SPORTELLO AUTISMO NELLA SCUOLA Il colloquio di supporto
Fondamenti e gestione della comunicazione
Claudia Munaro
Claudia Munaro
MI-USRV
Membro Gruppo di Lavoro Interistituzionale regionale USRV-UAT di Vicenza
Referente Inclusione Coordinatrice
Gruppo Interistituzionale disturbi esternalizzanti e internalizzanti Gruppo Interistituzionale Orientamento e PCTO allievi con disabilità Tavolo InterAssociativo Sport Inclusione
Sportello Autismo e Servizio Disturbi Comportamento
<Ufficio Scolastico Regionale del
Veneto
PER CONTATTARMI …
[email protected]
Claudia Munaro 2
CONDIZIONE BASE …
Claudia Munaro
SORRIDERE … RIDERE
FA BENE a ME e a TE
Il SORRISO ACCOGLIE …
La RISATA AVVICINA l’ALTRO Entrambi COSTANO POCA FATICA Hanno EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE
unaro
SORRIDERE … RIDERE
Sono assiomi
di una comunicazione autentica e efficace
Claudia Munaro
Comunicazione autentica e efficace
DEFINIAMO caratteristiche
CONDIVIDIAMO caratteristiche
STEP 1
STEP 2
STEP 3
RAGGRUPPIAMO caratteristiche
Small team work
Small team work
Large team work
Comunicazione autentica e efficace
Large team work
DEFINIAMO RAGGRUPPIAMO
CONDIVIDIAMO caratteristiche
STEP 3abc
LINGUAGGIO (caratteristiche)
Chiaro, empatico, coerente tra quello verbale e quello non verbale, assertivo, comprensibile all’altro, non giudicante, parafrasato, motivante, funzionale
ATTEGGIAMENTI (in generale)
Emotivo, coinvolgimento dell’altro, assertivo, empatico, motivante, capacità di ascolto, accoglienza, sintonia
MODI DI PORSI (fisico)
Timbro, velocità, cadenza, postura, contatto visivo, prossimità, ...
Risultati sondaggio
unaro
COMUNICAZIONE EFFICACE DOCENTE OPERATORE
SUPPORTO
SPORTELLO AUTISMO
3 assunti
Claudia Munaro
1° ASSUNTO
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Non è possibile scindere l’esperienza di
supporto alle Scuole, da parte degli operatori dello Sportello Autismo (SpA), dal ruolo
fondamentale della comunicazione all’interno di qualsiasi interazione con l’altro
(dirigente sc., collega, genitore, alunno/i, …)Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Se AUTENTICA PERMETTE la VERA ed EFFICACE CONDIVISIONE di:
• bisogni
• ideali
• idee
• tecniche
• strategie …
unaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
È fondata sul RISPETTO dell’ ALTRO con la VISION di ABILITARLO a PRENDERE COSCIENZA:
• dei LIMITI/PUNTI di FORZA della sua
CONOSCENZA e COMPETENZA PEDAGOCICO- DIDATTICA
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Si concretizza quando l’OPERATORE di SUPPORTO TRASMETTE e METTE in COMUNE le proprie
CONOSCENZE e COMPETENZE in materia di DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO con i docenti delle Scuole che hanno richiesto il Servizio, CONTRIBUENDO
ATTIVAMENTE alla COSTRUZIONE SOCIALE della realtà di quel CONTESTO FORMATIVO
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
2° ASSUNTO
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Secondo Roman Jakobson, la COMUNICAZIONE è
costituita da un MITTENTE che invia un messaggio ad un DESTINATARIO, in riferimento ad un CONTESTO
• Al fine di compiere tale operazione, sono necessari:
• un CODICE COMUNE, sia al mittente che al destinatario
• un CONTATTOche è al contempo CANALE FISICOe CONNESSIONE PSICOLOGICAtra mittente e destinatario e che permette loro di stabilire la comunicazione e di mantenerla
unaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Roman Jakobson CONTESTO
DESTINATARIO MITTENTE
MESSAGGIO
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• La COMUNICAZIONE per un OPERATORE SpA con i colleghi del proprio Istituto o delle scuole che chiedono il SUPPORTO
• condivisione di codici comuni
• con-tatto
• sintonizzazione psico-emotiva e professionale
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Condividere codici comuni
• Avvicinarci e comunicare Con-tatto
• Sintonizzarsi a livello psico-emotivo e professionale
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE EFFICACE SpA
• Adottare:
o una Comunicazione non giudicante ma autentica (assertiva, accogliente, riflessiva)
o un atteggiamento tecnico-professionale non sostituente ma abilitante
unaro
Thomas Gordon – Il linguaggio del rifiuto
•
Tutti i possibili messaggi del rifiuto possono essere classificati in 12 categorie. Questi...tendono a bloccare ogni ulteriore comunicazione; ... rallentano,
inibiscono o fermano completamente il processo di comunicazione nei due sensi che è così necessario
nell’aiutare gli studenti [i colleghi... le persone] a risolvere i problemi che interferiscono con l’apprendimento
