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Oggetto: Ordine del giorno concernente un atto d’indirizzo sulla fiscalità di vantaggio

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Delibera n: 16 Data: 06.05.2013

Oggetto: Ordine del giorno concernente un atto d’indirizzo sulla fiscalità di vantaggio

Prot. n.

del

L’anno DUEMILATREDICI, addì 6 del mese di maggio in IGLESIAS, nella sala consiliare del Comune di Iglesias, in piazza Municipio, alle ore 16.30, previo invito diramato a norma di legge, come da documenti in atti, si è riunito, in seduta pubblica, il CONSIGLIO PROVINCIALE per trattare gli argomenti compresi nell’Ordine del Giorno.

Sono presenti i Sigg. Consiglieri:

PRES ASS PRES ASS

1) CHERCHI SALVATORE

X

14) BALDINO MARCO

X

2) SUNDAS ELIO

X

15) ROMBI ACHILLE IGNAZIO

X

3) TOCCO GIOVANNI

X

16) RUBIU GIANLUIGI

X

4) LENZU PIER

GIORGIO

X

17) VIGO ANTONIO

X

5) MADEDDU EMANUELE

X

18) STERA ATTILIO

X

6) PIANO BRUNO UGO

X

19) PERSEU LUIGI

X

7) CROBU LIVIA

X

20) CORONGIU MARIO

X

8) RUBBIANI MARA

X

21) LOCCI IGNAZIO

X

9) FANNI ANTONIO

X

22) ACCA PIER PAOLO

X

10) LODDO ROSSANO

X

23) SPIGA ELEONORA

X

11) CAU MARCO

X

24) TRONCI ELIGIO

X

12) MASSA SALVATORE

LUIGI

X

25) PINTUS TERESA

X

13) CREMONE ANGELO

X

Totale presenti: 18 - Totale assenti: 7

Presiede la seduta il dott. Elio Sundas, Presidente del Consiglio.

Partecipa il Segretario Generale, Dott. Franco Nardone.

Sono altresì presenti gli assessori Grosso Marinella, Pili Alberto, Pintus Alessandra, Pizzuto

Luca e Vacca Guido.

(2)

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Visto l’art. 42 del d.lgs 267/2000, intitolato: “Attribuzioni dei Consigli”;

Richiamato l’art. 33 dello Statuto della Provincia di Carbonia Iglesias, intitolato: “Competenze del Consiglio”;

Visto l’art. 21 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio provinciale, avente ad oggetto: “Diritto di iniziativa sulle proposte deliberative”;

Considerato l’ordine del giorno presentato dal presidente della Provincia, di concerto con i capigruppo, avente ad oggetto: “Ordine del giorno concernente un atto d’indirizzo sulla fiscalità di vantaggio”, assunto al protocollo dell’Ente con n. 12046 del 06.05.2013;

Nominati scrutatori i consiglieri i consiglieri Baldino Marco e Rombi Achille Ignazio per la maggioranza, ed il consigliere Stera Attilio per l’opposizione;

Richiamati gli interventi in aula:

Il presidente Cherchi illustra l’ordine del giorno, avente la finalità di esplicitare la posizione della Provincia, in ordine ai provvedimenti attuativi della fiscalità di vantaggio.

Per fiscalità di vantaggio si intende quel regime che consente alle piccole e micro imprese, secondo la classificazione dell’Unione Europea, di poter accedere al regime fiscale e contributivo vantaggioso, nell’ambito della regola del de minimis, ovvero di un beneficio complessivo, cumulato nell’arco dei 3 anni, non superiore a 200 mila euro.

Se n’è parlato in altre circostanze. Lui stesso ha partecipato a 3 frequentate assemblee.

Ha incontrato il direttivo dell’associazione delle partite Iva e altre associazioni. Ulteriori incontri saranno organizzati nel corso di queste settimane.

