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SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Sabato, 16 gennaio 2021 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI

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(1)

GAZZETTA UFFICIALE

DELLA REPUBBLICA ITALIANA

PARTE PRIMA

SI PUBBLICA TUTTI I

GIORNI NON FESTIVI DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L'ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - LIBRERIA DELLO STATO - PIAZZA G. VERDI 10 - 00198 ROMA - CENTRALINO 06-85081 Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b

Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma

La Gazzetta Ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta da autonoma numerazione:

1ª Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoledì) 2ª Serie speciale: Unione europea (pubblicata il lunedì e il giovedì) 3ª Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato)

4ª Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il martedì e il venerdì)

5ª Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il lunedì, il mercoledì e il venerdì)

La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, “Foglio delle inserzioni”, è pubblicata il martedì, il giovedì e il sabato

Roma - Sabato, 16 gennaio 2021

Anno 162° - Numero 12

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 691 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA

Spediz. abb. post. - art. 1, comma 1 Legge 27-02-2004, n. 46 - Filiale di Roma

AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI

Al fi ne di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente e parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certifi cata:

gazzettaufficiale@giustiziacert.it, curando che, nella nota cartacea di trasmissione, siano chiaramente riportati gli estremi dell’invio telematico (mittente, oggetto e data).

Nel caso non si disponga ancora di PEC, e fi no all’adozione della stessa, sarà possibile trasmettere gli atti a:

gazzettaufficiale@giustizia.it

S O M M A R I O

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020.

Scioglimento del consiglio comunale di Celenza Valfortore e nomina del commissario straordinario.

(21A00132) . . . Pag. 1

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020.

Scioglimento del consiglio comunale di Sant’Egi-

dio del Monte Albino. (21A00133) . . . Pag. 1

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020.

Scioglimento del consiglio comunale di Marano Principato e nomina del commissario straordinario.

(21A00134) . . . Pag. 2

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

Ministero dell’economia e delle finanze

DECRETO 10 gennaio 2021.

Accertamento dell’ammontare del capitale nominale rimasto in essere a seguito dell’espleta- mento dell’operazione di riacquisto mediante asta competitiva di titoli di Stato del 16 dicembre 2020.

(21A00165) . . . Pag. 3

Ministero dell’interno

DECRETO 30 dicembre 2020.

Scioglimento del consiglio dell’Unione dei co- muni «Area Caserta Sud Ovest», in Cancello ed Arnone e nomina del commissario straordinario.

(21A00135) . . . Pag. 4

(2)

Ministero della salute

ORDINANZA 16 gennaio 2021.

Ulteriori misure urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per le Regioni Abruzzo, Friuli Ve- nezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte,

Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. (21A00223) . . . Pag. 5

ORDINANZA 16 gennaio 2021.

Ulteriori misure urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per la Provincia autonoma di Bolzano.

(21A00224) . . . Pag. 6

ORDINANZA 16 gennaio 2021.

Ulteriori misure urgenti in materia di conte- nimento e gestione dell’emergenza epidemiolo- gica da COVID-19 per la Regione Lombardia.

(21A00225) . . . Pag. 8

ORDINANZA 16 gennaio 2021.

Ulteriori misure urgenti in materia di con- tenimento e gestione dell’emergenza epide- miologica da COVID-19 per la Regione Sicilia.

(21A00226) . . . Pag. 9

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DECRETO 7 gennaio 2021.

Cancellazione di varietà di specie agrarie su

richiesta del responsabile. (21A00144) . . . Pag. 10

DECRETO 7 gennaio 2021.

Iscrizione di varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari al relativo registro na-

zionale. (21A00145) . . . Pag. 12

DECRETO 7 gennaio 2021.

Iscrizione di varietà di colza e barbabietola da

zucchero al relativo registro nazionale. (21A00146) Pag. 13

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

Agenzia italiana del farmaco

DETERMINA 4 gennaio 2021.

Rinegoziazione del medicinale per uso umano

«Pharepa», ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina

n. DG/8/2021). (21A00128) . . . Pag. 15

DETERMINA 4 gennaio 2021.

Regime di rimborsabilità e prezzo, a seguito di nuove indicazioni terapeutiche, del medici- nale per uso umano «Rixathon». (Determina n.

DG/9/2021). (21A00129) . . . Pag. 17

DETERMINA 4 gennaio 2021.

Riclassificazione del medicinale per uso umano

«Rozetimad», ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina

n. DG/10/2021). (21A00130) . . . Pag. 18

DETERMINA 4 gennaio 2021.

Riclassificazione del medicinale per uso umano

«Solifenacina Tillomed», ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.

