«Cambiamenti climatici: la resilienza degli agroecosistemi»
Dr. Agronomo Emanuele Triolo
I.S. Minutoli – Sez. Agraria «P. Cuppari»
06/11/2018
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA NASCITA ED EVOLUZIONE
TRATTATO DI ROMA (1957)
OBIETTIVI
• CREAZIONE DI UN MERCATO COMUNE
• ARRETRATEZZA DELL’AGRICOLTURA EUROPEA (dopo guerra)
• RAGGIUNGERE IL GRADO DI AUTOAPPROVVIGIONAMENTO ALIMENTARE
MOTIVI
INCREMENTARE LA PRODUTTIVITA’
MIGLIORARE IL TENORE DI VITA DELLA POPOLAZIONE AGRICOLA
GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
ASSICURARE AI CONSUMATORI PREZZI RAGIONEVOLI
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA NASCITA ED EVOLUZIONE
PROBLEMI SUCCESSIVI
SI RAGGIUNSE IN BREVE
L’AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE
PAC TROPPO ONEROSA PER LE VIA DELLE POLITICHE DEI PREZZI
ADOTATTATE
«La PAC, … persegue i seguenti obiettivi: 1) incrementare la produttività dell'agricoltura; 2) assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola; 3) stabilizzare i mercati; 4) garantire la sicurezza degli approvvigionamenti; 5) assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori.»
ECCEDENZE DIFFICILI DA SMALTIRE
I PIANO MANSHOT (1960)
• Miglioramento e modernizzazione delle strutture
• Regolazione dei prezzi di mercato RIFORME
DIRETTIVE SOCIO – STRUTTURALI (1972 – 1973)
• Ammodernamento aziende agricole
• Incentivazione all’abbandono dell’attività agricola
• Informazione socioeconomica e qualificazione professionale
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA NASCITA ED EVOLUZIONE
DIRETTIVE SULL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA E DELLE ZONE SVANTAGGIATE (1975)
• Indennità compensativa = aiuti al reddito
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA NASCITA ED EVOLUZIONE
RIFORMA FISHLER (2003)
• Regime di pagamento unico «disaccoppiato» dalla produzione
• Condizionalità: mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA)
• Modulazione: riduzione dei pagamenti diretti alle aziende di maggiori dimensioni
• Disciplina finanziaria: azioni correttive per la previsione dei problemi di bilancio adottando azioni preventive per ovviarvi
RIFORME
RIFORMA DI MEDIO TERMINE DELLA PAC
IN LINEA SARANNO QUELLE DEL 2007 E L’ATTUALE 2018
LA POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC) IN SOSTANZA DEFINISCE:
LE SOMME DA DESTINARE AD OGNI SINGOLO COMPARTO AGROALIMENTARE;
PER OGNI STATO MEMBRO E QUINDI,
PER SINGOLA REGIONE
STRUMENTI PER LA DISTRIBUZIONE DEI FINANZIAMENTI AGRICOLI
PRINCIPALMENTE…
FOCUS AREA,
PRIORITA’ MISURE E AZIONI
PAGAMENTI AGRO CLIMATICI AMBIENTALI
PSR
Programmi di sviluppo rurale
BENEFICIARI:
• PUBBLICI
• PRIVATI
Reg. UE 1305/2013
• Misura 4.4 - Investimenti non-produttivi con finalità climatico-ambientale e di difesa di habitat
• Misura 10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali
• Misura 11 - Agricoltura Biologica
• Misura 12 - Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull’acqua
• Misura 15 - Servizi silvo-ambientali e climatici e salvaguardia delle foreste
Finanziamenti per il clima e l’ambiente
PAGAMENTI AGRO – CLIMATICI – AMBIENTALI
Mitigare i cambiamenti climatici
Messa in sicurezza del territorio
Mitigazione del dissesto idrogeologico
Salvaguardia della biodiversità
Valorizzazione delle risorse acqua, suolo, aria e biodiversità Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia
Butterfly effect (Effetto Farfalla)
"Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo"
NON IMPORTA DOVE VENGONO REALIZZATI GLI INTERVENTI, COMUNQUE IL PIANETA TERRA NE POTRA’ TRARRE GIOVAMENTO
Differenza fra ecosistema e agro-ecosistema
«IN NATURA IL CONCETTO DI DANNO NON ESISTE…TUTTO FA PARTE DI UN CICLO VITALE»
DANNO
DIMINUZIONE DELLE RESE
PERDITA ECONOMICA FORESTA ABBATTUTA
Coldiretti : 14 mln di alberi abbattuti dal vento di questi giorni
VIOLINI STRADIVARI
SE DA OGNI ALBERO SI OTTENEVANO CIRCA 4 VIOLINI AL PREZZO MEDIO DI 2.000 EURO
3 MLN DI ALBERI X 4 X 2.000 = DANNO INCALCOLABILE
RIMBOSCHIMENTI PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
ECOSISTEMA RICREATO DALL’UOMO
BENEFICI
Stoccaggio del carbonio: si impedisce la perdita del carbonio già presente nella vegetazione e nel suolo.
