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Presidente Sindaco Geom. Felice Pozzi , Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E.

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Academic year: 2022

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Il Presidente, alle ore 22.22, cede la parola al Sindaco per l’illustrazione dell’argomento avente ad oggetto: “Esame ed adozione del Piano di Lottizzazione residenziale di iniziativa privata – P.A. 15 - via Stradivari, via Ponchielli” (cfr.

la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Sindaco, avuta la parola, comunica che il piano attuativo di Via Stradivari/via Ponchielli è ubicato in una zona già quasi completamente urbanizzata e dotata di servizi, anche se le reti tecnologiche per gas e acqua potabile devono essere rifatte; che, essendo previsto dal P.R.G. vigente, non comporta alcuna variante urbanistica; che è stato regolarmente approvato dalla Commissione Urbanistica del 26 settembre; che rispetta tutte le norme previste dal P.R.G. vigente (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Geom. Felice Pozzi, Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E., avuta la parola, illustra i dettagli tecnici del piano:

- denominazione: P.A. 15

- ubicazione: tra le vie Leoncavallo e Ponchielli, in frazione Birone;

- superficie catastale: 15.550 m2 mappali 177 – 446 – 462 – 463 – 464 – 679 del foglio 18

- classificazione urbanistica dell’area: C5 residenziale di espansione, art.

27.8 delle N.T.A. del P.R.G. vigente

- dimensionamento: superficie coperta massima edificabile 5.442 m2 – volume massimo edificabile 15.550 m3

- destinazione aree a standard: rispetto al dimensionamento generale del piano regolatore, che prevede per il piano in questione una dotazione minima di 2.750 m2, le aree a standard previste sono di 3.394,05 m2, valore comunque inferiore al minimo richiesto per legge (art. 22 ex L.R. 51) che prevede una dotazione minima di 26,5 m2 per abitante e si intende per abitante ogni 100 m3, quindi un fabbisogno di 4.120. Il P.L. prevede, quindi, anche una monetizzazione per una superficie di 726 m2 equivalente ad un importo complessivo di poco inferiore ai 40.000,00 euro, oltre che le cessioni gratuite per le sedi stradali e gli allargamenti, per una superficie complessiva di 733 m2

- fascia filtro: è prevista la realizzazione di una “fascia filtro”, o

“fascia di mitigazione” rispetto alla zona produttiva confinante, con una dimensione minima di 10 metri lineari

- opere a carico dei lottizzanti: completamento marciapiede, formazione parcheggi e relative aree di manovra in via Ponchielli e Stradivari, realizzazione di verde e relative piantumazioni, realizzazione sottoservizi a corredo delle opere di urbanizzazione (illuminazione pubblica, fognatura e raccolta acque piovane), realizzazione collegamento ciclo-pedonale tra le due vie, per un valore complessivo pari a € 191.434,04 totalmente a carico dei lottizzanti, così come le manutenzioni ordinarie e straordinarie sulle aree previste in cessione e, in questo caso, assoggettate ad uso pubblico.

A fronte della realizzazione delle opere di urbanizzazione la convenzione prevede lo scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria per un importo di poco inferiore ai 92.000,00 euro mentre i lottizzanti verseranno, in sede di rilascio dei singoli permessi di costruire o di denunce di inizio attività, gli oneri di urbanizzazione secondaria per un importo di 178.000,00 euro e relativo contributo costo di costruzione

- sottoservizi: si renderà necessario potenziare le reti del gas e dell’acqua, per una spesa presunta di € 106.000,00, così come indicato nel preventivo predisposto dalla Società A.E.B. che sarà, peraltro, oggetto di ulteriori accordi che intercorreranno direttamente tra la predetta società ed i lottizzanti.

cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, lamenta innanzitutto come anche la presente seduta sia cominciata con la mancanza del numero legale. Entra poi nel merito dell’argomento effettuando alcune considerazioni. Ritiene che gli attuatori del piano, pur avendo tutto il diritto di realizzare quanto consentito dalla variante di piano regolatore, abbiano anche dei doveri, “che sono da rispettare ieri, oggi e domani”, in

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particolare il dovere di prestare attenzione ai vincoli contenuti nella variante di piano regolatore, nel regolamento edilizio, rispettando il concetto stesso di lottizzazione. Afferma che “anche questa volta si è mancato di considerare quella che è l’indicazione del concetto di lottizzazione” e che ciò è dimostrato in maniera lampante dal fatto che, a fronte di una superficie vasta, di oltre 15.000 m2, è richiesta una monetizzazione “non irrisoria”. Rileva che sarebbe stato opportuno che i proprietari o gli aventi diritto avessero agito in maniera individuale, attraverso permessi di costruire singoli e non con un piano di lottizzazione che, peraltro, è sicuramente stato lungo e dispendioso. Invita la maggioranza ad esprimere il proprio parere, soprattutto in considerazione del fatto che “quello che stiamo discutendo questa sera – lo ripeto – avrebbe dovuto, dovrebbe essere uguale per quello che è successo ieri, oggi ed anche domani” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, concorda, in linea di principio, con l’intervento del Consigliere Tagliabue. Ritiene che il problema di queste lottizzazioni sia all’origine, così come ribadito in occasione sia della revisione dello strumento urbanistico generale che dell’adozione di precedenti piani attuativi, perché “tessuti di questo genere, anche se di questa dimensione, poco contano con i Piani di Lottizzazioni”. Afferma che i piani di lottizzazione, nello spirito della legge, venivano fatti laddove non esistevano le urbanizzazioni che erano, pertanto, demandate all’attuatore, mentre l’Amministrazione comunale manteneva comunque il potere di pianificare il territorio a livello urbanistico. Ritiene che il livello di pianificazione urbanistica a Giussano non possa certamente essere associato ad un’Amministrazione comunale che si definisce

