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Confagricoltura Brescia a Hogan «Serve una Pac per le imprese»

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Academic year: 2022

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Il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, l’irlandese Phil Hogan, è stato ricevuto a Palazzo Arzaga di Calvagese della Riviera dal presidente Garbelli

L’ASSEMBLEA

Grana Padano, effetti positivi del piano produttivo

A PAGINA 9

IL PDL REGIONALE

Florovivasimo ed agriturismo, novità in vista

A PAGI NA 6

LAVORO

Più occupati in agricoltura:

un trend positivo

che interessa anche Brescia

A PAGINA 7

I

n occasione della 130edizio- ne della Fiera regionale Lom- bardia Carne, Confagricoltu- ra Brescia ha promosso il tra- dizionale convegno dedicato al settore delle carni bovine.

Introdotto dal presidente Gio- vanni Garbelli e concluso dal vice- presidente Oscar Scalmana, l’ap- puntamento ha voluto portare l’at- tenzione sull’importanza del con- sumo di carne rossa in una dieta equilibrata e sulla necessità di un rafforzamento della filiera sia per efficaci politiche commerciali sia per una comunicazione che con- senta di smontare le numerose «fa- ke news» che circolano da tempo sul settore.

A PAGINA 3

Il convegno di Rovato

Carne bovina,

«filiera al centro»

P

alazzo Arzaga a Calvagese del- la Riviera ha ospitato lo scorso 6 aprile un importante incon- tro tra i vertici di Confagricoltu- ra Brescia, guidati dal presidente Gio- vanni Garbelli, ed il commissario euro- peo per l’Agricoltura, l’irlandese Phil Hogan. All’appuntamento hanno parte- cipato anche altri protagonisti del mon- do dell’agricoltura e della trasformazio- ne, come Nicola Cesare Baldrighi, presi- dente del Consorzio Grana Padano, e di quello universitario, come il retttore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira.

Al commissario Hogan è stato conse- gnato un documento che riassume le posizioni di Confagricoltura.

A PAGINA 2

❖ Confagricoltura presente in fiera

La fiera di Verona ha ospitato da domenica 7 a mercoledì 10 aprile Vinitaly, la fiera internazio- nale dei vini e dei distillati cono- sciuta ormai in tutto il mondo.

Gli stand delle cantine e delle Doc bresciane sono stati come sem- pre tra i più visitati.

Confagricoltura Brescia è stata presente in fiera con una serie di ap- puntamenti.

A PAGINA 4 - 5

Vinitaly, un successo per i vini bresciani Acqua, l’impegno

per una soluzione

«strutturale»

Le piogge di questi ultimi giorni hanno

momentaneamente interrotto il lungo periodo di siccità invernale.

Tuttavia, il tema dell’acqua è ormai strutturale.

Confagricoltura Brescia ha apprezzato la decisione della Regione Lombardia di rendere «permanente» il Tavolo «Acqua» convocato lo scorso 1° aprile, di cui è stata pubblicata una sintesi nello scorso numero.

«È molto positivo - ha detto Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia - che il Tavolo sia stato reso permanente con l’obiettivo di prevenire le situazioni di emergenza e di gettare le basi per una indifferibile programmazione di medio e lungo termine».

È stato particolarmente significativo l’impegno a rivedere i regolamenti per la regolazione dei laghi lombardi, nonché la disponibilità ad intavolare con i gestori dei bacini idroelettrici una più stringente collaborazione nella gestione dei rilasci dagli invasi.

Confagricoltura Brescia, in vista di questo incontro e in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, ha organizzato lo scorso 22 marzo un incontro con tutti i soggetti coinvolti con la partecipazione dei rappresentanti dei Consorzi di bonifica e di quelli privati di irrigazione.

Incontro a cui ha partecipato la consigliere regionale Francesca Ceruti, membro della commissione Ambiente, particolarmente attiva nelle tematiche del territorio.

SEGUE A PAG. 3

Confagricoltura Brescia

Unione Provinciale Agricoltori

da Mercoledi 17 Aprile a Martedi 30 Aprile 2019 ANNO LXVI - NO 8 Filiale Di Brescia - Euro 0,90 QUINDICINALE DI INFORMAZIONE DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA

Direzione, Redazione, Amministrazione - 25100 Brescia - Via Creta, 50 - Tel.030.24361 - Spedizione in A.P. -45% - Art. 2 Comma 20/B - Legge 662/96 - Iscritto al ROC n. 976 del 17-3-2000 - Codice ISSN 0515-6912 - Stampa: La Compagnia Della Stampa - Roccafranca (BS) - Viale Industria, 19 - Tel. 0307090600

A Palazzo Arzaga incontro con il commissario europeo per l’agricoltura

Confagricoltura Brescia a Hogan

«Serve una Pac per le imprese»

(2)

Il politico irlandese sta per concludere il proprio mandato

«Dico grazie a Confagricoltura»

P

alazzo Arzaga a Calvagese della Riviera ha ospitato sabato 6 aprile l’incontro tra i vertici di Confagricoltura Brescia, gui- dati dal presidente Giovanni Garbelli, ed il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, organizzato grazie all’europarlamentare Lara Comi.

Nel corso del faccia a faccia, il presidente Garbelli si è soffermato sul futuro della Politica agricola comune (Pac), evidenziando come

«Confagricoltura voglia una Pac che metta al centro del processo di riforma l’impresa che pro- duce, che garantisce occupazione, che innova e sa stare sul mercato, che mitiga e si adatta ai cambiamenti climatici, che garantisce cibi sani e di qualità».

Il presidente di Confagricoltura Brescia ha vo- luto ribadire con decisione al commissario Ho- gan che «non è possibile pensare di ridurre il budget destinato alla Pac: considerando le va- lenze sociali ed ambientali, non solo quelle eco- nomiche, il bilancio agricolo deve rimanere sta- bile se non crescere; tagliare fondi all’agricoltu- ra significa togliere risorse alla coesione euro- pea».

Gli imprenditori agricoli associati a Confagri- coltura non vogliono assistenzialismo, ma soste- gno per svolgere i tanti compiti che vengono og-

gi richiesti all’agricoltura e che vanno oltre la semplice produzione: dalla sicurezza alimenta- re alla tutela del territorio, dalla valorizzazione del paesaggio alla difesa della biodiversità.

«La Pac – ha affermato ancora il presidente Garbelli – deve tenere conto delle diverse situa- zioni economiche dei Paesi membri, mantenen- do il sistema accoppiato per garantire un sup- porto specifico a settori strategici o sensibili, con Programmi di sviluppo rurale che restino in ca- po alle Regioni».

Inoltre, secondo Confagricoltura Brescia, la nuova Politica agricola comune deve essere strettamente connessa ed in linea con le strate- gie dell’Unione europea su clima, energia, eco- nomia circolare, bioeconomia, salvaguardia del paesaggio, benessere animale, in un quadro ge- nerale in cui ci sia maggiore integrazione e coe- renza nelle politiche di tutela dell’ambiente.

«Anche questa tematica - si legge nel docu- mento che il presidente Garbelli ha consegnato al commissario Hogan - va sottolineata con for- za e deve essere trasmessa ai cittadini: gli agri- coltori sono i primi custodi e difensori dell’am- biente. Ultimamente siamo stati sotto accusa, per vari motivi, spesso a torto ed in modo fuor- viante. Confagricoltura Brescia crede in un’agri- coltura che tutela il territorio in cui l’impresa

opera e la Pac deve favorire questo percorso non creando altri vincoli alle aziende, ma fornendo nuove opportunità. Va detto con chiarezza che il “greening”, pur partendo da un’idea di fondo condivisibile, ha dimostrato tutti i suoi limiti. Le risorse che sono state destinate a questa misura vanno totalmente riviste, incentivando l’utilizzo di tecnologie innovative benefiche per l’am- biente, che dovranno essere opportunamente remunerate, per fare in modo che la sostenibilità ambientale non sia disgiunta da quella econo- mica e che la tutela del territorio vada di pari passo con lo sviluppo della competitività azien- dale».