Gli atti antecedenti sono il protocollo d’intesa, sottoscritto il 13 novembre 2012 a Carbonia, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministro per la Coesione territoriale, la Regione Sardegna, la Provincia di Carbonia Iglesias ed i Comuni del Sulcis Iglesiente; l’art. 37 del decreto legge 179 ed il decreto attuativo, firmato dal Ministro Passera e dal Ministro Grilli, attualmente alla registrazione della Corte dei Conti.

Si impiegherà circa un mese per la registrazione alla Corte dei Conti, decorrenti dal momento della trasmissione che è avvenuta almeno oltre quindici giorni fa.

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Nel frattempo, il Ministero dello Sviluppo Economico sta predisponendo il bando, avente la funzione di raccogliere la domanda di beneficio fiscale e confrontarla con le risorse disponibili.

Devono essere precisate le risorse che vanno a coprire il fabbisogno finanziario indotto dalla domanda fiscale, così configurata.

Le risorse sono a carico del Piano Sulcis.

Il Governo scriverà nel bando l’ammontare delle risorse destinate alla fiscalità di vantaggio, però chiede che si pronuncino anche i territori.

Con quest’ordine del giorno, si stabilisce che è necessario prelevare dai 580 milioni di euro del Piano Sulcis, almeno 100 milioni di euro, da destinare all’avviamento del regime di fiscalità di vantaggio. Per avviamento si intende almeno un triennio.

Ove venisse saturato l’intero gettito fiscale delle imprese che potenzialmente hanno diritto, la parte fiscale in senso stretto – Imu, Irap, Irpef - vale 18 milioni di euro. Poi c’è da tener conto anche di una parte almeno dei contributi sociali.

100 milioni di euro sono una cifra ragionevole che consente l’avviamento di questro regime, per almeno il primo triennio.

Approvando l’ordine del giorno, il Consiglio dice che concorda con questa cifra.

Tale ordine del giorno dice anche un’altra cosa molto importante.

Tenuto conto che il regime di fiscalità di vantaggio vale 14 anni, con la curva a decrescere (100% per i primi 5 anni, 60% per i successivi 5 anni, ecc.), bisogna prevedere delle ulteriori fonti di finanziamento per il futuro.

Quindi, sin d’ora, si dice che, una volta utilizzati i primi 100 milioni di euro, la partita non si considera conclusa, essendo necessario destinare ulteriori risorse a valere sui futuri stanziamenti che interesseranno il Sulcis, come per esempio le risorse della prossima programmazione dell’Unione Europea, o comunque altre risorse che confluiranno nel Piano Sulcis. In tal modo, la misura della fiscalità di vantaggio può assumere carattere di stabilità nell’arco dei 14 anni, e quindi può produrre effetti in un tempo prolungato, consentendo alle imprese di irrobustirsi.

Questo regime fiscale, per le piccole imprese è la vera e propria zona franca, perché si trovano in regime di sostanziale esenzione fiscale ovvero in regime fortemente agevolato, dopo i primi 5 anni.

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

C’è una prima questione che riguarda il vecchio e il nuovo, cioè istituire riserve a vantaggio delle nuove imprese.

Il decreto, nella sua formulazione, prevede che siano considerate imprese esistenti quelle che saranno comunque costituite entro il 2015.

Il tasso di imprenditorialità del Sulcis è il 70% della media regionale. Vi è la necessità di nuove imprese. Se vi fosse un 30% di piccole imprese in più attive, tenuto conto anche di un tasso di addetti di 1,5 addetti per impresa, ci sarebbero 4.500 addetti in più nel territorio.

Sulla base degli incontri fatti, si prospetta come ipotesi, che vi possa essere uno spazio riservato alle imprese del turismo. Non si dice apoditticamente che si debba istituire una riserva in favore del turismo. Lo si prospetta, anche perché dalle assemble fatte con gli imprenditori, se è venuta fuori una sollecitazione, come settore da segnalare, meritevole di un’attenzione particolare, è quello del turismo; è il settore che ha le maggiori potenzialità di crescita.

Comunque, a prescindere dalla riserve eventualmente costituite, almeno l’80% delle risorse deve essere riservato alle imprese esistenti, che già operano nel territorio.

