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PIANTE IN VASO E VIVAISMO

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Academic year: 2022

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Primo semestre 2019

Primo semestre 2019 numero 3/19 11/09/2019

1.1 Il mercato nazionale

Durante il primo semestre 2019, a farla da padrone, seppur con differenze da regione a regione, è stato il clima anomalo, che ha condizionato produzione e consumi, disallineando in molte zone domanda e offerta.

Gli scambi commerciali di gennaio e febbraio sono stati nel complesso in linea con il medesimo periodo dell’anno precedente. Un marzo particolarmente caldo ha fatto sperare in un avvio anticipato di stagione in molte zone, favorendo lavori all’aperto e quindi gli acquisti anche da parte degli hobbisti. Purtroppo lo stesso non può dirsi per aprile e soprattutto maggio, quando ritorni di freddo e frequenti piogge hanno bloccato il mercato in molti areali. Nel mese di giugno sono ripresi i consumi, ma non in tutti i distretti si è riusciti a recuperare i mancati guadagni di aprile e maggio.

Comunque non in tutto il territorio nazionale il clima è stato sfavorevole. Difatti in alcune zone le vendite sono state positive e in aumento rispetto al primo semestre 2018.

PIANTE IN VASO E VIVAISMO Veneto

Il primo semestre 2019 si è distinto per un andamento climatico molto differenziato a seconda dei mesi. Nella norma gennaio e febbraio, marzo caratterizzato da un anticipo delle temperature primaverili che ha fatto sperare in una buona partenza della stagione, aprile tra pioggia e alternanza delle temperature, maggio assolutamente fuori della norma con piogge quotidiane e temperature quasi invernali che hanno determinato forti attacchi fungini e difficolta di crescita, mentre giugno più stabile e in linea con le temperature primaverili, tali da permettere una stabilizzazione delle produzioni.

Le vendite hanno risentito negativamente dell’andamento stagionale, a cui sono strettamente correlate. Nel mercato interno i primi due mesi si sono confermati di passaggio tra il mercato natalizio e quello primaverile.

Gli scambi di gennaio sono risultati in linea con lo stesso periodo del 2018 e a febbraio le vendite sono state discrete per la ricorrenza di San Valentino. Il mese di marzo, favorito da un anticipo di bel tempo e dal rialzo delle temperature, ha visto un buon risveglio del mercato, con richiesta precoce di piante fiorite. La tendenza ha frenato in aprile, per poi rientrare completamente a maggio. Pasqua e la festa della mamma non hanno dunque permesso di raggiungere i livelli di vendita sperati. Un leggero recupero si è verificato nel mese di giugno, ma non tale da riscattare quanto perso nei due mesi precedenti. Pertanto il primo semestre ha visto un andamento del mercato floricolo in difficoltà a livello locale ed extraregionale.

Analizzando le tipologie di piante vendute in base alla categoria, emerge, come novità, la ripresa del mercato delle piante verdi da ufficio e appartamento anche di taglie importanti, che in parte ha compensato la scarsa vendita del fiorito. Focalizzando l’attenzione sul mese di giugno, invece, va evidenziata una buona richiesta per tutto il fiorito stagionale. Sono andate bene le vendite di Begonie Hybiscus, Dipladenia, Surfinia e Vinca, stabili quelle dei Gerani, considerando che il numero di piante coltivate è sceso di molto negli ultimi anni.

Soddisfazione anche per il mercato delle piante aromatiche che ormai copre tutto l’anno.

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1. In Italia

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Primo semestre 2019

Più scarse le vendite di Potunia e Impatiens N.G. e un po’ in sofferenza le Ortensie. In calo anche gli Anthuryum, mentre ha tenuto lo Spathiphyllum, utilizzato per i matrimoni, come le altre piante a fiore bianco.

