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Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari (classe LM-70) Regolamento di Funzionamento

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Academic year: 2022

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Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari (classe LM-70) Regolamento di Funzionamento

Il presente Regolamento, nel rispetto delle Leggi sull’ordinamento universitario, dello Statuto e dei regolamenti dei due Atenei partner, definisce l’organizzazione e la gestione del Corso di Laurea Magistrale Interateneo in “Scienze e Tecnologie Alimentari” (LM-70) attivato presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” dell’Università di Roma “La Sapienza”

e il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici Alimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia.

La supervisione e l’organizzazione delle attività didattiche sono affidate alla Commissione Didattica Permanente Interateneo (CDPI) e al Consiglio di Corso di Studio.

1. Consiglio di Corso di Studio

Il Consiglio del Corso di Studio (CCS) è costituito dai docenti dei due Atenei partner (prima fascia, seconda fascia, RU, RTD) che erogano attività didattica nel corso di Studio, da una unità del personale tecnico-amministrativo per ogni Ateneo, indicata dai Direttori dei rispettivi Dipartimenti e da una rappresentanza degli studenti iscritti al corso di studio nella misura del 15% dei docenti. I rappresentanti eletti durano in carica due anni.

2. Presidente e Presidente vicario del Consiglio di Corso di Studio

Il CCS è presieduto da un Presidente, coadiuvato da un Presidente Vicario, eletti tra i docenti dei due Atenei consorziati, uno per Ateneo, che si alternano annualmente in sintonia con l’alternanza annuale della sede amministrativa. Il vicario collabora strettamente con il Presidente nelle attività di organizzazione e coordinamento del CCS e nei rapporti tra il CCS e i Dipartimenti di riferimento dei due Atenei. Presidente e Presidente vicario vengono eletti dai componenti il CCS tra i professori di ruolo a tempo pieno afferenti al CCS.

Il Presidente convoca il Consiglio, determina l’ordine del giorno, organizza la didattica, coadiuvato dal Presidente Vicario, e richiede e coordina, in accordo con i Dipartimenti e le Aree Didattiche coinvolte, le coperture dei singoli insegnamenti.

3. Funzioni del CCS

Il Consiglio coordina il Corso di Studio dotandosi di un proprio Regolamento.

Il Consiglio si può riunire in modalità teleconferenza e votare con modalità telematica.

Il Consiglio ogni tre anni elegge simultaneamente un Presidente e un Presidente Vicario, che si alternano annualmente nella carica, in accordo con la sede amministrativa del corso di studio. In caso di decadenza anticipata del Presidente o del Presidente Vicario, si indicono le elezioni solo per la carica rimasta vacante, per lo scorcio di mandato rimanente.

Il Consiglio propone alla CDPI, di cui all’articolo 4, modifiche relative all’Ordinamento e al Regolamento Didattico, assicura la qualità dell’offerta formativa e propone al Presidente le coperture dei singoli insegnamenti, tenendo conto delle esigenze di continuità didattica.

4. Commissione Didattica Permanente Interateneo (CDPI)

È costituita la Commissione Didattica Permanente Interateneo (CDPI), di cui fanno parte sei docenti, con la seguente composizione: tre docenti di Roma “La Sapienza” e tre docenti dell’Università della Tuscia. Oltre al Presidente e al Presidente Vicario del Corso di Studio, gli altri membri della CDPI sono identificati dai Rettori su proposta del Direttore del DIBAF per due unità (per l’Università degli Studi della Tuscia) dal Direttore del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” per una unità, e, per l’altra unità, dal Preside della Facoltà di

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Scienze MM.FF.NN. (per Sapienza). La CDPI è presieduta dal Presidente del Corso di Studi e dura in carica quattro anni.

5. Funzioni della CDPI

La CDPI esplica le seguenti funzioni:

acquisito il parere del CCS, formula ai competenti organi accademici (per l’Università degli Studi della Tuscia il DIBAF; per Sapienza Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” e Facoltà di Scienze MM.FF.NN.) proposte in merito a modifiche dell’Ordinamento e del Regolamento del Corso di Laurea magistrale.

È organo consultivo dei Rettori riguardo la programmazione e la gestione delle risorse economiche e strutturali necessarie per la realizzazione dell’offerta formativa, a prescindere dalla Sede amministrativa del Corso di Studio, che secondo la convenzione ruota periodicamente tra i due Atenei.

È l’organo che propone ai Rettori soluzioni riguardanti questioni legate alla difformità di norme previste nei due Atenei nel regolare analoga materia.

Propone ai Rettori le modifiche al presente Regolamento.

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