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C è Fermento dove e quando: Ex Caserma Musso piazza Montebello 1, Saluzzo dal 20 al 23 giugno

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Academic year: 2022

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C’è Fermento – dove e quando:

Ex Caserma Musso – piazza Montebello 1, Saluzzo dal 20 al 23 giugno

Tutto pronto per C’è Fermento, la kermesse dedicata alle birre artigianali che torna a Saluzzo dal 20 al 23 giugno.

Curato dalla Fondazione Amleto Bertoni, in collaborazione con Città di Saluzzo e Condotta Slow Food del Marchesato di Saluzzo, il Salone delle birre artigianali si conferma uno degli appuntamenti più attesi e importanti del settore, un punto di riferimento per birrai, intenditori e amanti della birra.

Qui, in un unico grande spazio, non solo si va alla scoperta delle migliori birre artigianali del territorio e nazionali, ma si possono incontrare i Mastri birrai che ne sveleranno segreti e curiosità sulla lavorazione, produzione e abbinamenti.

Dunque tutto pronto per quella che si preannuncia come un’edizione speciale: il 2019 segna infatti il decennale di una manifestazione che negli anni è cresciuta e che è pronta ad accogliere il suo pubblico più affezionato, proveniente da tutto il Nord Italia e dalla Francia.

Le parole d’ordine? Birra, decennale, formazione, ma anche convivialità con una proposta di street food, racchiuse tutte in un unico concetto: fermento!

Quattro giorni di grande festa che dà il via all’estate,

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quattro giorni in cui è protagonista assoluta la birra artigianale, sia regionale sia nazionale, ma non solo: ad essere infatti attesi nel cortile della ex Caserma Musso di piazza Montebello a Saluzzo, per la prima volta nella storia della kermesse, ci sono tre Mastri Birrai provenienti dal Nord Europa (Belgio, Inghilterra e Germania), ospiti speciali dell’edizione numero dieci. Tre Mastri Birrai, tre paesi, tre scuole e tre filosofie di fare birre. Saranno loro ad animare il Salone, insieme ai diciotto birrifici italiani che vanno dal nord al sud, attentamente selezionati dalla Guida alle Birre d’Italia Slow Food e da un comitato scientifico formato da Luca Giaccone e Francesco Nota.

Oltre 120 birre presenti alle spine, che sono affiancate da 12 cucine di strada, selezionate dalla Condotta del Marchesato di Saluzzo Slow Food, per offrire al pubblico un percorso di tutto gusto tra le cucine di nord e sud d’Italia.

Una bella novità per il 2019 è poi la collaboration beer Amleto creata per i dieci anni di C’è Fermentonegli impianti di Baladin Open Garden, grazie all’ospitalità di Teo Musso e di Birra Baladin, in collaborazione con Birrificio Trunasse, Birrificio della Granda, Birra Antagonisti e Birrificio Kauss.

La Amleto, dedicata ad Amleto Bertoni e a tutta la città di Saluzzo, è una italian blonde ale profumata, che si caratterizza per dieci sentori – dieci come gli anni di C’è Fermento: bergamotto, arancia, limone, camomilla, genziana, coriandolo, miele di erica, sciroppo di sambuco, sale marino di Trapani e canapa. Sarà possibile scoprire e degustare la birra Amleto solo nei giorni di festival presso la Birroteca.

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Anche per quest’anno resta invariato l’ingresso gratuito al Salone e la formula di acquisto, esclusivamente tramite gettoni del valore di 2 euro l’uno, delle degustazioni di cibo e birra negli stand, che avviene attraverso il bicchiere di vetro griffato C’è Fermento, un ricordo dell’esperienza da collezionare.

In questo clima festoso non si lasciano da parte i momenti di formazione e approfondimento rivolti sia agli intenditori sia a semplici appassionati e curiosi.

In particolare grazie alla collaborazione di Unionbirrai tre sono gli appuntamenti da non perdere:

giovedì 20 giugno, ore 19.00 – Unionbirrai: il marchio

“Indipendente artigianale” , un incontro dedicato al marchio di tutela “Indipendente artigianale” lanciato nel 2018 da Unionbirrai, ma anche alle accise e all’economia che ruota intorno alla birra, e che vede protagonisti in particolar modo i piccoli produttori.

venerdì 21 giugno, ore 19.00 – La filiera della birra italiana: a che punto siamo?, un interessante approfondimento sul mercato di import/export del malto d’orzo utilizzato nella produzione della birra artigianale.

sabato 22 giugno, ore 19.00 – Ci sono un tedesco, un inglese e un belga…, una chiacchierata insieme ai Mastri birrai provenienti dal Nord Europa, che racconteranno le specificità delle tre scuole birraie che rappresentano e che danno i natali a tutte le produzioni del mondo.

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Inoltre accanto a questi momenti di approfondimento, C’è Fermento propone un calendario di appuntamenti a latere:

percorsi didattici di assaggio che tutti i giorni alle 18 e alle 20 sono aperti al pubblico interessato.

A C’è Fermento si degusta, si assaggia, ci si rilassa a fine giornata, ma si balla anche con una proposta fuori dagli schemi: ogni serata ha una playlist Spotify firmata C’è Fermento, che dalle 21,30 farà scatenare il pubblico.

Dall’indie del giovedì, passando per lo swing del venerdì, dal rock del sabato al blues della domenica, ogni serata ha la sua musica, per soddisfare i gusti di tutti.

Per l’apertura del festival, giovedì 20 giugno, musica dal vivo con protagonista la marching band Brassvolè, che dalle 18,30 porterà folklore e divertimento tra i tavoli e gli stand del Festival.

Musica ma non solo, con lo uno spazio dedicato a Radio Beckwith, emittente ufficiale del Festival, che racconterà C’è Fermento in diretta con interviste, chiacchierate e confronti.

