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282 4.3.7. Stato di progetto: i blocchi A1 e A2

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Academic year: 2021

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Cap. 4, Studio per un progetto di riqualificazione.

282

4.3.7. Stato di progetto: i blocchi A1 e A2 50

(il vecchio casolare agricolo e le verande annesse).

La parte ad est dell’area, in corrispondenza della via di Montramito è occupata da un vecchio casolare agricolo, ristrutturato e destinato ad accogliere gli uffici amministrativi dell’azienda. La costruzione è situata ad una quota del piano di campagna pressoché costante di +2.20m slm.

L’edificio ha mantenuto il proprio carattere di casolare agricolo come testimoniano le foto.

Appurata lo stato di buona condizione strutturale dell’edificio, si può procedere alla sua ristrutturazione ed a un cambiamento a destinazione residenziale. Si procederà anche alla demolizione delle costruzioni non originarie, ad esso annesse successivamente.

Il nuovo progetto individua sei appartamenti duplex, disposti in modo speculare rispetto all’asse centrale.

Gli accessi principali agli appartamenti sono su via di Montramito e separati da essa per mezzo di una strada di distribuzione al parcheggio privato e dal parcheggio stesso. Gli accessi avvengono in corrispondenza di una striscia in parte pavimentata e in parte a verde, privata, di proprietà dell’appartamento retrostante. Gli appartamenti di tipo 1 e 2

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Cap. 4, Studio per un progetto di riqualificazione.

283 hanno un accesso indipendente, l’appartamento di tipo 3 ha un accesso ad un piccolo vano comune di distribuzione e di ingresso ai due appartamenti gemelli. Gli appartamenti esterni (di tipo1) sono dotati di un piccolo giardinetto. Per l’appartamento ad ovest, questo si trova a fianco di esso, alla quota del piano di campagna e termina in corrispondenza della rampa di uscita dal parcheggio interrato del complesso residenziale; vi si accede attraverso un secondo ingresso posto in corrispondenza della cucina. Per l’appartamento ad est il giardinetto è posto sul retro, ad una quota intermedia fra il primo e il secondo livello a causa del rialzamento dovuto al terrapieno di sicurezza alla pericolosità idraulica che si estende fino agli edifici esistenti; ad esso si accede attraverso un secondo ingresso dotato di una scala interna che lo collega con la cucina.

La distribuzione interna degli appartamenti è mostrata in figura.

Per quanto riguarda le aperture sull’esterno si è tenuto conto di quelle esistenti che sono state mantenute ed integrate con nuove aperture, dove necessario. Ai tre ingressi ad arco, vetrati, ne sono stati aggiunti altri due interposti, per l’accesso agli appartamenti di tipo 2, mantenendo la stessa tipologia di quelli d’origine. Sono state aggiunte nuove aperture di quattro tipi: aperture a tutt’altezza (80x300 cm), poste sul fronte nord in prossimità di quelle dello stesso tipo già presenti al livello superiore (si distinguono da esse perché impostate sulla superficie esterna rispetto al piano del muro) e poste sugli estremi dello stesso fronte a rottura dell’angolo (essendo poste sulla superficie esterna il pilastro risulta arretrato rispetto ad esse); piccole aperture da definire punti luce e aria (60x60 cm), poste sul fronte nord per l’aerazione dei locali di servizio o come punti luce aggiuntivi ad ambienti già serviti, arretrate sulla superficie interna del muro in contrapposizione alle aperture a tutt’altezza; aperture standard, finestra a due ante e porta finestra a due ante (120x120 cm, 120x240 cm) poste sui fronti

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Cap. 4, Studio per un progetto di riqualificazione.

284 est ed ovest; aperture ad anta singola (80x80 cm), poste sul fronte sud a livello superiore atte ad illuminare e aerare gli ambienti interni ed a proteggerli dalla radiazione diretta a causa della loro esposizione a sud.

Per quanto riguarda l’orientamento, trattandosi di un edificio esistente non è stato possibile ottimizzare i vantaggi derivanti da una buona esposizione. La ricerca di un comfort abitativo da un punto di vista termico e luminoso è stata riversata pertanto sullo studio delle aperture. Per garantire una migliore illuminazione diurna le nuove aperture sul fronte nord sono state impostate sulla superficie esterna del muro in modo da ricevere la radiazione indiretta dovuta al forte irraggiamento che caratterizza l’area nelle ore pomeridiane. Per gli appartamenti di tipo 1 la finestra ad angolo accentua i vantaggi dovuti alla doppia esposizione. Per proteggere gli ambienti interni dal forte irraggiamento a sud essi sono stati dotati di aperture quadrate di dimensioni ridotte che riducono il surriscaldamento delle superfici interne.

Il trattamento delle superfici rispetta le strategie dell’intero progetto: derivando l’edificio dalla ristrutturazione dell’esistente è stato tinteggiato con il colore giallo ocra; le lastre verticali che individuano i fronti est ed ovest sono rivestite in pietra ricostruita di valenza puramente estetica.

Sul fronte sud dell’edificio sono state demolite le vecchie e precarie strutture ad esso annesse. In corrispondenza di esse si recuperano comunque dei volumi da destinare ad attività commerciale. Si annette all’edificio ristrutturato un volume in vetro su struttura in acciaio che sovrasta una parte del parcheggio interrato. All’interno di questo volume si individuano 6 fondi commerciali, ciascuno dotato di ingresso indipendente, e servizio igienico (dimensionato nel rispetto della legge 13). Questo nuovo edificio è impostato alla quota del terrapieno (+3,10m slm) e vi si accede tramite percorso pedonale che lo connette con il nuovo centro artificiale.

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Cap. 4, Studio per un progetto di riqualificazione.

285 PIANTA LIVELLO 1

PIANTA LIVELLO 2

PHOTO RENDER DELL’EDIFICIO RISTRUTTURATO

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