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Nati per Leggere. Laboratorio di Cooperative Learning a.a. 2020/2021

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(1)

Nati per Leggere

Laboratorio di Cooperative Learning

a.a. 2020/2021

I

(2)

u

Prima Infanzia – Francesca Romana Scudino

u

Età Scolastica – Federica Tucci

u

Adolescenza – Gaia Terzi

u

Età Adulta – Barbara Bungaro

u

Sitografia - Bibliografia

Non credo nel tipo di magia di cui parlano i miei libri.

Ma credo che accada qualcosa di magico quando leggi un buon libro.

(J.K. Rowling)

(3)

I libri in bianco e nero di Glenn Doman

- Glenn Doman (1940 – 2013) è stato un importante fisioterapista statunitense. Nel 1960 ha sviluppato un’importante teoria sulla cura dei bambini con lesioni cerebrali pubblicata sul «Journal of the American Medical Association».

- Doman è famoso anche per avere ideato dei libri di stoffa a fisarmonica, in bianco e nero, che secondo l’autore possono essere proposti già dai primissimi mesi di vita, perché rappresentano degli ottimi pre-libri con cui i bambini possono iniziare a prendere

confidenza con l'oggetto libro.

- Questi libri hanno delle peculiarità: le figure sono in bianco e nero, i bordi ben definiti ed alto contrasto. Le caratteristiche descritte non sono casuali; nei primi mesi di vita le prime immagini che il bambino riesce a vedere sono in bianco e nero e presentano forti contrasti di luminosità e contorni netti e regolari.

- Nonostante le critiche mosse a questi prodotti, citarli è importante dal momento che lo sviluppo della corteccia cerebrale, non dipende solo dal materiale genetico, ma è da un’azione combinata di genetica ed esperienza, che si aumenta la capacità di vedere in maniera sempre più raffinata. Per questo motivo i pre-libri ideati da Glenn Doman sono dei preziosi oggetti che consentono di stimolare la mente del bambino e avvicinarlo sin da subito al mondo della lettura.

Prima

Infanzia

(4)

La scelta dei libri

- Per stimolare il Piacere di leggere è fondamentale proporre dei testi di qualità.

- In Italia vengono pubblicati ogni anno oltre mille libri per la fascia di età che va da 0 a 7 anni, ma non tutti stimolano la mente del bambino allo stesso modo.

- Le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo della lettura per l’infanzia potrebbero trovarsi disorientati di fronte ad una scelta così vasta e ricca.

- Il progetto “Nati per Leggere” ha creato l’Osservatorio Editoriale permanente dove si trovano i titoli dei migliori libri per bambini.

- L’Osservatorio è costituito da quaranta esperti, tra cui bibliotecari, psicologi, educatori e studiosi di letteratura per l’infanzia, che hanno il compito di leggere le novità editoriali, e poi selezionare le opere migliori.

- L’obiettivo della selezione bibliografica è quello di offrire uno strumento per scegliere i libri in maniera consapevole, tenendo conto dell’efficacia comunicativa, della

comprensibilità e dell’apprendimento di piccoli e grandi. La guida dei libri scelti è

disponibile in due versioni: una stampata che viene pubblicata ogni tre anni, e una

versione online che viene costantemente aggiornata.

(5)

I Pre-libri di

Bruno Munari - Bruno Munari (1907- 1998) è stato un artista, designer e scrittore italiano.

- I Pre-libri sono una delle sue opere più importanti nell’ambito della letteratura per l’infanzia.

- Sono 12 libricini pensati per i bambini che non sanno ancora leggere, con

l’obiettivo di costituire un primo approccio al libro e stimolando la creatività e la

fantasia.

- La loro peculiarità è l’assenza di testo ed i materiali con cui sono realizzati:

cartoncino, panno, spugna, carta trasparente ecc.

- I materiali permettono che il libro sia

«manovrabile» e che provochi un piacere

tattile e visivo.

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L’albo illustrato

- Nell’editoria per l’infanzia, viene dedicato ampio spazio all’illustrazione, ma il tipo di rapporto che c’è tra testo ed immagine può essere molto diverso.

- L’albo illustrato ha assunto nel corso degli anni sempre più rilevanza. La sua versione più classica è di grande formato (22x29 cm), ha la copertina cartonata o plastificata, e un numero fisso di 32 pagine.

