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SCHEDA DI SICUREZZA SAFETY DATA SHEET. BOMBOLA GAS REFRIGERANTE R32 DA 1 A 12,5 Lt. (780 Gr. / 9 Kg) R32 REFRIGERANT GAS BOTTLE

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SCHEDA DI SICUREZZA SAFETY DATA SHEET

REV. 00 / 31-01-2020COD. C10001556

BOMBOLA GAS REFRIGERANTE R32 DA 1 A 12,5 Lt. (780 Gr. / 9 Kg) R32 REFRIGERANT GAS BOTTLE

COD. 11140040R - 11140041R - 11140042R - 11140043R

Tecnosystemi S.p.A.

via dell’Industria, 2/4 - Z.I. San Giacomo di Veglia 31029 Vittorio Veneto (Treviso) - Italy

Phone +39 0438.500044 - Fax +39 0438.501516 Numero Verde 800 904474 (only for Italy) email: info@tecnosystemi.com

C.F. - P. IVA - R.I.TV IT02535780247 Cap. Soc. € 5.000.000,00 i.v. www.tecnosystemi.com Accessories for

Air Conditioning

Ventilation Solutions

Air Curtains and Accessories

Instruments &

Tools

Multi - Zone Air Control System

R32

(2)

Sistemi

SCHEDA DI SICUREZZA

1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA

1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO Nome commerciale R32

Descrizione chimica Difluorometano

N. CAS: 75-10-5

N. CE: 200-839-4

N. REACH: 01-2119471312-47-0024

Formula chimica: CH2F2

1.2 USI PERTINENTI DELLA SOSTANZA O MISCELA E USI CONSIGLIATI Settore industriale Refrigerazione e condizionamento

Usi pertinenti identificati Gas refrigerante per condizionatori Applicazione Industriale e professionale

1.3 INFORMAZIONI SUL FORNITORE DELLA SCHEDA DI SICUREZZA Tecnosystemi S.p.A.

Via dell’Industria 2/4

31029 Vittorio Veneto (Treviso) +39 0438 500044

1.4 NUMERO TELEFONICO DI EMERGENZA

Centri antiveleni sul territorio nazionale (servizio 24 ore su 24)

Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri - Pavia) Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda Ca’ Grande - Milano) Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV Ospedali Riuniti - Bergamo)

Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819 (CAV Ospedale Careggi - Firenze) Centro Antiveleni di Roma 06 3054343 (CAV Policlinico Gemelli - Roma) Centro Antiveleni di Roma 06 49978000 (CAV Policlinico Umberto I - Roma) Centro Antiveleni di Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli)

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1 CLASSIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA Classificazione ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) Gas infiammabile – Categoria 1 – Pericolo (H220)

Contiene gas sotto pressione – Gas liquefatto – Attenzione (H280) Classificazione ai sensi delle Direttive UE 67/548/EEC e 1999/45/EC F+; R12

2.2 ELEMENTI DELL’ETICHETTA Pittogrammi di pericolo

(3)

Sistemi

Avvertenza Attenzione. Pericolo.

Indicazioni di pericolo (H) H220 Gas altamente infiammabile.

H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

Consigli di prudenza (P) P210 Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere/ s superfici riscaldate. Non fumare.

P377 In caso d’incendio dovuto a perdita di gas, non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la

perdita senza pericolo.

P381 Eliminare ogni fonte di accensione se non c’è pericolo.

P403 Conservare in luogo ben ventilato.

Simbolo F+ Estremamente infiammabile.

Frasi di rischio (R) R12 Estremamente infiammabile.

Frasi di sicurezza (S) S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini.

S9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato.

S16 Conservare lontano da fiamme e scintille. Vietato fumare.

2.3 ALTRI PERICOLI

I vapori sono più pesanti dell’aria e possono provocare asfissia per una riduzione del livello di ossigeno.

Il contatto con il liquido può provocare congelamento e gravi lesioni oculari.

3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1 SOSTANZA

Per maggiori informazioni, vedere le sezioni 8, 11, 12 e 16.

4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO

Informazioni generali: Se la persona è in stato di incoscienza, porla su un fianco in posizione stabile e consultare un medico. Non somministrare alcunché a persone incoscienti. In caso di respirazione irregolare o di arresto respiratorio, praticare la respirazione artificiale. In caso di persistenza dei disturbi o dei sintomi consultare un medico.

Note per il medico: Non somministrare adrenalina o sostanze simili.

4.1 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO Inalazione

Rimuovere il soggetto dall’area contaminata e portarlo all’aria aperta. Consultare un medico.

Contatto con la pelle

In caso di contatto con il liquido, disgelare le parti del corpo interessate con acqua tiepida. Togliere gli indumenti contaminati. Consultare un medico in caso di dolore persistente o comparsa di ustioni da freddo.

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Sistemi

Contatto con gli occhi

Rimuove eventuali lenti a contatto. Sciacquare immediatamente con molta acqua, anche sotto le palpebre, per almeno 15 minuti. Consultare un medico.

Ingestione

L’ingestione è improbabile a causa delle proprietà fisiche del prodotto (gas). Fare riferimento alla sezione “Inalazione”.

4.2 INDICAZIONE PER LA PERSONA CHE PRESTA PRONTO SOCCORSO/MEDICO In alta concentrazione può causare asfissia. I sintomi possono includere perdita di mobilità e/o conoscenza. Le vittime possono non rendersi conto dell’asfissia.

In bassa concentrazione può avere effetto narcotico. I sintomi possono includere vertigini, mal di testa, nausea e perdita di coordinazione.

5.1 MEZZI DI ESTINZIONE Mezzi di estinzione idonei

Acqua nebulizzata, schiuma resistente all’alcool, polveri e Anidride carbonica (CO2) Mezzi di estinzione non idonei

Forte getto d’acqua. Diossido di carbonio

5.2 PERICOLI SPECIALI DERIVANTI DALLA SOSTANZA O DALLA MISCELA Pericoli specifici

Prodotto sotto pressione.