Cattura del carbonio: cattura negli ecosistemi naturali il biossido di carbonio dell’atmosfera.
Protezione: mantiene l’integrità degli ecosistemi, mitiga il clima locale e riduce i rischi e gli effetti degli eventi estremi come le tempeste, la siccità e l’innalzamento del livello del mare
LCA (Life Cycle Assessment): il bilancio del carbonio deve essere sempre positivo, cioè durante il loro ciclo di vita assorbono più CO2 di quanta ne emettono in atmosfera
Lavoro del progettista
• Studio di fattibilità
• Monitoraggio delle popolazioni arboree
• Analisi del terreno
• Rilievo topografico
• Elaborazione di cartografie tematiche
• Consulenza
CONTRASTO DEL RICHIO IDROGEOLOGICO Opere di ingegneria naturalistica
• Minore impatto ambientale
• Migliore funzionalità rispetto ai tipici interventi convenzionali
• Creano aree rifugio per la fauna autoctona
Tecniche utilizzate per ridurre il rischio di erosione del terreno negli interventi di consolidamento, prevedono l'utilizzo di piante vive o parti di esse (semi, radici, talee), da sole o in combinazione con materiali naturali inerti (legno, pietrame o terreno), materiali artificiali biodegradabili (biostuoie, geojuta) o materiali artificiali non biodegradabili (reti zincate, geogriglie, georeti, geotessili).
I costi di realizzazione sono concorrenziali rispetto alle analoghe opere di ingegneria classica
CONTRASTO DEL RICHIO IDROGEOLOGICO sistemazione idraulico - forestale
Aumentando il tempo di corrivazione dell’acqua:
cioè il tempo impiegato dalla singola goccia di pioggia per raggiungere la parte più estrema del bacino idrografico di riferimento
Evitando la formazione di ruscellamenti superficiali: i quali portano a valle particelle di terreno che comportano il sovralluvionamento dei torrenti
Superficie inerbita (cover crops): mitiga l’effetto battente della pioggia e salvaguarda la struttura del terreno
Mantenimento dei caratteri paesaggistici:
si salvaguardano i territori tipici dell’areale, utile in particolare al settore turistico- ricreativo
COME AGISCE IL CLIMA SULLA
DIFFUSIONE DELLE SPECIE DANNOSE?
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
CONDIZIONI CLIMATICHE
Temperatura Umidità relativa Presenza di cibo
CONDIZIONI CLIMATICHE
PROGRADAZIONI (molte generazioni) RETROGRADAZIONI
(diminuzione delle generazioni)
OMODINAMA 1 GENERAZIONE OGNI 2/3 ANNI
CERATITE COSSUS COSSUS PUNTERUOLO ROSSO
4 generazioni 53 milioni di esemplari
DIFFUSIONE PASSIVA: uomo, traffico, animali
ATTIVA: migrazioni
LOCUSTA MIGRATORIA MOTIVI
Ricerca di pabulum alimentare
Migliori habitat
Maggiori possibilità di riproduzione
MODALITA DI DIFFUSIONE DELLE SPECIE ALIENE
LISTA EPPO European and Mediterranean Plant Protection Organization
OBIETTIVO : proteggere le piante dall'introduzione e la diffusione di organismi nocivi che rappresentano una minaccia per l'agricoltura, la silvicoltura e l'ambiente promuovendo metodi di controllo dei parassiti sicuri ed efficaci.
