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BOLLETTINO TRIMESTRALE

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Academic year: 2022

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(1)

2020

I TRIMESTRE 2020

(Periodo: gennaio-marzo 2020)

DENUNCE DI INFORTUNIO E

MALATTIE PROFESSIONALI

(2)

Pubblicazione non soggetta a registrazione ai sensi dell’art. 3 bis della legge 16 luglio 2012, n. 103.

È consentita la riproduzione, anche parziale, citando la fonte. L’Inail non è responsabile per gli eventuali errori di interpretazione o per le conclusioni erronee formulate in seguito all’uso delle informazioni pubblicate.

2 Il Bollettino trimestrale dell’Inail contiene informazioni riferite al numero delle denunce di infortunio e malattie professionali rilevato a partire dall’inizio di ciascun anno con riferimento ai periodi: gennaio-marzo (I trimestre), gennaio- giugno (II trimestre), gennaio-settembre (III trimestre) e gennaio-dicembre (IV trimestre). I dati esposti non sono definitivi in quanto soggetti a consolidamento in esito alla definizione amministrativa dei singoli casi.

Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.

La pubblicazione è corredata da una nota metodologica sulle fonti dei dati statistici e da un glossario attinto dal modello di lettura della numerosità degli infortuni e delle malattie professionali.

Le tavole statistiche e i “dati elementari” relativi al numero delle denunce di infortunio e malattie professionali sono resi disponibili mensilmente nella sezione “Open data” del Portale Inail.

Il Bollettino è realizzato da Inail, Direzione centrale pianificazione e comunicazione. Per eventuali chiarimenti, possono essere inoltrate richieste all’indirizzo e-mail: [email protected].

(3)

3

Denunce di infortunio

Infortuni

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2020 si sono rilevate complessivamente 130.905 denunce di infortunio, il 16,93% in meno rispetto al primo trimestre del 2019.

Con riferimento al genere, la diminuzione riguarda sia la componente femminile, le cui denunce sono passate da 58.674 a 49.702 (-15,29%), sia la componente maschile, passata da 98.902 a 81.203 denunce (-17,90%).

Le denunce di infortunio con esito mortale riferite al periodo gennaio-marzo 2020 sono state 166, a fronte delle 212 denunce rilevate nell’analogo periodo del 2019 (-21,70%).

Con riferimento al genere, la diminuzione riguarda sia la componente femminile, con 11 denunce a fronte delle 15 rilevate nel primo trimestre dell’anno precedente (-26,67%), sia la componente maschile, per la quale le denunce sono passate da 197 a 155 (-21,32).

Denunce di infortunio per genere

gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

Femmine 58.674 49.702 -15,29

Maschi 98.902 81.203 -17,90

Totale 157.576 130.905 -16,93

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

Denunce di infortunio con esito mortale per genere gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

Femmine 15 11 -26,67

Maschi 197 155 -21,32

Totale 212 166 -21,70

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

15 11

197

155

0 50 100 150 200 250

gen-mar 2019 gen-mar 2020 Denunce di infortunio con esito mortale

Femmine Maschi 58.674

49.702 98.902

81.203

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000

gen-mar 2019 gen-mar 2020 Denunce di infortunio per genere

Femmine Maschi

(4)

4

Denunce di infortunio per regione

Infortuni

L’analisi territoriale per il periodo gennaio-marzo 2020 evidenzia diminuzioni comprese tra il 19,10%

(sud) e il 14,74% (isole) per tutte le macroaree geografiche. Si evidenziano, inoltre, le diminuzioni del centro (-17,84%), del nord est (-17,58%) e del nord ovest (-15,19%).

Tutte le regioni mostrano un minor numero di denunce rispetto al 2019: la Lombardia (-4.343 casi), l’Emilia Romagna (-3.731), il Veneto (-3.649), la Toscana (-2.554), il Piemonte (-2.138), il Lazio (-1.872), la

Campania (-1.235), la Sicilia (-1.215), la Puglia (-1.119), la Liguria (-730), l’Abruzzo (-692), la

Provincia autonoma di Bolzano (-691), le Marche (-544), il Friuli Venezia Giulia (-463), la Calabria (-444), l’Umbria (-425), la Basilicata (-259), la

Sardegna (-238), il Molise (-173), la Provincia autonoma di Trento (-109) e la Valle d’Aosta (-47).