Sotto l’azione del calore: rischio di scoppio per aumento della pressione interna.

Sviluppo di vapori tossici e corrosivi.

Raffreddare con acqua nebulizzata i contenitori esposti a calore.

I vapori sono più pesanti dell’aria e possono provocare carenza di ossigeno e conseguentemente creare pericolo di soffocamento.

Prodotti di combustione pericolosi

In caso di incendio può originare, per decomposizione termica, i seguenti prodotti: fluoruro di carbonile, monossido di carbonio e acido fluoridrico.

5.3 RACCOMANDAZIONI PER GLI ADDETTI ALL’ESTINZIONE DEGLI INCENDI Metodi specifici

Coordinare l’intervento antincendio in funzione dell’incendio circostante.

L’esposizione alle fiamme e al calore può causare la rottura del recipiente.

Raffreddare i contenitori esposti al rischio con getti d’acqua a doccia da una posizione protetta.

Non riversare l’acqua contaminata dell’incendio negli scarichi fognari.

Se possibile arrestare la fuoriuscita di prodotto.

Se possibile utilizzare acqua nebulizzata per abbattere i fumi.

Può verificarsi una riaccensione esplosiva. Spegnere tutte le fiamme circostanti.

Spostare i recipienti lontano dall’area dell’incendio se questo può essere fatto senza rischi.

Dispositivi di protezione

Indossare indumenti di protezione e dispositivi di protezione (autorespiratori).

Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Non respirare i fumi.

Altre informazioni

Utilizzare sistemi di estinzione compatibili con la situazione locale e con l’ambiente circostante.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione 10.

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Sistemi

6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

6.1 PRECAUZIONI PERSONALI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E PROCEDURE IN CASO DI EMERGENZA

Contattare immediatamente il personale di emergenza.

Tenere lontano le persone senza protezione e far evacuare in aree di sicurezza.

Indossare l’attrezzatura di protezione di cui al punto 8 “Controllo dell’esposizione/protezione individuale”.

Rimuovere ogni fonte di accensione.

Evitare il contatto del liquido con la pelle (possibili ustioni da freddo).

Arieggiare/ventilare la zona o il locale. In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto.

6.2 PRECAUZIONI AMBIENTALI

Evitare che il prodotto finisca nelle fognature, nei fiumi o in altri corpi d’acqua.

6.3 METODI E MATERIALI PER IL CONTENIMENTO E LA BONIFICA Arieggiare / ventilare la zona o il locale.

6.4 RIFERIMENTO AD ALTRE SEZIONI

Per maggiori informazioni, vedere la sezione 8 e 13.

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO Misure tecniche

Utilizzare solo apparecchiature specifiche, adatte per il prodotto, la pressione e la temperatura di impiego. In caso di dubbi contattare il fornitore del gas.

Soltanto il personale con esperienza e opportunamente addestrato deve manipolare i gas sotto pressione.

Assicurarsi che l’intero sistema di distribuzione del gas sia stato (o sia regolarmente) verificato contro le fughe prima

dell’uso.

Manipolazione sicura

Seguire tutte le precauzioni di sicurezza standard per la manipolazione e l’uso di bombole di gas compressi.

Far riferimento alle istruzioni del fornitore/produttore per la manipolazione del contenitore di gas.

Maneggiare con cura. Aprire il contenitore con prudenza, prodotto sotto pressione.

Proteggere dai raggi del sole e non esporre a temperatura superiore a 50° C.

Non vaporizzare il prodotto su fiamme o materiale incandescente.

Non utilizzare in locali/zone prive di ventilazione adeguata.

Proteggere le bombole da danni fisici; non trascinare, rotolare, far scivolare o cadere il contenitore di gas.

Non forare o bruciare il contenitore nemmeno dopo l’uso.

Non rimuovere il cappuccio di protezione se non immediatamente prima dell’uso.

Chiudere la valvola del contenitore dopo ogni utilizzo, anche a bombola vuota, se ancora connessa all’apparecchiatura.

Non rimuovere né rendere illeggibili le etichette apposte dal fornitore per l’identificazione del contenuto della bombola.

Igiene industriale Assicurare un ricambio d’aria sufficiente e/o un’aspirazione appropriata sul luogo di lavoro.

Non bere, mangiare o fumare sul luogo di lavoro.

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Sistemi

7.2 CONDIZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO SICURO, COMPRESE EVENTUALI INCOMPATIBILITÀ

Condizioni di immagazzinamento raccomandate

Stoccare il contenitore ermeticamente chiuso in un luogo fresco e ben ventilato, lontano da qualsiasi sorgente di ignizione o fonte di calore.

Conservare nei contenitori originali. Proteggere dai raggi del sole e non esporre a temperatura superiore a 50° C.

Materiali incompatibili

Evitare lo stoccaggio con prodotti ossidanti, acidi e, in generale, con sostanze chimiche.

Evitare lo stoccaggio con utensili o attrezzature che possono provocare scintille.

7.3 USI FINALI SPECIFICI

Unicamente ad uso di utilizzatori professionali o ad uso industriale.

8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 PARAMETRI DI CONTROLLO

OEL (Limiti di esposizione professionale): Non ci sono dati disponibili.

8.2 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE

Assicurare un ventilazione adeguata e un ricambio d’aria sufficiente.

Lavarsi le mani prima e dopo l’utilizzo del gas. Non fumare.

L’equipaggiamento protettivo personale deve essere conforme alle norme EN: protezione dell’apparato respiratorio EN 136, 140, 149; protezione

degli occhi (occhiali protettivi) EN 166; protezione della pelle EN 340, 463, 468, 943-1, 943-2;

protezione delle mani (guanti di protezione) EN374, scarpe di sicurezza EN ISO 20345.

