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JoJob: intervista esclusiva al fondatore del servizio di carpooling aziendale su Mobility Magazine

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Carpooling aziendale: intervista a Gerard Albertengo, fondatore di Jojob

magazine

mobility press

Interlock, Drager e Bus Company per la sicurezza stradale: bus con rilevatore alcol per autisti

Le celebrazioni per i quarant'anni di Stp Brindisi

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numero 27 - 14 Ottobre 2015

Editoriale

Quarantennale della costituzione di STP Brindisi Spa

Negli ultimi anni la STP Brindisi SpA ha –come molte altre società pubbliche del settore del TPL- orientato la propria strategia gestionale verso una oculata e corretta amministrazione, cercando di aderire ai modelli organizzativi dettati dalle rilevantissime novelle introdotte dal legislatore in tema di trasparenza ed anticorruzione nei settori e nelle attività di competenza.

Ciò ha consentito di raggiungere ottimi risultati sia di efficienza dei servizi di mobilità offerti ai cittadini, sia in tema di bilancio, atteso che gli ultimi due esercizi (2013 e 2014) si sono chiusi in netto e rassicurante attivo, certificato anche da una primaria Società Esterna di Revisione contabile.

Peraltro, le scelte compiute sono state sempre sottese ad un confronto e

ad una condivisione con gli organismi, sia in sede nazionale

che regionale, dell’Associazione delle

Imprese di Trasporto

Pubblico Locale (Asstra) a cui la STP di

Brindisi è associata.

Il difficile periodo storico che il nostro Paese sta vivendo dal punto di vista economico e sociale impone l’impegno massimo delle migliori risorse intellettuali e tecniche al fine di poter garantire le migliori scelte e le migliori azioni strategiche per il prossimo futuro.

Desiderando fornire un contributo ai soggetti istituzionali a cui le scelte programmatiche e legislative sono demandate, abbiamo pensato di organizzare un convegno di studi da cui poter ricavare utili confronti e proficui suggerimenti per il miglioramento del settore del trasporto pubblico locale al servizio della mobilità dei cittadini.

Nella giornata di giovedì 15 ottobre si terrà una Tavola Rotonda dal titolo:

“Le prospettive del TPL” mentre nella giornata di venerdì 16 ottobre saranno affrontati argomenti giuridici di grande attualità introdotti dalle più recenti novelle legislative in tema di trasparenza e anticorruzione nel settore delle società di trasporto pubblico locale a partecipazione pubblica.

Rosario Almiento

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Focus

Con Interlock, Dräger e BusCompany unite per la sicurezza stradale: bus con rilevatore alcol per autisti

Frutto di un’operazione congiunta tra la multinazionale tedesca e la società piemontese, finalmente anche in Italia si muovono i primi concreti passi per la prevenzione della guida in stato di ebbrezza.

In attesa di una legge che introduca anche in Italia l’obbligo di installazione -almeno per le categorie più a rischio, quali gli autotrasportatori e gli autisti di autobus – di dispositivi di rilevazione del tasso alcolemico (etilometri) che bloccano l’avviamento del motore nel caso in cui l’autista abbia superato un determinato limite (stabilito, in questo caso, dal datore di lavoro), Dräger, fornitore ufficiale degli etilometri in dotazione alle Forze dell’Ordine italiane, ha avviato una campagna di sensibilizzazione sull’uso di questo dispositivo, come strumento di prevenzione degli incidenti stradali.

Dräger ha quindi identificato come partner Bus Company, una delle principali realtà di trasporto persone del Piemonte, con cui ha concordato una partnership per l’operazione che vede da oggi due autobus di linea e otto autobus turistici equipaggiati con lo strumento

„Dräger Interlock 7000“. Gli autobus saranno rivestiti di vetrofanie con il claim „i nostri autisti non sbuffano…

s o f f i a n o ! “ .

“Crediamo che investire in sicurezza costituisca un valore aggiunto, ha commentato Enrico Galleano, Amministratore della Bus Company.

Siamo un’azienda volta all’innovazione e l’applicazione della tecnologia Dräger soddisfa questo fabbisogno, allineandosi perfettamente alla nostra filosofia di viaggio“.

Anche dal punto di vista tecnico, prosegue Bruno Druetta, responsabile tecnico, non abbiamo riscontrato alcuna problematica in quanto le istruzioni di installazione, unite al servizio di assistenza Dräger, hanno consentito una facile installazione del dispositivo“.