Le principali diminuzioni espresse in valore percentuale si sono rilevate in Molise (-31,80%), in Campania (-22,03%), in Basilicata (-21,64%), in Abruzzo (-21,18%) e in Toscana (-20,77%).

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000

Denunce di infortunio per regione

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Denunce di infortunio per regione

gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

NORD OVEST 47.782 40.524 -15,19

Piemonte 12.435 10.297 -17,19

Valle d’Aosta 385 338 -12,21

Lombardia 30.036 25.693 -14,46

Liguria 4.926 4.196 -14,82

NORD EST 49.154 40.511 -17,58

Bolzano-Bozen 3.894 3.203 -17,75

Trento 2.019 1.910 -5,40

Veneto 18.688 15.039 -19,53

Friuli V.Giulia 4.138 3.675 -11,19

Emilia Romagna 20.415 16.684 -18,28

CENTRO 30.249 24.854 -17,84

Toscana 12.298 9.744 -20,77

Umbria 2.639 2.214 -16,10

Marche 4.577 4.033 -11,89

Lazio 10.735 8.863 -17,44

SUD 20.535 16.613 -19,10

Abruzzo 3.268 2.576 -21,18

Molise 544 371 -31,80

Campania 5.605 4.370 -22,03

Puglia 7.564 6.445 -14,79

Basilicata 1.197 938 -21,64

Calabria 2.357 1.913 -18,84

ISOLE 9.856 8.403 -14,74

Sicilia 6.796 5.581 -17,88

Sardegna 3.060 2.822 -7,78

TOTALE 157.576 130.905 -16,93

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

(5)

5

Denunce di infortunio per modalità di accadimento e per genere

Nel periodo gennaio-marzo 2020 si sono rilevate 26.671 denunce di infortunio in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (-16,93%).

La diminuzione riguarda sia le denunce di infortunio in occasione di lavoro (-15,86%), sia le denunce di infortunio in itinere (-23,24%).

L’incidenza dei casi per i quali si rileva il coinvolgimento del mezzo di trasporto è del 2,15% per gli infortuni in occasione di lavoro e del 52,52% per gli infortuni in itinere.

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro rappresentano l’86,65% del totale delle denunce rilevate al 31 marzo 2020.

La diminuzione rilevata (-21.380 casi) è da imputare sia alla componente femminile, con 6.002 casi in meno (in dettaglio: 5.872 casi in meno si rilevano per infortuni avvenuti senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto e 130 casi in meno si rilevano per infortuni avvenuti con il coinvolgimento del mezzo di trasporto), sia alla componente maschile, con 15.378 casi in meno (-369 i casi con il coinvolgimento del mezzo di trasporto; -15.009 i casi senza il coinvolgimento del mezzo).

Le denunce di infortunio in itinere rappresentano il 13,35% del totale delle denunce rilevate al 31 marzo 2020.

La diminuzione rilevata (-5.291 casi) riguarda sia le denunce di infortunio senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto, che mostrano segno negativo per entrambi i generi con 2.118 casi in meno per le femmine (-30,84%) e 1.577 casi in meno per i maschi (-30,76%), sia le denunce di infortunio con il coinvolgimento del mezzo con 852 casi in meno per la componente femminile (-15,92%) e 744 casi in meno per la componente maschile (-13,72%).

