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Seduta del 13 novembre 2020 Deliberazione 2/2020. Presidenza del Presidente Giovanni Rossoni. SEVERGNINI Alex (per delega)

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(1)

Consiglio delle Autonomie Locali

Seduta del 13 novembre 2020 Deliberazione 2/2020 Presidenza del Presidente Giovanni Rossoni

AIROLDI Veronica GUERRA Mauro

ALGHISI Samuele MAFFEZZINI Tiziano

AURICCHIO Gian Domenico NUCERA Antonino

BASSANI Federico (per delega) PAOLELLI Eleonora

BELLARIA Stefano PASSONI Marco (per delega)

BORGONOVO Riccardo (per delega) POMA Vittorio

CENSI Arianna (per delega) RIGAMONTI Matteo

COMINASSI Gianluca ROSSONI Giovanni

FAGIOLI Alessandro (per delega) SALVALAGLIO Mauro (per delega)

FERLA Fabio SEVERGNINI Alex (per delega)

FERRETTI Marco TROIANO Marco

FINAZZI Luca UBEZIO Stefano

GUALZETTI Luciano

Consiglieri assenti:

BORSARI Alberto MORZENTI PELLEGRINI Remo

GAMBA LUISA PESATORI Costantino

GOFFARELLI Gianfranco VANINETTI Alan

MORETTI Elio ZACCHETTI Ermanno

MORSELLI Beniamino

________________________________________________________________________________

Oggetto: Parere sul DOC n. 7 “Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2020” e relativa Nota di aggiornamento.

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Il Consiglio delle Autonomie Locali VISTI:

- l’articolo 54 dello Statuto d’autonomia della Lombardia ed in particolare il comma 8, ai sensi del quale il Consiglio delle Autonomie Locali si riunisce in composizione integrata per esprimere parere sul programma regionale di sviluppo e i suoi aggiornamenti;

- l’articolo 9 bis della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione) che, al comma 2, prevede che la Giunta regionale invii al Consiglio delle Autonomie Locali, contestualmente al Consiglio regionale, la Proposta di Documento di Economia e Finanza Regionale e la relativa Nota di aggiornamento per l’espressione del proprio parerenel termine di cui all'articolo 11, comma 4, della legge regionale 23 ottobre 2009, n. 22 (Disciplina del Consiglio autonomie locali della Lombardia, ai sensi dell’art. 54 dello Statuto d’autonomia);

- l’articolo 11, comma 4, della citata legge regionale 23 ottobre 2009, n. 22, ai sensi del quale i pareri del CAL sono resi entro trenta giorni dalla richiesta;

RICHIAMATE:

- la deliberazione della Giunta regionale n. XI/3316 del 30 giugno 2020 avente ad oggetto

“DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2020. - DA INVIARE AL CONSIGLIO REGIONALE - (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE CAPARINI)”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. XI/3748 del 30 ottobre 2020 avente ad oggetto

“NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE – NADEFR 2020. PROPOSTA DA INVIARE AL CONSIGLIO REGIONALE - (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE CAPARINI)”, che dispone di inviare la proposta di documento al Consiglio regionale e al Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) per gli adempimenti previsti dall’art. 9 bis della l.r. 31 marzo 1978, n. 34;

Con votazione palese e per appello nominale, all’unanimità dei voti espressi

DELIBERA

1. di esprimere parere favorevole con osservazioni (Allegato A, parte integrante della presente deliberazione) sul DOC n. 7 “Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2020” e relativa Nota di aggiornamento;

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2. di allegare le note pervenute da CGIL e UPL (Allegato B, parte integrante della presente deliberazione);

3. di dare mandato al Presidente del CAL di trasmettere la presente deliberazione alla Presidenza della Giunta regionale, alla Presidenza del Consiglio regionale e al Presidente della Commissione consiliare I “Programmazione e Bilancio”.