(Determina n. DG/11/2021). (21A00131) . . . Pag. 20

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

Agenzia italiana del farmaco Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Avalox»

(21A00162) . . . Pag. 22

Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Rabe-

prazolo Sandoz» (21A00163) . . . Pag. 23

Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Arico-

diltosse» (21A00164) . . . Pag. 23

Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale Avviso relativo all’adozione delle varianti ai Piani

stralcio per l’assetto idrogeologico (21A00147) . . . Pag. 23

(3)

Avviso relativo all’adozione delle proposte di modifica della perimetrazione e/o classificazione delle aree a pericolosità e rischio dei Piani stralcio

per l’assetto idrogeologico. (21A00148) . . . Pag. 24

Ministero della salute

Manuali di corretta prassi operativa (21A00149) Pag. 25

Ministero dello sviluppo economico Avviso di avvenuta pubblicazione del decreto 31 dicembre 2020, recante: «Modalità e criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel merca- to, tenendo altresì conto della necessità di garantire la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte

nel libero mercato». (21A00161) . . . Pag. 25

(4)
(5)

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020 .

Scioglimento del consiglio comunale di Celenza Valfortore e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che il consiglio comunale di Celenza Valfortore (Foggia), rinnovato nelle consultazioni elet- torali dell’11 giugno 2017, è composto dal sindaco e da dieci membri;

Considerato altresì che nel citato ente non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi a causa della riduzione dell’organo assembleare, per impossibilità di surroga, a meno della metà dei com- ponenti del consiglio;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l’art. 141, comma 1, lett. b) , n. 4 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela- zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1.

Il consiglio comunale di Celenza Valfortore (Foggia) è sciolto.

Art. 2.

Il dottor Ernesto Liguori è nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spet- tanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 30 dicembre 2020

MATTARELLA

LAMORGESE, Ministro dell’interno

ALLEGATO Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Celenza Valfortore (Foggia), rinnova- to nelle consultazioni elettorali dell’11 giugno 2017 e composto dal sindaco e da dieci consiglieri, si è venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa della riduzione dell’organo assembleare a meno della metà dei componenti.

Per effetto delle dimissioni di diversi consiglieri, succedutesi nel tempo, e della decadenza di un’ulteriore consigliere, il consiglio co- munale si è ridotto a quattro componenti, determinando l’ipotesi disso- lutoria dell’organo elettivo impossibilitato, per mancanza del quorum legale, ad assumere alcuna delibera.

Pertanto, il prefetto di Foggia, ritenendo essersi verificata l’ipotesi prevista dall’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha proposto lo scioglimento del consiglio co- munale sopracitato disponendone, nel contempo, ai sensi dell’art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente, con prov- vedimento del 10 dicembre 2020.

Considerato che nel suddetto ente non può essere assicurato il nor- male funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l’integrità strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell’organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Celenza Valfortore (Foggia) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Ernesto Liguori, viceprefetto in servizio presso la prefettura di Foggia.

Roma, 24 dicembre 2020

Il Ministro dell’interno: LAMORGESE

21A00132

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020 .

Scioglimento del consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nelle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016 sono stati eletti il consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) ed il sindaco nel- la persona del signor Nunzio Carpentieri;

Vista la deliberazione n. 40 del 12 agosto 2020 con la quale il consiglio comunale ha dichiarato la decadenza del signor Nunzio Carpentieri dalla carica di sindaco;

Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell’art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela- zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

(6)

Decreta:

Il consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) è sciolto.

Dato a Roma, addì 30 dicembre 2020

MATTARELLA

LAMORGESE, Ministro dell’interno

ALLEGATO Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) è stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016, con contestuale elezione del sindaco nella persona del signor Nunzio Carpentieri.

A seguito della sopravvenuta causa d’incompatibilità prevista dall’art. 63, comma 1, n. 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale, con deliberazione n. 40 del 12 agosto 2020, ha dichiarato la decadenza dell’amministratore dalla carica di sin- daco, con la procedura di cui all’art. 69 del predetto decreto legislativo.

Si è configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall’art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale la deca- denza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del con- siglio comunale.

Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di decre- to con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno).

Roma, 24 dicembre 2020

Il Ministro dell’interno: LAMORGESE

21A00133

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2020 .

Scioglimento del consiglio comunale di Marano Principato e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che il consiglio comunale di Marano Prin- cipato (Cosenza) non è riuscito a provvedere all’approva- zione del bilancio di previsione per l’esercizio finanzia- rio 2020-2022, negligendo così un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell’amministrazione;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l’art. 141, comma 1, lettera c) , del decreto legi- slativo 18 agosto 2000, n. 267;

Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela- zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1.

Il consiglio comunale di Marano Principato (Cosenza) è sciolto.

Art. 2.

