• Non ci sono risultati.

ESEMPI E MOTIVAZIONI DELL INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ESEMPI E MOTIVAZIONI DELL INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

ESEMPI E MOTIVAZIONI DELL’INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE

INNOVAZIONI NUTRIZIONALI

Maggiore attenzione ad alcuni aspetti di carattere nutrizionale e funzionale:

• maggiori apporti in vitamine, sali minerali, fibra, ...;

• minor assunzione di grassi e di alimenti ricchi in grassi;

• minor assunzione di carboidrati semplici;

• minor assunzione di cloruro di sodio;

• proprietà funzionali e attività antiossidante;

• …….

(2)

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

Il più importante obiettivo della tecnologia nel settore alimentare dovrebbe essere il miglioramento della qualità dei prodotti attraverso la riduzione degli effetti negativi connessi alle varie operazioni e processi.

L’ESEMPIO DELLE MILD TECHNOLOGIES

TECNOLOGIE “LEGGERE” PIÙ RISPETTOSE DELLA QUALITA' DEGLI ALIMENTI

(3)

Il concetto di mild technologies è riconducibile a quello di SELETTIVITÀ dei trattamenti

l'effetto utile deve essere conseguito evitando l’innesco di reazioni o effetti collaterali.

L'obiettivo è portare sulla tavola del consumatore prodotti il più possibile inalterati e "simili" a quelli

freschi.

Solamente pochi anni fa l'esigenza di conseguire l'obiettivo del processo prevaleva su qualunque considerazione riguardante eventuali effetti negativi del trattamento. Questi erano considerati come il prezzo necessario da pagare per conseguire il risultato voluto.

(4)

Oggi si tendono a studiare e ad adottare tecniche che portino a:

1. RIDUZIONE DEL DANNO TERMICO (EVOLUZIONE DEL CONCETTO)

2. RIDUZIONE DEL DANNO MECCANICO 3. RIDUZIONE DELLE CONTAMINAZIONI,

CHIMICHE O BIOLOGICHE.

(5)

In generale si possono individuare alcune tendenze:

una più diffusa attenzione alle condizioni di igiene e sicurezza, riduzione dei rischi di contaminazione chimica o biologica, volontaria o involontaria degli alimenti;

una crescente sensibilizzazione del comparto agroalimentare ai problemi della qualità. Tecnologie moderne ed efficaci necessitano comunque di una materia prima di buona qualità per ottenere un altrettanto buon prodotto finito;

la diffusione crescente di tecniche fisiche e l'abbandono progressivo di mezzi chimici di conservazione. Questi ultimi infatti non svolgono un’azione sufficientemente selettiva e interagiscono spesso con i costituenti del prodotto portando alla formazione di composti spesso sospetti dal punto di vista tossicologico;

(6)

diffusione sempre più ampia e capillare di sistemi di imballaggio e confezionamento in grado di mantenere più a lungo nel tempo e ad un grado maggiormente elevato la qualità del prodotto alimentare;

crescente diffusione delle biotecnologie (mild technologies), e tra queste delle tecnologie enzimatiche, particolarmente selettive e specifiche nella loro azione e inoltre attive a basse temperature, quindi non pregiudizievoli di alcune caratteristiche qualitative del prodotto.

(7)

 tecnologie di frazionamento e ricombinazione

1. migliore conservabilità degli ingredienti,

normalmente più stabili se costituiti da componenti puri;

2. esaltazione delle proprietà funzionali e quindi della possibilità di impiego in molteplici formulazioni

alimentari;

3. più ampia possibilità di variare le formulazioni attraverso la opportuna ricombinazione dei vari ingredienti provenienti dal frazionamento.

(8)

meccanizzazione e automazione degli impianti e delle procedure produttive.

Si è comunque ancora lontani dagli sviluppi ottenuti in altri settori dell'industria manifatturiera, principalmente a causa della difficile applicazione (variabilità) del controllo strumentale on-line (sensori) della qualità delle materie prime e degli alimenti finiti

STANDARDIZZAZIONE

uniformità e monotonia o certezza della qualità ?

NUOVE TECNOLOGIE

(alte pressioni, campi elettrici pulsati e luce pulsata, riscaldamento ohmico, …….)

Riferimenti

Documenti correlati

«Quest’ultima è stata la più bella realizzazione della mia attività perché oggi si può immaginare, anche senza troppa fantasia, una Sardegna più moderna anche nel

Nella fase di valutazione viene richiesto di indagare l’intera catena alimentare (“dai campi alla tavola”), considerando i rischi che possono derivare alla salute dei consumatori

o Direttivo (i destinatari sono poco coinvolti nella progettazione e gli educatori hanno un ruolo prevalentemente di esperti) o Concertato (i destinatari intermedi e

Rispetto a quanto contenuto già nel PNRR, questa proposta vuole chiarire alcuni aspetti rispetto alla governance (coordinamento nazionale), al reclutamento dei

□ Settore alimentare: possesso di documentazione attestante la partecipazione di corsi di formazione a norma di legge in materia di sicurezza sul lavoro e la

il partecipare alla selezione per la formazione della graduatoria per il rilascio del nulla osta per l’esercizio del commercio su area demaniale in forma

• Follow up al termine del trattamento: i pazienti devono essere seguiti fino ad almeno 6 mesi dopo il termine della terapia  insorgenza

Possono essere parte integrante del piano di cura in ambito oncologico e offrono risposte che non si fermano alla malattia/effetti collaterali , ma alla salute della persona,