Il Dirigente del Servizio Il Presidente del CAL

Commissioni Permanenti e Speciali f.to Giovanni Rossoni e Rapporti con la Giunta

f.to Tommaso Mazzei

(4)

ALLEGATO A – PARERE FAVOREVOLE CON OSSERVAZIONI SUL DOC N. 7 “DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE - DEFR 2020” E RELATIVA NOTA DI AGGIORNAMENTO

Il Consiglio delle Autonomie Locali

- ha esaminato il provvedimento citato in oggetto, unitamente alla documentazione fornita dalle competenti strutture della Giunta Regionale. Il Documento di Economia e Finanza Regionale, confermandolo nella Nota di Aggiornamento, individua cinque temi sui quali puntare per supportare la ripresa e sostenere lo sviluppo e per guidare le priorità per il triennio 2021 - 2023: 1) Rilancio del sistema economico produttivo; 2) Bellezza natura e cultura lombarde; 3) La forza dell’Istruzione, della Formazione della Ricerca e del Lavoro; 4) La persona prima di tutto; 5) Un territorio connesso, uno sviluppo sostenibile. La NADEFR richiama anche 5 “modalità caratteristiche di attuazione del piano di lavoro”:

semplificazione, digitalizzazione, autonomia, patto sociale, sostenibilità;

- concorda con l’individuazione delle tematiche e delle caratteristiche del metodo di lavoro, sottolineando come autonomia e patto sociale si declinano necessariamente insieme al principio di massima e leale cooperazione istituzionale, al quale le autonomie locali rappresentate in questo consiglio ispirano la loro azione;

- preliminarmente rileva come l’evoluzione della pandemia, della crisi sanitaria e di quella economica e sociale che la accompagnano, richiedano il massimo grado di condivisione di dati e conoscenze, costantemente aggiornati ed anche degli scenari previsionali, tra i diversi livelli ed organi istituzionali, al fine di più utilmente consentire il confronto di merito sulle scelte, con spirito di forte e leale cooperazione istituzionale;

- rileva altresì che la gravità e profondità dell’impatto della pandemia determinano una assoluta straordinarietà della fase economica e sociale, che richiede, nell’analisi e nella elaborazione, di andare oltre il passaggio del progressivo aggiornamento del Piano Regionale di Sviluppo e della sua attuazione, impegnando le Istituzioni e le forze economiche e sociali della nostra Regione in un complessivo e condiviso ridisegno a medio e lungo termine di Piani e Programmi, in stretta relazione, e contribuendo a definirne i contenuti, con quanto si delinea a livello nazionale, europeo e internazionale;

- prende atto che il prossimo triennio, mentre sarà caratterizzato da una straordinaria disponibilità di risorse finanziarie, di diversa fonte e tipologia, per gli investimenti, sconterà invece, come già quest’anno, una fase di contrazione delle disponibilità di parte corrente. Su questo ultimo versante sarà essenziale la contrattazione con lo Stato in ordine agli interventi di compensazione, sia dei minori introiti per il bilancio regionale e le funzioni di sua competenza, sia, in particolare, quelli di ristoro e sostegno alle attività ed a coloro che stanno subendo gli effetti economici delle misure di contrasto alla pandemia. In ogni caso dovranno essere salvaguardati, e potenziati i livelli di spesa corrente nei settori sanitario e sociale, dell’istruzione e della ricerca;

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- esprime parere favorevole sulla Nota di Aggiornamento del DEFR, consegnando a Giunta e Consiglio Regionale le seguenti osservazioni che si concentrano sulle tematiche più direttamente connesse alle Autonomie locali, anche alla luce di quelle già svolte da ANCI Lombardia, UPL e parti sociali nelle occasioni di confronto di questi mesi, e con riserva di ulteriori e più specifiche indicazioni con il successivo parere sul disegno di legge di bilancio.