C’è Fermento si conferma poi anche quest’anno family friendly grazie alla collaborazione con il Ludobus Proposta 80 che offre uno spazio gioco e attività per i più piccoli.

Infine la manifestazione è da quest’anno eco-sostenibile:

grazie all’aiuto di CSEA – Consorzio Servizi Ecologia Ambiente, che, attraverso 4 punti di raccolta rifiuti, fornirà istruzioni per differenziare correttamente e per rendere l’evento davvero “green”.

C’è Fermento – dove e quando:

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Ex Caserma Musso – piazza Montebello 1, Saluzzo giovedì 20 giugno 18-24

venerdì 21 giugno 18-01 sabato 22 giugno 18-01 domenica 23 giugno 18-24

Gabriel Rossi è il vincitore della sesta edizione del

Premio Silvia Lunelli 2019

Gabriel Rossi dell’Istituto Linussio di Tolmezzo è il vincitore della sesta edizione del Premio Silvia

Lunelli 2019

Udine, 11 giugno 2019 – E’ Gabriel Rossi di Alesso (Ud) il vincitore della sesta edizione del Premio Silvia Lunelli, voluto dalla famiglia Lunelli in ricordo dell’amata figlia Silvia, prematuramente scomparsa l’11 giugno 2013, a soli 28 anni. Silvia si era laureata in giurisprudenza e aveva una grande passione per la gastronomia e la cultura del cibo:

perciò i suoi genitori, Roberto e Daniela, hanno istituito in suo ricordo un premio per la formazione di giovani chef del Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di farli diventare ambasciatori della cucina e dei prodotti della regione.

Gabriel Rossi è stato premiato dal dott. Roberto Lunelli nel corso di un commosso incontro, svoltosi nella sala convegni dell’Astoria Italia di Udine, durante il quale – come negli anni passati – è stata ricordata la figura di Silvia Lunelli, la cui scomparsa ha lasciato nella famiglia, negli amici,

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nelle persone che la conoscevano e la stimavano un vuoto incolmabile.

L’obiettivo preciso del premio è stato fin dalla prima edizione quello di dare ai vincitori una formazione non solo pratica, ma anche teorica e culturale affinché possano acquisire esperienza e strumenti per entrare nel mondo del lavoro con consapevolezza e strumenti il più ampi possibile. A seguire passo passo Gabriel Rossi sarà quindi Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, il consorzio fra ristoratori, vignaioli e produttori top gamma dell’agroalimentare regionale guidato da Walter Filiputti, che ha elaborato il progetto e lo segue fin dalla prima edizione. L’unicità del riconiscimento è il fatto che i ragazzi hanno la possibilità di lavorare in importanti cucine, fianco a fianco con chef famosi, dato che trascorrono un anno in 5 ristoranti del gruppo. Possono così mettere alla prova le proprie aspirazioni e le proprie capacità e, nel contempo, hanno la possibilità di comprendere – vivendole in prima persona- le soddisfazioni, ma anche le difficoltà e le problematiche insite nella professione di cuoco. E capire se questa è veramente la loro strada.

Gabriel Rossi sì è segnalato nel gruppo dei più promettenti studenti dell’ultimo anno del corso di S e r v i z i p e r e n o g a s t r o n o m i a e l ’ o s p i t a l i t à a l b e r g h i e r a dell’I.S.I.S. Jacopo Linussio di Tolmezzo, che si sono cimentati con la preparazione di un piatto ed hanno avuto un colloquio con la giuria del Premio, di cui facevano parte la signora Daniela Lunelli, W a l t e r F i l i p u t t i e a l c u n i ristoratori di FVG Via dei Sapori. 19 anni, di Alesso (Ud), Gabriel ha una grande passione per il mestiere del cuoco, verso cui dimostra una particolare attitudine. E lo ha già

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potuto dimostrare durante le esperienze di Alternanza Scuola Lavoro fatte sia in Friuli VG (Da Nando a Mortegliano e Antica Osteria Le Grise a Talmassons) che in un importante ristorante veneto, quello del pentastellato Hotel Bauer di Venezia. Mai banale, con la giusta dose di ambizione, molta strada ancora ovviamente da fare, nei suoi piatti – secondo la giuria – rispecchia la sua personalità e il suo carattere creativo e deciso. In lui, tanta voglia di imparare, ma anche di mettersi alla prova, tant’è che ha partecipato già nel 2016 e nel 2017 al Concorso Beppino D’Olivo, sfida fra gli aspiranti che degli istituti professionali della regione.

Fra poco Gabriel Rossi inizierà il suo percorso formativo e sarà accolto nelle cucine dei ristoranti La Taverna di Colloredo, Da Nando di Mortegliano, Mondschein di Sappada, Campiello di S. Giovanni Natisone, Sale Pepe di Stregna.

Parallelamente Walter Filiputti gli farà fare un importante p e r c o r s o c u l t u r a l e n e l m o n d o d e l c i b o e d e l v i n o , principalmente (ma non solo) regionale, con lezioni teoriche e visite ai laboratori degli artigiani del gusto e alle cantine che fanno parte di FVG Via dei Sapori. Da parte sua, Luca avrà pochi, ma precisi obblighi: si dovrà impegnare a tenere un comportamento corretto sia nel lavoro che nelle vita privata e a trasferire i valori e i contenuti appresi durante il suo stage ai compagni più giovani, nel corso di una giornata che si terrà l’anno prossimo al Linussio e si concluderà con un breve corso di cucina.

L’esperienza fatta grazie al Premio Lunelli è stata proficua per i suoi predecessori che, finito lo stage, hanno capito che quella era la loro strada e, grazie a quanto imparato a contatto con chef e associati di Friuli VG Via dei Sapori, hanno trovato posto in importanti cucine (come Chiara Pauli ora al tristellato Vittorio di Brusaporto o Aurora Coassin che lavora Al Vitello d’Oro di Udine), oppure torneranno carichi di idee e con un bel bagaglio di esperienze al ristorante di famiglia, come potrebbe accadere al vincitore del 2018 Luca

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Scarsini tornando a La bottega di Pierute di Illegio, la bella trattoria familiare.

