• Non ci sono risultati.

IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO nel I trimestre 2020

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO nel I trimestre 2020"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO

nel I trimestre 2020

Tra il IV trimestre 2019 e il I trimestre 2020, gli occupati hanno registrato una flessione di ben 22.000 unità. In valore

percentuale il decremento è stato del 4,5% pari al triplo di quello nazionale che è stato dell’1,3%

Il decremento di 22.000 occupati è frutto di due variazioni di segno opposto: una flessione di 33.000 unità dei dipendenti e un incremento di 11.000 unità degli autonomi

Variazioni degli occupati per attività economiche nel I trimestre 2020 (I trimestre 2020 su IV trimestre 2019)

agricoltura -10.000 industria -10.000

costruzioni 0

comm alb rist 9.000 servizi -11.000

Nel I trimestre 2020 si registra

• un decremento di 17.000 disoccupati

• un incremento di 38.000 inattivi

(2)

GLOSSARIO

1

Occupati

: persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento (a cui sono riferite le informazioni) presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

• hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che prevede un corrispettivo monetario o in natura;

• hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;

• sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie, malattia o Cassa integrazione).

I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se durante l’assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione.

I lavoratori indipendenti assenti dal lavoro, a eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, continuano a mantenere l’attività.

I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi.

Le precedenti condizioni prescindono dalla sottoscrizione di un contratto di lavoro e gli occupati stimati attraverso l’indagine campionaria sulle Forze di lavoro comprendono pertanto anche forme di lavoro irregolare.

Occupati indipendenti

: Coloro che svolgono la propria attività lavorativa senza vincoli formali di subordinazione. Sono compresi: imprenditori; liberi professionisti, lavoratori autonomi, coadiuvanti nell’azienda di un familiare (se prestano lavoro nell’impresa senza il corrispettivo di una retribuzione contrattuale come dipendenti), soci di cooperativa, collaboratori (con e senza progetto) e prestatori d’opera occasionali.

Disoccupati

: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che hanno effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive;

1Fonte ISTAT

(3)

ANALISI CONGIUNTURALE DEL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO NEL I TRIMESTRE 2020 2

(I TRIMESTRE 2020 SU IV TRIMESTRE 2019)

Nel IV trimestre 2019 gli occupati erano 500 mila mentre nel I trimestre 2020 diventano 478 mila subendo una flessione di 22 mila unità.

In valore percentuale, in Abruzzo, gli oc-cupati hanno segnato un decremento del 4,5% pari al triplo di quello nazionale che è stato dell’1,3%.

GLI OCCUPATI PER POSIZIONE PROFESSIONALE

Il decremento di 22 mila occupati è il risultato di due variazioni di segno opposto.

I lavoratori dipendenti decrescono di 33 mila unità mentre quelli indipendenti crescono di 11 mila.

La decrescita percentuale dei dipendenti è stata di -8,7% pari al sestuplo di quella italiana di -1,5%, e ha fatto registrare il secondo peggior risultato tra le regioni italiane, mentre gli autonomi abruzzesi crescono di +10,1% a fronte di un calo

nazionale di -0,9% e fanno registrare il secondo miglior risultato tra le regioni italiane.

GLI OCCUPATI PER ATTIVITA’ ECONOMICHE

Gli occupati per attività economica registrano incrementi nel commercio, negli alberghi e nei ristoranti (+9) rimangono stabili nelle costruzioni e subiscono consistenti decrementi in agricoltura (-10), nell’ industria (-10) e nei servizi (-11).

Vistosa la flessione in agricoltura (-43,7%) pari al quintuplo di quella nazionale, alta anche quella nell’ industria (-8,7%) pari a 22 volte quella italiana e nei servizi (-5%) pari a 10 volte quella nazionale, consistente l’incremento nel commercio (+8,99%) in controtendenza con l’andamento nazionale (-2,6%) .

GLI OCCUPATI IN ABRUZZO PER POSIZIONE PROFESSIONALE E PER ATTIVITA’ ECONOMICHE

Il pesante decremento subito dagli occupati è comunque frutto di due tendenze diverse che, per la quasi totalità delle attività economiche, si è concretizzato: da una

(4)

Il caso più eclatante è quello dei servizi dove gli occupati dipendenti decrescono di 21.000 unità con una percentuale del 11,3% contro l’1,1% italiana che fa conseguire all’Abruzzo il peggior risultato tra le regioni italiane mentre gli autonomi crescono di 10.000 unità con una percentuale del 26,4% contro l’1,9% nazionale, incremento quest’ultimo che ha posizionato l’Abruzzo al primo posto della graduatoria nazionale.