Per quanto riguarda il mercato vivaistico delle piante da giardino, il maltempo registrato nel periodo dei trapianti all’aperto da parte dei privati, ha determinato una flessione nelle vendite in aprile e maggio, seguita da una piccola ripresa a giugno. Stessa situazione per le vendite di piantine da orto e di alberi da frutto per hobbisti. Per le piante ornamentali in vaso le richieste si sono concentrate su rose, cespugli fioriti, rampicanti fioriti e verdii e piante da siepe. A livello regionale i partner commerciali più importanti per il prodotto veneto rimangono Lombardia, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia. Tenendo presente che le imprese venete sono orientate prevalentemente a fornire il mercato interno alla regione e delle regioni limitrofe, gli scambi commerciali verso altri paesi sono rimasti stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e hanno avuto come partner in particolare Austria, Slovenia e Croazia. Riguardo alle importazioni dagli altri stati dell’Unione europea, ed in particolare dall’Olanda, si registrano valori nella norma che a seconda della stagione e della prossimità delle festività possono variare dal 20 al 40% sul totale commercializzato per quanto riguarda le piante da serra poco coltivate in loco, quali Ficus, Schefflere, tronchetti, Dracene, Bromelie e a seconda della domanda anche fiorito, come roselline, Kalanchoe, Saintpaulie. L’Olanda rimane un punto di riferimento anche per la vasetteria da esterno per la fornitura “on demand” nei picchi di richiesta di alcune tipologie di piante, o per completare la gamma dell’offerta delle aziende. Per incrementare la produzione locale dal Belgio oltre le classiche Azalee, sono stati importati semenzali da vivaio, nell’ordine del 5-10%.

Dalla Germania, invece, piante fiorite e da vivaio, in particolare acidofile, anche in questo caso tra il 5 ed il 10%.

Nel complesso i prezzi non hanno subito variazioni rispetto al primo semestre 2018, se non per le piante fiorite in vaso in determinati e limitati periodi di scarsa maturazione del prodotto che hanno fatto spuntare prezzi superiori.

Canneto Sull’Oglio

Il clima durante il primo semestre 2019 non ha causato problemi di coltivazione e commercializzazione.

L’andamento del mercato è risultato essere lievemente migliore rispetto al primo semestre 2018. Le vendite hanno riguardato i prodotti tipici del distretto, come alberature, arbusti e alberetti a foglia caduca. La domanda è risultata superiore all’offerta soprattutto per alcune misure piccole: 14/16 cm e 16/18 cm di circonferenza tronco. Il mercato di piante a foglia caduca, tipico di Canneto sull’Oglio, si concentra nei primi tre mesi dell’anno e può prolungarsi in base alla stagione fino ad aprile, ma a maggio e giugno è di fatto inattivo.

Posto ciò, i mesi in cui si è lavorato di più in questo primo semestre 2019 sono stati quelli di febbraio e marzo, che rispetto allo scorso anno hanno fatto registrare vendite superiori rispettivamente del 70% e 30%. La limitata disponibilità di alcuni articoli ha portato i prezzi a crescere di circa il 7%, per mantenersi poi costanti nell’intero periodo. Rispetto al primo semestre 2018 le spedizioni a livello nazionale sono risultate in aumento nelle regioni del Nord, destinatarie del 60% degli invii, costanti al Centro e inferiori al Sud. Le esportazioni, nel frattempo, hanno interessato soprattutto la Francia facendo registrare un aumento rispetto all’analogo periodo 2018. Stabili invece in Germania e inferiori in Olanda. Molta la richiesta, da parte di questi ultimi due paesi, di Acer campestre e Liquidambar, perché mancanti sul mercato europeo.