CONCETTO DI RESILIENZA
INDOTTA DALL’UOMO
NATURALE
È LA CAPACITA’ DI UN SISTEMA DI ADATTARSI ALLE MUTEVOLI CONDIZIONI CLIMATICHE E AMBIENTALI
• SELEZIONE GENETICA (nuove cv)
• TECNICHE DI COLTIVAZIONI INNOVATIVE
• RISPARMIO DEGLI INPUT DI COLTIVAZIONE
• MIGLIORAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE SI INSTAURA NEL CORSO DI CENTINAIA DI
ANNI SECONDO LE LEGGI DELLA NATURA
MOLTO LENTA
RELATIVAMENTE VELOCE
RESILIENZA DEGLI AGRO ECOSISTEMI
Temperature più alte
CAMBIAMENTO CLIMATICO
EFFETTO SULLA
PRODUZIONE AGRICOLA
ADATTAMENTO
Bassa produttività Distruzione par. o tot. di
alcune specie sensibili Insediamento di nuovi
patogeni
Evapotraspirazione più elevata (fabbisogno irriguo
maggiore)
Passaggio da colture in piano campo a coltura protetta (serra)
Usare varietà più resistenti alle alte temperature
Adottare nuove tecniche per il controllo delle malattie (es.
rotazione, controllo biologico) Usare varietà selezionate
RESILIENZA DEGLI AGRO ECOSISTEMI
Meno pioggia
CAMBIAMENTO CLIMATICO
EFFETTO SULLA
PRODUZIONE AGRICOLA
ADATTAMENTO
Meno acqua disponibile per le colture (sopratt. Invern.)
Diminuzione dell’acqua di falda e superficiale
Migliore gestione dei sistemi irrigui (microirrigazione)
Cambiare periodo di coltivazione Aumentare l’efficienza dell’uso
dell’acqua (idroponica, deficit irrigation)
Accumulo di acqua per l’uso estivo
RESILIENZA DEGLI AGRO ECOSISTEMI
Condizioni estreme
CAMBIAMENTO CLIMATICO
EFFETTO SULLA
PRODUZIONE AGRICOLA
ADATTAMENTO
Temperature record
Grandine
Cambiare il periodo di coltivazione (anticipare o posticipare le
semine)
Non coltivare i terreni a rischio alluvione
Misure anti-erosione (cover crops, forestazione, ecc…) Strutture di accumulo d’acqua per
rallentare il deflusso Alluvioni
Serre o altri tipi di copertura antigrandine (o assicurazioni sul
raccolto)
Creare dei canali di sgrondo, reti drenanti, baulature)
GIORNO DEL SOVRASFRUTTAMENTO DELLA TERRA
Corrisponde alla data per cui ogni anno l’umanità ha finito di consumare tutte le risorse che il nostro pianeta è in grado di produrre in quell’anno.
IMPRONTA ECOLOGICA
Misura della superficie produttiva di pianeta necessaria a fornire tutto ciò che la persona stessa richiede alla natura per cibo, energia, infrastrutture, ecc…
NEL 2017 2 AGOSTO
IMPRONTA ECOLOGICA PRO CAPITE
FRANCESI (4,7 gha pro capite) ITALIANI (4,3 gha pro capite) SPAGNOLI (3,8 gha pro capite)
MEDIA MEDITERRANEA (3,2 gha pro capite)
IN SOSTANZA DAGLI ANNI ‘70 IN POI L’UMANITA’ HA INIZIATO A VIVERE IN DEFICIT ECOLOGICO
Gha = ettari globali
SETTORI
TRASPORTI CIBO