1. Ordinare, comandare, esigere.
2. Avvisare, minacciare 3. Fare la predica, rimproverare
4. Consigliare, dare soluzioni o suggerimenti
5. Redarguire, ammonire, fare argomentazioni logiche 6. Giudicare, criticare, disapprovare, biasimare 7. Definire stereotipare, etichettare
8. Interpretare, analizzare, diagnosticare
9. Apprezzare, convertire, dare delle valutazioni positive 10. RassiCurare, mostrare comprensione, consolare,
sostenere
11. Contestare, indagare, mettere in dubbio sottoporre ad interrogatorio
12. Eludere, distrarre fare de sarcasmo, fare dello spirito, cambiare argomento
3° ASSUNTO
Claudia Munaro
OGNI COMPORTAMENTO È UN MESSAGGIO
COMUNICAZIONE SpA
Claudia Munaro
COMUNICARE
dal lat. communicare, der. di communis «comune1»
Il verbo COMUNICARE significa far conoscere, far sapere, e si riferisce per lo più a cose non materiali
(c. pensieri, idee, sentimenti; riuscì a comunicarmi la sua ansia)...
può avere anche il significato di entrare con qualcuno in un
rapporto di comprensione e partecipazione emotiva
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
Claudia Munaro
COMUNICAZ IONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basatisull’uguaglianza o sulla differenza
Watzlawick P., Beavin J. H. , Jackson D. D., (1978), Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio.
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
Claudia Munaro
COM UNIC AZIONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basatisull’uguaglianza o sulla differenza
Watzlawick P., Beavin J. H. , Jackson D. D., (1978), Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio.
https://www.youtube.com/watch?v=i3D8awEIw-w
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
Claudia Munaro
COMUNICAZ IONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basatisull’uguaglianza o sulla differenza
Watzlawick P., Beavin J. H. , Jackson D. D., (1978), Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio.
Un livello di CONTENUTO – cosa si comunica Un livello di RELAZIONE – come si comunica
Rifletto: Quando io parlo con un collega, genitore, ... Pongo attenzione a quali livelli pongo attenzione?
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
unaro
COM UNIC AZIONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati L’INTERAZIONE tra due persone che comunicano è una SEQUENZA di SCAMBI ... A & BIl primo attiva una catena e ne determina le conseguenze ...
Rifletto: Cosa accade se io inizio il colloquio di supporto con un atteggiamento di giudizio?
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
Claudia Munaro
COMUNICAZ IONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basatisull’uguaglianza o sulla differenza
Watzlawick P., Beavin J. H. , Jackson D. D., (1978), Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio.
Comunicazione DIGITALE - VERBALE Comunicazione ANALOGICA – NON VERBALE Rifletto:
1. entrambe hanno un ruolo paritetico?
2. possono escludere l’una o l’altra? ...
SCUOLA PAOLO ALTO - PAUL WATZLAWICK
Claudia Munaro
COM UNIC AZIONE
1° Assioma
non si può non comunicare2° Assioma
all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli3° Assioma
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi4° Assioma
la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalitàdigitali, il secondo criteri definiti analogici
5° Assioma
gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basatisull’uguaglianza o sulla differenza
Watzlawick P., Beavin J. H. , Jackson D. D., (1978), Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio.
