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AREA RISORSE UMANE Ufficio Concorsi Personale Docente e Ricercatori Universitari IL RETTORE

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Academic year: 2022

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AREA RISORSE UMANE

Ufficio Concorsi Personale Docente e Ricercatori Universitari IL RETTORE

Visto il D.P.R .10 gennaio 1957, n. 3 T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato;

Vista la Legge 9 maggio 1989, n.168, relativa all’istituzione del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica;

Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, concernente il riordinamento della docenza universitaria, la relativa fascia di formazione nonché la sperimentazione organizzativa e didattica;

Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241, in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

Vista la Legge 19 novembre 1990, n. 341, di riforma degli Ordinamenti didattici universitari;

Vista la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;

Vista la Legge 24 dicembre 1993, n. 537, contenente misure per la stabilizzazione della finanza pubblica (finanziaria ‘94);

Vista la Legge 27 dicembre 1997, n. 449, contenente misure per la stabilizzazione della finanza pubblica (finanziaria ‘98);

Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;

Visto il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

Visto il D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali;

Vista la Legge 15 aprile 2004, n. 106 “Norme relative al deposito legale di documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico”;

Vista la Legge 9 gennaio 2009, n. 1 di conversione e modifica del D.L. 10 novembre 2008, n. 180 recante “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”;

Vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”;

Visto il D.M. 24 maggio 2011, n. 242, che individua i criteri e parametri per la valutazione delle attività didattiche e di ricerca svolte dai titolari dei contratti di cui all’art.24, comma 3, lettera a), della Legge n.240/2010;

Visto il D.M. 24 maggio 2011, n. 243, che individua i criteri e parametri riconosciuti, anche in ambito internazionale, per la valutazione preliminare dei candidati destinatari dei contratti di cui all’art.24, della Legge n.240/2010;

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Vista la Legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione e modifica del D.L. 9 febbraio 2012, n.5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”;

Visto il proprio decreto n. 2529 del 18 novembre 2011, con il quale è stato emanato il Codice Etico di Ateneo, a norma dell’art.2, comma 4, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;

Visto il Regolamento di Ateneo per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’articolo 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240;

Visto il D.M. 30 ottobre 2015, n. 855 recante la rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali;

Vista la proposta di bando per un posto di ricercatore a tempo determinato ex art. 24, comma 3, lettera a), Legge 240/2010, regime di tempo pieno, settore concorsuale 09/H1 – Sistemi di elaborazione delle informazioni, settore scientifico-disciplinare ING-INF/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni, deliberata dal Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica;

Preso atto che il suddetto posto di ricercatore viene bandito per le esigenze legate all’attuazione del Progetto “Fluidware: a Novel Approach for Large-Scale IoT System”, nell’ambito PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017;

Vista la complessiva documentazione, prodotta dal citato Dipartimento, con cui si specifica che la copertura finanziaria del posto di ricercatore a tempo determinato di Tipo A, regime di tempo pieno, 09/H1 – Sistemi di elaborazione delle informazioni, settore scientifico-disciplinare ING-INF/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni, presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica – DIMES - sarà garantita dai fondi del succitato Progetto “Fluidware: a Novel Approach for Large-Scale IoT System” nell’ambito PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017 (CUP H24I17000070001);

Accertata la copertura finanziaria per il succitato posto di ricercatore a tempo determinato di Tipo A, regime di tempo pieno;

Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23 settembre 2019, con la quale è stata autorizzata, sui fondi esterni in questione, l’emanazione del bando per il reclutamento del succitato posto di ricercatore a tempo determinato, ex art. 24, comma 3, lettera a), Legge 240/2010, presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica;

Tenuto conto del verbale del Collegio dei Revisori dei conti, relativo alla seduta del 24 settembre 2019;

Considerato che la stipula del relativo contratto e l’eventuale assunzione in servizio del ricercatore sono subordinate alla effettiva erogazione del contributo da parte dell’Ente finanziatore;

Visto il parere di regolarità tecnico-amministrativa del Dirigente dell’Area Risorse Umane, giusta sigla apposta al presente provvedimento;

Ritenuto necessario provvedere in merito;

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D E C R E T A

Art. 1 (Posti a concorso)

E’ indetta la procedura di selezione per un posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica per come di seguito indicato:

n. 1 posto di Ricercatore di Tipo “A”, regime di Tempo Pieno.

Settore Concorsuale: 09/H1 – Sistemi di elaborazione delle informazioni

Settore Scientifico-disciplinare: ING-INF/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni Numero massimo di pubblicazioni da presentare: 12

Lingue straniere di cui è richiesta la conoscenza: Inglese

Specifiche funzioni: Come da disposizioni di legge e regolamentari d’Ateneo.

Standard minimi di qualità scientifica da possedere: Almeno 6 articoli scientifici pubblicati in riviste indicizzate ISI o Scopus.

Art. 2

(Requisiti per l’ammissione alla procedura di selezione)

Sono ammessi a partecipare alle procedure di valutazione per la stipula dei contratti di ricercatore di cui all’art. 1 i candidati in possesso dei seguenti requisiti:

a) Titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero (in quest’ultimo caso, il candidato deve indicare lo specifico provvedimento che ne attesti la corrispondente equivalenza);

b) Standard minimi di qualità scientifica di cui al precedente art. 1 (il candidato deve fornire adeguate indicazioni e corrispondente documentazione relative al possesso degli standard minimi scientifici di cui al precedente art. 1);

Non sono ammessi a partecipare alla selezione:

 i soggetti già assunti in Italia a tempo indeterminato come professori universitari di prima o di seconda fascia o come ricercatori a tempo indeterminato, ancorché cessati dal servizio;

 coloro che hanno o hanno avuto contratti in qualità di assegnista di ricerca e di ricercatore a tempo determinato, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 22 e 24 della Legge 240/2010 presso l’Università della Calabria o presso altri Atenei italiani, statali, non statali o telematici, nonché presso gli Enti di cui al comma 1 dell’art.22 della Legge 240/2010 per un periodo che, sommato alla durata prevista dal contratto di cui al presente bando, superi complessivamente i dodici anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente;

 coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che effettua la

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chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo;

 coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e politici;

 coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell’art. 127 lettera d) del D.P.R. 10/1/1957, n. 3.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla procedura e devono essere dichiarati nella stessa domanda di ammissione.

