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Introduzione
INTRODUZIONE
Scopo del presente lavoro di tesi sperimentale è lo studio fitochimico delle parti aeree di
Arcytophyllum thymifolium (Ruiz & Pav.) Standl. (Rubiaceae), specie botanica a
portamento arbustivo o suffruticoso, originaria dell’Ecuador e diffusa in gran parte del centro America.
Questo studio si è svolto presso il laboratorio di fitochimica del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa e fa parte di un programma di ricerca che vede la collaborazione fra questo e il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, dove sono state eseguite alcune analisi spettroscopiche.
L’interesse verso A. thymifolium (Ruiz & Pav.) Standl. rientra infatti in un progetto di ricerca che ha come obiettivo l’isolamento e la caratterizzazione strutturale di metaboliti secondari di diverse specie botaniche provenienti dall’Ecuador, fino ad oggi mai indagate, attraverso l’utilizzo di tecniche cromatografiche e spettroscopiche. Infatti l’Ecuador, in virtù dell’ampia varietà di climi e habitat presenti, ospita una ricca biodiversità di specie vegetali; tuttavia è conosciuta solo una piccola parte dell’elevato numero di piante medicinali presenti. La maggior parte di queste specie non sono state identificate e non esistono studi scientifici a riguardo, nonostante l’uso indiscriminato da parte della popolazione locale, in particolare delle comunità culturalmente e geograficamente più isolate, dove il ricorso alla medicina tradizionale è ancora oggi attuale, sia a causa dell’impossibilità di trovare medici che praticano la medicina “ufficiale”, sia perchè esiste la convinzione che le piante medicinali siano sicure in quanto “naturali” ed usate fin dall’antichità.
La mancanza di lavori precedenti sulla specie, e le scarse informazioni presenti in letteratura sul genere Arcytophyllum hanno quindi stimolato lo studio fitochimico di questa pianta, utilizzata nella medicina tradizionale dell’Ecuador e di altri paesi del centro America. L’indagine si è svolta tramite l’analisi di estratti a differente polarità, al fine di ottenere una più ampia conoscenza dei metaboliti secondari contenuti nella specie. Il lavoro di tesi si è articolato nelle seguenti fasi:
1. Essiccazione all’aria e macinazione delle parti aeree;
2. Estrazione del materiale vegetale a temperatura ambiente con solventi a polarità crescente a partire da n-esano, cloroformio, cloroformio-metanolo (9:1) e metanolo;
3. Messa a punto di un metodo di separazione degli estratti per l’ottenimento dei composti puri;
4. Identificazione dei composti isolati mediante tecniche spettroscopiche;
5. Saggi di interazione con enzimi coinvolti nei processi tumorali di alcuni composti isolati;