IL TASSO DI OCCUPAZIONE

Il tasso di occupazione in Abruzzo nel I trimestre 2020 è stato del 56,2%, valore che rimane ancora più basso di quello nazionale che è stato del 58,4% e registra uno spread negativo di 2,2 punti percentuali.

I DISOCCUPATI

In Abruzzo, nel IV trimestre 2019 i disoccupati amontavano a 76 mila unità e nel I trimestre 2020 diventano 59 mila registrando un decremento di 17 mila unità.

I disoccupati hanno registrato un decremento del 22,0% superiore al dato Italiano che ha segnato una decrescita del 6,8%.

IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE

Il tasso di disoccupazione, in Abruzzo nel I trimestre 2020, è stato dell’11% mentre in Italia ha segnato il 9,4%%.

Il dato assegna all’Abruzzo uno spread di 1,6 punti percentuali.

GLI INATTIVI

Gli inattivi passano da 725 mila del IV trimestre 2019 a 763 mila del I trimestre 2020 registrando un incremento di ben 38 mila unità.

L’incremento degli inattivi è stato del 5,2% valore 4 volte superiore a quello medio nazionale dell’ 1,4%.

TASSO DI INATTIVITA’

Il tasso di inattività, in Abruzzo nel I trimestre 2020 è stato del 36,6%, valore più alto del 35,3% nazionale evidenziando uno spread di 1,3 punti percentuali.

CONSIDERAZIONI

Nel I trimestre 2020 l’occupazione in Abruzzo, risentendo anche delle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, mostra un andamento quanto meno allarmante infatti subisce una consistente flessione di 22.000 unità derivante da un decremento percentuale del 4,5% pari a più del triplo di quello nazionale che è stato dell’1,3%.

La flessione si è concentrata in tre settori economici: l’agricoltura (-10.000),

l’industria (-10.000) che ha registrato un decremento dell’8,7% pari a 22 volte quello italiano (-0,4%) e i servizi (-11.000) che hanno annotato una diminuzione del 5% pari a 10 volte quella nazionale (-0,5%).

(5)

Il risultato sarebbe stato ancora peggiore se i decrementi degli occupati dipendenti non fossero stati in parte compensati da un consistente incremento degli occupati indipendenti detti anche autonomi (+16.000). Ma, purtroppo, tale crescita non è affatto rassicurante poiché tra gli occupati indipendenti si trovano, tra l’altro, una serie di rapporti precari come le collaborazioni temporanee, le prestazioni

occasionali, le co.co.co e le partita IVA che mascherano spesso rapporti di lavoro subordinato e, come afferma la stessa Istat, anche forme di lavoro irregolare.

Per i disoccupati si registra una riduzione di 17.000 unità ma tale decremento è vanificato da un incremento di inattivi di ben 38.000 unità tra i quali annotiamo una folta schiera di coloro i quali hanno perso le speranze e non cercano più lavoro.

Se a questo quadro inquietante dell’occupazione aggiungiamo i risultati dell’export, che sono stati anch’essi negativi, non si può fare a meno di notare che il sistema produttivo abruzzese si trova in crisi.

A livello Istituzionale, per sostenere e rilanciare l’intero sistema economico regionale, si devono fare due scelte programmatiche prioritarie:

• Infrastrutture;

• Competitività.

Se si tiene conto che, nel mondo produttivo regionale, le micro imprese

rappresentano il 96% del totale delle imprese e impiegano il 55% degli occupati, per incrementare, stimolare e incentivare la competitività non basta mettere a

disposizione fondi, che sono comunque indispensabili e importanti, ma si deve anche mettere in atto iniziative e creare servizi capaci entrambi di sollecitare e attivare progetti di innovazioni. Questo perché le micro imprese, pur presentando una

spiccata capacità di adattamento sia alle condizioni economiche generali che a quelle settoriali, hanno, per problemi strutturali, una scarsa propensione all’innovazione.