Anche la zootecnia, fiore all’occhiello dell’a- gricoltura bresciana, è alle prese con sfide im- portanti: la revisione delle normative sui nitrati,

«per cui stiamo lavorando con decisione - si leg- ge ancora nella nota consegnata al commissario - e che riguarda oggi non solo l’acqua ma anche l’aria, il tema del taglio coda per i suini, le politi- che di benessere animale. La strada è tracciata e gli imprenditori sono convintamente decisi a fa- re la propria parte ma non in una logica punitiva bensì all’interno di un contesto in cui vengano create occasioni di crescita. Crediamo nella bio- economia e nell’economia circolare ma in una logica di sviluppo: la decrescita non è mai felice

e non porta neppure ad investimenti per la cu- stodia dell’ambiente in cui viviamo».

Nel corso del colloquio con il commissario, cui hanno partecipato anche altri rappresentanti del mondo della trasformazione, come Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Gra- na Padano, o della ricerca, come il rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira, è stato sottolineato come il sistema agroali- mentare italiano continua ad ottenere grandi successi all’estero. «In questo quadro - ha detto il presidente Garbelli -, è urgente proprio a parti- re dalla Lombardia e da Brescia, costruire filiere unite, forti, pensate per portare i prodotti italiani all’estero ma con l’obiettivo di distribuire il red- dito a tutti gli attori coinvolti. Parlare di promo- zione e vendita all’estero ci porta a ribadire con decisione un’altra nostra posizione: Confagri- coltura crede fermamente nella propensione all’export tipica del nostro Paese. Pensiamo quindi che l’Italia non possa e non debba temere i trattati di libero scambio firmati dall’Unione europea con altri Paesi del mondo. Per questo abbiamo con convinzione detto sì al Ceta, l’inte- sa di libero scambio con il Canada, e abbiamo ripetuto il nostro sì anche per l’accordo con il Giappone. L’agricoltura bresciana - ha conclu- so il presidente - conta sull’Europa».

Il messaggio di Confagricoltura al commissario:

«L’agricoltura bresciana conta sull’Europa»

Nella foto a sinistra Hogan con i rappresentanti di

Confagricoltura e gli altri ospiti intervenuti.

Qui a fianco da sinistra:

Martinoni, Comi, Garbelli ed Hogan con l’interprete

I

l commissario euro- peo per l’Agricoltura, Phil Hogan, replican- do al presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli, si è au- gurato che la nuova Politi- ca agricola comune preve- da Programmi di sviluppo rurale «che sostengano gli investimenti di un’agricol- tura così avanzata e diffe- renziata come la vostra».

Sul fronte del bilancio agricolo comunitario, a proposito dei timori espres- si dall’organizzazione per ulteriori tagli al budget, il commissario per l’Agricol- tura ha sottolineato che «so- no stati fatti passi avanti ri- spetto alle prime previsio- ni: ora è necessario conti- nuare a lavorare in questa

direzione perché solo con risorse adeguate – ha aggiunto il commissario – sarà possibile mettere ricerca ed innovazione al centro delle politiche europee, finanziando il ricorso alla tecnologia in agricoltura». Un tema questo su cui è intervenuto anche il rettore dell’Universi- tà degli Studi di Brescia, Maurizio Tira, presen- te all’incontro.

Phil Hogan sta per terminare il suo mandato da commissario e per questo, prima di salutare il presidente Garbelli accompagnato anche

dal presidente onorario Francesco Martinoni e dai vicepresidenti Oscar Scalmana e Luigi Bar- bieri, ha voluto ringraziare Confagricoltura

«per questi preziosi anni di collaborazione».

Il giorno successivo, domenica 7 aprile, sempre accompagnato dall’europarlamentare Lara Comi, il commissario Phil Hogan ha visi- tato il Vinitaly di Verona e ha partecipato all’i- naugurazione dello stand di Confagricoltura, con il presidente nazionale Massimiliano Giansanti.

2

L’Agricoltore Bresciano

PRIMO PIANO

(3)

C

onfagricoltura Brescia rinnova la sua partecipazione alla fiera regionale Lom- bardia Carne, in programma a Rovato da oggi fino all’8 aprile per l’edizione numero 130, con un proprio stand e con l’orga- nizzazione del convegno «Carne bovina, un ap- proccio di filiera per la sua valorizzazione ali- mentare ed economica». L’appuntamento di ap- profondimento è stato ospitato questa mattina nella sala del Foro Boario di Rovato ed è stato aperto dai saluti del sindaco Tiziano Belotti.

«I relatori presenti – ha affermato Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia - hanno convenuto sulla necessità di unire gli attori della filiera per sostenere e sviluppare un compar- to che a Brescia vale quasi 250 milioni di produ- zione lorda vendibile: va in questa direzione la costituzione dell’organizzazione interprofessio- nale carni bovine Oicb».

La mattinata è stata arricchita dagli interventi dell’economista Luca Marcora e del prof. Giorgio Poli, docente di Microbiologia e veterinaria alla Statale di Milano. Marcora si è soffermato sull’an- damento del mercato: «Il settore – ha spiegato – ha iniziato ad uscire dalla crisi verso la seconda metà del 2017, ma il momento di difficoltà è du- rato a lungo e quindi la fase di crescita che ha ca- ratterizzato il 2018 non è stata risolutiva anche perché i prezzi subiscono un’eccessiva volatili- tà».

La crisi dei consumi sviluppata dal 2015 in poi è stata dovuta anche alla diffusione distorta di tesi allarmistiche provenienti dall’Organizzazione mondiale della sanità.

«Il rapporto dello Iarc – ha detto Poli – è stato ri- portato in modo scorretto; inoltre le premesse me- todologiche non erano scientificamente valide.

Tutti gli studi recenti – ha affermato il professore – dimostrano l’importanza della carne bovina all’interno di una dieta equilibrata: anzi, la caren- za di carne può provocare gravi danni, soprattut- to nella fase di sviluppo dei bambini».

Nel corso della tavola rotonda moderata dal giornalista Guido Lombardi - cui ha preso parte anche Alberto Bittu, presidente della Confraterni- ta del Manzo all’Olio di Rovato -, Elide Stancari, presidente della Fnp Carni Bovine di Confagricol- tura, ha rimarcato l’importanza di aver finalmen- te avviato un percorso interprofessionale perché

«ne stiamo parlando da inizio anni Novanta».

Gli obiettivi della Oicb sono stati presentati dal nuovo presidente Matteo Boso: «Abbiamo inizia- to a lavorare per cercare di includere nella orga- nizzazione interprofessionale il maggior numero di soggetti possibile, per avere una visione globa- le ed ottenere risultati concreti. Dovremo svolge- re un delicato lavoro di comunicazione – ha ag- giunto – per promuovere uno stile di vita sano che preveda una corretta alimentazione, smontando le fake news che circolano sul comparto della car- ne bovina». Il settore è spesso messo sotto accusa, come tutta la zootecnia, anche sul fronte del be- nessere animale: «In realtà – ha aggiunto Boso – abbiamo fatto su questo tema passi da gigante, avendo chiaro che sostenibilità economica ed

ambientale devono andare di pari passo».

«Subiamo la concorrenza di altre tipologie di carne, soprattutto sul fronte dei prezzi – ha affer- mato Oscar Scalmana, vicepresidente di Confa- gricoltura Brescia – ma proprio per questo dob- biamo riuscire a valorizzare la qualità delle no- stre produzioni: come abbiamo sentito anche questa mattina, gli studi dimostrano l’importanza della carne bovina all’interno di una dieta equili- brata. Confagricoltura Brescia – ha concluso Scal- mana – partecipa con convinzione a Lombardia Carne, perché si tratta di una manifestazione che tiene in vita tradizioni importanti: la nostra orga- nizzazione crede nell’innovazione e nel futuro, ma attualizzando e rivivendo quanto di importan- te è stato fatto in passato».