“lungimirante”. Conclude affermando che “un P.L. del genere ha la spada di Damocle della lottizzazione su un concetto di lottizzazione che solo da noi avviene” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Elli Pierluigi (capogruppo Giussano Democratica), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia la presentazione di una mozione riguardante i piani di lottizzazione e chiede di poterla leggere (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente, dopo averne disposto la distribuzione ai consiglieri ed assessori presenti, invita il Consigliere Elli Pierluigi a darne lettura (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, propone di concludere prima la trattazione dell’argomento in oggetto, esaminando la mozione successivamente (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, puntualizza che, a termine di regolamento, le mozioni devono essere indirizzate e firmate (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente comunica che la mozione, presentata nel corso della presente seduta consiliare all’indirizzo del Presidente del Consiglio comunale, è firmata dal Consigliere Elli Pierluigi, Capogruppo di “Giussano Democratica” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, chiede se Elli sia l’unico firmatario (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente conferma. Cede, quindi, la parola al presentatore della mozione per la relativa illustrazione (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Elli Pierluigi (capogruppo Giussano Democratica), chiesta ed ottenuta la parola, dà lettura della mozione, conservata agli atti d’ufficio, che

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prevede “nelle more di approvazione del P.G.T., che la Giunta comunale si impegni a presentare al Consiglio comunale atto di indirizzo volto ad introdurre le necessarie precisazioni in merito alla definizione di “opere di urbanizzazione primaria e secondaria – standard – aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale” al fine di garantire la cessione della necessaria dotazione di aree per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, interessanti i comparti soggetti a pianificazione attuativa conforme allo strumento urbanistico” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, chiede di sapere che tipo di documento sia, perché, se si tratta di una mozione, va in coda, va inserita all’ordine del giorno (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente precisa che, ai sensi del regolamento, la mozione può essere presentata nel corso del Consiglio comunale. Effettua alcune precisazioni per sgomberare il campo da possibili equivoci che la propria lettera dello scorso dicembre, che tutti i consiglieri possiedono, potrebbe aver ingenerato. Rassicura innanzitutto che, come rilevato dal Consigliere Tagliabue, il P.R.G. riconosce a quel lotto l’edificabilità, che questa sera non è in alcun modo in discussione, come non è in discussione il volume che le N.T.A. gli riconoscono. Afferma che il problema sollevato è di natura prettamente interpretativa e non riguarda il piano attuativo in esame, non è una questione del singolo bensì di carattere generale, vista la necessità di chiarire e di intendersi sulla definizione di alcune nozioni che nell’attuale legislazione potrebbero parere tra di loro in contraddizione. Ritiene che si tratti di un chiarimento che si rende necessario al fine di fornire un’interpretazione univoca e, quindi, un’applicazione delle norme uguale per tutti per evitare discriminazioni anche involontarie tra cittadini e garantire l’imparzialità ed il buon andamento dell’amministrazione comunale. Ricorda, infatti, che le stesse problematiche riguardano un piano attuativo che è stato momentaneamente

“congelato” e verrà pubblicato una volta sciolto il nodo interpretativo in oggetto.

Precisa che la nota non è assolutamente un atto di accusa nei confronti dell’operato tecnico degli uffici comunali competenti, né una censura sull’operato politico della Commissione Urbanistica, perché se avesse inteso mettere in dubbio la correttezza del

“modus operandi” degli uffici, avrebbe utilizzato ben altri mezzi e si sarebbe rivolta ad altre sedi; in merito alla commissione urbanistica ricorda che è un organo politico e che non è, quindi, tenuta a conoscere esattamente tutte le norme. Afferma di aver semplicemente prospettato una diversa interpretazione della legislazione vigente, quindi una diversa applicazione che poteva trarsi dalla stessa. Rileva che la normativa urbanistica è molto complessa, composta da disposizioni nazionali, regionali e comunali che continuano a sovrapporsi, a volte, anche contraddicendosi, col risultato che chi si trova ad operare con queste norme incontra delle enormi difficoltà. Ricorda che l’amministrazione comunale ha acquisito un parere legale che sostiene una tesi diversa, a dimostrazione del fatto che ci sono evidentemente dei problemi interpretativi legati proprio alla stratificazione della normativa. Prosegue affermando che l’art. 46 della legge urbanistica regionale dispone che la convenzione dei piani attuativi prevede la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria nonché la cessione gratuita delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale previste dal Piano dei Servizi. Precisa che, se si ritiene, per valutazioni di opportunità, per “scelta politica non normativa”, che non debbano essere cedute, devono essere monetizzate. Comunica che, ai sensi dell’art. 44 della suddetta legge, tra le opere di urbanizzazione primaria, quelle da realizzare sulle aree di urbanizzazione primaria, rientrano, tra l’altro, le strade, gli spazi di sosta o di parcheggio, le fognature, gli spazi di verde attrezzato mentre tra le secondarie gli asili nido, le scuole materne, le scuole dell’obbligo e le aree verdi di quartiere, cioè quelle opere indispensabili per garantire il corretto sviluppo della città, che i cittadini hanno il diritto di avere e l’amministrazione ha il compito di realizzare. Rileva come risulti estremamente difficile stabilire la differenza tra “spazi di verde attrezzato”, che la legge pone tra le primarie e “aree verdi di quartiere”, individuate dalla legge come secondarie e come si crei, di conseguenza, un “nodo interpretativo che va risolto”. Spiega che le Norme Tecniche di Attuazione collocano tra le urbanizzazioni primarie “i parcheggi e gli spazi di sosta al servizio degli edifici” mentre tra le secondarie quelli che

