fasce: quella blu, i cui dati aggiustati (ossia quei dati per i quali sono state considerate le

Intervento per tumore gastrico maligno: mortalità a 30 giorni (media esiti Italia 5,88%) 

Regione  Strutture  Interventi valutati 

Mortalità  a 30 gg 

Emilia Romagna  Osp. Morgagni Pierantoni‐Forlì  102  0,9% 

Lazio  POL U A. Gemelli‐Roma  162  0,9% 

Lombardia  IrccsPr S.Raffaele‐Milano  115  1% 

Lombardia  Osp. Ca' Grande Niguarda‐Milano  77  1% 

Emilia Romagna  Osp. Infermi‐Rimini  75  1,2% 

Lombardia  Osp. Di Circolo e Fond. Macchi‐Varese  56  1,3% 

Lombardia  CCA Poliambulanza‐Brescia  94  1,4% 

Puglia  Irccs Casa sollievo sofferenza‐S.G.Rotondo  66  1,4% 

Toscana  Osp.S.G. di Dio Torregalli‐Firenze  42  1,6% 

Puglia  AOU Bari  109  1,7% 

Regione  Strutture  Interventi valutati 

Mortalità  a 30 gg 

Puglia  AO Riuniti‐Foggia  51  21,8% 

Lazio  Osp. di Belcolle‐Viterbo  44  19,7% 

Toscana  Osp.Misericordia e Dolce‐Prato  45  19,4% 

Campania  IrccsPub Tumori‐Napoli  78  16,3% 

Toscana  Osp.S.M.Annunziata‐Bagno a Ripoli  51  14,2% 

Campania  AOU Federico II Fac Medicina‐Napoli  71  12,2% 

Friuli Venezia Giulia  AO SMA di Pordenone  43  11,4% 

Basilicata  AO San Carlo‐Potenza  44  11,4% 

Campania  AO Cardarelli‐Napoli  83  10,3% 

Puglia  IrccsPub S.De Bellis‐Castellana Grotte  63  10,3% 

Legenda

Per facilitare la lettura abbiamo selezionato le prime dieci e le ultime dieci strutture a livello

nazionale con esiti favorevoli e sfavorevoli rispetto alla media nazionale. Le diverse

strutture sono state collocate, così come realizzato dagli epidemiologi dell’Agenas, in tre

fasce: quella blu, i cui dati aggiustati (ossia quei dati per i quali sono state considerate le

possibili disomogeneità tra le popolazioni come l’età, il genere, presenza di comorbità

croniche, etc..) e favorevoli, sono statisticamente certi; quella rossa in cui dati aggiustati

sfavorevoli non presentano margini di errore statistico; quella grigia dove invece c’è un

rischio relativo di errore di un risultato (quello che i tecnici chiamano fattore “p”).