REGIONE LAZIO
DELIBERAZIONE N. DELPROPOSTA N. 12703 DEL 14/08/2020 GIUNTA REGIONALE
STRUTTURA PROPONENTE
ASSESSORATO PROPONENTE
DI CONCERTO
Direzione: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Area: PROMOZIONE, COMUNICAZIONE E SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO
Prot. n. ___________________ del ___________________
OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
(BARTOLUCCI FABRIZIA) (BARTOLUCCI FABRIZIA) (A. GNESSI) (M. LASAGNA)
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L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE
AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, AMBIENTE E
RISORSE NATURALI ___________________________(Onorati Enrica)
L'ASSESSORE
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IL DIRETTORE
ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE
COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:
Data dell' esame:
con osservazioni senza osservazioni
SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 31/08/2020 prot. 643 ISTRUTTORIA:
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IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE
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IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE
Fondo per le mense scolastiche biologiche per l'anno 2019. Criteri di utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Lazio.
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IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio
OGGETTO: Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2019. Criteri di utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Lazio.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6, concernente: “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente: “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;
VISTA la Legge Regionale 12 agosto 2020, n. 11 “Legge di contabilità regionale”;
VISTO il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”;
VISTA la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 28, Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 29, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1004, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1005, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale 21 gennaio 2020, n. 13 concernente: “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020- 2022,ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del Regolamento Regionale n. 26/2017;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2020, n. 68 con la quale sono assegnati i capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell'articolo 13, comma 5, del Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26;
VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. n. 176291 del 27/02/2020 con la quale sono fornite le indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2020-2022;
VISTO il Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Reg. (CEE) n. 2092/91;
VISTO il Reg. (CE) n. 889 della Commissione del 5 settembre 2008 e successive modifiche, recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l'etichettatura e i controlli;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" e s.m. e i.;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e s.m. e i.;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2013, n.105, concernente
"Regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'articolo 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135";
VISTO il Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, convertito in legge, con modifiche, dalla Legge 8 novembre 2013, n. 128 ed in particolare 1'articolo 4, comma 5-quater;
VISTO Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" ed in particolare 1'art. 34, comma 1;
VISTO il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50";
VISTO il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ed, in particolare, l’art. 64, comma 5 -bis che istituisce nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Fondo per le mense scolastiche biologiche;
VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro della Salute del 18 dicembre 2017 n. 14771, recante "Criteri e requisiti delle mense scolastiche biologiche";
VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 22 febbraio 2018 n. 2026 recante
"Definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del Fondo per le mense scolastiche biologiche";
CONSIDERATO che il Piano d’azione per il futuro della produzione biologica nell’Unione europea COM (2014) 179 final del 24 marzo 2014, tra le 10 azioni previste, colloca anche «Azione 4 - Biologico e Green Public Procurement - Stimolare l’utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche, e l’applicazione del metodo biologico anche nella gestione del verde delle aree pubbliche»;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 17 giugno 2019 pubblicato sulla G.U. 223 del 23.9.2019 che modifica gli artt. 3 e 4 del decreto interministeriale 22 febbraio 2018, n.
2026 sulla definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del Fondo per le mense scolastiche biologiche;
VISTA la L.R. n. 21 del 30 giugno 1998 “norme per l’agricoltura biologica”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 07 maggio 2018, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, al Dott. Mauro Lasagna, ora denominata Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca;
VISTO l’Atto di Organizzazione n. G04298 del 9 aprile 2019 con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Promozione, Comunicazione e Servizi di Sviluppo Agricolo" della Direzione Regionale “Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca” alla Dott.ssa Agnese Gnessi ed il successivo contratto sottoscritto in data 27 maggio 2019;
ATTESO che il comma 5 -bis dell’art. 64 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 istituisce il citato Fondo per le mense scolastiche biologiche al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2017 e 10 milioni di euro annui per il 2018 e 2019 e 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020;
CONSIDERATO che il suddetto Fondo è destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica ed a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole;
CONSIDERATO che il decreto del direttore del MIPAAFT del 24 maggio 2018, n. 39050 istituisce una piattaforma informatica per il corretto invio dell’istanza di iscrizione nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti servizio di mensa scolastica biologica, attraverso la compilazione del modulo di cui all’allegato 2 del decreto interministeriale 18 dicembre 2017, n. 14771;
CONSIDERATO che a partire dal 29 maggio 2018 è stata attivata la suddetta piattaforma informatica e che alla data del 31 marzo 2019 è stato possibile da parte del MIPAAFT formare l’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mense scolastica biologica, nonché quantificare il numero totale di pasti erogati per l’anno 2019 delle mense scolastiche biologiche presenti in ciascuna Regione e Provincie autonome di Trento e Bolzano a tale data presenti nel sistema informatico;