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non rientrano nella predetta tipologia e che risulta, pertanto, difficile individuare in quale tipologia rientrino. Ribadisce che il problema sollevato deve essere risolto dall’Amministrazione comunale, anche perché “se io penso che i parcheggi previsti nel piano siano legittimi ma rientrino nelle primarie vuol dire che i lottizzanti hanno il dovere, si diceva prima di diritti e doveri, di dare anche qualcosa in più. Senza nulla togliere alle volumetrie riconosciute ed al loro diritto di edificare”. Ritiene che la presentazione della mozione sia un chiaro segno della volontà della maggioranza, alla quale appartiene e della quale condivide le scelte politiche, di affrontare come si conviene a dei pubblici amministratori il problema in modo serio, definendo, nell’incertezza della norme, le linee guida valide per tutti. Fa presente che, se per i lottizzanti non sarà un grosso onere, per l’amministrazione comunale si tratta di entrate anche consistenti. Ritiene che il compito di un’amministrazione sia quello di contemperare le aspettative legittime dei privati con l’interesse pubblico.

Annuncia, pertanto, che voterà a favore della mozione, della quale condivide lo spirito. Sottolinea come, sebbene in un primo momento avesse pensato di votare contro o astenersi, abbia infine deciso di dare un “voto sulla fiducia”, considerata la chiara volontà della maggioranza di definire la questione, precisando comunque, nel caso in cui non dovesse concordare con l’interpretazione che si andrà a dare nelle linee guida, di riservarsi di votare conseguentemente in sede di approvazione definitiva (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, puntualizza di avere semplicemente domandato se la mozione va discussa adesso o dopo e di avere ottenuto per risposta un intervento non richiesto. Afferma che “in democrazia chi governa ha il sacrosanto diritto e dovere di governare, chi è all’opposizione ha il diritto e il dovere di fare l’opposizione”. Ribadisce che il regolamento del consiglio comunale prevede che la mozione debba essere iscritta all’ordine del giorno nella prima adunanza successiva alla data in cui è stata protocollata e che, pertanto, non può essere discussa nella presente seduta ma nella prossima. Ritiene che si tratti un palese errore della maggioranza, che si dimostra impreparata e litigiosa e “con il contentino messo lì di ricatto poi le cose vanno a posto”. Ricorda che l’Assessore all’Urbanistica, nella relazione relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, dichiarò che le lottizzazioni che dovevano essere attuate secondo la variante di P.R.G. vigente erano state quasi tutte completate e che il Sindaco, nel suo editoriale, ha comunicato che non ci sarebbero state espansioni di nuove aree residenziali bensì produttive. Chiede a tal punto di sapere a cosa serva questa mozione, ritenendo che si tratti di “una continua presa in giro” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Segretario Generale, Dr. Giampaolo Zarcone, avuta la parola, ricorda che, sebbene l’art. 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale preveda che le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni vengano presentate e poi iscritte all’ordine del giorno successivamente, il Consiglio comunale abbia più volte, l’ultima proprio il venerdì precedente, applicato per analogia l’art. 55 del Regolamento, che prevede che le interrogazioni, le interpellanze e le comunicazioni relative a fatti strettamente connessi ad un argomento iscritto all’ordine del giorno sono discusse al momento della trattazione dell’argomento (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, non concorda con il Segretario, precisando che nella precedente seduta l’argomento è stato trattato, “per analogia”, ai sensi del Testo Unico e che, se si tratta di una mozione, ai sensi del Regolamento del Consiglio comunale, non può essere trattata nella presente seduta, a meno che non la si chiami diversamente. A tal proposito ricorda come nel corso della precedente seduta si sia detto “la trattiamo come ordine del giorno, mi avete detto tutti di sì e non ho detto niente” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente sostiene che, anche modificando la denominazione dell’atto, la sostanza, cioè la decisione della maggioranza di prendere posizione su una nota di cui tutti i consiglieri sono a conoscenza, non cambia. Ritiene palese la volontà

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della maggioranza di affrontare la problematica sollevata in modo serio e che si tratti di un chiaro atto pubblico che rappresenta non una divisione bensì un elemento di forza della maggioranza la quale dimostra di avere il coraggio di assumere certe decisioni e certe responsabilità, anche se sarebbe stato più semplice “mettere a tacere tutto e dire va bene così”. Afferma di non capire cosa ci sia di male nel presentare pubblicamente un documento in cui si prende atto dell’esistenza di una serie di difficoltà interpretative e si affronta il problema in modo tale da dare un’interpretazione il più possibile rispondente all’interesse pubblico (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, ribadisce che si tratta di una mozione e che, pertanto, pur avendo “caratteri nobili”, non può essere trattata durante il presente ordine del giorno, considerata anche la sua importanza, bensì iscritta al prossimo Consiglio comunale. In tal modo, precisa, anche coloro che ora sono assenti, vedendola iscritta all’ordine del giorno, possono decidere di venire o meno in Consiglio comunale. Annuncia che, se l’intenzione della maggioranza rimane quella di discutere la mozione nella presente seduta, il proprio gruppo uscirà dall’aula, per rientrarvi solo in fase di dichiarazione di voto in merito all’adozione del piano attuativo, cioè all’argomento iscritto all’ordine del giorno (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

