Giudizio di ottemperanza. Limiti e modalità di esecuzione nella rinnovazione della procedura concorsuale.
(Deliberazione del 23 maggio 2001)
Il Consiglio Superiore della Magistratura, su proposta della Quinta Commissione, nella seduta del 23 maggio 2001, ha adottato la seguente deliberazione:
*1. Con telefax 3.12.1993 veniva pubblicato il posto di Presidente del Tribunale di .... che, all=esito dell=espletamento della relativa procedura, veniva conferito al dott. ... con delibera C.S.M. 16.6.1994.
Avverso tale delibera il dott. .... proponeva ricorso al giudice amministrativo e il contenzioso si concludeva con la sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato in grado di appello n.209/98, la quale rigettando l=appello dell=Amministrazione confermava la sentenza del TAR che aveva accolto il ricorso del dott. ...
Dando attuazione alla pronuncia del giudice amministrativo, il C.S.M. tempestivamente procedeva al rinnovo della procedura per il conferimento dell=incarico direttivo di Presidente del Tribunale di ..., e all=esito della stessa, con la delibera 17 giugno 1998 conferiva l=incarico direttivo de quo al dott. ...
Anche avverso tale delibera il dott. ... proponeva ricorso al TAR Lazio che, annullava nuovamente il provvedimento consiliare con sentenza del 24.1.2000, n.354 successivamente divenuta definitiva con la pronuncia n.1144 in data 1.3.2001 del Consiglio di Stato.
In data 16.5.2001, infine, è stato comunicato il ricorso con cui il dott. ... ha adito il TAR Lazio per ottenere, in sede di ottemperanza, l=adempimento dell=obbligo del C.S.M. di conformarsi al giudicato, lamentando il mancato esito della diffida a provvedere notificata il 4 aprile 2001.
2. Per conformarsi al giudicato amministrativo la Commissione aveva già deliberato di rinnovare la procedura di nomina del Presidente del Tribunale di ... pervenendo ad una proposta rimessa dal plenum del CSM a nuova valutazione in data 17.5.2001 anche alla luce del nuovo ricorso presentato dal dott... A tali fini devono essere evidenziate alcune circostanze di fatto.
Il dott. .... con delibera plenaria del 10.1.2001 è stato trasferito a domanda dall=ufficio di Presidente del Tribunale di ... alla Corte di Appello di ... quale Presidente di Sezione, assumendo possesso del nuovo ufficio in data 8.3.2001.
Il dott. ..., già perdente posto ex d.lgs.51/98, assegnato quale direttivo perdente posto al Tribunale di ... dal 2.6.1999, con delibera 5.4.2000 è stato trasferito a domanda, presentata nel dicembre 1998 a seguito della pubblicazione del posto il 10.12.1998, al tribunale di ... quale Presidente di Sezione, ove ha preso possesso il 28.8.2000. Tale ultima circostanza rende irrilevante, in diritto, la posizione di direttivo perdente posto, già rivestita dal dott... prima del trasferimento a domanda all=ufficio di Presidente di Sezione del Tribunale di ...
La presente procedura tende infatti alla rinnovazione, ora per allora, di un procedimento che trova la sua genesi nel provvedimento di pubblicazione del posto direttivo in questione effettuato nel 1993 e dunque si è al di fuori del campo di applicazione dell=art. 37 c. 6 d.lgs.51/98 come successivamente modificato, mentre spiega i suoi effetti la disposizione di cui all=art.37, c.5, d.lgs.51798, secondo cui le nuove destinazioni sono considerate come trasferimenti a domanda a tutti gli effetti, con rilevanti conseguenti effetti anche rispetto alle istanze di tramutamento presentate prima delle domande ex art.37 c. 2 come successivamente modificato.
3. Gli effetti ordinatori del giudicato amministrativo impongono di tenere conto, in sede di rinnovazione di un atto annullato, dei motivi che hanno dato causa all=annullamento giudiziale e delle eventuali indicazioni contenute nella motivazione della sentenza, ma non possono certamente imporre all=amministrazione la rinnovazione di un provvedimento quando siano venute a cessare le ragioni di pubblico interesse che ne avevano determinato l=adozione, né l=emanazione di un provvedimento nuovo, qualora sia del tutto mutata la situazione in base alla quale l=atto originario era stato emanato (v. C.d.S. , V, 13 agosto 1996, n.923, che ha posto in luce come nella rinnovazione del procedimento l=Amministrazione non può non tenere conto di eventuali fatti sopravvenuti).
Questo principio è stato ribadito in una recente pronuncia secondo la quale l=Amministrazione, in sede di esecuzione di un giudicato, deve tenere conto delle sopravvenienze di fatto e di diritto anteriori alla notifica del giudicato, mentre restano irrilevanti solo le sopravvenienze successive alla notifica. (C.d.S., VI, 10.1.2000 n.125, v. anche C.d.S., V, 30.12.1998, n.1970 nella quale si sancisce che in sede di esecuzione del giudicato occorre tenere conto delle sopravvenienze di fatto e di diritto anteriori alla notificazione della sentenza medesima, sulle sopravvenienze di diritto cfr. anche C.d.S., Ad Plen,. 21.2.1994 n.4.)
