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Ecowaves: prevenire l aumento della plastica e rifiuti in mare

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Academic year: 2022

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6 Marzo 2022 -

Ecowaves: prevenire l’aumento della plastica e rifiuti in mare

ANCONA – Il progetto Ecowaves per la gestione dei rifiuti in porto di cui l’AdSp del mare Adriatico centrale è partner e che è coordinato dall’AdSp del mare Ionio, è stato al centro di un il seminario tecnico transnazionale.

La giornata ha visto la firma dell’accordo con cui si avvia il collegamento operativo fra gli scali su questa materia per creare una rete fra i porti dell’Adriatico e dello Ionio e affrontare insieme, in chiave sostenibile, la gestione dei rifiuti delle navi.

Hanno firmato l’accordo, insieme all’Ammiraglio Giovanni Pettorino,

commissario straordinario dell’AdSp del mare Adriatico centrale, i partner di Ecowaves, l’Autorità portuale di Igoumenitsa in Grecia, il porto di Valona in Albania, il Ministero del Montenegro per il trasporto e gli affari marittimi, le agenzie di sviluppo locali della Contea di Zara in Croazia, la Regione della Primorska settentrionale in Slovenia, e associazione commerciale per gli investimenti Eco zone Ada Hujia della Repubblica Serba.

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6 Marzo 2022 -

Il progetto Ecowaves ha lo scopo di prevenire l’aumento della presenza della plastica e di altri rifiuti nel mare sostenendo lo sviluppo e il

coordinamento di metodologie transnazionali per la gestione sostenibile dei rifiuti da nave nei Paesi coinvolti dal programma Adrion nella Macroregione.

Il progetto nasce quindi dalla consapevolezza della presenza di rischi ambientali legati all’eventuale scarico illegale dei rifiuti delle navi e alla gestione inadeguata dei rifiuti portuali causati dalla mancanza di servizi di movimentazione. Per prevenire questi fattori, gli obiettivi a cui stanno lavorando i partner sono l’elaborazione di una strategia

transnazionale per la gestione dei rifiuti in ambito portuale e la costituzione di una rete transnazionale per la protezione ambientale in ambito portuale. Dopo un’analisi di dettaglio sullo stato ecologico degli specchi acquei, sulla produzione di rifiuti da navi e sulla loro modalità di gestione già svolte dai partner, il progetto prevede ora la realizzazione di studi di fattibilità e azioni pilota volti a definire un modello da applicare all’area adriatico-ionica.

Giovanni Pettorino, ha sottolineato “la necessità di sviluppare attività sinergiche fra i Paesi europei per prevenire l’inquinamento del mare. Una risorsa così preziosa di cui siamo talvolta inconsapevoli e che, in Italia, interessa 8 mila chilometri di costa su un totale di 46 mila dell’area mediterranea, con una superficie marina di 500 mila chilometri quadrati, il doppio di quella terrestre di 300 mila km quadrati. Uno spazio che offre opportunità economiche e di cui dobbiamo valorizzare il grande valore ambientale”.

“Le questione ambientali -ha detto l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella– siano di fondamentale importanza quando si parla di mare e del nostro Pianeta. Ancora di più quando parliamo di un porto che è dentro la città. Ecowaves, come molte altre azioni di cui l’Autorità portuale è stata capofila, rappresenta lo stile per portare avanti progetti concreti per l’ambiente, senza slogan”.

Nel suo saluto, Sergio Prete, presidente dell’AdSp del mare Ionio, ha parlato del valore della creazione di questo network per lo scambio di conoscenze e di esperienze in questo campo ambientale.

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6 Marzo 2022 -

Il porto di Ortona e i cantieri del Pnrr

ANCONA – Con la firma dell’accordo, il commissario straordinario dell’AdSp del mar Adriatico centrale Giovanni Pettorino e il Commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio, si sono impegnati nella collaborazione per la gestione dei fondi del Pnrr dedicati al porto di Ortona.

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6 Marzo 2022 -

Al centro due investimenti strategici per lo scalo: la riqualificazione ed il potenziamento della banchina di riva del porto di Ortona, opera che si

integra con l’intervento di dragaggio dello specchio acqueo antistante la banchina, e il collegamento ferroviario per lo scalo ortonese, per un totale di 17,8 milioni di euro.