Considerato che:

- l’emergenza sanitaria da Covid-19, anche per le dimensioni senza eguali in altre regioni, ha segnato pesantemente la tenuta del sistema sociosanitario lombardo, incidendo sull’assetto organizzativo e assistenziale, sia sul versante ospedaliero, che su quella della sanità territoriale e della medicina di base, del rapporto con i servizi sociali e con i Comuni;

- a dicembre 2020 termina la fase sperimentale della legge regionale 23/2015 (Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo); in questi mesi è stato quindi avviato un intenso lavoro di verifica sul suo stato di attuazione, anche sulla base dell’esperienza seguita all’emergenza Covid-19, mediante l’avvio di confronti con tutti i soggetti interessati;

- sulla base di quanto previsto dal d.l. 19 maggio 2020, n. 34, Regione Lombardia si è impegnata a definire e implementare un Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera e un Piano di potenziamento e riorganizzazione della rete territoriale necessaria a fronteggiare l'emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus SARS-Cov-2 soprattutto in una fase di progressivo allentamento delle misure di distanziamento sociale;

- l’emergenza Covid-19 ha inciso profondamente sul tessuto sociale lombardo, colpendo fasce di popolazione già fragili e aumentando il loro rischio di scivolare verso la povertà e l’esclusione sociale, accentuando le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi, in particolare, nell’area metropolitana e nei capoluoghi di provincia;

- dalla Riprogrammazione nazionale FSC 14 - 20 è previsto uno stanziamento a favore di Regione Lombardia per il prossimo triennio di € 100 milioni da investire integralmente in iniziative su Istruzione e Formazione professionale, lotta alla povertà e rilancio delle imprese;

- Unione Europea, Stato e Regione Lombardia hanno aperto una stagione straordinaria di politiche di investimento a sostegno della ripresa economica e sociale a seguito del grave impatto della pandemia;

- questa iniziativa si svolge parallelamente all’avvio del nuovo ciclo di programmazione europea 2021/2027 ed alla messa a disposizione di nuove e rilevanti risorse per investimenti da parte statale ed europea;

- in particolare, Regione è intervenuta con la legge 9/2020, la legge di assestamento di bilancio del 28.07.2020 e la conseguente DGR n. XI/3531 del 5.08.2020, prevedendo la destinazione di risorse straordinarie per circa 3,5 mld. di euro che, in aggiunta ad altre disponibilità di cofinanziamento, possono mettere in campo interventi per 5,5 mld. di euro;

- si tratta di uno sforzo imponente per l’attuazione del quale i Comuni e le Province intendono svolgere sino in fondo un ruolo da protagonisti, valorizzando al meglio modalità di leale cooperazione istituzionale che consentano di ottimizzare i risultati e gli impatti su territori e comunità;

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- il primo blocco di risorse, previste dalla l.r. 9/2020, da 400 milioni di euro, destinati ai Comuni e alle Province, è stato prontamente orientato ed è in corso di spesa: sono stati presentati progetti per un totale complessivo di 3.021 interventi comunali e 97 provinciali; entro il mese di novembre sono partiti in Lombardia oltre 3.000 cantieri, grazie anche alla collaborazione con ANCI Lombardia (Associazione nazionale Comuni italiani) e Upl (Unione Province Lombarde);

- rispetto alle restanti risorse, Regione Lombardia ha previsto 1 miliardo e 900 milioni di euro per interventi relativi agli investimenti da integrarsi con altre ulteriori risorse che si renderanno disponibili;

- nella seduta del 5.11.2020 della Conferenza Stato Regioni è stato sancito accordo ai sensi del d.lgs. 281/1997, in materia di Interventi strategici a favore delle Regioni e delle Province autonome.

Tutto ciò considerato si evidenzia la necessità di:

- valutare la rielaborazione di strategie e linee guida del sistema sociosanitario lombardo e della sua governance, definendo obiettivi di potenziamento e investimento sui sistemi territoriali sociosanitari, le modalità della loro integrazione con il sistema ospedaliero e con i sistemi sociali locali; prevedere la riorganizzazione del sistema integrato delle cure intermedie, assicurando la continuità “ospedale – territorio” e garantendo l’efficienza nell’erogazione delle “attività/cure ordinarie” anche a fronte di situazioni pandemiche. Il tutto a partire da un incremento adeguato delle disponibilità finanziarie per questi settori, sia in termini di spesa per investimenti che di spesa corrente;

