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ISTITUTO Figlie di Maria Ausiliatrice N°33Nizza Monferrato

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I S T I T U T O

Figlie di Maria Ausiliatrice N°33

N izza Monferrato 24. ottobre 1917

CARISSIMA,

La VENERATA nostra M ADRE GE N E R A L E :

vorrebbe che quest’anno 50° della consacrazione del primo Tempio innalzato dal Ven:le Padre a l l ' Augusta Regina del Cielo e Madre n o ­ stra tenerissima segnasse da „arte nostra, a titolo di liliale o- m aggio, un risveglio di entusiasmo e dì zelo per l'Oratorio feetiro.

E ' questa l ' istituzione Salesiana per eccellenza, e, per- vari ann , unica opera del V e n :le Fondatore; quella che dà i migliori risulta­

ti di cene, se intesa e sviluppata cerne, Eg l i ci ha insegnato,

perchè il V e n:le Padre ci riconosca credi del suo spirito, non è sufficiente che ogni nostra C sa abbia annesso l ’Oratorio festivo, ma.

è d'uopo ch e questo sia considerato come la più importante d e l le o - pere n ostre e ohe sia tenuto come si conviene. Ognuna delle Figlie di Maria Ausiliatrice v: si dedichi pertanto con ardore e con amore, affinchè le giovanette io frequentino e vi si trattengano volentie­

ri. 2 qui giova ricordare, a stimolo di comune interessamento, una grande verità, cne cioè il tempo passato da una giovanetta n e l l ' O r a ­ torio, fosse anche solo una mezz'ora, è un tempo tolto alla possibi- lità di trovarsi in luogh i e in compagnie moralmente pericolosi; e l'impedire un male possibile è sempre e un gran bene.

A chi asserisse che, per ottenere frequenza e assiduita negli Ora- tori festivi, sono indispensabili locali, adatti, divertimenti, giuo­

chi, premi, ecc. basterebbe ricordare rio che il R ev:do Signor Don Ru a , d i v . m . , dic eva ad un Salesiano mentre lo inviava ad aprire un Oratorio festivo: " Colà non vi è nulla, neppure il terreno e il locale per radunarvi i giovani, ma l ’Oratorio festivo è in te se sei

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v ero F iglio di Don Bosco, troverai bene ove poterlo piantare e far crescere in albero magnifico e ricco di bei frutti Le stesse p a ­ role convengono in qualche modo ad ogni F iglia di M aria Ausiliatri­

ce, la quale inoltre dovrà sempre ritenere che il segreto della f i o ­ ritura di un Oratorio consiste sopratutto nelle buone maniere della Suora v e r bo le giovanette, che è quanto dire n e l l ’ accoglierle e trat­

tarle tutte indistintamente con bontà, n e l l ’ industriarsi di tenerle piacevolmente occupate, n e l l ' interessarsi del loro vero bene, nel consigliarle ed aiutarle sempre e maternamente. Gioverà leggere al riguardo, a Comunità riunita, tutto il Gap. 2°, pag. 69 del Manuale, Ricordiamo altresì che il V e n :le Padre soleva ripetere: " Per r i ­ generare una città o un paese non vi è di meglio ohe incominciare con l ’Oratorio festivo " . Impegnamoci dunque a contribuire alla r e ­ staurazione morale della società, rinnovandoci nel proposito di zela­

re il bene della gioventù col dare nuovo e vigoroso impulso a l l ' Ope­

ra degli Oratori festivi, ed esplichiamo determinatamente la nostra azione, dando particolare esempio dì quelle virtù che desideriamo vedere praticate dalle nostre alunne, e prima fra tutte la pietà, Sia il nostro contegno in chiesa, durante la preghiera e nell*accostarci ai SS, Sacramenti, una manifestazione non dubbia della nostra fede e della nostra devozione, in manfera che nessuno abbia mai da rilevare un contrasto fra le nostre parole e la nostra condotta,

La CONSIGLIERA M . MARINA:

si rivolge particolarmente alle Direttrici di Asili o Giardini d' Infanzia in Italia, alle quali è necessario e doveroso conoscere le nuove Leggi e i nuovi Regolamenti scolastici, contenenti disposi- zioni relative ai titoli legali indispensabili per dirigere un Isti­

tuto infantile,e condizioni richieste per conseguirli. Comunica loro ohe dall' Amministrazione del " Pro Infantia " riceveranno un Manua­

le di legislazione per le Maestre d ’istituti infantili, e copia del-

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la Relazione d e l l 'adunanza tenutasi a M ilano il 23 acosto u. s. allo scopo di studiare i mezzi con i quali provvedere alla condizione delle Maestre d ’ Asilo non aunite di titoli legali, le pre^a quindi a voler anzitutto l e c e r e attentamente ì due stampati, per non ignora­

re quello c h e ; non conosciuto3 rec herebbe danno, non solo alle M a e - stre d ’Asilo non ancora fornite dei necessari documenti, ma' D o p o ­ tutto a l l ’opera dì bene dì c u 4 fc&nno particolare' incarico'.