Per informazioni: Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori

T e l 0 4 3 2 5 3 8 7 5 2 – i n f o @ f r i u l i v i a d e i s a p o r i . i t – www.friuliviadeisapori.it

ARTICO FESTIVAL III EDIZIONE 21-22 giugno 2019 – Parco della Zizzola, Bra (CN)

La città di Bra si prepara alla due giorni di Artico Festival, al parco della Zizzola, venerdì 21 e sabato 22 giugno: sul palco, Nitro, Giorgio Poi,Any Other e Sorrowland. Tra gli ospiti Paolo Nori, Dr. Pira e Lorenzo Mò.

La struttura alare del calabrone non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.

È un piccolo festival di provincia, ma non lo sa e propone una line-up da grande evento, con incontri pomeridiani, dj set, mostre e una ricercata selezione di street-food: questa è la formula di Artico Festival, che il 21 e 22 giugno, per il terzo anno anima la collina del parco della Zizzola di Bra, alle porte tra Langhe e Roero.

I concerti. Due appuntamenti esclusivi, per venerdì 21 giugno:

proprio al termine del giorno più lungo dell’anno protagonista della serata è Nitro, il cui album No comment, pur conservando

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un’impronta underground, lo ha consacrato come uno dei nuovi grandi nomi della scena rap, battendo il record di streaming italiano di un singolo album in 24 ore su Spotify e ottenendo il disco d’oro a solo tre settimane dall’uscita. Quella di Artico è l’unica data piemontese del tour estivo.

La stessa sera, in apertura, per la prima volta in Piemonte arrivano iSorrowland, l’eclettico collettivo formato da Osore, Gino Tremila e Giovanni Vipra, che con il crossover avant- pop/emo si presenta come una delle proposte più innovative e in grado di catturare l’interesse di un pubblico eterogeneo, che spazia da quello trap a quello elettronico e indie.

Sabato 22 giugno è la volta diGiorgio Poi, reduce lo scorso anno dal tour americano a supporto dei Phoenix e membro della band per i concerti di Calcutta; ha da poco pubblicato il suo secondo albumSmog. Paroliere, polistrumentista e produttore, il cantautore si pone come esempio unico all’interno del panorama musicale italiano.

L’inizio della serata di sabato è affidato a Any Other, progetto di Adele Nigro, astro nascente della musica italiana, definita senza giri di parole dalla rivista Rolling Stone come la migliore musicista italiana. Torna sul palco di Artico Festival in veste solista, dopo aver accompagnato alla chitarra e voce il concerto dello scorso anno di Colapesce.

A far ballare tutti con i loro dj set, al termine della serata, sarà lo Xanax Party venerdì e gli Avanzi di balerasabato; l’apertura dei concerti è affidata a due talenti piemontesi emergenti: Nebbiolo, appena uscito con il suo album d’esordio Un classico e il rapper cuneese Shame, noto tra l’altro per aver conseguito il Guinness World Record di Freestyle per il maggior numero di ore consecutive di improvvisazione (25 ore).

Le mostre. Confermata anche per questa edizione l’area mostre,dedicata all’illustrazione, alla foto e al fumetto, con

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tre esposizioni allestite per tutta la durata dell’evento:

una selezione delle tavole più belle dei fumetti del Dr. Pira e L o r e n z o M ò , t r a t t e r i s p e t t i v a m e n t e da Dogmadrome(recentemente premiato all’ARFestival) e Super relax (Premio Micheluzzi al

C O M I C O N ) ; l a m o s t r a c o l l e t t i v a A n i m a l i notturni risultato di una call f o r i l l u s t r a t o r s c h e h a coinvolto artisti provenienti da t u t t a I t a l i a e l a m o s t r a fotografica a cura di ArteMidì, che raccoglie i migliori scatti della recente Bra Photo Marathon.

Altri appuntamenti. Per tutta la durata del festival non mancheranno eventi e attività pomeridiane, prima fra tutte, il sabato, l’atteso reading dello scrittore Paolo Nori del suo ultimo libro La grande Russia portatile (Salani).

L’ora dell’aperitivo di venerdì è invece all’insegna dell’illustrazione e il fumetto, con Dr. Pira, cultore della scena hip hop e del mondo della street art, nei panni del dj, con il live painting di Lorenzo Mò, giovane promessa del fumetto italiano, neo vincitore del Premio Bartoli all’Arf Festival.

Area market&food. A partire da q u e s t ’ a n n o s i a m p l i a ulteriormente l’area dedicata allo street food, attivo fin dal pomeriggio. Piatti tipici della tradizione piemontese, ma anche hamburger, pizza, finger food di ogni tipo e gelati: una vasta varietà di cibo di qualità tra cui scegliere, insieme a una selezione di birre artigianali firmate Citabiunda e vino, passeggiando prima dei concerti tra gli stand dello Switch on

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Market, il mercatino creativo di prodotti artigianali, vintage, editoria indipendente e illustrazione.

Bra. Artico Festival porta i musicisti alle porte tra Langhe e Roero, in cima alla collina che domina l’intera città, all’interno della suggestiva cornice del Parco della Zizzola, che farà da sfondo ai concerti e a tutte le altre attività che si svolgeranno nell’ambito del festival, tra workshop, installazioni e l’area market&food.

Artico Festival è un evento di Switch On, associazione culturale nata nel 2012, realizzato in collaborazione con la Città di Bra. Tramite il blog, i concorsi e gli eventi l’associazione offre spazi di espressione e di confronto, mettendo in dialogo artisti e pubblico. Sedi a Bra (CN) e Torino.

