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Regolamento provinciale sul funzionamento del servizio di economato

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Academic year: 2022

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Regolamento provinciale sul funzionamento

del servizio di economato

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INDICE

Art. 1 – Oggetto e contenuto del Regolamento Art. 2 – Anticipazione del fondo economale Art. 3 – Spese ammissibili

Art. 4 – Modalità di effettuazione delle spese economali Art. 5 – Modalità di pagamento delle spese economali Art. 6 – Registri contabili e rendicontazione delle spese Art. 7 – Introiti di somme e depositi

Art. 8 – Vigilanza sul servizio di economato

Art. 9 – Doveri e responsabilità dell’Economo e degli addetti al servizio di cassa

Art. 10 – Entrata in vigore

(3)

Art. 1

Oggetto e contenuto del Regolamento Il presente regolamento disciplina il servizio di economato.

Il responsabile preposto alla gestione della cassa economale è un dipendente di ruolo di categoria D, in possesso della relativa competenza professionale.

L’Economo coordina il servizio di Economato al fine di garantire l’andamento efficace ed efficiente del servizio attenendosi alle disposizioni del presente regolamento e alle normative di legge;

Nell’espletamento del servizio l’Economo è coadiuvato da altro personale in conformità al Regolamento provinciale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e della dotazione organica dell’Ente.

Ai dipendenti di cui al comma 2 e 4 è corrisposta una indennità per maneggio di denaro e di valore nei limiti previsti dalla legge e dalla vigente normativa contrattuale.

Art. 2

Anticipazione del fondo economale

Il Responsabile del “Servizio Finanziario”, con apposita determinazione, assegna annualmente all’Economo una anticipazione non superiore a 50.000,00 (cinquantamila/00) euro.

Su motivata segnalazione del Responsabile del Servizio economato, qualora l’anticipazione di cui al comma 1 risulti insufficiente, il Responsabile del “Servizio Finanziario” dispone un’ulteriore anticipazione dell’importo corrente.

Le somme anticipate devono essere versate su apposito c/c presso il tesoriere ed intestato

“Provincia di Carbonia Iglesias – Servizio Economato” ed utilizzate dall’Economo sia per prelevamenti in contanti o assegni bancari o bonifici od altre forme liberatorie.

Art. 3 Spese ammissibili

Il servizio economato provvede, attraverso la cassa economale, alle seguenti spese:

a. Acquisto di beni (materiale di consumo in genere) e servizi nonché riparazioni e manutenzione di mobili macchine ed attrezzature

b. Acquisto di stampati, modulistica, cancelleria

c. Spese postali, telegrafiche e acquisto di carte e valori bollati

d. Riparazione, manutenzione di automezzi, comprese le tasse di immatricolazione e circolazione, nonché l’acquisto di carburante e lubrificante e materiale i ricambio e. Acquisto di libri e pubblicazioni di carattere giuridico, tecnico-scientifico, tecnico-

amministrativo, audiovisive, stampa quotidiana e periodica f. Acquisto di materiale per le pulizie

g. Spese di abbonamento alla Gazzetta Ufficiale, e alle raccolte ufficiali delle Leggi e Decreti

h. Spese per la stampa e diffusione di pubblicazioni, circolari, atti e documenti i. Spese per facchinaggio e trasporto di materiali

j. Spese per partecipazione a convegni, e compensi per iscrizione a corsi; spese per missioni e/o trasferte di amministratori, e dipendenti, nella misura prevista dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia, preventivamente autorizzate k. Canoni di abbonamenti radiofonici e televisivi

l. Spese per accertamenti sanitari per il personale dipendente

(4)

m. Spese contrattuali, di registrazione e visure catastali

n. Anticipazioni per le spese di costituzione in causa, diritti e oneri connessi e per le spese per procedure esecutive e notifiche a mezzo di ufficiali giudiziari, con obbligo di rendiconto all’economato

o. Spese urgenti per i servizi effettuati per conto dello Stato e della Regione in dipendenza di obblighi posti dalle leggi vigenti

p. Spese d’urgenza in caso di calamità naturali

q. Spese da effettuarsi in esecuzione di ordinanze contingibili ed urgenti per le quali sia inevitabile il pagamento immediato

r. Tasse e diritti per verifiche impianti, ascensori, concessioni edilizie, nullaosta VV.FF.

ecc..

s. Rimborso piccole spese urgenti per il funzionamento dei servizi istituzionali.

Il limite massimo per ciascuna spesa economale è fissato in € 1.500,00 (millecinquecento) IVA esclusa. È fatto divieto di procedere ad ordinazioni frazionate. Nessun limite è stabilito per le spese indicate alle lettere: m), n), o); p), q) r).

E’ fatto divieto di acquistare tramite il Servizio Economato beni mobili che siano inventariabili in base alle disposizioni di cui al Regolamento di Contabilità.

Art. 4

Modalità di effettuazione delle spese economali

L’Economo procede all’ordinazione delle spese mediante buono economale, previa verifica della copertura finanziaria della spesa richiesta.

