A cura del Servizio Legislativo e qualità della legislazione dell’Assemblea legislativa
Scheda sintetica
Pacchetto di misure sulla Qualità dell’aria
La Commissione europea ha presentato un importante pacchetto di misure sulla qualità dell’aria costituito da una Comunicazione che delinea la strategia di intervento e da tre proposte legislative, due proposte di direttiva e una proposta di decisione, che contribuiranno alla sua attuazione e al conseguimento degli obiettivi. Il pacchetto è composto dai seguenti atti:
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Un programma "Aria pulita" per l'Europa” – COM (2013) 918 final del 18.12.2013;
- Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e che modifica la direttiva 2003/35/CE – COM (2013) 920 final del 18.12.2013;
- Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi – COM (2013) 919 final del 18.12.2013;
- Proposta di decisione del Consiglio relativa all'accettazione della modifica del protocollo del 1999 della convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza, del 1979, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico – COM (2013) 917 final del 18.12.2013.
Breve descrizione degli atti:
La qualità dell’aria in Europa è molto migliorata negli ultimi anni, tuttavia l'inquinamento atmosferico continua ad essere il principale fattore ambientale collegato a malattie prevenibili e mortalità prematura e che determina effetti negativi su gran parte dell'ambiente naturale dell'Europa. Il percorso di approfondita revisione delle politiche europee sulla qualità dell’aria, avviato dalla Commissione europea nel 2011 e sfociato nell’adozione del pacchetto di misure, ha evidenziato che il rispetto della normativa in questo settore è tuttora estremamente problematico. Molti Stati membri, infatti, non si sono ancora conformati alle norme UE sulla qualità dell’aria e, in generale, gli orientamenti sull'inquinamento atmosferico dell’Organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite non vengono osservati. In molte regioni e città europee le norme e gli obiettivi dell'UE in materia di qualità dell’aria non sono rispettati.
La nuova strategia si propone, quindi, di superare le criticità tuttora presenti:
affrontando i motivi di questa inadempienza generalizzata;
proponendo disposizioni legislative per ridurre le emissioni nocive a lungo termine che contribuiscono alla degradazione della qualità dell'aria e danneggiano l'ambiente naturale.
promuovendo misure capaci di attenuare gli effetti del riscaldamento atmosferico e dei cambiamenti climatici.
Oltre ai vantaggi per la tutela della salute delle persone e della qualità dell’ambiente, alla base della strategia vi è anche il forte convincimento che il miglioramento della qualità dell'aria può offrire nuove importanti opportunità economiche nel settore delle tecnologie pulite dell'UE. Le economie emergenti, infatti, si stanno occupando sempre più seriamente dell'inquinamento atmosferico, di conseguenza una
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politica intelligente in questo settore adeguatamente supportata potrebbe garantire all’industria europea un vantaggio in partenza in questi importanti mercati in via di sviluppo.
Gli obiettivi della nuova strategia sono coerenti con gli obiettivi di Europa 2020 per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile e li rafforzano. Le misure proposte si basano in primo luogo sulle conclusioni derivanti dalla revisione della politica esistente dell'UE in materia di qualità dell'aria (avviata con la strategia tematica del 2005 sull’inquinamento atmosferico) e dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi di più lungo termine del 6° e 7° programma di azione ambientale.
Il pacchetto sulla qualità dell’aria comprende quindi:
• un nuovo programma “aria pulita per l’Europa” per garantire il conseguimento a breve termine degli obiettivi esistenti e il raggiungimento di nuovi obiettivi per la qualità dell’aria entro il 2030, che include anche misure mirate a settori specifici quali il miglioramento della qualità dell’aria in città, il sostegno alla ricerca e all’innovazione e la promozione della cooperazione internazionale;
• la revisione della direttiva sui limiti nazionali di emissione che comprende limiti nazionali più rigorosi per i sei inquinanti principali;
• una proposta per una nuova direttiva finalizzata a ridurre l’inquinamento da impianti di combustione di medie dimensioni, come gli impianti che forniscono energia a edifici appartenenti a uno stesso isolato o a edifici di grandi dimensioni, nonché piccoli impianti industriali.
Procedura e decorrenza dei termini di legge
Entro 30 gg. a partire dal 7 gennaio 2014, data di trasmissione dell’atto ai Presidenti delle Assemblee legislative regionali da parte della Conferenza Presidenti, è possibile inviare le eventuali osservazioni al Governo ai fini della formazione della posizione italiana ai sensi della legge 234/2012, in riferimento alle materie di competenza regionale. La scadenza dei termini è pertanto fissata al 6 febbraio 2014..
La procedura è stabilita dall’articolo 38 del r.i. dell’Assemblea. Alla I Commissione spetta l’approvazione di una Risoluzione sentita la Commissione competente per materia.
