Il programma a breve-medio termine dell’Autorità per l’energia
Alberto Biancardi
Genova, 18 gennaio 2013
Autorità per l’energia elettrica e il gas 2
Gli obiettivi dell’Autorità
Fornire corretti incentivi per un servizio efficiente e per lo sviluppo delle infrastrutture
Favorire la finanziabilità degli investimenti (stabilità regolatoria = minori oneri finanziari)
Dare certezza del quadro regolatorio (meno rischi = meno costi)
Garantire il buono stato ecologico della risorsa acqua
Garantire la tutela del cliente finale
Le linee guida I capisaldi
Tenuta dei conti che garantisca il riscontro, la pertinenza e la tracciabilità delle partite economiche
Regolazione tariffaria basata su riferimenti standard per indurre comportamenti efficienti ed efficaci
Qualità del servizio per impedire che i gestori realizzino margini a scapito delle caratteristiche del servizio fornito
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Priorità
E’ stata considerata prioritaria la metodologia tariffaria per:
superare le incertezze regolatorie connesse al sistema previgente
conformare la metodologia tariffaria agli esiti referendari
dare certezza al quadro regolatorio per favorire gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture
Inadempienze direttive europee
Direttiva Casi Note Entità investimenti
(Stime M€) 91/271
Raccolta, trattamento, scarico delle acque reflue urbane
110 (>15 000 AE*) 159 (>10 000 AE*) 1007(>2 000 AE*)
Pronuncia Corte Giustizia
3 700
98/83/CE Qualità delle acque
destinate al consumo umano
112 comuni Sentenza Tar Lazio 664/12, condanna di
risarcimento 85
Procedura in corso
* AE= Abitanti Equivalenti
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I provvedimenti già assunti
METODOLOGIA TARIFFARIA: Delibera 585/2012/R/IDR
QUALITA’: Delibera 586/2012/R/IDR inerente la trasparenza dei documenti di fatturazione
ENFORCEMENT: Delibera 587/2012/E/IDR inerente l’avvio di un’ indagine conoscitiva in merito alla destinazione di alcune componenti di costo incluse nelle tariffe applicate agli utenti finali
I provvedimenti in preparazione
METODOLOGIA TARIFFARIA: metodo tariffario transitorio per le gestioni ex CIPE
METODOLOGIA TARIFFARIA: disciplina per il deposito cauzionale
METODOLOGIA TARIFFARIA: consultazione per le agevolazioni tariffarie agli utenti disagiati
UNBUNDLING: consultazione inerente la disciplina della separazione contabile
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Il vincolo ai ricavi del gestore 2011 è aggiornato pro forma in piena continuità con il metodo CIPE
• sulla base delle ultime tariffe approvate (2009)
• recepisce l’inflazione 2010-2011
• utilizza il fattore di efficientamento dei costi operativi predisposto dal CIPE (XCIPE)
Il vincolo 2012 è aggiornato pro forma introducendo alcuni elementi di innovazione del nuovo metodo tariffario
• la quota di tariffa imputabile ai costi di capitale è deflazionata al 2012
• è riconosciuta la quota di ammortamento e oneri finanziari sugli investimenti post 2009
• sono distinti i costi operativi efficientabili (-XCIPE) dai costi passanti
• il riconoscimento è modulato in funzione del coefficiente di interruzione del servizio predisposto dal CIPE
Il vincolo 2013 è calcolato analogamente al 2012 per determinare il moltiplicatore tariffario teta () per l’anno 2013, applicato alle tariffe vigenti nel 2012:
• è disposto un adeguamento graduale (4 anni) dei ricavi dal livello attuale a quello ammesso con il nuovo metodo tariffario
Metodo tariffario CIPE. Linee guida (Documento di consultazione)
Deposito cauzionale. Linee guida (Documento di consultazione)
Deposito commisurato alla fornitura standard con soglia massima
Esenzione per gli utenti con domiciliazione bancaria
Esenzione per gli utenti economicamente disagiati
Per utenti con elevati consumi, possibilità di fornire ulteriori forme di garanzia
Possibilità per i gestori di applicare condizioni più favorevoli
Entra in vigore dall’1 gennaio 2014
Possibilità di rateizzazione degli importi dovuti
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Agevolazioni tariffarie Ipotesi di lavoro
Superamento del concetto di “minimo vitale” (non individua correttamente le fasce di popolazione economicamente disagiate)
Definizione del bonus in quota fissa con ammontare differenziato per numerosità familiare
Accessibilità alle agevolazioni basata sul livello ISEE
Diverse modalità di erogazione dell’agevolazione (in bolletta, tramite bonifico domiciliato o con sistema misto)
Possibilità di utilizzare la piattaforma già in uso per il bonus elettricità e gas (SGAte) nell’ottica di:
• garantire un rapido avvio del sistema ed un’applicazione uniforme delle agevolazioni sul territorio nazionale;
• contenere i costi di gestione;
• semplificare l’iter di presentazione e rinnovo delle domande di bonus (ad esempio accorpando le domande per elettricità ed acqua).
Unbundling. Ipotesi di segmentazione
Captazione
+
Attività
Potabilizzazione Adduzione
Distribuzione acqua Fognatura
Depurazione Misura del SII
Altre attività idriche Attività non idriche
Comparti
Gestione e manutenzione: sito di prelievo 1; sito di prelievo 2; …;
sito di prelievo n
Gestione e manutenzione: impianto di potabilizzazione 1; impianto 2; …;
impianto n
Gestione e manutenzione infrastrutture di adduzione
Gestione e manutenzione: reti e vendita all'ingrosso, reti e vendita agli utenti;
connessione alla rete idrica; ricerca e controllo perdite
Gestione e manutenzione: infrastrutture di raccolta, di collettamento, acque meteoriche; connessione alla rete fognaria; ricerca e controllo perdite Gestione e manutenzione: impianto di depurazione 1; impianto 2; …;
impianto n
Installaz. e manutenz. misuratori: captazione, potabilizzazione, adduzione;
vendita all’ingrosso; vendita agli utenti; qualità dell’acqua; trattamento dati Altre forniture idriche; bottini e percolati; lavori e servizi conto terzi attinenti o collegati o riconducibili ai servizi idrici
Attività che utilizzano anche infrastrutture del servizio idrico integrato (produzione elettricità, biogas, noleggio infrastrutture, cablaggi, ecc.)
Approvvigionamenti e acquisti; trasporti e autoparco; logistica e magazzino;
Per ciascun Ambito Territoriale Ottimale
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Ulteriori provvedimenti
METODOLOGIA TARIFFARIA: consultazione inerente il recupero delle partite tariffarie precedenti al 2012 ed in particolare quelle attinenti l’anno 2011;
METODOLOGIA TARIFFARIA: consultazione inerente la definizione di meccanismi di incentivazione basati anche sul criterio del «costo evitato»:
• impianti di depurazione
• impianti per utilizzo delle acque di depurazione
• impianti per adeguare i limiti di potabilità
METODOLOGIA TARIFFARIA: consultazione inerente la metodologia tariffaria a decorrere da 2014;
QUALITA’: consultazione inerente l’individuazione e la regolazione dei parametri tecnici e commerciali della fornitura
Sono demandati a successivi provvedimenti: