A Milano nell’estate 2009 Mohamed Ba viene aggredito senza motivo da un ragazzo italiano alla fermata del tram.
Ferito gravemente nessuno lo soccorre.
L’episodio di cui è stato protagonista diventa spunto per lo spettacolo teatrale intitolato emblematicamente Invisibili.
Ba in uno straordinario monologo ripercorre e interpreta contemporaneamente il cammino di due cittadini africani che cercano di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore. Con questo lavoro Ba conferma il suo ruolo sia di custode della tradizione africana sia di rinnovatore che canta le contraddizioni storiche, sociali e politiche, i sogni, le speranze, i dolori e le gioie delle persone, delle comunità e dei loro percorsi in
Africa e nei loro viaggi di migrazione.
Per arrivare a CUSTOZA, uscita A4 di Sommacampagna. Prendere subito a dx e seguire le indicazioni per Custoza (circa 5 km). La Corte Cavalchina (“Agriturismo NICOBRESAOLA”)
è sulla provinciale, 500 m prima dell’ingresso in Custoza.
Invisibili
CUSTOZA - Verona
Sabato 28
maggio 2011
Corte Cavalchina ore 21.00
Spettacolo teatrale
Scritto, diretto e interpretato da Mohamed Ba
Ingresso € 5,00
Lo spettacolo è parte del progetto Cittadini diversi, Comunità in sviluppo promosso da Rete Guinea Bissau onlus e CrescereInsieme onlus con il contributo della Regione del Veneto
Per informazioni: www.creacustoza.it
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Palestra Centro Sociale
Via Lugo,2 (accesso anche da parcheggio nuovo)
Il Nuovo Sud dell’Italia
Associazione Comunità Emmaus
Località Emmaus, 1 (Strada villafranca-valeggio svolta per rosegaferro)
Soltanto il mare
Sala parrocchiale don Marcello
Via Ospedaletto,4 (giardini)
Il Sangue Verde
in collaborazione con:
Villafranca (Verona) Custoza (Verona) Sommacampagna (Verona)
Cré a in d ial ett o sig nifi ca “ cre ta”
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Progetto di:
CUSTOZA - Ciclo di incontri con proiezioni e teatro
2011 Umanità in cammino
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Cré a - Ass oci azi one C ult ural e a Cus toz a
Den tro e o ltr
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co. ral ltu rcu nte ca i tti ida na d er u te p pos Pro
e a inem l c erso i rav att
Venerdì 20 maggio 2011 / ore 20.45
Incontro con Matteo Calore codirettore fotografia Sabato 14 maggio 2011 / ore 20.45
Incontro con il regista Pino Esposito Venerdì 6 maggio 2011 / ore 20.45
Incontro con il regista Dagmawi Yimer
È un film di riflessione sul Sud Italia che sta cambiando e sta diventando, da luogo di migrazione, luogo di immigrazione.
Quel profondo Sud costretto ad accogliere tanti disperati che stanno scappando da fame e guerre, ma anche da un Nord Italia che rifiutandoli li costringe ad emigrare verso il Mezzogiorno.
Un Sud dove mancano infrastrutture e risorse per accogliere queste masse di persone alla deriva… E ci si divide quel poco che c’è, in mezzo a violenza e sfruttamento.
La solitudine è alla base del film, vissuta da tutti, non solo dall’immigrato. Il senso di inquietudine e di isolamento che si avverte è riferito all’insicurezza verso il futuro, che ci pare decadente come le barche che si vedono nel film, distrutte, accatastate l’una sull’altra.
Proiezione del film documentario
Il nuovo Sud dell’Italia
scritto e diretto da Pino Esposito (Svizzera/Italia, 2010, 74’)
Dialoga con il regista il sociologo Carlo Melegari, direttore del centro studi Immigrazione
Pino Esposito, regista cinematografico e teatrale, nasce a Rossa- no Calabro. Frequenta la facoltà di Architettura e diversi corsi su Cinema e Teatro all’Università di Firenze. A Zurigo si diploma alla scuola multimediale KSC di video, suono e grafica. Dal 1994, lavora come regista indipendente in Svizzera. Precedono Il nuo- vo Sud dell’Italia i cortometraggi Nuray (2002) Il Telegiornale (2004).