Affinché in seguitò si possano prendere p ratiche disposizioni , in conformità a quanto venne discusso e consigliato nella su citata a- du nanza, prega ancora ogni Direttrice a volerla informare, per m e zzo della Rev;da Ispettrice, riguardo ai seguenti pun t i . a) quante quali Suore la coadiuvino n e l l ' Asilo che d i r ige: e qual i titoli d i studio essa e le sue collaboratrici posseggano { Diploma di M a estra giardiniera - Diploma o Licenza di M a e stra elementare Licenza com - plementare o tecnica - Att e stato di frequenze, a i C orsi di educazi on e

infantile - licenza elementare - Certificato dì maturità, ecc.

b) se hanno attitudine, tempo e modo di aumentare, occorrendo, la loro istruzione.

Con l ’intima persuasione che l ’educazione e l'istruzione d e l l ’in­

fanzia sono di grande efficacia per la cristiana formazione dell'in­

dividuo, eeorta le sue buone Sorelle a non trascurare nulla di ciò che può aumentare l a propria istruzione, la quale, se congiunta a un sincero desiderio di bene, quanto più è estesa, tanto più assicu­

ra il frutto di una missione così importante - •

2° Allo scopo di maggiormente animare o^ii Piglia di Maria* A u s i ­ liatrice a zelare tra le fanciulle l ’opera dell' Apostolato d e l l ’In­

nocenza " è lieta di poter offrire un piccolo resoconto di guanto si fece al riguardo in alcune Case , dalle quali sì ricevette l ' interes­

sante relazione, C erto, quello di cui si venne a conoscenza non e che una piccola scintilla d e l l ’incendio di carità ohe si sarà desta­

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to nella giovani anime delle numerosissime nostre Oratori ane ed A ­ lunne, ma varrà, senza, dubbio ad avvivarlo sempre più e a dare sem­

pre maggiori frutti di b ene in m e z z o a noi e nelle lontane fissioni.

L ’ECONOMA GENERALE M. EULALIA:

sente il dovere di ringraziare le sue 'buone Consorelle per le lo­

ro graditissime lettere; di assicurarle che se i loro rallegramenti la confondono, le fremesse delle loro preghiere la confortano aon la soddisfazione d i v e d ersi e di sentirsi fraternamente aiutata in que­

sto momento di maggior bisogno. E mentre di cuore ringrazia tutte, prega, di continuarle la carità delle loro orazioni, perchè sola con questo valido aiuto spera di non v enir meno alla immeritata fiducia in lei riporta, dal R e v :mo Consiglio Generalizio, e continuare così n e l l ' Istituto lo scabroso e difficile lavoro che, con tanto spirito di sacrificio e con sì intelligente attività, ha saputo compiere per tanti anni la nostra indimenti cabile M. Angiolina, - Prega intanto di gradire il quotidiano ricambio che promette di fare ai piedi del­

la nostra Celeste Mamma Ausiliatrice, La SOTTOSCRITTA:

dal novembre che si avvicina prende occasione di esortare ognuna ad avere presente più del e d i t o il salutare pensiero del Purgatorio e delle Anime p u r ganti. Siano per queste tutte le nostre preghiere e

sofferenze, tutti i nostri lavori e sacrifici del prossimo mese; co­

sì, mentre daremo ai nostri cari Defunti la prova più sicura del n o ­ stro amore e della nostra gratitudine, ci troveremo in mano un mezzo efficace per vivere in una maggiore purità di coscienza, per sentire e far sentire meno doloroso a chi vive con noi il purgatorio di que­

sto mondo, e p e r assicurarci fin d ’ora un Purgatorio più breve e una gloria più grande in Paradiso',

A f f .ma in G. C.

M. Vicaria -

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lino attentam ente - come già fu detto in altre Circolari - sui libri da fars i leggere dalle, proprie alunne e messi a loro disposizione nelle nostre biblioteche,

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se di procurare il maggior bene possibile alla carissima gioventù lo ­ ro affidata, si fa un dovere di ricordare e raccomandare alla ottime Direttrici: a) la