Art. 3

(Domande di ammissione)

Le domande di ammissione alla procedura selettiva (Allegato A del presente bando, disponibile anche per via telematica http://www.unical.it/portale/concorsi) dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo di questo Ateneo (da lunedì a venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00) entro il termine perentorio, a pena di esclusione dalla selezione di cui trattasi, delle ore 12:00 del ventesimo giorno successivo a quello di pubblicazione dell’Avviso del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ serie speciale – Concorsi ed Esami.

Le domande devono essere indirizzate al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria (Ufficio Concorsi Personale Docente e Ricercatori Universitari), Via Pietro Bucci – 87036 Arcavacata di Rende (CS).

Le domande potranno essere, altresì, inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o con ogni altro mezzo probatorio, al Rettore di questo Ateneo (all’indirizzo sopra specificato) e dovranno comunque pervenire entro il termine perentorio sopra indicato delle ore 12:00 del ventesimo giorno successivo a quello di pubblicazione dell’Avviso del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ serie speciale – Concorsi ed Esami.

A tal fine NON farà fede il timbro postale.

Non saranno prese in considerazione le domande che perverranno oltre il termine stabilito per la ricezione.

In tutti i suddetti casi, il plico, di cui al successivo art. 4, dovrà necessariamente contenere, a pena di esclusione, una copia digitale (in formato pdf ) su CD o DVD, non riscrivibili, di tutta la complessiva documentazione trasmessa, ivi incluse le pubblicazioni.

In tal caso, la copia digitale dovrà essere accompagnata da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, compilata secondo lo schema dell’allegato D, con la quale si attesti che quanto contenuto nella predetta copia digitale è esattamente conforme alla complessiva documentazione prodotta in formato cartaceo.

Sulla superficie superiore del CD o DVD dovranno essere riportate, con scrittura indelebile, le informazioni relative a nome e cognome del candidato, nonché il Dipartimento, il settore concorsuale e il settore scientifico-disciplinare (ove specificato) della procedura per la quale presenta domanda.

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In alternativa, le domande e tutta la relativa documentazione, ivi incluse le pubblicazioni, potranno essere inviate anche tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) intestata al candidato, all’indirizzo di seguito indicato:

amministrazione@pec.unical.it

(citando nell’oggetto: “Settore Concorsuale ________ SSD _______________Procedura selettiva per n._ post_ di RTD, tipo A, Nome e Cognome del candidato”)

Le PEC dovranno pervenire entro il termine perentorio già sopra specificato (ore 12,00 del ventesimo giorno successivo a quello di pubblicazione dell’Avviso del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale – Concorsi ed esami).

La validità dell’orario di ricezione è attestata dalla ricevuta di avvenuta consegna fornita dal gestore di posta elettronica, ai sensi dell’art.6 del D.P.R. 11 febbraio 2005, n.68

La domanda e tutti gli allegati per i quali sia prevista la sottoscrizione dovranno essere prodotti esclusivamente in formato pdf e, ai sensi di quanto disposto dall’art. 65 del Decreto Legislativo n. 82/2005, dovranno essere muniti di una firma digitale con certificato rilasciato da un certificatore accreditato ovvero di firma autografa con allegata copia di un valido documento di riconoscimento.

La domanda e gli allegati alla medesima, incluse le pubblicazioni, dovranno essere inviati in formato pdf. Ogni messaggio PEC non può superare la dimensione di 25 MB.

Nel caso di documentazione in formato elettronico con peso superiore a 25 MB, il candidato dovrà trasmettere la medesima suddividendola in più invii, ciascuno dei quali con peso inferiore a 25 MB. Ogni invio dovrà includere, nell’oggetto, il numero dell’invio e il numero degli invii complessivi (es.: Invio 1 di 3).

La domanda del candidato deve contenere, a pena di esclusione dalla selezione pubblica, le indicazioni necessarie ad individuare in modo univoco il Dipartimento, il Settore Concorsuale e il Settore Scientifico-disciplinare di cui al precedente art. 1 per il quale il candidato intende essere ammesso.

I candidati che intendano partecipare alla selezione pubblica per più settori concorsuali e eventuali settori scientifico-disciplinari, devono presentare distinte domande ed eventuali allegati per ogni settore.

Nella domanda i candidati devono chiaramente indicare il proprio cognome e nome, data e luogo di nascita.

Tutti i candidati devono inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità:

 la cittadinanza posseduta (sono equiparati ai cittadini dello Stato Italiano gli Italiani non appartenenti alla Repubblica);

 se cittadino italiano, il Comune nelle cui liste elettorali è iscritto, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

 se cittadino straniero di godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento;

 di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e gli eventuali procedimenti penali pendenti a loro carico;

 di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato

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dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell’art. 127 lettera d) del D.P.R.

10/01/1957, n. 3;

 se cittadino straniero, di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;

 di possedere l’idoneità fisica all’impiego;

di essere in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito in Italia o all’estero (in quest’ultimo caso, indicare lo specifico provvedimento che ne attesti la corrispondente equivalenza);

 di essere in possesso degli standard minimi di qualità scientifica di cui al precedente art. 1, ai sensi dell’art. 7 comma 5, del Regolamento di Ateneo per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato di cui all’art. 24 della Legge 240/2010 (Fornire adeguate indicazioni e corrispondente documentazione relative al possesso degli standard minimi scientifici di cui al precedente art. 1);

 di non essere già assunti in Italia a tempo indeterminato come professori universitari di prima o di seconda fascia o come ricercatori a tempo indeterminato, ancorché cessati dal servizio;

 di non avere o aver avuto contratti in qualità di assegnista di ricerca e di ricercatore a tempo determinato ai sensi degli articoli 22 e 24 della legge 240/10 presso l’Università della Calabria o altri atenei italiani, statali, non statali o telematici, nonché gli enti di cui al comma 1 dell’articolo 22 della legge 240/10 per un periodo che, sommato alla durata prevista dal contratto messo a bando, superi complessivamente i 12 anni, anche non continuativi;

 di non avere un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione;

 di essere autore e/o coautore delle pubblicazioni di cui all’elenco allegato alla domanda;

 il numero di pubblicazioni presentate secondo le modalità stabilite dall’art. 4 del bando di selezione (tale dichiarazione va resa anche se negativa).