La dott.ssa Eufemia Tarsia è nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune sud- detto fino all’insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 30 dicembre 2020

MATTARELLA

LAMORGESE, Ministro dell’interno

ALLEGATO Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Marano Principato (Cosenza) rinnovato nelle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016, composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si è dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell’appro- vazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020-2022.

Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Cosenza, con provvedimento del 10 novem- bre 2020, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni dalla data di notifica della diffida.

Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto di Co- senza, essendosi concretizzata la fattispecie prevista dall’art. 141, com- ma 1, lettera c) , del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha propo- sto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, la sospensione, con la conseguente nomina del commis- sario per la provvisoria gestione del Comune.

Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non è riuscito a provvedere all’approvazione del suddetto documento conta- bile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a prov- vedervi, tanto da rendere necessario l’intervento sostitutivo da parte del prefetto.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Marano Principato (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del Comune nella persona della dott.ssa Eufemia Tarsia, viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Cosenza.

Roma, 24 dicembre 2020

Il Ministro dell’interno: LAMORGESE

21A00134

(7)

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 10 gennaio 2021 .

Accertamento dell’ammontare del capitale nominale rimasto in essere a seguito dell’espletamento dell’operazione di riacquisto mediante asta competitiva di titoli di Stato del 16 dicembre 2020.

IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle dispo- sizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico;

Visto il decreto ministeriale 3 gennaio 2020, n. 288 contenente «Direttive per l’attuazione di operazioni finanziarie, ai sensi dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398»;

Visto il decreto ministeriale 5 maggio 2004 recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto titoli di Stato;

Vista la determina n. 73155 del 6 settembre 2018 del direttore generale del Tesoro, con la quale il direttore della direzione seconda del Dipartimento del Tesoro è delegato alla firma dei decreti ed atti relativi alle opera- zioni indicate nell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 398/2003;

Visto il decreto ministeriale 15 dicembre 2020, n. 93990 con il quale è stata disposta un’operazione di riac- quisto mediante asta competitiva di titoli di Stato per il 16 dicembre 2020 con regolamento 18 dicembre 2020;

Visto che sui B.T.P. 2,30% 15 ottobre 2021 (IT0005348443) nominali euro 25.000.000,00 sono stati regolati in ritardo rispetto alla data prefissata (18 dicembre 2020) e cioè il primo giorno utile successivo (21 dicembre 2020);

Visto in particolare l’art. 7 del predetto decreto 3 gennaio 2020, che dispone l’accertamento dell’esito delle operazioni di gestione del debito pubblico;

Decreta:

Art. 1.

È stata effettuata il 16 dicembre 2020 l’operazione di riacquisto mediante asta competitiva dei seguenti titoli di Stato:

CTZ 29 giugno 2021 cod. IT0005371247 per nominali euro 1.403.000.000,00 al prezzo medio ponderato di euro 100,256;

BTP 4,75% 1° settembre 2021 cod. IT0004695075 per nominali euro 630.000.000,00 al prezzo medio ponderato di euro 103,695;

BTP 2,30% 15 ottobre 2021 cod. IT0005348443 per nominali euro 497.000.000,00 al prezzo medio pon- derato di euro 102,309, di cui euro 25.000.000,00 regolati in ritardo (21 dicembre 2020) rispetto alla data di regolamento prefissata (18 dicembre 2020);

BTP 0,35% 1° novembre 2021 cod. IT0005216491 per nominali euro 1.043.000.000,00 al prezzo medio ponderato di euro 100,743;

CTZ 29 novembre 2021 cod. IT0005388928 per nominali euro 1.187.000.000,00 al prezzo medio ponde- rato di euro 100,462.

(8)

Art. 2.

La consistenza dei citati prestiti, a seguito dell’operazione di riacquisto effettuata il 16 dicembre 2020, è la seguente:

Importo nominale in circolazione

CTZ 29/04/2019-29/06/2021 (IT0005371247) 12.987.858.000,00

BTP 4,75% 01/03/2011-01/09/2021 (IT0004695075) 23.806.088.000,00

BTP 2,30% 15/10/2018-15/10/2021 (IT0005348443) 13.893.845.000,00

BTP 0,35% 03/10/2016-01/11/2021 (IT0005216491) 14.612.000.000,00

CTZ 30/10/2019-29/11/2021 (IT0005388928) 16.815.179.000,00

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 10 gennaio 2021

p. Il direttore generale del Tesoro: IACOVONI

21A00165

MINISTERO DELL’INTERNO

DECRETO 30 dicembre 2020 .

Scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Area Caserta Sud Ovest», in Cancello ed Arnone e nomina del commissario straordinario.