Con l’accordo, i due soggetti si impegnano a collaborare per assicurare la corretta esecuzione delle opere e il rispetto delle stringenti tempistiche imposte dal calendario del Pnrr.

Si tratta, commenta Pettorino del “primo risultato dell’impegno profuso

dall’Autorità di Sistema portuale in questi mesi per assicurare la corretta e tempestiva gestione dei fondi Pnrr e delle risorse investite dal Governo nazionale per la portualità del medio Adriatico. I fondi dedicati alle infrastrutture Zes in particolare hanno tempistiche più ristrette rispetto alle altre misure a sostegno degli investimenti della AdSp”.

Dalla formalizzazione delle risorse, avvenuta da parte del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili il 3 Dicembre scorso, l’AdSp si è attivata per rispettare gli adempimenti progettuali, con le linee guida del Ministero che vengono rese pubbliche in questi giorni.

“In questo contesto -aggiunge il commissario straordinario- ringrazio il Commissario Miccio perché la collaborazione con la struttura commissariale Zes consente di usufruire anche di queste professionalità e di avviare uno scambio costante anche sull’ultimo miglio ferroviario del porto di Ortona che, pur se realizzato da soggetto diverso rispetto all’Autorità portuale, vede l’investimento ricadere nel porto, con la necessità di assicurare la piena compatibilità con l’operatività dello scalo.”

“L’Accordo rappresenta un utile strumento per l’efficacia, l’efficienza e il coordinamento delle diverse azioni promosse dalle due strutture -sottolinea Miccio- che hanno come comune obiettivo quello di rispettare le scadenze previste dal Pnrr, che prevede le opere completate al 2026. L’accordo potrà essere un utile strumento per velocizzare gli iter autorizzativi, consentendo la realizzazione di infrastrutture con un importante valore aggiunto sotto il profilo dello sviluppo economico ed occupazionale.”

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6 Marzo 2022 -

Ancona segna il miglior risultato dalla nascita dell’AdSp

ANCONA – L’anno conclusosi per i porti del Sistema del mar Adriatico centrale si dimostra positivo.

11,91 milioni di tonnellate è il totale delle merci movimentate, dato

superiore ai traffici precedenti al periodo pandemico che vede nei porti di Ancona e Ortona i due caposaldi del traffico marittimo delle merci.

I risultati, elaborati dall’Ufficio statistiche dell’AdSp, evidenziano buone prestazioni anche per i traffici crocieristici e passeggeri anche se

persistono gli effetti della pandemia.

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6 Marzo 2022 -

Il traffico merci complessivo del porto di Ancona nel 2021 si attesta a 10,78 milioni di tonnellate ovvero una percentuale in aumento del 21,8% rispetto al 2020 e leggermente superiore anche ai dati del 2019 quando si registrarono 10,76 milioni di tonnellate.

Sono positive tutte le voci del traffico merci dello scalo dorico: 3,7 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono stati movimentati dalla raffineria di Falconara Marittima (+7,3% sul 2020), circa 289 mila le tonnellate di merce alla rinfusa o in general cargo, traffici trainati prevalentemente dall’alluminio e altri minerali e semilavorati per gli stabilimenti produttivi delle Marche e del Centro Italia.

Un dato di particolare rilevanza è quello del traffico merci su traghetti che ha superato la soglia record di 5,6 milioni di tonnellate di merce

trasportata, in crescita del 42% rispetto al 2020 e del 20% sul 2019 grazie al potenziamento delle linee per i porti greci di Igoumenitsa e Patrasso e al buon andamento del traffico con lo scalo albanese di Durazzo.

Si tratta del miglior risultato di sempre dall’avvio dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale.

Anche il traffico container se la gioca bene con 167.338 teu movimentati (+5,5% sul 2020), mentre sono 1,17 milioni le tonnellate di merci

trasportate. Un risultato positivo considerando le dinamiche di forte

incertezza del settore, ma che ha visto proprio lo scorso Dicembre l’ingresso ad Ancona della più grande nave container mai arrivata in porto.