La mancanza nella domanda di partecipazione anche di una sola dichiarazione di cui ai punti precedenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione alla selezione.

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 39, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, la sottoscrizione della domanda di partecipazione non è soggetta ad autenticazione.

La mancata sottoscrizione della domanda pregiudica l'ammissione alla selezione pubblica.

Dell’inammissibilità dell'istanza di partecipazione alla selezione pubblica è data in ogni caso comunicazione all’interessato.

Nella domanda deve essere indicato il recapito che il candidato elegge ai fini del concorso.

Ogni eventuale variazione dello stesso deve essere tempestivamente comunicata all’Ufficio cui è stata indirizzata l’istanza di partecipazione.

I candidati riconosciuti handicappati devono specificare nella domanda l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove, ai sensi della legge 5/02/1992, n. 104.

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A tal fine, gli interessati dovranno segnalare, tramite comunicazione ai seguenti indirizzi di posta elettronica anna.genovese@unical.it e salvatore.mule@unical.it, la propria situazione di handicap, allegando certificazione medico-sanitaria, entro e non oltre cinque giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi alla discussione pubblica dei titoli e delle pubblicazioni sul sito istituzionale dell’Ateneo.

L’Amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilità per il caso di irreperibilità del destinatario e per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda.

L’Amministrazione universitaria, inoltre, non assume alcuna responsabilità per eventuale mancato oppure tardivo recapito delle comunicazioni relative al concorso, per cause non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa ma a disguidi postali o telegrafici, a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Gli aspiranti dovranno allegare alla domanda in un unico plico:

1) fotocopia di un valido documento di riconoscimento;

2) curriculum della propria attività scientifica e didattica. Il curriculum, debitamente datato e firmato, dovrà essere compilato utilizzando l’allegato B al presente bando;

3) elenco, debitamente firmato, delle pubblicazioni che saranno presentate con le modalità di cui al successivo art.4, con l'indicazione del nome degli autori, del titolo, della casa editrice, della data e del luogo di edizione;

4) le pubblicazioni scientifiche di cui al precedente elenco, con le modalità di cui al successivo art. 4. A tal fine si precisa che le pubblicazioni potranno essere inviate in originale, o in fotocopia, purché corredate, in quest’ultimo caso, da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, compilata secondo lo schema dell’allegato C, con la quale, ai sensi dell’art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, si attesti la conformità all'originale di quanto presentato, e si forniscano le indicazioni relative all'autore, al titolo dell'opera, al luogo, alla data di pubblicazione ed al numero dell'opera da cui sono ricavati. Sono considerate valutabili ai fini della presente procedura le opere per le quali si sia proceduto al deposito legale nelle forme di cui al Decreto Luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660 (così come integrato e modificato con Legge 15 aprile 2004, n. 106), al momento della scadenza del presente bando;

5) elenco di tutti i documenti presentati;

6) CD/DVD contenente tutta la complessiva documentazione prodotta in formato cartaceo;

7) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, compilata secondo lo schema dell’allegato D, con la quale si attesti che quanto contenuto nella predetta copia digitale su CD/DVD è esattamente conforme alla complessiva documentazione prodotta in formato cartaceo.

La documentazione può essere prodotta in carta semplice.

Sul plico, contenente la domanda, la busta con le pubblicazioni, nonché la documentazione sopra elencata, dovranno essere indicati espressamente: cognome, nome e indirizzo del candidato, Selezione pubblica per n. __ post_ di ricercatore a tempo determinato,

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Dipartimento, Settore Concorsuale e Settore Scientifico-disciplinare cui l’interessato intende partecipare.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere a idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive.

Non è consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altri concorsi, selezioni pubbliche o valutazioni comparative.

Art. 4

(Pubblicazioni e modalità di presentazione)

Le pubblicazioni scientifiche, tenendo conto del limite massimo specificato nell’art.1, ed il relativo elenco dovranno essere racchiusi in busta sigillata.

La medesima sarà inserita nel plico contenente la domanda ed il resto della documentazione.

La busta sigillata contenente le pubblicazioni deve riportare la dicitura “Pubblicazioni scientifiche del candidato (nome e cognome) da sottoporre alla Commissione giudicatrice della selezione pubblica per n. _ post_ di ricercatore a tempo determinato per il Settore Concorsuale _________ , Settore scientifico-disciplinare ____________________, Dipartimento di ________________”.

Le Commissioni non prenderanno in considerazione pubblicazioni difformi, o in edizione diversa, da quelle indicate nell'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla selezione pubblica.

Per i lavori stampati all’estero devono risultare la data ed il luogo di pubblicazione.

Per i lavori stampati in Italia entro il 1° settembre 2006 devono risultare adempiuti gli obblighi relativi al deposito previsti dall’art. 1 del Decreto Legislativo Luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660.

Per i lavori stampati successivamente al 1° settembre 2006, devono risultare adempiuti gli obblighi previsti dalla Legge 15 aprile 2006, n. 106, recante “Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale e destinati all’uso pubblico” e dal D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252, “Regolamento di attuazione della Legge 15 aprile 2006, n. 106”.

Sono considerate valutabili ai fini della presente procedura le opere per le quali risulti effettuato il deposito legale nelle forme sopra dette al momento della scadenza del bando nonché gli estratti di stampa.

Le pubblicazioni redatte in lingua straniera devono essere accompagnate da idonea traduzione in una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo.

Per le valutazioni riguardanti materie linguistiche è ammessa la presentazione di pubblicazioni compilate in una delle lingue per le quali è bandita la selezione pubblica, anche se diverse da quelle indicate nel comma precedente.

Per le pubblicazioni in collaborazione, il candidato deve allegare una dichiarazione che attesti il proprio contributo, utilizzando una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, compilata secondo lo schema dell’allegato D. In mancanza della suddetta dichiarazione, la determinazione relativa al contributo del candidato sarà rimessa all’autonoma valutazione della Commissione giudicatrice.

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Art. 5

(Rinuncia alla selezione pubblica ed esclusione dalla selezione pubblica)

I candidati che intendono rinunciare alla partecipazione alla selezione pubblica, per la quale hanno prodotto domanda di ammissione, potranno inviare dichiarazione di rinuncia allo stesso indirizzo cui è stata inviata la domanda, oppure via posta elettronica agli indirizzi anna.genovese@unical.it e salvatore.mule@unical.it, allegando fotocopia del documento d’identità.

