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APPENDICE II

Gli archivi non governativi in un’indagine del 1876

Il 14 Aprile 1876 il Soprintendente richiede al Segretario del Regio Archivio di Stato in Pisa un prospetto degli Archivi non governativi presenti nella provincia pisana, per rispondere ad un’inchiesta fatta dal Ministero dell’Interno; in particolare si desidera sapere “il numero approssimativo e la qualità delle carte, la loro antichità, il modo col quale sono conservate […]”1

.

La minuta della lettera scritta da Tanfani per rispondere al Soprintendente2 il 3 maggio 1876 presenta una nota contenente indicazioni puntuali sugli archivi non governativi presenti nella città e provincia di Pisa.

Archivi comunali:

Bientina: 288 filze relative agli anni 1402 – 1853 conservate nel palazzo comunale di

Vicopisano;

Calcinaia: 160 filze relative agli anni 1553 – 1853 conservate nel palazzo comunale

di Vicopisano;

Campiglia Marittima: raccolta di documenti in diverse filze a partire dal sec. XV; Cascina: sono poche filze “che datano a partire dalla dominazione francese” perché la

parte più antica è collocata in Archivio di Stato;

Piombino di cui non “ si è potuto avere notizie particolari”;

Vicopisano: 659 filze di Atti Civili dal 1515 al 1841; 947 filze di Atti criminali dal

1533 al 1855; 970 filze di carte comunali dal 1480 al 1854; è dichiarato l’archivio più importante tra quelli dei Comuni rurali della provincia pisana;

Volterra: Atti, deliberazioni dei Priori e Magistrati della città, Atti dei Vicari e dei

Commissari.

Archivi ecclesiastici:

Arcivescovado di Pisa: diviso in tre parti: Curia, Mensa, Archivio segreto contenente

pergamene e filze;

Capitolo di Pisa: contiene un numero consistente di pergamene e filze in buono stato

di conservazione;

Vescovado di Volterra;

Capitolo di Volterra.

Archivi monastici e di Opere pie:

Monastero e Conservatorio di S. Anna di Pisa: 216 filze che vanno dal 1333 al 1817; Certosa di Calci contiene1157 pergamene dal 999 al 1796; i libri e le filze cartacei

sono conservati nel Regio Archivio di Stato di Pisa;

Monastero di San Martino di Pisa: 88 filze dal 1400 al 1786; Monastero di S. Elisabetta: 27 filze dal 1637 al 1786;

1 ASPi, Archivio dell’Archivio, busta 11, 14 aprile 1876, prot. N. 110. 2

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Monastero di S. Giuseppe: 83 filze dal 1383 al 1788.

I documenti di questi tre monasteri sono tra le carte del Conservatorio di S. Anna;

Monastero di Nicosia contiene carte del XIV e alcune sono conservate nell’Archivio

del Conservatorio degli Orfani di Pisa;

Eredità Gattai.Opera pia: 19 filze dal 1725 al 1830; Conservatorio degli Orfani di Pisa;

Archivi privati:

Roncioni, Agostini Della Seta di Pisa, Alliata, Bertacchi, Curini, Mastiani, Rosselmini, Rosselmini Gualandi, Salviati, Tartolini, Upezzinghi di Pisa; Guidi, Inghirami, Maffei, Falconcini di Volterra.

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