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RAPPORTO DI RIESAME CICLICO

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Academic year: 2022

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Presidio della Qualità

RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 2019 Frontespizio

Denominazione del Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288) Classe: L-26 - Scienze e tecnologie alimentari

Sede: Dipartimento di Scienze

Primo anno accademico di attivazione: 2015-2016

Gruppo di Riesame. Il processo di Autovalutazione della Qualità è svolto dal Coordinatore del corso di laurea (L. Leoni), dai docenti che fanno parte del Gruppo del Riesame (GdR) (Prof.ssa Livia Leoni, coordinatrice CdS, Prof. Fabio Bruni e prof.

Giovanni Antonini, Prof. Andrea Di Giulio, Dott.ssa Iole Venditti, Sig.ra Monica Carloni, Sig.ra Laura Putzu, Sig. Marco Moriello) e dal Responsabile dell'Area Didattica del Dipartimento (G. Laj). Tale gruppo ha il compito di monitorare il Corso di laurea in modo da individuarne le criticità e le azioni correttive in sinergia con la Commissione Didattica e il Consiglio Didattico del Corso di Laurea, tenendo anche conto dell'analisi e delle osservazioni contenute nella relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti del Dipartimento. I componenti del GdR si riuniscono in presenza e in via telematica.

Componenti

Prof.ssa Livia Leoni, coordinatrice CdS, Prof. Fabio Bruni

Prof. Giovanni Antonini Prof. Andrea Di Giulio, Dott.ssa Iole Venditti,

Sig.ra Monica Carloni, (componente TA) Sig.ra Laura Putzu, (componente TA)

Sig. Marco Moriello (componente studentesca)

Di seguito la lista delle riunioni della GdR utili alla stesura del Rapporto

- 07 marzo 2019, riunione dei coordinatori dei CdS del Dipartimento di Scienze con il membro delegato del presidio qualità di Ateneo (PQ);

- 22 marzo 2019, prima riunione della GdR per l’analisi dei dati da discutere nel Rapporto;

- 29 marzo 2019, seconda riunione della GdR per l’analisi dei dati da discutere nel Rapporto;

- 05 aprile 2019 stesura di una prima versione del Rapporto condivisa dal GdR e trasmissione al direttore del dipartimento;

- 22 maggio 2019, terza riunione della GdR per la revisione del Rapporto sulla base dei commenti dell’AQ Inoltre, la bozza del Rapporto è anche stata presentata il:

- 9 aprile 2019, consiglio didattico del corso di laurea;

- 9 aprile 2019, commissione didattica del corso di laurea;

- 9 maggio 2019, consiglio del dipartimento di Scienze;

- 22 maggio 2019, commissione didattica del corso di laurea

Infine, in data 23 maggio 2019 il rapporto è stato trasmesso al Direttore del Dipartimento.

Presentato, discusso e approvato dalla Commissione didattica permanente del CdS in Scienze e Culture Enogastronomiche in data 22/05/2019 e portato in approvazione a ratifica nel Consiglio di Dipartimento di Scienze del 13 giugno 2019.

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Sintesi dell’esito della discussione dall’organo collegiale periferico responsabile della gestione del CdS:

La coordinatrice illustra le fasi di preparazione del documento e i suoi contenuti sottolineando che questo è il primo Rapporto di Riesame Ciclico del Corso di Laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche (attivato nell’AA 2015/16), quindi non esistono azioni correttive precedenti e i dati numerici riguardanti gli indicatori di valutazione della qualità a disposizione della GdR sono ancora parziali. In particolare, si fa presente che gli indicatori AVA più recenti messi a disposizione per l’analisi sono stati rilasciata dal MIUR il 29/09/2018, e purtroppo riportano solo i dati dal 2015 al 2016 (corrispondenti al secondo e terzo anno di attivazione). In generale, dalla discussione emerge diffuso apprezzamento per come è stata svolta l’analisi e per gli obiettivi e le azioni di miglioramento proposte. Tutti i membri della commissione didattica approvano il documento.

1 – D EFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALI E ARCHITETTURA DEL C D S

1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME Descrizione

Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288)

Il CdS è stato attivato nell’AA 2015-2016 ed è al primo Rapporto di Riesame Ciclico. L’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019.

Pertanto, non esistono precedenti azioni correttive

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

R3. A.1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale delle parti interessate

Nel mese di dicembre 2014 sono stati invitati, in consultazioni di gruppo o singolarmente, Esperti del mondo del lavoro e della formazione secondaria nel settore enogastronomico e della ristorazione. In breve, da questi incontri le persone e le associazioni consultate hanno concordato sui seguenti punti: - necessità che venga attivato un Corso di Studi di questo tipo nella Capitale; - disponibilità a formare un "Comitato di indirizzo" permanente per seguire le evoluzioni del mercato del lavoro e degli sviluppi tecnici e di mercato del settore; - disponibilità a fornire un feed-back sulla nostra proposta di istituzione/attivazione; disponibilità a collaborare per i tirocini degli studenti, seminari ed altre attività pratiche; -disponibilità a contribuire alle attività di orientamento pre-iscrizione.