Como

Il semestre ha fatto registrare un incremento delle vendite dell'1,4% sul medesimo periodo 2018, risultato di tendenze altalenanti su base mensile. L’anno è partito a gennaio e febbraio con un mercato inferiore alle aspettative. A marzo, invece, il bel tempo e le temperature oltre le medie stagionali hanno favorito il consumo di prodotti da vivaio, soprattutto in contenitore. Aprile è stato sotto la media per due fattori: la presenza di numerose festività, che hanno dato origine a ponti con conseguente frammentazione dei consumi, e il maltempo, soprattutto negli ultimi giorni del mese. Maggio è stato sorprendentemente positivo, ancorché caratterizzato da pioggia e abbassamenti di temperature anche consistenti. Nel mese di giugno, contrassegnato da ondate di caldo, le vendite sono state sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2018, in leggero calo rispetto a maggio 2019 sia a livello nazionale che estero e hanno riguardato principalmente piante verdi da interno soprattutto a basket. Bene anche le vendite di piante fiorite da interno ed esterno, scarsi invece gli acquisti di palme, agrumi, arbusti e alberi.

Piana di Albenga

Il primo semestre del 2019 è stato caratterizzato da un andamento climatico favorevole alle piante aromatiche, allungandone il periodo di vendita, generalmente compreso tra febbraio e maggio, arrivando fino ai primi di luglio. Questo ha fatto sì che di alcuni prodotti si sia registrata una scarsa disponibilità come per le salvie. Contrariamente alle aromatiche per le piante fiorite, il clima si è rivelato sfavorevole, danneggiandole e aumentando i costi di gestione. Le piante aromatiche hanno registrato vendite superiori

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Primo semestre 2019

del 15-20% rispetto al primo semestre dell’anno scorso, soprattutto grazie al mercato estero. Il prezzo è però rimasto invariato e questo ha fatto sì che l’aumento dei volumi non abbia avuto una contropartita soddisfacente a livello economico, considerando alcuni aumenti nei costi di produzione. Trend completamente inverso per le piante fiorite, dove invece è stato proprio il clima a decretare problematiche di gestione e di vendita, soprattutto per i prodotti da serra. In particolar modo le margherite hanno subito un calo significativo delle vendite, dovuto principalmente alla scarsa qualità del prodotto o alla non concomitanza con le esigenze del mercato. Domanda ed offerta non si sono incontrate e questo ha fatto registrare un invenduto di almeno 10-15%, che è stato solo parzialmente recuperato da maggio in poi, quando il mercato è risultato più vivace. Rispetto al primo semestre 2018, le spedizioni sono risultate uguali per le regioni del Nord e in calo per quelle del Centro e del Sud. Sempre rispetto all’anno scorso, stabili le esportazioni verso Germania, Olanda e Austria e in calo quelle verso la Francia.

Pistoia

Il primo semestre 2019 è stato caratterizzato fino ad aprile da un clima favorevole alla produzione. A maggio le condizioni meteo sono mutate e le molte piogge, accompagnate da basse temperature, hanno inciso negativamente sull’accrescimento vegetativo e comportato problemi di ordine fitosanitario. A giugno lo shock termico verificatosi dovuto al rialzo delle temperature ha inciso negativamente sull’accrescimento di alcune tipologie di piante.

In generale all’interno del distretto florovivaistico pistoiese l’offerta si concentra sulle specie da siepe e su arbusti ornamentali, piante a forma e rampicanti, seguite da rose, conifere, alberature a foglia caduca e grandi alberature. Data questa base di offerta, nei primi quattro mesi dell’anno si sono registrati fatturati medi superiori solo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2018, con l’unica eccezione del periodo pasquale, quando l’incremento è arrivato al 10%. Il clima sfavorevole che ha contrassegnato tutto il mese di maggio ha poi determinato un calo nelle vendite e problemi di giacenza delle piante in azienda e nei garden center, con un conseguente calo di fatturato del 5% circa rispetto allo stesso periodo del 2018. A giugno sono state consegnate le piante in giacenza.

Anche sul mercato estero, come sul mercato interno, tra gennaio e aprile il clima mite ha permesso di anticipare le spedizioni e fatto registrare fatturati maggiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nell’ordine del 10-15 %. Nei mesi di maggio e giugno, sempre a causa dell’andamento climatico avverso, si è invece accusato un calo della domanda estera. A chiusura del semestre è risultata in aumento la domanda proveniente dai paesi del Nord Europa e in calo quella di Russia e Medio-Oriente.

