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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Academic year: 2022

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PIANO DI

EMERGENZA ED EVACUAZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Anno scolastico 2019/2020

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PREMESSA

Per emergenza si intende qualunque scostamento dalle normali condizioni operative, tale da determinare situazioni potenziali di danno alle persone o alle cose.

Si possono verificare le seguenti situazioni:

Emergenza di tipo 1: condizione che può essere controllata dalla persona o dalle persone da cui è stata individuata.

Emergenza di tipo 2: condizione che può essere controllata solo con l’intervento della squadra di emergenza, senza l’intervento di strutture di soccorso esterne.

Emergenza di tipo 3: condizione non controllabile solo con l’intervento della squadra di emergenza interna, richiede il coinvolgimento degli Enti di soccorso esterni (Vigili del Fuoco).

E’ opportuno fornire agli allievi un’informazione costante sulle problematiche riguardanti il verificarsi di una situazione di emergenza, attraverso lezioni che lo stesso personale docente può svolgere, previa acquisizione dei concetti base.

L’aspetto teorico può essere riferito fondamentalmente ai seguenti argomenti:

1. concetto di panico e misure per superarlo adottando comportamenti adeguati;

2. cos’è e come è strutturato il piano di emergenza;

3. identificazione e conoscenza dei percorsi di evacuazione;

4. lettura delle planimetrie esposte all’interno di aule, laboratori e piani;

5. singoli incarichi previsti dal piano e loro importanza.

Nell’affrontare tali argomenti dovrà essere data adeguata importanza alla serietà del piano e delle esercitazioni periodiche. L’aspetto pratico è riferito sostanzialmente alla verifica dell’apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza da effettuarsi con le seguenti esercitazioni pratiche:

1. prove effettuate con preavviso, con evacuazione totale dell’edificio, senza allertamento degli Enti esterni;

2. prove effettuate senza preavviso, con evacuazione totale dell’edificio, con eventuale allertamento degli Enti esterni.

Al termine di ogni esercitazione pratica (minimo due all’anno) le singole classi dovranno effettuare, sotto la guida degli insegnanti, l’analisi critica dei comportamenti tenuti, al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova, al fine di intervenire prontamente laddove si fossero evidenziate situazioni critiche dovute al panico.

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ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA

DIRIGENTE SCOLASTICO: Carella Rosa

RSPP: Zamboni Lucio

REFERENTI SICUREZZA: TOSATO KATIA, ROSSETTO VALENTINA

FIGURA SENSIBILE PREVENZIONE INCENDI: Pinotti Maria Rita

FIGURA SENSIBILE EVACUAZIONE: Tosato Katia

FIGURA SENSIBILE PRIMO SOCCORSO: Pattanaro Antonella

Allo scopo di gestire al meglio le situazioni di emergenza sono state formate tre squadre di emergenza che hanno per Responsabile la persona sopra elencata, che agisce in collaborazione con il Referente alla Sicurezza.

Inoltre il Responsabile esegue i seguenti compiti:

 assume la direzione delle operazioni in assenza del Referente alla Sicurezza;

 decide le particolari strategie di intervento;

 dispone l’intervento dei soccorsi esterni (responsabile primo soccorso);

 organizza i primi soccorsi delle persone infortunate (responsabile primo soccorso);

 comunica al RSPP l’evoluzione dell’incidente.

Il Personale formato alla Lotta Antincendio avrà i seguenti compiti:

- si dovrà mettere immediatamente a disposizione del RSPP o del Responsabile della squadra antincendio;

- dovrà azionare immediatamente le attrezzature previste dalle specifiche procedure (idranti, estintori, ecc.);

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CHIAMATE DI SOCCORSO: Nicoli Katia Elisa, Rosatti Martina, Porro Valentina

INTERRUZIONE EROGAZIONE GAS: Nicoli Katia Elisa, Rosatti Martina, Porro Valentina INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA: Nicoli Katia Elisa, Rosatti Martina, Porro Valentina

IL PERSONALE DOCENTE DEVE:

- informare adeguatamente gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano al fine di assicurare l’incolumità a se stessi e agli altri;

- illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico pratiche sulle problematiche derivanti dall’istaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico;

- accertarsi che tutti gli allievi abbiano compreso le norme di comportamento e sappiano applicarle in caso di emergenza.

L’esperienza dimostra che in un istituto scolastico, come per altri ambienti con affollamento di persone, il rischio maggiore è quello derivante dal panico durante l’esodo forzato e non regolato, causato da situazioni di pericolo imprevedibili. In tali situazioni i docenti dovranno mantenere un atteggiamento tendente a tranquillizzare i ragazzi.

ASSEGNAZIONE DI INCARICHI AGLI ALLIEVI

In ogni classe dovranno essere individuati almeno due alunni a cui assegnare le seguenti mansioni:

1. alunno apri fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta;

2. alunno chiudi fila, con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta.

ATTIVAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA E D EVACUAZIONE

La decisione in merito alla necessità di evacuare l’Istituto scolastico deve essere assunta dal Dirigente Scolastico o dal RSPP.

Chiunque venga a conoscenza di un evento incidentale, di qualunque natura, deve darne immediatamente notizia al Dirigente Scolastico o al RSPP, o, in loro assenza al Responsabile della Squadra di Emergenza Interna.

Il DS, il RSPP o in loro assenza il Responsabile della Squadra di Emergenza Interna, rintracciano immediatamente i componenti della Squadra di Emergenza Interna, informandoli in merito alla natura dell’evento negativo e ai dispositivi di protezione da adottare.

L’ordine di evacuazione sarà impartito tramite tre suoni “lunghi” della campanella, oppure da segnalazione acustica per mezzo di fischietti o trombe da stadio.

Il cessato allarme sarà segnalato con due suoni “brevi” della campanella.

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Al segnale di allarme I docenti devono:

1. interrompere ogni attività;

2. rimanere calmi e aiutare a mantenere l’ordine;

3. rimanere assieme agli allievi, per nessun motivo allontanarsi dai medesimi, neppure per cercare eventuali studenti che al momento dell’allarme si trovavano fuori dall’aula. L’assenza di un alunno non deve ritardare l’esodo;

4. non tentare di recuperare oggetti personali (libri, abiti, ecc.);

5. far chiudere le finestre e la porta dell’aula;

6. scollegare eventuali apparecchi elettrici e spegnere le luci dell’aula;

7. dare inizio all’evacuazione;

8. controllare che tutti i bambini abbandonino l’aula in fila indiana;

9. portare con sé la busta contenente l’elenco dei bambini e il modulo di evacuazione;

10. condurre (posizionandosi davanti agli studenti) la classe al luogo di raduno utilizzando il percorso di fuga indicato nelle apposite planimetrie e segnalato da apposita cartellonistica;

11. esigere da parte degli allievi ordine e disciplina (non correre, non gridare, rimanere per quanto possibile in fila);

12. non utilizzare gli ascensori, se presenti;

13. seguire eventuali indicazioni fornite dai preposti all’evacuazione; i preposti potrebbero infatti segnalare la non accessibilità di alcune uscite di sicurezza e la conseguente necessità di modificare il percorso di fuga;

14. gli insegnanti di sostegno, con l’aiuto ove occorra di altro personale, cureranno lo sfollamento unicamente dello o degli allievi diversamente abili loro assegnati, attenendosi alle precedenze che il piano stabilisce per gli alunni in difficoltà. Tali prescrizioni vanno definite sulla base del tipo di menomazione, che può anche essere non motoria, e dell’esistenza di eventuali barriere architettoniche all’interno dell’edificio. Considerate le oggettive difficoltà che comunque qualsiasi tipo di disabilità può comportare, in occasione di un’evacuazione, è opportuno predisporre la loro uscita in coda alla classe;

15. dopo aver raggiunto il punto di raccolta prefissato compilare il modulo di evacuazione;

16. un insegnante, dopo aver portato in sicurezza gli allievi, rientra per prelevare la cassetta del pronto

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- mantenere l’ordine e l’unità della classe durante l’esodo;

- non tentare di recuperare oggetti personali (libri, zaini, ecc.);

- avviarsi verso l’uscita senza scavalcare o spostare sedie e banchi;

- per nessun motivo ritornare indietro;

- disporsi in fila evitando vociare confuso, grida e richiami;

- seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe per assicurarsi il rispetto delle precedenze;

- camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni;

- collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento;

- attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso si verifichino contrattempi che richiedano un'improvvisa modifica rispetto alle indicazioni del piano;

- chi dovesse trovarsi fuori dall’aula al momento del segnale di allarme deve ritornare nella propria aula se si trova vicino ad essa, altrimenti deve unirsi al gruppo più vicino comunicandolo all’insegnante, raggiungere con tale gruppo il luogo di raduno e quindi ricongiungersi con il proprio gruppo classe, avvisando il proprio insegnante.

- collaborare con l’insegnante per controllare la presenza dei compagni;

- dopo lo sfollamento rimanere uniti con la propria classe nella zona di raccolta.

I genitori e/o visitatori presenti nell’istituto, sentito l’allarme, devono:

- allontanarsi seguendo la segnaletica esposta nel locale in cui si trovano;

- in nessun caso tentare di raggiungere i propri figli nelle aule, ma portarsi rapidamente all’esterno della scuola.

Il personale amministrativo (dove presente) deve:

- allontanarsi dai locali in cui si trova seguendo le indicazioni riportate nel piano di esodo;

- prima di abbandonare l’istituto, la persona preposta informerà telefonicamente i soccorsi esterni.