8.2.2 Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale a) Protezione degli occhi

Occhiali di sicurezza con protezione laterale (conformemente alla norma EN 166).

b) Protezione della pelle

i) Protezione delle mani Guanti di protezione resistenti ai prodotti chimici (EN 374).

Il tempo di penetrazione dei guanti selezionati deve essere superiore al periodo di uso previsto.

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Sistemi

I guanti devono essere sostituiti immediatamente se si osservano indizi di degrado e usura.

ii) Altro

Valutare l’utilizzo di indumenti di sicurezza resistenti alle fiamme e antistatici.

EN ISO 14116 Indumenti di protezione – Protezione contro la fiamma – Materiali, assemblaggi di materiali e indumenti a propagazione limitata di fiamma.

EN ISO 1149-5 Indumenti di protezione - Proprietà elettrostatiche.

Indossare scarpe di sicurezza durante la movimentazione dei contenitori.

EN ISO 20345 Dispositivi di protezione individuale – Calzature di sicurezza.

Grembiule o indumenti speciali non sono necessari.

c) Protezione respiratoria

In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio di protezione delle vie respiratorie isolante e autonomo (EN133). I vapori sono più pesanti dell’aria e possono provocare asfissia per una riduzione del livello di ossigeno.

8.2.3. CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE

Manipolare conformemente alle disposizione ambientali vigenti e alle norme di buona pratica industriale.

Evitare qualsiasi perdita o versamento nell’ambiente. Evitare l’emissione nell’atmosfera. Per maggiori informazioni, vedere la sezione 13.

9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE

9.1 INFORMAZIONI SULLE PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE FONDAMENTALI

a) Aspetto Gas

Colore Incolore

b) Odore Etereo

c) Soglia olfattiva La soglia olfattiva è soggettiva e inadeguata per avvertire di una sovraesposizione

d) pH Neutro

e) Punto di fusione - 136 °C @ 1,013 bar f) Punto di ebollizione iniziale - 51,6 °C @ 1,013 bar g) Punto di infiammabilità n.a.

h) Velocità di evaporazione n.a.

i) Infiammabilità (solidi, gas) Gas altamente infiammabile j) Limiti superiori/inferiori di infiammabilità 29,9 Vol. % / 13,8 Vol. % k) Tensione di vapore 13,8 Bar @ 20 °C

31,4 Bar @ 50 °C l) Densità di vapore 0,56 g/cm³ @ 20 °C n) Densità relativa 1,80 (aria = 1)

1,10 (acqua = 1) o) Solubilità (nell’acqua) 280 g/l

p) Coefficiente di ripartizione: n-Ottanolo/acqua 0,2 log Kow q) Temperatura di autoaccensione 530 °C (1018 hPa)

r) Temperatura di decomposizione n.d.a.

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Sistemi

s) Viscosità n.d.a.

t) Proprietà esplosive n.a.

u) Proprietà ossidanti n.a.

9.2 ALTRE INFORMAZIONI

Densità 0,959 g/cm³

Massa molecolare 52 g/mol.

Temperatura critica 78,5° C

10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 REATTIVITÀ

Stabile in normali condizioni di manipolazione e stoccaggio.

10.2 STABILITÀ CHIMICA

Stabile in normali condizioni di manipolazione e stoccaggio.

10.3 POSSIBILITÀ DI REAZIONI PERICOLOSE

Può reagire violentemente con gli ossidanti, i metalli alcalini e alcalino-terrosi.

Può formare miscele esplosive con l’aria.

10.4 CONDIZIONI DA EVITARE

Recipiente sotto pressione. Il calore provoca aumento di pressione con pericolo di scoppio.

Proteggere dai raggi del sole e non esporre a temperatura superiore a 50° C.

Tenere il prodotto lontano da fonti di calore, scintille, fiamme libere. Non fumare.

Non perforare né bruciare neppure dopo l’uso.

Non vaporizzare il prodotto su una fiamma o su materiali incandescenti.

10.5 MATERIALI INCOMPATIBILI Aria, agenti ossidanti.

10.6 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI

In condizioni normali di stoccaggio e utilizzo, non è prevista la formazione di prodotti di decomposizione pericolosi.

In caso di incendio può originare, per decomposizione termica, i seguenti prodotti: fluoruro di carbonile, monossido di carbonio e acido fluoridrico.

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

11.1 INFORMAZIONI SUGLI EFFETTI TOSSICOLOGICI a) Tossicità acuta

Inalazione CL50: > 520 000 ppm (OECD 403) CL50: 1107000 mg/m³ (OECD 403) Tempo di esposizione: 4 h Specie animale: Ratto b) Corrosione cutanea/irritazione cutanea

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

c) Lesioni oculari gravi/irritazioni oculari

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

d) Sensibilizzazione respiratoria

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

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Sistemi

e) Mutagenicità sulle cellule germinali Genotossicità in vitro Tipo di test: Ames

Risultato: Negativo

Genotossicità in vivo Tessuto esposto: Midollo osseo Metodo: Mutagenicità (test del micronucleo)

Risultato: Negativo Specie animale: Topo f) Cancerogenicità

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

g) Tossicità per la riproduzione

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

h) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione singola Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

i) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione ripetuta Inalazione NOAEL: 49500 ppm

Tempo di esposizione: 28 giorni Specie animale: Ratto

j) Pericoli per aspirazione

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Altre informazioni

Sensibilizzazione cardiaca NOAEC: > 350000 ppm LOAEC: > 350000 ppm

Specie animale: Cane

12. INFORMAZIONI AMBIENTALI 12.1 TOSSICITÀ

Pesce LC50: 1.045 mg/l

Tempo di esposizione: 96 h

Specie: Pimephales promelas (Pesce osseo d’acqua dolce) Osservazioni: QSAR, studio chiave

Invertebrati acquatici EC50: 1.573 mg/l

Tempo di esposizione: 48 h

Specie: Daphnia magna (Pulce d’acqua) Osservazioni: QSAR, studio chiave

Alga EC50: 142 mg/l

Tempo di esposizione: 96 h Specie: Alga

12.2 PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ

Acqua: 5% di biodegradazione dopo 28 giorni (OECD 301D) Aria: Vita media 4 anni

12.3 POTENZIALE DI BIOACCUMULO

Non considerato suscettibile di bioaccumulo a causa di un basso log Kow (log Kow < 4).

