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Flussi migratori, contesti di accoglienza e processi di integrazione - Ricerca/intervento nel territorio cremonese e nel territorio palermitano con attivazione di un Centro di Ascolto a Cremona

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Flussi migratori, contesti di accoglienza e pro- cessi di integrazione - Ricerca/intervento nel territorio cremonese e nel territorio palermitano con attivazione di un Centro di Ascolto a Cremona

Valentina Pedroni

www.narrareigruppi.it – Etnografia dell’interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali, vol. 6, n°2, Novembre 2011

Narrare i gruppi

Etnografia dell’interazione quotidiana

Prospettive cliniche e sociali, vol. 6, n° 2, Novembre 2011

ISSN: 2281-8960

Rivista semestrale pubblicata on-line dal 2006 - website: www.narrareigruppi.it

Titolo completo dell’articolo

Flussi migratori, contesti di accoglienza e processi di integrazione - Ricer- ca/intervento nel territorio cremonese e nel territorio palermitano con attiva- zione di un Centro di Ascolto a Cremona

Autore Ente di appartenenza

Valentina Pedroni Centro Studi Koisema, Cremona

To cite this article:

Pedroni V., (2011), Flussi migratori, contesti di accoglienza e processi di integrazione - Ricerca/intervento nel territorio cremonese e nel territorio palermitano con attivazione di un Centro di Ascolto a Cremona, in Narrare i Gruppi, vol. 6, n° 2, Novembre 2011, pp. 217-220, website: www.narrareigruppi.it

Questo articolo può essere utilizzato per la ricerca, l'insegnamento e lo studio privato.

Qualsiasi riproduzione sostanziale o sistematica, o la distribuzione a pagamento, in qualsiasi forma, è espressamente vietata.

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ricerche/interventi

Flussi migratori, contesti di accoglienza e processi di integra- zione - Ricerca/intervento nel territorio cremonese e nel territorio palermitano con attivazione di un Centro di Ascolto a Cremona

Valentina Pedroni

1. Introduzione

Il programma di ricerca comprende due fasi che si sviluppano nell’arco di tempo di tre anni. Nella prima fase si svolge un’attività di ricerca/intervento che pro- durrà un report che sarà presentato agli attori interessati (immigrati, popolazione loca- le, istituzioni). A partire dall’analisi dei dati, nella seconda fase si proporrà un’azione operativa concreta che porterà alla realizzazione e al consolidamento di un Centro di Ascolto per immigrati.

2. Obiettivo del progetto

La ricerca/intervento che si propone vuole evidenziare le dinamiche relazio- nali e socioeconomiche dei nuovi processi di convivenza civile interculturale e le stra- tegiche di adattamento degli immigrati (costi e benefici) a seguito dei fenomeni di im- migrazione. La ricerca affronta, allo stesso tempo, il delicato tema dell’impatto che i processi migratori hanno, inevitabilmente, nelle dinamiche conflittuali intra e inter- gruppo e sulla comunità locale.

L’obiettivo del progetto è promuovere lo sviluppo delle interazioni conoscitive e di intervento sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.

L’obiettivo sarà raggiunto attraverso la promozione di due fasi di lavoro. Nella prima

verranno messe in luce le narrazioni sull’immigrazione (raccolta di elementi culturali,

concettuali e delle matrici generative alla base dei processi di immigrazione). Nella se-

conda, le conoscenze acquisite sul campo verranno tradotte in linee programmatiche

per l’impostazione di un Centro d’Ascolto composto da spazi e luoghi dedicati a favo-

rire le relazioni interculturali, l’integrazione dei migranti nel rispetto della loro cultura

di appartenenza, la gestione dei conflitti intergruppo e la convivenza civile e armonica

con il contesto ospitante.

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3. Descrizione del progetto

Il progetto si sviluppa attorno a tre nuclei principali:

i) le ragioni che spingono le persone a lasciare i paesi di origine (povertà, conflitti so- ciali e politici). In particolare si affronteranno gli aspetti antropologici e psicosociali al fine di mettere in luce le motivazioni e i conflitti intragruppo e intergruppo che spin- gono le persone alla migrazione.

ii) Le modalità di accoglienza nei paesi di approdo, in particolare nell’area della Sicilia occidentale

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(Palermo e provincia), e i costi economici, sociali e psicologici nei proces- si di adattamento al nuovo contesto ospitante che interesserà, maggiormente, l’area di Cremona e provincia. Nello specifico si approfondiranno le condizioni della convi- venza interculturale, i processi d’immigrazione e di sedimentazione presenti nell’area cremonese. Allo scopo si porrà la dovuta attenzione al confronto fra le narrazioni e i vissuti raccolti nell’area della Sicilia occidentale al loro arrivo, e le modalità di adatta- mento al nuovo contesto, nei mesi o negli anni successivi nell’area cremonese.

Il confronto fra la ricerca sul campo svolta nella Sicilia occidentale e quella svolta nell’area cremonese ha lo scopo di mettere in evidenza come la migrazione incida sulle persone e sui gruppi che hanno scelto di attraversare il nostro territorio nazionale; in sintesi, come il bagaglio culturale, economico e psicosociale degli immigrati muti dall’arrivo in Italia, al momento dello stanziamento nell’area cremonese.

iii) Come reagisce e si trasforma la comunità locale a contatto con l’immigrato, quali problemi emergono nei processi di integrazione e di convivenza, e quali conflitti socia- li possono generarsi a partire dal rapporto tra immigrati e comunità locale, tra immi- grati e istituzioni pubbliche.

Riflessione conclusiva

A partire dall’analisi delle ragioni che spingono le persone a lasciare i loro pa- esi d’origine, e a fronte dello studio delle risposte che gli italiani danno a queste dina- miche sociali, l’indagine si propone di comprendere i malesseri della popolazione im- migrata e di quella ospitante. In questa direzione il programma vuole approfondire la conoscenza dell’esperienza migratoria attraverso un’indagine conoscitiva che faccia emergere i motivi culturali, storici, sociali ed economici che spingono singoli e gruppi a emigrare dal proprio paese. Allo stesso tempo si dedicherà pari importanza a come gli immigrati interagiscono fra di loro nell’ambito intra-famigliari, intergruppo e co- munitario e con i soggetti della cultura ospitante.

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La scelta dell’area della Sicilia Occidentale si giustifica per due motivi: primo, perché lo stato

di emergenza attuale dei flussi migratori chiama i ricercatori a registrare questi fenomeni sul

piano dei processi di adattamento (costi/benefici) nel passaggio dalla cultura d’origine ad una

nuova cultura; secondo, perché flussi migratori di tale portata provenienti da contesti forte-

mente destabilizzati sul fronte socio-politico necessariamente creano risonanze sugli immigrati

già presenti sul territorio nazionale.

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