Scambi SIMMETRICI (ex due amici)
il parlante rispecchia l’altro creando una interazione paritetica Scambi COMPLEMENTARI (ex insegnante e alunno)
• Un parlante assume ruolo one-up (superiore) l’altro one-down (inferiore)
• Entrambe le tipologie di scambi svolgono un ruolo importante e devono essere utilizzate con flessibilità
• L’utilizzo di una sola modalità può generare compromissioni nella comunicazione con l’altro
Rifletto: Quando comunico a scuola con ... sono one-up & one-down?... Solo one- up o solo one-down?
OPERATORE SUPPORTO SpA
Deve sapere che:
• la competenza linguistica … da sola non è
sufficiente a garantire un successo comunicativo
• Ma è NECESSARIO CONOSCERE per RICONOSCERE e CONTROLLARE i
3 PRINCIPALI …
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMPONENTI
comunicazione
3 STILI
comunicativi
3
OPERATORE SUPPORTO SpA
Deve CONOSCERE per RICONOSCERE e CONTROLLARE
unaro
COMPONENTI comunicazione
Claudia Munaro
COMPONENTI comunicazione
•
COMPONENTE VERBALE
•
Si riferisce all’uso del linguaggio, sia scritto che orale e dipende da precise regole sintattiche e grammaticali
•
COMPONENTE ANALOGICA
•
Tiene conto del linguaggio non verbale (postura e prossemica) e di quello
paraverbale (prosodia, tono, tempo, timbro, volume della voce). Anche in questo caso, è l’aspetto paraverbale che qualifica il primo
•
COMPONENTE SOCIALE
•
Si riferisce alla consapevolezza, da parte degli interlocutori, dell’importanza di modulare l’atto comunicativo al contesto in cui si interviene.
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
INFLUENZA messaggio globale
Claudia Munaro
Comunicazione VERBALE
Parole, parole, parole ….
Forma di comunicazione privilegiata, PUR-TROPPO, da noi insegnanti
È molto ridotta
È stimata attorno al 7%
Caratteristiche
Influenza sul messaggio globale
unaro
Comunicazione PARA VERBALE
Tono di voce, ritmo, esitazioni, pause. Sono aspetti della
comunicazione molto importanti ai quali, purtroppo, facciamo spesso poca attenzione Sostiene, completa, rinforza o contraddice il messaggio verbale È stimata attorno al 38%
Caratteristiche
Influenza sul messaggio globale
Claudia Munaro
Comunicazione PARA VERBALE
Tono della voce
• Né troppo alto
• Né troppo basso
• Né invasivo
• Né passivo
• Non uniforme ma variato in base all’interlocutore e al contesto
Claudia Munaro
Comunicazione PARA VERBALE
Frequenza con cui si parla (velocità)
• Né troppo veloce
• Né troppo lento
• Né troppo uniforme
• Non uniforme ma variato in base all’interlocutore e al contesto
Claudia Munaro
Comunicazione PARA VERBALE
Frequenza con cui si parla (velocità)
• Un messaggio comprensibile deve contenere 80 / 100 parole al minuto
• Anche il "silenzio" è importantissimo, soprattutto nelle interazioni affettive
• Esso è segno d'incertezza nella cultura occidentale, ma viceversa è segno di saggezza nella cultura orientale
unaro
Comunicazione PARA VERBALE
Pause
• ORGANIZZARE le PAUSE significa «fare ricarica» di fiato per:
• le parole importanti
• avere il tempo per riflettere
• dare spazio comunicativo all’altro… come nelle proto- conversazioni
Comunicazione NON VERBALE
Mimica facciale, gestualità, postura, sguardo, distanza e uso dello spazio,