(6)

VARIAZIONI CONGIUNTURALI DEGLI OCCUPATI NEL I TRIMESTRE 2020 (I trimestre 2020 su IV trimestre 2019)

italia IV trim 19 I trim 20 variaz variaz % variaz %

dipendenti 389 356 -33 -8,7% -1,5%

autonomi 111 122 11 10,1% -0,9%

totale 500 478 -22 -4,5% -1,3%

gli occupati nel I trimestre 2020 abruzzo

Nel IV trimestre 2019 gli oc-cupati erano 500 mila mentre nel I trimestre 2020 diventano 478 mila subendo una flessione di 22 mila unità.

gli occupati in abruzzo nel I trimestre 2020

497

491

504

500

478

460 465 470 475 480 485 490 495 500 505 510

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20

- 22

(7)

In valore per-centuale, in Abruzzo, gli oc-cupati hanno segnato un de-cremento del 4,5% pari al triplo di quello nazionale che è stato dell’1,3%.

-4,5%

-1,3%

-6%

-5%

-4%

-3%

-2%

-1%

0%

1%

. abruzzo italia .

variazioni % degli occupati nel I trim. 20

(8)

GLI OCCUPATI PER POSIZIONE PROFESSIONALE

Il decremento di 22 mila occupati è il risultato di due variazioni di segno opposto.

I lavoratori dipen-denti decrescono di 33 mila unità mentre quelli indi-pendenti crescono di 11 mila.

La decrescita percentuale dei dipendenti è sta-ta di -8,7% pari al sestuplo di quella italiana di -1,5%, e ha fatto regi-strare il secondo peggior risultato tra le regioni ita- liane, mentre gli autonomi abruzzesi crescono di +10,1% a fronte di un calo nazionale di -0,9% e fanno registrare il secondo miglior risultato tra le regioni italiane.

-33

11

-50 -40 -30 -20 -10 0 10 20

. lavoratori

dipendenti

lavoratori autonomi

. variazioni degli occupati per posizione professionale in abruzzo nel I trim 20

-8,7%

-1,5%

10,1%

-0,9%

-12%

-7%

-2%

3%

8%

13%

abruzzo italia abruzzo italia

lavoratori dipendenti

. lavoratori

autonomi variazioni % degli occupati per posizione professionale nel I trim 20

(9)

GLI OCCUPATI IN ABRUZZO PER ATTIVITA’ ECONOMICHE

italia IV trim 19 I trim 20 variaz variaz % variaz %

agricoltura 23 13 -10 -43,7% -9,7%

industria 113 103 -10 -8,7% -0,4%

costruzioni 30 30 0 1,3% -1,8%

comm alb rist 99 108 9 8,9% -2,6%

servizi 235 224 -11 -5,0% -0,5%

gli occupati nel I trimestre 2020 abruzzo

Gli occupati per attività economi-ca registrano in-crementi nel co-mmercio, negli alberghi e nei ristoranti (+9) rimangono stabili nelle costruzioni e subiscono con- sistenti decre-menti in agricoltura (-10), nell’ industria (-10) e nei servizi (-11).

-10 -10

0

9

-11

-15 -12 -9 -6 -3 0 3 6 9 12

agricoltura industria costruzioni comm alb rist servizi variazioni degli occupati per attività economica in abruzzo nel I trim 20

(10)

Vistosa la flessio-ne in agricoltura (-43,7%) pari al quintuplo di quella nazionale, alta anche quel-la nell’ industria (-8,7%) pari a 22 volte quella ita-liana e nei servizi (-5%) pari a 10 volte quella nazionale, consistente l’incremento nel commercio (+8,99%) in controtendenza con l’andamento nazionale (-2,6%) .

-43,7%

-9,7% -8,7%

-0,4%

1,3%

-1,8%

8,9%

-2,6%

-5,0%

-0,5%

-50%

-40%

-30%

-20%

-10%

0%

10%

agricoltura industria costruzioni comm alb rist servizi variazioni % degli occupati per attività economiche nel I trim 20

abruzzo italia

(11)

GLI OCCUPATI IN ABRUZZO PER POSIZIONE PROFESSIONALE E PER ATTIVITA’ ECONOMICHE

-5 -5

-10 0

-3 3

6 3

-21 10

-25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15

agricoltura industria costruzioni comm alb rist servizi variazioni degli occupati per posizione professionale e

per attività economiche in abruzzo nel I trim 20

dipendenti indipendenti

Il pesante decremento subito dagli occupati è comunque frutto di due tendenze diverse che, per la quasi totalità delle attività economiche, si è concretizzato: da una parte con gli occupati dipendenti che flettono dall’altro con gli autonomi (occupati indipendenti) che crescono.