12.4 MOBILITÀ NEL SUOLO Nessun dato disponibile.

12.5 RISULTATI DELLA VALUTAZIONE PBT E VPVB Il prodotto non è classificato come PBT o vPvB.

(10)

Sistemi

12.6 ALTRI EFFETTI AVVERSI

Potenziale di riduzione dello strato di ozono ODP (R-11=1) = 0 Potenziale di riscaldamento globale GWP (CO2=1) = 675

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 METODI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI Prodotto

Prendere tutte le misure necessarie al fine di evitare la produzione di residui, analizzare i possibili metodi di rivalorizzazione o riciclaggio Conferire le soluzioni non riciclabili e le eccedenze ad una società di smaltimento rifiuti autorizzata. Non scaricare i residui nelle fognature o nell’ambiente.

Imballaggio

Il contenitore vuoto conserva residui di prodotto. Restituire i contenitori al fornitore. Smaltire gli imballaggi non riutilizzabili in punti di raccolta di rifiuti pericolosi o speciali autorizzati.

Codice smaltimento rifiuti (CER)

Prodotto 14 06 01* Solventi organici, refrigeranti e propellenti di schiuma/aerosol di scarto- clorofluorocarburi, HCFC, HFC.

Imballo 15 01 11* Imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori di pressione vuoti.

Ulteriori informazioni

Direttive e regolamenti relative ai rifiuti: Direttiva 2006/12/CE, Direttiva 91/689/CE, Regolamento (CE) no. 1013/2006

L’utente è obbligato a osservare il rispetto delle normative CE, statali e/o locali in materia di smaltimento dei rifiuti.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione 8.

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

14.1 Numero ONU UN 3252

14.2 Nome di spedizione ONU Difluorometano Etichettatura di pericolo

ADR/RID, IMDG, IATA

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Sistemi

14.6 PRECAUZIONI SPECIALI PER GLI UTILIZZATORI

Evitare il trasporto su veicoli dove la zona di carico non è separata dall’abitacolo.

Assicurarsi che il conducente sia informato del rischio potenziale del carico e sappia cosa fare in caso di incidente o di emergenza.

Accertarsi che il carico sia ben assicurato.

Assicurarsi che ci sia un’adeguata ventilazione

14.7 TRASPORTO DI RINFUSE SECONDO L’ALLEGATO II DI MARPOL E CODICE IBC Non applicabile.

15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

Potenziale di riduzione dello strato di ozono ODP (R-11=1) = 0 Potenziale di riscaldamento globale GWP (CO2=1) = 675 Altre norme e regolamentazioni

Regolamento (UE) 517/2014 Direttiva Seveso 96/82/CE: Incluso 15.2 Valutazione della sicurezza chimica

Una valutazione della sicurezza chimica (CSA) è stata effettuata.

16. ALTRE INFORMAZIONI

La presente Scheda di Sicurezza è stata redatta secondo la Direttiva Europea in vigore.

Testo delle indicazioni di pericolo (H) e dei consigli di precauzione (P) nella sezione 2 e 3 H220 Gas altamente infiammabile.

H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

P210 Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere/ superfici riscaldate. Non fumare.

P377 In caso d’incendio dovuto a perdita di gas, non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la perdita senza pericolo.

P381 Eliminare ogni fonte di accensione se non c’è pericolo.

P403 Conservare in luogo ben ventilato.

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Sistemi

Testo delle frasi di sicurezza (S) nella sezione 2 S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini.

S9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato.

S16 Conservare lontano da fiamme e scintille. Vietato fumare.

Testo dei “Codici di classe e Categoria di pericolo” nella sezione 2 e 3; come da Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e Direttiva 67/548/CEE

Press. Gas (Liq.) Gas sotto pressione : Gas liquefatto F+ Estremamente infiammabile

R12 Estremamente infiammabile: liquidi con punto infiammabilità minore di 0°C e punto di ebollizione minore o uguale di 35°C

b) Abbreviazioni ed acronimi

ACGIH A merican Conference of Governmental Industrial Hygienists (Conferenza americana degli igienisti industriali governativi) ADR Accord Dangerous Route (Accordo per il trasporto di merci pericolose su strada)

CAS Chemical Abstracts Service number (Identificativo numerico sostanza chimica) CE / EC Comunità Europea

CER Catalogo Europeo Rifiuti CL50 Concentrazione Letale 50%

CLP Classification, Labelling and Packaging (Classificazione, Etichettatura e Imballaggio) CSA Chemical Safety Assessment (Valutazione Sicurezza Chimica)

DNEL Derived No Effect Level (Livello derivato senza effetto) DMEL Derived Minimum Effect Level (Livello derivato con effetto minimo) EC50 Effective Concentration, 50 %

EmS Emergency Schedule (Scheda di emergenza)

GHS Globally Harmonized System (Sistema di armonizzazione globale) GWP Global Warming Potential (Potenziale di riscaldamento globale) HCFC Idro-Cloro-Fluoro-Carburi

HFC Idro-Fluoro-Carburi

IATA International Air Transport Association (Associazione Internazionale per il trasporto aereo) IBC codice International Bulk Chemical code (codice internazionale dei prodotti chimici alla rinfusa) ICAO International Civil Aviation Organization (Organizzazione per il trasporto aereo civile)