VISTO il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo del 1 luglio 2019 “Riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l'anno 2019” pubblicato sulla GU n. 226 del 26-9-2019;
ATTESO che il succitato Decreto Ministeriale all’art. 3 “Riparto del Fondo 2019” recita:
al comma 1) “il Fondo per le mense scolastiche biologiche è assegnato alle regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per una quota parte dell’86 per cento sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, riportati alla data del 31 marzo 2019, nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti, al fine di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica”;
al comma 2) “il Fondo per le mense scolastiche biologiche è assegnato a tutte le regioni e provincie autonome, ad eccezione della Regione Emilia Romagna per la quale il livello di
informazione e promozione risulta già soddisfatto, per una quota parte del 14 per cento e ripartito sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, con riferimento all’anno scolastico 2017-2018, per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica”
CONSIDERATO che sono state ammesse al riparto 2019, richieste per oltre 14 milioni di pasti per un numero di 15 regioni e Province autonome;
PRESO ATTO che:
per l’anno 2019, nel territorio della Regione Lazio, sono state presentate n. 2 istanze da parte delle seguenti stazioni appaltanti:
- Comune di Castel Madama (Rm) e Comune di San Cesareo (Rm);
ai sensi dell’art. 3 comma 1 del succitato decreto di riparto, per le suddette istanze, sono stati assegnati alla Regione Lazio complessivi € 112.095,54 per un totale di 180.450 pasti destinati a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica;
ai sensi dell’art. 3, comma 2 del succitato decreto di riparto sono stati assegnati alla Regione Lazio complessivi € 142.555,12, per la realizzazione di iniziative, di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 4 comma 2 del richiamato decreto di riparto, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano assegnatarie della quota del fondo, trasferiscono le risorse assegnate di cui al comma 1 del medesimo decreto, ai soggetti iscritti all’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti ricadenti nel territorio di competenza come indicato nell’Allegato 2 del presente decreto, per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica;
ATTESO che con reversali n. 2019/57189 e n. 2019/57190 risulta accertata in data 10/01/2020 sul Capitolo di entrata n. 221136 la somma totale erogata dal MIPAAFT a favore della Regione Lazio pari ad € 254.650,66 (€ 112.095,54 + € 142.555,12);
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 145 del 07/04/2020 con la quale è stata apportata la variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa per la somma complessiva di € 254.650,66 sul Capitolo n. B11126 “ Utilizzazione Assegnazione del MIPAAF relativa alla quota regionale del fondo per le mense scolastiche biologiche (D.L. n. 50/17 art. 64, c. 5 bis, convertito con legge n. 96/17) Trasferimenti correnti a amministrazioni locali” Missione 16.01 macroaggregato IV livello 1.04.01.02;
ATTESO che, a seguito dell’istruttoria eseguita dalla Regione Lazio, ai sensi dell’art. 4 comma 3 lettera a) del Decreto Interministeriale 22 febbraio 2018, n. 2026 modificato con D.I. del 17.6.2019, sulle suddette istanze presentate dai comuni di Castel Madama e San Cesareo e delle successive dichiarazioni rese, si è preso atto che i medesimi non hanno realizzato, per l’annualità 2019, iniziative di informazione e promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione scolastica;
CONSIDERATO che i Comuni di Castel Madama e San Cesareo risultano iscritti nell’elenco delle stazioni appaltanti di cui all’art. 3 del Decreto Interministeriale 18 dicembre 2017, n. 14771;
CONSIDERATO che l’art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019 recita: “Le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono trasferire, se del caso, tutta o parte della quota di cui all’art. 3, comma 4, ai soggetti iscritti all’elenco di cui all’art. 3 del decreto del 18 dicembre
2017, n. 14771 ricadenti nel territorio di competenza, per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica”;
ATTESO che:
sono stati assegnati alla Regione Lazio complessivi € 112.095,54 per un totale di 180.450 pasti destinati a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica ed € 142.555,12, per la realizzazione di iniziative, di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, per un totale di € 254.650,66;
le stazioni appaltanti - comuni di Castel Madama e San Cesareo - non hanno realizzato per l’annualità 2019, iniziative di informazione e promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione scolastica;
ai sensi del richiamato art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019, tutta la quota di € 142.555,12 destinata alla realizzazione delle suddette iniziative può essere trasferita ai soggetti di cui all’art. 3 del decreto del 18 dicembre 2017, n. 14771, per ridurre i costi dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica;
RITENUTO pertanto di trasferire, la somma complessiva di € 254.650,66, che corrisponde al 100%
delle risorse assegnate ed erogate a favore della Regione Lazio per l’anno 2019, a valere sul citato Fondo per le mense scolastiche biologiche, ripartita come segue:
la somma di € 107.956,80 al comune di Castel Madama, di cui € 47.521,80 per un numero di 76.500 pasti ed € 60.435,00 per ridurre i costi dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, ai sensi del succitato art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019;
la somma di€ 146.693,86 al comune di San Cesareo, di cui € 64.573,74 per un numero di 103.950 pasti ed € 82.120,12 per ridurre i costi dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, ai sensi ai sensi del succitato art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019
DELIBERA
per le motivazioni espresse in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
di trasferire, la somma complessiva di € 254.650,66, che corrisponde al 100% delle risorse assegnate ed erogate a favore della Regione Lazio per l’anno 2019, a valere sul citato Fondo per le mense scolastiche biologiche, ripartita come segue:
al comune di Castel Madama la somma complessiva di € 107.956,80 per un numero di 76.500 pasti ed € 60.435,00 per ridurre i costi a dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, ai sensi del succitato art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019;
al comune di San Cesareo la somma complessiva di € 146.693,86, per un numero di 103.950 pasti ed
€ 82.120.12 per ridurre i costi a dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, ai sensi del succitato art. 1 comma 2 punto 5 del D.I. del 17.6.2019.
La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e resa disponibile sul sito www.regione.lazio.it.