131.867

110.986

2.941 2.442

0 50.000 100.000 150.000

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Denunce di infortunio in occasione di lavoro con e senza mezzo di trasporto

Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto

11.993

8.298 10.775

9.179

0 5.000 10.000 15.000

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Denunce di infortunio in itinere con e senza mezzo di trasporto

Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto

Denunce di infortunio per modalità di accadimento e per genere gen-mar 2019 gen-mar 2020 % Occasione di lavoro 134.808 113.428 -15,86 senza mezzo di

trasporto 131.867 110.986 -15,83

femmine 45.834 39.962 -12,81

maschi 86.033 71.024 -17,45

con mezzo di trasporto 2.941 2.442 -16,97

femmine 620 490 -20,97

maschi 2.321 1.952 -15,90

In itinere 22.768 17.477 -23,24

senza mezzo di

trasporto 11.993 8.298 -30,81

femmine 6.867 4.749 -30,84

maschi 5.126 3.549 -30,76

con mezzo di trasporto 10.775 9.179 -14,81

femmine 5.353 4.501 -15,92

maschi 5.422 4.678 -13,72

Totale 157.576 130.905 -16,93

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

Infortuni

(6)

6

Denunce di infortunio con esito mortale per regione

Che mostrano lo stesso numero di casi

0 5 10 15 20 25 30 35

Denunce di infortunio con esito mortale per regione

gen-mar 2019 gen-mar 2020 L’analisi territoriale per macroaree geografiche

delle denunce di infortunio con esito mortale evidenzia, per il periodo gennaio-marzo 2020, diminuzioni per il centro (-47,73%), per le isole (-29,17%), per il nord est (-22,73%) e per il nord ovest (-21,05%). In controtendenza, si rileva un aumento per il sud (+9,30%).

Le regioni che mostrano diminuzioni sono: il Lazio, con 15 casi in meno, la Lombardia (-12), il Veneto e la Sicilia (-7), l’Umbria e l’Abruzzo (-4), la Provincia autonima di Bolzano (-3), l’Emilia Romagna e la Basilicata (-2), la Liguria, la Toscana, le Marche e la Provincia autonoma di Trento (-1).

In controtendenza, mostrano aumenti: la Puglia (+7 casi), il Friuli Venezia Giulia (+3), la Campania (+2), la Calabria e il Piemonte (+1).

Non si rilevano variazioni in Molise e in Sardegna che mostrano lo stesso numero di denunce (3 ciascuna), rispetto al periodo gennaio-marzo 2019. In Valle d’Aosta non si rilevano denunce di infortunio con esito mortale nei periodi messi a confronto.

Denunce di infortunio con esito mortale per regione gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

NORD OVEST 57 45 -21,05

Piemonte 20 21 5,00

Valle d’Aosta 0 0

Lombardia 33 21 -36,36

Liguria 4 3 -25,00

NORD EST 44 34 -22,73

Bolzano-Bozen 4 1 -75,00

Trento 2 1 -50,00

Veneto 19 12 -36,84

Friuli V.Giulia 1 4 300,00

Emilia Romagna 18 16 -11,11

CENTRO 44 23 -47,73

Toscana 10 9 -10,00

Umbria 5 1 -80,00

Marche 7 6 -14,29

Lazio 22 7 -68,18

SUD 43 47 9,30

Abruzzo 7 3 -57,14

Molise 3 3 0,00

Campania 14 16 14,29

Puglia 10 17 70,00

Basilicata 4 2 -50,00

Calabria 5 6 20,00

ISOLE 24 17 -29,17

Sicilia 21 14 -33,33

Sardegna 3 3 0,00

TOTALE 212 166 -21,70

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

Infortuni

(7)

7

Denunce di infortunio con esito mortale per modalità di accadimento e per genere

Nel periodo gennaio-marzo 2020 le denunce di infortunio con esito mortale sono diminuite del 21,70%

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dei 166 casi rilevati, 114 riguardano gli infortuni in occasione di lavoro, 52 gli infortuni in itinere.

Il 15,79% delle denunce di infortunio in occasione di lavoro è rappresentato da casi avvenuti con il coinvolgimento del mezzo di trasporto. Con riferimento alle denunce di infortunio in itinere i casi con il coinvolgimento del mezzo di trasporto sono il 26,92%.