- Nell’albo illustrato, il codice verbale e quello visivo, contribuiscono insieme alla costruzione del significato.

- Il rapporto dei due codici: iconico scritto svolgono un lavoro in sincronia di rinforzo e di miglioramento reciproco, attraverso la continua offerta di spunti.

- Nella letteratura per l’infanzia le immagini sono importanti perché stimolano la curiosità del bambino, e soprattutto, aiutano a prolungare i suoi tempi di attenzione.

- In passato gli albi illustrati erano considerati dei libri rivolti esclusivamente alla

prima infanzia, ma ultimamente, soprattutto all’estero, non è raro trovare degli albi

destinati a tutte l’età, e che per la loro qualità artistica, sono capaci di suscitare una

riflessione anche negli adulti.

(7)

Progetto “Leggere: Forte!”

- Il Progetto “Leggere: Forte!” ricerca condotta da Giunti Scuola e Università di Perugia (Prof. Federico Batini) su 1600 bambini di 80 sezioni di nido sperimentale diffuse in tutto il territorio toscano.

- Il training intensivo di lettura ad alta voce si è svolto leggendo per 40/50 giorni consecutivi, sino a un’ora al giorno di testi diversificati in base all’età e per lunghezza delle storie (La Pimpa e Giulio Coniglio).

- Quali strumenti di rilevazione?

Diari di bordo e report compilati giornalmente dagli educatori con dati e annotazioni.

- Ma cosa ci dicono i dati?

Emerge come la lettura ad alta voce abbia influito positivamente sulla crescita e lo sviluppo nei primi tre anni di vita del bambino: linguaggio, aspetti cognitivi, motori e socio-emozionali.

- Leggere ad alta voce ai bambini del nido ogni giorno, per un’ora, apporta numerosi benefici tra cui un importante incremento dello sviluppo del linguaggio, un aumento del 15%

rispetto alla crescita regolare dei bambini 0-3 anni. Non solo: aumenta il livello di attenzione,

migliora la memoria e sviluppa l’interesse verso i libri.

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Più bravi a scuola e più preparati ad affrontare la vita:

la lettura ad alta voce fa bene ai bambini

Ricerca condotta da Giunti Scuola e Università di Perugia ( Professore Federico Batini)

su 1.500 alunni di età tra i 6 e gli 11 anni che frequentano le elementari a Torino, Modena e Lecce.

Tutti i giorni per un'ora al giorno e per 100 giorni, hanno ascoltato le storie di Pinocchio,

la Fabbrica di cioccolato lette dai loro insegnanti. Viene promossa la lettura come un piacere e non come un obbligo.

Quali strumenti di rilevazione? prove Mt e le prove Invalsi applicate sia al gruppo sperimentale (quello in cui avveniva la lettura ad alta voce) sia al gruppo di controllo

(quello che non aveva modificato le proprie abitudini).

Ma che cosa ci dicono i dati? I bambini sottoposti alla lettura ad alta voce aumentano la loro capacità

di comprensione del testo fino a un 10 per cento rispetto al loro punto di partenza. Un miglioramento significativo

emerge anche nello sviluppo delle abilità cognitive di base, in media del 18-20 per cento. Una parte di dati è infine stata riservata alla misurazione del quoziente intellettivo verbale, che ha rilevato un aumento medio del 10-15 per cento dell'indice relativo all'area verbale che compone il quoziente intellettivo dei bambini.

Età

Scolastica

(9)

Tecniche per la promozione della lettura nella scuola primaria

I dati statistici evidenziano che in Italia si legge molto meno rispetto agli altri Paesi europei: Nel 2016 solo il 40,5% (meno 6,3%

rispetto al 2010) un calo che si è verificato nella fascia di età compresa tra i sei e i dieci anni.

Quale strategia? lettura ad alta voce, sviluppatasi nei paesi anglosassoni negli anni Ottanta.

Rodari sosteneva negli anni sessanta che: la fiaba è lo strumento di un colloquio fra genitori e figli. La voce della madre che legge o del padre ha una funzione insostituibile. E non solo nel bambino molto piccolo. Quello che aveva intuito Rodari è confermato dalla letteratura scientifica. La narrazione può attivare quell’interesse cognitivo (concentrazione e attenzione) ed emotivo.