L’Assessore al Patrimonio, Ambiente ed Ecologia e Lavori Pubblici, Soloni Roberto, avuta la parola, dopo aver precisato che insistere sulle questioni procedurali significa andare “fuori strada”, afferma di credere che, se il problema è chiamare la mozione “ordine del giorno” perché rispetta una prassi utilizzata varie volte dal Consiglio comunale, il Consigliere Elli non abbia problemi a modificare la tipologia del documento presentato. Fa notare come entrambi i documenti, quello a firma del Presidente del Consiglio comunale e quello formulato dal legale incaricato dall’amministrazione comunale, siano stati trasmessi a tutti i consiglieri in tempo utile affinché potessero essere letti attentamente e valutati. Sostiene che la maggioranza non abbia “messo la testa sotto la sabbia” ma, al contrario, abbia affrontato il problema nella convinzione che vanno assolutamente salvaguardati sia la difesa dell’interesse pubblico (che rappresenta la “stella polare” che ogni amministrazione deve seguire) sia gli interessi dei lottizzanti (che hanno diritto, sempre nell’interesse pubblico, a realizzare un piano attuativo previsto nel Piano Regolatore Generale “di vecchia ordinanza”). Prosegue affermando che la maggioranza, mossa dalla necessità di lavorare affinché questi due interessi possano trovare una soluzione comune, ha elaborato un documento per individuare un’idonea conclusione, per nulla semplice. Conferma, peraltro, che “non è che le interpretazioni date successivamente o sollevate legittimamente successivamente ad una certa espressione possono cancellare quello che è stato fatto prima” e che, quindi, il documento riguarderà i futuri piani attuativi. Ribadisce che la maggioranza ha discusso il problema sollevato, “non ha fatto finta che non esisteva”, cercando “la maniera migliore per muoversi e per garantire i due diritti fondamentali” prima citati e che sia solo questa la “filosofia, la politica amministrativa” che sta dietro al documento presentato. Precisando che non intende suggerire niente a nessuno e che l’opposizione fa quello che crede, sostiene che l’interpretazione contenuta nella mozione sia “un’apertura ed una sfida per dire in futuro come andremo a regolare ed a gestire i Piani Attuativi” (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Si dà atto che alle ore 23.02 esce dall’aula il Consigliere Diletto Emanuela . . . presenti n. 15

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, ricorda, nell’ultimo piano di lottizzazione esaminato dal Consiglio comunale, di aver ribadito nuovamente alcune questioni, che ripete ormai da parecchio tempo e che, pertanto, sono diventate il “denominatore comune” di tutti i piani attuativi e cioè: le aree standard, le urbanizzazioni primarie e le monetizzazioni, nonché le “scelte legittime” della maggioranza in merito ai predetti tre punti che l’opposizione tenta a volte di contrastare, altre di approvare ed altre ancora di migliorare. Afferma che il documento del Consigliere Elli (comunque lo si

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voglia chiamare: mozione, ordine del giorno o anche raccomandazione, visto che il Consiglio comunale “raccomanda” alla Giunta di predisporre un documento da portare in Consiglio comunale) “spiazza” il proprio gruppo, perché “ha una valenza politica non indifferente” ed è “legato personalmente” alle posizioni che la Lega Nord da sempre sostiene in Consiglio comunale in relazione ai piani attuativi. Propone di discuterlo dopo la votazione relativa all’argomento all’ordine del giorno, l’adozione del piano di lottizzazione, in modo da consentire al Consigliere Pasquina di essere presente in aula e poter esprimere il proprio parere; in alternativa dichiara di non avere problemi a discuterlo “nelle more” ed “allegarlo al piano attuativo”, precisando che, in tal caso, effettuerà il proprio intervento in merito all’argomento in oggetto, con le consuete osservazioni, richieste di chiarimento e proposte ed, infine, esprimerà il proprio voto. Sottolinea che si tratta di un argomento molto importante, complesso e delicato, che dev’essere valutato attentamente. Afferma che “la cosa che mi spiazza ancora di più è di vederlo inserito in questo piano attuativo come documento aggiunto” in quanto, generalmente, la documentazione allegata alle deliberazioni di adozione di piani attuativi è di tipo tecnico, mentre “questo è un documento politico, penso che strida un po’ all’interno del piano attuativo inserire un documento politico, perché andrà archiviato con questo documento dentro”. Dopo aver rilevato che si tratta comunque di un documento importante ed interessante, fa presente che all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione una soluzione al problema sembra esserci, considerato che esistono due articoli ben precisi che definiscono le due tipologie di standard. Conclude affermando che la maggioranza prende delle decisioni politiche di cui risponderà ai cittadini, che questa sera si sta forse perdendo del tempo prezioso per dare una risposta ai cittadini, che ritiene necessario dare una risposta complessiva alla città su questo documento (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Citterio Angelo (capogruppo Riva Sindaco - Giussano la nostra Città), chiesta ed ottenuta la parola, ricorda che il piano attuativo in discussione è previsto dal Piano Regolatore vigente, non rappresenta quindi una variante allo strumento urbanistico. Ritiene che il documento presentato dal Consigliere Elli

“serva anche ai Consiglieri comunali per essere più liberi nella scelta”, in quanto