Al convegno di Confagricoltura Brescia è inter- venuto anche l’assessore regionale all’Agricoltu- ra Fabio Rolfi: «Faremo tutti gli sforzi possibili – ha affermato – per aiutare questo settore a dare di sé un’immagine conforme alla realtà, sia per quanto riguarda la dieta sia sul fronte dell’atten- zione da parte degli allevatori ai temi del benesse-

re: avvieremo progetti anche nelle scuole per una corretta educazione alimentare».

In provincia di Brescia, il settore dei bovini da carne ha un valore significativo all’interno della produzione lorda vendibile. Il comparto infatti nel 2018 ha generato ricavi per 40 milioni di euro (vacche da carne), 150 milioni (vitelli carne bian- ca) e 45 milioni (vitelloni).

Considerando l’intero settore bovino (latte e carne), sul nostro territorio sono presenti 3.554 al- levamenti aperti con almeno un capo. Tra questi, 222 aziende hanno più di 500 capi, 971 imprese hanno tra 100 e 499 capi e 342 allevamenti han- no tra 50 e 99 capi.

I capi bovini allevati sono 461.873, includen- do anche le vacche destinate alla produzione di latte. I bovini maschi sono circa 120mila, con una netta prevalenza della razza Frisona (più di 80mi- la capi). Le bovine femmine sono 341mila, anche in questo caso con una prevalenza della Frisona (250mila capi circa).

Gli allevamenti bufalini aperti sono invece 13, con 555 capi allevati.

A fronte dell’ennesima crisi idrica, Confagricoltura Bre- scia ha promosso questo partecipato incontro per defini- re strategie per il prossimo futuro in tutto il territorio della Lombardia Orientale.

«I cambiamenti climatici e la mancanza di investimenti – ha sottolineato Giovanni Garbelli, presidente di Confagri- coltura Brescia – ci hanno portato in questa grave situazio- ne. Confagricoltura Brescia – ha continuato - ritiene che le nuove tecnologie possono dare una mano alla nostra agri- coltura e per questo abbiamo chiesto a Regione Lombardia di accompagnare le aziende in un processo di efficienta- mento dei sistemi di irrigazione, pur nel rispetto delle pecu- liarità del nostro territorio».

Nel corso dell’incontro, Giorgio Negri, direttore di Anbi Lombardia ha sottolineato come i cambiamenti climatici abbiano investito pesantemente anche la Lombardia. Nei prossimi 50 anni si prevedere una diminuzione del 60% di acqua piovana in estate. «I cambiamenti saranno sempre più pesanti – ha continuato – e per questo dobbiamo mante- nere alta l’attenzione su questo tema, oppure ci troveremo a discutere di possibili soluzioni quando sarà troppo tardi».

Luigi Lecchi, presidente del Consorzio di bonifica Chie- se, ha evidenziato come «il territorio del bacino del lago d’I- dro necessita per le sue peculiarità di una particolare atten- zione, anche nei rapporti con la provincia autonoma di Trento».

Secondo Gladys Lucchelli, commissario del Consorzio di bonifica Oglio Mella, «va prestata attenzione alla prossima introduzione del deflusso ecologico che andrà probabil- mente ad appesantire l’applicazione del deflusso minimo vitale. L’agricoltura – ha aggiunto – ha già dato molto, ed ora è tempo che anche gli altri soggetti facciano la loro parte».

«Dobbiamo dire chiaramente in Regione che è necessa- rio essere tempestivi nelle scelte – ha detto invece Alessan-

dro Bettoni, presidente del Consorzio Dunas – perché quan- do l’acqua non c’è la deroga al deflusso minimo deve essere data immediatamente, senza aspettare conseguenze irrime- diabili per le colture: sono quindi necessari meccanismi au- tomatici di deroga, che considerino le esigenze dell’agricol- tura allo stesso livello di quelle dei produttori di energia idroelettrica».

Elide Stancari, presidente del Consorzio di bonifica Terri- tori del Mincio, ha sottolineato l’esigenza di un confronto tra la Regione Lombardia e le altre amministrazioni del baci- no padano sull’uso dell’acqua, oltre all’investimento di ri- sorse per una corretta informazione dedicata a come viene effettivamente utilizzata l’acqua da parte del mondo agrico- lo.

«Confermo il mio impegno – ha detto il consigliere regio- nale Francesca Ceruti (nella foto) – a sottoporre al Consiglio regionale e alla Giunta le sollecitazioni che sono giunte da questo incontro, ringraziando Confagricoltura Brescia per l’opportunità del confronto. Ritengo che sul tema dell’ac- qua si possano trovare soluzioni condivise tra tutti gli attori per evitare il ripetersi di situazioni di emergenza».

A sinistra il palco con i relatori del convegno di Rovato e a destra la presentazione in Regione con Fontana, Cruciani, l’assessore Rolfi, Lancini e Scalmana

La 130esima edizione di Lombardia Carne ha ospitato il convegno di Confagricoltura Brescia

Carne bovina, i protagonisti della filiera uniti per il rilancio di un settore che a Brescia vale oltre 250 milioni di euro

❖ Confagricoltura ha riunito i principali soggetti coinvolti

Acqua, l’incontro in sede in occasione della «Giornata mondiale»

L’Agricoltore Bresciano

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PRIMO PIANO

(4)

Il Vinitaly dei record guarda all'Asia e chiude la 53esima edizione di Verona con 125mila presenze da 145 nazioni, in linea con l’annata precedente, ma con un passo in avanti in chiave di qualità e numero dei buyer esteri accreditati: +3% e un totale di 33mila presenze.

«È stato il Vinitaly più grande di sempre con 4.600 aziende partecipanti, 130 in più dell'anno scorso, e 100mila metri quadrati espositivi netti a disposizione delle imprese, ma già da subito siamo al lavoro per migliorare ancora - commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -.

Continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale.

A riprova, sono aumentate di 20mila, per un totale di 80mila, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the city. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire».

Avanti tutta anche sul percorso di internazionalizzazione, con Vinitaly al centro del dibattito istituzionale.

«Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen», conclude Danese.

G

rande successo, come avviene ormai ogni anno, per le cantine e per le Doc bresciane al Vinitaly di Verona.

Più di cinquanta aziende associate a Confagricoltura Brescia hanno partecipato alla ras- segna. «La nostra organizzazione - ricorda il diret- tore Gabriele Trebeschi - è stata presente in fiera per tutta la durata dell’evento».

«In particolare - prosegue -, domenica 7 abbia- mo organizzato una degustazione di vini bresciani, abbinati a formaggi della nostra provincia, condot- ta da Luca De Santis del nostro Ufficio vitivinico- lo».

«Il vino rosa – afferma invece Alessando Luzza- go, socio con Le Chiusure e presidente del Consor- zio Valtènesi – è la tipologia che presenta la mag- giore crescita sui mercati esteri: ma anche in Italia c’è grande spazio per uno sviluppo commerciale importante». Questo è quanto emerso dalla confe- renza stampa indetta dal Consorzio Valtènesi lune- dì 8 a cui ha partecipato il presidente Giovanni Gar- belli.

Vinitaly è stato anche occasione per incontri isti- tuzionali, come quello con la commissione Agri- coltura del consiglio regionale, guidata dal presi- dente Ruggero Armando Invernizzi, che è stata ospite di Confagricoltura nello stand nazionale. Un appuntamento importante in quanto, come ha sot- tolineato il presidente Garbelli, «il ruolo della Re- gione Lombardia è molto importante per lo svilup- po del settore».

Particolare soddisfazione per l’andamento della fiera e per la situazione di mercato è stata espressa da numerosi protagonisti del settore, alla guida di cantine associate a Confagricoltura Brescia.