Cosa cambia con l’ingresso dei bambini nella scuola primaria? a volte, questi momenti di lettura con i genitori si interrompono bruscamente à Tre metodi suggeriti nei programmi educativi nazionali britannici e molto diffusi negli Stati Uniti: paired reading, repeat reading e shared reading.

Paired reading: è una tecnica che fu descritta e promossa, per la prima volta, come programma di intervento educativo da Morgan. Il genitore e il figlio leggono ad alta voce lo stesso testo in modo sincronizzato. Il bambino sarà supportato e guidato dalla voce del genitore per tutta la durata dell’attività. Quando si sentirà più sicuro, proseguirà la lettura da solo ma, se dovesse trovarsi in

difficoltà, potrà sempre ricorrere all’aiuto del tutor. Repeated Reading: L’obiettivo di tale tecnica, teorizzata da Samuel nel 1979, è

migliorare la fluidità di lettura nella fascia di età della scuola primaria. Nello specifico la tecnica si articola in cinque fasi. Shared

reading: La tecnica si basa sull’interazione e la condivisione di significati utili a supportare la comprensione di una storia. Il docente

guida le fasi della lettura e incoraggia la partecipazione di tutti. Questa fase è articolata in 6 fasi.

(10)

ALCUNE STRATEGIE PER SVILUPPARE L’ABILITÀ DI LETTURA NEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

La lettura è un'abilità fondamentale che tutti noi usiamo ogni giorno ed insegnare, quindi, a trovare strategie di lettura per aiutare gli studenti della scuola primaria è molto importante. Leggiamo giornali, libri, indicazioni stradali, messaggi di testo, ricette, e-mail, avvisi di

sicurezza... la lettura è ovunque!

1. CONCENTRARSI SU FLUENZA E FONETICA CONTEMPORANEAMENTE àLa fluenza può essere definita come la capacità di decodificare il testo e leggere con precisione, velocità e corretta espressione. In poche parole è la capacità di leggere facilmente un testo senza “inciampare” nelle

parole.

Insegnando la fonetica mentre si lavora sulla fluenza, gli studenti hanno l'opportunità di crescere in modo esponenziale come lettori.

2. ORGANIZZATORI GRAFICI à gli organizzatori grafici sono una strategia

vitale per diventare lettori esperti.

Gli organizzatori grafici consentono agli studenti di elaborare le informazioni sia a livello visivo che spaziale, incoraggiandoli a interiorizzare il testo. La natura stessa degli organizzatori grafici consente agli studenti di vedere letteralmente le connessioni in ciò che stanno leggendo.

3. UTILIZZARE LA STRATEGIA 3-2-1àDopo che gli studenti hanno completato la lettura di un/due paragrafo/i, chiedete loro di scrivere 3 cose che hanno imparato, 2 cose interessanti e 1 domanda che desiderano fare.

Utilizzando questa semplice strategia, non solo si consente loro di migliorare

intenzionalmente la comprensione della lettura.

4. LA METACOGNIZIONE àLa metacognizione indica un tipo di auto riflessività sul fenomeno cognitivo, attuabile grazie alla possibilità di distanziarsi, auto-osservare e riflettere sui propri stati mentali. Fondamentalmente,

usando la metacognizione, si aiuta gli studenti a prendere l'abitudine di pensare alla lettura prima, durante e dopo un testo.

5. COLLEGAMENTI CON LA VITA PERSONALEà

Creando collegamenti tra testo e vita personale e attivando le conoscenze pregresse, gli studenti vengono coinvolti nella lettura

. Questo può essere uno strumento potente per tenerli impegnati e motivati quando si tratta di lavorare sulle loro capacità di lettura.

6. OLTRE AI SEMPLICI LIBRIàbambini spesso associano la lettura a noiosi libri di testo scolastici o capitoli assegnati che non interessano loro.

Si

potrebbe modificare efficacemente questa associazione consentendo agli studenti di leggere il mondo che li circonda.

Concediamo loro quindi il tempo di esplorare materiale di lettura non tradizionale che li interessa (giornali per bambini, riviste, ricette, fumetti, blog o testi di canzoni); questo non solo li motiverà e li manterrà entusiasti della lettura.