IL MINISTRO DELL’INTERNO

Considerato che il consiglio dell’Unione dei comuni

«Area Caserta Sud Ovest», con sede in Cancello ed Ar- none (Caserta), non ha approvato il bilancio di previsio- ne per l’esercizio finanziario 2020/2022, in violazione di un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell’ente;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della citata Unione;

Visto l’art. 141, commi 1, lettera c) e 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Vista la relazione allegata al presente decreto, che ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1.

Il consiglio dell’Unione dei comuni «Area Caserta Sud Ovest», con sede in Cancello ed Arnone (Caserta) è sciolto.

Art. 2.

Il dott. Aniello De Angelis è nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione dell’ente fino all’insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spet- tanti al Presidente, alla giunta ed al consiglio.

Dato a Roma, 30 dicembre 2020

Il Ministro: LAMORGESE

ALLEGATO Al Ministro dell’interno

Il consiglio dell’Unione dei comuni «Area Caserta Sud Ovest», con sede in Cancello ed Arnone (Caserta), non ha provveduto, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022.

Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Caserta, con provvedimento del 9 novem- bre 2020, nominava un commissario ad acta ai fini della predisposi- zione dello schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022.

Con deliberazione n. 2 del 23 novembre 2020, il commissario ad acta ha dichiarato l’impossibilità di approvare il bilancio di previsione 2020/2022 nel rispetto del pareggio finanziario.

Con provvedimento del 26 novembre 2011, il prefetto di Caserta diffidava il consiglio dell’ente ad adottare le iniziative ritenute più idonee, in relazione alla situazione di squilibrio finanziario rappresen- tata dal commissario ad acta , entro il termine di dieci giorni dalla data di notifica della diffida.

(9)

Decorso infruttuosamente il citato termine ed essendosi concre- tizzata la fattispecie prevista dall’art. 141, comma 2, del decreto le- gislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Caserta ha proposto lo scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Area Caserta Sud Ovest», disponendone, ai sensi dell’art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente, con provvedimento dell’11 di- cembre 2020.

Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio non è riuscito a provvedere all’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022, anche dopo la scadenza dei termini entro i qua- li era tenuto ad adempiere.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- creto con il quale si dispone lo scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Area Caserta Sud Ovest», con sede in Cancello ed Arno- ne (Caserta), e la nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente nella persona del dott. Aniello De Angelis, in servizio presso la Prefettura di Caserta.

Roma, 24 dicembre 2020

Il Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali

SGARAGLIA 21A00135

MINISTERO DELLA SALUTE

ORDINANZA 16 gennaio 2021 .

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta.

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q) , e 118 della Costituzione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Isti- tuzione del Servizio sanitario nazionale» e, in particola- re, l’art. 32;

Visto l’art. 47 -bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute;

Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2, comma 2;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in parti- colare, l’art. 1, commi 16 -quater e 16 -quinquies ;

Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante «Misure urgenti connesse con la scaden- za della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Siste- ma di informazione per la sicurezza della Repubblica»;

Visto il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemio- logica da COVID-19, per il differimento di consultazio- ni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) n. 2020/739 del 3 giugno 2020, e di- sposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale»;

Visto il decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1, recante

«Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2;

Visto il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recan- te «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021» e, in particolare, l’art. 1;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- nistri 14 gennaio 2021, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: “Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19” e del decreto-leg- ge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazio- ni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemio- logica da COVID-19”, nonché del decreto-legge 2 di- cembre 2020, n. 158, recante: “Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”»;

Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante «Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 2 maggio 2020, n. 112;

Visto il decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020 con il quale è stata costituita presso il Ministero della salute la Cabina di regia per il monitoraggio del livello di rischio, di cui al decreto del Ministro della sa- lute 30 aprile 2020;

Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gen- naio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020 e del 13 gennaio 2021, con le quali è stato dichiarato e proro- gato lo stato di emergenza sul territorio nazionale rela- tivo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di pato- logie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia

(10)

da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in con- siderazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

Considerato l’evolversi della situazione epidemiolo- gica a livello internazionale e il carattere particolarmen- te diffusivo dell’epidemia da Covid-19;

Visto il documento di «Prevenzione e risposta a CO- VID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nel- la fase di transizione per il periodo autunno-invernale», condiviso dalla Conferenza delle regioni e province au- tonome in data 8 ottobre 2020;

Visto il verbale del 15 gennaio 2021 della Cabina di regia di cui al richiamato decreto del Ministro della salu- te 29 maggio 2020, unitamente all’allegato report n. 35;

Vista, altresì, la nota del 15 gennaio 2021 del Comi- tato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato che le Regioni Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta presentano un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e si collocano in uno «sce- nario 2» con livello di rischio «moderato»;

Considerato che le Regioni Friuli Venezia Giulia e Marche, presentano un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e si collocano in uno

«scenario 1» con livello di rischio «alto»;

Considerato che le Regioni Lazio, Piemonte, Umbria e Puglia presentano un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e si collocano in uno

«scenario 2» con livello di rischio «alto»;

Ritenuto, pertanto, necessario e urgente applicare alle Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta, le misure di cui all’art. 2 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021;

Sentiti i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Friuli Ve- nezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta;

EMANA

la seguente ordinanza:

Art. 1.

Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nelle Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, alle Regioni Abruzzo, Friuli Vene- zia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta si applicano le misure di cui all’art. 2 del medesimo decreto.

Art. 2.

Disposizioni finali

1. La presente ordinanza produce effetti dal 17 genna- io e fino al 31 gennaio 2021.

La presente ordinanza è trasmessa agli organi di con- trollo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub- blica italiana.

Roma, 16 gennaio 2021

Il Ministro: SPERANZA

Registrato alla Corte dei conti il 16 gennaio 2021

Ufficio di controllo atti del Ministero dell’istruzione, dell’univer- sità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politi- che sociali, reg. n. 70

21A00223

ORDINANZA 16 gennaio 2021 .

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per la Provincia autonoma di Bolzano.

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q) , e 118 della Costituzione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Isti- tuzione del Servizio sanitario nazionale» e, in particola- re, l’art. 32;

Visto l’art. 47 -bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute;

Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2, comma 2;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in parti- colare, l’art. 1, commi 16 -quater e 16 -quinquies ;

Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante «Misure urgenti connesse con la scaden- za della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Siste- ma di informazione per la sicurezza della Repubblica»;

(11)

Visto il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemio- logica da COVID-19, per il differimento di consultazio- ni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e di- sposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale»;

Visto il decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1, recante

«Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2;

Visto il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recan- te «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021» e, in particolare, l’art. 1;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- nistri 14 gennaio 2021, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19» e del decreto-leg- ge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazio- ni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemio- logica da COVID-19», nonché del decreto-legge 2 di- cembre 2020, n. 158, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19»;

Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante «Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 2 maggio 2020, n. 112;

Visto il decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020 con il quale è stata costituita presso il Ministero della salute la Cabina di regia per il monitoraggio del livello di rischio, di cui al decreto del Ministro della sa- lute 30 aprile 2020;

Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gen- naio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020 e del 13 gennaio 2021, con le quali è stato dichiarato e proro- gato lo stato di emergenza sul territorio nazionale rela- tivo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di pato- logie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in con- siderazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

Considerato l’evolversi della situazione epidemiolo- gica a livello internazionale e il carattere particolarmen- te diffusivo dell’epidemia da COVID-19;

Visto il documento di «Prevenzione e risposta a CO- VID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nel-

la fase di transizione per il periodo autunno-invernale», condiviso dalla Conferenza delle regioni e province au- tonome in data 8 ottobre 2020;

Visto il verbale del 15 gennaio 2021 della Cabina di regia di cui al richiamato decreto del Ministro della salu- te 29 maggio 2020, unitamente all’allegato report n. 35, che indica nella Provincia autonoma di Bolzano un’in- cidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.0000 e uno scenario di «tipo 3» ed un livello di rischio «alto»;

Vista, altresì, la nota del 15 gennaio 2021 del Comi- tato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni e integrazioni;

Ritenuto, pertanto, necessario e urgente applicare alla Provincia autonoma di Bolzano le misure di cui all’art. 3 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei mini- stri 14 gennaio 2021;

Sentito il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano;

EMANA

la seguente ordinanza:

Art. 1.

Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nella Provincia autonoma di Bolzano 1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, alla Provincia autonoma di Bolzano si applicano le misure di cui all’art. 3 del medesimo decreto.

Art. 2.

Disposizioni finali

1. La presente ordinanza produce effetti dal 17 genna- io e fino al 31 gennaio 2021.

La presente ordinanza è trasmessa agli organi di con- trollo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub- blica italiana.

Roma, 16 gennaio 2021

Il Ministro: SPERANZA

Registrato alla Corte dei conti il 16 gennaio 2021

Ufficio di controllo atti del Ministero dell’istruzione, dell’univer- sità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politi- che sociali, reg. n. 73

21A00224

(12)

ORDINANZA 16 gennaio 2021 .

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per la Regione Lombardia.