Limitata la ripresa del traffico passeggeri che, se pure in aumento rispetto al 2020, rimangono inferiori del 39% rispetto al periodo precedente alla pandemia. È stata invece positiva la ripartenza del traffico crociere, con 36.934 passeggeri nel 2021 rispetto ad un 2020 che aveva visto il fermo dell’intero comparto.

Il porto di Ortona conferma nel 2021 la leadership delle infrastrutture

abruzzesi con 1,13 milioni di tonnellate di merci movimentate. Un aumento del 9,4% sul 2020, anno che, a sua volta, aveva superato il dato del 2019

risentendo limitatamente degli effetti della pandemia e del relativo lockdown.

Il traffico cerealicolo rimane preponderante nello scalo ortonese, pari a 281.900 tonnellate, ossia il 39,5% di tutto il traffico merci solide.

Crescono anche le altre categorie merceologiche connesse in particolare ai prodotti della siderurgia, dei materiali e dei semilavorati metallici.

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6 Marzo 2022 -

Il traffico crocieristico di nicchia è ripartito sia nello scalo ortonese che nel porto di Pesaro con la linea di Grand Circle Cruise line che ha coinvolto entrambi le città.

Sono stati 352 i passeggeri in transito ad Ortona mentre a Pesaro la

contemporanea riattivazione nel periodo estivo della linea passeggeri con le isole croate ha portato il traffico passeggeri ad un totale di 4.054

viaggatori.

“L’andamento numerico del 2021 rincuora rispetto a quanto stiamo ancora tutti vivendo nell’affrontare le conseguenze sociali ed economiche dell’emergenza sanitaria” commenta il Commissario straordinario dell’AdSp Giovanni

Pettorino.

“In questo scenario di ripresa confermiamo l’impegno costante dell’AdSp nell’accompagnare le imprese portuali nella ripartenza dei traffici e nel favorire le prospettive di sviluppo che si stanno aprendo con i fondi per le infrastrutture in corso di assegnazione. Attività importanti per i nostro territori anche in termini di occupazione”.

Proprio in queste ore Pettorino ha incontrato nella sede AdSp il Capitano di Vascello Donato De Carolis, Comandante del porto di Ancona e della regione Marche, da cui dipendono anche i porti di Pesaro e San Benedetto del Tronto.

Nel confronto si è parlato delle questioni legate allo scalo dorico e della reciproca volontà nel proseguire con lo spirito di collaborazione fra

Autorità di Sistema e Autorità marittima, indispensabile per il miglior sviluppo possibile dei sistemi portuali.

Servizi ferroviari al porto di Ancona

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6 Marzo 2022 -

ANCONA – La vigilia di Natale è stato pubblicato sulla Gazzetta europea il bando di gara per il rilascio della concessione dei servizi ferroviari per il traffico commerciale nel porto di Ancona e la movimentazione dei carri

ferroviari sui binari portuali.

Approvato dal Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale il 20 Dicembre, prevede che il contratto per il servizio ferroviario abbia una durata di 36 mesi.

Entro il 7 Febbraio 2022 alle 13 la presentazione delle domande, chi si aggiudicherà la concessione del servizio dovrà occuparsi della presa e

consegna dei carri ferroviari carichi e vuoti e di altro materiale di carico sui binari della darsena commerciale, del trasporto dei carri sino ai punti di scarico in banchina, delle operazioni di smistamento e riordino dei carri stessi, sulla rete portuale e sui binari interni al porto.

Il concessionario dovrà inoltre controllare il materiale rotabile, occuparsi

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6 Marzo 2022 -

dell’esecuzione delle operazioni di pesatura delle merci caricate sui vagoni oltre che della scomposizione e ricomposizione dei convogli diretti ai

singoli clienti e operatori portuali.

La presenza del servizio ferroviario per il traffico commerciale è

un’opportunità indispensabile per lo scalo dorico, necessaria a far fronte delle richieste degli operatori portuali sia attuale sia futura visto la prevista realizzazione di interventi di potenziamento infrastrutturale a sostegno del trasporto intermodale nell’area portuale di Ancona.