7. L’USO DELLA TECNOLOGIAà Sappiamo tutti che i bambini tendono ad eccellere nelle cose in cui sono interessati o a cui tengono. La tecnologia è il modo perfetto non solo per farli appassionare alla lettura, ma anche per offrire loro l'opportunità di lavorare su una varietà di abilità di lettura.

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Kamishibai

Il Kamishibai traducibile come "dramma di carta", (Kami: Carta;

Shibai:Teatro/Dramma) è un antico metodo giapponese di raccontare storie che ha avuto la sua massima espressione nel periodo del primo dopo guerra, quindi tra gli anni ’20 e gli anni

’50. l Kamishibai è un originale ed efficace strumento per l'animazione alla lettura, è un teatro d’immagini di origine

giapponese utilizzato dai cantastorie. Una valigetta in legno nella quale vengono inserite delle tavole stampate sia davanti che

dietro: da una parte il disegno e dall’altra il testo. Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia. Il Kamishibai invita a raccontare e fare teatro, a scuola, in biblioteca, in

ludoteca, a casa. Un teatro che sale in cattedra, usandola come luogo scenico per creare un forte coinvolgimento tra narratore e pubblico.

Come si usa?

Basta inserire le tavole illustrate nella fessura laterale del teatro di legno.

Ogni immagine è numerata sul retro. Lo

spettatore vede l’immagine mentre il

narratore legge la storia, sfilando e

infilando nuovamente le tavole nella

fessura, da davanti a dietro.

(12)

Come insegnare a leggere con il metodo Montessori.

Maria Montessori nel suo lavoro di ricerca nella Casa dei Bambini si è concentrata su come rendere interessante la lettura partendo con giochi e materiali di sviluppo da lei studiati appositamente

.

1)Gioco delle paroleà

Il gioco delle parole consisteva in una serie di biglietti arrotolati con scritto il nome di un gioco o un oggetto tra quelli riposti su un tavolo. I bambini pescavano il biglietto, lo leggevano in silenzio al posto e quando veniva il loro turno andavano a prendere l’oggetto corrispondente mostrando il biglietto che ne riportava il nome.

2)Cartellini Classificatià

Maria Montessori suggerisce questo materiale anche per l’apprendimento della lingua inglese, patria dove ne ha vista la prima applicazione. Si compongono serie di oggetti e cartellini con i relativi nomi. Il lavoro del bambino consiste nel posizione il cartellino vicino all’oggetto corrispondente avendone letto e compreso il nome.

3)Cartellini dei comandià

Maria Montessori proponeva una attività di lettura e comprensione del significato basata su cartellini con indicazione di azioni da fare. I bambini pescavano un cartellino, ne leggevano il testo e lo mettevano in pratica.

4)

Conversazione sulla lavagnaà

la Montessori usava scrivere brevi frasi sulla lavagna per comunicare con i bambini. Loro dimostravano di aver compreso il senso rispondendo a voce o eseguendo l’azione richiesta.

5) Lettura Autonoma à

Quando i bambini sono in grado di eseguire la lettura mentale che facilita la comprensione del senso.

Progetto sulle ali della fantasia con Gianni Rodari

Rodari credeva nella potenza dell’immaginazione e la riteneva uno strumento indispensabile per sviluppare nei bambini le competenze linguistiche; sosteneva che “Se avessimo anche una Fantastica, oltre una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare”

Lo scopo del progetto è proprio quello di suscitare nei bambini l’interesse, il piacere, l’amore per la lettura, così da avvicinarsi ai libri come se fossero giochi, e promuovere il comportamento del “buon lettore”, ovvero una disposizione permanente che fa rimanere dei lettori per tutta la vita. In che modo?

si propone ai bambini la conoscenza di questo autore e delle sue storie, nelle quali la chiave di lettura è “giocare con le parole”.

à Finalità: collaborare per un obiettivo comune, imparare ad ascoltare con interesse,

acquisire competenze di tipo linguistico-espressivo e consolidare conoscenze multidisciplinari,

dedicare quotidianamente tempi stabiliti alla lettura.