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q) , e 118 della Costituzione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Isti- tuzione del Servizio sanitario nazionale» e, in particola- re, l’art. 32;

Visto l’art. 47 -bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute;

Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2, comma 2;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in parti- colare, l’art. 1, commi 16 -quater e 16 -quinquies ;

Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante «Misure urgenti connesse con la scaden- za della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Siste- ma di informazione per la sicurezza della Repubblica»;

Visto il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemio- logica da COVID-19, per il differimento di consultazio- ni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e di- sposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale»;

Visto il decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1, recante

«Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2;

Visto il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recan- te «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021» e, in particolare, l’art. 1;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- nistri 14 gennaio 2021, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, con-

vertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: “Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19” e del decreto-leg- ge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazio- ni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemio- logica da COVID-19”, nonché del decreto-legge 2 di- cembre 2020, n. 158, recante: “Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”»;

Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante «Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 2 maggio 2020, n. 112;

Visto il decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020 con il quale è stata costituita presso il Ministero della salute la Cabina di regia per il monitoraggio del livello di rischio, di cui al decreto del Ministro della sa- lute 30 aprile 2020;

Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gen- naio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020 e del 13 gennaio 2021, con le quali è stato dichiarato e proro- gato lo stato di emergenza sul territorio nazionale rela- tivo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di pato- logie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in con- siderazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

Considerato l’evolversi della situazione epidemiolo- gica a livello internazionale e il carattere particolarmen- te diffusivo dell’epidemia da Covid-19;

Visto il documento di «Prevenzione e risposta a CO- VID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nel- la fase di transizione per il periodo autunno-invernale», condiviso dalla Conferenza delle regioni e province au- tonome in data 8 ottobre 2020;

Visto il verbale del 15 gennaio 2021 della Cabina di regia di cui al richiamato decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020, unitamente all’allegato report n. 35, che indica nella Regione Lombardia un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e uno scenario di «tipo 3» con un livello di rischio «alto»;

Vista, altresì, la nota del 15 gennaio 2021 del Comi- tato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni e integrazioni;

Ritenuto, pertanto, necessario e urgente applicare alla Regione Lombardia le misure di cui all’art. 3 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gen- naio 2021;

Sentito il Presidente della Regione Lombardia;

(13)

EMANA

la seguente ordinanza:

Art. 1.

Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nella Regione Lombardia 1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, alla Regione Lombardia si applicano le misure di cui all’art. 3 del medesimo decreto.

Art. 2.

Disposizioni finali

1. La presente ordinanza produce effetti dal 17 genna- io e fino al 31 gennaio 2021.

La presente ordinanza è trasmessa agli organi di con- trollo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub- blica italiana.

Roma, 16 gennaio 2021

Il Ministro: SPERANZA

Registrato alla Corte dei conti il 16 gennaio 2021

Ufficio di controllo atti del Ministero dell’istruzione, dell’univer- sità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politi- che sociali, reg. n. 71

21A00225

ORDINANZA 16 gennaio 2021 .

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per la Regione Sicilia.

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q) , e 118 della Costituzione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Isti- tuzione del Servizio sanitario nazionale» e, in particola- re, l’art. 32;

Visto l’art. 47 -bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute;

Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2, comma 2;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in parti- colare, l’art. 1, commi 16 -quater e 16 -quinquies ;

Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante «Misure urgenti connesse con la scaden- za della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Siste- ma di informazione per la sicurezza della Repubblica»;

Visto il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, conver- tito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemio- logica da COVID-19, per il differimento di consultazio- ni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e di- sposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale»;

Visto il decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1, recante

«Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’art. 2;

Visto il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recan- te «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021» e, in particolare, l’art. 1;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- nistri 14 gennaio 2021, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: “Misure urgenti per fronteggiare l’emer- genza epidemiologica da COVID-19” e del decreto-leg- ge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazio- ni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemio- logica da COVID-19”, nonché del decreto-legge 2 di- cembre 2020, n. 158, recante: “Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”»;

Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante «Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 2 maggio 2020, n. 112;

Visto il decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020 con il quale è stata costituita presso il Ministero della salute la Cabina di regia per il monitoraggio del livello di rischio, di cui al decreto del Ministro della sa- lute 30 aprile 2020;

Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gen- naio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020 e del 13 gennaio 2021, con le quali è stato dichiarato e proro-

(14)

gato lo stato di emergenza sul territorio nazionale rela- tivo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di pato- logie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in con- siderazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

Considerato l’evolversi della situazione epidemiolo- gica a livello internazionale e il carattere particolarmen- te diffusivo dell’epidemia da Covid-19;

Visto il documento di «Prevenzione e risposta a CO- VID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nel- la fase di transizione per il periodo autunno-invernale», condiviso dalla Conferenza delle regioni e province au- tonome in data 8 ottobre 2020;

Vista la nota prot. n. 1293 del 14 gennaio 2021, nella quale la Regione Sicilia rappresenta che «il report tra- smesso dall’ISS indica un’ulteriore crescita dell’indice Rt siciliano, che si accompagna in molte aree territoriali ad un numero superiore ai 250 casi per 100.000 abitanti nell’ultima settimana»;

Visto il verbale del 15 gennaio 2021 della Cabina di regia di cui al richiamato decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020, unitamente all’allegato report n. 35, che ritiene di applicare misure di mitigazione ulte- riormente restrittive fino al massimo livello di intensità alla Regione Sicilia, in considerazione del progressivo aumento del tasso di Rt e della sussistenza di un rischio alto con notevoli allerte di resilienza;

Vista, altresì, la nota del 15 gennaio 2021 del Comi- tato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni e integrazioni;

Ritenuto, pertanto, necessario e urgente applicare alla Regione Sicilia le misure di cui all’art. 3 del citato de- creto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gen- naio 2021;

Sentito il Presidente della Regione Sicilia;

EMANA

la seguente ordinanza:

Art. 1.

Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nella Regione Sicilia 1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, alla Regione Sicilia si applicano le misure di cui all’art. 3 del medesimo decreto.

Art. 2.

Disposizioni finali

1. La presente ordinanza produce effetti dal 17 genna- io e fino al 31 gennaio 2021.

La presente ordinanza è trasmessa agli organi di con- trollo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub- blica italiana.

Roma, 16 gennaio 2021

Il Ministro: SPERANZA

Registrato alla Corte dei conti il 16 gennaio 2021

Ufficio di controllo atti del Ministero dell’istruzione, dell’univer- sità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politi- che sociali, reg. n. 72

21A00226

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 7 gennaio 2021 .

Cancellazione di varietà di specie agrarie su richiesta del responsabile.

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

DELLEPOLITICHEEUROPEEEDINTERNAZIONALI EDELLOSVILUPPORURALE

Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disci- plina l’attività sementiera e in particolare gli articoli 19 e 24 che prevedono l’istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varietà aventi lo scopo di permettere l’identificazione delle varietà stesse;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 no- vembre 1972, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 17 febbraio 1973, con il qua- le sono stati istituiti i registri di varietà di cereali, patata, specie oleaginose e da fibra;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rela- tivo alle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, in particola- re l’art. 4, commi 1 e 2 e l’art. 16, comma 1;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell’organizzazione di Governo a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2019 - registrato alla Corte dei conti il 20 giu- gno 2019, reg. n. 749, con il quale al dott. Giuseppe Blasi è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, nell’ambito del Ministero delle politiche agricole alimen- tari, forestali e del turismo;

(15)

Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante «Individuazione degli uffici dirigenziali non gene- rali del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo», registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;

Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019, n. 104, inerente «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzio- ni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2019, n. 179, inerente il regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’art. 1, comma 4, del decreto- legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132;

Vista la direttiva dipartimentale del 1° aprile 2020, n. 1141, registrata all’UCB al n. 287 in data 2 aprile 2020;

Vista la direttiva direttoriale 14 aprile 2020, n. 12841, registrata all’Ufficio centrale di bilancio al n. 323 in data 21 aprile 2020, finalizzata all’attuazione degli obiettivi definiti dalla direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale – DIPEISR, del 1° aprile 2020, n. 1141;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 53 del 24 marzo 2020 recante modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

Vista la nota dell’11 novembre 2020, n. 9308119, con la quale sono fornite le istruzioni necessarie ad assicurare la continuità dell’azione amministrativa, in assenza del direttore generale dello sviluppo rurale e fino al perfeziona- mento dell’incarico del nuovo direttore e che, fermi restando gli obiettivi operativi attribuiti ai dirigenti e le risorse finanziarie ed umane assegnate per la loro realizzazione dal decreto direttoriale n. 12841 del 14 aprile 2020, conferma le autorizzazioni e le deleghe previste dall’art. 2 del decreto medesimo;

Viste le richieste degli interessati volte a ottenere la cancellazione delle varietà indicate nel dispositivo dal regi- stro nazionale;

Considerato che le varietà per le quali è stata chiesta la cancellazione non rivestono particolare interesse in ordine generale;

Decreta:

Art. 1.

1. A norma dell’art. 17 -bis , quarto comma, lettera b) , del decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 e successive modifiche ed integrazioni, le sotto riportate varietà, iscritte al registro nazionale delle varietà di specie di piante agrarie con il decreto a fianco indicato, sono cancellate dal registro medesimo:

Codice SIAN Specie Denominazione Responsabile della conservazione in purezza

7089 Soia Fukui 469-Monsanto Agricoltura Italia S.p.a.

7078 Soia Zen 469-Monsanto Agricoltura Italia S.p.a.

18058 Barbabietola da zucchero Lightning 479 -Sesvanderhave N. V./S.A.

Il presente decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 7 gennaio 2021

Il Capo del Dipartimento: BLASI

21A00144

(16)

DECRETO 7 gennaio 2021 .

Iscrizione di varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari al relativo registro nazionale.

