BIOWASTE
Sessione tecnica:
IL BIORIFIUTO
Rimini, 6 novembre 2014
Digestione anaerobica e aspetti igienico-sanitari:
risultati preliminari di test in impianto sperimentale
in continuo
L.Rossi, S. Piccinini, M. Soldano Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA
Comitato Tecnico CIC
Digestione anaerobica e aspetti igienico-sanitari:
risultati preliminari di test in impianto sperimentale in continuo
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
AMPIA DIFFUSIONE DI IMPIANTI DI BIOGAS AGRO- ZOOTECNICI (oltre 1.000 impianti..)
USO AGRONOMICO DEL DIGESTATO PRATICA PIU’ DIFFUSA
PREVALENTE DIGESTIONE ANAEROBICA IN MESOFILIA
QUESITI:
Il digestato può presentare uno stato igienico-sanitario peggiore di quello posseduto dalle biomasse in ingresso?
L’uso agronomico dei digestati contribuisce ad un aumento della contaminazione ambientale da parte dei Clostridi?
Ci possono essere fenomeni di ACCUMULO di SPORE di
Clostridium nel digestato e con il suo uso agronomico?
Digestione anaerobica e aspetti igienico-sanitari:
risultati preliminari di test in impianto sperimentale in continuo
Uso agronomico digestati/effluenti e rischio igienico-sanitario
Controlli di tipo sanitario = determinazione dei cosiddetti “microrganismi indicatori di contaminazione”
Ricerca di «microrganismi patogeni» praticamente NON FATTIBILE:
1) troppi i microrganismi patogeni da ricercare
2) l’assenza dimostrata di un patogeno non dà la certezza dell’assenza di altri patogeni;
3) non esistono metodiche atte al rilevamento di tutti i potenziali patogeni e anche quelle indirizzate ai microrganismi enterici, i più comunemente ricercati, sono complicate e poco sensibili.
4) i microrganismi patogeni, tranne alcuni casi, hanno uno scarsissimo grado di adattabilità all’ambiente esterno (esiti negativi nella loro ricerca, anche in casi di inquinamento recente o in atto).
ESSENZIALE APPROCCIO CORRETTO
(da Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità “Clostridium perfringens come indicatore di
contaminazione ambientale e suo significato sanitario” Rapporti ISTISAN 02/8).
Digestione anaerobica e aspetti igienico-sanitari:
risultati preliminari di test in impianto sperimentale in continuo
Uso agronomico digestati/effluenti e rischio igienico-sanitario
PIANO DI CAMPIONAMENTO ADEGUATO E RIPETUTO NEL TEMPO per disporre di campioni EFFETTIVAMENTE RAPPRESENTATIVI
dell’universo che devono rappresentare in scala reale (migliaia di metri cubi solitamente).
I motivi sono diversi:
- la carica microbica delle biomasse giornalmente caricate può essere molto variabile o addirittura non sempre presente;
- la flora patogena eventualmente presente non è distribuita in modo omogeneo nella massa in digestione.
ESSENZIALE APPROCCIO CORRETTO
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Progetto CRPA-2013
«Biogas_micotossine_clostridi»
•«Effetti della digestione anaerobica sulla presenza di micotossine, clostridi e altri microrganismi indicatori dello stato igienico-sanitario del digestato»
Finanziamento: Regione EMILIA-ROMAGNA Cofinanziamento: CIB Consorzio Italiano Biogas Durata: 01/09/2013 – 31/08/2015
OBIETTIVI
Effetti della digestione anaerobica in mesofilia su:
stato igienico-sanitario (microrganismi indicatori) (Azione
2)
contenuto di spore di CLOSTRIDIUM (Azione 2)
persistenza della contaminazione da MICOTOSSINE
(Azioni 3 e 4)
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SCELTA DEI «MICRORGANISMI INDCATORI»
QUALI?
D.Lgs. 75/2010 (Allegato 2)
Reg. CE n. 1069/2009 Reg. UE n. 142/2011 All. V
Reg. CE n. 1069/2009 Reg. UE n. 142/2011 All.
XI Matrici
Parametri
Ammendanti organici – uso libero
Residui di digestione, compost
Stallatico trasformato
Salmonella Assente in 25 g tq
in 5 camp. su 5
Assente in 5 camp su 5
(nel corso o a termine immagazzinamento)
Assenti
in 5 campioni su 5
(nel corso o a termine immagazzinamento)
Enterococchi
(UFC/g )
oppure:
Escherichia coli (UFC/g)
Non previsto
1000 in 4 camp. su 5 tra 1000 e 5000
in 1 camp. su 5
1000
in 4 campioni su 5
tra 1000 e 5000 in 1 campione su 5
(nel corso o al termine della trasformazione)
1000
in 4 campioni su 5
tra 1000 e 5000 in 1 campione su 5
(nel corso o al termine della
trasformazione)
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Sistema costituito da due moduli, ognuno dei quali prevede:
- 3 digestori anaerobici in acciaio (23 l) con due uscite (scarico digestato e carico biomasse), miscelati da eliche azionate da motori elettrici;
- bagno termostato ad acqua in acciaio inox
- 3 trasduttori per rilevamento della pressione nello spazio di testa di ciascun digestore;
- 3 guardie idrauliche (GI) che durante lo scarico del biogas evitano l'ingresso di aria;
- 3 elettrovalvole (EV) per scarico biogas,;
- datalogger per pressione e temperatura;
- quadro elettrico di controllo.