I candidati sono ammessi alla selezione pubblica con riserva.

L’amministrazione può disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l’esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti prescritti. L’esclusione dalla selezione pubblica è disposta con provvedimento rettorale trasmesso all’interessato, di norma, a mezzo raccomandata A.R.

Art. 6

(Costituzione delle Commissioni giudicatrici)

Le Commissioni giudicatrici saranno individuate secondo le disposizioni contenute nel

“Regolamento per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’art.24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”.

Le Commissioni giudicatrici saranno nominate con Decreto Rettorale.

Il Decreto Rettorale di nomina sarà reso pubblico sui siti istituzionali del Dipartimento e dell’Università della Calabria.

E’ esclusa l’erogazione di qualunque emolumento per i membri della Commissione, fermo restando che il Dipartimento proponente dovrà garantire la copertura finanziaria del rimborso delle spese eventualmente sostenute dai membri esterni della Commissione.

Art. 7

(Lavori della Commissione)

La Commissione giudicatrice, nella prima riunione, che può anche essere svolta per via telematica, elegge il Presidente e il Segretario e definisce i criteri ed i parametri per la valutazione dei titoli, del curriculum e della produzione scientifica dei candidati che sono quelli individuati con Decreto Ministeriale n. 243 del 25 maggio 2011.

Nella medesima riunione la Commissione giudicatrice predetermina i criteri per l’attribuzione del punteggio ai titoli e a ciascuna pubblicazione, che, secondo l’art. 9, comma 7, del “Regolamento per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’art.24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, sarà effettuata dopo la discussione pubblica con i candidati.

La Commissione verifica il possesso dei requisiti scientifici previsti dall’art. 7 del predetto Regolamento.

I suddetti criteri, previa consegna al responsabile del procedimento, saranno resi pubblici mediante pubblicizzazione sui siti istituzionali del Dipartimento e dell’Università della Calabria.

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Ai fini della selezione, quindi, la Commissione svolge una valutazione preliminare dei candidati, all’esito della quale saranno individuati i candidati da ammettere alla fase della discussione pubblica dei titoli e delle pubblicazioni. Detta valutazione preliminare dovrà concludersi con un motivato giudizio analitico sui titoli, sul curriculum e sulla produzione scientifica in modo da poter determinare un quadro comparativo entro cui poter individuare i candidati più meritevoli. Detta valutazione preliminare si svolgerà secondo i criteri e i parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con Decreto Ministeriale n.243 del 25 maggio 2011.

Le Commissioni giudicatrici effettuano una motivata valutazione seguita da una valutazione comparativa, facendo riferimento allo specifico settore concorsuale e all'eventuale profilo definito esclusivamente tramite indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari, del curriculum e dei seguenti titoli, debitamente documentati, dei candidati:

a) dottorato di ricerca o equipollenti, ovvero, per i settori interessati, il diploma di specializzazione medica o equivalente, conseguito in Italia o all'estero;

b) eventuale attività didattica a livello universitario in Italia o all'estero;

c) documentata attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri;

d) documentata attività in campo clinico relativamente ai settori concorsuali nei quali sono richieste tali specifiche competenze;

e) realizzazione di attività progettuale relativamente ai settori concorsuali nei quali è prevista;

f) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi;

g) titolarità di brevetti relativamente ai settori concorsuali nei quali è prevista;

h) relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali;

i) premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca;

j) diploma di specializzazione europea riconosciuto da Board internazionali, relativamente a quei settori concorsuali nei quali è prevista.

La valutazione di ciascun titolo indicato dal comma precedente è effettuata considerando specificamente la significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell'attività di ricerca svolta dal singolo candidato.

Le Commissioni giudicatrici, nell'effettuare la valutazione preliminare comparativa dei candidati, prendono in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l'esclusione di note interne o rapporti dipartimentali. La tesi di dottorato o dei titoli equipollenti sono presi in considerazione anche in assenza delle condizioni di cui al presente comma.

Le Commissioni giudicatrici effettuano la valutazione comparativa delle pubblicazioni sulla base dei seguenti criteri:

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a) originalità, innovatività, rigore metodologico e rilevanza di ciascuna pubblicazione scientifica;

b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura e con l'eventuale profilo, definito esclusivamente tramite indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari, ovvero con tematiche interdisciplinari ad essi correlate;

c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all'interno della comunità scientifica;

d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica internazionale di riferimento, dell'apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione.

Le Commissioni giudicatrici devono altresì valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l'intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati, di allontanamento non volontario dall'attività di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali.

Nell'ambito dei settori concorsuali in cui ne è consolidato l'uso a livello internazionale le Commissioni, nel valutare le pubblicazioni, si avvalgono anche dei seguenti indicatori, riferiti alla data di scadenza dei termini delle candidature:

a) numero totale delle citazioni;

b) numero medio di citazioni per pubblicazione;

c) «impact factor» totale;

d) «impact factor» medio per pubblicazione;

e) combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l'impatto della produzione scientifica del candidato (indice di Hirsch o simili).

I candidati da ammettere, tra quelli comparativamente più meritevoli, alla discussione saranno individuati nella misura compresa tra il dieci e il venti per cento del numero dei candidati ammessi alla selezione e, comunque, in numero non inferiore a sei.

Al termine della suddetta fase di valutazione preliminare, la Commissione trasmette agli Uffici competenti dell’Amministrazione Centrale l’elenco dei candidati ammessi alla discussione pubblica dei titoli e delle pubblicazioni nonché il luogo, il giorno, il mese e l’ora in cui la predetta discussione avrà luogo.

L’elenco dei candidati ammessi alla discussione pubblica dei titoli e delle pubblicazioni, il luogo e il calendario della stessa sono pubblicati sul sito istituzionale dell’Università della Calabria almeno sette giorni prima della discussione medesima. Tale pubblicazione equivale a notifica a tutti gli effetti per la convocazione alla discussione pubblica e ai candidati non verrà data ulteriore comunicazione in merito.

Durante la fase della discussione pubblica la Commissione procederà, altresì, ad accertare l’adeguata conoscenza della lingua straniera indicata nell’art. 1.