Lucca-Viareggio

L’entusiasmo dei primi mesi di contrattazione ha subito un rallentamento a fine aprile e un crollo a maggio, quando l’andamento climatico e in particolare le numerose piogge seguite alla Pasqua hanno frenato le vendite. Nel complesso il fatturato risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sul mercato nazionale fino a maggio la domanda è stata sui livelli del 2018 per piante aromatiche e fiorite, mentre in calo per le orticole. Il crollo delle richieste avvenuto a maggio ha determinato un caos nella programmazione e nell'andamento delle vendite, portando alla presenza di merce invenduta per la quale è stata applicata una forte scontistica (>5%). Sul fronte dell’offerta si è confermata la tendenza generale a non aumentare le produzioni, quindi nel complesso i volumi dell'offerta sono in linea con il 2018 e solo per alcuni prodotti si registra un aumento di produzione poiché l'andamento buono di inizio anno delle vendite aveva suggerito di investire su tali prodotti che poi hanno risentito del calo delle vendite collegato alla pioggia. Il mese di giugno sostanzialmente si conferma come l’anno scorso; è in espansione l'uso di fioriture in vaso 12-14 cm e a costo contenuto tipo Petunie, Impatiens, Sundevilla. Si osserva una riscoperta di specie e varietà molto usate in passato come le Pilea, mentre i Gerani sono in leggero calo. Stabile la richiesta delle piante aromatiche, trend in crescita del consumo di olivi per uso professionale destinati al rinnovo delle piantagioni, costante la vendita di agrumi. Durante il semestre le vendite hanno riguardato in particolare piante in basket (verdi e fiorite), piante fiorite, bromeliacee, piante mediterranee, olivi e agrumi. Le spedizioni a livello nazionale hanno interessato principalmente le regioni del Nord (60%) e in subordine quelle del Centro (40%). Per quello che riguarda il mercato estero le esportazioni si sono indirizzate verso Francia (40%), Olanda (40%) e Germania (20%).

Lazio

Durante il primo semestre 2019, le vendite hanno accusato un calo rispetto al medesimo periodo del 2018.

L’attività commerciale è stata praticamente concentrata nei mesi di gennaio febbraio e marzo, pessime le vendite in aprile e maggio a causa del maltempo e leggermente in ripresa a giugno. Questi ultimi tre mesi hanno accusato una flessione dei ricavi del 30% rispetto al 2018. L’offerta, paragonabile agli altri anni, è

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Primo semestre 2019

risultata eccedentaria, determinando la necessita di effettuare svendite con sconti fino al 20%. Le difficolta sono state maggiori per gli ambulati e i negozi, mentre la GDO acquisisce sempre maggiori spazi di mercato.

Oltre al mercato nazionale, anche quello estero non ha fatto registrare buoni risultati. Le esportazioni verso il Nord Europa sono state scarse rispetto al passato, in quanto le temperature alte di marzo hanno favorito la loro produzione anticipandola, non lasciando quindi spazio per le primizie del Sud Europa. La produzione italiana a causa del maltempo di aprile e maggio è arrivata sul mercato tardi, quando la domanda estera era ormai soddisfatta dalle produzioni interne o di altri paesi. Il 70% della produzione è stata distribuita sul territorio nazionale mentre le esportazioni (in Germania, Olanda e Austria) hanno interessato il rimanente 30%. Le categorie di piante più richieste sono state: piante verdi da interno, piante in basket verdi e fiorite e piante grasse, per la quasi totalità (98%) su vasi di diametro medio piccolo 10-20%.