«La nostra denominazione – afferma Ettore Nico- letto, presidente del Consorzio Lugana e a.d. della cantina Cà Maiol di Desenzano del Garda – sta sempre più conquistando i mercati e gli intenditori e le prospettive per il futuro sono molto positive».

«C’è un legame indissolubile tra territorio e vino – sottolineano Camilla Alberti, consigliere di Con- fagricoltura Brescia ed associata con la cantina

franciacortina Castelveder, e Gianluigi Vimercati, della cantina e agriturismo Al Rocol di Ome, presi- dente di Agriturist Lombardia – e per questo ritenia- mo fondamentale promuovere il turismo in cantina quale nostro migliore ambasciatore».

«Consolidano la loro presenza – afferma Andrea Peri della cantina Peri Bigogno di Castenedolo – an- che i Consorzi di nicchia, come Capriano del Colle, Botticino e Cellatica, che rappresentano dei veri te- sori di piccole ma eccellenti produzioni».

«Il mondo del vino bresciano – dice il presidente Garbelli - continua ad ottenere risultati di grande ri- lievo a livello nazionale ed internazionale, con le nostre denominazioni sempre più apprezzate. Con- fagricoltura Brescia sostiene con decisione questo comparto in crescita che nel 2018 ha visto un incre- mento notevole anche sul fronte del fatturato. Con- fagricoltura – continua il presidente – è presente da sempre alla più importante fiera vinicola organizza- ta in Italia, a fianco dei produttori. In collaborazio- ne con i Consorzi della nostra provincia – afferma Garbelli -, stiamo lavorando per la promozione dei nostri vini bresciani e per questo abbiamo ulterior- mente rafforzato l’ufficio vitivinicolo, con l’obietti- vo di fornire alle aziende servizi sempre più effi- cienti e utili per incrementare le vendite e prosegui- re il cammino di crescita. Da molti anni stiamo ap- poggiando gli sforzi compiuti dalle imprese del vi- no per innovare, anche sul fronte dell’enoturismo o della conversione al biologico: si tratta di scelte co- raggiose che finalmente iniziano a dare i frutti spe- rati. Inoltre – sottolinua ancora il presidente di Con- fagricoltura Brescia -, crediamo fortemente nell’ex- port per sostenere ed incrementare le vendite e per questo accompagniamo le nostre imprese in questa manifestazione, una vetrina internazionale che per- mette di ottenere grande visibilità anche nei con- fronti di buyer esteri ed importatori».

«Girando per gli stand di questa fiera straordina- ria – conclude il presidente – ho riscontrato voglia di crescere e di fare investimenti, per vincere la sfi- da della sostenibilità ambientale e quella dell’eno- turismo».

La fiera dei record:

125mila presenze da 145 nazioni

In alto a sinistra la visita della commissione agricoltura del consiglio regionale con Garbelli e Boselli, a destra invece il direttore Trebeschi e l’assessore Rolfi con Giansanti e Lasagna.

Qui sopra il presidente Garbelli con Camilla Alberti e Gianluigi Vimercati, a destra invece Luca De Santis che ha condotto la degustazione dedicata alle Dop bresciane. A fianco un momento della conferenza stampa del Consorzio Valtènesi con Panont, Luzzago ed il presidente Garbelli che è intervenuto nella giornata di lunedì 8 aprile

A Vinitaly il successo

dei vini made in Brescia

Confagricoltura Brescia augura ai lettori e ai soci

una buona Pasqua di Resurrezione

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L’Agricoltore Bresciano

LA FIERA DI VERONA

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Il Vinitaly dei record guarda all'Asia e chiude la 53esima edizione di Verona con 125mila presenze da 145 nazioni, in linea con l’annata precedente, ma con un passo in avanti in chiave di qualità e numero dei buyer esteri accreditati: +3% e un totale di 33mila presenze.

«È stato il Vinitaly più grande di sempre con 4.600 aziende partecipanti, 130 in più dell'anno scorso, e 100mila metri quadrati espositivi netti a disposizione delle imprese, ma già da subito siamo al lavoro per migliorare ancora - commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -.

Continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale.

A riprova, sono aumentate di 20mila, per un totale di 80mila, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the city. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire».

Avanti tutta anche sul percorso di internazionalizzazione, con Vinitaly al centro del dibattito istituzionale.

«Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen», conclude Danese.

G

rande successo, come avviene ormai ogni anno, per le cantine e per le Doc bresciane al Vinitaly di Verona.

Più di cinquanta aziende associate a Confagricoltura Brescia hanno partecipato alla ras- segna. «La nostra organizzazione - ricorda il diret- tore Gabriele Trebeschi - è stata presente in fiera per tutta la durata dell’evento».

«In particolare - prosegue -, domenica 7 abbia- mo organizzato una degustazione di vini bresciani, abbinati a formaggi della nostra provincia, condot- ta da Luca De Santis del nostro Ufficio vitivinico- lo».

«Il vino rosa – afferma invece Alessando Luzza- go, socio con Le Chiusure e presidente del Consor- zio Valtènesi – è la tipologia che presenta la mag- giore crescita sui mercati esteri: ma anche in Italia c’è grande spazio per uno sviluppo commerciale importante». Questo è quanto emerso dalla confe- renza stampa indetta dal Consorzio Valtènesi lune- dì 8 a cui ha partecipato il presidente Giovanni Gar- belli.

Vinitaly è stato anche occasione per incontri isti- tuzionali, come quello con la commissione Agri- coltura del consiglio regionale, guidata dal presi- dente Ruggero Armando Invernizzi, che è stata ospite di Confagricoltura nello stand nazionale. Un appuntamento importante in quanto, come ha sot- tolineato il presidente Garbelli, «il ruolo della Re- gione Lombardia è molto importante per lo svilup- po del settore».

Particolare soddisfazione per l’andamento della fiera e per la situazione di mercato è stata espressa da numerosi protagonisti del settore, alla guida di cantine associate a Confagricoltura Brescia.

«La nostra denominazione – afferma Ettore Nico- letto, presidente del Consorzio Lugana e a.d. della cantina Cà Maiol di Desenzano del Garda – sta sempre più conquistando i mercati e gli intenditori e le prospettive per il futuro sono molto positive».

«C’è un legame indissolubile tra territorio e vino – sottolineano Camilla Alberti, consigliere di Con- fagricoltura Brescia ed associata con la cantina

franciacortina Castelveder, e Gianluigi Vimercati, della cantina e agriturismo Al Rocol di Ome, presi- dente di Agriturist Lombardia – e per questo ritenia- mo fondamentale promuovere il turismo in cantina quale nostro migliore ambasciatore».

«Consolidano la loro presenza – afferma Andrea Peri della cantina Peri Bigogno di Castenedolo – an- che i Consorzi di nicchia, come Capriano del Colle, Botticino e Cellatica, che rappresentano dei veri te- sori di piccole ma eccellenti produzioni».

«Il mondo del vino bresciano – dice il presidente Garbelli - continua ad ottenere risultati di grande ri- lievo a livello nazionale ed internazionale, con le nostre denominazioni sempre più apprezzate. Con- fagricoltura Brescia sostiene con decisione questo comparto in crescita che nel 2018 ha visto un incre- mento notevole anche sul fronte del fatturato. Con- fagricoltura – continua il presidente – è presente da sempre alla più importante fiera vinicola organizza- ta in Italia, a fianco dei produttori. In collaborazio- ne con i Consorzi della nostra provincia – afferma Garbelli -, stiamo lavorando per la promozione dei nostri vini bresciani e per questo abbiamo ulterior- mente rafforzato l’ufficio vitivinicolo, con l’obietti- vo di fornire alle aziende servizi sempre più effi- cienti e utili per incrementare le vendite e prosegui- re il cammino di crescita. Da molti anni stiamo ap- poggiando gli sforzi compiuti dalle imprese del vi- no per innovare, anche sul fronte dell’enoturismo o della conversione al biologico: si tratta di scelte co- raggiose che finalmente iniziano a dare i frutti spe- rati. Inoltre – sottolinua ancora il presidente di Con- fagricoltura Brescia -, crediamo fortemente nell’ex- port per sostenere ed incrementare le vendite e per questo accompagniamo le nostre imprese in questa manifestazione, una vetrina internazionale che per- mette di ottenere grande visibilità anche nei con- fronti di buyer esteri ed importatori».