Per sostenere la discussione pubblica, i candidati dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

(12)

Al termine dei lavori, dopo avere attribuito un punteggio ai titoli ed a ciascuna delle pubblicazioni presentati dai candidati ammessi alla discussione pubblica, la Commissione, con decisione assunta a maggioranza dei componenti, indica il candidato vincitore della procedura selettiva.

La Commissione deve concludere i propri lavori entro quattro mesi dalla data del decreto rettorale di nomina. Il Rettore può prorogare di due mesi il termine per la conclusione della procedura per comprovati motivi segnalati dal Presidente della Commissione. Nel caso in cui i lavori non siano conclusi entro il termine fissato, il Rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione dei lavori.

Gli atti della Commissione sono costituiti dai verbali delle singole riunioni, dei quali sono parte integrante e necessaria i motivati giudizi analitici sui titoli, sul curriculum e sulla produzione scientifica nonché i punteggi attribuiti ai titoli e a ciascuna pubblicazione.

Art. 8

(Approvazione degli atti)

Dopo la conclusione dei lavori, tutti gli atti della procedura selettiva sono consegnati agli Uffici competenti dell’Amministrazione a cura del Presidente della Commissione o di un suo delegato.

Il Rettore, entro 30 giorni dalla suddetta consegna, accerta con proprio decreto la complessiva regolarità della procedura eseguita e ne approva gli atti. Nel caso in cui il Rettore riscontri vizi di forma, entro il termine di 30 giorni rinvia, con provvedimento motivato, gli atti al Presidente della Commissione per la regolarizzazione, stabilendo il termine entro cui quest’ultima deve aver luogo.

Il Decreto rettorale di approvazione degli atti con allegati i giudizi sui candidati, è pubblicato sui siti istituzionali dell’Università della Calabria e del Dipartimento, nonché all’Albo Ufficiale d’Ateneo.

Dalla data di pubblicazione all’Albo Ufficiale d’Ateneo del suddetto Decreto rettorale decorrono i termini di 60 giorni per eventuali impugnative innanzi al T.A.R. e di 120 giorni per eventuale ricorso straordinario davanti al Capo dello Stato.

Il decreto è, altresì, trasmesso, unitamente agli atti, al Dipartimento che ha deliberato la proposta di bandire il posto di ricercatore per gli adempimenti di competenza.

Art. 9

(Restituzione dei documenti e delle pubblicazioni)

I candidati possono rientrare in possesso dei titoli e delle pubblicazioni presentati all’atto della domanda di partecipazione, recandosi personalmente o a mezzo delegato presso l’Ufficio Concorsi Personale Docente e Ricercatori Universitari, salvo contenzioso in atto.

(13)

Trascorso il termine di sei mesi dalla pubblicazione all’Albo Ufficiale d’Ateneo del decreto di approvazione degli atti, questa Amministrazione non si riterrà più responsabile della loro conservazione e restituzione.

Art. 10

(Chiamata del ricercatore a tempo determinato)

Il Dipartimento proponente formula la “proposta di chiamata” del vincitore della selezione con apposita delibera, adeguatamente motivata, assunta con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia. Tale proposta dovrà, comunque, tener conto dei criteri previsti nell’art. 18, comma 1, lett. b) e c) della Legge n.240 del 30 dicembre 2010, in materia di parentela o di affinità, e delle norme contenute nel Codice Etico di Ateneo, di cui all’art. 2, comma 4, della medesima Legge, emanato con DR n. 2529 del 18/11/2011.

La proposta di chiamata è approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione e resa esecutiva con Decreto Rettorale.

La decorrenza del relativo contratto è regolata dall’art. 11 del Regolamento di Ateneo per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’art.24 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.

Art. 11

(Compiti dei ricercatori a tempo determinato)

Il ricercatore a tempo determinato contribuisce allo sviluppo della ricerca scientifica universitaria e assolve a compiti didattici, didattici integrativi e di servizio agli studenti.

Inoltre, partecipa alle commissioni di verifica del profitto per gli insegnamenti nell’ambito dei quali ha svolto attività didattica e/o attività didattica integrativa. Può seguire, inoltre, tesi per il conseguimento dei titoli di studio rilasciati dall’Università.

Le specifiche funzioni, i compiti, i diritti e i doveri del ricercatore a tempo determinato sono quelli regolati dalle disposizioni vigenti in materia, indicati nel bando e nel contratto individuale di lavoro e riferiti all’intera durata del contratto stesso.

Il vincitore della procedura di cui al presente bando dovrà svolgere le funzioni e le attività di ricerca nell’ambito del Progetto “Fluidware: a Novel Approach for Large-Scale IoT System”, nell’ambito PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017. (Una descrizione sintetica Progetto “Fluidware: a Novel Approach for Large- Scale IoT System”, nell’ambito PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017, è allegata al presente Bando, Allegato 1).

Il Dipartimento, cui il ricercatore afferisce, può, sentito il ricercatore, apportare variazioni agli impegni didattici sulla base di motivate esigenze della struttura.

Art. 12

(Stipula del contratto individuale di lavoro)

L’Università della Calabria procede al reclutamento dei ricercatori con contratti di durata triennale.

(14)

Il rapporto di lavoro che si instaura tra l’Università della Calabria ed il ricercatore a tempo determinato, in base al Regolamento di Ateneo per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’art.24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, è di tipo subordinato a tempo determinato, a tempo pieno o a tempo definito ed è stipulato ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

La stipula dei contratti di cui al comma precedente è finalizzata allo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti. Tali attività dovranno essere svolte secondo i contenuti, i tempi e le modalità previsti dal presente bando e dal contratto.

All’atto della stipula del contratto, il ricercatore sarà invitato a dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non trovarsi in alcuna delle situazioni di incompatibilità previste dal Regolamento di Ateneo per la selezione dei Ricercatori a Tempo Determinato, di cui all’art.24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, nonché di aver definito, se dipendente pubblico, la propria posizione nei confronti dell’ente di appartenenza, in accordo con la normativa ad esso applicabile.

La stipula del contratto e la conseguente assunzione in servizio del ricercatore sono, comunque, subordinate alla effettiva erogazione del contributo da parte dell’Ente finanziatore.

Al vincitore spetta il trattamento economico e previdenziale previsto dalle disposizioni di legge in vigore.

Art. 13

(Trattamento dei dati personali)

Ai sensi del decreto legislativo 30.06.2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Area Risorse Umane dell’Università della Calabria e trattati per le finalità di gestione della procedura di selezione pubblica e dell’eventuale procedimento di assunzione in servizio.

Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle Amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

Art. 14

(Responsabile del procedimento)

Per le procedure di selezione di cui all’art. 1 del presente bando, il responsabile del procedimento è la dott.ssa Anna Genovese, responsabile dell’Ufficio Concorsi Personale Docente e Ricercatori Universitari.

Art. 15 (Pubblicità)

Del presente decreto verrà dato Avviso nella G.U. della Repubblica 4^ serie speciale – Concorsi ed esami - e verrà data pubblicità sui siti istituzionali dell’Università della Calabria e dei Dipartimenti, nonché su quelli del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’Unione Europea.

(15)

Art. 16 (Disposizioni finali)

Per tutto quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni vigenti in materia.

Rende (CS), 11 ottobre 2019

I L R E T T O R E (Prof. Gino Mirocle CRISCI)

(16)

Schema di domanda (da redigersi su carta semplice) ALLEGATO A

AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITA'DELLA CALABRIA - VIA PIETRO BUCCI - 87036 ARCAVACATA DI RENDE (CS) -

PROCEDURA DI SELEZIONE PUBBLICA PER N. __ RICERCATOR_ A TEMPO DETERMINATO, DI TIPO A, REGIME DI TEMPO PIENO, AI SENSI DELL’ART. 24 DELLA LEGGE 240/2010.

(DR n. __________ del ______________________, il cui Avviso è stato pubblicato su G.U. 4^ serie speciale n. ______ del __________________)

DIPARTIMENTO DI _________________________________

SETTORE CONCORSUALE _______________________________

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE ________________________________

_l_ sottoscritt_ (COGNOME)__________________________(NOME) __________________________

CODICE FISCALE _____________________________________________

NAT_ A _____________________________ PROV. _______ IL _____________

residente in _____________________ prov. ____________(_____) via _______________________________________________ N° _____

chiede di essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica sopra descritta.

A tal fine, sotto la propria responsabilità,

DICHIARA 1) di essere nato in data e luogo sopra riportati;

2) di possedere la seguente cittadinanza __________________________;

3) se cittadino italiano, di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di ______________________(1);

4) se cittadino straniero, di godere dei diritti civili e politici ________________________(2);

5) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti a carico (3);

6) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;

7) se cittadino straniero, di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;

8) di possedere l’idoneità fisica all’impiego;

9) di essere in possesso del dottorato di ricerca conseguito in Italia o all’estero in ____________________, conseguito il ___________________ presso __________________________; (Nel caso di dottorato di ricerca conseguito all’estero, il candidato deve indicare lo specifico provvedimento che ne attesti la corrispondente equivalenza)

10) di essere in possesso degli standard minimi di qualità scientifica di cui all’art. 1 del Bando per la selezione in questione (Fornire adeguate indicazioni e corrispondente documentazione relative al possesso degli standard minimi scientifici di cui all’art. 1 del bando per la selezione in questione) _________________________________________________________;

11) di non essere già assunto in Italia a tempo indeterminato come professore universitario di prima o seconda fascia o come ricercatore a tempo indeterminato, ancorché cessato dal servizio;

12) di non avere o avere avuto contratti in qualità di assegnista di ricerca e di ricercatore a tempo determinato ai sensi degli articoli 22 e 24 della legge 240/10 presso l’Università della Calabria o altri atenei italiani, statali, non statali o telematici, nonché gli enti di cui al comma 1 dell’articolo 22 della

(17)

legge 240/10 per un periodo che, sommato alla durata prevista dal contratto messo a bando, superi complessivamente i 12 anni, anche non continuativi;

13) di non avere un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione;

14) di essere autore e/o coautore delle pubblicazioni di cui all’elenco allegato alla domanda;

15) di trasmettere n°_____ pubblicazioni secondo le modalità stabilite dall'art.4 del bando di selezione (4);

16) di aver necessità dei seguenti ausili e/o tempi aggiuntivi, ai sensi dell’art.20 della legge n.104/1992: ______________________________________________(5);

17) di autorizzare l'Università della Calabria al trattamento dei propri dati personali così per come previsto dall'art. 13 del bando;

18) di eleggere domicilio agli effetti del concorso in _________________ prov._______(__) Via _____________________________________ N° _____

C.A.P. __________ Tel. ____/_____________,

E-Mail __________________@________________________

riservandosi di comunicare tempestivamente ogni eventuale variazione dello stesso.

19) di essere a conoscenza che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.

Il sottoscritto allega alla presente domanda :

a) fotocopia di un valido documento di riconoscimento;

b) curriculum della propria attività scientifica e didattica. Il curriculum è redatto secondo quanto indicato all’art.3 del bando di selezione;

c) n. _____ pubblicazioni e relativo elenco, debitamente firmato, che il candidato intende far valere ai fini della selezione pubblica;

d) elenco di tutti i documenti presentati.

Data ________________

Firma ________________________ (da non autenticare) ________________________________________________________

(1) Indicare eventualmente i motivi della mancata iscrizione o cancellazione.

(2) Indicare in quale Stato, ovvero indicare i motivi del mancato godimento.

(3) Dichiarare le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti pendenti a carico.

(4) Non saranno prese in considerazione le Pubblicazioni trasmesse in modo non conforme a quanto espressamente stabilito dall' art. 4 del bando di selezione.

(5) Eventuale indicazione riservata soltanto al portatore di handicap.

(18)

ALLEGATO B

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE

Art. 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA'

Art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445

__L__sottoscritt______________________________________________________________________

nat ___ a ___________________________________ provincia di ______ il ______________________ residente a ________________________________ provincia di _____ Via ________________ n. ____

consapevole delle responsabilità penali previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci

DICHIARA

che quanto contenuto nel curriculum scientifico e didattico di seguito riportato (o allegato alla presente dichiarazione) è corrispondente al vero e di essere in possesso di tutti i titoli in esso riportati

CURRICULUM SCIENTIFICO E DIDATTICO

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Data _____________ _L_ Dichiarante ________________________________

(19)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA'

Art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445

__L__sottoscritt______________________________________________________________________

nat ___ a ___________________________________ provincia di ______ il ______________________ residente a ________________________________ provincia di _____ Via _________________________________ n. ____

consapevole delle responsabilità penali previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci

DICHIARA

che le pubblicazioni unite alla presente e di seguito elencate sono conformi agli originali:

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

Per le medesime pubblicazioni sono già stati adempiuti gli obblighi di legge (Decreto Luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660 così come integrato e modificato con Legge 15 aprile 2004, n. 106).