L’IMPIANTO SPERIMENTALE UTILIZZATO
EV
Carico
Scarico
Sensori
pressione
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Azione 2 – TESI A CONFRONTO
TESI 1 TESI 2 TESI 3
Ciclo 1
Liquame bovino
(area Parmigiano-Reggiano)
Liquame bovino + Insilato mais
Liquame bovino + Insilato mais + polpe
bietola
Ciclo 2
Liquame bovino
(area Parmigiano-Reggiano)
Liquame bovino + Insilato mais
Liquame bovino + Insilato mais + polpe
bietola
Ciclo 3
Liquame bovino
(area Parmigiano-Reggiano)
Liquame bovino + Insilato mais
Liquame bovino + Insilato mais + polpe
bietola
Tesi - Matrici
Rapporto in peso tal quale [% miscela]
Rapporto in peso Solidi Volatili
[% miscela]
Tempo di ritenzione (HRT)
[d]
Carico org.
vol. (COV) [kg SV/m
3/d]
Liquame bovino 100 100 30 2,2
Liquame bovino:silomais 90 : 10 62 : 38 50 2,0
Liq.bov.:silomais: polpe
bietola 80 : 15 : 5 43 : 45 : 12 50 2,4
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Matrici impiegate
Matrice
pH Solidi Totali [g/kg tq]
Solidi Volatili
[-] [g/kg tq] [% ST]
Liquame bovino (n=15) MEDIA 7,3 69,4 55,6 80,1%
Dev.std. 0,2 6,1 5,7 2,04%
Silomais (n=7) MEDIA 3,8 332,2 316,0 95,1%
Dev.std. 0,0 18,0 18,2 0,38%
Polpe bietola insilate (n=3) MEDIA 3,7 227,9 217,3 95,3%
Dev.std. 0,2 13,5 13,8 0,42%
ESCHERICHIA COLI LIQUAME BOVINO (log 10 MPN/g tq) 1° ciclo 2° ciclo
1 4,89 5,32
2 4,80 5,24
3 4,99 5,09
4 -- 5,38
SALMONELLA ASSENTE IN TUTTI I CAMPIONI
ESCHERICHIA COLI < 10
in SILOMAIS (2/3) e POLPE BIETOLA (3/3)
ESCHERICHIA COLI = 3,33 log 10 MPN/g tq
in 1 camp. SILOMAIS
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RISULTATI : RESE IN BIOGAS/BIOMETANO
Tesi – Miscela Resa in BIOGAS [Nm 3 /t SV]
Resa in METANO [Nm 3 /t SV]
Resa in BIOGAS [Nm 3 /m 3 dig. * g]
CH 4 nel biogas
[%]
Liquame bovino – 1° ciclo 266,7 146,9 0,90 55,1
Liquame bovino – 2° ciclo 327,3 185,7 1,11 56,7
LB + SM – 1° ciclo 403,5 221,1 1,19 54,8
LB + SM – 2° ciclo 420,7 228,1 1,26 54,2
LB + SM + PB – 1° ciclo 397,7 217,1 1,50 54,6
LB + SM + PB – 2° ciclo 449,8 241,2 1,60 53,6
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RISULTATI : RESE IN BIOGAS/BIOMETANO
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RISULTATI - 1° e 2° ciclo
1° CICLO - Escherichia coli nei digestati estratti
settimanalmente
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RISULTATI - 1° e 2° ciclo
2° CICLO - Escherichia coli nei digestati estratti
settimanalmente
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MICRORGANISMI INDICATORI: ALTRI?
.
EFSA Panel on Biological Hazards (BIOHAZ) «Statement on technical assistance related to the EFSA opinion on transformation of Animal By-Product into biogas and compost» - EFSA Journal 2009: 7(11):1370
«Considerando che digestato e compost sono destinati al suolo, che il suolo contiene naturalmente batteri e spore e che Clostridium perfringens è ubiquitario, the BIOHAZ
Panel conclude che l’assenza di Clostridium perfringens
non è necessaria».
Digestione anaerobica e aspetti igienico-sanitari:
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CONCLUSIONI
I risultati parziali del progetto indicano che la digestione anaerobica in mesofilia migliora lo stato igienico-sanitario presentato dalle biomasse in ingresso
In mesofilia, i principali fattori responsabili della riduzione della vitalità dei batteri enterici sono la competizione
microbica e un buon livello di stabilizzazione della matrice trattata.
I risultati a oggi ottenuti sono in perfetta linea con quanto già evidenziato da studi precedenti
I risultati finali del progetto saranno disponibili
nell’autunno del 2015.
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