E' interessante notare che alcuni degli intervistati collaborano con Università ed Associazioni pubbliche e private attive nella formazione e informazione a livello professionale, universitario e amatoriale di settore, dalla scuola secondaria al Master (es. Scuola Alberghiera, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Eataly; Scuola di Cucina "Le Tamerici"; Gambero Rosso; Associazioni nazionali sommelier e degustatori di formaggi). In breve, da tali incontri è emerso che il mondo del Lavoro ha necessità di persone, con conoscenze di base delle tecniche di produzione e trasformazione degli alimenti, che possano operare a livelli sub-dirigenziali (quadri) in aziende grandi e piccole oppure come liberi professionisti nei seguenti campi del mondo variegato dell'enogastronomia:

tecnico/produttivo; commercializzazione, marketing e comunicazione; formazione e informazione. Gli obiettivi formativi del Corso in "Scienze e Culture Enogastronomiche" sono stati definiti in accordo con le indicazioni derivanti da tali consultazioni.

Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura e della produzione) come riportato nella SUA-CDS quadro A1.a1. Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione nella progettazione del CdS, come riportato nella SUA-CDS quadro A1.a e A1b e allegati.

In riunioni successive del comitato di indirizzo e in incontri singoli con imprenditori e rappresentanti di Enti- Aziende del settore è stato confermato che l’offerta formativa è ancora valida e sempre più attuale. L’opinione delle parti sociali può essere sintetizzata nei seguenti punti (come da verbale del comitato di indirizzo dell’11 aprile 2018):

• Una preparazione di livello universitario specifica per il settore agroalimentare è ancora scarsamente diffusa negli operatori che appartengono al mondo della piccola e media impresa. E’ necessario produrre Laureati con competenze e strumenti adeguati ad alzare il livello culturale generale del settore e incentivare l’innovazione in diversi sotto-settori (tecnologico, logistico, comunicazione e marketing);

• E’ auspicabile incrementare il più possibile il contatto tra studenti e rappresentanti di Enti/Aziende che operano nel settore agroalimentare. Ad esempio, si suggerisce di aumentare il numero di seminari di

“Professione Enogastronomo” e anche di stimolare i singoli docenti ad invitare rappresentanti di Enti/Aziende a tenere seminari all’interno dei singoli insegnamenti;

• Si auspica che, nel futuro, possano essere aumentate le ore di tirocinio obbligatorie, affinché lo studente e l’azienda che lo ospitano abbiano il tempo di trarre reciproco vantaggio da tale esperienza. In particolare, è necessario che lo studente abbia il tempo per calarsi fattivamente nella specifica realtà produttiva in cui svolge il tirocinio e quindi consolidare le nuove competenze acquisite.

I docenti del Consiglio Didattico del CdS, ed in particolare la commissione didattica, hanno continui contatti con professionisti del settore, invitati a tenere seminari all’interno dei singoli insegnamenti, consultati su questioni specifiche e per l’organizzazione di eventi. Esempi sono la partecipazione annuale alla manifestazione “Excellence,

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food innovation” (tutte le edizioni dal 2015 al 2018) e a “La settimana della cucina italiana del mondo” (in

collaborazione con il Ministero degli Esteri negli anni 2016 e 2018). Purtroppo pochissimi di questi importanti momenti di confronto tra personale docente e mondo del lavoro sono stati tracciati. Un obiettivo di miglioramento in quest’ambito sarà pertanto monitorare e tracciare in modo puntuale il processo di consultazione.

R3.A.2 Definizione dei profili in uscita

Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora certamente valide. Le esigenze e le potenzialità di sviluppo dei settori tecnologici e culturali di riferimento si ritengono ragionevolmente soddisfatte dalla figura professionale in uscita, con ottime prospettive occupazionali per i laureati.

R3.A.3 Coerenza tra profili e obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi specifici sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, come dimostrato dall’apprezzamento del comitato di indirizzo, della CPDS, e dal consiglio didattico (verbali disponibili nei link elencati in basso) e documentato nella scheda SUA, nel regolamento didattico e nel sito web del CdS.

Il coordinatore del CdS è membro fondatore del Coordinamento dei Corsi di Studio in Scienze Gastronomiche (COSGA), istituito l’8 maggio 2017. Una finalità primaria del COSGA è l’armonizzazione a livello nazionale di profili e obiettivi formativi dei CdS in Scienze Gastronomiche, con lo scopo di migliorare e aggiornare continuamente la formazione didattica e scientifica nel settore. Altri obiettivi del COSGA sono: promuovere un insegnamento coerente con il progresso delle scienze gastronomiche e contribuire al miglioramento della qualità dell’insegnamento; organizzare iniziative culturali, anche in compartecipazione con le rappresentanze degli studenti, del mondo del lavoro e delle professioni, delle imprese e delle istituzioni.

L’ultima riunione del COSGA è stata effettuata presso il Dip. di Scienze di Roma Tre il 19 novembre 2018 ed è stato istituito un gruppo di lavoro per la redazione di un documento sulle “Professioni e Professionalità - SAPERI MINIMI - Corso di Studio in Scienze Gastronomiche” in collaborazione con il

Coordinamento nazionale dei Corsi di Studio in Scienze e Tecnologie Alimentari

(COSTAL).

Gli obiettivi formativi specifici definiti nella SUA-CdS 2018 si ritengono adeguati al profilo culturale e professionale in uscita dal CdS, così come i risultati di apprendimento attesi nelle diverse aree di apprendimento, in termini di conoscenze, abilità e competenze.

R3.A.4 Offerta formativa e percorsi

L'offerta ed i percorsi formativi proposti sono coerenti con gli obiettivi formativi definiti, sia nei contenuti disciplinari che negli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica, come riportato nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche.