“è un documento dove chiarisce che le varie deliberazioni che abbiamo fatto nei precedenti Consigli comunali dei vari Piani Attuativi erano corrette, come dal mio punto di vista poi è corretto il Piano Attuativo che presentiamo questa sera. Poi se il Consiglio comunale tutto vuole approvare un documento che verrà discusso prossimamente probabilmente, dove si chiederanno delle modifiche per avvantaggiare gli spazi pubblici, questo probabilmente potremo discuterlo più avanti”. Ritiene che la proposta del Consigliere Tagliabue possa essere accolta e dichiara di essere disponibile a discutere prima il Piano Attuativo e, subito dopo, il documento presentato dal Consigliere Elli, aggiungendolo all’ordine del giorno (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Si dà atto che alle ore 23.10 esce dall’aula il Consigliere Mandruzzato Fabio. . . presenti n. 14

Il Presidente, non avendo riscontrato opposizioni in merito, dà atto che la proposta del Consigliere Tagliabue viene accettata ed invita, pertanto, a proseguire con la trattazione dell’argomento in oggetto, al termine della quale si procederà all’esame della mozione sottoscritta dal Consigliere Elli (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, in merito alla convenzione, dopo aver fatto presente che, nella sostanza, è simile alle precedenti, effettua le seguenti osservazioni:

- l’Ing. Valtorta è ancora indicato come rappresentante del Comune di Giussano, sebbene si sia dimesso a fine dello scorso anno;

- ribadisce che il proprio gruppo rimane molto critico, come del resto è sempre stato, in merito alle aree che gli attuatori chiedono di monetizzare. Afferma che, nel caso specifico del piano in esame, rappresentano una “chiara denotazione di difficoltà della realizzazione in senso stretto del valore, del significato di lottizzazione”. Ricorda come all’interno del Comune di Giussano si sia

“individuato un’innumerevole quantità di Piano di Lottizzazione che di per sé non

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hanno, non avevano motivo di esistere perché collocati in zone ormai prettamente urbanizzate”, determinando, oltretutto, un grande dispendio di energie, tempo e denaro da parte degli attuatori. Fa presente che il proprio gruppo è, da sempre, nettamente contrario alle monetizzazioni e che, “dove si interviene su spazi aperti i lottizzanti dovrebbero provvedere al loro interno al soddisfacimento delle richieste, così come previsto dalla legge e dal nostro Regolamento”;

- in relazione ai lavori di potenziamento della rete idrica e gas chiede se sia corretto indicare ancora la Società A.E.B., vista la recente costituzione di una nuova società. (un intervento “fuori microfono” risponde che, in questo caso, la Società rimane A.E.B. Il Consigliere Tagliabue prende atto della risposta n.d.r.);

- in merito alle opere di urbanizzazione, da realizzarsi entro tre anni, invita gli uffici competenti a vigilare sul rispetto sia dei tempi che, soprattutto, della qualità delle opere che vengono rese alla città, considerato anche che si tratta di lavori rilevanti. A tal proposito ricorda come, ultimamente, ci siano stati dei “disguidi non indifferenti” che hanno anche portato a delle “contestazioni”

di varia natura su qualità e quantità delle opere realizzate;

- chiede di sapere il motivo per cui la fidejussione è richiesta solo sulle opere di urbanizzazione primaria ed attrezzature pubbliche di interesse pubblico e non anche sui lavori relativi al potenziamento delle reti idriche e del gas;

- fa presente che l’art. 12 andrebbe integrato perché fa riferimento solo alle opere di urbanizzazione primaria per quanto riguarda i progetti e premessi di costruire e non all’attuazione della realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico (che poi sono le opere sulle aree standard).

Prosegue con le osservazioni riguardanti la relazione:

- in merito alla zona filtro di dieci metri che separa l’area industriale da quella residenziale, fa notare come la relazione faccia riferimento al fatto che questa fascia non potrà essere utilizzata a fini edificatori. Sostiene che sarebbe opportuno “che ci sia un impegno unilaterale a vincolo di non edificabilità su quest’area”, considerato anche che il vincolo è previsto da una norma specifica contenuta nelle N.T.A. attualmente in vigore;

- fa presente che la relazione ricalca, a grandi linee, le precedenti, con la novità, positiva, della realizzazione di opere di potenziamento delle reti idriche e del gas, che auspica vengano riproposte anche in futuro, tenendo conto delle criticità emerse nella scorsa estate e del fatto che l’attuazione di questi piani di lottizzazione incrementa in modo rilevante il numero di residenti in città; ritiene infatti che, senza un adeguato potenziamento da realizzarsi in un futuro non troppo lontano, vista la situazione attuale della rete idrica, potrebbero insorgere problemi di mancanza d’acqua anche più gravi rispetto all’ultima emergenza idrica.

(cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Si dà atto che alle ore 23.15 entrano in aula i Consiglieri Diletto Emanuela e Mandruzzato Fabio. . . presenti n. 16

Il Geom. Felice Pozzi, Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E., avuta la parola, in risposta al Consigliere Tagliabue, spiega che:

- i 106.000 euro richiesti dalla Società A.E.B. per i lavori di potenziamento delle reti di acqua e gas saranno oggetto di successivo accordo tra la Società e i lottizzanti;

- la monetizzazione è prevista dalla convenzione e rispetta le tariffe previste dalla delibera del Consiglio comunale;

- l’art. 12 della convenzione prevede comunque che il rilascio dei permessi di costruire o la presentazione delle D.I.A. è subordinato all’approvazione da parte della Giunta comunale del progetto esecutivo delle opere pubbliche di urbanizzazione primaria, attrezzature di interesse pubblico;

- in sede di rilascio dei permessi di costruire è senz’altro possibile far sottoscrivere ai lottizzanti un impegno per il mantenimento in perpetuo della fascia filtro verde

(cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, analogamente a quanto affermato in relazione ai precedenti piani attuativi, fa

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presente di aver analizzato il computo metrico delle opere da realizzare a cura dei lottizzanti ed evidenzia che, “seppure gli oneri sono nettamente inferiori a quanto debbano i lottizzanti corrispondere al Comune come oneri di urbanizzazione, quindi le opere” sono maggiori rispetto “a detta somma”, andrebbe posta particolare attenzione alla qualità delle opere di urbanizzazione da realizzare a scomputo oneri. Fa altresì notare che il progetto prevede la realizzazione della fognatura in tubi di PVC di diametro 40 e che, pertanto, il Comune si prenderebbe in carico un’opera la cui manutenzione sarebbe sicuramente costosa. Invita, quindi, a prestare maggiore attenzione in sede di rilascio del permesso di costruire relativo alle opere ammesse allo scomputo ed a verificare, in sede di collaudo, la corrispondenza tra quanto indicato nel computo metrico e quanto effettivamente realizzato (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Geom. Felice Pozzi, Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E., avuta la parola, prende atto di quanto detto dal Consigliere Mandruzzato in merito al controllo, ma precisa di aver già spiegato che le aree a standard ed i relativi sottoservizi realizzati dal lottizzante saranno semplicemente assoggettati all’uso pubblico, mentre tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie saranno in capo al lottizzante (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Logiacco Francesco (Gruppo Misto P.R.I. - Indipendenti per la Casa delle Libertà), chiesta ed ottenuta la parola, fa notare come il fatto che il piano attuativo in discussione sia giunto all’esame del Consiglio comunale dopo ben 15 mesi dalla data di presentazione agli uffici comunali (cioè il 20.11.2006), sia dovuto ad un approfondito esame da parte della Commissione Urbanistica che, in particolare, ha chiesto che venisse realizzato un maggior numero di parcheggi. Chiede, pertanto, se, rispetto al progetto inizialmente presentato dai lottizzanti, siano stati previsti più parcheggi (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Geom. Felice Pozzi, Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E., avuta la parola, risponde che, nell’area a standard prevista lungo la Via Ponchielli, rispetto al progetto originario, la Commissione Urbanistica, valutato il contesto complessivo del comparto e la presenza di edifici a carattere residenziale, ha ritenuto opportuno aumentare la dotazione di parcheggi a scapito della zona a verde (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, dopo aver precisato di chiedere ogni volta la stessa cosa, in replica alle proprie richieste di chiarimenti, sostiene che “sarebbe opportuno a questo punto cercare di dare una risposta al Consiglio comunale, almeno alla nostra parte, preventivamente, in modo tale che si viene in Consiglio comunale e si procede immediatamente alla dichiarazione di voto”. Chiede se il piano di lottizzazione in esame sia conforme alle prescrizioni contenute nel Regolamento inserito all’interno del Piano Urbano del Traffico, adottato dal Consiglio comunale lo scorso settembre ed invita il soggetto competente all’interno dell’amministrazione comunale ad effettuare tale verifica, anche in futuro (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, chiede, sempre che il Presidente ritenga di poterlo fare e che il Consiglio comunale sia d’accordo, di inserire in sede di adozione la modifica delle rotondine d’accesso agli ingressi da 12 a 14 metri, che è il raggio minimo di sterzata di un automezzo pesante, al fine di consentirne il transito (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Segretario Generale, Dr. Giampaolo Zarcone, avuta la parola, propone di presentarlo come emendamento (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

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Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia che formalizzerà la richiesta di portare il diametro delle due rotonde, o pipe di ritorno, dai 12 ai 14 metri (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente, con riferimento alla proposta del Consigliere Mandruzzato, chiede al tecnico se sia necessario porle in votazione o se sia possibile recepirla d’ufficio (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Geom. Felice Pozzi, Funzionario Tecnico Responsabile Servizio Urbanistica, Edilizia, S.U.A.P., S.U.E., avuta la parola, afferma che è possibile introdurre la modifica successivamente, in sede di approvazione del progetto esecutivo delle opere pubbliche (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente, non essendoci opposizioni in merito, dichiara che la proposta del Consigliere Mandruzzato verrà recepita d’ufficio in fase di approvazione del progetto esecutivo. Invita, quindi, i consiglieri a formulare le dichiarazioni di voto in merito all’argomento in oggetto (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Tagliabue Stefano (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia il voto contrario del proprio gruppo all’adozione del piano di lottizzazione in oggetto, per una questione di “principio e di coerenza”, dato che, sebbene a livello di progettazione sia “da considerarsi nella norma”, “la monetizzazione così come intesa da questa Amministrazione è un semplice chiedere soldi a chi vuole realizzare ed intraprendere, perché è in difficoltà”.

Ritiene un “insulto” il fatto che in un piano attuativo della superficie di oltre 15.000 m2 non si riescano a reperire 700 m2 e sia quindi necessario monetizzare.

