CAPABILITIES
L’approccio delle “capabilities” considera
l’esitenza di un individuo come una combinazione di “stati d’essere e azioni” (doings and beings)
definiti funzionamenti (functionings)
Tale approccio definisce il livello della QoL in base alla capacità di funzionare (capabilities), ovvero in base all’ampiezza dell’insieme dei funzionamenti tra i quali l’individuo può scegliere
FUZIONAMENTI
Il concetto di funzionamenti si riferisce alle
attività ed alle situazioni (stati d’essere) che le persone spontaneamente riconoscono essere rilevanti, come ad esempio lo stato di salute, la conoscenza o un impiego lavorativo importante
Alcuni di questi “stati” (d’essere o di fare) sono molto elementari, come l’essere sano e ben
nutrito, altri più complessi, come essere felice, avere rispetto di sé, partecipare alla vita sociale ecc.
L’insieme dei funzionamenti che possono essere presi in considerazione come più rilevanti
dipende dall’obiettivo dell’analisi o della ricerca.
LIBERTÀ
Il passaggio dal concetto di funzionamento a
quello di capabilities rende necessario introdurre il concetto di libertà.
La capacità di funzionare di un individuo
rappresenta l’insieme di funzionamenti che egli può acquisire e riflette, pertanto, la libertà
dell’individuo di condurre un certo tipo di vita piuttosto che un altro.
Ciò sottolinea l’importanza di ampliare il potere di scelta degli individui (empowerment) e
focalizzare l’attenzione sui singoli e sulla loro capacità di essere protagonisti del proprio
progresso o sviluppo.
LIBERTÀ DI STAR BENE E LIBERTÀ DI SCELTA
La libertà di scelta tra funzionamenti non
necessariamente richiede la libertà di acquisire funzionamenti rilevanti per il proprio benessere personale.
Una persona può avere, e tipicamente ha, altri obiettivi e valori in aggiunta al proprio benessere
Esempio:
Se una persona ha come obiettivo l’indipendenza del proprio paese, i funzionamenti prescelti potrebbero essere in contraddizione con i funzionamenti
necessari al benessere individuale.
L’aspetto etico e gli obiettivi individuali devono essere tenuti in considerazione.
LIBERTÀ E FUNZIONAMENTI OSSERVATI
Per valutare i gradi di libertà di un individuo o collettività è necessario andare oltre
l’osservazione dei funzionamenti prescelti e valutare l’intero insieme di opportunità
all’interno del quale tali funzionamenti sono stati selezionati.
Esempi:
Un funzionamento realizzato ad un livello molto
basso (come un basso apporto calorico) può riflettere una scelta (come il digiuno)
Un funzionamento realizzato ad un livello molto
elevato (come un’attività fisica costante) può essere la conseguenza di un’imposizione esterna.
COMPLEMENTARIETÀ TRA CAPACITÀ
Per uno stesso individuo esistono effetti di complementarietà tra capacità: esse sono
valutabili non solo in sé, ma anche in quanto sono mezzi per espandere altre capacità
Esempio: la possibilità di accesso a livelli di istruzione più elevati migliora la capacità dell’individuo di avere cura del proprio stato di salute.
Le capacità di un individuo dipendono anche da quelle di altri individui e dall’ambiente in cui vive
Esempio: un cattivo stato di salute può essere
trasmesso ad altre persone ed allo stesso tempo può
dipendere dall’assenza di strutture sanitarie pubbliche.
TRE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Libertà di scelta. È importante considerare gli obiettivi individuali e valorizzare la possibilità per ciascuno di perseguire e realizzare gli obiettivi
ritenuti meritevoli.
Varietà di bisogni umani e priorità. Gli individui non agiscono solo per massimizzare il proprio
interesse individuale ma anche perseguendo la necessità di relazioni ed emozioni.
Complementarietà tra capacità. Lo sviluppo della capacità di un individuo rispetto ad un determinato ambito ha effetti positivi sulle altre capacità
dell’individuo e su quelle degli altri individui.
DIFFERENZE RISPETTO AL SWB
Possiamo immaginare i vari aspetti del SWB (livello di soddisfazione, emozioni positive e
negative) come l’espressione di una determinata funzione di utilità U(x), dove x rappresenta le varie situazioni rilevanti per un individuo
L’approccio del SWB misura le unità di U
L’approccio delle capabilities valuta x, dove x è sufficientemente ampio da incorporare ciò che l’individuo può fare e non solo ciò che l’individuo effettivamente realizza.
L’APPROCCIO DELLE CAPABILITIES IN PRATICA
Seguendo l’approccio delle capabilities, il decisore pubblico che intende promuovere lo sviluppo
umano deve agire in modo da espandere le opportunità disponibili agli individui,
indipendentemente dalle valutazioni dei singoli individui.
Per fare ciò è necessario descrivere in termini quantitativi le capabilities
MISURARE LE CAPACITÀ: I DATI
La maggior parte dei dati si riferiscono ai
funzionamenti (condizioni individuali) piuttosto che alle capabilities (opportunità disponibili).
Esistono però alcuni dati che si riferiscono
direttamente alle libertà individuali e ai diritti dei cittadini (di partecipare alle decisioni
politiche, di organizzazione sindacale, ecc.).
Inoltre, molti funzionamenti, come lo stato di salute e l’istruzione, determinano essi stessi alcune capacità (di consumare, di muoversi, di partecipare).
MISURARE LE CAPACITÀ: LA VALUTAZIONE
Oltre alla disponibilità dei dati è necessario considerare il problema della loro valutazione.
Un vettore di dati relativi a funzionamenti e capacità deve essere trasformato in un numero che rappresenta il benessere.
L’approccio delle capacità sottolinea che:
Esistono valutazioni diverse degli individui rispetto allo stesso vettore di capacità e funzionamenti;
Tali differenze possono essere tenute in
considerazione utilizzando ordinamenti parziali (i.e.
two persons may agree that both states A and B are superior to C, while disagreeing on the ranking of A and B)
HUMAN DEVELOPMENT INDEX
Una misura fondata sull’approccio delle
capabilities di Sen è l’HDI, una combinazione lineare di alcuni aspetti della QoL (monetari e non)
Dal 1993, l’Organizzazione delle Nazioni Unite stima il valore dell’HDI media geometrica di tre indici costruiti sulla base di:
Pil procapite
Speranza di vita alla nascita
Livello di istruzione (confronto tra livello medio di istruzione e livello atteso di istruzione)
HUMAN DEVELOPMENT INDEX
La classificazione dell’ONU divide i paesi in quartili:
Primo 25% dei paesi: paesi a sviluppo umano molto alto
Dal 25% al 50% dei paesi: paesi ad alto sviluppo umano
Dal 50% al 75% dei paesi: paesi a medio sviluppo umano
Ultimo 25% dei paesi: paesi a basso sviluppo umano
Altre organizzazioni calcolano l’HDI utilizzando anche l’indice di Democrazia (the Economist) o indicatori relativi alla popolazione.