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro, in diminuzione del 20,83%, rappresentano il 68,67% del totale delle denunce di infortunio con esito mortale rilevate al 31 marzo 2020.

La diminuzione è da imputare alla componente maschile, passata da 141 a 111 denunce, 30 casi in meno rispetto al primo trimestre del 2019, tutti avvenuti senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto. Non si sono rilevate variazioni con riferimento alla componente femminile per la quale si sono rilevate 3 denunce (come nel primo trimestre del 2019, tutte riferite a casi avvenuti senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto.

Le denunce di infortunio in itinere, in diminuzione del 23,53%, rappresentano il 31,33% del totale delle denunce con esito mortale rilevate al 31 marzo 2020.

La diminuzione è da imputare sia alla componente femminile, con 4 denuncie in meno (1 caso in meno senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto, 3 in meno con il coinvolgimento del mezzo di trasporto), sia alla componente maschile, con 12 denunce in meno (9 casi in meno senza il coinvolgimento del mezzo di trasporto, 3 casi in meno con il coinvolgimento del mezzo).

125

96

19 18

0 50 100 150

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Denunce di infortunio con esito mortale in occasione di lavoro

Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto

48 38

20 14

0 20 40 60

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Denunce di infortunio con esito mortale in itinere

Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto

Denunce di infortunio mortale per modalità di accadimento e per genere

gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

Occasione di lavoro 144 114 -20,83

senza mezzo di trasporto 125 96 -23,20

femmine 2 3 50,00

maschi 123 93 -24,39

con mezzo di trasporto 19 18 -5,26

femmine 1 0 -100,00

maschi 18 18 0,00

In itinere 68 52 -23,53

senza mezzo di trasporto 48 38 -20,83

femmine 7 6 -14,29

maschi 41 32 -21,95

con mezzo di trasporto 20 14 -30,00

femmine 5 2 -60,00

maschi 15 12 -20,00

Totale 212 166 -21,70

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

Infortuni

(8)

8

Denunce di malattie professionali

Nel periodo gennaio-marzo 2020 le denunce di malattie professionali protocollate sono state 14.101, l’11,31% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, quando erano state 15.900.

Nel dettaglio per genere, si rilevano 395 casi in meno per le femmine, le cui denunce sono passate da 4.260 a 3.865 (-9,27%) e 1.404 casi in meno per i maschi da 11.640 a 10.236 (-12,06%).

4.260

11.640

3.865

10.236

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000

Femmine Maschi

Denunce di malattie professionali per genere

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Malattie professionali Denunce di malattie professionali per genere

gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

Femmine 4.260 3.865 -9,27

Maschi 11.640 10.236 -12,06

Totale 15.900 14.101 -11,31

Fonte Open data: dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

(9)

9

Denunce di malattie professionali per regione

L’analisi territoriale mostra, per il periodo gennaio- marzo 2020, diminuzioni in quasi tutte le macroaree geografiche: nel nord-ovest (-26,14%), al sud (-18,37%), nel nord est (-17,77%) e al centro (-4%). In controtendenza le isole, con il 14,37% in più.

A livello regionale, mostrano diminuzioni: l’Emilia Romagna con 428 in meno, la Lombardia (-299), la Puglia

(-232), l’Abruzzo (-223), la Calabria (-218), il Lazio (-199), il Piemonte (-139), la Sicilia (-90), la Liguria (-71),

l’Umbria (-61), il Friuli Venezia Giulia (-59) la Provincia autonoma di Trento (-45), la Basilicata (-39), la Campania (-29), la Provincia autonoma di Bolzano (-18), il Veneto (-17) e le Marche (-14).

Non si evidenziano variazioni in Valle d’Aosta, dove si è registrato lo stesso numero di casi rilevati nel periodo gennaio-marzo 2019 (15). In controtendenza, mostrano aumenti: la Sardegna con 308 denunce in più, la Toscana (+63) e il Molise (+11).