abbigliamento, la cura della persona
• Fa da padrone di casa nella
comunicazione
• È stimata attorno al 53%
Caratteristiche
Influenza sul messaggio globale
Claudia Munaro
Comunicazione NON VERBALE
Sguardo
• Né distratto
• Né invasivo e arrogante
• Bisogna dare attenzione per avere attenzione
• Con lo sguardo ho il contatto visivo (da Con-tatto come se fossi toccato)
Claudia Munaro
Comunicazione NON VERBALE
Stretta di mano
• Né troppo forte
• Né moscia ma dritta e asciutta
unaro
Comunicazione NON VERBALE
Aspetto esteriore
È composto da segnali:
• Statici, lineamenti del volto e la conformazione fisica personale
• Dinamici, parzialmente modificabili dall’individuo che presentano agli altri una certa immagine. Comprendono:
•
abbigliamento
•
trucco
•
acconciatura
Claudia Munaro
Comunicazione NON VERBALE
Postura
• Né troppo avanti
• Né troppo indietro,
• Ma ritto e stabile diventa simbolo di padronanza della situazione, competenza, forza tranquilla
Claudia Munaro
Comunicazione NON VERBALE
Claudia Munaro
Prossemica
Comunicazione NON VERBALE
Prossemica
• Né troppo vicino
• Né troppo lontano
• Ricorda lo spazio intimo in genere è tra i 50 e 70 cm
unaro
Comunicazione CONTESTO
ADEGUARE la COMUNICAZIONE al CONTESTO SOCIALE
•
Personale scolastico
(dirigente, collega, collaboratore scolastico…)•
Colleghi
•
Genitori
•
Alunni
•
Alunno con disabilità
•
Alunni classe inclusiva
•
Specialisti
Claudia Munaro
APPROCCIO COMUNICATIVO DEI COLLEGHI
• Disponibilità
• Rabbia
• Saccenza
• Sottomissione
• Passività
Claudia Munaro
?
APPROCCIO COMUNICATIVO DEI COLLEGHI
• Rassegnazione
• Disinteressamento
• Stanchezza
• È colpa degli altri…
• Ma la famiglia non fa
• Ma i colleghi non fanno
• Ma l’alunno è difficile …
Claudia Munaro
?
APPROCCIO COMUNICATIVO DEI GENITORI
genito re
antagonista Non fidatevi dei professionisti e degli scienziati
new age
Ascolta il tuo cuore, basta entrare in empatia con il bambino, con l’amore si risolve tutto e la mia storia ne è testimonianza
interprete del pensiero
autistico
Io sono una delle poche persone illuminate che ha capito tutto su come pensano le persone con autismo e ve lo vengo a spiegare
capace di comprendere
Come Ellen Notbohm* capace di comprendere ciò che si nasconde dietro la superficie di manifestazioni e comportamenti «anormali» con l’umiltà di chi non ha la risposta in tasca, ma ha la pazienza e la tenacia di cercarla in modo sistematico, rigoroso e, in ultima
unaro
APPROCCIO COMUNICATIVO DEI GENITORI
• Collaborazione
• Manipolazione
• Ansia
• Rabbia
Claudia Munaro
APPROCCIO COMUNICATIVO DEI GENITORI
• Depressione
• Passività
• Assenteismo
• Rassegnazione …
Claudia Munaro
ACCOMPAGNARE I GENITORI
• L’operatore dello Sportello deve AIUTARE le GENITORI che incontra a ELABORARE il LUTTO
1. Shock
2. Dolore
3. Colpa
4. Rabbia
5. Accettazione
Claudia Munaro
OPERATORE Sportello Autismo
Deve CONOSCERE e RICONOSCERE
COMPONENTI comunicazione
3 STILI
comunicativi
3
unaro
STILI comunicativi
ANASSERTIVO
PASSIVO ASSERTIVO ANASSERTIVO AGGRESSIVO
Claudia Munaro
STILI comunicativi
• Nessuno di noi utilizza esclusivamente un solo stile comunicativo.