à Attività: creazione di elaborati (cartelloni, libri di ogni genere, oggettistica, video e foto delle attività svolte) risultanti dalla lettura o dalla rivisitazione creativa dei testi scelti; mostra finale: allestimento e organizzazione laboratori con il coinvolgimento delle famiglie.

àRisultati: ‘è nata l’amore per la lettura?’ Risultati positivià osservazione da parte degli insegnanti sui bambini.

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Grafici a confronto

uLa lettura.... un’abitudine di famiglia.

uLa lettura è fortemente influenzata dall’ambiente

familiare: i bambini e i ragazzi sono certamente favoriti se i genitori hanno questa abitudine. Tra i ragazzi sotto i 18 anni legge il 77,4% di chi ha madre e padre lettori e solo il 35,4% tra coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.

uIn particolare i lettori più piccoli (6-10 anni) risentono maggiormente della presenza della sola madre lettrice (58,9% legge) mentre dopo i 15 anni, nonostante nessuno dei due genitori legga, ben il 40,6% di questi ragazzi lo fa.

Lettura dati Istat sulla lettura del 2018 Lettura dati Istat sulla lettura del 2019

uDa questi due grafici messi a confronto inerenti ai dati istat sulla lettura si può notare che nell'anno 2019 rimane stabile rispetto all’anno precedente il numero di lettori di libri (sono il 40,0% delle persone di 6 anni e più).

uAnalizzando la fascia d'età adolescenziale negli anni

2018/2019, come riferisce l'Ansa, il 52,1% dei bambini e ragazzi tra 6 e 17 anni ha letto nell'ultimo anno almeno un libro nel tempo libero.

uTra i giovani lettori il 46,9% ha letto fino a 3 libri (lettori deboli), il 40,7% da 4 a 11 libri (lettori medi) e il 12,5% 12 o più libri (lettori forti). Sono soprattutto le ragazze a dichiarare di aver letto almeno un libro nel tempo libero (il 58,2% contro il 46,4%

dei coetanei).

Adolescenza

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“Lettori si cresce", ecco perché i ragazzi trovano noiosi i libri”

«La soluzione sta nel conquistare i ragazzi alla lettura, con giochi, scambi e parole. Mai imposizioni, solo seduzioni.»

Dopo aver sintetizzato in breve i dati istat degli anni 2018-2019, vorrei porre l'attenzione sulla lieve diminuzione dei lettori/lettrici.

Aiutandomi con un articolo pubblicato da Silvana Mazzocchi vorrei analizzare il perchè i ragazzi trovano noiosi i libri.

Grazie all'aiuto della scrittrice Giusi Marchetta, si può notare come il primo problema siano le affermazioni sbagliate degli adulti per esortare i ragazzi alla lettura come: "Leggere è interessante e divertente".

Esorta, invece, a impegnarsi per immaginare modi, metodi e strade per stimolare e interessare i ragazzi. Senza demonizzare social network e rete, ma anzi indicandoli come una possibile palestra per avvicinarsi alla lettura.

I ragazzi reputano la lettura come l'ennesimo compito assegnato dalla scuola

Chi rende i libri noiosi?

"È noioso un libro presentato in modo noioso. Un libro che l'insegnante non ama, ma che deve infilare per forza nel programma di quell'anno."

"Sono noiose le pagine assegnate e mandate giù senza capire realmente che cosa dicono."

Tra ragazzi è ancora forte il falso mito che chi legge sia un Nerd o uno "sfigato".

Come far entrare la lettura nella vita di ragazze e ragazzi nell'era di Google?

Portare i social dalla nostra parte:

per condividere contenuti su libri che ci hanno colpito.

creare veri e propri riassunti su libri che si stanno leggendo. (tramite twitter)

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Quello che la letteratura può fare per la crescita di un adolescente

In questo articolo vengono indicati i principali benefici, per i quali si dovrebbe incoraggiare l'adolescente alla lettura:

- Benefici per il rendimento scolastico. Vari studi dimostrano che la maggior parte degli adolescenti ha difficoltà nella comprensione della lettura. L'adolescente ha bisogno di fare esperienza con la letteratura per sviluppare le loro capacità di lettura. Questo consente di prevenire la frustrazione di lettura in quanto sono presenti sia parole già conosciute che nuove per allargare il vocabolario.