Denunce di malattie professionali per regione gen-mar 2019 gen-mar 2020 %

NORD OVEST 1.947 1.438 -26,14

Piemonte 499 360 -27,86

Valle d’Aosta 15 15 0,00

Lombardia 1.151 852 -25,98

Liguria 282 211 -25,18

NORD EST 3.191 2.624 -17,77

Bolzano-Bozen 45 27 -40,00

Trento 113 68 -39,82

Veneto 780 763 -2,18

Friuli V.Giulia 467 408 -12,63

Emilia Romagna 1.786 1.358 -23,96

CENTRO 5.272 5.061 -4,00

Toscana 1.923 1.986 3,28

Umbria 665 604 -9,17

Marche 1.533 1.519 -0,91

Lazio 1.151 952 -17,29

SUD 3.973 3.243 -18,37

Abruzzo 1.136 913 -19,63

Molise 42 53 26,19

Campania 835 806 -3,47

Puglia 1.064 832 -21,80

Basilicata 202 163 -19,31

Calabria 694 476 -31,41

ISOLE 1.517 1.735 14,37

Sicilia 404 314 -22,28

Sardegna 1.113 1.421 27,67

TOTALE 15.900 14.101 -11,31

Fonte Open data: dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno Elaborazioni: Inail - Direzione centrale pianificazione e comunicazione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Denunce di malattie professionali per regione

gen-mar 2019 gen-mar 2020

Malattie professionali

(10)

10

Glossario

Caso di infortunio – è l’infortunio registrato dall’Inail a seguito di un’informazione comunque reperita: per denuncia d’infortunio, e/o per presentazione di un certificato medico, o per segnalazione di altro tipo (per esempio, a mezzo stampa).

Caso di malattia professionale – è la pratica registrata dall’Inail a seguito di denuncia di malattia professionale e/o per presentazione di un certificato medico. Allo stesso lavoratore possono essere riferiti più casi.

Data di accadimento – è la data in cui si è verificato l’infortunio, espressa nella forma di anno, mese e giorno.

Data di protocollo (del caso) – è la data in cui è stato protocollato il (aperta la pratica del) caso d’infortunio o di malattia professionale, espressa nella forma di anno, mese e giorno. Si protocolla a seguito di denuncia d’infortunio, di malattia professionale e/o di presentazione di un certificato medico. In casi particolari si protocolla a seguito di segnalazioni di altro tipo (per esempio, a mezzo stampa).

Data di rilevazione – definisce temporalmente lo stato dell’informazione: è parametro della regola che individua l’insieme dei casi (la base informativa) di riferimento. Per l’analisi degli infortuni, gli infortuni sono selezionati con la condizione “data di protocollo (del caso)=<data di rilevazione”; è espressa nella forma di anno, mese e giorno.

Denuncia d’infortunio – è la comunicazione cui è tenuto il datore di lavoro per segnalare all’Inail l’infortunio, che sia prognosticato non guaribile entro 3 giorni, accaduto al dipendente prestatore d’opera, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per la tutela assicurativa. La denuncia deve essere effettuata entro 2 giorni dalla data in cui il datore di lavoro ha avuto notizia dell’infortunio; nel caso di infortunio mortale o per il quale sia preveduto il pericolo di morte la denuncia deve essere effettuata entro 24 ore dall’infortunio. Possono essere considerati gli infortuni denunciati entro 3 anni dalla data di accadimento (termine di prescrizione). Nel gergo è qualificata denuncia qualsiasi informazione comunque reperita (relativa all’infortunio): oltre alla denuncia propriamente detta, un certificato medico, o segnalazioni di altro tipo (per esempio, a mezzo stampa).

Denuncia di malattia professionale – è la comunicazione cui è tenuto il datore di lavoro per segnalare all’Inail la malattia, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per la tutela assicurativa. Il datore di lavoro deve effettuare la denuncia entro i 5 giorni successivi alla data in cui ha ricevuto il primo certificato medico; se il lavoratore non svolge più attività lavorativa, può egli stesso presentare la denuncia di malattia professionale; gli artigiani e i soci titolari, nella loro veste di assicurati e assicuranti, devono effettuare la denuncia della malattia da essi contratta entro 15 giorni dalla sua manifestazione; per i lavoratori agricoli autonomi e gli agricoli subordinati a tempo determinato, la denuncia deve essere effettuata dal medico che accerta la malattia entro 10 giorni dalla prima visita.