I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati, grazie al continuo lavoro di monitoraggio del Comitato d’Indirizzo, della commissione tirocini, del gruppo di assicurazione della qualità, della commissione didattica, della commissione paritetica docenti-studenti. Tali commissioni raccolgono informazioni e dettagli volti all'ottimizzazione della didattica affinché gli studenti acquisiscano le competenze necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre, sono organizzati settimanalmente 1-2 incontri tra docenti, studenti e operatori del settore (insegnamenti

“Professione Enogastronomo I, II, III”).

Essendo il CdS di recentissima costituzione (l’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019) e in accordo con quanto dichiarato nell’ultima riunione del comitato di indirizzo, l’offerta formativa è ritenuta adeguata ed aggiornata nei suoi contenuti. Ogni docente provvede ad aggiornare annualmente il programma del proprio insegnamento, rendendolo sempre attuale rispetto all’avanzamento delle conoscenze nel settore specifico.

L’offerta ed i percorsi formativi proposti sono, in questa prima analisi, adeguati al raggiungimento degli obiettivi, e coerenti con gli obiettivi formativi definiti nella SUA 2018/19, sia nei contenuti disciplinari sia negli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica.

Problemi da risolvere/Aree da migliorare

R3.A.1. Obiettivo 1. Carenza di operatori di elevata qualificazione nel settore agro-alimentare;

Il numero medio di iscritti al test d’accesso nei primi 3 anni di attivazione è stato circa 3 volte superiore al numero programmato (50). Questa osservazione, insieme alle osservazioni in itinere raccolte tramite riunioni del comitato d’indirizzo e tramite numerosi incontri tra docenti, studenti e operatori del settore (nell’ambito dei corsi seminariali “Professione enogastronomo I, II, III”) confermano l’apprezzamento e l’interesse delle parti sociali per questo CdS, evidenziando la carenza di operatori con competenze di livello accademico nel settore agro- alimentare.

R3.A1. Obiettivo 2. Aumentare il numero di seminari tenuti da professionisti del settore agroalimentare;

R3.A1. Obiettivo 3. Aumentare le ore di tirocinio.

R3.A1. Obiettivo 4. Migliorare la tracciabilità del processo di consultazione.

Considerata l’attivazione recente del CdS, non sono disponibili al momento dati sufficienti per identificare altri

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specifici problemi da risolvere nell’ambito: “Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS”.

Documentazione

SUA-CDS: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sua?year=2018;

SMA: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sma?year=2018;

CPDS: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/committee?year=2018;

Regolamenti Didattici: https://www.scienze.uniroma3.it/courses/7/rules;

Partecipazione di docenti e studenti ad eventi come:

- “Excellence, food innovation” Roma, edizioni dal 2015 al 2018 (17-19 ottobre 2015; 25-28 novembre 2016, 4-6 novembre 2017, 10-12 novembre 2018);

- La settimana della cucina Italiana nel Mondo in collaborazione con Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (https://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/promozione-integrata-del- sistema/settimana-della-cucina-italiana );

- Gustatus – Il senso del Gusto, Orbetello (http://www.gustatus.it), 3 novembre 2018)

- Festival della Gastronomia dei Monti Lepini (https://www.compagniadeilepini.it/evento/iii-festival- della-gastronomia-dei-monti-lepini-2018/, 8 novembre 2018)

1-C OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n.1 R3.A1/n.1 /RRC-2019: carenza di operatori con competenze di livello accademico nel settore agro-alimentare

Problema da risolvere / Area da migliorare

Il numero medio di iscritti al test d’accesso nei primi 3 anni di attivazione è stato più di 3 volte superiore al numero programmato di 50 studenti

Azioni da intraprendere Ampliare il numero programmato da 50 a 75 studenti (100 è la numerosità massima della Classe L-26-Gruppo A)

Indicatore di riferimento L’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo sarà il numero programmato nell’AA 2019-20

Responsabilità Commissione Didattica, Consiglio Didattico, Consiglio di Dipartimento

Risorse necessarie Docenti già presenti nel CdS. Aule, laboratori, docenti di supporto alla didattica laboratoriale/esperienziale.

Tempi di esecuzione e scadenze AA 2019-2020

Obiettivo n.2 R3.A1/n.2/RRC-2019: aumentare il numero di seminari tenuti da professionisti del settore agroalimentare

Problema da risolvere / Area da

migliorare Aumentare il numero di seminari tenuti da professionisti del settore agroalimentare

Azioni da intraprendere

Aumentare il numero di interventi all’interno dei corsi seminariali di “Professione Enogastronomo I, II, II”; favorire la partecipazione degli studenti ad eventi del settore;

stimolare i docenti ad invitare artigiani, imprenditori, esponenti di aziende/enti a tenere seminari all’interno del loro insegnamento.

Indicatore di riferimento

Il numero di interazioni con esponenti del mondo del lavoro è cresciuto nel primo triennio da 20 a circa 80 aziende disposte a collaborare mediante seminari, ospitalità a studenti per tirocini curricolari. Nel prossimo triennio dovrà aumentare almeno del 10%.

Responsabilità Commissione Didattica, Comitato di indirizzo

Risorse necessarie Docenti già presenti nel CdS; Esperti di alta qualificazione; contatti con Aziende, già presenti.

Tempi di esecuzione e scadenze La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA

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Obiettivo n.3 R3.A1/n.3/RRC-2019: Aumentare le ore di tirocinio

Problema da risolvere / Area da

migliorare Aumentare il numero di ore di tirocinio

Azioni da intraprendere

Evidenziare agli studenti la possibilità di aggiungere agli 11 CFU obbligatori previsti dal regolamento, ulteriori CFU (fino a 12) nelle materie/attività classificate come “a libera scelta”

Indicatore di riferimento Il numero di ore di tirocinio svolto complessivamente dagli studenti alla fine del prossimo triennio dovrà aumentare del 5% rispetto al triennio precedente.