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Girato a Lampedusa nel 2010 e completato all’inizio del 2011 - quando i nuovi sbarchi hanno riportato l’isola al centro dell’attenzione - il film propone lo sguardo incrociato di due realtà che raramente dialogano tra loro: quella di un migrante, Dagmawi Yimer, qui sbarcato da clandestino nel 2006, e quella dei lampedusani. Soltanto il Mare vuole essere innanzitutto un omaggio a Lampedusa da parte di chi all’isola deve la sua stessa vita, un’occasione per riflettere sul dovere morale di aiutare un territorio stretto tra una crisi umanitaria epocale, una guerra a due passi, la stagione turistica compromessa e una serie di problemi irrisolti. Il film ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest e il riconoscimento per il miglior film nella sezione Migranti e Viaggiatori al XXX Festival del Cinema Africano di Verona.
Proiezione del film documentario
Soltanto il mare
regia di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco (Italia, 2011, 50’)
Dialoga con il regista
il giornalista di Nigrizia Raffaello Zordan
Dagmawi Yimer, sbarcato in Italia il 30 luglio 2006, ha ottenuto lo status di “protezione umanitaria”. Nel 2007 ha frequentato un corso di video-partecipato concluso con la realizzazione del do- cumentario Il deserto e il mare (2007). Nel 2008 ha firmato con Andrea Segre e Riccardo Biadene il film documentario Come un uomo sulla terra e nel 2010 il documentario C.a.r.a. Italia. Ha re- alizzato cortometraggi (Sagome, Lo scarabocchio, L’albero, Equi- librio) per il Progetto Archivio delle memorie migranti.
Le voci, i volti e le storie dei protagonisti delle manifestazioni che nel gennaio 2010 Calabria, Rosarno, hanno portato alla luce le condizioni di degrado e ingiustizia di migliaia di braccianti africani, sfruttati nella raccolta delle arance e oggetto di intimidazioni e minacce da parte di piccole bande di stampo mafioso. Il 7 gennaio 2010, dopo l’ennesimo episodio di violenza contro quattro di loro, hanno dato vita ad una manifestazione molto forte. l’Italia si è accorta di loro, ne ha preso paura e ha reagito: il Governo ha ordinato l’espulsione di tutti gli immigrati e in poche ore Rosarno è stata “sgomberata”. Pochi giorni dopo le manifestazioni, 7 protagonisti di queste vicende, raccontano non solo cosa fosse successo, ma come fosse la loro vita in Italia.
Proiezione del film documentario
Il Sangue Verde
scritto e diretto da Andrea Segre (Italia, 2010, 57’)
Dialoga con Matteo Calore
il critico cinematografico Giancarlo Beltrame
Andrea Segre, dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione presso l’Università di Bologna, regista di documentari per la tele- visione, per il cinema e per progetti di solidarietà internazionale, fondatore di ZaLab, associazione che produce laboratori di video partecipativo e documentari. Tra le sue opere principali: Marghera Canale Nord (2003); PIP49, uno degli episodi del progetto Che cosa Manca (2007); A sud di Lampedusa (2008); La Mal’ombra (2008).
Con la sceneggiatura di Shun Li e il Poeta ha vinto il Premio per il Miglior progetto europeo al Festival di Roma 2008 ed è stato selezio- nato all’Atelier del Festival di Cannes 2009. Con Infinito edizioni ha pubblicato Come un uomo sulla terra.
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Um - anit à in C am min oProgetto grafico di Roberto Solieri
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Sabato
11 Giugno 2011 / ore 14 .30 - 1 6.0 0
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