IMDG codice International Maritime Dangerous goods code (Codice marittimo internazionale per merci pericolose) LOAEC Lowest Observed Adverse Effect Concentration (Basso livello di concentrazione avversa rilevata) Log Kow Logaritmo del coefficiente di partizione N-Ottanolo/acqua

MARPOL MARitime POLlution (Inquinamento Marittimo) n.a. non applicabile

n.d.a. nessun dato disponibile

NOAEC No Observed Adverse Effect Concentration (Nessun livello di concentrazione avversa rilevata) NOAEL No Observed Adverse Effect Level (Nessuno livello di effetto avverso rilevato)

ODP Ozone Depletion Potential (Potenziale di eliminazione dell’ozono)

OECD Organization for Economic Cooperation and Development (Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica) OEL Occupational Exposure Limit (Limite di esposizione professionale)

PBT Persistent, Bioaccumulative, Toxic (Persistente, Bioaccumulativo, Tossico) PNEC Predicted No Effect Concentration (Concentrazione prevista senza effetto) REACH Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizioni sostanze chimiche

RID Rail International Dangerous goods (Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su ferrovia) STOT-RE Specific Target Effect Concentration – repeated exposure (Tossicità specifica organi a bersaglio – esposizione ripetuta) STOT-SE Specific Target Effect Concentration – single exposure (Tossicità specifica organi a bersaglio – esposizione singola) TLW Threshold Limit Value (Valore Limite di Soglia)

TWA Time Weighted Average (Limite medio ponderato nel tempo) UE / EU Unione Europea

vPvB very Persistent, very Bioaccumulative (molto Persistente, molto Bioaccumulativo) WEEL Workplace Environmental Exposure Level (Livello di esposizione ambientale sul luogo di lavoro)

Avviso di non responsabilità

Queste informazioni non devono considerarsi una garanzia o una specifica della qualità del prodotto. Tali informazioni vengono fornite con lo scopo di consentire l’utilizzo, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento del prodotto nei modi più corretti e sicuri per i lavoratori e l’ambiente.

Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza, si basano sulle nostre attuali conoscenze e le leggi vigenti dell’UE e nazionali, mentre le condizioni di lavoro degli utenti è fuori dalla nostra conoscenza e controllo. Il prodotto non va usato per scopi diversi da quelli indicati, senza aver ottenuto preventive istruzioni scritte per la sua manipolazione. È sempre responsabilità dell’utilizzatore conformarsi alle norme d’igiene, sicurezza e protezione dell’ambiente previste dalle leggi vigenti. Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza sono da intendere come descrizione delle caratteristiche del preparato ai fini della sicurezza: non sono da considerarsi garanzie delle proprietà del prodotto stesso.

(13)

Accessories for Air Conditioning

Ventilation Solutions

Air Curtains and Accessories

Accessories For Heating

Instruments &

Tools Multi - Zone Air Control System

SAFETY DATA SHEET

1. IDENTIFICATION OF THE SUBSTANCE/MIXTURE AND OF THE COMPANY/

UNDERTAKING 1.1 PRODUCT IDENTIFIER Commercial name R32

Chemical description Difluoromethane

CAS No.: 75-10-5

CE No.: 200-839-4

REACH No.: 01-211947312-47-0024

Chemical formula: CH2F2

1.2 RELEVANT IDENTIFIED USES OF SUBSTANCE OR MIXTURE AND USES ADVISED AGAINST Industrial sector Refrigeration and air-conditioning

Relevant identified uses Refrigerant gas for refrigeration and air-conditioners systems Application Industrial and professional.

1.3 DETAILS OF THE SUPPLIER OF THE SAFETY DATA SHEET Tecnosystemi S.p.A.

Via dell’Industria 2/4

31029 Vittorio Veneto (Treviso) +39 0438 500044

2. HAZARDS IDENTIFICATION

2.1 CLASSIFICATION OF THE SUBSTANCE OR MIXTURE Classification according to Regulation (EC) 1272/2008 (CLP) Flammable gas – Category 1 – Danger (H220)

Gases under pressure – Liquefied gas – Warning (H280) 2.2 LABEL ELEMENTS

Dangerous pictogram

Signal word Warning. Danger.

Hazard statements (H) H220: Extremely flammable gas

H280: Contains gas under pressure; may explode if heated Precautionary statements (P) P210: Keep away from heat/sparks/open flames/hot surfaces –

No smoking

P377: Leaking gas fire: Do not extinguish unless leak can be stopped safely

P381: Eliminate all ignition sources if safe to do so P403: Store in a well ventilated place

Symbol(s) F+: Extremely flammable

List of R-phrases R12: Extremely flammable

List of S-phrases S2: Keep out of the reach of children S9: Keep container in a well-ventilated place

S16: Keep away from sources of ignition - No smoking

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Accessories for Air Conditioning

Ventilation Solutions

Air Curtains and Accessories

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2.3 OTHER HAZARDS

Vapours are heavier than air and can cause suffocation by reducing oxygen available for breathing.

Contact with liquid may cause frostbite and serious damage to eyes.

3. COMPOSITION/INFORMATION ON INGREDIENTS 3.1 SUBSTANCES

For more information, see section 8, 11, 12 and 16.

4. FIRST AID MEASURES

General information: If the person is unconscious, place it in the recovery position and get immediately medical attention. Do not give anything to an unconscious person. If breathing is irregular, give oxygen. If breathing stopped, administer artificial respiration. If symptoms persist, call a physician.

Notes to physician: Do not give adrenaline-ephedrine or similar drugs group.

4.1 DESCRIPTION OF FIRST AID MEASURES Inhalation

Remove patience from exposure to fresh air. Administer oxygen if necessary. Obtain immediate medical attention.