• Spesso questi si mescolano, ma uno di questi è più prevalente
Claudia Munaro
Stile comunicativo PASSIVO
• Evita il conflitto
• Cerca l’approvazione dell’altro
• È facilmente condizionabile
• Dà sempre ragione al più forte
• Non affronta il problema ma lo rimanda ad altro momento …
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
Stile comunicativo PASSIVO
IO
TU
IO NON SONO OK
… TU SEI OK
unaro
Stile comunicativo AGGRESSIVO
• Cerca di imporre sempre la sua opinione
• Tende a giudicare
• Scarica le responsabilità sempre sugli altri
• Tende a comandare, a dare indicazioni perentorie
• Vuole avere sempre ragione
• Tende a sopraffare gli altri
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
Stile comunicativo AGGRESSIVO
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
IO TU
IO SONO OK … TU NON SEI OK
Claudia Munaro
Stile comunicativo ASSERTIVO
• Rispetta le opinioni degli altri
• Esprime desideri, sentimenti ma anche il proprio dissenso
• È cooperativo e propositivo
• Ha un atteggiamento criticamente costruttivo e autorevole
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
Stile comunicativo ASSERTIVO
IO TU
IO SONO OK … TU SEI OK
unaro
COMPONENTI STILI
COMUNICATIVI
Operatore Sportello Autismo
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE operatori SpA
COMUNICAZIONE AUTENTICA
VS
QUELLA UTILITARISTICA
Claudia Munaro
COMPONENTI comunicazione SpA
L’operatore di supporto di uno Sportello si adopera per la
COSTRUZIONE di una RELAZIONE di TIPO SIMMETRICO, peer teaching da docente a docente, con gli insegnanti che lo
accolgono per chiedergli aiuto.
Nel suo operare, poi, si assicura che l’ ASPETTO VERBALE e ANALOGICO del linguaggio siano COERENTI TRA LORO e pone ATTENZIONE alla COMPONENTE RELAZIONALE della
COMUNICAZIONE.
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
STILE comunicativo ASSERTIVO SpA
• Il MODELLO di SUPPORTO SpA, PEER to PEER con APPROCCIO PEER TEACHING abbraccia proprio la logica dell’ APPROCCIO ASSERTIVO.
• All’OPERATORE SpA viene richiesto di sviluppare, affinare un personale STILE ASSERTIVO che consenta di comunicare in modo efficace ed efficiente, prediligendo un atteggiamento
COMUNICATIVO COOPERATIVO, propositivo e RISPETTOSO delle opinioni altrui ma, al contempo, esprimendo desideri, i propri sentimenti ed eventuali dissensi.
unaro
STILE comunicativo ASSERTIVO SpA
L’OPERATORE SpA deve saper GESTIRE la RELAZIONE in MODO ASSERTIVO, rapportandosi agli altri interlocutori con messaggi di accoglimento, quali cenni di attenzione:
- verbali (pronunciare ogni tanto delle parole o suoni o piccole interiezioni)
- non verbali (costante contatto visivo, sorriso, annuire e altri movimenti del corpo che indicano un ascolto attento).
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
STILE comunicativo ASSERTIVO SpA
Si avvale dell’utilizzo della strategia dell’ ASCOLTO ATTIVO che gli permette di non rimanere
intrappolato in una delle barriere della
comunicazione come quella di offrire soluzioni e impedire quindi, ai colleghi e alle persone che ha di fronte, di riflettere personalmente sulla situazione che li coinvolge e di trovare vie alternative e
praticabili proprie
Munaro-Cervellin, Peer teaching, ed. Erickson 2016
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE efficace SpA
• Non-direttività
• Comprensione
• Autenticità
• Rispecchiamento
• Risonanza (parafrasi comunicativa)
Claudia Munaro
COMUNICAZIONE Operatore SpA
• Comunica in modo rispettoso e assertivo
• Gestisce con equilibrio le relazioni
• “Legge” le situazioni
• Sa atteggiarsi criticamente, costruttivamente e in modo autorevole
unaro