Artico Festival è possibile anche grazie al patrocinio della Città di Bra e agli sponsor:

– Piscine di Bra e Gemini Project, per la sostenibilità del festival

– Cambieri, partner tecnico

– Mercatò, per il supporto alla mostra collettiva Animali Notturni

INFORMAZIONI Abbonamenti:

Prevendita > 18 € + d.p.

Cassa > 20 €

Ingresso giorno singolo:

Prevendita > 10 € + d.p.

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Cassa > 13 €

Biglietti disponibili su Mailticket

Medea 50. Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e Grado. Sabatol’inaugurazione della mostra

Dal 15 al 28 luglio il cinema Cristallo di Grado ospiterà una mostra dedicata al celebre film pasoliniano, girato anche nella laguna

dell’isola

Cinquant’anni fa il genio di Pier Paolo Pasolini partoriva il film “Medea“, ineguagliata occasione di ribalta per Grado, la cui laguna fece da sfondo – tra Mota Safon, dove si trovava il cason del regista, e le foci dell’Aussa – ad alcune scene della pellicola: 14 intensi minuti che hanno consegnato l’Isola d’Oro e l’incantevole ambiente naturale che la attornia all’attenzione di un pubblico internazionale e alla storia del cinema.

Era il luglio del 1969: ora quell’estate

speciale e indimenticabile, che portò a Grado la divina Maria Callas (cui Pasolini affidò il ruolo di protagonista) ma pure il campione olimpico Giuseppe Gentile, Laurent Terzieff a Massimo Girotti, insomma un cast d’eccezione, rivive grazie

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alla raffinata mostra “Medea 50. Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e Grado”, che sarà inaugurata alle ore 19 di sabato 15 giugno nel foyer del Cinema Cristallo e che si potrà poi ammirare, con ingresso libero, fino al 28 luglio, tutti i giorni (ad eccezione di lunedì 17 e 24 giugno) dalle 19 alle 23. Le immagini tratte dall’archivio del fotografo di scena Mario Tursi, riprodotte su pannelli di grandi dimensioni, manifesti, locandine, fotobuste originali e materiali d’epoca, legati alla diffusione del film nelle sale e alla sua promozione sulla carta stampata, restituiranno dunque l’atmosfera di una stagione in cui l’isola assaporò il fascino ma pure il “potere” del momento d’oro del cinema italiano: per Grado, infatti, la ricaduta di quell’eccezionale occasione in una fase di forte espansione urbana, demografica e turistica fu straordinaria. Un’accurata sezione didascalica guiderà il pubblico in questo suggestivo viaggio, che si compone anche di testi poetici e letterari, di frasi tratte dai carteggi fra i protagonisti, dei racconti dedicati di Giuseppe Zigaina, delle testimonianze di chi “visse” il set o lo osservò a distanza ravvicinata, privilegiata. E in s a l a , v i s i b i l i d a l f o y e r , scorreranno alcune riprese gradesi scartate in sede di montaggio ma fortunatamente salvatesi dalla distruzione.

Promossa dal Comune di Grado, in collaborazione con Cinemazero di Pordenone e Cineteca di Bologna, la rassegna è curata da Francesca Agostinelli e Massimo De Grassi e gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste, di Turismo FVG, Comune di Cervignano, Associazione Archivio Zigaina, Centro Studi Biagio Marin, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Cineteca del Friuli e Graisani de Palù.

L’allestimento è stato realizzato, su progetto di Massimo Bortolotti, dalle Nuove Edizioni della Laguna, mentre organizzazione e coordinamento sono del Circolo Arci di Cervignano. Completa l’esposizione un interessante catalogo,

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che annovera i contributi degli esperti Roberto Chiesi (Centro studi-Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna), Luciano De Giusti, studioso del cinema pasoliniano, Francesca Agostinelli, la quale attraverso giornali, testimonianze e diari di lavorazione ricostruisce la cronaca delle riprese in laguna, e Massimo De Grassi, che si sofferma sul rapporto di Pasolini con Grado.

E.L.

LIGNANO, INCONTRI CON L’AUTORE E CON IL VINO: DA GIOVEDì 13 GIUGNO

LIGNANO PINETA – Un’estate d’autore: anche quest’anno Lignano diventa palcoscenico privilegiato per conoscere da vicino gli scrittori di cui si assaporano le pagine sotto l’ombrellone.

Dal 13 giugno al 5 settembre, tornano gli “Incontri con l’autore e con il vino”, promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio e curati dallo scrittore Alberto Garlini e dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso. Tredici appuntamenti, ogni giovedì alle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, con alcuni dei maggiori protagonisti della scena letteraria nazionale: Dodi Battaglia, Massimo Franco, Eliana Liotta, Mauro Corona, Michela Marzano, Mario Giordano, Paolo Maurensig, Antonella Boralevi, Enrico Galiano, Camillo Langone, Jan Slangen, Riccardo Zipoli e Bettina Todisco.

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Riccardo Zipoli

Le presentazioni dei libri, come da tradizione, saranno accompagnate da altrettanti grandi vini del territorio, raccontati dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso. Si avvicenderanno di volta in volta, le aziende Modeano, San Simone, De Lorenzi Vini, Podere Marcello, Grillo Iole, Tonutti Vini e Vigneti, Principi di Porcia e Brugnera, Alessio Dorigo, Cà Ronesca, Tenuta Cà Bolani e Strada del Vino e dei Sapori FVG.

Le serate poi proseguiranno con le cene e le degustazioni assieme agli autori in alcuni ristoranti di Lignano.

Il via degli Incontri con l’autore e con il vino 2019 il 13 giugno con “Lignano: ti racconto” (La Nuova Base), la collana somma di racconti brevi ambientati nella città balneare. Gli scritti sono frutto dell’estro narrativo dei partecipanti al corso di scrittura creativa, organizzato dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio, e curati da Alberto Garlini nel 2018.

