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6 CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI
Lo stage svolto presso lo stabilimento TRW Italia di Livorno, azienda leader nella produzione di componenti ed assemblaggio di sistemi di guida per autoveicoli, ha avuto una durata di circa sette mesi con il duplice scopo di:
- fornire un supporto al Sistema di Gestione Aziendale per la preparazione delle visite ispettive di mantenimento dei certificati ISO/TS 16949 (“Requisiti particolari per l’applicazione della ISO 9001:2000 per la produzione di serie e delle parti di ricambio nell’industria automobilistica”) ed ISO 14001 (“Sistemi di gestione ambientale – Requisiti per l’uso”);
- apportare miglioramenti alla gestione di alcuni componenti dal loro approvvigionamento alla movimentazione in linea attraverso l’implementazione di un progetto di razionalizzazione degli imballaggi.
L’attività svolta per il rinnovo delle certificazioni è stata quella che ha richiesto il maggior tempo ed il maggior impegno.
I due audit svolti dall’ente di certificazione nei mesi di Giugno e Luglio del 2007 presso lo stabilimento hanno avuto l’obiettivo di verificare la conformità dell’intera organizzazione ai requisiti prescritti dalle norme in oggetto. Le visite erano pianificate come secondo audit di mantenimento della certificazione. La sequenza prevista è di due audit di mantenimento della durata di tre giorni, ed una di ricertificazione della durata di cinque giorni.
L’azienda giungeva quest’anno all’appuntamento reduce dal risultato insoddisfacente ottenuto nell’audit del 2006 della ISO/TS 16949, nel quale erano state assegnate n°3 Non Conformità maggiori e n°4 Non Conformità minori. Per l’ambientale invece le Non conformità maggiori assegnate erano state pari a n°1 e pari a zero quelle minori.
A causa di questo l’organizzazione ha deciso di “aggredire” gli aspetti risultati più scarsi e di apportare nuovi miglioramenti a tutti gli altri nonchè al Sistema di Gestione Aziendale per raggiungere l’obiettivo di zero Non conformità per entrambe le visite di certificazione.
In ordine cronologico l’ente di certificazione è stata in stabilimento prima per lo svolgimento degli audit relativi alla norma specifica per il settore automotive e successivamente per gli audit di carattere ambientale.
118 Per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direzione nell’ambito della ISO/TS 16949 è stato svolto un duplice lavoro caratterizzato dall’aggiornamento/modifica della documentazione e dalla conduzione delle visite ispettive.
Per quanto riguarda la documentazione le attività che sono state effettuate per alcune linee di produzione possono essere definite in: Verifica ed aggiornamento della documentazione relativa al Production Part Approval (Process: Flow Chart, PFMEA, Control Plan ) e Verifica ed aggiornamento delle istruzioni di lavoro (Standard Operation Sheet).
Mentre a livello di Sistema di Gestione sono state verificate le procedure attive interne a TRW andando a valutare il loro recepimento e la loro conoscenza da parte degli interessati, nonché il loro attuale stato di aggiornamento e provvedendo all’eventuale eliminazione di quelle ritenute obsolete.
Dopo aver superato il corso di formazione ed aver ottenuto l’attestato per la conduzione di verifiche ispettive interne e presso i fornitori per il sistema di gestione per la qualità e per l’ambiente secondo la norma ISO 19011 sono stati svolti degli audit di sistema e di processo sull’intera organizzazione che hanno permesso di valutarne lo stato e generare delle azioni correttive che sono state sottoposte ai vari owner delle aree auditate. Tutto ciò è stato ovviamente fatto in team ed ogni attività è stata inserita nel QIP aziendale di gestione delle attività.
A fronte del lavoro svolto l’organizzazione ha superato la visita dell’ente di certificazione vedendosi assegnare due Non conformità minori. La direzione per questo si è ritenuta abbastanza soddisfatta.
Lo stesso discorso fatto fino ad ora è valido anche per le attività in preparazione alla visita di mantenimento della certificazione ISO 14001, rapportando ovviamente il lavoro di documentazione sulle procedure, registrazioni e sui documenti relativi al sistema di gestione ambientale.
Per quanto riguarda le visite ispettive in questo caso l’attenzione è stata rivolta anche all’esterno dello stabilimento, ossia alle aree di movimentazione dei materiali, di stoccaggio dei prodotti chimici ed agli impianti.
Il risultato dell’audit è stato anche in questo caso di una sola Non conformità minore e pertanto soddisfacente.
Al termine delle visite è stato deciso dalla Direzione di apportare un ulteriore miglioramento al Sistema di Gestione Aziendale partendo con lo sviluppo di un’integrazione, dove possibile, dei due sistemi, Qualità ed Ambiente partendo dall’ottimizzazione della documentazione e delle registrazioni attive sfruttando le potenzialità del nuovo sito intranet dello stabilimento di Livorno.
119 Per quanto riguarda invece l’attività relativa al progetto di razionalizzazione degli imballaggi si è proceduto, spinti dalla necessità di un miglioramento dal punto di vista qualitativo ed ambientale, all’introduzione di nuovi tipi di imballi di alcuni componenti approvvigionati.
Lo scopo di questa attività è stato quello di individuare una nuova tipologia che permettesse:
- l’eliminazione del re-picking, che costituisce un elevato costo;
- l’introduzione di nuovi imballi che possano alimentare direttamente la linea;
- l’eliminazione di cartone e legno, riducendo i rischi di contaminazione e l’impatto ambientale dovuto al loro smaltimento;
- la condivisione degli imballi con i fornitori attraverso la creazione di schede imballo.
Questo è stato possibile grazie all’adozione di nuove cassette di plastica per la piccola componentistica e grazie a nuovi tipi di contenitori, tecnologicamente più avanzati, per le sedi.
I risultati ottenuti dall’introduzione dei nuovi tipi di imballo, in aggiunta al raggiungimento degli obiettivi, garantiscono:
- Standardizzazione: imballi standard e non a disegno per meglio essere recepiti sul mercato;
- Ergonomia: gli imballi possono essere maneggiati/movimentati con facilità;
- Durata: gli imballi sono riutilizzabili e non a perdere come legno e/o cartone;
- Sicurezza: la loro conformazione e la loro capacità è tale da essere efficienti in produzione e di non superare i limiti di legge per la movimentazione da parte degli operatori.
A seguito del lavoro svolto e nell’ottica del miglioramento l’organizzazione ha deciso di proseguire nelle attività e di focalizzare maggiormente l’attenzione nell’integrazione dei sistemi fissando nuovamente nel raggiungimento delle zero Non conformità l’obiettivo per la ricertificazione prevista per il prossimo anno.
Inoltre il progetto di razionalizzazione sarà esteso a tutti i componenti sui quale risulterà applicabile.