Skin contact

In case of contact with skin, warm immediately with plenty of water. Remove contaminated clothing. If irritation or blistering occurs, call a physician.

Eye contact

Remove contact lenses, if present. Rinse immediately with plenty of water, also under the eyelids, for at least 15 minutes. If symptoms persist, call a physician.

Ingestion

Unlikely route of exposure. As this product is a gas, refer to the section “Inhalation”. Do not induce vomiting without medical advice. Obtain immediate medical attention.

4.2. MOST IMPORTANT SYMPTOMS AND EFFECTS, BOTH ACUTE AND DELAYED In high concentrations may cause asphyxiation. Symptoms may include loss of mobility/

consciousness. Victim may not be aware of asphyxiation. In low concentrations may cause narcotic effects. Symptoms may include dizziness, headache, nausea and loss of coordination.

5. FIREFIGHTING MEASURES 5.1 EXTINGUISHING MEDIA

Suitable extinguishing media Dry powder, water spray, carbon dioxide (CO2) all known suitable extinguishing media

No suitable extinguishing media High water jet

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5.2 SPECIAL HAZARDS ARISING FROM THE SUBSTANCE OR MIXTURE Specific hazards

Contents under pressure.

On heating: heating will cause a rise in pressure with a risk of bursting.

Toxic and corrosive vapours are released.

Cool down the containers exposed to heat with a water spray.

Vapours are heavier than air and can cause rapid suffocation by reducing oxygen available for breathing.

Hazardous combustion

In case of fire, decomposition products may include the following materials: carbonyl fluoride, carbon dioxide and monoxide, hydrofluoric acid.

5.3 ADVICE FOR FIREFIGHTERS Specific methods

Coordinate fire measure to the surrounding fire.

Exposure to flames and heat can cause the container to rupture.

From protected position, cool endangered containers with water spray jet.

Do not discharge contaminated water into drains.

If possible, stop flow of the product.

If possible, use water spray to knock down the fumes.

Explosive re-ignition may occur, turn off all the other fire.

Move containers from fire area if this can be done without risk.

Protective equipment

Firefighters must use standard protective equipment including SCBA.

Avoid contact with eyes and skin. Do not breathe the fumes.

Other information

Use extinguishing measures that are appropriate to local circumstances and the surrounding environment.

For more information, see section 10.

6. ACCIDENTAL RELEASE MEASURE

6.1 PERSONAL PRECAUTIONS, PROTECTIVE EQUIPMENT AND EMERGENCY PROCEDURES Immediately contact emergency personnel.

Immediately evacuate personnel to safe areas. Unprotected persons must be kept away.

Wear personal protective equipment reported in section 8 “Exposure controls/personal protection”.

Remove all ignition sources.

Avoid contact of the liquid with the skin (possible cold burns).

Ventilate the area/local. In case of insufficient ventilation, wear self-contained breathing apparatus.

6.2 ENVIRONMENTAL PRECAUTIONS

Prevent the product from entering sewers or water courses.

6.3 METHODS AND MATERIAL FOR CONTAINMENT AND CLEANING UP Ventilate / aerate the area or local.

6.4 REFERENCE TO OTHER SECTIONS For more information, see section 8 and 13.

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7. HANDLING AND STORAGE 7.1 PRECAUTIONS FOR SAFE HANDLING Technical measures

Use only properly specified equipment that is suitable for this product, its supply pressure and temperature.

In case of doubt, refer to supplier’s handling instructions.

Only experienced and properly instructed persons should handle gases under pressure.

Service technician must check regularly your entire gas system to ensure that it is leak-free.

Safe handling

The substance must be handled in accordance with good industrial hygiene and safety procedures.

Refer to supplier’s / manufacturer’s handling instructions.

Handle and open container with care. Caution when opening, pressurized container.

Protect from sunlight and do not expose to temperatures exceeding 50° C (122 °F).

Do not spray on a naked flame or any incandescent material.

Do not use in area without adequate ventilation.

Protect containers from physical damage; do not drag, roll, slide or drop.

Do not pierce or burn, even after use.

Leave valve protection caps in place until the container is ready for use.

Close container valve after each use and when empty, even if still connected to equipment.

Do not remove or deface labels provided by the supplier for the identification of the container contents.

Industrial hygien

Ensure adequate ventilation of the working area.

Do not drink, eat or smoke in the working area and when handling the product.

7.2 CONDITIONS FOR SAFE STORAGE, INCLUDING ANY INCOMPATIBILITY Requirements for storage areas and containers

Keep containers tightly closed in a dry, cool and well-ventilated place, away from any ignition or heat sources. Store in original container.

Container valves or caps should be in place.

Incompatible materials

Avoid storage with oxidizing products, acids and, in general, with chemicals.

Avoid storage with tools or equipment that may cause sparks.

7.3 SPECIFIC END USE(S)

Only for professional and industrial use.

8. EXPOSURE CONTROLS/PERSONAL PROTECTION 8.1 CONTROL PARAMETERS

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8.2 EXPOSURE CONTROLS

Ensure and provide adequate air ventilation, including appropriate local extraction, to ensure that the defined occupational exposure limit is not exceeded. Consider a work permit system e.g. for maintenance activities.

The personal protective equipment must comply with EN regulations: EN 136, 140, 149 respiratory protection; EN 166 eye protection (glass); EN 340, 463, 468, 943-1, 943-2 skin protection; EN 374 hand protection (gloves), EN ISO 20345 safety shoes.

8.2.2 INDIVIDUAL PROTECTION MEASURES, SUCH AS PERSONAL PROTECTIVE EQUIPMENT

a) Eye/face protection

Safety glasses with side-shields (according to directive EN 166).

b) Skin protection i) Hand protection

Thermal-protective gloves resistant to chemical products (EN 374). The penetration time of the gloves must be greater than the period of expected use. Gloves should be replaced immediately if they show signs of wear or deterioration.

ii) Other

Evaluate the need for flame resistant workwear.

