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INDICE. INDICE... pag. 2. TUTTO INIZIA... pag. 3. WEIL: UNA STORIA... pagg COME ORIENTARSI A SCUOLA... pagg. 6-7

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INDICE

INDICE ... pag. 2

“TUTTO INIZIA” ... pag. 3 WEIL: UNA STORIA ... pagg. 4-5 COME ORIENTARSI A SCUOLA ... pagg. 6-7 PROBLEMI BUROCRATICI E COME RISOLVERLI ... pagg. 8-9 FIGURE DI RIFERIMENTO adult edition ... pagg. 10-11 FIGURE DI RIFERIMENTO student edition ... pagg. 12-13 POMERIGGIO AL WEIL ... pagg. 14-15 POMERIGGIO A TREVIGLIO ... pagg. 16-17

“BUON VIAGGIO” ... pag. 18 TITOLI DI CODA ... pag. 19 --- EDIZIONE a.s. 2020/2021

Iniziare qualcosa è sempre la parte più difficile. Non mi credi?

Chiudi gli occhi e fai un respiro profondo. È tutto buio, ma stai tranquillo e visualizza davanti a te il tuo obbiettivo. Riesci a ve- dere quelle piccole luci che pian piano si stanno formando? Si fanno strada timide nel buio, come se avessero paura di distur- barsi le une con le altre. Sono le mille possibilità che potre- sti cogliere. Eccoci dunque qua, all’ inizio, alla scelta. Spero di non averti mandato troppo in confusione; volevo solo renderti partecipe di uno dei tanti pensieri che affollano la mia mente:

dopotutto essere filosofo non vuol dire questo? Porsi conti- nuamente domande per poi cercare di trovare delle plausibili risposte, in modo che i nostri dubbi trovino una temporanea pace? Mi spiace, spero di non averti spaventato! Mi hanno inca- ricata di darti il benvenuto. Ah, che sbadata! Mi chiamo Simone Weil. Ora però concentriamoci su di te! Benvenuto al liceo, sono felice che tu abbia scelto questo percorso per raggiungere i tuoi obbiettivi. Sono sicura che in questa scuola potrai finalmente far sbocciare i tuoi talenti e che presto la sentirai un po’ come una seconda casa. Per fare in modo che questo succeda, eccoti una “guida di sopravvivenza”. Sono consapevole di

quanto sia difficile affrontare una nuova avventura, quindi ti metto a disposizione tutto il mio sapere in modo che tu possa orientarti. Dai, fatti coraggio, ti aspettano 5 anni meravigliosi e io sono pronta a condividerli con te!

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Ora che ti ho dato il benvenuto in questa nuova realtà, lascia che ti racconti la mia storia e quella di questa scuola.

SIMONE ADOLPHINE WEIL

Sono nata il 3 febbraio 1909 a Parigi da un padre di origini ebraiche e una madre russo-belga. Ho ricevuto un’istruzione laica e severa, ma ho sempre sofferto di una salute cagionevole. Per questo moti- vo, come voi quest’anno, anch’io dovetti vivere nel distanziamento sociale sin da piccolina; tuttavia, per mia fortuna, ho avuto il mio caro fratello maggiore sempre accanto durante l’infanzia. Il suo nome è André ed era considerato il genio della famiglia (pensate che passò l’esame di maturità a soli tredici anni!). A quattordici anni, quindi alla vostra età, ebbi la mia prima crisi esistenziale. Sì, ho passato anch’io la fase dell’adolescenza. Invidiando infatti mio fratello per via dei suoi talenti matematici, cominciai a fumare e ad assumere un aspetto più mascolino; stando al gioco, mia madre iniziò anche a chiamarmi al maschile come “Simon”. Frequentai il liceo a Parigi presso l’École Normale Supérieure e lì venni riconosciuta per il mio talento e intuito filosofico. Durante questi anni sbocciò anche il mio interesse politico. Concluso il liceo, presi ad insegnare filosofia, inte- ressandomi, al contempo, all’istruzione e ai problemi operai. Duran- te alcuni miei viaggi mi resi conto del dramma che sarebbe seguito all’ascesa del nazismo e mi impegnai nella denuncia dei totalitari- smi. A causa della persecuzione nazista dovetti tuttavia trasferirmi all’estero, ma rientrai ben presto in patria per potermi unire alla re- sistenza. Purtroppo però la mia condizione fisica non fece altro che peggiorare col proseguire della guerra e mi ammalai infine di tuber- colosi. Salutai il mondo fisico il giorno 24 agosto 1943, nel sanatorio di Ashford.