«Girando per gli stand di questa fiera straordina- ria – conclude il presidente – ho riscontrato voglia di crescere e di fare investimenti, per vincere la sfi- da della sostenibilità ambientale e quella dell’eno- turismo».

La fiera dei record:

125mila presenze da 145 nazioni

In alto a sinistra la visita della commissione agricoltura del consiglio regionale con Garbelli e Boselli, a destra invece il direttore Trebeschi e l’assessore Rolfi con Giansanti e Lasagna.

Qui sopra il presidente Garbelli con Camilla Alberti e Gianluigi Vimercati, a destra invece Luca De Santis che ha condotto la degustazione dedicata alle Dop bresciane. A fianco un momento della conferenza stampa del Consorzio Valtènesi con Panont, Luzzago ed il presidente Garbelli che è intervenuto nella giornata di lunedì 8 aprile

A Vinitaly il successo

dei vini made in Brescia

Confagricoltura Brescia augura ai lettori e ai soci

una buona Pasqua di Resurrezione

L’Agricoltore Bresciano

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LA FIERA DI VERONA

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Floricoltura ed agriturismo, nuove proposte in Lombardia

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a Giunta della Regione Lombar- dia ha presentato un progetto di legge di modifica al testo unico delle norme regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale, in cui sono individuate alcune proposte di modifica alle attuali disposi- zioni in tema di agriturismo e di attività florovivaistica.

Il testo del Pdl, che ora è all’esame del Consiglio regionale, è stato discusso all’interno della Federazione Agrituri- smi di Confagricoltura, presieduta da Gianluigi Vimercati.

«È necessario - sottolinea Vimercati - porre la massima attenzione su queste proposte di legge in quanto il quadro normativo è fondamentale per consoli- dare il processo di valorizzazione delle nostre aziende agricole e dei prodotti serviti e commercializzati in agrituri- smo».

La proposta della Giunta evidenzia al- cune criticità legate all’ipotesi di un sen-

sibile aumento dei posti letto e del nume- ro massimo dei pasti: «Non possiamo es- sere d’accordo con un aumento così im- portante di questi parametri in quanto - ha commentato il presidente della fede- razione regionale - ciò comporterebbe un inevitabile snaturamento dell’idea stessa di agriturismo. La cura dei detta- gli, l’amore per l’ospitalità, la naturale fa- migliarità nell’accoglienza sono tutti ele- menti imprescindibili nella filosofia dell’agriturismo in Italia - prosegue - e aumentare a dismisura i numeri dei posti letto e dei pasti non segue quel concetto

di agriturismo che offre le migliori eccel- lenze culinarie in un contesto meno commerciale. Siamo d’accordo nel raf- forzare il reddito dell’imprenditore agri- colo, ma non a scapito della peculiarità della nostra offerta». Positiva invece la proposta che riguarda la somministra- zione e commercializzazione del vino nelle aziende agrituristiche.

«Con grande soddisfazione - conclu- de Vimercati - vediamo che il nuovo im- pianto normativo prevede la vendita di vini lombardi in tutte le aziende agrituri- stiche della nostra regione. Una decisio- ne si sposa perfettamente con la volontà di alzare non solo il livello qualitativo dell’offerta enologica, ma anche con la necessità di aumentare i prodotti locali all’interno dell’offerta a favore di quanti frequentano le nostre campagne».

Il Pdl affronta anche alcuni temi legati all’attività florovivaistica, in particolare sulla conduzione dei garden center, fis- sandone le caratteristiche.

❖ Biosicurezza: lo stanziamento della giunta regionale

Notizie in breve

Confagricoltura Brescia esprime soddisfazione per l’ap- provazione da parte della Giunta della Regione Lombar- dia del Programma regionale delle iniziative di biosicurezza per la prevenzione e il controllo della diffusione delle epizoo- zie negli allevamenti avicoli. Il programma, che conta attual- mente sulla disponibilità di risorse di due milioni di euro, pre- vede incentivi fino all’80% della spesa ammissibile per la rea- lizzazione di interventi di potenziamento della biosicurezza in avicoltura. Alla delibera della Giunta seguirà a breve il bando della misura in cui saranno dettagliate le modalità e i tempi di presentazione delle domande di accesso ai contribu- ti. Come anticipato nel convegno organizzato a Leno da Con- fagricoltura, l’assessore Rolfi ha confermato che le risorse in questo primo bando saranno dedicate agli allevamenti di tac-

chini, settore considerato particolarmente vulnerabile per quanto concerne l’influenza aviaria. Il provvedimento regio- nale riguarda i seguenti interventi, fissandone la spesa massi- ma ammissibile: impianti fissi automatizzati e temporizzati per la disinfezione degli automezzi (10mila euro); impianti di ventilazione forzata per una migliore aerazione dei capanno- ni (50mila euro); recinzioni fisse delimitanti l’area di alleva- mento (15 euro per metro lineare per una spesa massima di 10mila euro); strutture idonee per il trasferimento di pulcini da un capannone all’altro per evitare qualsiasi possibile con- tatto con avifauna selvatica (4mila euro); fondi impermeabili nell’area di allevamento (50 per metro quadrato per una spe- sa massima di 8mila euro); impianti per il caricamento di silos dall’esterno dell’allevamento (20mila euro).

Avicoltura, arrivano nuove risorse per contrastare l’influenza aviaria

Bando Gse per incentivazione biogas Fino al 9 giugno prossimo sarà possibile accedere al Bando, pubblicato dal Gse, relativo al Registro per gli impianti a biogas secondo quanto previsto dalla legge finanziaria 2019, sull’incentivazione dell'energia elet- trica prodotta da impianti alimentati a biogas fino a 300 kW. Le richieste di iscrizione al Registro dovranno esse- re trasmesse esclusivamente per via telematica. Sempre tramite il portale sarà possibile presentare la richiesta di accesso agli incentivi per gli impianti in esercizio aventi diritto all'accesso diretto.

Assegnazione gasolio conto terzi anche per le aziende agricole

Come riportato nello scorso numero dell’Agricoltore Bresciano, il Tar Lombardia (sezione di Brescia) ha an- nullato la circolare della Regione Lombardia relativa all’assegnazione di carburante agevolato per lavorazio- ni conto terzi, stabilendo che anche le aziende agricole che svolgono attività agromeccanica possono essere tra i beneficiari di questa tipologia di assegnazione. L’av- vocato Francesco Fasani, che ha curato il ricorso sottoli- nea come secondo il Tar «poiché non vi è alcuna esclu- siva sull’attività agromeccanica per conto terzi, posso- no competere in questo mercato, con parità di tratta- mento, sia le imprese agricole sia le imprese ordinarie comunque qualificate (artigianali, commerciali, indu- striali)». «È dunque da preferire - si legge nella sentenza del Tar- un’interpretazione del DM 454/2001 che estenda al maggior numero di soggetti impegnati nell’attività agromeccanica l’accesso al prodotto petro- lifero agevolato». Le imprese interessate possono con- tattare gli uffici di zona di Confagricoltura per approfon- dimenti.

Condizionalità: le nuove disposizioni La Regione Lombardia ha approvato le disposizioni relative al Regime di condizionalità per l’anno 2019 (Dgr 1 aprile 2019 - n. XI/1462). Le novità relative ai cri- teri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche ed ambientali sono già state anticipate nel numero 7/2019 dell’Agricoltore Bresciano.