Il decreto prevede che si possa scendere sino al limite del 70%.

Con quest’ordine del giorno invece, si indica che la percentuale non sia inferiore all’80%.

Si ha il dovere di intervenire rapidamente su questa materia.

Sin qui le promesse dei Ministeri sono state rispettate. Era stato detto che si sarebbero fatte delle cose entro una certa data. Tali date sono state rispettate. Si voleva arrivare al decreto attuativo prima del cambio di Governo. Ci si è riusciti in zona Cesarini. Ora deve essere fatto il bando.

È possibile che entro giugno, secondo quanto indicato dal Ministro Barca - che, a suo giudizio, è stato un buon Ministro - tutto questo possa tradursi in qualcosa di concreto.

Auspica che anche il neo Ministro per la Coesione Territoriale Trigilia, sposi questo provvedimento con la stessa convinzione.

Infatti, dell’insieme delle questioni che riguardano il piano Sulcis, questo è l’intervento che può diventare immediatamente operativo, consentendo alle piccole imprese di avere un po’ d’ossigeno.

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Il consigliere Piano Bruno Ugo (gruppo PD) propone di inserire nell’ordine del giorno anche quanto richiesto dalle partite Iva in diverse circostanze, in merito all’esenzione del Durc per le imprese del territorio.

Il presidente Cherchi non concorda, in quanto si rischierebbe di fare confusione.

Il provvedimento sulla fiscalità di vantaggio è codificato in legge; ha un decreto attuativo. È bene che tutto cammini e abbia il suo sviluppo.

Quello del Durc è un problema importante.

Ha incontrato le associazioni delle partite Iva e ha indicato il percorso che può essere seguito. Infatti, serve una norma di legge, mentre nel caso in esame si interviene in un bando o comunque in decreti che hanno carattere amministrativo.

Il Parlamento sta discutendo il decreto legge sui pagamenti alle imprese. In tale sede, ci si è resi conto che il problema del Durc è fondamentale, anche ai fini dell’incasso da parte delle imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione;

talvolta, le imprese non sono in grado di produrre un Durc aggiornato regolare, per ragioni indipendenti dalla loro volontà, ma di soggetti terzi, quali le pubbliche amministrazioni; magari è la stessa pubblica amministrazione che non pagandoli li ha messi in condizione di non versare i contributi.

La competente commissione del Senato che sta esaminando il decreto legge, si è resa conto che c’è il problema e che occorre fare qualcosa per risolverlo.

Sono stati presentati emendamenti che riguardano proprio il Durc.

La riunione svoltasi giovedì scorso con le partite Iva, ha concluso indicando la necessità che si facesse un incontro fra le partite Iva e i parlamentari.

Lui, coerentemente con tale conclusione, ravvisandone la necessità, ha creato il contatto, chiamando un parlamentare e il coordinatore delle partite Iva, chiedendo loro che si facesse quest’incontro, possibilmente entro lunedì scorso. Ancora non si sono incontrati.

Il parlamentare contattato ha dato la massima disponibilità e si è attivato immediatamente.

Il Parlamento sta affrontando queste situazioni con l’obiettivo di determinare una sorta di sanatoria figurativa. Occorre che le cose si facciano.

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Consiglia pertanto, di non inserire qui quest’aspetto, per il quale eventualmente potrebbe essere fatto un altro ordine del giorno distinto, perché nel caso in esame si sta predisponendo un bando ed il problema relativo al Durc non può essere risolto ora con questo strumento; la sede propria è il decreto legge sui pagamenti, attualmente all’esame della Camera.

Il consigliere Cremone Angelo (capogruppo IDV) ritiene che si abbia l’obbligo di formulare la richiesta.

Oggi un imprenditore a Sassari è salito su una gru, minacciando di suicidarsi, dal momento che rischia di finire sul lastrico. Vanta un credito di 600 mila euro.