Possono richiedere l’effettuazione di spese tramite servizio Economato il Presidente della Provincia, Il Presidente del Consiglio Provinciale, il Segretario Generale, il Direttore Generale, i Dirigenti o i funzionari dagli stessi delegati.

Art. 5

Modalità di pagamento delle spese economali

Previa apposizione a cura dell’Economo di apposito “visto di liquidazione” sulla fattura, nota spesa o altro documento equipollente, avente il valore di attestazione di regolarità delle forniture/prestazioni effettuate e di conformità alle eventuali condizioni pattuite (qualità, quantità, prezzi) e con annotazione del pertinente intervento di bilancio, il pagamento è disposto dall’Economo stesso, con le forme liberatorie consentite dalle vigenti disposizioni di legge.

Alle richieste di pagamento sono allegate le fatture, note spese o altri documenti equipollenti, nonché i “buoni d’ordine” in quanto necessari.

Art. 6

Registri contabili e rendicontazione delle spese

Per la regolarità del Servizio, l’Economo tiene aggiornati, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, i seguenti registri contabili:

a. Giornale di cassa, numerato progressivamente e preventivamente vidimato dal Responsabile dei Servizi Finanziari

b. Bollettario dei buoni d’ordine

(5)

c. Bollettario per riscossioni entrate

L’Economo rende il conto della propria gestione con cadenza almeno trimestrale e lo inoltra di regola entro il giorno 15 del mese successivo alla scadenza del trimestre, con tutte le documentazioni giustificative delle spese, al Servizio Finanziario per il riscontro di regolarità contabile.

Il Responsabile dei Servizi Finanziari effettua i riscontri di competenza e provvede di regola entro il mese di presentazione del rendiconto alla regolarizzazione contabile. Con l’approvazione del rendiconto l’Economo ottiene il discarico delle somme rendicontate.

Art. 7

Introiti di somme e depositi

L’Economo è autorizzato alla riscossione di somme dovute alla Provincia quando sia ritenuto opportuno per ragioni di funzionalità dei Servizi, nonché dei depositi per spese contrattuali e diritti inerenti previsti da norme di legge.

L’Economo rilascia quietanza delle somme riscosse, mediante bollettari a madre e figlia, numerati progressivamente e vidimati dal responsabile dei Servizi Finanziari, per ciascun anno finanziario.

Le somme riscosse devono essere riversate alla Tesoreria Provinciale entro il giorno quindici e il giorno trenta di ogni mese.

Art. 8

Vigilanza sul servizio di economato

Il Responsabile dei Servizi Finanziari è responsabile della vigilanza sul servizio di economato e può disporre in qualsiasi momento verifiche autonome di cassa, anche oltre a quelle di spettanza dell’Organo di revisione economico-finanziaria.

Art. 9

Doveri e responsabilità dell’Economo e degli addetti al servizio di cassa

L’Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a che non ne abbia ottenuto regolare discarico. Risponde del suo operato direttamente al Responsabile dei Servizi Finanziari.

Gli addetti al servizio di cassa sono responsabili dei fondi custoditi, delle operazioni svolte, della conservazione delle relative pezze giustificative, della corretta registrazione delle operazioni svolte. Sono altresì tenuti all’osservanza delle direttive impartite dall’Economo connesse all’organizzazione del servizio Economato.

I collaboratori dell’Economo sono tenuti a rendere il conto della loro gestione con cadenza almeno mensile, inoltrandola all’Economo di regola entro il giorno quindici del mese successivo alla scadenza del mese, con tutte le documentazioni giustificative delle spese.

L’Economo, riscontrata la regolarità contabile dei rendiconti presentati dai propri collaboratori e della documentazione allegata, inserisce le risultanze degli stessi nel conto che deve presentare ai sensi dell’art. 6, comma 2.

Eventuali furti devono essere immediatamente denunciati all’autorità competente. Copia della denuncia è trasmessa al Responsabile dei Servizi Finanziari.

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Le differenze di cassa – eccedenze o differenze negative – eventualmente risultanti all’atto della chiusura giornaliera di cassa, devono essere comunicate immediatamente all’Economo e da questi al Responsabile dei Servizi Finanziari.

Nelle ipotesi di cui ai punti 5 e 6 si procederà ad apposita istruttoria; la stessa sarà finalizzata ad individuare, nel caso di eccedenza, il destinatario del rimborso e, ove non ne sia possibile l’individuazione, la relativa somma sarà versata alla Tesoreria Provinciale; nel caso di differenze negative, sentiti gli addetti di cassa, si accerteranno i motivi delle stesse e, in caso di responsabilità, si procederà al reintegro delle somme da parte del responsabile dell’ammanco, salvo l’eventuale procedimento disciplinare ove ne ricorrano gli estremi. In ogni caso saranno valutate le modalità dell’eventuale reintegro.

Art. 10 Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo a quello in cui è divenuto esecutivo, ad ogni effetto, l’atto deliberativo della sua adozione.

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