Movimentazione animali: dal luglio obbliga- tori i mod. 4 con i dati del trasportatore

Con una nota dello scorso 5 aprile, il ministero della Salute ha comunicato che, a partire dal 1° luglio prossi- mo, il mancato inserimento dei dati relativi trasportato- re (sezione D) non consentirà il rilascio di modelli 4 in- formatizzati. Le informazioni inerenti il trasportatore sa- ranno già presenti nel sistema informatizzato, a seguito dell’avvenuta registrazione degli interessati, oppure do- vranno digitate nel sistema informativo al momento del- la compilazione. I Servizi veterinari sono stati al propo- sito invitati a sollecitare le ditte di autotrasporto alla re- gistrazione sul portale Vetinfo. Nella nota il ministero ha anticipato che è in corso la valutazione dell’abroga- zione della validità, entro la fine dell’anno, delle copie cartacee del modello 4 informatizzato per l’accompa- gnamento degli animali durante il trasporto, vista la pre- senza delle relative informazioni in modalità informa- tizzata.

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L’Agricoltore Bresciano

ATTUALITÀ

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Mercoledì 17 il convegno

di Confagricoltura

su appalto di servizi e somministrazione

S

ono 10.000 gli operai agri- coli coinvolti, 1,3 milioni le giornate di lavoro e 1.800 aziende agricole che assu- mono manodopera a Brescia. A que- sti si aggiungono 400 dipendenti im- piegati. Ecco i numeri dell’occupa- zione in agricoltura nella nostra pro- vincia, che evidenziano un trend di crescita, rilevato in modo chiaro an- che a livello nazionale dall’edizio- ne 2019 dell’Osservatorio Eban sul lavoro agricolo, curato da Nomisma e riferito ai dati del 2017.

In tutta Italia l’Osservatorio ha censito 1.060.000 operai coinvolti, 110,7 milioni di giornate lavorate e 188.000 aziende agricole che assu- mono manodopera in Italia. A que- sti si aggiungono 37.000 dipendenti impiegati, quadri e dirigenti.

Nonostante un’incidenza del va- lore aggiunto agricolo sul totale eco- nomia del 2%, fanno riferimento all’agricoltura ben il 13% del totale degli operai italiani e il 6% del totale delle giornate lavorate dalla mano- dopera in Italia.

Dopo un lungo periodo a crescita zero, nel corso 2012-2017 il settore agricolo ha registrato un incremento del 4% degli operai e del 6% delle giornate lavorate.

A Brescia nel 2017 l’incremento è stato dell’1% rispetto all’anno pre- cedente ed il trend di crescita è pro- seguito anche lo scorso anno.

Un dato che emerge con eviden- za è l’indebolimento della compo- nente a tempo indeterminato a favo- re di quella stagionale. Nel corso del 2012-2017 il numero di operai a

tempo indeterminato è calato dell’8%, mentre quello degli operai a tempo determinato è cresciuto del 6%.

Nella nostra provincia se conside- riamo il numero degli operai, quelli a tempo indeterminato sono il 32%

del totale, mentre quelli a tempo de- terminato rappresentano il 68%.

«Confagricoltura Brescia – com- menta il direttore Gabriele Trebe- schi – rappresenta oltre il 50% dei datori di lavoro, ossia delle aziende che applicano il contratto collettivo degli operai agricoli, come confer- mato anche dai dati dell’Osservato- rio (51% delle aziende con delega).

Siamo sempre a fianco delle impre- se per fornire tutti i servizi necessari sul fronte dell’assunzione di mano- dopera e della consulenza».

Confagricoltura Brescia dimostra la propria attenzione ai temi del la-

voro anche attraverso un momento di approfondimento dedicato al fe- nomeno dell’esternalizzazione dei processi produttivi in agricoltura or- ganizzato nella sede di via Creta alle ore 9.30 di mercoledì 17 aprile.

Nel settore agricolo, infatti, si stanno affermando forme di esterna- lizzazione del lavoro diverse dal tra- dizionale contoterzismo che riguar- dano soprattutto fasi del processo produttivo poco meccanizzate, in cui l’elemento umano e materiale prevale, come ad esempio la raccol- ta.

A questo proposito, come eviden- zia Serafino Bertuletti dell’Area sin- dacale e gestione dipendenti di Con- fagricoltura Brescia, che interverrà al convegno di mercoledì 17, «la no- stra organizzazione è attenta a tutte le novità e modifiche legislative in materia di diritto del lavoro. I nostri soci – continua Bertuletti – devono essere nella condizione di conosce- re obblighi e diritti verso terzi nei rapporti di lavoro. Confagricoltura contrasta da sempre qualsiasi forma di illegalità, anche con l’impegno quotidiano nei tavoli di confronto con le istituzioni e con la promozio- ne di incontri di aggiornamento in materia di lavoro».

Insieme a Bertuletti, dopo i saluti del direttore Gabriele Trebeschi, in- terverranno Maria Raffaella Caprio- glio (presidente di Umana, agenzia per il lavoro) e Flavio Pimpinella (dell’ufficio legale e contrattualisti- ca di Umana). Concluderà l’incon- tro il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli.

A Brescia sono impiegati 10.000 operai agricoli

Più occupati in agricoltura

Cresce il lavoro stagionale e a tempo determinato

L’Agricoltore Bresciano

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LAVORO

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L

a Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria ha organizzato a Roma una giornata dedicata alle opportunità legate ai contratti d’affitto in ambito agricolo.

L’affitto in agricoltura negli ultimi anni ha con- tinuato a crescere e si conferma un elemento strategico per lo sviluppo del settore agricolo del nostro paese. La Sau in affitto rappresenta infatti 5,8 milioni di ettari, cioè più del 45% della su- perficie totale.

«L’obiettivo principale - ha spiegato il presi- dente di Confagricoltura Massimiliano Giansan- ti durante il convegno - è quello di riuscire a co- niugare la sostenibilità economica con quella ambientale declinando quindi le aspettative del- la collettività. E la nostra Organizzazione è già al lavoro per vincere questa nuova sfida».

Il presidente Giuseppe Visconti ha sottolinea- to come «Le società in agricoltura rappresenta- no uno strumento moderno per mettere insieme capitali e competenze adeguati al mutato scena-

rio del settore agricolo, chiamato ad affrontare sfide sempre più importanti in termini di produ- zione sostenibile e tutela dell’ambiente».

«Le società - prosegue - si affiancano e con- corrono insieme all’affitto ad incentivare l’acces- so alla terra e al mondo agricolo nonchè la coo- perazione e partecipazione di soggetti non pro- fessionalmente coinvolti nella gestione agrico- la».

Durante la giornata è stato anche convocato il Congresso Ordinario dei Delegati della Federa- zione per approvare il bilancio consuntivo 2018 e il bilancio preventivo 2019 e per nominare il Consiglio Direttivo che opererà a titolo gratuito per il prossimo triennio 2019-2021.

Tra i consiglieri sono stati eletti anche Giaco- mo Feltrinelli e Bartolomeo Rampinelli Rota, en- trambi membri del Consiglio di Confagricoltura Brescia.

«Sono entusiasta di questa prestigiosa nomina - commenta Bartolmeo Rampinelli Rota -. La no- stra è l’unica associazione di proprietari terrieri riconosciuta a livello nazionale e siamo presenti concretamente anche in Europa attraverso la Elo (European Landowner’s Organization), con se- de a Bruxelles, che rappresenta le Associazioni dei proprietari rurali dei 28 Stati membri dell’Ue».

«Il mio impegno - continua - riguarderà so- prattutto la regione Lombardia, sono infatti Con- sigliere di diritto della Proprietà Fondiaria regio- nale ma grazie a questa nomina sono orgoglioso di poter dare il mio contributo anche nel resto del Paese fino alla primavera del 2022, interve- nendo con uno sguardo sull’intero territorio na- zionale al fine di tutelare e promuovere lo svi- luppo del mondo rurale». La Federazione opera a Brescia anche attraverso il segretario Mario Mi- gliorati, figura di riferimento sui temi dell’affitto.