“L’avvio della procedura conferma l’impegno dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale nella costruzione di una via alternativa al

traffico su gomma e quindi nella ricerca di soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale” spiega il Commissario straordinario dell’AdSp, Giovanni Pettorino.

Il servizio ferroviario, aggiunge, “è un’opportunità preziosa nell’ottica di una ripresa economica per proporsi, nella massima possibile efficienza, come uno scalo moderno ed efficiente, con servizi completi e competitivi, che possono attrarre nuovi utenti e nuove prospettive di traffico commerciale”.

La seduta del Comitato di gestione che ha approvato la suddetta concessione, ha approvato inoltre le delibere per il percorso amministrativo di

approvazione del Piano della performance del personale non dirigente

dell’ente, il Codice di comportamento del personale AdSp e l’aggiornamento annuale del Piano del fabbisogno del personale, legato all’attuale pianta organica.

Ma anche l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per il 2022 per un periodo di quattro mesi oltre al rinnovo di alcune concessioni per i porti di Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona.

“L’ente è costantemente impegnato nel suo ruolo per affiancare gli operatori portuali nel loro lavoro, un impegno che contribuisce allo sviluppo economico e sociale delle comunità dei porti di competenza dell’Autorità di sistema portuale” è il commento di Pettorino.

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6 Marzo 2022 -

Vincenzo Garofalo destinato all’AdSp di Ancona

ROMA – È Vincenzo Garofalo il nome che compare nel decreto di nomina a presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale firmato dal ministro Giovannini.

Ingegnere di Messina di 63 anni, Garofalo ha già ricevuto l’intesa da parte della Giunta Regionale delle Marche, una delle due regioni nelle quali ricadono i porti di competenza.

Nel 2008 e 2018 Vincenzo Garofalo è stato deputato alla Camera con Pdl, Ncd e Alternativa Popolare, tra il 2014 e 2018 componente della Commissione

Trasporti della Camera e precedentemente, e tra il 2003 e 2007 presidente dell’Autorità portuale di Messina.

Dopo l’intesa delle Regioni, la palla passerà a Roma con la doppia audizione

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6 Marzo 2022 -

parlamentare del nuovo presidente e le votazioni per formalizzare l’incarico, che, si dovrebbe avere se tutto andrà positivamente a Febbraio.

A guidare il porto di Ancona e gli altri del sistema è attualmente il commissario straordinario Giovanni Pettorino che ha preso il testimone di Rodolfo Giampieri, il cui mandato è scaduto da ormai un anno.

Porto di Ortona nella rete Ten-T

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6 Marzo 2022 -

ORTONA – Il porto di Ortona nodo della rete globale Ten-T europea. “Gli

allegati della proposta della Commissione europea per la revisione delle reti Ten-T parlano chiaro: il porto di Ortona diventa un nodo comprehensive delle reti Ten-T europee. Speriamo ora che la proposta di regolamento della

Commissione sia approvata in toto e finalmente potremo contare sul giusto riconoscimento del primo porto dell’Abruzzo con l’inserimento nelle reti Ten- T”. Questa la dichiarazione del Commissario dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale Giovanni Pettorino in seguito alla pubblicazione della proposta di Regolamento sulle Linee guida dell’Unione per lo sviluppo delle reti Europee di trasporto (Ten-T) L’allegato 2 alla proposta inserisce per la prima volta Ortona tra i nodi delle reti Teb-T come terminal strada- ferrovia “comprehensive”.

“Un risultato prezioso per l’Autorità di Sistema portuale e per l’intero territorio – aggiunge il Commissario straordinario Pettorino – e di questo desidero ringraziare il Governo, ed in particolare il ministro Giovannini, la Regione e la struttura tecnica del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con la quale in questi anni si è lavorato per far sì che l’AdSp del mare Adriatico centrale potesse avere accesso ai finanziamenti europei collegati alle reti Ten-T. Già dal 2019 Ortona rientra tra i porti rilevanti per la strategia europea di Military Mobility, ma senza il

riconoscimento delle reti di trasporto europee non era possibile presentare richieste di finanziamento. Questo risultato si aggiunge all’individuazione del porto di Ancona come terminale meridionale del Corridoio Adriatico- Baltico a marzo 2021, oltre che del Corridoio ScanMed”.