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

DELLEPOLITICHEEUROPEEEDINTERNAZIONALI EDELLOSVILUPPORURALE

Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina l’attività sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che prevedono l’istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varietà aventi lo scopo di permettere l’identificazione delle varietà stesse;

Vista la legge 20 aprile 1976, n. 195, recante la disciplina della produzione delle sementi per le colture erbacee, ortive e i materiali di moltiplicazione e da orto;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre 1971, n. 1096;

Visto il decreto legislativo del 30 dicembre 2010, n. 267, recante «Attuazione della direttiva 2009/145/CE, re- cante talune deroghe per l’ammissione di ecotipi e varietà orticole tradizionalmente coltivate in particolari località e regioni e minacciate da erosione genetica, nonché di varietà orticole prive di valore intrinseco per la produzione a fini commerciali ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari per la commercializzazione di sementi di tali ecotipi e varietà»;

Visto il decreto ministeriale del 18 settembre 2012, recante disposizioni applicative del decreto legislativo 30 di- cembre 2010, n. 267, per ciò che concerne le modalità per l’ammissione al registro nazionale delle varietà di specie ortive da conservazione e delle varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», in particolare l’art. 4, commi 1 e 2 e l’art. 16, comma 1;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2019 - registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2019, reg. n. 749, con il quale al dott. Giuseppe Blasi è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento delle po- litiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, nell’ambito del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;

Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante «Individuazione degli uffici dirigenziali non gene- rali del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo», registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;

Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019, n. 104, inerente «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzio- ni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2019, n. 179, inerente il regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’art. 1, comma 4, del decreto- legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132;

Vista la direttiva dipartimentale del 1° aprile 2020, n. 1141, registrata all’UCB al n. 287 in data 2 aprile 2020;

Vista la direttiva direttoriale 14 aprile 2020, n. 12841, registrata all’Ufficio centrale di bilancio al n. 323 in data 21 aprile 2020, finalizzata all’attuazione degli obiettivi definiti dalla direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale – DIPEISR, del 1° aprile 2020, n. 1141;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 53 del 24 marzo 2020 recante modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

Vista la nota dell’11 novembre 2020, n. 9308119, con la quale sono fornite le istruzioni necessarie ad assicurare la continuità dell’azione amministrativa, in assenza del direttore generale dello sviluppo rurale e fino al perfeziona- mento dell’incarico del nuovo direttore e che, fermi restando gli obiettivi operativi attribuiti ai dirigenti e le risorse finanziarie ed umane assegnate per la loro realizzazione dal decreto direttoriale n. 12841 del 14 aprile 2020, conferma le autorizzazioni e le deleghe previste dall’art. 2 del decreto medesimo;

(17)

Vista le domande presentate ai fini dell’iscrizione delle sotto indicate varietà di specie ortive prive di valore in- trinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari al relativo registro nazionale;

Vista la nota della Regione Emilia-Romagna con la quale è stato comunicato parere favorevole all’iscrizione delle sotto indicate varietà di specie ortive, tenuto conto della zona di origine delle stesse;

Ritenuto di accogliere la proposta sopra menzionata;

Decreta:

Art. 1.

1. Ai sensi dell’art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, sono iscritte nei re- gistri delle varietà dei prodotti sementieri, fino alla fine del decimo anno civile successivo a quello della iscrizione medesima, le varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni partico- lari sotto riportate, le cui sementi possono essere controllate come sementi standard e la cui descrizione è depositata presso questo Ministero:

Codice SIAN Specie Denominazione Responsabile della conservazione in purezza 4278 Pomodoro Riccio di Parma Azienda Agraria Sperimentale Stuard S.C.R.L.

Art. 2.

1. La commercializzazione delle varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari indicate all’art. 1 è consentita se realizzata in imballaggi di piccole dimensioni dal peso non superiore al peso netto massimo indicato nell’allegato II del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 267.

Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 7 gennaio 2021

Il Capo del Dipartimento: BLASI

21A00145

DECRETO 7 gennaio 2021 .

Iscrizione di varietà di colza e barbabietola da zucchero al relativo registro nazionale.

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

DELLEPOLITICHEEUROPEEEDINTERNAZIONALI EDELLOSVILUPPORURALE

Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096 e successive modifiche ed integrazioni, che disciplina l’attività semen- tiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che prevedono l’istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varietà aventi lo scopo di permettere l’identificazione delle varietà stesse;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 17 febbraio 1973, relativo all’istituzione dei «Registri obbligatori delle varietà»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre 1971, n. 1096;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», in particolare l’art. 4, commi 1 e 2 e l’art. 16, comma 1;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2019 - registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2019, reg. n. 749, con il quale al dott. Giuseppe Blasi è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento delle po- litiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, nell’ambito del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;

Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante «Individuazione degli uffici dirigenziali non gene- rali del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo», registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;

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