Afferma pertanto che o l’amministrazione comunale è in grado di “realizzare il vero contenuto del concetto di lottizzazione” oppure si lasci “la libertà ai cittadini che vogliono intraprendere di farlo autonomamente”, perché, pur essendo vero che la monetizzazione è prevista dalla legge, “è chiaro che la norma è e deve essere intrapresa nelle more della difficoltà e non nell’ordinarietà”. Ritiene impossibile che un terreno vergine di oltre 15.000 m2 non abbia la possibilità di soddisfare tutto quello che prevede la legge. Fa altresì presente che, in questo piano, viene meno anche l’aspetto della lottizzazione e che sarebbe stato più giusto che gli aventi diritto a costruire avessero “lavorato per conto proprio”, avessero cioè richiesto singoli permessi di costruire, risparmiando tempo e denaro. Annuncia che, in sede di discussione della mozione di indirizzo, il proprio gruppo chiederà di affrontare il problema delle monetizzazioni, considerando un “insulto” il fatto che a Giussano esistono piani attuativi di dimensione ancora più vasta rispetto a quello in esame dove si chiedono delle monetizzazioni. Ribadisce che, per coerenza, il proprio gruppo voterà in modo negativo (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Logiacco Francesco (Gruppo Misto P.R.I. - Indipendenti per la Casa delle Libertà), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia che il proprio gruppo è favorevole al piano attuativo così come presentato al Consiglio comunale ed approvato dalla Commissione Urbanistica, dato che è conforme alle normative urbanistiche del vigente P.R.G. Afferma che meritano considerazione:

- il numero di lottizzanti che devono risolvere il loro fabbisogno abitativo;

- il numero sufficiente di parcheggi per l’urbanizzazione di Via Ponchielli;

- l’area a verde piantumato di 2.762 m2, che fungerà da filtro tra la zona residenziale e quella produttiva e verrà manutenuta dai lottizzanti

(cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, afferma che, con le premesse dei precedenti interventi e con l’introduzione della modifica sulla dimensione delle rotatorie, sia pubblica che privata, da 12 a 14 metri, il proprio gruppo voterà favorevolmente. Annuncia la prossima presentazione di

(10)

una mozione in merito alla questione delle monetizzazioni (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Citterio Angelo (capogruppo Riva Sindaco - Giussano la nostra Città), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia che il proprio gruppo, considerato che la documentazione allegata al piano attuativo corrisponde a quanto previsto dalla normativa, che i lottizzanti hanno accolto tutte le modifiche richieste dalla Commissione Urbanistica ed in linea con i precedenti piani attuativi, esprimerà voto favorevole (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Bellotti Filippo (Giussano Democratica), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia che il proprio gruppo voterà a favore dell’adozione del piano attuativo in oggetto. Ritiene che sia il numero che la disposizione dei parcheggi previsti sulla via Ponchielli sia particolarmente interessante per poter risolvere un tratto di viabilità attualmente abbastanza disastrato, sottolineando che l’interesse pubblico, soprattutto sotto l’aspetto dei parcheggi e della viabilità, può ritenersi in gran parte soddisfatto (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Della Bona Luigi (Capogruppo U.D.C.), chiesta ed ottenuta la parola, annuncia il voto favorevole del proprio gruppo in considerazione della discussione, del lavoro svolto dalla Commissione Urbanistica e del fatto che il piano rispetta la normativa vigente (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente, esaurite le dichiarazioni di voto, pone in votazione l’argomento avente ad oggetto: “Esame ed adozione del Piano di Lottizzazione residenziale di iniziativa privata – P.A. 15 - via Stradivari, via Ponchielli”, accertando il seguente esito:

- consiglieri presenti n. 16 - voti favorevoli n. 15

- voti contrari n. 1 Tagliabue (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania)

- consiglieri astenuti n. //

Il Piano di Lottizzazione residenziale di iniziativa privata – P.A. 15 - via Stradivari, via Ponchielli viene adottato a maggioranza dei consiglieri votanti.

Dichiara che rimane da definire la questione della mozione presentata dal Consigliere Elli Pierluigi (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, ritiene che la mozione porti dei nobili criteri, che occorrerebbe, quindi, avere più tempo per riflettere e prepararsi adeguatamente e infine che meriterebbe, per il rispetto dei suoi contenuti, di essere iscritta all’ordine del giorno di un Consiglio comunale di prossima convocazione e non discussa “in coda” al presente. Chiede al presentatore della mozione, “non per perdere tempo o per far giochetto strani”, se sia disposto a “ritirarla questa sera e presentarla praticamente subito” dopo, in modo che venga iscritta nel prossimo ordine del giorno (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

L’Assessore al Patrimonio, Ambiente ed Ecologia e Lavori Pubblici, Soloni Roberto, avuta la parola, apprezza la disponibilità della minoranza a discutere la mozione, concorda con il fatto che la questione sia di assoluto interesse e rimarca, pertanto, come siano da evitare eccessivi “slittamenti di tempo”, vista l’urgenza della problematica (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, puntualizza che la mozione va iscritta all’ordine del giorno entro 20 giorni dalla sua presentazione (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

(11)

Il Presidente ritiene esista un “problema di tempi”, precisando che il problema più contingente riguarda il piano adottato a settembre, per il quale ora, essendo diventata esecutiva la relativa deliberazione consiliare, andrà fatto l’avviso di deposito presso la Segreteria comunale per la presentazione di eventuali osservazioni. Dichiara, pertanto, di concordare con la proposta di rinviare la trattazione della mozione, purché ciò avvenga in tempi brevi. Riferisce che verificherà l’ipotesi di inserirla all’ordine del giorno del Consiglio comunale già la settimana successiva, anche in base ad eventuali altri argomenti (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, ribadisce la necessità di discutere la mozione avendo a disposizione più tempo per approfondirne i contenuti, rimandando al Presidente del Consiglio comunale la decisione sul da farsi (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente propone di convocare un Consiglio comunale la settimana successiva, lunedì o venerdì, ricordando che nell’ultima Conferenza dei Capigruppo erano già state individuate alcune possibili date per le prossime convocazioni. Non essendoci ulteriori interventi, esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, alle ore 23.50, annuncia la fine della seduta (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, ricorda di aver presentato un’interrogazione urgente, per la quale richiede risposta scritta (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente ricorda ai presenti che, nel corso della presente seduta, è pervenuta un’interrogazione urgente da parte del Consigliere Mandruzzato, alla quale verrà data risposta scritta nei dieci giorni previsti dal regolamento, visto che non si hanno i dati precisi per rispondere immediatamente (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il consigliere Mandruzzato Fabio (Forza Italia), chiesta ed ottenuta la parola, ribadisce il carattere d’urgenza dell’interrogazione e che pretende risposta scritta (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Il Presidente assicura che otterrà risposta scritta entro il termine previsto dal regolamento (cfr. la registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria).

