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Una stazione. appennina di metà 800. Osservatorio Meteorologico Alessandro Serpieri

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Academic year: 2022

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Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Osservatorio Meteorologico Alessandro Serpieri

Una stazione appennina

di metà ‘800

FermHAmente

il Festival della Scienza di Fermo La scienza è per tutti!

4° edizione

dal 12 al 18 ottobre 2020.

(2)

LE ORIGINI DELL’OSSERVATORIO

(3)

PERCHE’ FONDARE UN OSSERVATORIO

Nello stabilire questo Osservatorio io ebbi in mente due fini principali: primo di cooperare ancor io, per quanto sarà in mio potere ai progressi della

Meteorologia, la quale mostra di volersi levare a scienza grande e perfetta, secondo di educare a questo genere di studi la distinta e volenterosa gioventù

che ci viene affidata.

…credo che le osservazioni mie possano servire come di nodo a quelle di Milano, Bologna e Roma (…). E qui permettetemi ch’esponga un mio voto ardentissimo. Io bramerei che si fondasse nelle nostre Provincie una Società Meteorologica. (…) Non sarebbe questo un grande mezzo e un potente stimolo

per svegliare uno studio più generale e più proficuo della Meteorologia?

Estratto dalla lettera di Serpieri al Conte Paoli scritta il 30 maggio del 1850

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LA PRIMA TORRETTA L’Osservatorio è ubicato in

una piccola stanza quadrata elegantemente accomodata,

di metri 3,5 di lato, la cui altezza sul livello del mare è

di metri 435

Descrizione del 1850

L’altezza del pozzetto sul livello del mare, come l’altezza di tutti gli altri strumenti è di metri 451, stando alla misura trovata dagli

Ingegneri Austriaci di metri 501,13 per la cima del Campanile del Duomo

Descrizione del 1854

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I PRIMI STRUMENTI IN DOTAZIONE

- Barometro col pozzetto alla Fortin, costruito dal bravo Bertoni a Siena

- Termometri interni ed esterni alla Réaumur, costruiti da Bellani - Un termometrografo nel sistema di Six modificato da Bellani - Un igrometro a capello di Saussure, e altro di Bellani a corda

di budello

- L’udometro ch’espone alle pioggie una superficie di 40 centimetri di lato

- L’anemoscopio, secondo il quale si notano i venti cardinali

(6)

ATTIVITA’ E RICERCA

PARAMETRI RILEVATI

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METEOROLOGIA TEMPERATURE

PRECIPITAZIONI UMIDITA’ RELATIVA PRESSIONE

DIREZIONE VENTO STATO DEL CIELO VISIBILITA’

NEBBIE

MISURE DI OZONO TEMPORALI

FULMINAZIONI GRANDINE

GALAVERNE RUGIADE BRINE

ARCOBALENI ECC.

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ASTRONOMIA BOLIDI

COMETE AEROLITI

STELLE CADENTI GLOBI LUMINOSI ALONI, CORONE E ARCOBALENI LUNARI

ALONI SOLARI PARELI

LUCE ZODIACALE ECLISSI LUNARI ECLISSI SOLARI AURORE BOREALI

Disegno dell’Eclissi totale di sole osservata da Padre Serpieri il 22 dicembre 1870 da Capo Spartivento (RC)

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SISMOLOGIA

Dallo studio delle anomalie elettriche dei galvanometri presenti negli uffici telegrafici, durante i terremoti di Urbino del 12 marzo e 29-30 giugno 1873 e di quello di Rimini del 17 marzo 1875, Serpieri fu il primo al mondo a determinare e dimostrare l’esistenza dell’epicentro di un terremoto definendolo radiante sismico. La sua scoperta rivoluzionò lo studio della sismologia

per la quale ricevette numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Presentati i risultati della sua ricerca presso l’Accademia dei Nuovi Lincei, il segretario Prof. De Rossi, promuovendone la nomina a Socio Effettivo così rispose a

Serpieri:

Nessuna futura ricerca sulla sismologia potrà superare in importanza quella da Lei oggi divulgata

Prototipo del sismografo ideato da Padre Alessandro

Serpieri nel 1883

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BOTANICA E AGROCOLTURA

- Cartoline Agrarie al Ministero dell’Agricoltura dal 1866

- Erborizzazione del Monte Catria sopra e sotto i 1000 metri - Osservazioni sull’epoca della fioritura di centinaia di piante

Trascrivendo e riorganizzando i dati di osservazione sull’epoca di fioritura Serpieri annota: Registro ora in questi fogli e mando al pubblico le mie osservazioni, persuaso di rendere un servizio alla climatologia di questa stazione appennina, e di fissare dei dati, che i posteri tanto più ricercheranno quanto più lontani

(11)

ELENCO DEI DIRETTORI

Il Prof. Alessandro Serpieri 1850 1884 Il Prof. Giuseppe Martinotti 1884 1897 Il Prof. Augusto Rovida 1897 1898 Il Prof. Aristide Fiorentino 1898 1901

Il Prof. Tito Alippi 1901 1909

Il Prof. Carlo Del Lungo 1909 1911 Il Prof. Giuseppe Crestani 1911 1913 Il Prof. Mariano Pierucci 1914 1917 Il Prof. Giovanni Tamburini 1919 1932 Il Prof. Luigi Calderoni 1933 1941 Il Prof. Alberto Mori 1942 1944

