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I popoli sono importanti nella vita dell Unione europea. Nessun progetto politico può progredire se trascura i popoli. La nostra Unione può esistere

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Academic year: 2022

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I popoli sono importanti nella vita dell’Unione europea. Nessun progetto politico può progredire se trascura i popoli. La nostra Unione può esistere e prosperare soltanto se i cittadini ne fanno parte e la sostengono.

All’inizio del progetto europeo, nei lontani anni ‘50, gli europei che uscivano da alcuni dei capitoli più bui della nostra storia si sono uniti attorno alla speranza di pace e prosperità durature. E proprio questo è stato il cemento che ha dato al progetto europeo legittimità e sostegno.

Mentre l’Unione europea continua a evolversi, dobbiamo cercare di mantenere questo livello di sostegno fra le nuove generazioni. E’ una sfida. Tutto sommato, il XX secolo è qualcosa di cui leggono nei loro libri di storia! Avranno bisogno di proprie motivazioni per sostenere il progetto europeo.

Le donne, gli uomini e i bambini europei sono saldamente ancorati al centro dell’Unione europea.

L’Unione europea si è formata sull’impegno politico di migliorare e facilitare la loro vita di tutti i giorni. Sull’obiettivo di offrire alle persone prodotti alimentari sicuri; di garantire norme comuni per i medicinali; di promuovere i diritti e la sicurezza dei passeggeri aerei e di proteggere i diritti dei consumatori; di rendere sicure le nostre acque di balneazione e pulite le nostre spiagge; di fare viaggiare senza passaporto milioni di europei …. E sì, anche di ridurre i prezzi delle telefonate e degli SMS sui cellulari!

Il trattato di Lisbona e la forza giuridica vincolante della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea hanno segnato una vera e propria svolta: questi testi sottolineano il ruolo vitale dei cittadini nell’avanzamento del progetto europeo. Il trattato offre loro nuove opportunità di parlare alle istituzioni europee. E impegna le istituzioni dell’UE a costruire una reale Europa dei cittadini.

Nei suoi orientamenti politici di settembre 2009, lo stesso Presidente Barroso ha delineato la sua visione di «un’Europa che ponga i popoli al centro dell’agenda politica». Ha invitato a compiere sforzi per dare efficacia concreta ai diritti dei cittadini e rinvigorire il legame fra i cittadini e l’Unione europea.

Creando un «portafoglio per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza» nella Commissione europea, il Presidente Barroso mi ha affidato il compito di presentare proposte comunitarie valide per i cittadini. Sono determinata a fare dei diritti dei cittadini una realtà tangibile e a sopprimere gli ostacoli esistenti che impediscono ai cittadini di esercitare i loro diritti.

E abbiamo già iniziato a rendere concretamente operativo il trattato di Lisbona.

Alla fine di ottobre, ho presentato un’importante pietra miliare nel cammino verso un’Europa dei cittadini – la relazione sulla cittadinanza europea 2010. La relazione adotta un approccio innovativo nell’affrontare i problemi transfrontalieri dal punto di vista dei cittadini. Guarda agli ostacoli che esistono per gli europei che desiderano esercitare i loro diritti e individua azioni concrete per rimuoverli. E’ l’inizio di un processo più ampio teso a introdurre le preoccupazioni dei cittadini nell’agenda politica e a rendere più efficaci nella pratica i diritti dei cittadini.

Ed è anche in questo contesto che il 2011 è stato proclamato Anno europeo del volontariato. Il 2011 costituirà l’opportunità per mettere in luce gli sforzi di milioni di europei che prendono parte ad attività tese al miglioramento delle loro comunità. Sono la solidarietà e il ricco tessuto della società civile che fanno dell’Europa un posto unico.

Il programma Europa per i cittadini, che ha sostenuto i progetti premiati con le Stelle d’oro, è un buon veicolo per contribuire a mettere i cittadini al centro dell’Unione europea. E’ incoraggiante vedere questo ricco mosaico di progetti che coprono molti aspetti della vita civile. Ed è gratificante vedere che il programma Europa per i cittadini fa la differenza per i singoli beneficiari, costruendo simultaneamente in Europa partenariati duraturi.

Le mie più sincere congratulazioni a tutti i partecipanti ai progetti e a tutti coloro che li hanno resi possibili, per il loro contributo alla nostra ambizione comune di fare dell’Unione europea un posto migliore.