Data _____________ _L_ Dichiarante ______________________

Alla presente dichiarazione va allegata copia, anche non autenticata, del proprio documento di identità in corso di validità.

(20)

ALLEGATO D

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA' Art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445

__L__sottoscritt______________________________________________________________________

nat ___ a ___________________________________ provincia di ______ il ______________________ residente a ________________________________ provincia di _____ Via _________________________________ n. ____

consapevole delle responsabilità penali previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci

DICHIARA

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

Data _____________ _L_ Dichiarante ______________________

Alla presente dichiarazione va allegata copia, anche non autenticata, del proprio documento di identità in corso di validità.

(21)

ALLEGATO 1 Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica

Settore Concorsuale: 09/H1 – Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

Settore Scientifico‐disciplinare: ING‐INF/05 ‐ Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017 PROGETTO: Fluidware: a Novel Approach for Large-Scale IoT Systems

1. TITOLO Titolo del progetto: Fluidware: a Novel Approach for Large-Scale IoT Systems

2. SINTESI DEL PROGETTO

L'obiettivo del progetto è sviluppare un nuovo modello di programmazione---insieme ad una piattaforma di supporto, una metodologia ed opportuni strumenti ingegneristici---per facilitare la creazione di servizi e applicazioni IoT flessibili, robusti e su larga scala. Partendo dai precedenti risultati scientifici nei settori del coordinamento field-based, dei sistemi adattivi collettivi, dello stream computing ed aggregate computing, questo progetto affronterà la complessità della costruzione di moderni sistemi IoT su larga scala attraverso un approccio ingegneristico completo e fondato su un nuovo modello di programmazione distribuita. L'idea chiave e innovativa di Fluidware consiste nell’astrarre collettivi di dispositivi del tessuto IoT rendendoli sorgenti, consumatori e obiettivi di "flussi" distribuiti di eventi contestualizzati, contenenti informazioni sui dati prodotti e su comandi di attuazione. Il coordinamento delle attività dei dispositivi e la realizzazione di servizi e applicazioni richiedono, infatti, la specifica dichiarativa dei "processi di canalizzazione" per canalizzare, elaborare e reindirizzare tali flussi in modo completamente distribuito. L'applicabilità ed i vantaggi dell'approccio saranno valutati attraverso testebed reali e simulazioni nell' ambito dell’AAL (ambient assisted living) domestico e urbano.

3. DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO

Il progetto Fluidware si propone di studiare un nuovo modello computazionale e di programmazione per i servizi e le applicazioni IoT di prossima generazione (assieme a strumenti ingegneristici ed a una piattaforma di supporto associati) che risolva la mancanza di flessibilità, adattabilità e scalabilità degli attuali approcci. L'applicabilità e i vantaggi dell'approccio saranno valutati attraverso testebed reali e simulazioni nell' ambito dell’AAL (ambient assisted living) domestico e urbano.

L'approccio considera ambienti IoT densamente popolati con una varietà di dispositivi ITC (che costituiscono in generale il

"tessuto IoT"), che agiscono come sensori e/o attuatori. I dispositivi sensori generano "flussi contestualizzati" di dati che rappresentano eventi su qualcosa che sta accadendo da qualche parte nell'ambiente. I dispositivi attuatori ricevono

"comandi contestualizzati" relativi a ciò che dovrebbero fare nel tempo. L'idea innovativa iniziale del progetto è che i servizi e le applicazioni IoT possono essere realizzati mediante "processi di canalizzazione", in qualità di produttori e consumatori di “flussi di eventi” (o semplicemente “flussi”) che sono ampiamente distribuiti e coinvolgono collettivi di dispositivi. I processi di canalizzazione sono in grado di catturare flussi di eventi, elaborarli, inviarli / (ri) distribuirli in maniera opportunistica sulla rete di dispositivi IoT con risorse sufficienti per supportare la loro esecuzione, o sugli edge computer di una certa località o sul cloud. I processi di canalizzazione saranno specificati in modo dichiarativo

(22)

specifiche saranno tali da definire quale flusso verso connettersi a, in base alla corrispondenza contestuale / spazio- temporale e semantica. Più specificamente, un flusso di eventi viene manipolato a livello computazionale per produrre un nuovo flusso, mediante una combinazione di meccanismi tipici dei framework di elaborazione del flusso e di sistemi auto- adattativi e auto-organizzanti, come aggregazione, diffusione, persistenza e così via. Si sottolinea che, basandoci sulle precedenti esperienze nell’ambito dei modelli formali di processi di business distribuiti e adattivi del coordinamento field- based distribuito, miriamo ad arricchire l'approccio di Fluidware con una descrizione formalizzata dei processi di imbuto a supporto della verifica delle proprietà statiche e comportamentali, indipendentemente dal livello dispositivo/edge/cloud cui si agisce e indipendentemente dalla natura dei servizi che si vuole implementare, es. composizione tradizionale o coordinamento collettivo distribuito su larga scala. L’approccio Fluidware sarà quindi un approccio generico, adatto a sviluppare servizi e applicazioni IoT in una varietà di scenari emergenti, come smart home, smart city, sistemi intelligenti di controllo del traffico, dell'energia e di produzione. L'approccio Fluidware sarà testato in scenari di AAL sia tramite testbed reali di piccola/media scala (cioè contesto domestico) che su testbed simulativi di larga scala (cioè contesti urbani).

4. DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO FINALE

Il progetto Fluidware si focalizzerà sui seguenti obiettivi di ricerca, ognuno dei quali sarà affrontato in uno specifico workpackage:

1. sviluppare il modello di Fluidware e le relative astrazioni di programmazione, adatte per la definizione e la composizione di servizi e sistemi che potrebbero coinvolgere un numero elevato di dispositivi IoT distribuiti su una larga scala;

2. sviluppare una piattaforma prototipo (cioè un middleware e servizi associati) per supportare l'implementazione e l'esecuzione di sistemi IoT secondo il modello Fluidware;

3. sviluppare una metodologia ingegneristica per guidare gli sviluppatori nell'analisi e nella progettazione di sistemi di servizi IoT complessi, assieme a strumenti associati per supportarne la convalida;

4. testare su casi di studio nel settore smart healthcare, in particolare AAL: (i) un tested pilota in un ambiente reale instrumentato per monitorare e sostenere attività e movimenti di anziani o disabili; e (ii) un testbed simulato per testare scenari quali edifici di grandi dimensioni e contesti urbani nonchè per monitorare e guidare il movimento delle persone e aumentare la sicurezza dei modelli di mobilità per anziani o disabili.