Bisogna anche capire cosa deve fare la Provincia. Nell’ordine del giorno è indicato di dare mandato alla presidenza della Provincia di organizzare.

Non si sa se la Provincia debba chiudere il 30 giugno.

Il presidente sta enunciando tante vertenze che devono essere seguite. Sarebbe una catastrofe non seguirle.

Riporta un estratto delle dichiarazioni rese dal sindaco di Sassari Ganau, durante la riunione del Consiglio regionale col Consiglio delle Autonomie, secondo cui si è favorevoli alla ridefinizione delle province e all’applicazione dei risultati dei referendum per quanto riguarda le nuove province; per il resto, valgono i dettati della Costituzione.

Solo in Sardegna può succedere che si possano proporre dei referendum incostituzionali, senza una verifica di controllo di costituzionalità degli stessi. È un limite che va rapidamente superato, per evitare che si creino situazioni di imbarazzo istituzionale, come quello che si sta vivendo. Non si possono sciogliere gli enti locali democraticamente eletti prima della fine del mandato, ancor di più in assenza di regole certe sulle nuove province, sull’esercizio delle funzioni, salvo che si voglia determinare una vera e propria paralisi amministrativa, con drammatiche ricadute sull’economia e sui servizi al cittadino. Non si condivide la proposta delle province come organismi di secondo livello.

Domanda al presidente se abbia ottemperato a quanto deliberato in Consiglio durante la seduta dello scorso marzo, in cui il Consiglio ha deliberato che non avrebbe accettato ulteriori proroghe di qualche mese, consegnando alla Regione la relativa delibera;

chiede inoltre, se abbia ricevuto delle risposte in merito.

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Il presidente della Provincia ricorda che sia in discussione il documento sulla fiscalità di vantaggio.

Il consigliere Cremone chiede che il presidente faccia capire loro cosa dovrà fare questa Provincia.

Anticipa che voterà il documento presentato.

È stato fatto un buon lavoro.

Se si chiude prima della scadenza verrà un commissario. Non si può accettare. Non porterà benefici al territorio.

Il consigliere Rombi Achille Ignazio (capogruppo Federazione di Sinistra) esprime soddisfazione e condivisione dell’atto di indirizzo in discussione.

Con la perdita di un gran numero di buste paga, come sta avvenendo nel polo industriale, ne risentono profondamente anche il settore terziario e quello del commercio.

Molte imprese di commercio stanno chiudendo, perché non possono più sopportare l’alta tassazione cui sono soggette in Italia. Pertanto, non pagare l’Irap, l’Irpef e avere agevolazioni contributive sarà di sollievo per le imprese del territorio.

Il territorio si deve pronunciare.

Spera che non sarà approvata una normativa rigida.

Oggi ci si sta pronunciando. Occorre anche essere vigili, affinché i risultati raggiunti celermente nei tempi previsti dal Ministero, non si fermino e/o non rallentino nel territorio.

Concorda con quanto detto dal collega Cremone sulla chiusura delle province, in quanto non vorrebbe che la scadenza del 30 giugno non sia anche la scadenza di rivendicazioni che la Provincia sta portando avanti con estrema attenzione e senso di responsabilità, e poi cadano nel vuoto.

Il commissario è solo una persona di transito che non risolve i problemi che sta vivendo il territorio.

Sottolinea che queste sue osservazioni non nascondono la preoccupazione di lasciare

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Concorda con la necessità di cercare qualcosa di più dalla Regione sarda. Non si sa cosa succederà dal 1° luglio e chi porterà avanti le competenze che esercita la Provincia.

Il consigliere Stera Attilio (capogruppo UDC) esprime la propria soddisfazione per il documento che ci si accinge a votare.

È una grande conquista per il territorio.

Se attuato completamente, le imprese riusciranno ad avere un forte sviluppo.

Tutte le parti politiche devono fare forza, affinché i tempi maturino il più velocemente possibile.