...che dire, ho avuto una vita piena, non ti sembra? :)

Diciamo ora qualcosa della scuola...

ISTITUTO SUPERIORE “SIMONE WEIL” DI TREVIGLIO

Correva l’anno 1963, era una giornata tranquilla e il sole si faceva timidamente strada fra le tende, creando dei giochi di luce. Con de- licatezza mi portavo la sigaretta alla bocca pronta a darle vita, quan- do i miei occhi caddero su una piccola busta posizionata sul tavolino intarsiato del mio salotto. “Per Simone Weil, urgente!” Incuriosita, andai ad aprire la lettera e scoprii che era stata scritta dai miei col- leghi del “Liceo Classico”. Mi avvisavano che finalmente erano riu- sciti ad ottenere l’indipendenza dal liceo “Paolo Sarpi” di Bergamo e che presto avrebbero aperto le porte di una nuova scuola presso la cittadina di Treviglio. Devi infatti sapere che, quello che oggi è il

“Simone Weil”, in origine era una succursale del liceo classico di Ber- gamo. Ero così felice e lo divenni ancora di più quando mi chiesero di poter intestare la scuola a mio nome: vedevano in me un illuminante esempio per i loro obiettivi. Inutile dire che accettai. Ho visto con piacere, nel corso di questi anni, tutto l’impegno che ci hanno mes- so per valorizzarla. Hanno presto aderito a diverse sperimentazioni a livello nazionale, come la prosecuzione della lingua straniera o le prime iniziative di digitalizzazione scolastica.

Al Classico si è poi affiancato l’indirizzo Linguisti- co; quello Artistico si è infine aggiunto poco tempo dopo, andando a completare finalmente il cerchio del sapere umanistico.

Da allora i tre indirizzi collabo- rano assiduamente, intreccian- dosi tra loro e supportandosi a vicenda. Dopo tutto, questo è il significato del simbolo qui accanto e questo è lo spirito che fa del Weil il Weil.

Weil: una storia

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Orientarsi a Scuola

... i primi tempi non è semplice, perciò ecco qui le piantine di entram- bi i piani delle due sedi.

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Burocrazia anche no...

Le scartoffie da leggere e compilare a scuola sono tante. Orientarsi in quel cumulo di circolari e pratiche è difficile persino per i veterani di quinta. Per risparmiarti un po’ di fatica, ti spiego come risolvere i problemi più comuni che ti troverai ad affrontare.

QUESTIONI RISOLVIBILI MEDIANTE IL LIBRETTO

Potrai considerarti weiliano a tutti gli effetti non appena riceverai il tuo personalissimo libretto. Si tratta di un quadernino arancione che sempre dovrai tenere con te per le seguenti (e pure altre) questioni:

-Comunicazioni scuola-famiglia (sezione arancione)

Si utilizza nel caso in cui i tuoi genitori necessitino di informare la scuola di qualcosa che ti riguarda e viceversa.

-Entrata fuori orario (sezione verde)

Era in ritardo il pullman oppure la sveglia non è suonata? Qualsiasi cosa sia successa, compila il modulo e presentalo al tuo ingresso.

-Uscita fuori orario (sezione blu)

Compila il modulo e fallo firmare all’insegnante della prima ora del giorno interessato (salvo emergenze!).

-Assenze (sezione rossa)

Malattia, visita medica, questioni familiari? Scrivi la motivazione, fai firmare ai tuoi genitori e presenta il libretto a un tuo professore, co- sicché giustifichi la tua assenza sul registro elettronico.

Ricorda: è previsto un limite massimo al numero di ore di assenza, superato il quale l’anno non è più valido. Vedi perciò di non mancare troppo spesso!

-Uscite e permessi per attività scolastiche (sezione grigia)

Se parteciperai attivamente alla vita della tua scuola, la sezione gri-

gia del tuo libretto sparirà in un batter d’occhio. Dovrai compilare e far firmare ai tuoi genitori il tagliando grigio, per essere autorizzato a partecipare alle varie attività scolastiche extracurricolari. Occhio a non rimanere senza!