Tutte le attività sopra elencate e, specialmente la quarta, saranno accompagnate da attività dedicate ad accertare e valutare i risultati raggiunti.

5. PRINCIPALI PROBLEMATICHE DI R&S

Le principali problematiche di R&S individuate sono di seguito riportate:

1. Indipendenza del dispositivo Gli attuali approcci IoT sono altamente dipendenti dal dispositivo, presupponendo l'esistenza di tipi specifici di dispositivi in posizioni specifiche. Tuttavia, l'eterogeneità dei dispositivi, la loro effimeralità e l'impossibilità di controllare individualmente tutti i dispositivi in un ambiente, richiede approcci di programmazione che consentono di programmare i servizi e di esprimersi in termini indipendenti dal dispositivo.

Risposta di Fluidware: interi collettivi di dispositivi IoT sono astratti come produttori (o consumatori, nel caso di attuatori) di flussi distribuiti di eventi contestualizzati, rendendo la programmazione di sistema dipendente dalla disponibilità di specifici modelli di eventi, non dall'identità specifica dei dispositivi che li producono o consumano.

2. Scalabilità. I servizi IoT possono coinvolgere singoli sensori e attuatori, o comporre e coordinare un numero limitato di dispositivi locali, ma anche sfruttare una moltitudine di dispositivi cooperanti distribuiti su una vasta area. Un approccio per la programmazione e la distribuzione dei servizi IoT dovrebbe adottare lo stesso modello di base per servizi di piccole e grandi dimensioni e scalare mantenendo la stessa efficacia.

Risposta di Fluidware: I processi di canalizzazione possono essere utilizzati per accedere ai singoli flussi, nonché - con lo stesso modello - per aggregare, comporre e controllare i flussi distribuiti di eventi generati da una miriade di dispositivi, consentendo quindi la composizione dei servizi su scala ridotta e la definizione di servizi su larga scala basati su comportamenti collettivi.

3. Adattività. I sistemi IoT sono chiamati ad operare in ambienti molto dinamici. I dispositivi possono essere effimeri, mobili o irraggiungibili. Tuttavia, i servizi e le applicazioni IoT devono reagire in modo adattivo alle dinamiche ed

(23)

Risposta di Fluidware: I processi di canalizzazione non sono staticamente legati a dispositivi IoT specifici, ma sono legati dinamicamente a qualsiasi flusso di eventi che corrisponda alle caratteristiche contestuali e semantiche.

Pertanto, possono operare ricollegandosi dinamicamente a diversi gruppi di dispositivi, semplicemente in base alle loro caratteristiche, ogni volta che è necessario reagire alle contingenze.

4. Integrazione continua tra i livelli dispositivo, edge e cloud. Il tessuto IoT generale includerà moltissimi dispositivi distribuiti, edge computer che possono fungere da "cloud locali" per i dispositivi in una certe località, e risorse cloud convenzionali. Per sfruttare al meglio il tessuto IoT, è quindi necessario supportare le interazioni dirette dispositivo-dispositivo, il calcolo all’edge della rete e le risorse cloud, tutte all'interno della stessa astrazione di progettazione e programmazione.

Risposta di Fluidware: I processi di canalizzazione possono svolgere questo ruolo di reindirizzamento di flussi di dati verso l’edge, dove ulteriori processi possono digerirli e reindirizzarli per realizzare servizi edge composti, oppure possono essere utilizzati per reindirizzare i flussi verso il cloud .

5. Interoperabilità e sicurezza. Abilitare l'interoperabilità tra dispositivi eterogenei e garantire la sicurezza dei sistemi e dei servizi IoT sono sfide chiave per consentire la diffusione capillare dei servizi IoT.

Risposta di Fluidware: Per quanto riguarda l'interoperabilità, la possibilità di programmare servizi in modo indipendente dal dispositivo promuove l'interoperabilità e richiede ai dispositivi di ospitare unicamente un proxy locale Fluidware, o - nel caso di dispositivi IoT molto leggeri - di comunicare direttamente tramite i protocolli IoT standard ai dispositivi periferici Fluidware . Il progetto fornirà linee guida e strumenti per promuovere questo approccio di implementazione. Per quanto riguarda la sicurezza, senza l'ambizione di promuovere soluzioni innovative all'interno di questo progetto, analizzeremo approfonditamente come le soluzioni di sicurezza esistenti possano essere integrate in modo flessibile nella piattaforma Fluidware, considerando i recenti approcci di ricerca al trust computing per l'IoT e le reti di sensori wireless.

Innovazione attesa

Di seguito, sono elencate le innovazioni chiave che verranno introdotte dall'approccio Fluidware:

- L'astrazione del processo di canalizzazione va oltre lo stato dell'arte nei modelli computazionali per sistemi distribuiti e collettivi, consentendo di esprimere in modo dichiarativo i processi distribuiti e gestendo flussi contestualizzati di eventi in maniera effettivamente indipendente dalla scala, dal dispositivo, e dalla disponibilità temporale di dispositivi specifici, adattandosi quindi a cambiamenti e contingenze.

- L'interazione tra il modello e la piattaforma di Fluidware abiliterà il pieno l'utilizzo dell'infrastruttura utility-driven, consentendo l'esecuzione di processi di canalizzazione lungo l'intero stack IoT / edge / cloud e, quindi, supportando scenari dove i dispositivi sfruttano opportunisticamente le interazioni P2P, i dispositivi periferici o le risorse cloud, per migliorare le prestazioni, risparmiare energia o per accelerare il feedback rilevazione-attuazione.

- La definizione di nuove astrazioni di ingegneria del software, metodologie e strumenti per supportare le attività che contribuiscono allo sviluppo di applicazioni Fluidware può gettare nuove luci su problemi generali di ingegneria del software relativi allo sviluppo di sistemi e servizi IoT complessi, non necessariamente collegati a Fluidware.

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