Dräger Interlock 7000

Ma in cosa consiste e come funziona questo

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dispositivo? „Interlock, spiega Michele Colangelo, responsabile vendite settore gas detection, è composto da uno strumento palmare, del tutto simile a un etilometro precursore che viene installato nel cruscotto del veicolo e da una unità di controllo che registra i dati dell’utilizzatore: per avviare il veicolo, la procedura è quella dell’alcol test tradizionale, ossia si deve soffiare per qualche secondo nell’etilometro; se i valori sono nella norma prestabilita, l’unità di controllo sblocca il dispositivo che inibisce la messa in moto del veicolo mentre, se rileva alcol nell’aria espirata, il motore non parte.“

Interlock 7000 rappresenta il top di gamma prosegue Michele Colangelo, perchè è frutto dell’esperienza di oltre vent’anni nella produzione di etilometri interblocco, e da oltre sessanta nel settore dei dispositivi di rilevazione del tasso alcolico nell’aria espirata“.

Fondata oltre 125 anni fa, Dräger è sempre stata all’avanguardia nel campo

della respirazione e della sicurezza, ha dichiarato Massimiliano Tarallo, Amministratore Delegato Draeger Italia.

Grazie alle tecnologie di cui disponiamo siamo quindi in grado di portare il nostro contributo per un controllo sempre più efficiente ed efficace dell‘assunzione di alcol, per coloro che devono condurre un veicolo, contribuendo così a una circolazione più sicura sulle strade d’Europa e adesso anche d’Italia.“.

Il tema tra l’altro è di grande attualità:

pochi mesi fa la Commissione Europea ha introdotto un codice armonizzato per le patenti di guida, proprio relativo agli alcool- interlocks, che sostituisce i differenti codici nazionali, facilitando la comprensione delle misure restrittive in tutta Europa, restrizioni peraltro già programmate o addirittura adottate in molti stati membri.

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numero 27 - 14 Ottobre 2015

Jojob, l’innovativo servizio di carpooling aziendale che agevola gli spostamenti casa-lavoro, sta registrando ottimi risultati, così come è stato mostrato in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Come è nato il servizio e a quali esigenze risponde?

Noi siamo nati come start-up del Politecnico di Torino nel 2011 e ci occupavamo, con la piattaforma Bringme, del carpooling di lunga tratta, quello che attualmente fa BlaBlaCar. Dopodiché nel 2012 abbiamo ideato un’applicazione mobile che è in grado di certificare la Co2 risparmiata e quindi, dall’unione della piattaforma web con quella mobile, abbiamo ideato il servizio JoJob che è nato poi ufficialmente a fine 2014.

JoJob risponde alle esigenze di chi fa gli spostamenti casa-lavoro, quindi sono spostamenti brevi, ripetitivi durante la settimana e con orari molto rigidi. I nostri utenti hanno necessità di entrare in ufficio entro le 9 e non possono permettersi un ritardo. Da qui si è avviata un’evoluzione nel servizio da noi offerto perché abbiamo voluto spostare la nostra attenzione sui

18 milioni di pendolari che quotidianamente fanno il tragitto casa-lavoro. Di fatto avevamo una soluzione tecnica adatta a rispondere a questo tipo di esigenza di trasporto molto forte in Italia.

Quali sono dunque le distanze per cui viene utilizzato il vostro servizio e quali le differenze con BlaBlaCar?

BlaBlaCar gestisce mediamente tratte di circa 300 chilometri, quindi parliamo di collegamenti tra grandi città. Per raggiungere il lavoro il pendolare, invece, percorre tra i 20 e i 25 chilometri con punte che arrivano massimo ai 70. Quindi possiamo dire che abbiamo un target completamente differente. Inoltre il pendolare non ha la necessità di trovare un passaggio una tantum, bensì ha bisogno di individuare una o più persone che quotidianamente gli garantiscano l’arrivo al lavoro e il ritorno a casa. Altra peculiarità tipica del pendolarismo, rispetto al ride sharing, è il fatto che gli spostamenti per motivi di lavoro molto spesso si fanno da periferia a periferia, quindi si parte e si arriva in zone dove è molto difficile trovare un compagno di viaggio. Quindi, sostanzialmente, JoJob ragiona per punti di destinazione e non per singolo viaggio.

Ad un anno dall’avvio delle attività è possibile fare un primo bilancio?

JoJob è nato ufficialmente ad ottobre 2014, abbiamo iniziato proponendo il nostro servizio ad aziende di medie-grandi dimensioni, quindi aziende con almeno 500 dipendenti in sede. Nell’arco di un anno abbiamo coinvolto quasi 50 marchi e

Jojob, carpooling aziendale. L'intervista al fondatore Gerard Albertengo:

"Rispondiamo alla forte esigenza di mobilità casa-lavoro"

Mobility Magazine ha intervistato Gerard albertengo, il fondatore del servizio carpooling Jojob

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questo ci fa dire che l’esigenza c’è ed è in crescita, sono buoni anche i risultati che otteniamo sull’utenza, quindi il numero di viaggi fatti e certificati e i chilometri prodotti sono in continua crescita. Quindi questo ci fa dire che per ora il risultato è sicuramente ottimo.