- innovare e sostanziare le modalità e le forme della partecipazione e della rappresentanza degli amministratori locali all’interno degli organismi di programmazione e gestione territoriale delle politiche sanitarie e sociosanitarie;

- riorganizzare il sistema di emergenza urgenza, assicurando l’integrazione dei diversi setting assistenziali;

- potenziare i presidi sociosanitari, incentivando l’integrazione dei servizi sociali territoriali con i servizi sociosanitari e sanitari; definire modalità organizzativa di riferimento con lo scopo di integrare le attività e le prestazioni di carattere sanitario, sociosanitario e sociale;

- valorizzare le funzioni di prevenzione e sorveglianza attiva del MMG anche con adeguate forme di riorganizzazione delle modalità di esercizio della sua attività professionale, promuovendone il raccordo con la rete dei servizi ospedalieri e di sanità pubblica, con la rete dei servizi sociosanitari e sociali territoriali nonché con la rete dei farmacisti;

- potenziare la presa in carico domiciliare integrata, promuovendo la gestione al domicilio sia delle cronicità che delle acuzie trattabili nel contesto di vita abituale, anche contribuendo

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alla digitalizzazione dell’assistenza medica ai cittadini attraverso lo sviluppo delle

…prestazioni “a distanza” in modalità televisita; oppure …della telemedicina;

- garantire a tutti i medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, per consentire lo svolgimento dell’attività in condizioni di sicurezza, la dotazione di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi medicali fino al termine del periodo emergenziale;

- semplificare e agevolare i rapporti degli utenti con la Pubblica Amministrazione e con gli operatori sanitari incentivando la digitalizzazione documentale (evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico, ricette dematerializzate, ecc.);

- definire con modalità coerenti agli indirizzi indicati il pieno impiego anche delle risorse incrementali destinate agli interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico di cui all’art. 20 della legge n.67 del 1998, previste dall’accordo del 5.11.2020 sancito in Conferenza Stato-Regioni;

- definire una rigorosa programmazione e gestione delle risorse a disposizione del territorio lombardo per iniziative su IFP, lotta alla povertà e rilancio delle imprese, mediante il coinvolgimento degli enti locali, chiarendo preventivamente il ruolo che dovrà essere svolto da regione, province e comuni nella realizzazione degli interventi programmati, e impegnando tutti i livelli istituzionali coinvolti nel ristoro e nel sostegno delle attività oggetto di limitazioni e di chiusure;

- definire politiche regionali di contrasto alla povertà, tenendo conto dei bisogni crescenti delle persone più fragili e dei nuovi bisogni generati dall’epidemia Covid-19, anche in materia di politiche abitative, in un’ottica di integrazione delle politiche nei confronti della persona e delle famiglie e di ricomposizione delle risorse disponibili dedicate;

- sostenere le iniziative dei Comuni nella razionalizzazione, riqualificazione e messa a norma degli edifici scolastici e nella programmazione di interventi di edilizia scolastica finalizzati alla progettazione e realizzazione di scuole innovative, con la presenza di spazi di apprendimento modulari, potenziamento della didattica a distanza, previsione di laboratori per attività integrative e aperti alle esigenze del contesto locale;

- avviare percorsi integrati di orientamento scolastico e professionale, in collaborazione con i Comuni e le Scuole, per gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado, anche per indirizzare i giovani alla formazione professionale e a corsi che consentano un rapido inserimento lavorativo, in coerenza con i profili richiesti dal sistema produttivo lombardo e con le nuove sfide del digitale, anche nella prospettiva di ridurre il tasso di dispersione scolastica, soprattutto nei primi due anni delle Scuole superiori;

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- in stretta connessione con il punto che precede, prevedere il rifinanziamento dei capitoli relativi a doti scuola e doti dispersioni scolastiche su base triennale, nonché l’incremento, anche con risorse a bando, della formazione tecnica superiore (IFTS ed ITS)per consentire alle imprese di avere tecnici qualificati utili alla produzione industriale e garantire una formazione ai ragazzi finalizzata al matching occupazionale;