Eletto a Roma il consiglio direttivo dei proprietari

Rampinelli consigliere

di Federfondiaria «R

ingrazio Confagricoltura per avermi conferito il premio

“Agricoltura Mantovana 2019”. Desidero dedicare questo riconoscimento a mio padre Teseo, che era un agricoltore, e al mio Team che mi segue e aiuta nella mission informati- va», spiega Angelo Rossi, fondatore di Clal.it.

«Il nostro sito - spiega - si rivolge al setto- re lattiero caseario ed in particolare ai pro- duttori latte e alle imprese di trasformazio- ne e distribuzione (Gdo). Questo è sempre più specializzato in analisi di mercato, ela- borazione e visualizzazione dati».

Clal.it ha una forte diffusione che gli ha permesso di raggiungere nel 2018 ben 212 paesi nel mondo, con un numero di visite che cresce ogni anno.

Oltre al sito cardine, Angelo Rossi ha da- to inizio anche ad un altro progetto «Te- seo.clal.it è dedicato al mondo agricolo - prosegue - , il nostro obiettivo è offrire stru- menti per gestire da protagonisti la svolta culturale verso modelli produttivi sostenibi- li. Il sito web tratta quindi temi legati alla sostenibilità, alimenti zootecnici (con parti- colare attenzione a mais e soia), fertilizzan- ti, import/export di bovini, qualità del latte e molto altro».

«Teseo - conclude il fondatore di Clal - si sta ampliando anche al settore suinicolo con un’apposita sezione che al momento

presenta dati aggiornati in tempo reale sui prezzi dei capi, sull’import/export e sulle macellazioni e che si sta espandendo e continuerà ad arricchirsi giorno per gior- no».

Confagricoltura Mantova ha quindi deci- so di riservare questo premio ad Angelo Rossi in quanto rappresenta da molti anni un solido punto di riferimento per tutta la fi- liera lattiero-casearia e non solo.

Ad Angelo Rossi di Clal va il premio

«Agricoltura mantovana 2019»

Il fondatore di Clal.it Angelo Rossi mentre viene premiato dal vicepresidente nazionale Matteo Lasagna

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L’Agricoltore Bresciano

ATTUALITÀ

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I

dati di mercato parlano chiaro: gli ef- fetti dell’applicazione del Piano pro- duttivo e le decisioni del Consorzio sulla promozione hanno contribuito in maniera determinante al recupero delle quotazioni del Grana Padano, che hanno segnato un più 30%, ribaltando così un an- damento che aveva preoccupato seriamen-

te tutti i protagonisti della filiera.

«Le cifre e le analisi presentate dal presi- dente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi, in occasione dell’assemblea an- nuale danno ragione a Confagricoltura Bre- scia che ha difeso tenacemente gli indirizzi del Consorzio dagli attacchi pretestuosi del- lo scorso anno». Francesco Martinoni, pre- sidente onorario di Confagricoltura Brescia presente all’assemblea insieme a molti soci cooperatori, ha commentato così la relazio- ne di Baldrighi, sottolineando come questa Dop resti il traino dell’intero settore lattie- ro-caseario. L’applicazione del Piano Pro- duttivo ha mantenuto la produzione sostan- zialmente attestata sui livelli del 2017 e, tra i dati di maggior rilievo, va segnalata la ridu- zione delle scorte che aveva appesantito fortemente il mercato nel 2017. Oltre alla stabilità della produzione (+0,11% tra il 2017 e il 2018), al calo dei magazzini ha

contribuito un deciso segno più nei consu- mi, cresciuti del 6,4% in Italia e del 5,44%

all’estero. Successi importanti, raggiunti grazie all’intraprendenza dei caseifici pro- duttori di Grana Padano - tra l’altro con un sempre crescente ruolo della cooperazione giunta ormai abbondantemente oltre il 60% della produzione - e alle azioni con- sortili, a cui «è necessario che si aggiunga una visione strategica - come è tornato a chiedere Massimiliano Giansanti, presiden- te di Confagricoltura -, superando la logica dell’emergenza che contraddistingue da troppo tempo le politiche agricole naziona- li». Giansanti, come l’europarlamentare Paolo De Castro presente tra gli ospiti, ha ri- preso il tema dei rischi per l’agroalimentare di una Brexit senza accordo e dei dazi statu- nitensi.

«Proprio in tema di export abbiamo assi- stito all’ennesima virata di Coldiretti - sotto- linea il direttore di Confagricoltura Brescia, Gabriele Trebeschi - con il presidente na- zionale che nel suo intervento in assemblea ha avuto parole di apprezzamento sul Ceta, abbandonando di fronte ai numeri inequi- vocabili, senza nemmeno un cenno di auto- critica, la battaglia contro l’accordo con il Canada. Anche in questo caso - aggiunge Trebeschi - l’evidenza delle cifre ha confer- mato che non sbagliavamo».

Guardando al futuro il presidente Baldri- ghi ha anticipato che «diverse sono le ini- ziative in programma, la più importante del- le quali riguarda lo sviluppo di un nuovo formato per il packaging delle diverse con- fezioni per dare maggiore omogeneità e quindi distintività al Grana Padano Dop. E soprattutto verranno introdotte due nuove categorie: il 18 mesi e il 24 mesi, dopo il vi- stoso successo del Grana Padano Riserva nel 2018, cresciuto nelle vendite del 30%».

Confagricoltura Brescia: il piano produttivo del Consorzio sta dando gli effetti attesi

Grana Padano, crescono i consumi e le quotazioni di mercato

Trebeschi: «Sul Ceta abbiamo assistito all’ennesimo cambio di posizione di Coldiretti»

❖ Anche l’università per il Nostrano Valtrompia

«Il Forno» di Tavernole ha ospitato il convegno sul progetto stagionatura in mi- niera del formaggio Nostrano Valtrompia Dop. Ospite anche Confagricoltura Brescia che ha confermato il proprio impegno ad affiancare qualsiasi azione nella quale la valorizzazione di un prodotto agroalimentare può in assoluto diventare un volano per l’intero territorio. Sinergia e compattezza intorno a questo importante progetto tra i vari attori partendo dal capofila il Consorzio Nostrano Valtrompia Dop presieduto da Mauro Beltrami, la Comunità Montana di Valle Trompia, tutti i Comuni coinvolti e l’Università di Parma. Approfittando delle opportunità fornite Psr, si vuole creare ampi spazi e nuove strutture per la stagionatura e lo stoccaggio del formaggio Nostrano Valtrompia stimolando in tal modo l’adesione di nuovi produttori alla filie- ra e allo stesso tempo costituire un riferimento comune per il processo tradizionale di stagionatura dei formaggi della Valle. Dirige il lavoro scientifico il Dipartimento di Scienze Alimentari e del Farmaco dell’Università di Parma.

La stagionatura in miniera del formaggio

L’Agricoltore Bresciano

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LATTE

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Il saluto ad Alfredo Galofaro, allevatore di grande passione

«C

on la prematura scomparsa di Alfre- do Galofaro, Confa- gricoltura Brescia perde un diri- gente appassionato e di grande valore». Lo ricorda così il presi- dente Giovanni Garbelli, sottoli- neando come «nonostante le sue precarie condizioni di salu- te, Angelo ha accettato la candi- datura a presidente della Sezio- ne economica degli allevamenti avicoli, lavorando sino all’ulti- mo per lo sviluppo del suo setto- re produttivo e della nostra Confederazione, e partecipando at- tivamente al Consiglio».