Responsabilità Commissione Didattica, Commissione tirocini

Risorse necessarie Docenti già presenti nel CdS; Esperti di alta qualificazione; contatti con Aziende, già presenti.

Tempi di esecuzione e scadenze La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA

Obiettivo n.4 R3.A1/n.4/RRC-2019: Migliorare la tracciabilità del processo di consultazione

Problema da risolvere / Area da

migliorare Migliorare la tracciabilità del processo di consultazione

Azioni da intraprendere

Documentare gli esiti degli incontri con il mondo della produzione e delle professioni e dare evidenza in rete del processo di consultazione. Tenere traccia dei contatti con aziende del settore, che vengono consultate per sondaggi su questioni specifiche e, soprattutto, per l’organizzazione di eventi.

Indicatore di riferimento Pubblicazione nel sito web di una lista degli incontri con il mondo della produzione.

Responsabilità Commissione Didattica, Commissione tirocini

Risorse necessarie Docenti già presenti nel CdS; Esperti di alta qualificazione; contatti con Aziende, già presenti.

Tempi di esecuzione e scadenze La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA

2 - L’ ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME Descrizione

Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288)

Il CdS è stato attivato nell’ AA 2015-2016 ed è al primo Rapporto di Riesame Ciclico. L’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019.

Pertanto, non esistono precedenti azioni correttive

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI R3.B.1 Orientamento e tutorato

1. Le azioni di orientamento in ingresso sono improntate alla realizzazione di processi di raccordo con la scuola

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media secondaria. Si concretizzano in attività di carattere informativo sui Corsi di Studio (CdS) dell'Ateneo ma

anche come impegno condiviso da scuola e università per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza da parte degli studenti nel compiere scelte coerenti con le proprie conoscenze, competenze, attitudini e interessi. Le attività promosse si articolano in: a) autorientamento (attraverso la presentazione del CdS sul sito web del CD, attraverso le guide didattiche sul sito web di ateneo); b) incontri e manifestazioni informative rivolte alle future matricole; c) sviluppo di servizi online e pubblicazione di guide sull'offerta formativa dei CdS.

1. Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere, tramite la valutazione delle commissioni AQ e CPDS.

2. Le iniziative di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali, tramite valutazioni del Comitato d'Indirizzo. Nelle attività curricolari a presenza obbligatoria sono presenti tre cicli seminariali chiamati “Professione Enogastronomo” di avviamento al mondo del lavoro (25 ore ognuno, corrispondenti a 3 CFU). Inoltre, il percorso formativo si conclude con un’attività di tirocinio, che a parte rare eccezioni si svolge presso una società o un ente esterno convenzionato con l’Ateneo.

R3.B.2 Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze

1. Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate.

Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea dovranno effettuare un test di accesso selettivo. Infatti, il CdS ha utilizzato fino ad ora un numero programmato pari a massimo 50 unità (100 unità è la numerosità massima della Classe L-26-Gruppo A).

2. Il livello di preparazione atteso in ingresso è quello corrispondente ai programmi ministeriali delle scuole superiori. Il test attitudinale permette una valutazione degli studenti relativa alla adeguatezza della loro preparazione rispetto alle caratteristiche specifiche del corso di laurea. L’analisi dell’andamento degli studenti in itinere mostra un adeguato livello generale di preparazione nelle materie di base, con oscillazioni annuali probabilmente determinate da variazioni casuali nella percentuale di studenti provenienti da diversi tipi di scuola secondaria. Quando presenti, le carenze sono solitamente in fisica e chimica.

3. Sono previste attività di sostegno in itinere, come illustrato nella SUA-CDS quadro A3.a.

R3.B.3 Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche

1. L’organizzazione didattica è pensata per sviluppare l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente, tramite l'istituzione di tutor e docenti guida, come previsto nel regolamento didattico.

2. Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti disabili e con esigenze specifiche, come previsto da Regolamento e seguendo gli standard di Ateneo.

3. Per i docenti è stato messo a punto un Vademecum (http://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/disabilita/) per promuovere il processo di inclusione delle studentesse e degli studenti con disabilità e con DSA. La “Guida ai servizi per gli studenti con disabilità” http://gina.uniroma3.it/download/1469367261.pdf descrive il complesso di servizi messi a disposizione degli studenti e delle studentesse con disabilità e DSA.

4. Gli studenti e le studentesse sottoposti a misure restrittive della libertà personale, trovano nel regolamento specifico di Ateneo (http://portalestudente.uniroma3.it/?hd=ZnpKU29yanJFWkJ1UWYrRDJ4OU5CQT09) le informazioni per poter sostenere gli esami in modalità opportune, che tengono conto dei vincoli cui sono sottoposti.