A seguire Bettina Todisco presenta “Il galateo del carrierista: Come far carriera in azienda senza averne merito”

(Il Seme

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BettinaTodisco Bianco), ventuno storie ambientate in un’azienda italiana, senza nome e senza identità, ma archetipo universale di malcostume. Presenta Carmen Gasparotto.

Giovedì 20 giugno ci si sposta al Centro Kursaal, con il vincitore del Premio Hemingway 2019 nella sezione fotografia Riccardo Zipoli, autore di “In domo Foscari” (Marsilio). Nel Fotolibro il paesaggio è l’architettura dello storico Palazzo sul Canal Grande di Venezia, esaminato e filtrato anche nei dettagli, cogliendone i silenzi e le atmosfere, facendo infine emergere in questo saggio visivo la storia di un luogo e di una attività culturale di rilievo mondiale qual è l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Riccardo Zipoli sarà in dialogo con I t a l o Z a n n i e r e A l b e r t o G a r l i n i . L ’ a p p u n t a m e n t o è organizzato in collaborazione con il Premio Hemingway 2019.

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Un post spiaggia di musica e parole giovedì 27 giugno con Dodi Battaglia e il suo “Perle”

(Azzurra Music). Le “Perle” sono 40 canzoni della storia musicale dei Pooh che nei concerti della band non hanno mai avuto spazio.

Strette tra decine di grandi successi, sono rimaste nascoste per tanti anni. Ma il popolo dei fan dei Pooh le chiedeva ad ogni c o n c e r t o c o n s e m p r e p i ù insistenza. Dodi Battaglia ha quindi ideato un progetto dedicato solamente ad esse: uno straordinario packaging composto di un libro cartonato di 60 pagine con un testo dedicato ad ogni canzone, tante foto e 2 CD contenenti le

“Perle”.

Dodi Battaglia

Si prosegue il 4 luglio con Massimo Franco e “C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca e di un Paese”

(Solferino). Nel suo libro, ampiamente rivisto e aggiornato per questa nuova edizione, l’autore racconta e analizza Andreotti e il suo mondo: gli alleati, i nemici, il suo alone

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intatto di mistero, ma anche la famiglia invisibile per decenni, e sorprendente nella sua stranissima normalità.

Giovedì 11 luglio il gradito ritorno a Lignano di Eliana Liotta, che presenta “Prove di felicità. 25 idee riconosciute dalla scienza per vivere con gioia” (La nave di Teseo).

L’autrice dei best seller L’età non è uguale per tutti e La Dieta Smartfood, in questo suo nuovo saggio, suggerisce 25 idee per cercare di vivere con gioia: sono Prove di felicità.

Per la prima volta, un libro raccoglie le evidenze scientifiche rilevanti sul tema, i riscontri che provengono dai laboratori e dalle indagini sulle popolazioni. E per la prima volta medici e ricercatori di un grande istituto scientifico e ospedale universitario, il San Raffaele di Milano, collaborano a un progetto che esplora un ingrediente

Eliana-Liotta

non quantificabile eppure essenziale nella salute di una persona

Nell’estate lignanese non poteva mancare l’appuntamento con Mauro Corona, che il 18 luglio presenta “Nel muro” (Mondadori). Lo scrittore di Erto torna a raccontare i boschi, gli animali e gli uomini della sua terra, e rivela ancora una volta il suo talento narrativo, quella scrittura sorgiva che sa arrivare dritta al cuore del lettore, la sua capacità di unire un’immaginazione gotica e tenebrosa all’accuratezza realistica delle situazioni e dei luoghi, di scrivere pagine terribili e dolci al tempo stesso.

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Giovedì 25 luglio ci si sposta al Tenda Bar in compagnia di Michela Marzano e del suo “Idda” (Einaudi), un appassionato romanzo sull’identità, la memoria, la potenza carsica delle relazioni. L’autrice ci consegna il ritratto indimenticabile di due donne che, pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l’una nell’altra ciò che avevano perduto.

Il primo agosto è la volta di Mario Giordano che presenta

“L’Italia non è più italiana. Così i nuovi predoni ci stanno rubando il

MARIO GIORDANO

nostro Paese” (Mondadori). Dalla setta americana che si compra il castello medioevale ai cinesi che si prendono le vigne del grignolino, dai fondi internazionali che acquistano e spesso spogliano le nostre migliori aziende allo scippo della nostra grande tradizione alimentare: viaggio in un Paese che è sempre meno nostro.

Gli appuntamenti del mese di agosto proseguono giovedì 8 con Enrico Galiano e il suo ultimo romanzo “Più forte di ogni addio” (Garzanti). Dopo il successo di Eppure cadiamo felici, esordio più venduto del 2017, e di Tutta la vita che vuoi, per mesi in classifica, Galiano torna con un romanzo che ci ricorda che ogni momento è importante. Soprattutto quello in

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cui dire alle persone che amiamo che cosa significano per noi.

Bisogna farlo subito, senza aspettare.

Il 15 agosto, appuntamento con un altro grande best selling, Paolo Maurensig e il suo “Il gioco degli dèi” (Einaudi). Lo scrittore torna a muovere i suoi personaggi nell’universo affascinante e ricco di storie degli scacchi, regalandoci il ritratto sorprendente di un personaggio che ribalta continuamente l’immagine del campione, e i nostri pregiudizi occidentali.

Giovedì 22 agosto un altro ritorno a Lignano: quello di un’autrice particolarmente amata, Antonella Boralevi, con il suo thriller al femminile “Chiedi alla notte” (Baldini e Castoldi).

ANTONELLA-BORALEVI

Un romanzo potente, a cui non si può sfuggire. Un noir incalzante che parla all’anima, la fruga e la consola. Una grande storia di sentimenti e di misteri che svela i segreti del cuore delle donne. E ci dice che anche dentro le vite che splendono, è nascosto un pozzo di disperazione. Solo l’amore può salvarci.