Il caso più eclatante è quello dei servizi dove gli occupati dipendenti decrescono di 21.000 unità con una percentuale del 11,3% contro l’1,1% italiana che fa conseguire all’Abruzzo il peggior risultato tra le regioni italiane mentre gli autonomi crescono di 10.000 unità con una percentuale del 26,4% contro l’1,9% nazionale, incremento quest’ultimo che ha posizionato l’Abruzzo al primo posto della graduatoria nazionale.

.

(12)

IL TASSO DI OCCUPAZIONE

il tasso di occupazione

58,1%

57,5%

58,8%

58,5%

56,2%

58,2%

59,4% 59,4%

59,2%

58,4%

54%

55%

56%

57%

58%

59%

60%

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20 . spread - 2,2 pp

italia

abruzzo

Il tasso di occupazione in Abruzzo nel I trimestre 2020 è stato del 56,2%, valore che rimane ancora più basso di quello nazionale che è stato del 58,4% e registra uno spread negativo di 2,2 punti percentuali.

(13)

I DISOCCUPATI

In Abruzzo, nel IV trimestre 2019 i disoccupati am-montavano a 76 mila unità e nel I trimestre 2020 diventano 59 mila registrando un decremento di 17 mila unità.

I disoccupati in abruzzo nel I trim 20

56

60 60

76

59

30 40 50 60 70 80 90

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20

- 17

-22,0%

-6,8%

-25,0%

-20,0%

-15,0%

-10,0%

-5,0%

0,0%

5,0%

variazioni % dei disoccupati nel I trim 20

(14)

IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE

il tasso di disoccupazione nel I trim 20

10,1%

10,8% 10,7%

13,2%

11,0%

11,1%

9,8%

9,1%

9,9%

9,4%

6%

7%

8%

9%

10%

11%

12%

13%

14%

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20 . spread 1,6 pp

abruzzo

italia

Il tasso di disoccupazione, in Abruzzo nel I trimestre 2020, è stato dell’11% mentre in Italia ha segnato il 9,4%%.

Il dato assegna all’Abruzzo uno spread di 1,6 punti percentuali.

(15)

GLI INATTIVI

Gli inattivi passano da 725 mila del IV trimestre 2019 a 763 mila del I trimestre 2020 registrando un incremento di ben 38 mila unità.

gli inattivi in abruzzo nel I trim 20

755 755

739

725

763

700 710 720 730 740 750 760 770

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20

38

5,2%

1,4%

1%

2%

3%

4%

5%

6%

variazioni % degli inattivi nel I trim 20

(16)

TASSO DI INATTIVITA’

il tasso di inattività

35,1%

35,4%

36,6%

34,4%

34,0%

35,3%

32,4%

33,9%

34,2%

34,6%

31%

32%

33%

34%

35%

36%

37%

I trim 19 II trim 19 III trim 19 IV trim 19 I trim 20 . abruzzo

italia spread 1,3 pp

Il tasso di inattività, in Abruzzo nel I trimestre 2020 è stato del 36,6%, valore più alto del 35,3% nazionale evidenziando uno spread di 1,3 punti percentuali.

Riferimenti

Documenti correlati

Le rocce del Parco sono per la maggior parte di natura calcarea (originate, tra 170 e 30 milioni di anni fa, da depositi marini tipici delle zone lagunari e

Il sovrapprezzo non è dovuto in partenza da località durante il periodo in cui la biglietteria sia chiusa a condizione che non siano presenti punti vendita alternativi o self-service

Le variazioni positive più consistenti si sono registrate nelle costruzioni (+191), nei servizi alle imprese (+151), nelle attività scientifiche (+133), nelle attività

La lettura dei dati del mercato del lavoro basata sul periodo gennaio‐dicembre 2020 evidenzia che negli ultimi 12 mesi il saldo* occupazionale (differenza tra assunzioni e

L’itinerario è uno dei più vari e interessanti che si può percorrere in Turchia, ricco di siti considerati Patrimonio dell’Umanità e protetti dall’UNESCO, attraverso 6000 anni

L’avviso è finalizzato alla creazione e sviluppo del Sistema Turistico Territoriale e all’approvazione delle Azioni del Progetto Turistico Integrato da sostenere sull’area

Prolungando l’efficacia delle procedure di stabilizzazione è stata quindi salvaguardata la possibilità di assunzione a tempo indeterminato per i dipendenti a tempo determinato che

L’azienda ricorrente espone che, nell’esercizio dei poteri di vigilanza, il 14/1/2003 il proprio servizio veterinario aveva rilevato che la macelleria della ditta Di Luca