Viviane Reding

Vicepresidente della Commissione europea, Commissario per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza

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La Commissione europea conferisce i premi Stelle d’oro al fine di dare un riconoscimento a progetti che si sono particolarmente distinti nell’ambito del programma Europa per i cittadini. I progetti selezionati serviranno da incoraggiamento e ispirazione per altre organizzazioni e altri cittadini europei che intendono sviluppare e impegnarsi in progetti altrettanto interessanti in futuro.

La selezione dei vincitori

La Commissione europea ha preso in esame un numero considerevole di progetti di alta qualità finanziati nel 2009 a titolo del programma Europa per i cittadini. Questi progetti sono rappresentativi delle principali azioni e misure avviate nell’ambito del programma.

Gli esaminatori hanno analizzato i progetti, tenendo conto delle priorità permanenti e annuali del programma.

Una rosa di 18 progetti che meglio corrispondevano a queste priorità è stata sottoposta al vaglio di una giuria. Quest’ultima era composta dei seguenti membri:

- Presidente della giuria, sig. Staffan Nilsson, Presidente del Comitato economico e sociale - Gräfin von Thun und Hohenstein, deputato al

Parlamento europeo,

- Sig. Frédéric Vallier, segretario generale del Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (CCRE),

- Sig.ra Christine Wingert, punto di contatto Europa per i cittadini della Germania.

La giuria ha selezionato 8 progetti ai quali assegnare il premio Stelle d’oro. Ne è risultata una selezione ben equilibrata di progetti che illustrano le buone pratiche per ciascuna delle azioni del programma Europa per i cittadini.

Nei premi Stelle d’oro sono rappresentate tutte le categorie di progetti: gemellaggio fra città, società civile, e progetti di memoria storica.

INTRODUZIONE

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PROgETTI DI gEmEllaggIO fRa cITTà

Comune di Osthammar (Svezia) per l’assemblea dei cittadini «Energy and Sustainable Development from a Baltic Sea Perspective» (Energia e sviluppo sostenibile dal punto di vista del Mar Baltico), con partner provenienti da Finlandia, Estonia, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Germania e Belgio.

Comune di Tarragona (Spagna) per l’assemblea dei cittadini «European Youth Games 2010» (Giochi europei della gioventù 2010), con partner provenienti da Italia, Repubblica Ceca, Francia e Austria.

Comune di Haaren (Paesi Bassi) per il progetto di collegamento in rete «European Charter of Rural Communities» (La carta europea delle comunità rurali), con partner provenienti da tutti gli Stati membri dell’Unione europea.

Comune di Malle (Belgio) per il progetto di collegamento in rete «Golden Bridge» (Ponte d’oro), con partner provenienti da Germania, Polonia, Regno Unito e Francia.

04 - 05

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PROgETTI DElla sOcIETà cIvIlE

Yourope for Rights: Active Citizenship in Europe, between human rights and immigration policies (La tua Europa per i diritti: cittadinanza attiva in Europa fra politiche in materia di diritti umani e di immigrazione), un progetto italiano a cura del Servizio Civile Internazionale Italia Onlus, con partner provenienti da Polonia, Slovenia e Grecia.

L’Europe en Cours/Europe in progress (L’Europa in marcia), un progetto francese a cura di Crysalis, con partner provenienti da Italia, Belgio, Repubblica Ceca, Polonia e Romania.

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16 - 19

PROgETTI DI mEmORIa sTORIca

Train of Remembrance (Il treno della memoria), un progetto tedesco a cura dell’organizzazione Zug der Erinnerung e.V.

The Forgotten Roma Holocaust (L’olocausto dimenticato dei Rom), un progetto ungherese a cura dell’Associazione del Centro Stampa dei Rom.

16 - 17 18 - 19

I vincitori dei premi Stelle d’oro 2010 della Commissione europea sono:

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PROGETTI

DI GEMELLAGGIO

fRa cITTà

Comune di Osthammar (Svezia)

assemblea dei cittadini «Energia e sviluppo sostenibile dal punto di vista del Mar Baltico»

Temi

• Energia e ambiente.

• Sviluppo sostenibile.

• Azione locale nelle strategie climatiche.

Geografia

L’incontro è stato organizzato dal comune di Osthammar (Svezia) e ha visto la partecipazione di comuni partner di Finlandia (Orimattila e Uusikaupunki), Estonia (Valga), Lettonia (Valka), Polonia (Kobylnica e Koscielisko), Slovacchia (Tvrdosin), Germania (Weissenburg) e Belgio (Durbuy).