- incrementare le risorse destinate al Piano di innovazione della strumentazione digitale a favore delle Università lombarde e gli investimenti sull’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, in accordo con gli Atenei;

- creare le condizioni per raggiungere gli obiettivi dell’acquisizione di competenze per le professioni del futuro, soprattutto nelle aree strategiche (digitalizzazione, green, welfare, ecc.) o per iniziative che valorizzino le competenze e le capacità nelle discipline scientifico- tecnologiche (area STEM, anche con azioni promozionali nei confronti delle giovani studentesse);

- promuovere ogni azione mirata alla valorizzazione dei giovani e dei loro talenti, promuovendone la creatività e la partecipazione, delle misure avviate da anni in collaborazione con ANCI Lombardia (Dote Comune, Servizio Civile, Leva civica) e la promozione di start up e di politiche a favore delle giovani coppie, della genitorialità, del recupero della socialità e di contrasto allo spopolamento delle aree montane e interne;

- promuovere il reinserimento lavorativo delle persone espulse dal mondo del lavoro, anche a causa dell’emergenza sanitaria, attraverso una riqualificazione adeguata alle emergenti esigenze correlate a modalità lavorative basate sempre più sull’utilizzo di strumentazione informatica e telematica, nonché interventi a sostegno delle imprese del territorio per incentivarne l’innovazione e la competitività;

- assicurare l’impegno di Regione Lombardia nel garantire sicurezza degli spostamenti, migliore accessibilità dei luoghi e competitività dei territori e delle imprese, attraverso la realizzazione di infrastrutture strategiche, la manutenzione e messa in sicurezza dei manufatti stradali esistenti, con particolare riguardo alle principali arterie di collegamento stradale, e la riqualificazione della rete stradale di interesse regionale, sviluppando l’integrazione modale delle infrastrutture in sinergia con quella dei servizi;

- potenziare l’intero sistema del TPL perseguendo il più alto livello possibile di integrazione oraria e tariffaria, tra sistemi urbani ed extraurbani, su ferro, gomma, acqua e fune, riequilibrando le misure di finanziamento del TPL sui vari territori tenendo conto di un criterio di riparto omogeneo, anche attraverso l'introduzione di misure ad hoc;

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- dare immediata e concreta attuazione all’impiego dello specifico finanziamento per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale ritenuti indispensabili per la prosecuzione dell’anno scolastico, previsto dall’accordo Stato-Regioni del 5.11.2020;

- potenziare il trasporto ferroviario, con interventi sulle principali direttrici al fine di eliminare le criticità esistenti e migliorare le prestazioni in termini di offerta e regolarità del servizio;

- sostenere il potenziamento della navigazione e del trasporto pubblico locale su acqua, sia fluviale che lacuale, perseguendone la integrazione oraria e tariffaria con il TPL su gomma e su ferro;

- incentivare la mobilità ciclistica, attraverso un’azione coordinata della Regione nella realizzazione di nuove piste ciclabili e nella messa in sicurezza e manutenzione di quelle esistenti, anche nell’ottica di sviluppo delle ciclovie di interesse nazionale;

- dare concreta attuazione alle linee di lavoro del Green Deal europeo, incentivando il risparmio energetico, il riciclo dei materiali e la riduzione dell’uso delle risorse naturali;

- accompagnare la ripresa dei flussi turistici e favorire l’attrattività dei luoghi della cultura, dell’arte e delle risorse naturali lombarde, investendo principalmente sulle nuove modalità di fruizione turistica determinate dall’emergenza sanitaria e dai processi di digitalizzazione;

- potenziare le “infrastrutture digitali”, supportando i Comuni, specialmente quelli di minori dimensioni, nei programmi attivi e da attivare di estensione capillare della rete di Banda Ultra Larga, nello sviluppo delle loro capacità digitali e nel percorso di transizione al digitale;

analogo accompagnamento e sostegno deve essere previsto per le istituzioni scolastiche;