EN ISO 14116 Protective clothing - Protection against heat and flame - Limited flame spread materials, material assemblies and clothing.

EN ISO 1149-5 Protective clothing - Electrostatic properties.

Wear safety shoes while handling containers.

EN ISO 20345 Personal protective equipment - Safety shoes.

Apron or protective clothing are not necessary.

c) Respiratory protection

Mask filter for gases and vapours (EN141). To obtain an adequate protection, filter class you should choose according to the type and concentration of contaminants. The breathing apparatus with filters do not operate satisfactorily when the air contains high concentrations of vapours. In case of insufficient ventilation, wear self-contained breathing apparatus (EN529).

8.2.3. ENVIRONMENTAL EXPOSURE CONTROLS

Handling in accordance with good industrial hygiene and safety practice.

Prevent spillage or leakage of the product in watercourse or sewers (explosion danger). Avoid air emissions.

For more information, see section 7 and 13.

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9. PHYSICAL AND CHEMICAL PROPERTIES

9.1 INFORMATION ON BASIC PHYSICAL AND CHEMICAL PROPERTIES

a) Appearance Gas

Colour Colourless

b) Odour Ethereal

c) Odour threshold Odor threshold is subjective and is inadequate to warn of over exposure

d) pH Neutral

e) Melting point [°C] - 136° C @ 1,013 bar

f) Initial boiling point - 51,6 °C @ 1,013 bar

g) Flash point n.a.

h) Evaporation rate n.a.

i) Flammability (solid, gas) High flammable gas j) Upper/lower flammability 29,90 Vol. % / 13,80 Vol. %

k) Vapour pressure 13,8 Bar @ 20 °C

31,4 Bar @ 50 °C

l) Vapour density 0.56 g/cm3 @ 20 °C

m) Relative density 1,80 (air = 1)

1,10 (water = 1) n) Solubility (in the water) 280 g/l o) Partition coefficient: n-Octanol/water 0,2 log Kow p) Auto-ignition temperature 630 °C @ 1018 hPa q) Decomposition temperature n.d.a.

r) Viscosity n.d.a.

s) Explosive properties n.a.

t) Oxidising properties n.a.

9.2 Other information

Density 0,959 g/cm³ @ 25 °C

Molecular mass [g/mol] 52 g/mol.

Critical temperature (°C) - 78,5 °C

10. STABILITY AND REACTIVITY 10.1 REACTIVITY

Stable under normal handling and storage conditions.

10.2 CHEMICAL STABILITY

Stable under normal handling and storage conditions.

10.3 POSSIBILITY OF HAZARDOUS REACTIONS

Can react violently if in contact with oxidants, alkaline metals and alkaline earth-metals.

Can form explosive mixtures with air.

10.4 CONDITIONS TO AVOID

Pressurized container. Heating will cause rise in pressure with risk of bursting.

Protect from sunlight and do not expose to temperatures exceeding 50 °C.

Keep away from heat, sparks, open flame or other sources of ignition. Do not smoke.

Do not pierce or burn, even after use.

Do not spray on a naked flame or any incandescent material.

10.5 INCOMPATIBLE MATERIALS Air, oxidizing agents.

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10.6 HAZARDOUS DECOMPOSITION PRODUCTS

Under normal conditions of storage and use, hazardous decomposition products should not be produced. In case of combustion, toxic compositions may be formed: carbonyl fluoride, carbon monoxide and dioxide, hydrofluoric acid.

11. TOXICOLOGICAL INFORMATION

11.1 INFORMATION ON TOXICOLOGICAL EFFECTS a) Acute toxicity

Inhalation LC50: > 520 000 ppm (OECD 403) LC50: 1107000 mg/m³ (OECD 403)

Exposition time: 4 h Animal species: Rat

b) Skin corrosion/irritation Based on available data, the classification criteria are not met.

c) Serious eye damage/irritation Based on available data, the classification criteria are not met.

d) Respiratory or skin sensitization Based on available data, the classification criteria are not met.

e) Germ cell mutagenicity

in vitro genotoxicity Test: Ames Result: Negative

in vivo genotoxicity Exposed tissue: Bone marrow

Method: Mutagenicity (micronucleus test) Result: Negative

Animal species: Mouse f) Carcinogenicity

Based on available data, the classification criteria are not met.

g) Reproductive toxicity

Based on available data, the classification criteria are not met.

h) STOT-single exposure

Based on available data, the classification criteria are not met.

i) STOT-repeated exposure

Inhalation NOAEL: 49500 ppm Exposition time: 28 days Animal species: Rat j) Aspiration hazard

Based on available data, the classification criteria are not met.

Other information

Cardiac sensitization NOAEC: > 350 000 ppm LOAEC: > 350 000 ppm Animal species: Dog (Beagle) 12. ECOLOGICAL INFORMATION

12.1 TOXICITY

Fish LC50: 1.045 mg/l

Exposure time: 96 h

Species: Pimephales promelas Remarks: QSAR, supporting study Aquatic invertebrates EC50: 1.573 mg/l

Exposure time: 48 h Species: Daphnia magna Remarks: QSAR, supporting study

Algae EC50: 142 mg/l

Exposure time: 96 h

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12.2 PERSISTENCE AND DEGRADABILITY

Water: 5% of biodegradation after 28 days (OECD 301D) Air: average life 4 years

12.3 BIOACCUMULATIVE POTENTIAL

The product is not expected to persist for long periods due to its low log Kow (log Kow < 4).