ASCOLTO ATTIVO Operatore SpA
• Dà all’altro la certezza che lo stiamo ascoltando (contatto oculare)
• PARAFRASA …
• Mostra EMPATIA
• Dà Feedback
• Fa attenzione al destinatario
• Non usa parole tecniche se non è necessario…
Claudia Munaro
ASCOLTO ATTIVO Operatore SpA
Sospendere ogni forma di precomprensione per cogliere pienamente la persona (epoché)
Claudia Munaro
Claudia Munaro
CARATTERISTICHEDOCENTE OPERATORE SPA
OPERATORE di SUPPORTO
PROFESSIONE
CARATTERISTICHE
COMPETENZE
AZIONI
unaro
OPERATORE di SUPPORTO
INSEGNANTE
NIDO INFANZIA PRIMARIA SEC. 1° GRADO
SEC. 2° GRADO
PR OFESSIO NE
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO
PROFESSIONE
CARATTERISTICHE
COMPETENZE
AZIONI
Claudia Munaro
Curiosità Rigore scientifico
Creatività Caparbietà Assertività Capacità relazionali Capacità collaborative
OPERATORE di SUPPORTO
CARA TT ERISTI CHE
Claudia Munaro
Pazienza Voglia di mettersi
in gioco Umiltà Capacità di ascolto
Empatia
OPERATORE di SUPPORTO
CARA TT ERISTI CHE
unaro
OPERATORE di SUPPORTO
Innanzitutto, un operatore di uno Sportello deve essere un professionista che ha insito il bisogno di apprendere sempre nuove conoscenze, tecniche e strategie per meglio comprendere i bisogni delle persone che andrà a incontrare (colleghi, genitori, alunno/alunni, specialisti);
inoltre, ha chiaro che è indispensabile fare per far fare: solo sperimentando in prima persona ciò che si propone ai colleghi (tecniche cognitivo-comportamentali, tutoring, storie sociali, uso del visivo, ecc.) si può essere efficaci e incisivi nell’aiuto
CARA TT ERI STI CHE
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
È un docente che non si arrende di fronte alle difficoltà che le disabilità, complesse o gravi, pongono quotidianamente, ma le affronta con rigore scientifico e creatività: conosco le caratteristiche del funzionamento dell’alunno e cerco di trovare tutte le soluzioni possibili per facilitare il suo apprendimento
Claudia Munaro
CARA TT ERISTI CHE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
Dev’essere, inoltre, determinato, caparbio e
costante nel portare avanti un progetto personale e di gruppo; quest’ultimo non sempre semplice da perseguire per la complessità delle dinamiche e i carichi di lavoro interconnessi ad esso
Claudia Munaro
CARA TT ERISTI CHE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
Un insegnante operatore in un sistema di supporto alle scuole peer to peer (P2P) deve avere e coltivare costantemente capacità relazionali, collaborative, assertive e generosità nel condividere con i colleghi e la comunità tempo, idee e materiali. Per promuovere azioni di gruppo sempre più forti e coese nell’intervento nelle scuole c’è bisogno che ciascun operatore si metta a servizio degli altri e che, al contempo, il gruppo sia di stimolo per ciascun operatore
unaro
TT ERISTI CHE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
PROFESSIONE
CARATTERISTICHE
COMPETENZE
AZIONI
Claudia Munaro
GENERALI NEUROTIPICI SPECIFICHE ASD
NORMATIVA DIDATTICA INCLUSIVA COMUNICATIVE
RELAZIONALI
OPERATORE di SUPPORTO SpA
Claudia Munaro
COMPETENZE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
La formazione permanente degli operatori dello Sportello deve invece affrontare temi non solo specifici sul
funzionamento delle persone con autismi, sui diversi approcci di intervento educativo e di controllo dei
comportamenti problema, ma anche di carattere generale, quali ad esempio le linee di sviluppo delle persone
neurotipiche, le tecniche di comunicazione interpersonale, i diversi metodi, tecniche e strategie della didattica e della valutazione inclusiva, ecc.