NOTA BENE: Bisognerebbe scegliere i libri in relazione al livello di lettura di un singolo piuttosto che di un gruppo. Poiché la maggior parte delle letture scolastiche non vengono assegnate individualmente, occorre fare attenzione ai segnali di frustrazione o di noia di un ragazzo.Così facendo lo si aiuterà a sviluppare il suo massimo potenziale scolastico e ad interessarsi alla lettura della letteratura.

- Benefici cognitivi: La lettura aiuta a sviluppare la capacità di ragionamento. i personaggi della letteratura affrontano dilemmi

cognitivi e morali più importanti di quelli legati all'adolescenza. Questo consente di passare attivamente da un livello basso a un alto livello di ragionamento nel corso della narrazione. L'adolescente ha così modo di ragionare sul mondo.

- Vantaggi sociali ed emotivi. La lettura ci consente di viaggiare con la mente verso paesi lontani ed etnie diverse.

questo può aiutare nello sviluppo dell' empatia verso gli altri, la tolleranza per la differenza e lo sviluppo della sensibilità emotiva.

Analizzare punti di vista differenti dal personale aiuta a superare l'egocentrismo adolescenziale.

Leggere un libro ci aiuta ad ampliare la gamma emozionale. La lettura consente di sperimentare emozioni nel lettore( rabbia, angoscia, senso di perdita ecc...) . Alcune emozioni potrebbero non essere mai state sperimentate dall'adolescente.

"Questo aiuta a prepararli per le future situazioni del mondo reale - come la morte di un nonno o la malattia grave di un amico. Sono esperienze che susciteranno in loro forti reazioni".

Pearson lancia un’app per avvicinare gli utenti più giovani al testo scritto

Per incoraggiare sempre di più gli adolescenti alla lettura si ricorre anche all'utilizzo delle nuove tecnologie( cellulari tablet o pc) tramite i quali si può usufruire di una lettura personale o condivisa.

Pearson social reading with Betwyll, è un progetto nato per la scuola secondaria che consente di usare app gratuita, facilmente scaricabile su smartphone e tablet, per la pratica della lettura condivisa nella didattica (social reading).

indirizzato a studenti e docenti che tramite il loro profilo possono leggere e commentare un testo.

consente di avvicinare i ragazzi alla lettura, facendo emergere pensieri e riflessioni da poter riportare tramite la chat presente.

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L'Adolescente e il libro

uAnalisi del progetto basato su una ricerca avvenuta nel Maggio 2018 a Roma presso il VII municipio.

uCampione di indagine: Ragazzi tra i 10 e 19 anni

uObiettivi del progetto:

- motivazioni estrinseche ed intrinseche che portano gli studenti ad abbandonare/ o non abbandonare la pratica della lettura.

- uso di nuove strategie per promuovere la lettura

- promozione della biblioteca come punto di riferimento per la narrazione, socializzazione e scambio di conoscenza tra pari.

uPrima fase: è stato sottoposto un questionario anonimo e dibattito tra gruppi con annotazioni di ogni singolo studente sul tema pro/contro la lettura.

uMotivazioni contro la lettura:

- genera noia

- visione della lettura come isolamento dal mondo esterno.

- lettura come obbligo da parte della scuola. "leggo quello che mi assegnano per non prendere brutti voti".

- lettura che genera ansia, “Io vorrei leggere però poi, non so perché ma quando finisco la pagina non ho capito niente e devo ricominciare”

- leggere è più complicato rispetto alla visone del film.

3 ostacoli alla lettura:

uDisagio fisico, manifestato con noia e disinteresse. Gli insegnanti hanno il compito di monitorare il livello di capacità di lettura e comprensione dei testi. La biblioteca può in questo modo agire proponendo testi adatti alle capacità del singolo.