Nel recente convegno regionale dedicato all’avicoltura, che abbiamo organizzato a Leno, «il presidente della nostra Sezio- ne - fa eco Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Bre- scia, non ha voluto mancare, portando la sua carica di passione e la sua competenza». «In un comparto come quello avicolo, che ha attraversato le difficili fasi dell’epidemia di influenza aviaria e le ristrutturazioni legate al benessere animale, Garofa- lo - continua il presidente Garbelli - è sempre stato un punto di riferimento, essendo tra gli imprenditori che hanno portato que- sto settore ai primi posti della Plv bresciana».

Confagricoltura Brescia, e in particolare l’ufficio di Leno, si stringe forte ora alla figlia Cristina che prende definitivamente le redini dell’azienda di famiglia nel solco delle capacità im- prenditoriali lasciate in eredità dal caro papà Alfredo.

Il 6 aprile è mancato Cesarino (Rino) Savoldi

di anni 81 Confagricoltura Brescia e l’ufficio zona di Leno porgono alle sorelle Pierina con Dome- nico, Giuliana, Silvana con Fau- sto, al fratello Angelino con Te- resa, al cognato Francesco e pa- renti tutti vivissime condoglian- ze.

A Salò, i prodotti tipici per la Spesa in Cascina

Enrica e Alessandro Baronchelli annun- ciano con gioia la nasci- ta del figlio Diego nato il 23 febbraio 2019.

Congratulazioni ai ge- nitori e alla famiglia inte- ra da parte dell’Ufficio Zona di Leno e di tutta Confagricoltura Bre- scia.

I NOSTRI LUTTI

I

l Lungolago Zanardelli di Salò ha ospitato domenica 8 aprile, dalle ore 8 fino al tardo pomeriggio, la tradizionale edizione di Spesa in Cascina.

La cittadina gardesana ha fatto da splendida cornice ad un mercato dove le aziende agricole di Confagricoltura hanno proposto e fatto econoscere le eccellenze alimentari del nostro territorio ai cittadini del luogo e ai turisti. Per i più piccoli è stata organizzata una fattoria didattica che è stata proposta sia durante la mattina che durante il pomeriggio per offrire alle famiglie un bel momento di divertimento.

Inoltre i bambini ed i ragazzi hanno potuto vivere un laboratorio didattico dedicato. Confagricoltura Bre- scia, visto la conferma del successo dell’iniziativa di Salò, sta lavorando per ampliare le possibilità per le aziende che effettuano vendita diretta, con l’organizzazione di mercati contadini in altre località del Bre- sciano e delle province limitrofe.

QUINDICINALE DI INFORMAZIONE DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA Direttore Responsabile: FRANCESCO MARTINONI

Redazione: REGIO srls info@regiosrl.it Hanno collaborato con REGIO alla realizzazione di questo numero:

Diego Balduzzi, Giovanni Bertozzi, Marco Busi, Luca De Santis e Elena Ghibelli Autorizzazione Tribunale di Brescia n.75 del 16 maggio 1953

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❖ Fiocco rosa

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SOCI

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T

orna come di consueto nel primo fine settimana dopo Pasqua la 44° edizione della Fiera regionale agricola di primave- ra di Grumello Cremonese, con rassegna espositiva in programma nel fine settimana di sa- bato 27 e domenica 28 Aprile ma con un calenda- rio di eventi ed appuntamenti che parte già dalla vigilia di Pasqua (Sabato 20 Aprile).

La FierAgrumello è organizzata dal comitato volontariato grumello fiera e manifestazioni ed è patrocinata dal comune di Grumello Cremonese, la provincia di Cremona, regione Lombardia e Si- stema east lombardy. Il calcio d'inizio degli ap- puntamenti collaterali è con i classici tornei di cal- cio. Tra gli appuntamenti dedicati al comparto prettamente agricolo, i convegni di settore. Marte- dì 23 Aprile alle 20.30 è stato organizzato il Tavo- lo regionale permanente dell'acqua per trovare nuove proposte per gestire le criticità, organizza- to dalla Libera associazione agricoltori cremonesi e Anga Cremona.

Tra gli eventi collaterali, la serata spettacolo

«Galà dei Premiati» per la presentazione dei Pre- mi Agrumello 2019 e l'immancabile Serata Eno- gastronomica dedicata alla degustazione dei sa- pori tipici locali a km zero. FierAgrumello entra nel vivo con la rassegna espositiva del fine setti- mana del 27 e 28 Aprile nella storica area del Mu-

linello di piazzale Da Vinci con ingresso gratuito.

Molte le iniziative in Fiera, a cui saranno presenti oltre 100 espositori con tutti i settori rappresentati.

Agricoltura e Zootecnia in testa ma anche altri ge- neri merceologici, tra cui anche Benessere, Biolo- gico, Artigianato ed Enogastronomia. A proposito di Enogastronomia, non mancheranno le banca- relle di settore con prodotti di nicchia enogastro- nomici ed agroalimentari da tutta Italia, a cui an- che quest'anno si affiancano lo Street Food che nelle giornate della rassegna espositiva offrirà a tutti i visitatori e agli appassionati e buongustai la possibilità di degustare prelibati e selezionati «ci- bi da strada», ottimi come al ristorante e con ma- terie prime di qualità, con diverse specialità.

In Fiera, molte le iniziative collaterali, tra cui di- verse nel settore degli Animali, dimostrazioni di cagliatura alla presenza di esperti casari degusta- zione dei formaggi; e ancora il tiro a segno nazio- nale con possibilità di cimentarsi sotto la guida degli esperti, musica country dal vivo e Country li- ne dance. Confermato anche quest'anno lo stori- co mercato straordinario degli ambulanti lungo le vie del paese. Nella mattinata inaugurale, dome- nica 28 Aprile alle ore 13 verràassegnato lambito Premio Agrumello. La cerimonia sarà tenuta a bat- tesimo da Gloria Pezzaioli, madrina di FierAgru- mello 2019.

Il 27 e 28 aprile sono tante le iniziative per un appuntamento giunto alla 44° edizione

Tutto pronto per la FierAgrumello

Travagliato Cavalli dal 25 aprile:

«Da 40 anni in sella con voi»

«Travagliatocavalli è da 40 anni in sella con voi»: è questo lo slogan dell’importante anniversario che vogliamo festeggiare sempre all’insegna del divertimento, della qualità, del benessere animale, degli spettacoli, gare e concorsi che coinvolgono il mondo del cavallo a 360 gradi. Anche nel 2019, dal 25 al 28 aprile, Travagliatocavalli sarà la fiera per tutti: per le famiglie e i bambini ai quali verrà dedicato un ampio spazio fatto di giochi, didattica, asini e pony; sarà la fiera dello shopping, grazie a un settore espositivo che, oltre alle attrezzature per cavalli, comprende tutto per la casa, per l’abbigliamento, il giardinaggio e la vita all’aria aperta; sarà la fiera del divertimento con la musica country e la line dance, con gli spettacoli diurni, con le mongolfiere per assaporare esperienze mozzafiato e con gli spettacoli serali; sarà anche la fiera della buona tavola, grazie alla varietà di food & beverage offerta dai quattro ristoranti che si trovano all’interno della manifestazione.

Travagliatocavalli 2019 sarà ovviamente anche la fiera del cavallo e per il cavallo: il concorso ippico, il derby attacchi, il western show nel palacittà, il cavallo iberico con i magnifici esemplari di pura razza spagnola e pura razza lusitana, la gimkana, la doma classica e l’alta scuola, la scuola di horsemanship con i suoi clinic, la mascalcia, gli spettacoli diurni e, come sempre, il gala serale che quest’anno verrà seguito da un grande spettacolo di musica e luci con le mongolfiere. Tante razze di cavalli diverse, tante tipologie di addestramento e di monte per assaporare la passione del cavallo a pieni polmoni. Vi aspettiamo per divertirci e festeggiare insieme a voi!

L’Agricoltore Bresciano

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FIERE

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Riferimenti

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