Claudia Munaro
COMPETENZE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
Più la formazione è eterogena e mirata, più gli operatori dello Sportello possono affrontare, in modo efficace ed equilibrato, le problematiche interconnesse ai progetti inclusivi degli alunni per i quali sono contattati
unaro
COMPETENZE
OPERATORE di SUPPORTO SpA
PROFESSIONE
CARATTERISTICHE
COMPETENZE
AZIONI
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
AZIONI MICRO
MACRO
Claudia Munaro
AZIONI
OPERATORE di SUPPORTO SpA
MICRO
MACRO
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
• PER SUPERARE LE CRITICITÀ E
GARANTIRE UN EFFICACE INTERVENTO EDUCATIVO PER GLI ALUNNI CON ASD
SUPPORTO EDUCATIVO DIDATTICO
ORGANIZZATIVO ALLE SCUOLE
• PER AFFIANCARE I COLLEGHI
IN MODALITÀ TUTORING
OSSERVAZIONE ETUTORAGGIO IN ORARIO ANTIMERIDIANO
• A TUTTA LA COMUNITÀ
EDUCANTE
FORMAZIONE PERSONALE SCOLASTICO
AZIONI
unaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
• PER COINVOLGERE LA CLASSE NELL’EDUCAZIONE E NEGLI APPRENDINENTI DEL COMPAGNO ASD FORMAZIONE
ALLA CLASSE INCLUSIVA
• PER PROMUOVERE EVENTI FORMATIVI E
SENSIBILIZZAZIONE NEL TERRITORIO
COLLABORAZIONE ENTI E ASSOCIAZIONI
• PER NON DISPERDERE QUANTO È STATO PROGETTTATO NELLE NOSTRE SCUOLE CON
EFFICACIA E SAPIENZA RACCOLTA E
DIVULGAZIONE BUONE PRASSI
AZIONI
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
AZIONI
MICRO
MACRO
Claudia Munaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
AZIONI
Claudia Munaro
COLLOQUIO DI SUPPORTO
INDICAZIONI OPERATIVE
unaro
OPERATORE di SUPPORTO SpA
• Appartiene ad un servizio pubblico «garantito»
• È un pubblico ufficiale con dovere di riservatezza che promuove:
• la scuola pubblica come servizio di diritto per tutte le persone
• la protezione dei dati personali relativi agli alunni che ha in carico
REGOLAMENTO (UE) – DGPR 679/2016
CAPO I - Disposizioni generali
•
Articolo 1 - Oggetto e finalità
1.
Il presente regolamento stabilisce norme relative alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché norme relative alla libera circolazione di tali dati.
Punto 35 -
Nei dati personali relativi alla salute dovrebbero rientrare tutti i dati riguardanti
lo stato di salute dell'interessato che rivelino informazioni connesse allo stato di
salute fisica o mentale passata, presente o futura dello stesso.
COLLOQUIO di SUPPORTO SpA
•
È OPPURTUNO in PROSPETTIVA PREVEDERE di essere in DUE OPERATORI
•Il REFERENTE di SUPPORTO con il compito di orientare/guidare il colloquio di supporto
•Il VERBALISTA di SUPPORTO con il compito di
documentare e di supportare il collega operatore referente.
È FIGURA STRATEGICA e PRIVILEGIATA con funzione di DRONE perché OSSERVA e REGISTRA e i dettagli DALL’ALTO
Claudia Munaro
VERBALE SUPPORTO SpA
•
Non contiene dati particolari (DGPR 679/2016): utilizzo acronimo per l’alunna/o, professione docenti professionisti, madre/padre ...