Utilizzo della tecnica dello Scaffolding di Bruner che si lega al concetto di "zona di sviluppo prossimale" di Vygotskij. La quale prevede che l’educatore proponga al ragazzo problemi e compiti di un livello sempre di poco superiore alle sue attuali competenze, ma non troppo difficili da risultargli impossibili.

uDeprivazione culturale. Alcuni ragazzi nascono in ambienti privi di libri mentre altri si basano sui libri imposti dalla scuola come compiti. Nasce cosi la loro idea che i libri siano una perdita di tempo. è importante far capire agli adolescenti che esistono due tipi di lettura ( scolastica e per piacere). Proprio per questo la scuola può proporre iniziative per promuovere la lettura come piacere e non obbligo, Facendo cosi' avverare le prime 3 leggi di Ranganathan:

I libri sono fatti per essere usati

Ad ogni lettore il suo libro

Ad ogni libro il suo lettore

uIsolamento sociale. Tra i ragazzi vi sono numerosi pregiudizi/stereotipi sulla lettura da combattere. Secondo gli adolescenti la pratica della lettura avviene in un contesto di isolamento (la propria casa) mentre a quell'età sono attratti da ambienti in cui ci sta condivisione e relazione.

Un modo alternativo da poter adottare è quindi il supporto digitale.

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PIATTAFORME DIGITALI PER INCENTIVARE LA LETTURA DI BAMBINI E RAGAZZI

L'utilizzo di piattaforme digitali è stato fondamentale durante il periodo di chiusura forzata delle scuole causata dal covid19.

Sono nate cosi molte proposte per promuovere la lettura :

-Su RaiPlay nella sezione "Ad Alta Voce" sono reperibili tutte le letture radiofoniche dei più famosi classici per ragazzi, lette da grandi attrici e attori italiani.

-Io leggo con Te. È il Portale del "Centro per il libro e la lettura" con consigli di lettura per tutte le età.

Andando nella sezione "Buscrossing" si possono trovare format di libri da poter leggere dai ragazzi sui mezzi pubblici.

Nella sezione "Booktubers" i ragazzi hanno modo di leggere, parlarne e condividere letture.

Youtube offre una vasta gamma di audiolibri.

-CoconinoPress. ha offerto durante la quarantena una volta a settimana la lettura gratuita un fumetto per la sua iniziativa #unaQUARANTENAdifumetti. I contenuti sono stati pubblicati direttamente sulle pagine social di Coconino Press.

-Gallucci. Ha lanciato l’iniziativa “Ebook gratuiti per l’emergenza” con una selezione di ebook per ragazzi

in omaggio fino a quando le librerie sono rimaste chiuse causa emergenza covid19.

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Quando imparare a leggere migliora le funzioni del cervello negli ADULTI

Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Science Advances (2017), nonostante l’età adulta, il cervello si modifica quando impariamo a leggere.

Nei bambini, questi cambiamenti avvengono mentre il cervello sta ancora crescendo. Ma cosa succede nel cervello degli adulti che imparano a leggere più tardi?

Con questa domanda, gli scienziati del Max Planck Institute (MPI) attraverso approfondite ricerche sono giunti a risultati sorprendenti, collaborando con i ricercatori indiani del Centro di Bio-Medical Research di Lucknow e l'Università di Hyderabad.

o Lo studio è stato condotto su 30 partecipanti analfabeti, provenienti dall’India e in prevalenza di sesso femminile a cui è stato insegnato a leggere il Devanagari, l’alfabeto indiano locale. Queste persone sono state sottoposte a risonanze magnetiche a inizio e fine progetto per osservare gli effetti dell’apprendimento.

Età

Adulta

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Gli scienziati hanno notato profondi cambiamenti nella corteccia esterna del cervello.

Grazie all’apprendimento della lettura, le strutture celebrali riescono a ottimizzare meglio la loro comunicazione.

Imparare a leggere effettivamente attiva strutture del cervello molto più profonde nel talamo e nel sistema cerebrale.

o All’inizio della formazione i partecipanti riuscivano a leggere fino a otto parole, dopo sei mesi avevano tutti raggiunto il primo grado di lettura.

o La lettura e la scrittura sono, evolutivamente parlando, funzioni nuove per gli esseri umani in quanto non innate. Per questo gli scienziati hanno sempre ritenuto che

qualcosa nel nostro cervello dovesse adattarsi per poter elaborare la lingua scritta.