Il documento pubblicato martedì 14 Dicembre dalla Commissione ha come

obiettivo primario di allineare la politica europea delle infrastrutture di trasporto alle priorità del Green deal europeo, con una forte impronta di sostenibilità e innovazione tecnologica. Non a caso la presentazione della proposta COM(2021) 812 è stata accompagnata dalle dichiarazioni sulla

transizione verde e digitale della Commissaria Ue ai trasporti, Adina Vălean, e del vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega al Green Deal, Frans Timmermans.

Il porto di Ortona è il primo scalo d’Abruzzo e in questi anni ha fatto registrare numeri in crescita nonostante gli effetti della crisi pandemica.

Nei primi nove mesi del 2021, il traffico merci dello scalo ortonese è cresciuto di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2020, con dati

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6 Marzo 2022 -

positivi in tutte le categorie merceologiche.

Per altre

informazioni: https://transport.ec.europa.eu/news/efficient-and-green-mobilit y-2021-12-

Futuro sostenibile di porti e

aeroporti

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6 Marzo 2022 -

ANCONA – Un futuro sostenibile condiviso per porti e aeroporti operativi nell’area del mare Adriatico. A questo tema è stata dedicata la prima giornata del forum transfrontaliero del progetto europeo Adrigreen and Intermodal solutions for Adriatic airports and ports, organizzato dall’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale in

collaborazione con l’Aeroporto di Pola (Croazia) in qualità di capofila, che si svolge al Ridotto del teatro delle Muse. Un incontro in cui vengono

approfondite le priorità dell’European Green Deal e del Recovery Fund.

Il progetto Adrigreen, giunto alla sua conclusione, ha permesso, grazie al contributo del programma Italia-Croazia, la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra porti e aeroporti situati lungo la costa adriatica, con

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6 Marzo 2022 -

l’obiettivo di migliorarne le prestazioni ambientali e promuoverne

l’integrazione con le altre modalità di trasporto passeggeri, facilitando il flusso del traffico.

“Il valore di questi progetti è di sviluppare rapporti e relazioni, fra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico, per affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono in un futuro prossimo come quella del cambiamento climatico – ha detto il Commissario straordinario dell’AdSp del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino -. Un tema che, come sistema delle infrastrutture di porti e aeroporti, interessa il porto di Ancona, il sistema portuale dell’Adriatico centrale, gli scali delle coste balcaniche e greche, che hanno come riferimento il valore economico e sociale dell’Adriatico e del Mediterraneo, mari di cui non si parla abbastanza ma che hanno il prezioso compito di produrre il 50% dell’ossigeno che tutti noi respiriamo e che sono in grado di assorbire il 30% dell’anidride carbonica che produciamo. Mari con un ruolo indispensabile per le nostre comunità”.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in video conferenza, ha sottolineato come sia fondamentale “lavorare in rete fra Regioni e

territori, usufruendo delle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dei fondi della nuova programmazione europea, per far sì che l’area adriatica torni ad esprimere una nuova centralità economica e sociale con la costruzione di una logica di sistema e di collaborazione fra hub nazionali e internazionali”.

Per l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, “affrontare insieme fra città e porto una cultura ambientale sarà una vera rivoluzione e una sfida enorme che sarà attuata in tempi brevissimi anche grazie

all’utilizzo dei fondi Pnrr e strutturali che l’Autorità di sistema portuale sta definendo per interventi di miglioramento di sostenibilità nello scalo portuale”.

Fra gli interventi della prima giornata, quello del Comandante in seconda della Capitaneria di porto di Ancona, Capitano di vascello Andrea Vitali, di Carlo Prischich del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità

sostenibili, che ha illustrato le risorse per la sostenibilità previste sul territorio nazionale dall’European Green Deal e del Recovery Fund, del segretario generale di Assoporti, Oliverio Giannotti, e del presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo.