IL RESTO

-Esoneri

Per qualche ragione devi esentarti dalle attività sportive, ma non sai che fare? Rivolgiti in segreteria e ti daranno tutto ciò che devi fare per ottenere un esonero, parziale o totale, temporaneo o permanen- te dalle attività sportive che non puoi svolgere .

-Iscrizione a corsi proposti dalla scuola

Verso metà anno la scuola propone una serie di attività e corsi po- meridiani (cfr. pagg. 14-15) ai quali è possibile iscriversi. Per farlo, tie- ni d’occhio le circolari che escono sul registro: tra le tante c’è anche quella che interessa a te.

-Uscite didattiche e gite

E’ sempre bello uscire da scuola insieme! Troverai tutte le informa- zioni sulle apposite circolari; per chiarimenti organizzativi, potrai ri- volgerti al coordinatore della tua classe o al referente della scuola.

Certo, quest’anno sarà dura: incrociamo le dita!

-Assemblee

A scuola si tengono molte assemblee; quelle che per ora ti interess- sano sono essenzialmente le assemblee di classe (cfr. pag. 12); ricorda che ogni classe può richiedere per le proprie assemblee un massimo di 2 ore al mese.

Avrai sicuramente mille altri dubbi e domande: chiedi al coordina- tore della tua classe, ai ragazzi più grandi o in segreteria. Mi rac- comando, tieni d’occhio il registro elettronico, per restare sempre aggiornato: gli avvisi spuntano come funghi!

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Figure di

Riferimento

PSICOLOGO

Lo psicologo è un im- portante pilastro all’in- terno della comunità scolastica. Qualcosa ti turba? Le sue porte sa- ranno sempre aperte per te e per una bella chiacchierata.

Avere qualcuno a cui rivolgersi in caso di problemi, dubbi o richieste è sempre un bene. Per questo mo- tivo ho riassunto qui alcune delle principali figure a cui puoi rivolger- ti per ogni eventualità (ma ce ne sono anche altre!).

Si va dallo staff di presidenza al co- ordinatore di classe, dai bidelli al tecnico di laboratorio.

Leggi pure con calma ;)

PRESIDE Non c’è molto da dire in realtà, in fondo il preside

è il preside, è la cima e la base di ogni scuola. È colui che dirige e coordi- na ciò che accade, che si assume le più grandi re- sponsabilità per permet- tere a tutti noi di vivere la scuola. Portagli rispet- to e ringrazialo sempre per il suo duro lavoro.

-Nome: Silvano Allasia VICEPRESIDE

È il braccio destro del preside. Passa da lui pri- ma che dal preside in persona!

-Nome: Laura Seragnoli RESPONSABILE DI PLESSO Referente del preside al Filandone.

-Nome: Silvia Odone PERSONALE ATA

Non bidelli ma “personale ATA”, mi raccomando. Per cosa sta l’a- cronimo? Beh, non si sa, però è così che si dice, punto. Scherzi a parte, l’acronimo sta per “perso- nale Ausiliario, Tecnico, Ammini- strativo” e comprende un insieme di figure con ruoli diversi e importanti;

tuttavia di queste altre parliamo in spazi appositi.

COORDINATOTRE DI CLASSE

Prega che il professo- re assegnato alla tua classe sia simpatico ed efficiente. Quella del coordina- tore è infatti una figura basilare all’interno della classe. Si occupa di coordinare il vostro corpo docenti e di gestire i consigli di classe con studenti e genitori.

SEGRETERIA

La segreteria è un “iperluogo” ap- partenente a una dimensione pa- rallela: per accedervi, devi aver conseguito un master in astrofisi- ca alla Harvard University ed esse- re in grado di decodificare codici multipli a incastro. Là si muovono in un frenetico ritmo gli esseri che potranno risolvere ogni sorta di garbuglio burocratico in cui, prima o poi, rimarrai invischiato.

Buona fortuna!

TECNICO INFORMATICO E DI LABORATORIO Sono i fac totum della scuola: se hai problemi col pc o non trovi più la boccetta con lo zolfo, puoi chiedere diretta- mente a loro. Se inve- ce dovessi non trovarli per qualche motivo, allora arrangiati oppu- re aspetta un poco in- terrogandoti sul senso della vita.