Il connubio perfetto tra autori e vino è segnato il 29 agosto

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dalla presenza di Camillo Langone che presenta “Dei miei vini estremi. Un ebbro viaggio in Italia” (Marsilio). Una ricerca dei territori e dei miracoli naturali, della bellezza, della grazia, della sincerità del vino italiano. Storie di donne e uomini dietro piccole e grandi imprese enologiche, etichette e territori più o meno famosi, ma sempre irregolari, eccentriche, talvolta irriverenti, più spesso politicamente scorrette.

Il gran finale degli Incontri con l’autore e con il vino 2019 giovedì 5 settembre. Protagonista Jan Slangen – già pilota e Comandante delle Frecce Tricolori – con “Volare alto. Appunti sulla felicità di un pilota delle Frecce Tricolori” (La nave di Teseo). Per Jan Slangen il volo rappresenta una metafora della vita. Questo libro è la storia di un bambino curioso e attento che arriva a guidare la squadra di piloti più ammirata al mondo.

Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e c u r a t i d a A l b e r t o G a r l i n i e G i o v a n n i M u n i s s o ; l a manifestazione e le iniziative collegate (corso scrittura creativa, cene con l’autore, Enotour) hanno il sostegno di Città di Lignano Sabbiadoro – Assessorato alla Cultura, PromoTurismoFVG, Regione Friuli Venezia Giulia, Civibank, Società Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno, Hotel Ristorante President Lignano, Ma.in.cart., Marina Punta Verde, MD Frigo Service, Nuova Saldotermica, V.D.E., Dersut Caffè, Nosella Dante, Toscano Forme, Panificio Pasticceria Gobatto, Koki, Lignano Banda Larga e Legnolandia.

Incontri con l’autore e con il vino 2019. A Lignano Pineta, ogni giovedì, dal 13 giugno al 5 settembre, ore 18.30 Palapineta nel Parco del Mare.

Ingresso libero, info: http://www.lignanonelterzomillennio.it

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ROMA:Si alza il sipario sulla XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”13 GIUGNO

SETTEMBRE 2019

Si alza il sipario sulla XXV Edizione de

“L’Isola del Cinema”

grande set di Cinema e palcoscenico di Cultura

13 GIUGNO – 1° SETTEMBRE 2019

Roma, 10 giugno 2019. “L’Isola del Cinema”, uno degli eventi culturali estivi di punta della capitale, nel cuore del centro storico, presenta un’edizione speciale. Dal 13 giugno al 1°

settembre, per oltre 80 serate, torna lo storico salotto di Cinema e Cultura, ospitato nel suggestivo ed elegante spazio dell’Isola Tiberina. Il Festival, ideato e diretto da Giorgio Ginori, celebra la XXV edizione con anteprime, inediti, premi, concorsi, rassegne tematiche, dibattiti, masterclass, mostre, proiezioni in V.O. e tanti altri appuntamenti imperdibili.

L’Isola del Cinema si configura sempre di più come un grande laboratorio contemporaneo di Cinema e Cultura.

In questa nuova edizione ci sono tre temi che vengono portati alla ribalta e vengono rappresentati grazie al linguaggio della settima arte: Innovazione, Ambiente e Turismo. L’attenzione alle nuove tecnologie e a una diversa modalità di

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fruizione dei contenuti video, si concretizza con la nuova Sala VR (realtà virtuale), in cui sperimentare l’esperienza del Cinema immersivo. In occasione del cinquecentenario, la Modo Comunicazione presenta a L’Isola del Cinema, il suo mediometraggio immersivo in Realtà Virtuale su Leonardo da Vinci. Il contenuto, che ha una durata di circa 20 minuti, potrà essere fruito per mezzo di postazioni di realtà virtuale attrezzate con appositi visori VR.

Il Festival cinematografico e culturale si confronta con le nuove realtà multimediali, presentandosi in una veste rinnovata che vuole essere punto d’incontro tra tradizione ed innovazione, nel rispetto del luogo originario che da sempre lo ospita: l’Isola Tiberina. È sulla scia di questa suggestione che “L’Isola del Cinema”, in occasione della XXV edizione, ha scelto di rendere omaggio alla sua storica

“location”, svelandone segreti e leggende. Una vocazione turistica già nota, che porta ogni estate, tra romani e turisti, circa 250.000 visitatori sull’Isola Tiberina; novità di quest’anno saranno tour guidati, che renderanno accessibili luoghi ricchi di storia e mistero attraverso visite serali bisettimanali.

Tra gli ospiti attesi durante l’edizione, il regista Matteo Rovere, che interverrà nella serata di inaugurazione, giovedì 20 giugno, in apertura del film Il primo Re; il 24 giugno interviene Massimiliano Bruno per introdurre al pubblico la sua commedia Non ci resta che il crimine. Il 25 giugno sarà la volta di Alessandro Capitani, in Arena, con il film In viaggio con Adele. Nel mese di luglio altri ospiti d’eccezione: il 7 luglio Valeria Golino, il 17 luglio sarà la volta del regista Giovanni Veronesi e della regista Barbara Miller con il suo documentario Female Pleasure che aprirà la sezione European Women Filmaker, dedicata quest’anno alla Svizzera.

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“L’Isola del Cinema” si riconferma, dunque, una stimolante finestra sul cinema italiano ed internazionale: ampio spazio verrà dato ai film italiani, con la sezione Ciak d’Italia e Nuovo Cinema Italiano, senza dimenticare le novità provenienti dall’estero, per un ventaglio di proposte che va dal film d’autore alle opere cinematografiche che si sono maggiormente distinte nel corso dell’ultima stagione cinematografica.

Nove i Paesi che partecipano alla sezione Isola Mondo, con film inediti che verranno presentati in anteprima nazionale, in collaborazione con le Ambasciate e gli Istituti di Cultura.