Attività

Questo incontro di città gemellate è stato organizzato durante la Presidenza svedese dell’UE. I comuni gemellati di otto Stati membri dell’Unione europea si sono riuniti per discutere delle questioni dello sviluppo sostenibile, dell’energia e dell’ambiente e per consacrare le conclusioni del loro dibattito in una dichiarazione, firmata su un veliero nel porto di Öregrund e rivolta ai rappresentanti degli Stati e dei governi partecipanti alla conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico di Copenaghen.

La dichiarazione è il risultato di una cooperazione di lunga durata e in costante sviluppo in settori quali l’ambiente, gli affari sociali, la cultura, l’istruzione e il turismo. I rappresentanti delle città gemellate si riuniscono una volta l’anno e nel frattempo lavorano insieme su vari progetti che riguardano l’UE.

Partecipanti/Pubblico

Oltre 120 persone hanno partecipato all’incontro di gemellaggio e al dibattito.

Almeno la metà dei partecipanti era composta da giovani, dato che uno dei principi ispiratori di quest’avventura di cooperazione europea è coinvolgere la generazione dei giovani europei. I giovani hanno presentato esempi di sviluppo sostenibile a livello locale, come riciclaggio, soluzioni di trasporto, economia idrica e soluzioni energetiche.

Risultati

Questo progetto è un’espressione del forte coinvolgimento dei cittadini a livello locale nelle questioni globali. Dà loro l’opportunità di fare sentire le loro voci a livello internazionale e di esercitare la loro cittadinanza a pieno titolo. L’incontro ha favorito un intenso scambio di esperienze e conoscenze fra i capi dei dipartimenti ambientali e i consulenti in materia di energia nei vari comuni, così come fra gli amministratori comunali e i cittadini, al fine di realizzare nuovi progetti con la partecipazione delle comunità gemellate.

L’evento è stato riportato non solo nella stampa locale, ma anche alla radio e alla televisione svedesi.

Contatto: Stefan Edelsvard Tel: +46 1738 6000

E-mail: stefan.edelsvard@osthammar.se Web: www.osthammar.se

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06 - 07

Comune di Tarragona (Spagna)

incontro dei cittadini «Giochi europei della gioventù 2010»

Temi

• Avvicinare l’Europa alla generazione più giovane nelle comunità locali in tutta Europa.

• Migliorare la comprensione reciproca e la tolleranza e promuovere la diversità culturale e linguistica attraverso lo sport.

• Promuovere lo sport per i disabili.

Geografia

L’incontro è stato organizzato dal comune di Tarragona (Spagna) e i partner coinvolti erano città italiane (Siena e Pompei), ceche (Pisek), francesi (Avignon, Orleans e Le Puy en Velay), austriache (Klagenfurt), tedesche (Wetzlar), serbe (Pancevo) e di Andorra (Encamp).

Attività

I «Giochi della gioventù delle città sorelle» risalgono almeno a quarant’anni fa, quando la città spagnola di Tortosa e il comune francese di Avignon hanno stretto un gemellaggio. Alcuni anni dopo, Tortosa ha proposto al partner francese un modo per rafforzare il gemellaggio coinvolgendo i giovani in una manifestazione sportiva.

Dopo che le altre città gemellate hanno abbracciato con entusiasmo la proposta, i primi giochi sono stati tenuti nel 1972, con il coinvolgimento di tutte le città partner. I partecipanti dovevano avere fra i 14 e i 18 anni di età e gli sport includevano l’atletica, la palla a mano e il nuoto

Partecipanti/Pubblico

Oltre 100 persone provenienti dalla maggior parte delle città gemellate hanno preso parte ai giochi e alle attività di accompagnamento. All’organizzazione dell’evento hanno partecipato in qualità di volontari molti cittadini anziani.

Risultati

Questo incontro di gemellaggio è stato caratterizzato da prestazioni di alto livello, da un forte tasso di partecipazione fra i diversi gruppi di età, e dall’interazione dei diversi attori della comunità locale nonché degli altri comuni partner.

Contatto: Marta Domenech Virgili Tel: +34 9772 96181

E-mail: mdomenech@tarragona.cat Web: www.tarragona.cat

PROGETTI

DI GEMELLAGGIO

fRa cITTà

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Comune di Haaren (Paesi Bassi)

progetto di collegamento in rete

«La carta europea delle comunità rurali»

Temi

• Partecipazione alla democrazia locale.

• Politiche locali per i disabili, l’istruzione e l’ambiente.

• Coinvolgimento dei giovani.

• Organizzazione di associazioni di gemellaggio Amici d’Europa

Geografia

Il progetto di collegamento in rete è stato organizzato dal comune di Haaren (Paesi Bassi) e ha visto la partecipazione di comuni partner di tutti gli Stati membri dell’Unione europea.

Attività

Sin dal 1989, la carta europea delle comunità rurali ha riunito 27 comunità rurali di tutti i 27 Stati membri dell’UE. Quest’ampia rete ha scelto di incentrarsi sulla «vivibilità nelle comunità dell’Europa» e di esaminarne i vari aspetti, compresa l’istruzione, l’integrazione dei disabili, la partecipazione alla democrazia a livello locale, coinvolgendo i giovani nella vita della comunità e dando loro l’opportunità di conoscere l’Europa e i loro omologhi europei sotto il motto «incontra l’Europa gratis».

Il motto della carta nel suo insieme è «le persone incontrano le persone» e questo si riflette nel modo in cui sono organizzati gli incontri fra i membri della carta. Quando possibile, i partecipanti soggiornano presso una famiglia ospite e così hanno l’opportunità di conoscere le loro controparti «al tavolo di cucina» e di imparare il loro modo di vivere. Questo esercizio mira a rimuovere gli stereotipi e ad ampliare gli orizzonti nel contesto di un ricco mosaico di contatti multilaterali, bilaterali, individuali e professionali.

Ogni anno la rete organizza un incontro importante, corredato da incontri tematici specializzati per specifici gruppi target.

Partecipanti/Pubblico

Questo progetto di rete riunisce un vasto numero di cittadini europei provenienti da diversi percorsi di vita e diversi gruppi di età.

Risultati

Uno dei risultati del progetto è una panoramica del modo in cui la partecipazione alla democrazia locale è organizzata in diversi paesi europei.

Un altro risultato è un DVD creato da giovani partecipanti alle attività della carta. Il DVD è stato sviluppato al fine di stimolare l’interesse dei giovani per l’Europa in generale e per la carta in particolare. Uno dei risultati durevoli è una rete di comitati gemellati Amici dell’Europa, creata in una serie di membri della carta. Lo scopo è garantire la cooperazione reciproca continua fra le comunità partner anche se la situazione politica locale dovesse cambiare.

Contatto: Frans Ronnes/Helma van Drunen Tel: + 31 (0) 411 62 73 50

E-mail: info@europeancharter.eu Web: www.europeancharter.eu

PROGETTI

DI GEMELLAGGIO

fRa cITTà

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10 - 11

Comune di Malle (Belgio)

progetto di collegamento in rete «Ponte d’oro»

Temi

• Ambiente.

• Imprenditoria sociale.

• Patrimonio culturale, arte amatoriale, fotografia e musica.

Geografia

Questa rete di città gemellate è stata avviata e diretta dal comune di Malle (Belgio) e vi hanno partecipato comuni di Germania (Heusenstamm), Polonia (Zakrzówek), Regno Unito (Hartley Wintney) e Francia (Saint-Savin).

Attività

Il progetto consiste di una serie sfaccettata di attività, fra cui mostre fotografiche e gare d’arte amatoriale organizzate in tutte le città partner; la pubblicazione di racconti locali accompagnati da illustrazioni di «Twin e Twan»

(disegnate da scolari di una delle comunità partecipanti); e il riciclaggio di tappi di bottiglie da usare come materiale di isolamento in un’impresa sociale locale.

Il punto saliente del progetto è stato la composizione di un inno di gemellaggio europeo con il sostegno di due compositori professionisti dei paesi partecipanti. L’inno è stato eseguito per la prima volta in pubblico nella cattedrale di Lier, Belgio, nella giornata dell’Europa, il 9 maggio 2010, dinanzi a un pubblico composto da ospiti delle quattro città gemellate con Malle.

Gli abitanti di Malle sperano di eseguirlo, un giorno, dinanzi al Parlamento europeo.

Partecipanti/Pubblico

Questo progetto di gemellaggio molto dinamico ha riunito numerosissimi europei di diverse età e contesti professionali, compresi imprenditori locali, musicisti, insegnanti, scolari e studenti.

Risultati

Molte delle attività avviate dal progetto sono adesso fermamente ancorate alla vita culturale ed economica locale delle comunità partecipanti. La cooperazione prosegue e probabilmente si svilupperà in nuovi settori.

