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Conclusioni della II PARTE

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Academic year: 2021

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Parte II - Conclusioni 114

Conclusioni della II PARTE

Dopo quanto esposto nei capitoli 4, 5 e 6, a conclusione di questa seconda parte

della tesi, si può affermare che l'esistenza delle scorie possa essere trasformata da un

problema in una risorsa.

Si è visto quanta energia è ancora disponibile nel materiale che si scarica e che, se non modificato, crea i ben noti problemi di radiotossicità: si è pertanto accennato alla possibilità di riutilizzazione.

Si possono fare le seguenti considerazioni:

- Le risorse di combustibile nucleare, nelle due opzioni uranio e torio, se sfruttate integralmente non comportano problemi di approvvigionamento, anche a lungo termine (al momento la disponibilità può essere infatti garantita per oltre 1000 anni)

- Non ci sono, a priori, motivi validi per preferire l’adozione di reattori sottocritici piuttosto che critici per il bruciamento delle scorie; basti ricordare che i reattori della IV Generazione sono tutti di tipo critico

- La IV Generazione recupera e rinnova concetti di reattore ideati fin dalle origini e messi in secondo piano dalla più immediata tecnologia dei reattori ad acqua

- E’ ragionevole che i nuovi reattori affianchino, senza pretendere di sostituirli, i reattori ad acqua (che hanno ormai anni ed anni di esperienza operativa con ottimi risultati), coprendo gli spazi lasciati liberi da questi ultimi, per ampliare lo spettro dell'applicazione dell'energia nucleare.

I reattori a gas di tipo innovativo, nelle loro varie tipologie (HTR, GCFR), costituiscono un’innovazione e presentano spettri neutronici diversi che possono essere opportunamente sfruttati per la riduzione delle scorie. E’ quanto ci si ripromette di analizzare nella III parte della tesi studiando opportuni cicli simbiotici in grado di diminuire la quantità e la pericolosità delle scorie, ricavandone, al contempo, energia.

Considerati i limiti intrinseci del tipo di ricerca (tesi di laurea), non si potrà andare oltre qualche esempio e la delineazione di una sorta di roadmap da seguire. Naturalmente i suggerimenti saranno solo di prima approssimazione ed avranno lo scopo di individuare una possibilità almeno teorica che, qualora se ne ravvisi l’opportunità di seguirla, deve essere sottoposta, in seguito, a verifiche più approfondite, soprattutto per quanto riguarda la parte realizzativa ed economica.

Riferimenti

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