Torna la consueta rassegna “La magia del Cinema in Ospedale”, con proiezioni gratuite nella Sala dell’Assunta dell’Ospedale Fatebenefratelli per i degenti, i loro famigliari e il personale dell’Ospedale. Verranno proiettate settimanalmente commedie italiane per offrire un momento di distrazione e di svago, una sorta di cinematheraphy, anche a coloro che si ritrovano all’interno della struttura ospedaliera.

Per l’Edizione 2019, saranno cinque le Sale in cui si terranno proiezioni, dibattiti, incontri con registi e attori, eventi, premiazioni, reading e rassegne tematiche: la grande Arena, lo spazio Cinelab, che quest’anno sarà all’aperto e ospiterà anche presentazioni letterarie organizzate da Giovanni Fabiano e Maria Castaldo, lo Schermo Tevere e la vicina Sala dell’Assunta all’interno dell’Ospedale Fatebenefratelli, a cui si aggiunge, quest’anno lo Spazio VR & Gaming.

Torna il Concorso di Cortometraggi “Mamma e le Città Metropolitane”, promosso da L’Isola del Cinema e Maiora Film.

L’ottava edizione del Concorso, che diventa quest’anno di respiro nazionale, mette al centro dell’attenzione la città e i suoi abitanti, dal centro alla periferia, per descrivere il complesso rapporto tra il tessuto urbano e la molteplicità di

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persone che lo vive quotidianamente.

Il Concorso è rivolto a giovani appassionati di cinema under 35 e si estende, in occasione della XXV edizione de L’Isola del Cinema, alle 14 città metropolitane italiane: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo.

Il Premio MAMMA ROMA è pari a € 1000 e verrà assegnato al miglior cortometraggio.

CAPRIRE LA SCRITTURA CONTEMPORANEA E… PROVARCI

Due laboratori di scrittura a cura di MateâriuM in programma durante l’estate:

C A P I R E L A S C R I T T U R A T E A T R A L E C O N T E M P O R A N E A E … PROVARCI workshop a cura di Anna Gubiani & Giulia Tollis dal 22 giugno al 14 luglio a Udine. [scopri di più]

POESIA E TEATRALITÀ laboratorio intensivo di scrittura presso il Castello di San Pietro di Ragogna il 24 e 25 agosto.

D o c e n t i : G i a c o m o V i t , A l e s s a n d r o D i P a u l i e A n n a Gubiani. [scopri di più]

a cura di:

Anna Gubiani e Giulia Tollis

Durante il laboratorio, strutturato su due weekend, si analizzeranno le opere di 4 degli autori programmati al Teatro Ottagono di Codroipo, per cogliere le caratteristiche e le peculiarità della loro scrittura (il linguaggio, la musicalità, il punto di vista, la struttura).

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Il workshop si terrà a Udine dal 22 giugno al 14 luglio 2019.

La quota d’iscrizione include un mini-abbonamento a 5 spettacoli presso Ottagono Codroipo.In collaborazione con:

Muggia Teatro Festival Estivo del Litorale.

Lucio Rizzica Serse Coppi, l’angelo gregario (Infinito)

il Circolo dei lettori, via Bogino, 9 TORINO Mercoledì

19 giugno, ore 18

Con Luciana Rota, curatrice,

Franco Balmamion e Riccardo Magrini

Fu un silenzioso, intimo, speciale rapporto di mutuo soccorso quello che legò Fausto e Serse Coppi anche nel corso della loro storia sportiva. Una naturale e speciale relazione che non si esauriva una volta scesi dai pedali. Serse era per Fausto non solo il fratello minore da istruire, ma forse l’unica persona sulla quale poter fare affidamento anche nel privato. E Fausto per Serse era non solo il fratello campione, ma era sangue del suo sangue, a cui sentiva di dover coprire le spalle per affettuosa devozione e un infinito rispetto fraterno mai sfociato in rivalità o gelosie. In occasione di Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi, un incontro con Lucio Rizzica, autore di Serse Coppi, l’angelo gregario (Infinito). AlCircolo dei lettori, l’appuntamento

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è mercoledì 19 giugno, ore 18, insieme all’autore, la curatrice Luciana Rota, Franco Balmamion e Riccardo Magrini.

Serse era il quinto dei fratelli Coppi, il più piccolo.

Sembrava la copia esatta di Fausto, tanto si somigliavano. E del campionissimo era assieme l’angelo e il gregario, soprattutto nelle leggendarie sfide contro un altro indimenticabile fuoriclasse, Gino Bartali. Serse morì per le conseguenze di una brutta caduta, avvenuta infilando una ruota in un binario del tram durante un Giro del Piemonte. Aveva appena ventotto anni. Quel triste giorno di giugno del 1951, mentre Serse spirava, Fausto si aggirava per i corridoi della clinica Sanatrix di Torino come un leone in gabbia. L’Airone aveva gli occhi al cielo trasfigurati dal pianto. Non faceva che ripetersi disperato e a denti stretti: “Aveva ragione mamma… non avremmo mai dovuto correre…”.

Lucio Rizzica è giornalista professionista. Inviato speciale e telecronista per i canali Sky, in carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti, fra i quali il FIA World Award 2007. Ha pubblicato il romanzo Testa o croce con il destino, la biografia di Valentino Rossi Il romanzo di un re, la storia della Nazionale di calcio cantanti Senza essere eroi e, con I n f i n i t o e d i z i o n i , P r o p r i o c o m e u n a c o m e t a ( 2 0 1 7 ) e Behind (2018).