5. Roma Tre offre corsi di lingua italiana gratuiti per gli studenti stranieri (per esempio, studenti Erasmus in entrata). Per partecipare ai corsi di lingua italiana è sufficiente registrarsi tramite la pagina internet del Centro Linguistico di Ateneo (http://www.cla.uniroma3.it/LinguaItaliana.aspx)

6. La mobilità internazionale in entrata è supportata dall’ Ufficio Programmi Europei per la Mobilità Studentesca.

Le modalità di accesso ai programmi Erasmus per studenti stranieri sono descritte nelle pagine del Portale dello studente (http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/programma-erasmus-incoming/)

7. Per i casi sporadici di studenti con problemi di ansia, depressione, blocco negli studi, attacchi di panico, disturbi alimentari, problemi familiari, ecc., che potrebbero determinare fenomeni di isolamento e di esclusione nonché la non partecipazione attiva alla vita universitaria, l’Ateneo si è recentemente dotato di un Servizio di Consulenza Psicologica (http://www.uniroma3.it/servizi/servizi-agli-studenti/prevenzione-sanitaria- esalute/servizio-di-consulenza-psicologica/). Il Servizio è gratuito ed aperto a tutte le studentesse e a tutti gli studenti al fine di contribuire ad aiutarle/i ad affrontare le problematiche emotive e relazionali che possono interferire con lo svolgimento del percorso universitario.

R3.B.4 Internazionalizzazione della didattica

La mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero è svolta tramite vari programmi:

il programma Erasmus + (http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/erasmus-traineeship/ ), inclusa l’attività di tirocinio (http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/erasmus-traineeship/ ), le borse di mobilità

(http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/mobilita-dateneo-studio-e-ricerca/) ed altri programmi europei e internazionali (http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/altri-programmi-europei/ ). Essendo il CdS di recente attivazione, e di carattere innovativo negli obiettivi formativi, il numero di convenzioni con CdS all’estero per il momento è limitato a: “Universidad de Cordoba” (E CORDOBA01). Tuttavia, 5 studenti della e seconda coorte hanno passato periodi di studio e/o di tirocinio all’estero.

R3.B.5 Modalità di verifica dell’apprendimento

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Il CdS definisce in lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali con diverso grado di approfondimento in

momenti diversi. Le modalità generali sono definite in allegato al regolamento del CdS, mentre le modalità specifiche sono meglio particolareggiate dal docente di ogni insegnamento sul sistema GOMP, accessibile agli studenti dal Portale dello studente (http://portalestudente.uniroma3.it/). Per ogni insegnamento sono disponibili i seguenti campi di informazione:

- Titolo dell’insegnamento;

- Obiettivi formativi;

- Prerequisiti;

- Programma dell’Insegnamento;

- Modalità di svolgimento (dell’insegnamento);

- Modalità di valutazione (dello studente);

- Testi adottati e bibliografia di riferimento.

Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono volte ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti sul sistema GOMP.

Vengono inoltre espressamente comunicate agli studenti sulle pagine web dei singoli insegnamenti e/o durante i primi giorni di lezione. Complessivamente, le modalità di verifica delle varie attività formative previste dal CdS prevedono un buon bilanciamento di prove scritte, orali, pratiche ed attività progettuali, che consentono di valutare l’apprendimento in termini di conoscenze, competenze (quali valutazione critica, di comunicazione, linguistiche, di progettazione) e di abilità e capacità (di apprendere autonomamente e di risolvere problemi).

Il calendario delle prove, completo della tipologia di prova d’esame e luogo di svolgimento dello stesso, viene pubblicato dalla segreteria didattica ed è organizzato in modo da evitare la sovrapposizione degli esami relativi agli insegnamenti dello stesso anno di corso. Gli studenti, all’atto della prenotazione alle prove sulla piattaforma Gomp hanno modo di riscontrare ancora una volta le informazioni su orari, luoghi e tipologie delle prove, nonché di verificare la presenza di eventuali vincoli di tipo curriculare (propedeuticità, OFA, ecc.) o amministrativo. Le date degli appelli una volta pubblicate sono considerate definitive e non soggette a modifica a meno di cause di forza maggiore (chiusura dei locali per eventi metereologici estremi, indisponibilità dei docenti per problemi di salute, ecc.) In ogni caso le date possono sono essere eventualmente posticipate in ottemperanza all’Art. 15, comma 13 del Regolamento Didattico di Ateneo vigente (http://oc.uniroma3.it/intranet/ALTRI-REGO1/Regolament/Regolamento-didattico-di-Ateneo1.pdf).

Problemi da risolvere/Aree da migliorare Elenco delle aree di miglioramento:

R3.B.2. Obiettivo 1. Aiutare il recupero di carenze in ingresso R3.B.4. Obiettivo 2. Favorire l’internazionalizzazione della didattica

Documentazione

- Scheda SUA

-CDS: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sua?year=2018;

- Schede degli insegnamenti

https://www.scienze.uniroma3.it/courses/7/details/2018/didactic_activities

- CPDS :

https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/committee?year=2018

- Programma Erasmus dell’Ateneo: http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/erasmus-studio- outgoing-students/

- Sito dell’Ateneo per attività di tirocinio all’estero:

http://portalestudente.uniroma3.it/mobilita/erasmus-traineeship/

- Ufficio “Studenti con Disabilità e con DSA” dell’Ateneo: http://www.uniroma3.it/ateneo/uffici/ufficio- studenti-disabilita-dsa/

- Centro Linguistico di Ateneo: http://www.cla.uniroma3.it/LinguaItaliana.aspx

- “Regolamento per gli studenti e le studentesse sottoposti/e a misure restrittive della libertà personale”:

http://oc.uniroma3.it/intranet/ALTRI-REGO1/Regolament1/Regolamento-per-gli-studenti-e-le- studentesse-sottoposti-e-a-misure-restrittive-della-.pdf

2-C OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1 R3.B.2/n.1/RRC-2019: Aiutare il recupero di carenze in ingresso Problema da risolvere / Area

da migliorare Carenze in ingresso

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Azioni da intraprendere Aiutare il recupero di carenze in ingresso

