Obiettivi
Trasferire la Biblioteca Comunale in un
posto più idoneo al suo potenziale
Favorire la conoscenza e la valorizzazione
del patrimonio culturale locale
Creare un punto di ristoro fruibile
dall’intero Polo Socio-Culturale
Creare una sinergia tra le funzioni
dell’intera struttura
Prospetto Est Copertura Piano Primo Piano Terra Piano seminterrato Prospetto SudSezione A-A Sezione B-B
Centro Sociale
Centro di aggregazione socio-culturale aperto soprattutto alla fruizione dei giovani e degli anziani, con delle sezioni dedicate rispettivamente ai bambini e ai diversamente abili.
Piante, Prospetti, Sezioni
Scala 1:500
Funzioni
Emeroteca
Sala Audiovisivi
Sala Multimediale
Sala Lettura
Ludoteca
Auditorio
m 5 10 25 50Trasferimento
Biblioteca
Scala 1:500
Palazzo Municipale Biblioteca Comunale Area di inter vento Centro SocialeBiblioteca Comunale “Feliciana”
La fondazione della Biblioteca di Naro risale alla seconda metà del secolo XVII.
E’ situata nei locali del piano terra dell’ex Convento dei Frati Minori Conventuali, oggi sede del Palazzo Comunale.
Patrimonio librario di circa 16.000 volumi, per la maggior parte proveniente dall’ex Convento dei Francescani, dai Padri Minori di S. Maria di Gesù e dei Minori Conventuali, fanno parte:
-n. 25 incunaboli; -n. 711 cinquecentine; -n. 56 manoscritti
-n. 1 Codice Pergamenaceo (sec. XII)
La biblioteca funge da sala espositiva di varie suppellettili sacre e non, provenienti dal
territorio limitrofo e da diverse chiese ormai sconsacrate.
Completamento Centro Sociale con introduzione della Biblioteca Comunale attualmente sita nel Palazzo
Municipale (ex Convento dei Frati Minori Conventuali)
m 5 10 25 50
I parametri urbanistici edilizi saranno quelli stabiliti dalle leggi vigenti per ogni tipo di attrezzatura, in man-canza di questi il rapporto di copertura sarà non maggiore di 0,9; l'altezza massima, pari a quella degli edifici circostanti o di ml.15,00; l'allineamento in prosecuzione di quelli preesistenti e seguiti nel piano o distacco minimo di ml. 10,00 ad eccezione delle aree destinate a verde in cui sono ammesse piccole costruzioni di servizio con If= 0,30 mc/mq, altezza massima ml.4,50. Se le aree a verde sono destinate ad impianti sportivi coperti valgono i parametri delle altre attrezzature di cui sopra. Per le attrezzature scolastiche é consentita l'utilizzazione di aree dell'ampiezza minima inferiore a quella prescritta nella Tab.2 dell'art. 2.1. del D.M.
18/12/75 recante "Norme Relative alla Edilizia scolastica". Le indicazioni di specifiche destinazioni d'uso per attrezzature contenute nelle tavole in scala 1:2000 del PRG sono da considerare indicative potendo essere variata la utilizzazione delle relative aree, fermo restando il carattere pubblico delle stesse. E' consentita la iniziativa e la realizzazione dell'opera agli Enti Morali e Religiosi, ove gli stessi sono proprietari dell'area sulla quale deve sorgere l'opera predetta.
Le attrezzature di quartiere, definite all'art. 3 del D.M. 2 Aprile 1968, a servizio delle residenze delle zone A e B, tanto se ricadenti nelle predette zone che in prossimità delle stesse, sono così distinte:
S - attrezzature scolastiche di quartiere;
IC - attrezzature di interesse comune di quartiere; V - attrezzature di verde di quartiere;
p - attrezzature di parcheggio di quartiere.
Le modalità di intervento sono:
a) manutenzione ordinaria b) manutenzione straordinaria c) ristrutturazione edilizia
d) nuove costruzioni, ampliamento e/o soprelevazioni di quelli esistenti e) sistemazione di aree per attività all'aperto.
Stralcio PRG Norme di Attuazione (Art.12)
Attrezzature di quartiere a servizio della Zona A e Zona B
Zona B Zona A
IC-Attrezzature di interesse comune di quartiere