- concertare con le associazioni delle autonomie locali, in coerenza con gli indirizzi indicati nel presente parere, i criteri di impiego e destinazione degli ulteriori contributi per investimenti per il periodo 2021-2034, di cui all’art. 1, co. 134, della legge n.145/2018, come definiti nell’accordo Stato-Regioni del 5.11.2020;

- istituire un nuovo fondo di sostegno agli investimenti e alla realizzazione di opere pubbliche, indirizzato a finanziare le proposte dei Comuni che non sono stati ricompresi, con risorse significative, negli allegati 1, 2 e 3 della Legge Regionale 9/2020, con una proiezione temporale che ripeta l’operazione del 2020 sul 2021 e sul 2022, in modo da favorire una minore improvvisazione degli interventi e una loro programmazione/progettazione più rispondente alle necessità autonomamente definite da ciascun ente;

- destinare una significativa quota di risorse per investimento al finanziamento delle progettualità e degli interventi che deriveranno dai tavoli territoriali del Progetto Seav - Servizio Europa d’Area Vasta – Lombardia Europa 2020, anche per generare un effetto

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moltiplicatore in grado di innescare un circolo virtuoso di progettualità e competenza di scala territoriale sulle specifiche misure di sostegno agli investimenti e dare sbocchi alla filiera programmazione, assistenza alla progettazione e realizzazione degli interventi;

- incrementare il finanziamento per la rigenerazione di aree urbane (POR- FESR relativi alla programmazione europea 2021-2027) nelle quali promuovere politiche integrate di rigenerazione dei centri urbani e delle loro periferie caratterizzate da fragilità sotto diversi profili: sociale, ambientale, culturale ed edilizio;

- incrementare il finanziamento per le aree interne (POR- FESR relativi alla programmazione europea 2021-2027), per conseguire risultati concreti di riordino territoriale e accrescere l’efficacia delle politiche di sostegno e sviluppo dei territori con maggiori difficoltà;

avvalendosi dei “Centri di Competenza”;

- in stretta connessione con il punto che precede, prevedere il finanziamento, quale spesa di investimento una tantum per un biennio dei Centri di Competenza (secondo quanto già proposto da ANCI Lombardia) quali strutture tecniche di servizio ai Comuni e loro forme aggregative in grado di fornire competenze manageriali e tecniche necessarie ad una gestione efficiente del ciclo degli investimenti, e metterli così in grado, almeno e straordinariamente nel periodo 2021/2023, di accompagnare e assistere concretamente i Comuni (in particolare i piccoli Comuni) nella “messa a terra” delle risorse loro destinate;

nell’ambito del territorio della Città Metropolitana prevedere l’articolazione dei Centri di Competenza per ciascuna Zona Omogenea;

- effettuare un censimento dei bandi di finanziamento per i Comuni pubblicati degli ultimi due anni, con le relative graduatorie, al fine di destinare fondi per interventi ritenuti idonei ma non finanziati per esaurimento risorse, rispettando la programmazione in atto nei Comuni e la validità dei progetti e degli interventi presentati;

- individuare risorse finalizzate specificamente alla modernizzazione e alla messa in sicurezza delle scuole secondarie superiori e del patrimonio infrastrutturale viario gestito dalle Province;

- garantire nell’esercizio delle funzioni delegate alle province piena copertura, oltre che del costo del personale, dei costi di funzionamento;

- prevedere il potenziamento di una linea di finanziamento diretta che privilegi modalità e procedure di programmazione negoziata territoriale, disponendo una adeguata dotazione finanziaria a sostegno della relativa l.r. 19/2019. Programmazione negoziata territoriale che appare anche lo strumento più idoneo per praticare modalità di integrazione su un determinato territorio della pluralità di modalità e fonti di accesso a finanziamenti europei, statali e regionali;

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- programmare la destinazione di risorse adeguate per progetti di sicurezza integrata, agendo in particolare con ulteriori misure incentivanti alla aggregazione dei corpi di polizia locale, alla dotazione di tecnologie utili alla condivisione-interconnessione delle banche dati con il raccordo dei sistemi informativi in uso alle forze di polizia e alle polizie locali, avvalendosi dei sistemi di videosorveglianza non solo pubblici;

- intervenire nell’ambito del sistema di Protezione Civile regionale assegnando risorse adeguate all’utilizzo coordinato e sistematico dei volontari, così efficaci e determinanti nell’affrontare l’emergenza pandemica e le sempre più diffuse emergenze territoriali, anche in considerazione della necessaria revisione e aggiornamento di tutti i piani comunali di protezione civile.