Il personale ausiliario deve:

- su indicazione dei responsabili all’emergenza chiamare i soccorsi esterni (115 vigili del fuoco, 118 ambulanza, 112 carabinieri, 113 polizia);

- le persone preposte apriranno le porte che immettono all’esterno ed i cancelli del plesso;

- controllare, per la propria zona di competenza, che tutti abbandonino l’edificio; aiutare eventuali persone in difficoltà (genitori, visitatori, ecc);

- verificare la chiusura delle porte interne;

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- su indicazione dei responsabili all’emergenza sganciare la corrente elettrica e/o intercettare il gas;

- in caso di accertata impraticabilità di una via di fuga, deviare opportunamente il deflusso degli alunni;

- dirigersi ordinatamente verso il punto di raccolta e attendere istruzioni da parte dei responsabili.

IN CASO DI TERREMOTO Se ci si trova in un luogo chiuso

 mantenere la calma;

 non precipitarsi fuori;

 restare in classe, riparandosi se possibile sotto il banco o sotto l’architrave della porta oppure vicino ai muri portanti;

 allontanarsi da finestre, porte a vetri o armadi perché potrebbero ferire;

 se ci si trova nel corridoio o nel vano scala rientrare nella propria classe o in quella più vicina;

 dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, interrompere immediatamente ogni attività, lasciare l’equipaggiamento (non preoccuparsi di libri, abiti o altro), incolonnarsi dietro l’apri fila, non spingere, non gridare e non correre, abbandonare l’edificio senza usare l’ascensore, ricongiungersi agli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata, seguendo le vie di fuga indicate.

Se si è all’aperto:

 allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferire;

 cercare un posto dove non c’è nulla sopra di sé (se non si torva cercare riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina);

dopo la scossa:

aiutare i feriti, i disabili e gli alunni in difficoltà;

chiudere acqua, luce e gas;

dirigersi verso gli spazi esterni;

non usare il telefono;

non intasare le strade circostanti la scuola.

IN CASO DI INCENDIO

Chiunque si renda conto della presenza di un principio di incendio ha l’obbligo di segnalarlo ai preposti (RSPP, Responsabile Squadra di Emergenza Interna).

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di mettersi in salvo utilizzando le vie di fuga e le uscite di sicurezza.

Disposizioni per l’intervento dei vigili del fuoco:

L’intervento dei Vigili del fuoco durante il normale orario di lavoro può essere disposto solamente da: DS, RSPP, Responsabile Squadra di Emergenza Interna.

In caso di incendio al di fuori dell’orario di servizio l’intervento dei Vigili del Fuoco sarà richiesto dal Servizio di sorveglianza e/o dal servizio di portineria, a prescindere dalla presunta gravità dell’evento.

come comportarsi:

 mantenere la calma;

 se l’incendio si è sviluppato dentro all’aula uscire subito e chiudere la porta;

 se l’incendio si è sviluppato fuori dall’aula ed il fumo rende impraticabili le scale ed i corridoi chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati;

 aprire le finestre e, senza esporsi troppo, chiedere soccorso;

 se il fumo non consente di respirare filtrare l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto);

 cercare di portarsi in un luogo più lontano possibile dall’incendio e in un locale accessibile ai soccorritori;

 manifestare la propria presenza senza esporsi dalle finestre in modo pericoloso.

IN CASO DI NUBE TOSSICA

1. in caso di inquinamento atmosferico dovuto a fughe di sostanze tossiche, saranno le Autorità competenti ad indicare gli opportuni comportamenti;

2. qualora l’indicazione fosse di rimanere al chiuso, chiudere porte e finestre, sigillare tutte le vie di aerazione con nastro adesivo, o altro, portarsi nelle stanze più interne, nei piani più bassi dell’edificio.

IN CASO DI ALLUVIONE

In attesa dei soccorsi sarà opportuno salire verso i piani alti dell’edifico scolastico.

Schema della telefonata in caso di malore o infortunio:

“Pronto qui è la scuola ………. ubicata in ……….

è richiesto il Vostro intervento per incidente.

Il mio nominativo è ……….. il nostro numero telefonico è………..

Si tratta di ………... (caduta, schiacciamento, ustione, malore, ecc.)

l’infortunato risulta ……… (svenuto, non parla, sanguina abbondantemente, non respira, ecc.).

Esiste/non esiste rischio per altre persone

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Schema della telefonata in caso di incendio

“Pronto qui è la scuola ……….ubicata in ……….

è richiesto il Vostro intervento per incendio.

Il mio nominativo è ……….. il nostro numero telefonico è………..

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA

CARABINIERI - PRONTO INTERVENTO 112

POLIZIA DI STATO – PRONTO INTERVENTO 113

PRONTO SOCCORSO – 118

VIGILI DEL FUOCO – 115

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