Comitato Scientifico INAIL
Tommaso De Nicola Fabrizio Benedetti
REGIONE LAZIO
Maurizio Di Giorgio Matteo Tripodina
Segreteria Scientifica
INAIL
Paola Ricciardi Tel. 06 5487 2435
p.ricciardi@inail.itSegreteria organizzativa INAIL
Direzione Centrale Prevenzione Elena Mattace Raso
Maria Rigano Tel. 06 5487 2016 - 3754
dcprevenzione@inail.it
SEMINARIO
Il modello di gestione della sicurezza nelle strutture sanitarie
Arezzo 26 Novembre 2014 Sala Lippi
Ore 09.00 – 13.00
Arezzo Fiere e Congressi 25 - 28 Novembre 2014
Via Spallanzani, 23
PRESENTAZIONE
A fronte delle responsabilità e dei compiti numerosi e complessi che la normativa per la salute e sicurezza dei lavoratori pone in capo alle aziende sanitarie, l’adozione di un modello organizzativo e gestionale secondo la norma BS OHSAS 18001/2007 o le linee guida UNI-INAIL del 2001, si configura come strumento particolarmente utile per promuovere la cultura della prevenzione nelle aziende sanitarie.
Un Sistema di gestione della Sicurezza (SGS) definisce, infatti, le modalità per individuare, all'interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti, in modo da renderle più efficienti e più integrate nelle operazioni aziendali generali.
In quest’ottica, l’INAIL e la Regione Lazio hanno stipulato un accordo per la definizione e sperimentazione di un modello per l’implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nelle aziende Sanitarie pubbliche (SGSL-AS) in attuazione dell’art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008 e smi.
Il progetto, realizzato con il pieno coinvolgimento dei Servizi di Prevenzione e Protezione delle aziende sanitarie pubbliche della Regione Lazio (AUSL, Aziende ospedaliere, presidi, distretti territoriali, IRCCS, Policlinici universitari e l’ARES- 118), si pone come obiettivi principali:
1. La definizione del modello di gestione da applicare alle aziende sanitarie
2. L’analisi dell’organizzazione delle aziende sanitarie finalizzata all’individuazione dei soggetti obbligati e del sistema delle deleghe 3. La realizzazione di modelli di procedure per le diverse linee operative 4. La sperimentazione del Modello su tutto il territorio regionale
5.
Il monitoraggio e la revisione del modello in un’ottica di miglioramento continuo.L’auspicio finale è la realizzazione di uno strumento utile a governare una realtà lavorativa complessa caratterizzata da una fisiologica promiscuità tra utenti e lavoratori, favorendo così una gestione integrata dei rischi.