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VESPRI IV. venerdì di Quaresima anno II

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Academic year: 2022

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(1)

VESPRI IV°

venerdì di Quaresima anno II

Il Signore sia con voi E con il tuo spirito

RITO DELLA LUCE (cfr Salmo 140,1-4) Come nube d'incenso

la mia preghiera, Signore, s'innalzi.

Guarda le mani a te levate, o Dio, sacrificio di lode nella sera.

I A te grido: soccorri,

ascolta questa voce che ti implora.

Guarda le mani a te levate, o Dio, sacrificio di lode nella sera.

II Poni la tua custodia alle mie labbra, non ceda il cuore al fascino del male.

Guarda le mani a te levate, o Dio, sacrificio di lode nella sera.

Come nube d'incenso

la mia preghiera, Signore, s'innalzi.

Guarda le mani a te levate, o Dio, sacrificio di lode nella sera.

INNO

RESPONSORIO

Sono arrivato alla fonte e così ho pregato:

Signore, Dio di Abramo, hai dato buon compimento

al mio desiderio.

Ho gridato al Signore, ed egli ha dato ascolto al mio desiderio.

I LETTURA

(2)

La Pasqua a Gerusalemme.

Lettura del libro del Deuteronomio 16, 5-8

In quei giorni. Mosè disse: «Non potrai immolare la Pasqua in una qualsiasi città che il Signore, tuo Dio, sta per darti, ma im- molerai la Pasqua soltanto nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per fissarvi il suo nome. La immolerai alla sera, al tra- monto del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. La farai cuo- cere e la mangerai nel luogo che il Signore tuo Dio, avrà scelto.

La mattina potrai andartene e tornare alle tue tende. Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà una solenne

assemblea per il Signore, tuo Dio Non farai alcun lavoro».

Parola di Dio

SALMELLO

Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio.

Il suo monte santo, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina, è la città del grande Sovrano.

Come avevamo udito, così abbiamo visto

nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio;

Dio l'ha fondata per sempre.

Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue torri osservate i suoi baluardi,

passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura.

Questo è il Signore, nostro Dio, in eterno, per sempre.

ORAZIONE

Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente, la nostra volontà di conversione perché, dominando i sensi con la forza di un cuore puro, ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva. Per Cristo nostro Signore.

(3)

Convocazione per la Pasqua a Gerusalemme.

Lettura del secondo libro delle Cronache 30, 1.5- 10a

In quei giorni. Ezechia mandò messaggeri per tutto Israele e Giuda e scrisse anche lettere a Èfraìrn e a Manasse per convocare tutti nel tempio del Signore a Gerusalemme, a celebrare la Pasqua per il Si- gnore, Dio d'lsraele. Stabilirono di proclamare con bando in tutto Israele, da Bersabea a Dan, che tutti venissero a celebrare a Gerusa- lemme la Pasqua per il Signore, Dio d'Israele, perché molti non ave- vano; osservato le norme prescritte. Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secon- do l'ordine del re dicevano: «Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano dei re d'Assira. Non siate come i vostri padri e i vostri fratelli, Infedeli al Signore, Dio dei loro padri, che perciò li ha abbandonati alla desolazione, come vedete. Ora non siate di dura cer- vice come i vostri padri, date la mano al Signore, venite nel santuario che egli ha con-sacrato per sempre. Servite il Signore, vostro Dio, e si allonta-nerà da voi l'ardore della sua ira. Difatti, se fate ritorno, al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno compassione presso coloro che li hanno deportati; ritorneranno in questa terra, poiché il Signore, vostro Dio, è misericordioso e pietoso e non distoglierà lo sguardo da voi, se voi farete ritorno a lui». I corrieri passarono di cit-

tà in città nel territorio di Èfraim e di Manasse fino a Zàbulon.

Parola di Dio

SALMELLO

Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio in Sion.

Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!

Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi.

Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove!

L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore;

il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.

Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi.

(4)

ORAZIONE

Sostieni, o Dio, la fragilità del tuo popolo con la pratica della penitenza;

fa' che, fedeli a te, con l'aiuto del tuo amore, cogliamo i frutti desidera- ti della celebrazione pasquale. Per Cristo nostro Signore.

III LETTURA

Il sacrificio fuori dell'accampamento.

Lettura del libro dei Numeri 19, 1-9

In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo. La darete; al sacerdote Eleàzaro, che la condurrà fuori dell'accampamento e la farà immolare in sua pre- senza. Il sacerdote Eleàzaro prenderà con il dito un po' del sangue del- la giovenca e ne farà sette volte l'aspersione davanti alla tenda del convegno; poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi: se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi. Il sacerdote prenderà legno di cedro, issopo, tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca. Poi il sacerdote laverà le sue vesti e farà un ba- gno al suo corpo nell'acqua, quindi rientrerà nell'accampamento; il sa- cerdote sarà impuro fino alla sera. Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell'acqua, farà un bagno al suo corpo nel-l'acqua e sarà impuro fino alla sera. Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell'accampamento in un luogo puro, do- ve saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l'acqua di pu- rificazione: è un rito per il peccato». Parola di Dio

SALMELLO

I corpi degli animali,

il cui sangue viene portato per i peccati nel santuario dal sommo sacerdote, sono bruciati

fuori della porta della città.

Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì

(5)

ORAZIONE

Un nome che invocato dona salvezza tu hai dato, o Dio, al tuo Figlio amatissimo; ci difenda la sua divina virtù e ci conceda di camminare con passo sicuro verso la gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

IV LETTURA

Guarderanno a colui che hanno trafitto.

Lettura del profeta Zaccaria 12, 1-11a

Parola del Signore su Israele. Oracolo del Signore che ha dispiegato i cieli e fondato la terra, che ha formato il soffio vitale nell'intimo dell'uomo: «Ecco, io farò di Gerusalemme come una coppa che dà le vertigini a tutti i popoli vicini, e anche Giuda sarà in angoscia nell'as- sedio contro Gerusalemme. In quel giorno io farò di Gerusalemme co- me una pietra pesante per tutti popoli: quanti vorranno sollevarla ne resteranno graffiati; contro di essa si raduneranno tutte le nazioni del- la terra. In quel giorno - oracolo del Signore - colpirò tutti i cavalli di terrore, e i loro cavalieri di pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti miei occhi, colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. Allora i capi di Giuda penseranno: "La forza dei cittadini di Gerusalemme sta nel Signore degli eserciti, loro Dio". In quel giorno farò de capi dì Giuda come un braciere acceso in mezzo a una catasta di legna e come una torcia ardente fra i covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli vicini. Solo Gerusalemme! resterà al suo posto. Il Signore sal- verà in primo luogo le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. In quel giorno il Signore farà da scudo agli abitanti di Gerusalemme e chi tra loro vacilla diverrà come Davide e la casa di Davide come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro. In quel giorno io mi impegnerò a distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme. Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guar- deranno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito.

In quel giorno grande sarà il lamento a Gerusalemme.

Parola di Dio SALMELLO

Si dissolvono in fumo i miei giorni

(6)

e come brace ardono le mie ossa.

Per il lungo mio gemere

aderisce la mia pelle alle mie ossa.

Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano contro il mio nome.

Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda mescolo il pianto,

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore

e la sua lode in Gerusalemme.

Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo per ogni generazione.

I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria.

Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore,

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore

e la sua lode in Gerusalemme.

ORAZIONE

O Dio, che volendo espiare le nostre colpe hai abbandonato il corpo del tuo Figlio allo spasimo delle piaghe, fa' che l'attenta custodia dei nostri sensi ci consenta di crescere sempre nella novità perenne della vita di grazia. Per Cristo nostro Signore.

Riflessione

SALMODIA

Sal 144 (145) Lode alla maestà divina

Antifona 1 Buono è il Signore verso tutti, * la sua tenerezza si espande su tutte le sue creature.

O Dio, mio re, voglio esaltarti *

(7)

e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Ti voglio benedire ogni giorno, *

lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore e degno di ogni lode; * senza fine è la sua grandezza.

Una generazione narra all'altra le tue opere, * annuncia le tue imprese.

Il glorioso splendore della tua maestà * e le tue meraviglie voglio meditare.

Parlino della tua terribile potenza: *

anch'io voglio raccontare la tua grandezza.

Diffondano il ricordo della tua bontà immensa, * acclamino la tua giustizia.

Misericordioso e pietoso è il Signore, * lento all'ira e grande nell'amore.

Buono è il Signore verso tutti, *

la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere * e ti benedicano i tuoi fedeli.

Dicano la gloria del tuo regno * e parlino della tua potenza,

per far conoscere agli uomini le tue imprese * e la splendida gloria del tuo regno.

Il tuo regno è un regno eterno, *

il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Gloria al Padre, e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era in principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona 1 Buono è il Signore verso tutti, * la sua tenerezza si espande su tutte le sue creature.

Antifona 2 II Signore è vicino * a chiunque lo invoca.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole * e buono in tutte le sue opere.

(8)

Il Signore sostiene quelli che vacillano * e rialza chiunque è caduto.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa * e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.

Tu apri la tua mano *

e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie * e buono in tutte le sue opere.

Il Signore è vicino a chiunque lo invoca, * a quanti lo invocano con sincerità.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono, * ascolta il loro grido e li salva.

Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano, ma distrugge tutti i malvagi.

Canti la mia bocca la lode del Signore

e benedica ogni vivente il suo santo nome, * in eterno e per sempre.

Gloria al Padre, e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era in principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona 2 II Signore è vicino * a chiunque lo invoca.

ORAZIONE

Dio vivo e vero, niente a te è impossibile, niente è difficile: fa che riu- sciamo a darti l'omaggio di una vita incolpevole e degna così da con- seguire i benefici della tua onnipotenza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

All'unico Signore, che è morto in croce per noi e ora vive alla destra del Padre, diciamo la nostra lode:

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