Risultati

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Problemi legati alla lettura:

La dislessia in età

ADULTA

o Nei dislessici si riscontrano riduzioni significative di attività in aree della corteccia posteriore e una relativa iperattività di aree della corteccia frontale sinistra o di aree dell’emisfero destro.

o Il dislessico adulto presenta un quadro di difficoltà che assume aspetti polimorfi per il sommarsi del deficit di base e i processi e le strategie messe in atto per compensare.

o I dati della lettura sugli adulti sono scarsi e riguardano più che altro il contesto di lingua inglese. Tuttavia è noto che il dislessico adulto permane piuttosto lento nella lettura, mentre migliora l’accuratezza lasciando pochi errori ma di solito suggestivi.

o E’ evidente che quindi i DSA non rappresentano ambito di interesse esclusivamente dell’età evolutiva ma si manifestano anche in età adulta e richiedono specialisti che se ne occupino.

o Lo studio pubblicato su Science Advanced mostra risultati che possono essere molto

importanti per poter studiare i problemi legati alla dislessia, all’alfabetizzazione e il

modo in cui il cervello viene inteso nel suo complesso.

(21)

La lettura come fonte di benessere nell’ADULTO

o Leggere fa bene poiché migliora le competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo. Aumenta la conoscenza sul mondo ma anche la conoscenza di sé e degli altri. Il vocabolario emotivo diventa più ampio e ciò migliora la definizione, l’espressione e la comprensione delle emozioni proprie e altrui.

o Nel 2015 è stata pubblicata la revisione di lettura The impact of reading for pleasure and

empowerment che ha analizzato l’impatto della lettura di testi a scopo ricreativo in diversi target della popolazione. Prenderemo in considerazione la fascia d’età adulta.

o Gli outcomes presi in considerazione riguardavano gli aspetti cognitivi (memoria, attenzione..), gli aspetti relazionali (comunicazione, empatia..), aspetti emotivi e gli aspetti specifici di salute (depressione, ansia, deterioramento cognitivo).

o Per quanto riguarda la popolazione adulta generale c’è una forte correlazione tra lettura e sviluppo emotivo e personale. La lettura ricreativa aumenta l’empatia, la comprensione di se stessi, la propria identità sociale. Correlazione positiva con un maggiore senso di comunità.

o Forte impatto positivo sulla capacità delle persone di affrontare disturbi mentali

minori come ansia e stress. La lettura riduce i sintomi di depressione e diminuisce il

rischio di demenza in età senile.

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Benefici della lettura nella terza età

Miglioramento della memoria poiché la rete neuronale diviene più percettiva all’apprendimento e alla conservazione della memoria.

Miglioramento del potere analitico e di ragionamento di cui gli anziani hanno bisogno per prendere decisioni tempestive.

Miglior ritmo sonno – veglia.

Riduzione dello stress.

Ritardo nell’insorgenza di demenze e Alzheimer.

Cinque benefici

della lettura

(23)

L.Paladin, R.Valentino Merletti (2015), Nati sotto il segno dei libri: il bambino lettore bei primi mille giorni di vita, Firenze, Idest, p. 34-36.

https://www.ibs.it/nati-sotto-segno-dei-libri-libro-luigi-paladin-rita-valentino-merletti http://www.natiperleggere.it/libri-consigliati-npl.html.

http://guida.natiperleggere.it/it/

https://www.labellatartaruga.it/2017/06/i-prelibri-di-bruno-munari/

R.Valentino Merletti, B.Tognolini (2017), Leggimi forte: accompagnare i bambini nel grande universo della lettura, Milano, Salani, p.48.

https://www.indire.it/2020/07/01/primi-dati-del-progetto-leggere-forte-la-lettura-quotidiana-ad-alta-voce-al-nido-sviluppa-il-linguaggio-del-15/

Enrico Angelo Emili, “Tecniche per la promozione della lettura nella scuola primaria”, 2017, VOL 12, N. 29, 101-113.

https://www.repubblica.it/scuola/2019/10/11/news/piu_bravi_a_scuola_e_piu_preparati_ad_affrontare_la_vita_la_lettura_ad_alta_voce_fa_be ne_ai_bambini-238234235/

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(24)

" Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare

in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro te quell'esperienza speciale che è la cultura" (Pier Paolo Pasolini)

"Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro"

(Umberto Eco)

Grazie per l’attenzione.

«Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere»

( Daniel Pennac)

Riferimenti

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