Esito mortale – qualifica l’infortunio che provoca la morte dell’infortunato ovvero la malattia professionale che è causa (o concausa) della morte del lavoratore. L’infortunio con esito mortale è caratterizzato dalla data di accadimento dell’infortunio definito come causa della morte, anche se la morte avviene in una data successiva.

Genere – è il sesso del lavoratore.

Infortunio sul lavoro – è l’infortunio che rientra nella tutela assicurativa avvenuto in occasione di lavoro o in itinere.

In itinere – qualifica una modalità di accadimento dell’infortunio: è “in itinere” l’infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dall’abitazione al posto di lavoro o durante il normale tragitto che collega due luoghi di lavoro (in caso di rapporti di lavoro plurimi); o durante il normale percorso di andata e ritorno da luogo di lavoro a quello di consumazione dei pasti (qualora non esista una mensa aziendale). Gli eventi sono tutelati a condizione che eventuali interruzioni o deviazioni del “normale” percorso non siano del tutto indipendenti dal lavoro o, comunque, non siano

“necessitate” (l’interruzione e la deviazione si intendono necessitate quando sono dovute a causa di forza maggiore, ad esigenze essenziali ed improrogabili o all’adempimento di obblighi penalmente rilevanti). La tutela assicurativa opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato purché “necessitato” (come a esempio: per inesistenza di mezzi pubblici che colleghino l’abitazione del lavoratore al luogo di lavoro; incongruenza degli orari dei servizi pubblici con quelli lavorativi;

distanza minima del percorso tale da poter essere coperta a piedi); restano comunque esclusi dalla tutela gli infortuni direttamente causati dall’abuso di alcolici e di psicofarmaci, dall’uso non terapeutico di sostanze stupefacenti e allucinogeni, gli infortuni occorsi al conducente sprovvisto della prescritta abilitazione alla guida. La classe in itinere è ripartita nei sottoinsiemi

(11)

11

“senza mezzo di trasporto (coinvolto)” e “con mezzo di trasporto (coinvolto)”. E’ disciplinato dall’ultimo comma dell’art. 2 del Dpr n.1124/1965, introdotto dall’art.12 del D.Lgs. n.38/2000.

In occasione di lavoro – qualifica una modalità di accadimento dell’infortunio: è “in occasione di lavoro” l’infortunio che si è verificato in connessione con le condizioni in cui si svolge l’attività lavorativa, comprese le attività prodromiche o strumentali, nelle quali è insito un rischio di danno per il lavoratore; la classe in occasione di lavoro è ripartita nei sottoinsiemi

“senza mezzo di trasporto (coinvolto)” e “con mezzo di trasporto (coinvolto)”. E’ disciplinato dal comma 1 dell’art. 2 del Dpr n.1124/1965.

Luogo di accadimento – è il luogo (comune) ove è accaduto l’infortunio.

Luogo di trattazione – è il luogo (provincia) della sede dell’Inail competente a trattare il caso di malattia professionale.

Malattia professionale – è la malattia che rientra nella tutela assicurativa, tutela che opera negli stessi ambiti previsti per l’infortunio sul lavoro compreso il rischio ambientale (lavorativo).

Modalità di accadimento – sono considerate due modalità principali in cui l’infortunio può accadere: “in occasione di lavoro”

ed “in itinere”; le modalità principali possono essere distinte in 2 raggruppamenti: “senza mezzo di trasporto (coinvolto)” e

“con mezzo di trasporto (coinvolto)”.