Propone di inserire al punto 5) dell’ordine del giorno, l’espressione “di concerto con i sindaci di competenza del proprio territorio”, subito dopo l’espressione “di dare mandato alla presidenza della Provincia”; i sindaci conoscono bene le realtà economiche che operano all’interno del proprio territorio, quindi, sono in grado di avvertire ogni singola impresa, affinché si muova e partecipi al bando che verrà pubblicato.

Il presidente Cherchi ritiene che sarebbe più opportuno indicare “coordinandosi con i sindaci”, in modo da evitare che la mancata partecipazione di uno o più sindaci possa paralizzare tutta l’iniziativa.

Visto l’esito della votazione, avvenuta tramite votazione per alzata di mano, sull’ordine del giorno presentato, così come modificato in aula:

favorevoli: 18 (diciotto);

contrari: nessuno;

astenuti: nessuno

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

D E L I B E R A

di approvare l’ordine del giorno presentato dal presidente della Provincia, di concerto con i capigruppo, avente ad oggetto: “Ordine del giorno concernente un atto d’indirizzo sulla fiscalità di vantaggio”, assunto al protocollo dell’Ente con n. 12046 del 06.05.2013,

così come modificato in aula, con l’inserimento nel punto 5), dell’inciso “coordinandosi con i sindaci”, posto subito dopo l’espressione “di dare mandato alla presidenza della Provincia”,

e per l’effetto, decide:

1) di chiedere al MISE e alla RAS che una quota non inferiore a cento milioni di euro delle risorse del Piano Sulcis, sia destinata alla costituzione della dotazione finanziaria iniziale per l'attuazione del particolare regime fiscale delle piccole e micro imprese, indicato in premessa in tale ordine del giorno;

2) che, tenuto conto che il regime fiscale della ZFU, ha una durata di 14 anni con conseguente necessità di incremento nel tempo della dotazione finanziaria iniziale, si chieda al Governo e alla RAS di destinare quote dei futuri stanziamenti finanziari per programmi concernenti il Sulcis Iglesiente, al finanziamento del fondo per la fiscalità di vantaggio;

3) considerato che il decreto permette la determinazione di riserve in favore di particolari categorie di imprese e che ammette al beneficio fiscale e contributivo della ZFU, le imprese costituite entro il 2015, oltre quelle già esistenti, cosi determinando una riserva implicita in favore delle imprese di nuova formazione, che si debba valutare la costituzione di una riserva per le imprese del settore del turismo a maggiore potenziale di crescita;

4) di chiedere che le riserve eventualmente costituite non devono comunque impegnare più del venti per cento delle risorse disponibili in modo tale che almeno l'ottanta per cento delle stesse sia destinato alla generalità delle imprese operanti nel territorio;

5) di dare mandato alla Presidenza della Provincia, coordinandosi con i sindaci, di

organizzare più assemblee informative sull'argomento con la partecipazione dei

dirigenti del MISE e di spedire idoneo materiale informativo alle imprese

interessate.

(10)

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Letto, approvato e sottoscritto:

Il presidente del Consiglio Il segretario Generale

Dott. Elio Sundas Dott. Franco Nardone

f.to f.to

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

CERTIFICO che, ai sensi dell’art. 124 del D.lgs. n. 267/2000, copia della presente deliberazione è stata posta in pubblicazione all’Albo pretorio della Provincia di Carbonia Iglesias 15 giorni consecutivi a partire dal ________

__ 15 maggio 2013_____ .

Il Segretario Generale Dott. Franco Nardone

____________f.to_________

ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITA’

CERTIFICO che la presente deliberazione è divenuta esecutiva

a seguito di pubblicazione all’Albo Pretorio di questa Provincia dal ___ 15.05.2013__ al __30.05.2013___ (ai sensi dell’art. 134, comma 3 del d.lgs 267/2000)

a seguito di dichiarazione di immediata eseguibilità (ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000)

Il Segretario Generale Dott. Franco Nardone

____________f.to_________

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1) di chiedere al MISE e alla RAS che una quota non inferiore a cento milioni di euro delle risorse del Piano Sulcis, sia destinata alla costituzione della dotazione

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