• Non ci sono risultati.

PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

PREMESSO:

1. che la Commissione per le Petizioni ha recentemente istituito un nuovo quadro per rafforzare lo Stato di diritto negli Stati membri (COM 158 dell'11 marzo 2014)

2. che il quadro verrà attivato nelle situazioni in cui le autorità di uno Stato membro adottano misure o tollerano situazioni verosimilmente destinate a compromettere sistematicamente l'integrità, la stabilità o il corretto funzionamento delle istituzioni e dei meccanismi di salvaguardia istituiti a livello nazionale per garantire lo Stato di diritto

3. che tale quadro si prefigge di far fronte alle minacce sistemiche allo Stato di diritto, il quale implica un processo legislativo trasparente, responsabile, democratico e pluralistico, la certezza del diritto, il divieto di arbitrarietà del potere esecutivo anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti fondamentali

4. CHE IN ITALIA I FAMILY CAREGIVER, OSSIA COLORO CHE SI PRENDONO CURA A TUTTI I LIVELLI E IN AMBITO DOMESTICO, DI  UN  FAMILIARE  NON  AUTOSUFFICIENTE  A  CAUSA  DI  UNA  GRAVE  DISABILITA’:

• non godono di alcuna tutela riferita a loro stessi e ai loro diritti fondamentali quali il diritto alla salute, al riposo, alla  vita  sociale  ne’  

tanto meno alla realizzazione personale, essendo impegnati nel lavoro di cura senza soluzione di continuità e che nelle politiche sociali italiane non è contemplata nemmeno la loro definizione giuridica;

• il loro lavoro di cura non viene riconosciuto ne’ tutelato da alcuna normativa nazionale non godono, infatti, di tutele previdenziali, sanitarie ed assicurative in ragione del loro impegno assistenziale, tutele peraltro previste dalla legislazione italiana per prestazioni lavorative anche di natura atipica come quelle di tipo volontaristico o a finalità rieducativo/riabilitativa;

• sono oggetto di discriminazioni in ambito sociale e lavorativo senza alcuna tutela realmente esigibile, il loro impegno assistenziale li pone, in larga maggioranza, al di fuori di qualsiasi possibilità occupazionale creando ed aumentando le condizioni di svantaggio economico per l'intero nucleo familiare;

• i minimi sostegni residuali elargiti dallo Stato italiano sono strettamente legati e condizionati alla prestazione assistenziale che erogano al loro congiunto e non al mantenimento delle condizioni di benessere psico-fisico del familiare che lo assiste 24 ore al giorno senza soluzione di continuità;

• le patologie prodotte da questa condizione lavorativa gravemente usurante, perfettamente equiparabili alle malattie professionali, non godono di nessuna tutela specifica come invece è legislativamente previsto e tutelato in Italia per tutte le prestazioni lavorative anche di natura atipica come quelle di tipo volontaristico o a finalità rieducativo/riabilitativa;

• vivono spesso in una condizione simile agli arresti domiciliari senza aver commesso alcun reato, impossibilitati ad allontanarsi senza mettere a repentaglio la vita dei familiari assistiti;

• vivono, quindi, in una condizione equiparabile allo stato di schiavitù come peraltro recita lo stesso Codice Penale italiano che definisce  la  schiavitù  come    segue:  “La riduzione o il mantenimento nello stato di soggezione ha luogo quando la condotta è attuata mediante  (…)  abuso  di  autorità  o  approfittamento  di  una  situazione  di necessità, o mediante la promessa o la dazione di somme di denaro o di altri vantaggi a chi ha autorità sulla persona.”;;

• vivono costantemente sotto il ricatto delle istituzioni che offrono al familiare caregiver, quale unica soluzione alla possibilità di spazi per una vita propria o cura per la propria salute, il ricovero istituzionalizzante del familiare con disabilità, in strutture che costano allo Stato italiano somme ingentissime negando di contro un sostegno adeguato, e notevolmente meno oneroso per la collettività, che permetta alla persona con disabilità di rimanere a casa propria, nel proprio ambiente, tra i propri affetti, assistito da un Caregiver Familiare presente e amorevole ma che abbia garantiti salute e spazi di una vita propria e dignitosa

I FIRMATARI DELLA PRESENTE PETIZIONE CHIEDONO CHE:

1. Il Parlamento Europeo intervenga riguardo alle condizioni di vita del Caregiver Familiare in Italia e agisca nei confronti dello Stato Italiano per far sì che anche per i Family Caregiver italiani vengano rispettate politiche sociali di sostegno adeguate all’intensità  del  lavoro  di  cura  cui  sono  sottoposti,  senza  alcun  vincolo  di  bilancio  nel  rispetto  della  Convenzione  Europea   per la salvaguardia dei Diritti  dell’Uomo  e  delle  Libertà  Fondamentali

2. Il  Parlamento  Europeo  approfondisca  l’aspetto  che  vede  lo  Stato  Italiano  stanziare  fondi  ingenti  per  gli  Istituto  di  Ricovero per persone con disabilità e di contro riservare somme minime e residuali al sostegno delle stesse persone a casa propria

NOME COGNOME

COMUNE DI RESIDENZA PROVINCIA

E-MAIL (in stampatello) FIRMA (per esteso e leggibile)

NOME COGNOME

COMUNE DI RESIDENZA PROVINCIA

E-MAIL (in stampatello) FIRMA (per esteso e leggibile)

NOME COGNOME

COMUNE DI RESIDENZA PROVINCIA

E-MAIL (in stampatello) FIRMA (per esteso e leggibile)

I dati raccolti verranno trattati nel pieno rispetto della Legge e in nessun caso ceduti a terzi. L’indirizzo email verrà utilizzato per fornire informazioni sulla petizione.

Riferimenti

Documenti correlati

a valutare la sperimentazione di progetti di cohousing o “abitare collaborativo” intergenerazionale in cui anziani, famiglie e studenti vivono sotto lo stesso tetto, in

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:.. Nessuna delle operazioni connesse all'esecuzione di sperimentazioni cliniche, compresi l'imballaggio e l'etichettatura, la conservazione,

Il tema delle migrazioni si collega anche alle azioni che i paesi europei svolgono verso i Paesi coinvolti in conflitti bellici o verso i Paesi più poveri, in particolare

In conformità di tale articolo, l'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica 1

- di impegnarsi a fornire, qualora si rendesse necessario, ogni ulteriore documentazione ritenuta utile per l’istruttoria della domanda, ed autorizza, ai sensi

di essere consapevole del fatto che l’eventuale inserimento nella Lista degli avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza non fa sorgere in

... o Consorzi non costituiti) di autorizzare la mandataria a presentare un’unica offerta e, pertanto, abilitando la medesima a compiere in nome e per conto anche di

Il trattamento dei Dati particolari è effettuato per il perseguimento degli scopi determinati dallo statuto, e in particolare per il perseguimento di finalità culturali,