Che tipologie di aziende hanno aderito e c’è un fattore comune a tutte quante?

Il carpooling come alternativa di trasporto è evidente principalmente in zone non servite bene dai mezzi di trasporto pubblico, quindi vien da se che si escludono tutte le sedi localizzate nelle zone centrali delle città. Ci sono comunque casi di aziende situate in centro dove però molti dipendenti, provenienti da fuori città o dalla provincia, raggiungono con il nostro servizio un punto di raccolta, ad esempio il capolinea di una metropolitana. Non è quindi escluso che un’azienda in centro abbiamo meno necessità del car pooling, bisogna sempre valutare caso per caso.

Quali sono le prospettive future che vi siete dati e pensa che l’Italia sia un Paese in cui queste iniziative possano svilupparsi?

Visto l’interesse crescente che stiamo riscontrando, assolutamente sì. L’Italia, rispetto a Francia o Germania, è sempre stata un po’ restia nell’utilizzo dell’auto condivisa. Vero è che l’avvento di BlaBlaCar in questi anni, il loro forte impegno in comunicazione e diffusione del carpooling, ha aiutato in primis l’utente, quindi il dipendete, a prendere in considerazione questa alternativa di

trasporto come soluzione aziendale e questo ha portato sempre più Mobility Manager o responsabili di trasporto delle risorse umane a contattarci per approfondire il nostro servizio.

Possiamo quindi dire che BlaBlaCar ha un po’ preparato il campo, abituando la mentalità del cittadino italiano a concepire anche questo tipo di mobilità

Assolutamente si, è il loro lavoro ma anche il nostro. Noi siamo nati nel 2011 con Bringme, che era l’equivalente di BlaBlaCar, servizio nato poco prima in Francia, e attualmente registriamo 17-18 mila viaggi in partenza ogni giorno, quindi parliamo di numeri considerevoli. Questo servizio a breve cesserà di esistere completamente perché non vi è la necessità di avere due player del car pooling su lunga tratta in una nazione, dobbiamo fare massa critica insieme.

Noi e BlaBlaCar non siamo assolutamente competitor in quanto il target a cui ci rivolgiamo e il servizio sono completamente differenti.

Vanno a complementarsi l’uno con l’altro, nel senso che l’esigenza di spostamenti casa-lavoro o di breve tratta non possono essere gestiti da un sistema come BlaBlaCar, viceversa noi non possiamo gestire la lunga tratta perché il sistema non è adatto. Quindi insieme andiamo a completare l’offerta di mobilità. L’utenza è per buona parte la stessa solo che noi la serviamo per il tragitto casa lavoro mentre BlaBlaCar è per gli spostamenti di lunga tratta.

Ci può dire come funziona il calcolo del risparmio della Co2

JoJob ragiona per punti di destinazione, cioè consentiamo agli utenti di visualizzare su una mappa tutti coloro che raggiungono o quell’azienda, quindi sono i colleghi, oppure tutti coloro che lavorano in un’azienda limitrofa alla propria. In pratica, permettiamo all’utente di crearsi una rete

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numero 27 - 14 Ottobre 2015

di persone, delle quali disponiamo fin da subito dei contatti personali, numero di telefono e-mail nome e cognome, dei quali disporre in caso di necessità. In pratica, l’utente tipico di JoJob ha dai 4 ai 7 contatti in rubrica di persone che sicuramente percorrono tutti i giorni quella tratta in orari simili e raggiungono un’azienda medesima o quella vicino.

Una di queste persone può dare un passaggio anche solo in caso di emergenza, guasto dell’auto, sciopero dei treni o qualunque altro inconveniente che ci può capitare al mattino. Questo è lo stravolgimento della logica, creare una rete di persone con cui andare a lavoro e anche cambiare l’autista in continuazione.

La certificazione della Co2 risparmiata avviene con l’applicazione mobile. In pratica ogni utente ha accesso sul suo smartphone alla nostro applicazione, l’autista quando sale a bordo dell’auto attiva l’applicazione che, a sua volta, genera un QRcode visibile sullo schermo.

Quando sale il primo passeggero inquadrerà il QRcode dell’autista e dal quel momento ogni 30 secondi il sistema rileva la posizione GPS dell’equipaggio sapendo con precisione il punto esatto in cui si trova il veicolo e quante persone sono salite a bordo.

In questo modo noi riusciamo a tracciare l’esatto itinerario che hanno percorso,

l’esatto numero di persone per ogni chilometro e da questo possiamo poi applicarci i parametri più svariati. Noi, in particolare, utilizziamo i parametri dell’Euro5 per calcolare le emissioni non emesse e quindi calcoliamo la Co2 che effettivamente quell’equipaggio ha fatto risparmiare.