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ALLEGATO B

OSSERVAZIONI CGIL

Si evidenzia la necessità che il parere del Consiglio delle Autonomie Locali sul DEFR tenga conto delle seguenti valutazioni:

a) è del tutto opportuno che il DEFR evidenzi la straordinarietà della fase economica e sociale caratterizzata dalla pandemia, superando un approccio di semplice, progressivo aggiornamento del Piano Regionale di Sviluppo e della sua attuazione: tale diverso approccio è prodromico ad interventi di bilancio effettivamente incisivi sulla crisi economica e sociale;

b) appare opportuno evidenziare un impegno deciso per il contrasto alla povertà, ben presente anche nella nostra Regione (un solo esempio, il Banco Alimentare eroga ogni due giorni un pasto completo a 234.000 persone, oltre il 2% della popolazione totale), evidenziata anche dal numero significativo di percettori del reddito di cittadinanza, misura dal carattere parziale ma che deve spingere a fare molto di più;

c) per quanto riguarda le problematiche sanitarie, non si ci si può certamente limitare alla revisione degli assetti della sanità territoriale, la quale richiede un impegno di vera e propria costruzione/ricostruzione, modificando le politiche fin qui seguite.

Luca Finazzi

rappresentante CGIL Lombardia nel CAL

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UPL – UNIONE PROVINCE LOMBARDE Via Vivaio 1 – 20122 MILANO Tel. 02 7740.1 – Fax 02 7740.2237

Documento Upl per Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale – NADEFR 2020

La Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale – NADEFR 2020, si prefigge l’obiettivo di delineare le linee guida del percorso di sviluppo regionale per il triennio 2021-2023.

Pur nella consapevolezza di uno scenario mai così complesso e difficile, Upl condivide la necessità di alzare lo sguardo oltre l’emergenza e di ripartire, puntando su alcuni asset prioritari (le 5 priorità regionali indicate per il periodo 2021-2023) e nel frattempo registra con soddisfazione che le priorità identificate a giugno scorso con l’approvazione del DEFR sono già state trasformate in politiche e misure puntuali che stanno cominciando a produrre i loro effetti sul territorio, anche grazie al concorso delle Province lombarde, in particolare con l’approvazione della LR 9/2020 e le risorse finalizzate alla ripartenza.

Il Piano Lombardia varato durante l’emergenza Covid e plasmato nelle settimane successive, garantisce un impegno economico da parte della Regione Lombardia di 3,5 miliardi di euro, per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi, con interventi previsti dal 2020 al 2023.

Attraverso i 97 progetti già presentati ed avviati per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole e strade, le Province lombarde hanno contribuito in maniere decisiva a mantenere la coesione territoriale economica e sociale, attuare il rimbalzo sociale della crisi e promuovere la transizione verso la sostenibilità ambientale.

Attraverso gli strumenti finanziari indicati nel NADEFR, le Province lombarde si candidano a nuovi progetti per la messa in sicurezza e la modernizzazione del patrimonio scolastico delle scuole secondarie superiori (attraverso nuove costruzioni, efficientamento energetico, connettività e digitalizzazione, progettazione) e del patrimonio infrastrutturale viario (strade, ponti e viadotti) che hanno in gestione e attendono il Bilancio di Previsione 2021-2023 per la conferma del finanziamento nel nuovo triennio dell'Intesa per le funzioni regionali delegate (in particolare protezione civile, ambiente, vigilanza ittico-venatoria) e per le strade di rilevanza regionale.

Milano, 11 novembre 2020

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