Napoli

Il semestre è stato caratterizzato da eventi climatici avversi, soprattutto nel periodo tra la fine di marzo ed aprile. Tale situazione, tuttavia non ha inciso sull'andamento delle produzioni, le quali risultano in linea con il primo semestre 2018. L'offerta risulta essere nella norma, poiché le produzioni sono programmate in base alle statistiche di domanda del medesimo periodo dell'anno precedente. Le vendite di piante fiorite in particolare da interno, in basket e stagionali da esterno, hanno fatto rilevare un aumento percentuale di circa il 5% a confronto con l’analogo periodo dell’anno precedente. Tale incremento è stato registrato anche per le piante verdi e arbusti. Il trend positivo di vendite è stato osservato in particolar modo a livello nazionale, mentre sono state scarse le esportazioni. Le spedizioni verso altre regioni hanno interessato soprattutto Toscana, Lazio e Lombardia e sono state continue durante tutto il semestre per accordi con la grande distribuzione. I prezzi risultano costanti rispetto al medesimo periodo del 2018.

Catania

Il primo semestre 2019 si chiude in positivo, il clima a differenza di molte aree del paese è stato favorevole alla produzione e non ha inciso negativamente sul mercato. Nel complesso si registra un +2% di vendite rispetto al primo semestre 2018. Un incremento dei volumi commercializzati è stato riscontrato sia a livello nazionale che estero. In Italia le spedizioni hanno avuto come destinazione principale la Toscana, mentre le esportazioni sono risultate ottime verso Olanda, Germania e Belgio, e buone verso Spagna, Francia e Grecia. Piante e arbusti aromatici, arbusti ed agrumi, le categorie di piante più richieste. Discreta anche la domanda di piante stagionali fiorite, piante perenni, rampicanti fioriti e verdi e palme.

Ragusa

Ad influenzare l’offerta e la domanda nel periodo considerato, in provincia di Ragusa, sono state le condizioni climatiche. La primavera arrivata in ritardo e successivamente temperature altissime per periodi prolungati hanno influito negativamente sulla produzione sia in serra che piena aria (scottature, stress termici, crescita vegetativa difficilmente controllabile). Le vendite all’inizio dell’anno sono state deludenti per tutte le specie sia verdi che fiorite, con una ripresa solamente a fine periodo, con l’arrivo delle condizioni primaverili.

Rispetto al primo semestre 2018 la domanda risulta comunque migliorata di circa il 10%. Sono andate bene le vendite di piante verdi da interno, soprattutto Spathiphyllum, Pachire, Edera in basket, Pothos, Kenthie di produzione esclusivamente locale. I canali di vendita più interessanti sono stati i garden center per i prodotti con standard qualitativi più elevati, a discapito della GDO, dove vengono dirottati prodotti più competitivi, a prezzi più bassi. Le spedizioni verso altre regioni si sono rivolte per il 75% al Sud (Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna). La domanda estera di produzione ragusana ha come protagonista assoluto Malta (90%). In aumento però la richiesta di piante da parte dell’Olanda, anche di piante di grossa taglia.

Interessante la richiesta di piante verdi da interno “particolari”, ad esempio Pothos piante madri ed esemplari su tutore di altezza 250 cm per il mercato olandese. Tipologie queste sempre più ricercate in un mercato di nicchia per la realizzazione di lavori particolari di arredo interno.

Bene anche la richiesta di edere in basket da parte del Nord Italia, che apprezza la qualità siciliana.

Nel complesso l’offerta in questo primo semestre 2019 è stata leggermente inferiore alla domanda. Nello specifico, l’offerta è risultata insoddisfacente per Spathiphyllum, Kenthie, Vinca in basket e Gerani, mentre in esubero per Portulaca in basket, a causa di un livello di produzione più elevato rispetto allo scorso anno.

Durante il periodo considerato sono stati effettuati sconti del 5-10% sulle piante stagionali a causa dell’elevata concorrenza anche tra i produttori locali del Ragusano.

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Primo semestre 2019

Direzione strumenti per la gestione del rischio

“Servizio di Rilevazione dei prezzi certificato qualità UNI EN ISO 9001”

E-mail: prezzifloro@ismea.it

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