Questi dati sono tutti monitorabili in termini aggregati dall’azienda. L’azienda li potrà usare per le certificazioni ambientali,per il bilancio di sostenibilità o per attività di CSR interna.

Quindi l’azienda ha un risparmio notevole indiretto dei costi e ha a disposizione dati misurati e non stimati. Questo è un grande valore che riusciamo a dare ai nostri clienti e che sta alla base del successo commerciale che sta avendo JoJob.

Sono 130-150 mila i chilometri percorsi certificati nell’ultimo trimestre, sono oltre 50 le aziende che hanno attivato o in procinto di attivare il nostro servizio.

Soluzioni di carpooling aziendale erano già state tentate in Italia, ma soprattutto in Europa e in alcuni casi negli Stati Uniti.

L’adesione media che si era registrata in Europa come numero di dipendenti che utilizzavano il servizio era tra il 7 e il 10 per cento, con JoJob si ottiene mediamente il 35 per cento fin dal primo giorno di utilizzo.

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Roma: Marino firma ordinanze su traffico, mobilità e inquinamento in vista del Giubileo. Lavori per 10 mln

Piemonte: al via predisposizione di proposta di programma 2016-2018 dei servizi di TPL

Toscana: gara tpl, aperte le buste con offerta econo- mica di Mobit ed Autolinee Toscane

Roma: Metro A e B, da domenica lavori e chiusura serale in vista del Giubileo

Prato: Ti porto al Museo, a disposizione degli stu- denti bus gratuiti per raggiungere i musei

Milano: è festa per l'apertura della nuova fermata Monu- mentale della M5 Lilla

Milano: controlli sicurezza su intera rete trasporti.

Effettuati oltre 250 servizi

Milano, novità per il Tpl: Maran, dal primo novembre

operativo il nuovo tram 10

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numero 27 - 14 ottobre 2015

Milano: nel solo mese di settembre 3,5 milioni di pas- seggeri in più sulla metropolitana

Roma: Giubileo, gruppo di lavoro contro barriere ar- chitettoniche. E arrivano altri 30 mln di euro

Il Car sharing entra ufficialmente in ANIASA: Car2Go, Enjoy e Twist, e ACI Global aderiscono all'associazione

Comune Palermo e Amat con Renault Italia ed Enel, inaugurano car sharing elettrico

Milano, Car2go arriva ad Assago: prima stallo Metro Milanofiori, per residenti iscrizione gratis

Milano: continua attività coordinata tra Atm e Forze dell'Ordine per garantire sicurezza

Mantova: APAM presenta i nuovi annunci vocali.

Mobilità semore più accessibile

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Stazione Perugia Fontivegge: completata la riqualifica- zione del sottopassaggio

Reggio Emilia: completata la prima fase di riqualifica- zione del sottopassaggio centrale

Protezione civile: accordo FS Italiane Regione Friuli Venezia Giulia per gestione emergenze Nuovo impianto di videosorveglianza nella stazione di

Trieste Centrale affidato alla Pofer

Federturismo e Trenitalia: più 3% di turisti stranieri. Crescono i biglietti acquistati via web ANSF: dati su sicurezza ferroviaria 2014. Incidenti e vittime in calo. Rischi dai pedoni

In circolazione il quindicesimo treno Vivalto per i pen- dolari liguri. Investiti 100 milioni di euro

I nuovi treni acquistati dalla Regione Sardegna

potranno viaggiare a 150 km/h

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numero 27 - 14 ottobre 2015

ENAC: archiviazione per il fallimento della società di gestione Aeradria di Rimini

Settembre in crescita per l'aeroporto di Genova.

Passeggeri in aumento del 5,3%

Aeroporto di Catania: iniziati i lavori di allargamento della superficie dell'area partenze

Alitalia punta all'utile nel 2017 e accelera la trasfor- mazione. Investimenti in personale e servizi

MSC Crociere e Meridiana in partnership per pacchetti fly-cruise

Iperconnesso o pianificatore, esigente o sognatore. I 4 profili dello smart traveller europeo

Firmati tra ENAC e STA i contratti di programma per aeroporti Firenze e Pisa

Un nuovo treno dalla Brianza all'EXPO. Trenord

potenzia il servizio del mattino da Seregno

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Palermo: Giunta comunale discute proposta istituzione 2 ZTL. Di seguito le caratteristiche

Bolzano: dal 18 ottobre cessa l'obbligo di esporre il contrassegno assicurativo

Barriere antirumore sulla A1 tra Valdarno e Valdichiana, sì della Regione Toscana

Trento: mobilità elettrica, firmato il protocollo con il Consorzio dei comuni trentini

Firenze: una nuova auto 'verde' per l'amministrazione. Con- segnata una Classe B Electric Drive di Mercedes-Benz

Varese: inaugurato il Lazio Parking. 250 posti interrati divisi in due ali

Mobility Magazine

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