Tutela assicurativa – sono tutelati tutti gli infortuni connessi a finalità e esigenze lavorative secondo i requisiti fissati negli articoli 1, 2 e 4 del Dpr n.1124/1965, con la sola eccezione di quelli determinati dall’esposizione a un rischio elettivo (la Cassazione ha qualificato rientrante nel rischio elettivo l’azione “non connessa alla specifica mansione del lavoratore, né riferibile alle normali, abituali e prevedibili modalità di esecuzione delle sue prestazioni”); sono tutelati anche gli infortuni in itinere ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n.38/2000 (che ha integrato l’art. 2 del Dpr n.1124/1965). In ottemperanza alla legge n.493 del 3 dicembre 1999 (corredata con i decreti ministeriali del 15 settembre 2000 e del 31 gennaio 2006) la tutela assicurativa garantisce anche gli infortuni in ambito domestico. Sono tutelate tutte le malattie professionali connesse all’attività lavorativa secondo i requisiti fissati negli articoli 1, 3, 4, 131/141, 144, 205 e 211 del Dpr n.1124/1965.

Riferimenti:

Infortuni sul lavoro. Un modello di lettura (della numerosità) su “Open data” dell’Inail

Inail - Quaderni di ricerca - n. 1 - maggio 2013 - Giacomo Ciriello, Massimo De Felice, Rosaria Mosca, Massimiliano Veltroni

Malattie professionali. Un modello di lettura (della numerosità) su “Open data” dell’Inail.

Inail - Quaderni di ricerca - n. 4 - dicembre 2014 - Giacomo Ciriello, Massimo De Felice, Rosaria Mosca, Massimiliano Veltroni

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Nota metodologica

L'Inail pubblica con cadenza mensile nella sezione Open data del Portale i dati elementari relativi alle denunce di infortunio e malattie professionali, corredati dalle tabelle del modello di lettura, organizzate per livelli e per linee tematiche.

Denunce di infortunio

Nelle “tabelle mensili” le totalizzazioni delle denunce di infortunio riguardano i casi accaduti nel mese (“mm” dell’anno

“aaaa”) e protocollate entro la data di rilevazione (ultimo giorno del mese, gg). Il criterio di selezione è quindi dato dalla condizione: aaaamm01 ≤ data di accadimento ≤ aaaammgg & data di denuncia ≤ aaaammgg. Per la totalizzazione di periodo (da gennaio al mese “mm” dell’anno “aaaa”), si ha: aaaa0101 ≤ data di accadimento ≤ aaaammgg & data di denuncia ≤ aaammgg. L’interpretazione del confronto tra i dati di periodo richiede cautele. Va considerato che l’attribuzione dei casi di infortunio all’intervallo temporale di competenza è per “data di accadimento”. Quindi, in generale, la totalizzazione per particolari “chiavi” di aggregazione può essere ritardata (rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) dall’evoluzione del caso e/o dai tempi del processo amministrativo.

Denunce di malattia professionale

Nelle “tabelle mensili” le totalizzazioni delle denunce di malattia professionale riguardano i casi protocollati nel mese (“mm”

dell’anno “aaaa”) entro la data di rilevazione (ultimo giorno del mese, gg). Il criterio di selezione è quindi dato dalla condizione: aaaamm01 _ data di protocollo _ aaaammgg. Per la totalizzazione di periodo (da gennaio al mese “mm” dell’anno

“aaaa”), si ha: aaaa0101 _ data di protocollo _ aaaammg.

L’interpretazione del confronto tra i dati di periodo richiede cautele. Va considerato che l’attribuzione dei casi di malattia professionale all’intervallo temporale di competenza è per “data di protocollo”. Quindi, in generale, la totalizzazione per particolari “chiavi” di aggregazione può essere ritardata (rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) dall’evoluzione del caso e/o dai tempi del processo istruttorio.

Riferimenti:

Open data – tabelle nazionali con cadenza mensile – Analisi della numerosità degli infortuni – nota metodologica

Open data – tabelle nazionali con cadenza mensile – Analisi della numerosità delle malattie professionali – nota metodologica 0

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Denunce di infort unio con esit o m ort ale per regione

gen-m ag 2016 gen-m ag 2017

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