12.4 MOBILITY IN SOIL No data available.

12.5 RESULTS OF PBT AND VPVB ASSESSMENT This product does not meet the PBT or vPvB criteria.

12.6 OTHER ADVERSE EFFECTS

Ozone Depletion Potential ODP (R-11=1) = 0 Global Warming Potential GWP (CO2=1) = 675

13. DISPOSAL CONSIDERATION 13.1 WASTE TREATMENT METHODS Product

Do not allow this material to drain into sewers/water supplies. Contact the supplier if any questions arise or specific recommendations are needed. Do not discharge into areas where there is a risk of forming an explosive mixture with air.

Packaging

Empty container retains product residue. Return containers to supplier. Discharge, treatment, or disposal of waste according to EU, state and/or local Environmental Regulations.

European Waste Codes (EWC)

Product 14 06 01* organic solvents, refrigerants and foam / aerosol propellants of waste- chlorofluorocarbons, HCFC, HFC.

Packaging 15 01 11* metallic packaging containing a hazardous solid porous matrix (for example asbestos), including empty pressure containers.

Other information

Waste directives and regulations: Directive 2006/12/CE, Directive 91/689/CE, Regulation (EC) no. 1013/2006.

Dispose of waste product in compliance with EC, state and/or local regulations.

For more information, see section 8.

14. TRANSPORT INFORMATION 14.1 UN Number UN 3252 14.2 UN Name Difluoromethane Hazard labels

ADR/RID, IMDG, IATA/ICAO

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14.6 SPECIAL PRECAUTIONS FOR USER

Avoid transport on vehicles where the load space is not separated from the driver’s compartment.

Ensure vehicle driver is aware of the potential hazards of the load and knows what to do in the event of an accident or an emergency.

Ensure that containers are firmly secured.

Ensure there is adequate ventilation.

14.7. TRANSPORT IN BULK ACCORDING TO ANNEX II OF MARPOL AND THE IBC CODE Not applicable.

15. REGULATORY INFORMATION

15.1 SAFETY, HEALTH AND ENVIRONMENTAL REGULATIONS/LEGISLATION SPECIFIC FOR THE SUBSTANCE OR MIXTURE

Ozone Depletion Potential ODP (R-11=1) = 0 Global Warming Potential GWP (CO2=1) = 675 Additional regulations/legislations

Regulation (EU) n. 517/2014 Seveso Directive 96/82/EC: Included 15.2 CHEMICAL SAFETY ASSESSMENT

A Chemical Safety Assessment (CSA) has been made for this product.

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16. OTHER INFORMATION

This Material Safety Data Sheet has been made according European Directive in force.

Text of hazard (H) and precautionary (P) statements in section 2 and 3 H220 Extremely flammable gas

H280 Contains gas under pressure; may explode if heated

P210 Keep away from heat/sparks/open flames/hot surfaces – No smoking P377 Leaking gas fire – do not extinguish unless leak can be stopped safely P381 Eliminate all ignition sources if safe to do so

P403 Store in a well ventilated place Text of S-phrases in section 2

S2 Keep out of the reach of children S9 Keep container in a well-ventilated place S16 Keep away from sources of ignition - No smoking

Test of “Hazard Class and Category Code” in section 2 and 3, according to Regulation (EC) n.

1272/2008 (CLP) and Directive 67/548/EEC Press. Gas (Liq.) Gas under pressure : Liquefied gas F+ Extremely flammable

R12 Extremely flammable: liquids having a boiling point lower or equal to 35 °C

b) Abbreviations and acronyms

ACGIH American Conference of Governmental Industrial Hygienists ADR Accord Dangerous Route

CAS Chemical Abstracts Service CE / EC European Community

CLP Classification, Labelling and Packaging CSA Chemical Safety Assessment DNEL Derived No Effect Level DMEL Derived Minimum Effect Level EC50 Effective Concentration 50%

EmS Emergency Schedule EWC European Waste Code GHS Globally Harmonized System GWP Global Warming Potential HCFC Hydro-Chloro-Fluoro-Carbons HFC Hydro-Fluoro-Carbons

IATA International Air Transport Association IBC code International Bulk Chemical code ICAO International Civil Aviation Organization IMDG code International Maritime Dangerous Goods code LC50 Lethal Concentration 50%

LOAEC Low Observed Adverse Effect Concentration Log Kow Logarithm of coefficient partition n-Octanol/Water MARPOL MARitime POLlution

n.a. not applicable n.d.a. no data available

NOAEC No Observed Adverse Effect Concentration NOAEL No Observed Adverse Effect Level ODP Ozone Depletion Potential OEL Occupational Exposure Limit

OECD Organization for Economic Co-operation and Development PBT Persistent, Bioaccumulative, Toxic

PNEC Predicted No Effect Concentration

REACH Registration, Evaluation, Authorisation and Restrictions of Chemicals RID Rail International Dangerous goods transport

STOT-RE Specific Target Organ Toxicity – repeat exposure STOT-SE Specific Target Organ Toxicity – single exposure TLV-TWA Threshold Limit Value – Time Weighted Average UE / EU European Union

vPvB very Persistent very Bioaccumulative WEEL Workplace Environmental Exposure Level

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This information should not constitute a guarantee for any specific product properties. This information are only a guidance for safe handling, use, processing, storage, transportation, disposal and release and are not to be considered a warranty or a quality specification.

The information contained in this safety data sheet are based on our current knowledge and EU and national laws; they describe the product only with regard to safety requirements. The conditions of the user are beyond our knowledge and control. The product should not be used for purpose other than those specified. It is always the responsibility of the user to take all the necessary measures to comply with the requirements of current legislation. The information contained in this form should not considered as a guarantee of its properties.

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Tecnosystemi S.p.A.

via dell’Industria, 2/4 - Z.I. San Giacomo di Veglia 31029 Vittorio Veneto (Treviso) - Italy Phone +39 0438.500044 Fax +39 0438.501516

Numero Verde 800 904474 (only for Italy) email: info@tecnosystemi.com

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