Chiusa la discussione ed uditi gli interventi sopra indicati, come risultanti dalla registrazione trascritta e depositata agli atti dell’Ufficio Segreteria;

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

Richiamato il testo integrale della discussione, come risulta dalla registrazione, depositato agli atti dell’Ufficio Segreteria;

Premesso che con propria deliberazione n. 53 in data 20 ottobre 2006, esecutiva ai sensi di legge, è stata disposta l’integrazione dell’articolo 22 dello Statuto Comunale, prevedendo, al comma 2-bis, che ”ai sensi dell’art. 42, co.

2, lett. b) del D.Lgs. n. 267/2000, rientra, altresì, nella competenza del Consiglio comunale l’adozione e l’approvazione definitiva di tutti gli strumenti di pianificazione territoriale attuativa, ivi inclusi gli atti di programmazione negoziata con valenza territoriale”;

Rilevato che questo Ente è dotato di Piano Regolatore Variante Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. VII/14161 dell’8/8/2003,

(12)

entrato in vigore in data 8 gennaio 2004;

Viste e richiamate le Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. vigente;

Visti ed esaminati i sottoelencati elaborati riferiti al Piano di Lottizzazione n. 15 – Via Stradivari/Via Ponchielli, uniti alla presente deliberazione quali parte integrante e sostanziale sotto la lettera A):

elaborati grafici:

tav. 1 estratto di P.R.G. – estratto di mappa – aerofotogrammetrico

tav. 2 stato di fatto - individuazione area – rilievo planimetrico – sezione tav. 3 stato di fatto – reti tecnologiche

tav. 4 stato di progetto - planivolumetrico tav. 5 stato di progetto – standard localizzato

tav. 6 stato di progetto – urbanizzazioni – reti tecnilogiche tav. 7 stato di progetto – planimetria – profilo longitudinale tav. 8 stato di fatto – documentazione fotografica

allegati:

all. A relazione tecnica illustrativa all. B bozza di convenzione

all. C computo metrico estimativo

Visto il Verbale della Commissione Comunale Urbanistica - LL.PP. - Viabilità in data 26 settembre 2007;

Rilevato che il Piano proposto è conforme a quanto prescritto dal P.R.G.

vigente e dalle N.T.A. e risulta corredato da tutta la documentazione prevista dalla vigente normativa urbanistica;

Ritenuto opportuno provvedere alla relativa adozione;

Vista la Legge 17.8.1942 n. 1150 e successive modificazioni;

Vista la Legge Regionale 11.3.2005 n. 12 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.P.R. 6.6.2001 n. 380;

Visto l’art. 9 del vigente Statuto comunale;

Visto l’art. 64 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale;

Visto l’art. 117. co 2, lett. p) della Costituzione, che attribuisce allo Stato legislazione esclusiva in materia, tra l’altro, di organi di governo;

Visto l’art. 42 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267;

Acquisiti i pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del Decreto Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 in ordine alla regolarità tecnica e contabile da parte dei rispettivi Responsabili di Servizio;

Effettuata la votazione in presenza di n. 16 consiglieri, che ha riportato il seguente esito:

- voti favorevoli n. 15

- voti contrari n. 1 Tagliabue (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania) - consiglieri astenuti n. //

In conseguenza della votazione che precede, resa in forma palese per alzata di mano;

D E L I B E R A

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1) di adottare l’unito Piano di Lottizzazione residenziale di iniziativa privata – P.A. 15 interessante le aree ubicate in Giussano tra via Stradivari e via Ponchielli, redatto dai progettisti: Arch. Giacomo Pasquina dello Studio Architetti Associati Elli S. & Pasquina G. di Giussano (Via XXV Aprile, 2) e Geom. Paolo Pagella dello Studio Tecnico Barletta & Pagella associati di Giussano (Piazza Roma, 17), costituito dai seguenti elaborati che si allegano alla presente deliberazione sotto la lettera A) quale parte integrante e sostanziale:

elaborati grafici:

tav. 1 estratto di P.R.G. – estratto di mappa – aerofotogrammetrico

tav. 2 stato di fatto - individuazione area – rilievo planimetrico – sezione tav. 3 stato di fatto – reti tecnologiche

tav. 4 stato di progetto - planivolumetrico tav. 5 stato di progetto – standard localizzato

tav. 6 stato di progetto – urbanizzazioni – reti tecnilogiche tav. 7 stato di progetto – planimetria – profilo longitudinale tav. 8 stato di fatto – documentazione fotografica

allegati:

all. A relazione tecnica illustrativa all. B bozza di convenzione

all. C computo metrico estimativo

2) di darsi atto che ai fini dell’approvazione ed esecuzione dello strumento urbanistico suindicato sarà osservata la procedura prevista dalla vigente normativa, autorizzando il Dirigente competente a compiere tutti gli atti necessari per l’attuazione del presente provvedimento.

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