Indicatore di riferimento Aumento del numero di tutor

Responsabilità Coordinatore di CdS, commissione didattica Risorse necessarie Docenti attualmente presenti nel CdS e a contratto Tempi di esecuzione e

scadenze

La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA

Obiettivo n. 2 R3.B.4/n.2/RRC-2019: Favorire l’internazionalizzazione della didattica Problema da risolvere / Area

da migliorare

Favorire l’internazionalizzazione della didattica

Azioni da intraprendere Aumentare gli accordi internazionali riferiti a bandi Erasmus

Indicatore di riferimento Numero di nuovi accordi internazionali riferiti a bandi Erasmus Responsabilità Coordinatore Erasmus

Risorse necessarie Docenti attualmente presenti nel CdS e borsista Tempi di esecuzione e

scadenze

La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA

3 – R ISORSE DEL C D S

3- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME Descrizione

Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288)

Il CdS è stato attivato nell’ AA 2015-2016 ed è al primo Rapporto di Riesame Ciclico. L’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019.

Pertanto, non esistono precedenti azioni correttive

3- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Raccomandazioni per la compilazione del riquadro R3.C.1 Dotazione e qualificazione del personale docente

Il CdS SCEG appartiene alla classe di Laurea L-26 (Scienze e Tecnologie Alimentari), le materie caratterizzanti afferiscono per la maggior parte a SSD dell’area di agraria, non rappresentate in Ateneo. In termini di punti organico (PO), nessuna risorsa è stata dedicata a SCEG fino ad ora, a differenza di quanto è stato fatto per altri CdS attivati successivamente a SCEG.

Nell’AA di attivazione (AA 2015/16), grazie ad una convenzione con l’Ateneo della Tuscia, il carico didattico totale era equamente distribuito tra gli Atenei di Roma Tre e della Tuscia. Per quanto riguarda i docenti di riferimento, 6 docenti erano forniti dal Dip. di Scienze e 3 dall’Università della Tuscia. A partire dall’AA 2016/17, a causa del mancato rinnovo della convenzione con Tuscia, gli insegnamenti inizialmente affidati a docenti Tuscia (112 CFU) sono stati coperti da docenti esterni individuati per il loro alto profilo scientifico, provenienti da CREA, ENEA, Università di Foggia, Università del Molise. I docenti di riferimento mancanti sono stati coperti da docenti di Roma Tre. Nell’AA 2019/20, buona parte degli insegnamenti “ex Tuscia” messi a bando negli AA 2017/18 e 2018/19 saranno coperti grazie ad apposite convenzioni con cinque diversi centri CREA (per 45 CFU) e grazie ad un affidamento ad un docente interno all’Ateneo (per 6 CFU). Rimangono 61 CFU da coprire con bandi per incarico d’insegnamento.

Rispetto al quoziente studenti/docenti non si rilevano situazioni problematiche.

Il legame fra le competenze scientifiche dei docenti e gli insegnamenti è accertato attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici. In alcuni casi sono stati nominati Esperti di Alta Qualificazione che vengono dal mondo delle professioni, per curare insegnamenti di specifico taglio professionalizzante e gli insegnamenti seminariali (Professione Enogastronomo).

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9

R3.C.2 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica

1. L’Ateneo assicura l’erogazione degli insegnamenti “Laboratorio di Enogastronomia I, II e III” mediante stipula di convenzioni annuali con L’IPSEOA “Tor Carbone”, tuttavia non ha dedicato proprie risorse strutturali (in termini di personale TAB, aule, laboratori didattici) a questo corso di laurea. Il personale TAB messo a disposizione dal Dipartimento di Scienze per la segreteria didattica ha in carico numerose altre attività oltre alla gestione del CdS.

2. La commissione paritetica docenti-studenti (CPDS) verifica la qualità del supporto fornito a docenti e studenti 3. Esiste una programmazione interna del lavoro svolto dal personale tecnico-amministrativo, coordinato dal

responsabile dell’area didattica.

4. Come strutture di sostegno alla didattica è disponibile la biblioteca di scienze, aule informatiche, sala studio, come riportato in SUA CDS quadro B4 e B5.

5. Le lezioni si tengono in Aule dislocate in diversi edifici, distanti circa 10 minuti a piedi. Il corso di “Laboratorio di Enogastronomia” si tiene presso L’IPSEOA Tor Carbone, a circa 10 KM dalla sede.

Problemi da risolvere/Aree da migliorare

R3.C1. Obiettivo 1. Diminuire il numero di docenti a contratto

Come già riportato, la dotazione di personale strutturato potrebbe rivelarsi insufficiente in una prospettiva di medio periodo. Il CdS dovrà fare richieste agli organi competenti di Ateneo.

R3.C2. Obiettivo 2. Aumentare aule e laboratori a disposizione del CdS.

Lo svolgimento delle lezioni in sedi diverse rende poco fruibili molti servizi per gli studenti, mentre lo svolgimento della didattica in un’unica sede principale migliorerebbe sia la fruizione dei servizi da parte degli studenti sia l’organizzazione della didattica. Il laboratorio di Enogastronomia si svolge in una sede lontana circa 10 km dalla sede delle lezioni, con tragitto urbano per il trasferimento che può durare anche un ora. Questo causa grande disagio agli studenti e diminuisce il tempo da dedicare allo studio.