•
È fondamentale per documentare l’evoluzione del percorso di presa in carico SpA
•
È fondamentale in caso di contestazioni al servizio SpA
•
Privilegia un linguaggio descrittivo operazionale
•
Riporta i punti salienti in modo schematico
unaro
CA RA TTERIS TICH E
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
DISPOSIZIONE spaziale
Operatori Sportello Autismo Specialista Servizio
Genitori
Insegnante
Claudia Munaro
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
DURATA
2 ore circa …
unaro
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
AZIONI colloquio ACCOGLIENZA
• Cerca la propria congruenza: consapevolezza del proprio stato di essere per poter essere (capace di accogliere e di ascoltare)
• Accetta incondizionatamente l’altro (non giudici ma colleghi)
Claudia Munaro
AZIONI colloquio ACCOGLIENZA
• Saluta i presenti con sorriso e stretta di mano tonica (ma non eccessiva) tenendo conto della zona personale di accoglienza che può essere molto ristretta
• Promuove il contatto oculare
unaro
• Attende che il referente della scuola richiedente dia avvio all’incontro …
• ALTRIMENTI
o Promuove le presentazioni ufficiali dei partecipanti
o Descrive in forma sintetica le azioni previste dallo Sportello Autismo
Claudia Munaro
AZIONI colloquio ACCOGLIENZA
• Chiede al referente della scuola richiedente di esporre il bisogno utilizzando domande di apertura che si riallaccino alle informazioni ottenute precedentemente dalla SCHEDA INTRODUTTIVA
Claudia Munaro
AZIONI colloquio ACCOGLIENZA
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
• Assume uno stile comunicativo assertivo
• Comunica in modo congruente nelle tre forme:
verbale-para verbale-non verbale
• Coinvolge tutti i partecipanti, anche quelli più
“periferici”, chiedendo il loro punto di vista
unaro
• Sostiene il colloquio con cenni di attenzione, espressioni facilitanti, … (ascolto attivo)
• Pone domande aperte brevi e chiare
• Riformula frasi (se non ho capito male lei ha detto che … )
Claudia Munaro
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
• Accoglie:
• il punto di vista dell’altro senza giudizi di valore
• le proposte dei partecipanti non come «giuste o sbagliate» ma in termini di efficacia
Claudia Munaro
• Propone strategie e tecniche d’intervento PRIORITARIE con un linguaggio chiaro, sintetico e rispettoso della turnazione
«Il troppo stroppia»!
L’abbondanza esagerata ….
di parole, di termini, di consigli … può diventare controproducente
Claudia Munaro
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
• Usa un linguaggio tecnico adeguato all’interlocutore
• Pone attenzione alla turnazione nella conversazione
• Evita l’uso di lessico negativo:
• «È sbagliato!» sostituire con «È migliorabile»
• «È faticoso» sostituire con «È impegnativo»…
unaro
RISPECCHIA L’ALTRO (dirigente, docente, genitore… )
perché POSSA VEDERE i suoi PUNTI di FORZA
CIÒ CHE di POSITIVO STA ATTUANDO
Claudia Munaro
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
AZIONI colloquio PARTE CENTRALE
VALUTA la ZSA – ZSPRo – ZSPOt dei docenti e genitori, … per dare equilibrati prompt che li motivino a migliorarsi
z
ZS – POTENZIALE
Non essere ancora in grado di …
ZS – PROSSIMALE
Essere in grado tramite aiuto di ….
ZS – ATTUALE
Essere in grado di …
Claudia Munaro
COLLOQUIO di SUPPORTO
DISPOSIZIONE SPAZIALE DURATA
AZIONI COLLOQUIO – ACCOGLIENZA AZIONI COLLOQUIO – PARTE CENTRALE AZIONI COLLOQUIO – CONCLUSIONE
Claudia Munaro
AZIONI colloquio CONCLUSIONE
• Propone ai presenti, con l’aiuto
dell’operatore verbalista, di elencare le decisioni prese, es:
• Abbiamo evidenziato/condiviso l’importanza di …
• Abbiamo quindi decise le seguenti azioni (chi fa cosa) …
• Concorda con i docenti la DATA e la TIPOLOGIA di INTERVENTO FUTURO
unaro
E … NELLA
COLLEGIALE SpA
Momento di analisi, di confronto, di pianificazione e riprogettazione
Claudia Munaro
COLLEGIALE SPORTELLO AUTISMO
• La COLLEGIALE dello SPORTELLO AUTISMO è un MOMENTO INDISPENSABILE, significativo e costruttivo dove gli
OPERATORI – REFERENTI e VERBALISTI – RACCONTANO la loro ESPERIENZA di SUPPORTO, FANNO INTROSPEZIONE e INTERVISIONE condividendo:
• Difficoltà
• Criticità
• Dubbi
• Soddisfazioni …
Claudia Munaro
COLLEGIALE SPORTELLO AUTISMO
• Per POI … DECIDERE INSIEME
• come RIMODULARE e POTENZIARE
• il PROGETTO di INTERVENTO
• dello SPORTELLO AUTISMO nel TERRITORIO
Claudia Munaro
[email protected].
GRAZIE
<Ufficio Scolastico Regionale del
Veneto