Contatto: Staf Verhoeven Tel: + 32 3 311 5454 E-mail: s.verhoeven@skynet.be Web: www.goldenbridge.eu

PROGETTI

DI GEMELLAGGIO

fRa cITTà

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Servizio Civile Internazionale Italia

progetto «La tua Europa per i diritti: cittadinanza attiva in Europa fra politiche in materia di diritti umani e di immigrazione»

Temi

• Politica dell’immigrazione.

• Immigrati/rifugiati.

• Promozione del volontariato.

Geografia

Questo progetto è stato avviato e coordinato da un’organizzazione italiana e ha coinvolto organizzazioni di Slovenia, Polonia, Germania e Grecia.

Attività

In base alle stime, nell’Unione europea oggi gli immigrati sono circa 40 milioni. Essi rappresentano sia un’opportunità sia una sfida. Il progetto si è incentrato quindi sulla questione della coesione sociale e sulla necessità di gestire l’immigrazione rispettando i diritti umani di quanti sfuggono alla persecuzione, alla guerra o alla violenza in generale.

Il progetto ha cercato di affrontare entrambe le questioni a diversi livelli, dando opportunità strutturali all’interazione personale e alla conoscenza reciproca delle parti coinvolte (individui che si sentono minacciati dalla presenza di immigrati, persone in cerca di asilo, rifugiati), stimolando i partecipanti a impegnarsi attivamente per trovare e creare opportunità per un’ulteriore interazione dopo la fine del progetto e formulando proposte rivolte ai responsabili delle politiche comunitarie che affrontano le sfide dell’immigrazione.

Partecipanti/Pubblico

Questo progetto è stato avviato da un partenariato di diverse organizzazioni di volontariato e ha riunito numerosi volontari, che non solo hanno discusso una questione politica molto importante, ma si sono impegnati a offrire un aiuto concreto e a favorire l’interazione con gli immigrati. Gli immigrati sono stati impegnati attivamente in tutte le attività del progetto, dalla partecipazione a eventi specifici alla diffusione dei risultati del progetto.

Risultati

Un risultato durevole sarà una pubblicazione e un CD-ROM con contributi di tutti i partner, fornendo strumenti per un’ulteriore sensibilizzazione e progetti nel settore dell’immigrazione e dell’asilo. Un sito web servirà da strumento di comunicazione con il vasto pubblico e da piattaforma di scambio fra i partner del progetto.

In diversi luoghi, fra cui Roma, il progetto ha ricevuto un’ampia copertura mediatica grazie all’elevato numero di persone che hanno preso parte agli eventi del progetto (più di 500 partecipanti alla manifestazione della durata di tre giorni).

Contatto: Riccardo Carraro Tel: +39 065580661 E-mail: nordsud@sci-italia.it Web: www.yourope4rights.eu

PROGETTI

DELLA SOCIETÀ

cIvIlE

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14 - 15

Crysalis, Francia

progetto «L’Europa in marcia»

Temi

• Istruzione

• Identità europea

• Cittadinanza europea

Geografia

Questo progetto è stato avviato dall’organizzazione francese Crysalis e ha riunito partner di sette paesi dell’Unione europea, ovvero Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Polonia e Romania.

Attività

Il progetto costituisce il seguito di «Euro-Chantier: Lycéens, citoyens européens!», un progetto lanciato nel 2007-2008 per elaborare un prototipo di manuale didattico su come insegnare la cittadinanza europea agli studenti della scuola secondaria (15–18 anni). Il manuale è stato sviluppato in stretta cooperazione con circa 40 studenti.

Lo scopo del nuovo progetto «Europa in marcia» è dare una forma definitiva al prototipo concepito nel 2008. Dopo un periodo iniziale dedicato all’analisi dei punti di forza e di debolezza del prototipo e a come migliorarlo ulteriormente, quindici studenti europei di master e dottorato si sono incontrati per una settimana a Marsiglia, nel marzo 2010, per proporre modifiche al progetto e produrre una versione finale del manuale. Il manuale è attualmente in fase di completamento, sulla base delle proposte. Il manuale sarà poi tradotto, verificato con un gruppo pilota di studenti, pubblicato e distribuito nei sette paesi partecipanti al progetto e oltre.

Partecipanti/Pubblico

Nella sua fase iniziale, il progetto ha riunito circa 40 studenti di sette Stati membri dell’UE con il fine di raggiungere un pubblico significativo di insegnanti, allievi e studenti nell’Unione europea.

Risultati

É prevista la formazione di insegnanti per istruirli a usare il manuale come strumento per coinvolgere gli studenti quali partecipanti attivi all’istruzione.