Dal 1943 l’Osservatorio viene rilevato dall’Università e trasferito in nuova sede Il Prof. Ercole Borgogelli 1945 1949 Il Prof. Francesco Bonasera 1950 1957 Il Prof. Elio Boni 1958 1986 Il Prof. Michele Gianotti 1987 2007 Il Prof. Lamberto Staccioli 2007 2010 Il Prof. Cesarino Balsamini 2010 2013 Il Prof. Marco Rocchi 2013 2019 Il Prof. Umberto Giostra 2019

FASI SALIENTI DELL’ATTIVITA’

• 1° maggio 1850 Padre Alessandro Serpieri fonda l’Osservatorio Geofisico di Urbino

• Nel 1943 il Prof. Mori si occupa della transizione della proprietà dal Comune

all’Università e del trasferimento dal Collegio Raffaello alla nuova sede di Via Saffi

• A cavallo tra gli anni ’70 e ‘80 il Prof. Boni elabora e pubblica lunghe serie di dati comprese le «storie delle estati e degli inverni locali»

• Dagli anni ‘90 sotto la direzione del Prof.

Gianottisi affiancano le nuove rilevazioni elettroniche a quelle elettro-meccaniche

• Nel 2011 il Prof. Balsamini recupera tutti i registri dell’Osservatorio e l’intero fondo manoscritto di Padre Serpieri del periodo 1850-1884 presso gli Scolopi di Firenze.

(12)

LA NUOVA SEDE

(13)

1943 l’Osservatorio cambia sede

Distanza circa 300 m - Dislivello 25 m più alto

(14)

Dal 1° gennaio 1943

l’Osservatorio si trasferisce in una nuova torretta edificata sul tetto di palazzo

Bonaventura ed è composta da una stanza di metri 3,4 x 4,6

sormontata da una terrazza

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Stazione elettronica

Finestra meteorica

Vista da S

Vista da NE

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Stazione del Campus Scientifico ex Sogesta

Località Crocicchia

Altezza sul livello del mare 360 m Latitudine 43° 42' 00''

Longitudine 12° 38' 40'‘

Attivata nel marzo 2000

Stazione di Fermignano in convenzione con il Comune

Piazza Garibaldi

Altezza sul livello del mare 235 m Latitudine 43° 40' 35'‘

Longitudine 12° 38' 45'' Attivata nel marzo 2000 NUOVE STAZIONI

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NUOVE STAZIONI

Stazione Foresta delle Cesane In convenzione con il Comune

Monte della Conserva

Altezza sul livello del mare 634 m Latitudine 43° 43' 28'‘

Longitudine 12° 42' 20'' Attivata nell’agosto 2007

Da novembre 2008

Monitoraggio visivo: webcam.uniurb.it

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A 170 ANNI DALLA FONDAZIONE L’OSSERVATORIO CONTINUA A

PERSEGUIRE CON LO STESSO SPIRITO GLI OBIETTIVI E GLI AUSPICI

DI PADRE ALESSANDRO SERPIERI

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Ecco, gentilissimo Signore, che vi ho esposto tutto il mio pensiero e tutte le ragioni che mi animarono a fondare

quest’Osservatorio Meteorologico. Mi resta ora di augurargli una lunga durata, perchè questo genere di studj, più che molti altri, dimanda lunga e lunga serie di osservazioni. E bene posso

sperare che non andrà o distrutto o trascurato, se riguardo all’amore sincerissimo per la scienza che altamente è radicato in

questo nostro Istituto delle Scuole Pie, e al nome onorato e chiarissimo a cui l’opera mia volle raccomandarsi.

Conclusione della relazione inviata sa Alessandro Serpieri al Conte Domenico Paoli di Pesaro sulla fondazione dell’Osservatorio Meteorologico di Urbino, 30 maggio 1850

(20)

[…] Non guarderò a sacrifizj e a noje di molti e minuziosi calcoli perchè le mie serie meteorologiche

siano degne di presentarsi all’esame dei dotti […]

Profondamente penetrati dell’alta importanza di tutti i dati meteorologici, noi ci dedicheremo sempre con

passione a questo travaglio dell’osservazione continua, comunque umile e nojoso. […]

Conclusione della lettera sulle osservazioni meteorologiche inviata da Padre Serpieri al Dott.

Alessandro Palagi, aggiunto alla specola di Bologna, 24 febbraio 1854

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Per la sua storia, la sua attività ininterrotta, per la certificata qualità della serie, per l’unicità del sito Unesco di Urbino che ha salvaguardato l’ambiente

naturale che ne fa da sfondo e che ha sostanzialmente lasciata inalterata la città per 170 anni, l’Osservatorio Meteorologico “Alessandro Serpieri” ha ottenuto durante l’Executive Council - Seventieth Session (EC70) della WMO a Ginevra nel giugno 2018 il riconoscimento dello stato di “centennial observing

station” assieme ad altre 5 osservatori: il Collegio Romano, il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, lo Ximeniano di Firenze, l’Osservatorio di Vigna di Valle

e il Valerio di Pesaro, che così consente alla Provincia di Pesaro e Urbino di essere il territorio probabilmente più rappresentato al mondo.

Ad oggi sono solo 6 gli osservatori italiani che possono vantare un simile riconoscimento, 117 nel mondo.

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Riferimenti

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