Come si è sopra rilevato nella vicenda in esame sono intervenuti fatti nuovi e precisamente il trasferimento a domanda e del dott. ... e del dott..., che sono i soggetti rispetto ai quali, tenuto conto dei limiti oggettivi e soggettivi del giudicato, spiega i suoi effetti la pronuncia del giudice amministrativo in esame .
Occorre quindi verificare, alla luce di tale nuovo stato di cose, come e se l=interesse pubblico alla copertura del posto di Presidente del Tribunale di ... - in ordine al concorso indetto nel 1993 culminato con delibera di conferimento dell=incarico al dott... annullata dal giudice amministrativo e con altra delibera assunta in sede di esecuzione della pronuncia del giudice amministrativo - per il cui perseguimento è attribuita al C.S.M. l=esercizio della potestà discrezionale da esercitare nel rispetto dei canoni dell=imparzialità e del buon andamento dell=amministrazione, possa trovare adeguata e legittima soddisfazione.
E= opportuno altresì distinguere il piano dell=interesse ad agire in sede giurisdizionale, che può avere anche carattere morale, e su cui quindi può non riverberarsi un mutamento della situazione di fatto, dal piano dell=attività di amministrazione attiva, sia pure sollecitata dall=obbligo di eseguire una pronuncia giurisdizionale, rispetto a cui invece, come si è visto i fatti nuovi possono rilevare e devono rientrare nella nuova valutazione che l=Amministrazione è chiamata a compiere.
4. Nella fattispecie in esame, quindi, si deve tenere conto della circostanza che sia il dott. ...
che il dott. ... non siano più, oggi, nel momento in cui il Consiglio è chiamato a dare esecuzione al dictum del giudice, portatori di una posizione di interesse legittimo alla valutazione e alla comparazione ai fini del conferimento del posto di Presidente del Tribunale di ...
pubblicato con telefax 3.12.1993.
Nonostante la prosecuzione del procedimento giurisdizionale impugnatorio, culminato nella sentenza C.d.S. 1224/2001, possibile in linea generale, come si è osservato, anche in presenza di un mero interesse morale, si deve rilevare come in considerazione delle disposizioni primarie e secondarie in materia di tramutamenti a domanda, secondo l=applicazione fattane dalla giurisprudenza amministrativa, nonché dei principi generali dell=ordinamento in materia di manifestazione della volontà negoziale, le parti interessate, e segnatamente il dott..., abbiano manifestato una volontà che appare inequivocabilmente intesa a dismettere la domanda proposta a seguito del telefax 3.12.1993, e che quindi elide quella coincidenza tra interesse pubblico e interesse privato che rende l=interesse legittimo sia pure occasionalmente e in via mediata protetto.
Le disposizioni concernenti i trasferimenti non consentono infatti che il magistrato trasferito a domanda possa essere contestualmente destinatario di un secondo provvedimento di trasferimento sulla base di una domanda antecedente a quella accolta, (vedi da ultimo C.d.S., Sez.
I, sentenza n.1681/2001) in quanto il trasferimento o il conferimento di nuove funzioni, disposti a domanda dell=interessato, determinano la decadenza di tutte le domande in precedenza presentate.
Pertanto se è ammissibile e legittimo che un soggetto presenti una pluralità di domande di trasferimento per differenti uffici e in ordine a ciascuna domanda deve ritenersi sussistente l=interesse legittimo ad essere valutato in comparazione con gli altri aspiranti ai fini del conferimento dell=ufficio, una volta che il soggetto radichi detto interesse rispetto ad un determinato ufficio che gli viene conferito e che va in concreto ad assumere, l=interesse alla valutazione delle ulteriori domande si scontrerà soccombendo con l=interesse pubblico prevalente alla certezza delle situazioni giuridiche, al buon andamento dell=azione amministrativa di cui costituisce un aspetto importante l=economia dei mezzi procedimentali, alla tendenziale stabilità dei provvedimenti assunti, a tutela dell=affidamento sulla validità ed efficacia degli stessi, salvo le ipotesi di revoca o autotutela.
Nella fattispecie in esame quindi all=esito della rinnovazione del procedimento de quo, per gli aspetti ritenuti viziati, non può pervenirsi al conferimento dell=incarico direttivo in questione né al dott... né al dott... , entrambi trasferiti a domanda a nuovi uffici.
Per le considerazioni che precedono, il Consiglio
d e l i b e r a
di procedere alla copertura dell=ufficio direttivo di Presidente del Tribunale di ... previa valutazione delle dichiarazioni di disponibilità pervenute a seguito del concorso bandito con telefax 25 gennaio 2001.+