Successivamente, saranno organizzate diverse manifestazioni «Euro-Chantier»

per comunicare questo progetto sull’insegnamento della cittadinanza europea agli studenti delle scuole, degli istituti di istruzione superiore e delle università.

Contatto: Jean-Paul Meheust Tel: +33 13064 5640 E-mail: jp.meheust@crysalis.fr Web: www.crysalis.fr

PROGETTI

DELLA SOCIETÀ

cIvIlE

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16 - 17

Zug der Erinnerung e.V.

Progetto «Treno della memoria»

Temi

• Ricordo dell’olocausto

• Deportazione di bambini e di giovani

Geografia

E’ un progetto tedesco che si collega ad altri paesi europei – specialmente la Polonia.

Attività

Il Treno della memoria è un progetto che commemora i bambini e i giovani di molti paesi europei deportati in campi di concentramento e di sterminio durante la seconda guerra mondiale. Il numero di bambini e di giovani che sono state vittime del regime nazista e che sono stati deportati in campi di concentramento e di sterminio dalle «Deutsche Reichsbahn» (ferrovie di Stato tedesche) è stimato a 1,5 milioni.

La mostra, tenuta in vere carrozze ferroviarie trainate da un motore a vapore, espone le biografie di giovani vittime provenienti da Belgio, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e dall’ex Unione Sovietica. La mostra offre anche un tributo all’aiuto offerto dalle forze alleate antinaziste, fra cui il trasporto di bambini in Gran Bretagna, che ha salvato le vite di circa 10 000 bambini e giovani.

Partecipanti/Pubblico

Fino ad ora il treno ha toccato oltre 100 stazioni ferroviarie, attirando 380 000 visitatori. In alcune stazioni il treno arriva nello stesso binario dal quale le persone sono state deportate durante la seconda guerra mondiale, sottolineando così il legame fra la mostra e la crudele realtà di quei tempi bui.

Risultati

La mostra ha attirato l’attenzione su un aspetto particolare dell’olocausto: la deportazione e lo sterminio di bambini e di giovani. Ha rivelato la vera natura di questo periodo tragico e ignobile della moderna storia dell’Europa e lo ha portato all’attenzione di moltissimi cittadini europei di oggi.

Contatto: Hans-Rüdiger Minow Tel: + 49 2297 1649 E-mail: info@zugde.eu

Web: www.zugdererinnerung.de

photo: © Simon Engelbertzphoto: © Matthias Winkler

PROGETTI

DI MEMORIA

sTORIca

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18 - 19

PROGETTI

DI MEMORIA sTORIca

Associazione del Centro Stampa dei Rom

Progetto «Olocausto dimenticato dei Rom»

Temi

• Olocausto dei Rom

Geografia

Data la sua natura, è un progetto che ha luogo in Ungheria.

Attività

L’olocausto dei Rom è relativamente poco conosciuto e riceve relativamente poca attenzione rispetto alla politica di sterminio nazista. Il reale numero di vittime del genocidio dei Rom durante la seconda guerra mondiale è difficile da valutare, ma le stime vanno da 220 000 a 1 500 000. Secondo la ricerca accademica, quasi l’intera popolazione rom in Croazia, Estonia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo e Paesi Bassi è stata sterminata.

Questo progetto cerca di portare alla luce, documentare e quantificare le testimonianze dei sopravvissuti all’olocausto dei Rom per sensibilizzare sul Porrajmos, come è definito l’olocausto dei Rom. Il Porrajmos è un fenomeno relativamente poco conosciuto e non riconosciuto nella società ungherese, anche nella stessa comunità rom. Durante la seconda guerra mondiale, da 28 000 a 33 000 persone della popolazione rom stimata da 70 000 a 100 000 sono state deportate dall’Ungheria nei campi di sterminio.

Partecipanti/Pubblico

Questo progetto si incentra sulla registrazione delle testimonianze orali, dei documenti e delle informazioni concernenti il genocidio dei Rom in Ungheria.

Le informazioni saranno messe a disposizione di storici professionisti e del grande pubblico, al fine di aumentare la conoscenza di questo triste capitolo della moderna storia europea.

Risultati

Il progetto comporterà una raccolta di testimonianze e di informazioni che contribuiranno ad aumentare la conoscenza delle politiche razziste e xenofobe che hanno portato al genocidio dei Rom durante la seconda guerra mondiale e registreranno, e quindi conserveranno per il futuro, il destino di singole vittime.

Contatto: Dániel Vadász Tel: + 36 1 321 1801 E-mail: romapres@t-online.hu Web: www.rroma.hu

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