Il carattere professionalizzante del CdS richiederebbe lo svolgimento di didattica innovativa usando un’aula

“demo” multimediale, con un bancone e strumenti professionali per la trasformazione degli alimenti (diversa da un laboratorio di enogastronomia con postazioni individuali).

Documentazione

Scheda SUA-CdS

: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sua?year=2018;

CPDS

: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/committee?year=2018;

3- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n.1 R3.C.1/n.1/RRC-2019: Diminuire il numero di docenti a contratto Problema da risolvere

Area da migliorare

Elevato numero di docenti a contratto.

Azioni da intraprendere Il CdS chiederà agli organi competenti che l’Ateneo investa per SCEG risorse di punti organico (p.o.) dedicati a nuove iniziative, al pari di altri CdS innovativi di recente attivazione.

I p.o. dovrebbero essere dedicati a SSD caratterizzanti per SCEG: per avanzamento carriera RT-I con idoneità e per nuove acquisizioni.

Indicatore di riferimento Come indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo si utilizzeranno i verbali della Commissione Didattica.

Responsabilità Coordinatore del CdS, Commissione Didattica, Dipartimento, Ateneo.

Risorse necessarie Per consolidare il CdS, sarebbero necessarie almeno altre 2,5 unità di PO al netto delle cessazioni, nei prossimi quattro anni.

Tempi di esecuzione e scadenze

La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA.

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10

Obiettivo n. 2 R3.C.2/n.2/RRC-2019: migliorare la quantità e qualità di aule, laboratori

Problema da risolvere / Area

da migliorare Mancanza di aule e laboratori.

Azioni da intraprendere

Fare richiesta agli organi competenti di Ateneo.

Indicatore di riferimento Come indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo si utilizzeranno i verbali della Commissione Didattica e del consiglio di Dipartimento.

Responsabilità Coordinatore del CdS, Commissione Didattica, Dipartimento, Ateneo.

Risorse necessarie Le risorse sono spazi (aule multimediali e per didattica esperienziale) e finanziare a carico dell’Ateneo.

Tempi di esecuzione e scadenze

La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA.

4 M

ONITORAGGIO E REVISIONE DEL

C

D

S

4- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME Descrizione

Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288).

Il CdS è stato attivato nell’ AA 2015-2016 ed è al primo Rapporto di Riesame Ciclico. L’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019.

Pertanto, non esistono precedenti azioni correttive

4- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI R3.D.1 Contributo dei docenti e degli studenti

1. La gestione del CdS è organizzata per commissioni, e segue le procedure definite dai regolamenti di ateneo.

2. La segreteria didattica del CD, di concerto con la Commissione Didattica e con il Consiglio Didattico provvede alla razionalizzazione degli orari di lezione e alla distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto, provvedendo a garantire l’assenza di sovrapposizione tra esami dello stesso anno e a perseguire la continuità delle lezioni erogate quotidianamente per ciascun anno del CdS.

3. Il CD discute annualmente i risultati delle SMA, le rilevazioni delle opinioni degli studenti (OPIS) espresse in forma anonima e le considerazioni della CPDS emergenti dal rapporto annuale, nonché eventuali osservazioni del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tali discussioni avvengono sia in riunioni plenarie del CD sia nelle riunioni delle Commissioni. In queste sedi vengono discussi i problemi rilevati e le loro possibili cause. I docenti e il personale di supporto, ma anche tutti gli studenti, possono comunicare in ogni momento al Coordinatore del CD le proprie osservazioni e proposte di miglioramento, anche se il canale più utilizzato dagli studenti è quello di manifestare commenti e proposte ai rappresentanti degli studenti, che provvedono a veicolarli al Coordinatore o a renderli noti direttamente al Consiglio del CD.

4. Il Consiglio del CdS si riunisce almeno 2 volte l’anno e analizza le relazioni della commissione didattica e del gruppo assicurazione della qualità, della commissione paritetica docenti-studenti. Vengono analizzati i problemi rilevati e le loro cause, come anche i suggerimenti di miglioramento proposti da docenti e studenti.

5. Il CdS dispone di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti e assicura che siano loro facilmente accessibili, tramite le relazioni e gli interventi della commissione didattica.

6. Alle considerazioni complessive della CD (e degli altri organi di AQ) sono accordati credito e visibilità tramite pubblicazione dei verbali sul sito del dipartimento.

R3.D.2 Coinvolgimento degli interlocutori esterni

1. Il comitato di indirizzo è convocato una volta l’anno. Le interazioni del coordinatore e dei docenti con singoli esponenti delle parti sociali avviene continuamente, soprattutto grazie all’istituzione dei corsi seminariali

“Professione Enogastronomo I, II, III” che vedono come oratori esponenti di enti, aziende, imprenditori operanti nel settore gastronomico. Questi corsi seminariali si svolgono durante l’anno accademico.

2. Gli studenti devono obbligatoriamente conseguire 11 CFU di tirocinio formativo presso enti/aziende operanti nel settore. Ad oggi il CdS ha connessioni con circa 80 PMI e imprenditori agroalimentari o della ristorazione, con Enti come ad esempio CREA e ARSIAL, con aziende come il CAR, con associazioni del settore come SLOW-FOOD.

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Le modalità di interazione in itinere sono coerenti con il carattere con gli obiettivi del CdS e le esigenze di

aggiornamento periodico dei profili formativi, come evidenziato dal comitato d'indirizzo.

R3.D.3 Interventi di revisione dei percorsi formativi

1. Il CdS garantisce che l'offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze disciplinari più avanzate, tramite il lavoro della commissione didattica.

2. Sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio e i risultati degli esami, come illustrato nella SUA e nelle relazioni della Commissione didattica permanente mentre i dati sugli esiti occupazionali non sono ancora disponibili.

3. Le proposte di azioni migliorative provenienti da docenti, studenti e personale di supporto vengono considerate e attuate (se plausibili e possibili) compatibilmente con i limiti imposti dalle risorse a disposizione, dal regolamento e dall’ordinamento didattico.

4. I piccoli interventi messi in atto fino ad oggi sono ancora sotto monitoraggio. Al momento non è possibile eseguire un’analisi, considerata la giovane vita del CdS e la scarsità di dati a disposizione.

Problemi da risolvere/Aree da migliorare R3.D1. Obiettivo 1. Assicurazione Qualità

R3.D2. Obiettivo 2. Migliorare la visibilità del coinvolgimento di interlocutori esterni.

Questo è il primo rapporto del riesame esame ciclico del CdS, quindi non ci sono altre azioni correttive precedenti da commentare. Naturalmente i processi gestionali del CD possono essere ulteriormente migliorati e resi più efficienti attraverso una più sistematica adozione di procedure snelle e ben definite. L’adozione di un Manuale della Qualità da parte dell’Ateneo sarà una utile occasione per riorganizzare e sistematizzare l’insieme di processi gestiti dal CD.

Documentazione

Scheda SUA-CdS:

https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sua?year=2018;

SMA: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/sma?year=2018

CPDS: https://www.scienze.uniroma3.it/course/documents/committee?year=2018;

4- C OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1 R3.D.1/n.1/RRC-2019: Assicurazione Qualità Problema da risolvere / Area

da migliorare Migliorare i processi di Assicurazione Qualità (AQ) nella gestione del CdS.

Azioni da intraprendere Definizione di linee guida per l’AQ del CdS e delle principali procedure del CdS ai fini dell’AQ.

Indicatore di riferimento Numero e tipologia delle procedure/linee guida adottate.

Responsabilità Coordinatore di CdS, commissione didattica, Referente per la qualità del CD.

Risorse necessarie Questa azione di miglioramento richiede la preliminare adozione del Manuale della Qualità di Ateneo.

Tempi di esecuzione e scadenze

Questa azione deve essere implementata con continuità, rivedendo periodicamente le procedure implementate.

Obiettivo n. 2 R3.D.2/n.2/RRC-2019: Migliorare la visibilità del coinvolgimento di interlocutori esterni

Problema da risolvere / Area

da migliorare Migliorare la visibilità del coinvolgimento di interlocutori esterni.

Azioni da intraprendere Documentare gli incontri con il mondo della produzione e delle professioni e darne evidenza in rete.

Indicatore di riferimento Pubblicazione nel sito web di una lista delle aziende e degli Enti che collaborano con il CdS per tirocini formativi, seminari, visite in azienda, eventi.

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Responsabilità Commissione Didattica, Commissione tirocini.

Risorse necessarie Docenti già presenti nel CdS; Esperti di alta qualificazione; contatti con Aziende, già presenti; commissione tirocini.

Tempi di esecuzione e scadenze

La stima temporale dell’intervento è dei tre anni con verifiche intermedie annuali da parte della AQ tramite SMA.

5 C

OMMENTO AGLI INDICATORI

5- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME Descrizione

Corso di Studio: Scienze e Culture Enogastronomiche (IdSua:1545288).

Il CdS è stato attivato nell’ AA 2015-2016 ed è al primo Rapporto di Riesame Ciclico. L’ultima sessione per il conseguimento del titolo valida per la prima corte tenutasi il 29 marzo 2019.

Pertanto, non esistono precedenti azioni correttive 5- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Descrizione della SMA 2018

Il Corso di Laurea è stato attivato nell’anno accademico 2015/2016 e ha un numero programmato pari a 50 studenti. Il 30 settembre 2018 si è concluso il primo ciclo, e gli studenti della prima coorte avranno tempo entro il 30 marzo 2019 per completare il proprio percorso.

I dati relativi alla prima e seconda coorte (AA 2015/16) non sono sufficienti per una analisi statistica confrontabile con i dati provenienti da altri Atenei.

Il numero di iscritti corrisponde al numero programmato.

Gruppi da A a D

Anche se la classe di laurea è rappresentata nella nostra area geografica, la specificità del nostro Corso di Laurea e la mancanza di dati statistici dovuta alla sua attivazione nel 2015 non consente di confrontare gli indicatori in questi gruppi.

Gruppo E_ Ulteriori indicatori Indicatori da iC13 a iC16BIS.

La percentuale di CFU conseguiti dagli studenti iscritti al primo anno nell’AA 2015 e nell’AA 2016 e le percentuali di studenti che proseguono al secondo anno sono in accordo con i valori riguardanti gli Atenei dell’area geografica e nazionale.

Indicatori di approfondimento per la sperimentazione

iC27, la mancanza di dati statistici dovuta alla attivazione del Corso di Laurea nel 2015 non consente confronti.

iC28, il numero dei docenti pesato per le ore di docenza è in linea con la media geografica e nazionale.

Avendo il Corso di Laurea un numero programmato di 50 studenti l’indicatore è necessariamente più basso rispetto alla media geografica e nazionale.

Problemi da risolvere/Aree da migliorare

Questo è il primo rapporto del riesame esame ciclico del CdS, quindi non ci sono altre azioni correttive precedenti da commentare. Le SMA non forniscono dati sufficienti per progettare azioni correttive.

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