(Verranno co- municati gli orari di apertu- ra al pubblico)

-Nomi: Maria Teresa (Terry) e

Emanuele

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Animali Scolastici... ... e dove trovarli!

RAPPRESENTANTE DI CLASSE

Stanco di stare con le mani in mano? Ho il ruolo perfetto per te, quello che ti permetterà di sentirti un po’ come GRANDE PUFFO. Farai in modo che il tuo villaggio di puffi dai mille ta- lenti possa essere salvaguardato. Ti occuperai: del dialogo con i professori, di programmare le verifiche/interrogazioni, racco- gliere i soldi e farti portavoce dei tuoi compagni. Insomma sei pronto a batterti contro i vari problemi per far sì che la classe viva in armonia.

CONSULTINI

Possiamo dire che sono due spie sotto copertura che ven- gono rielette ogni 2 anni. Il loro compito è quello di rappre- sentare la scuola a livello provinciale. Si incontrano una vol- ta al mese in uno dei loro covi di spia, ehm cioè una delle scuole scelte tra quelle di Bergamo. Durante ques- te riunioni discutono delle varie problematiche e delle iniziative scolastiche della provincia.

È un’ottima occasione per conoscere nuove persone e diverse realtà scolastiche.

RAPPRESENTANTE D’ISTITUTO

Non si sa esattamente come mai abbia deciso di farsi eleggere per questo incarico, probabilmente un desiderio sadico o sem- plicemente qualche ideale strano che voleva perseguire. Non dorme per giorni a causa delle sue mansioni che si dirama- no tra incontri con i professori, organizzazione eventi e studio matto e disperatissimo. Ma non spaventarti, è sempre pronto a rispondere a qualsiasi dubbio o

domanda. Ricordati però di non metterti mai tra lui/lei e il quarto caffè della mattinata, siamo tutti

d’accordo che non ci piacciono gli spargi- menti di sangue appena svegli. Ritornando a parlare delle sue mansioni, le prin-

cipali sono la produzione delle felpe d’istituto, l’organizzazione delle fo- to di classe, la mediazione tra stu-

denti e professori/dirigente tramite apposite assemblee e l’allestimento della cogestione.

Se sei interessato alla carica, nonostante tutti gli avvertimenti, ti consigliamo di attendere le circolari o di rivolgerti direttamente ai

rappresentanti in carica.

Nota: solitamente a candidarsi sono i ragazzi del triennio, perciò non avere troppa fretta e goditi con calma il primo anno finché puoi!

Come indire un’assemblea di classe?

Dopo aver scelto l’ora in cui tenerla ed esserti accordato col rispettivo docen- te, vai al centralino a compilare il mo- dulo e consegnalo al tuo responsabile di plesso/vicepreside affinché l’approvi.

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Pomeriggio al Weil

Adori talmente la tua scuola da voler restare pure il pomeriggio? Sì, so che è proprio così e per questo eccoti qui un piccolo riassunto di quel che potresti fare ;)

—> Teatro

Il laboratorio teatrale della scuola è aperto agli studenti di tutti gli indirizzi e permette di cimentarsi nell’antica arte della recitazione.

Tra battute, risate, esercizi di recitazione, sketch e molto altro, si pas- sano dei momenti felici in compagnia di studenti e docenti. Inoltre, è ormai tradizione del Weil organizzare uno spettacolo di fine anno al TNT (teatro nuovo di Treviglio) tratto da grandi opere come “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, “Gli uccelli” di Aristofa- ne e “L’Orlando furioso” di Ariosto.

—> Corsi di Lingua e Certificazioni

Qui al Weil i corsi di lingua sono all’ordine del giorno. Ogni anno ne vengono organizzati diversi e raccolgono un buon numero di iscritti d’ogni età. Solitamente partono verso metà anno e comprendono lingue come il tedesco, il francese, lo spagnolo, il russo, il giapponese e non solo! Che tu frequenti il linguistico o meno, qui c’è da sbizzar- rirsi.

Lo stesso vale per le certificazioni di lingua: sempre verso metà anno vengono organizzati dei corsi di preparazione, anche con docente madrelingua, e insieme ci si incammina per superare questi temibili esami.