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6 Marzo 2022 -

Lavori all’imboccatura del porto di San Benedetto del Tronto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale al lavoro per il porto di San Benedetto del Tronto. È stata infatti portata a termine la procedura, dopo la consultazione di più preventivi, per individuare l’impresa che svolgerà il servizio di campionamento e le analisi di caratterizzazione dei sedimenti nell’area dell’imboccatura del porto, propedeutico al futuro dragaggio.

Per la procedura negoziata, che prevede un investimento di circa 110 mila euro, sono arrivate tre offerte. La caratterizzazione individuerà la classe di qualità dei sedimenti analizzati e darà indicazioni sulla gestione dei materiali da dragare. L’intervento di dragaggio consentirà di approfondire i fondali dell’imboccatura del porto di San Benedetto del Tronto garantendo un miglioramento dell’operatività del bacino portuale.

Per lo scalo sambenedettese è inoltre pronto e approvato dalla competente Soprintendenza il progetto esecutivo per il restauro conservativo di una

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6 Marzo 2022 -

porzione del muro paraonde del molo nord. Per il suo recupero, l’Authority investirà 300 mila euro assegnati dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, parte dei complessivi 1,5 milioni di euro come riparto del fondo 2019 per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti.

L’AdSp procederà ora alla gara di affidamento dei lavori che interesseranno una porzione centrale del muro di circa 110 metri su una lunghezza totale di 650 metri, tratto che presenta avanzati fenomeni di degrado con distacchi dei paramenti murari. L’intervento avrà il compito di recuperare e restaurare il manufatto, con lo scopo di rendere completamente funzionale il muro paraonde, come elemento di separazione tra la zona operativa del porto e la retrostante area ancora in fase di sviluppo infrastrutturale, e allo stesso tempo

garantire nel tempo la degna conservazione della struttura come manufatto di interesse storico.

“Siamo impegnati nel preparare e programmare gli interventi propedeutici al miglioramento infrastrutturale del porto di San Benedetto del Tronto” afferma il Commissario straordinario Giovanni Pettorino.

“Un miglioramento che s’intreccerà con quanto sarà definito nella redazione del Documento di pianificazione strategica del sistema portuale e del Piano regolatore di sistema portuale che saranno oggetto di approfonditi confronti con le istituzioni locali”.

Ancona aspetta il nuovo presidente

dell’AdSp

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6 Marzo 2022 -

ROMA – L’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario straordinario dell’AdSp del mar Adriatico centrale, ci conferma che a breve sarà formalizzata la nomina del nuovo presidente dell’Authority.

In questi pochi mesi in carica Pettorino ha comunque portato avanti diversi progetti del Fondo complementare che mettono in campo risorse per

l’elettrtificazione delle banchine di tutti i porti del sistema.

Non solo: sono stati presentati 14 progetti per il bando Green ports che metteranno insieme tante cose come mai Ancona aveva visto.

“Per questo -sottolinea Pettorino- sarà necessaria un’opera di programmazione che permetta di organizzare il lavoro dei prossimi mesi con tante attività nel numero e nella qualità”.

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6 Marzo 2022 -

Contrammiraglio Petragnani visita porto di Ancona

ANCONA – Il contrammiraglio Cesare Bruno Petragnani, Comandante del Comando marittimo Centro e Capitale della Marina Militare si è recato oggi in visita all’ammiraglio Ispettore Capo (aus.) Giovanni Pettorino, Commissario

straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale.

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6 Marzo 2022 -

Nel corso dell’incontro sono stati discussi i programmi di sviluppo e la situazione del porto di Ancona, principale scalo adriatico inserito nella circoscrizione territoriale del neoistituito Comando marittimo.

La riarticolazione dei comandi territoriali della Marina Militare ha visto gli scali marchigiani transitare nelle competenze del Comando marittimo Centro e Capitale, con estensione sulle Regioni Marche, Umbria e Lazio, oltre che sulla città di Roma.

Al termine dell’incontro il contrammiraglio Cesare Bruno Petragnani ha consegnato il tradizionale crest del Comando. Da parte del Commissario straordinario la formulazione dei più fervidi auguri di buon lavoro.

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