Napoli Teatro Festival “Terra

‘e nisciuno” 13 giugno ore 19.00 GALLERIA TOLEDO

TESTO ROBERTO DEL GAUDIO CON CIRO PELLEGRINO

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E C O N L E R A G A Z Z E D E L L ’ I . P . M . D I N I S I D A E M A N U E L A ALBANO (VIOLONCELLO) SCENOGRAFIA FEDERICA LABATTAGLIA COSTUMI MARINA MANGO

ASSISTENTE COSTUMISTA DARIA BONAVITA PROGETTO IMMAGINI CIRO PELLEGRINO PARTITURA GESTUALE OLIMPIA PANARIELLO ASSISTENTE ALLA REGIA TULLIO GATTO AIUTO REGIA ELENA PELLECCHIA

REGIA CIRO PELLEGRINO

PRODUZIONE ASS. CULTURALE SCECUFE

13 giugno 2019 ore 19.00 durata 1 ora Napoli Galleria Toledo Terra ‘e nisciuno nasce da un percorso laboratoriale tenuto con un gruppo di ragazze presso l’I.P.Femminile minorile di Nisida. Il teatro come linguaggio universale, rappresenta un modo ideale per poter esprimere la propria esistenza in maniera poetica, lontano dalla devianza e dentro l’essenza delle giovani donne coinvolte. Due partiture: una narrativa, legata al testo di Roberto Del Gaudio; l’altra gestuale, ispirata all’opera di Pina Bausch.

«L’idea della Terra — racconta l’autore —, l’idea del viaggio, la Mater, intesa quale Dea Madre, progenitrice, Proserpina e Maria; e poi le due nature del Tempo: quello che scorre e quello che è eterno. E infine la natura umana, che con questi elementi da sempre cerca di fare i conti, come un eterno femminino che il tempo cronologico, Kronos, ha trasformato in Peccato, in colpa. Sette Peccati, sette Madonne, sette Sibille, sette giorni e sette note. Una favola sognante al femminile per sette viaggi mancati e compiuti. Per la Terra che manca sotto i piedi, per questa epoca di transizione, di trasformazione, di dolore e di riscatto».

Tra parola e teatro danza, Terra ‘e nisciuno vuole essere anche un omaggio a Pina Bausch e si ispira alle parole e all’azione della grande coreografa e ballerina tedesca, perché: «Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza

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parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare… Si deve trovare un linguaggio, con parole, immagini, atmosfere, che faccia intuire qualcosa che esiste in noi da sempre».

— dal corrispondente Anita Laudando

Alla Riserva Naturale Regionale boom di visitatori per il “Griffonday”

Si chiamano Laura e Daniele e sono due splendidi esemplari di grifone. Il nome è stato scelto dai bambini, che, ieri, hanno affollato la Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino in occasione del Griffonday 2019.

Una grande festa per imparare, i n m a n i e r a s e m p l i c e e divertente, a conoscere e rispettare la natura e l’ambiente attraverso tante attività in programma. I grifoni, dopo la cattura avvenuta, nei giorni scorsi, anche nell’ambito del progetto interreg “Nat2Care”, in collaborazione con l’Università di Udine, sono stati liberati nell’area della riserva. «Nell’ambito di un ampio progetto internazionale di monitoraggio scientifico e sanitario – ha spiegato il direttore scientifico della riserva, Fulvio Genero – sono stati catturati 47 esemplari, che sono stati inanellati. A una ventina di questi avvoltoi sono state applicate alcune radio satellitari al fine di studiare i loro spostamenti e tutte le aree frequentate». Alla liberazione erano presenti il sindaco di Forgaria nel Friuli, Marco Chiapolino, con il vicesindaco Luigino Ingrassi, l’assessore Pierluigi Molinaro, la

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responsabile della cooperativa Pavees, il presidente della Comunità Collinare, Paolo De Simon, e l’assessore regionale Barbara Zilli. «La Riserva Naturale Regionale di Cornino – le parole dell’assessore Zilli – si conferma una fucina di grandi idee, entusiasmo e rispetto per la natura. Un plauso va alla cooperativa Pavees, vera linfa di questa riserva. Ho voluto che fossero i bimbi a scegliere

i l n o m e d e i g r i f o n i p e r c h é q u e s t o è u n m o d o p e r sottolineare che la natura è l e g a t a a i b a m b i n i e a l l e famiglie che la rispettano».

Sold out per il Treno Natura, partito da Treviso e giunto alla stazione di Cornino. Adulti e

bambini hanno potuto effettuare un viaggio unico alla scoperta della natura incontaminata. Tante le iniziative proposte per tutta la giornata: laboratori didattici, animazione, mattoncini Lego, origami, mercatino dei fossili, giochi antichi in legno, escursioni alla scoperta della natura e dei suoi segreti e molto altro. Tutte le attività, completamente gratuite, sono state organizzate negli spazi esterni del centro visite. Nel pomeriggio, Tiziano Fiorenza, guida naturalistica e curatore di diverse pubblicazioni, ha presentato il suo libro “Anfibi del Fvg”. «Questo evento, assieme a “Vivi e liberi di volare”, è uno dei più importanti e significativi per noi che da anni ci occupiamo di educazione ambientale – ha detto Ylenia Cristofoli, presidente della cooperativa Pavees -. Questo evento vuole contribuire a far conoscere e apprezzare la biodiversità del nostro territorio in maniera semplice, attraverso esperimenti e attività creative». La particolarità dell’edizione 2019, che è una novità assoluta, è stata l’arrivo del Treno Natura (234 posti a sedere). «Attraversando la Pedemontana – hanno spiegato il sindaco di Forgaria nel Friuli, Marco Chiapolino, e l’assessore al turismo, Pierluigi Molinaro – i viaggiatori sono giunti a Forgaria nel Friuli per una vera e propria immersione nella natura. Un viaggio nei sapori e negli aspetti più autentici di questo territorio. Dalla Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, ai Laghetti Pakar fino al singolare altopiano di Mont di Prat». In tanti, inoltre, hanno

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potuto curiosare tra gli stand allestiti in occasione della

“Sagra della trota”, organizzata dall’Associazione Per Cornino nell’area del campo sportivo comunale adiacente alla stazione.

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