—> Laboratori Artistici

Ogni anno la scuola organizza vari laboratori artistici: dalla fotogra- fia al video editing, dalla ceramica al CAD, dall’illustrazione digitale al restauro, questi sono solo alcuni esempi. Verso metà anno usciranno i moduli per le iscrizioni, scegli bene e non ti pentirai. C’è sempre così tanto da imparare!

—> Weiliero (giornalino d’istituto)

Modestamente è uno dei progetti di punta. È gestito interamente dagli studenti e la sua stampa è periodica. Puoi leggerlo anche onli- ne, visitando il blog (link in ultima pagina). A dir la verità, questo stesso quaderno è opera dei ragazzi del Weiliero. Se ti sta piacendo e vuoi cimentarti anche tu nell’editoria (e non solo), non temere: dopo le riunioni tornano tutti salvi... e forse sani... (i contatti li trovi in ul- tima pagina).

—> ViVi Weil (gruppo di volontariato studentesco)

Quest’altro gruppo agisce un po’ più nell’ombra, ma al momento giu- sto sa farsi sentire. Raccolte fondi e banchetti sono la sua specialità.

Se vuoi fare anche tu qualcosa di buono per la società, allora vai da loro, sarai accolto a braccia aperte.

Come vedi ci sono davvero tante cose che si possono fare e questo non è neanche tutto! Se qualcuna ti ha stuzzicato, fai domanda al tuo coordinatore e tieni d’occhio le circolari: presto o tardi usciranno quelle che ti interessano.

Nota: si spera che quest’anno i laboratori si riescano ad attivare no- nostante l’emergenza Covid. Incrocia le dita!

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Pomeriggio a Treviglio

Che fare? Dove andare?

Eccoti una selezione dei luoghi che devi assolutamente conoscere!

Per un caffé o un gelato:

The Bakery, Paolo Riva, Mimmo’s, Patty&Selma, Ippococcolo, Hands

Per un pranzo:

McDonalds, LaPiadineria, Carletto, Agave,

Better Sushi, PizzaRound

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Titoli di coda

Questa guida è stata creata dai ragazzi del Weiliero. Incomincia a pensare se vuoi entrare anche tu a far parte della redazione del giornalino, presto ti contatteranno.

Visita il sito weiliero.wordpress.com se vuoi leggere dell’altro!

Per seguire in diretta le attività degli studenti segui la pagina insta- gram @justweilpeople.

Per rimanere aggiornato su quanto accade a scuola e ottenere maggiori informazioni visita il sito isweil.edu.it.

--- ORARI DELLA SEGRETERIA

Controlla il sito: gli orari di apertura al pubblico verranno presto comunicati! -Mail segreteria: annamaria.lippolis@isweil.edu.it Nota: la segreteria si trova presso la sede centrale!

--> SEDI:

Sede centrale: via Galvani, 7, Treviglio (BG) -Tel. 0363 43096 Sede “Filandone”: via Botticelli, 6, Treviglio (BG) -Tel. 0363 303085

--- Guida ideata da: Virginia Calabrese e Clara Giussani Illustrazioni di: Clara Giussani Allora, come ti è sembrato? Io sono certa che ti troverai benissi-

mo qui! Vedrai che ogni giorno che vivrai in questa scuola sarà pieno di risate, di scherzi, di scoperte, di gioie, di sconfitte, di vittorie, di sorrisi, di bronci, di euforia, di pianti, di esperienze, di amore e di tanto altro ancora. Sarà indimenticabile. Per questo, sono così contenta di averti qui durante i tuoi cinque anni di liceo: non vedo l’ora di osservarti crescere e maturare, di guar- dare come ti rapporti con gli altri e che cosa potrete imparare insieme.

Sono sicura che ci saranno anche volte in cui ti sentirai fuori luogo, o avrai paura di non farcela, ma proprio in quei momenti dovrai ricordare a te stesso che le cose migliori sono quelle con- quistate con la fatica e il duro lavoro. D’altronde sei tu l’artefice del tuo destino.

Quindi sì, stringi forte i denti e preparati per questa meravigliosa avventura che oggi inizia.

Per qualsiasi cosa, sappi che io sono sempre qui, disponibile a darti una mano, così come lo saranno i tuoi professori, i tuoi compagni e, perché no, anche i ragazzi più grandi. Ora prepara un bel sorriso e incamminati in questo tuo bellissimo viaggio.

Un saluto e un forte abbraccio dalla tua amica.

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Simone Weil&co

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