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CITTA' DI CASERTA Settore Lavori Pubblici QUADRO ECONOMICO LAVORI DI RIFACIMENTO MANTO STRADALE ALLA VIA SAN LEUCIO E VIALE ELLITTICO IN CASERTA A) IM

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1.985,20

16.952,60

381,20

1) 10% € 9.926,02

2) 22% € 436,75

3) 22% € 3.729,57

4) 22% € 83,87

5) 2% € 1.985,00

6) € 2.998,00

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 19.159,00 IVA sui lavori

QUADRO ECONOMICO

137.738,00

IVA su oneri sicurezza

compenso art. 92

IVA su incidenza manodopera

99.260,00

A) IMPORTO TOTALE LAVORI

C) TOTALE PARZIALE LAVORI

imprevisti e arrotondamenti IVA incidenza sicurezza

118.579,00

IMPORTO TOTALE DELL'INTERVENTO C + D Settore Lavori Pubblici

D)SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PER:

LAVORI DI RIFACIMENTO MANTO STRADALE ALLA VIA SAN LEUCIO E VIALE ELLITTICO IN CASERTA

a1) Oneri per la Sicurezza non soggetti a ribasso

a2) Stima incidenza manodopera non soggetta a ribasso

a3) Stima incidenza Sicurezza non soggetta a ribasso

(20)

Num.Ord. unità

P R E Z Z O

TARIFFA D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O di

UNITARIO misura

Nr. 1 Scavo a sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i E.01.015.010 trovanti di volume fino a 0,30 mc, la rimozione di arbusti, lo stradicamento di ceppaie, la regolarizzazione delle pareti secondo profili di .a progetto, lo spianamento del fondo, anche a gradoni, il paleggiamento sui mezzi di trasporto o l'accantonamento in appositi siti indicati dal D.L. nell'ambito del cantiere. Compresi il rispetto di costruzioni preesistenti sotterranee nonché ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc)

euro (quattro/66) mc 4,66

Nr. 2 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di movimento terra, demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a E.01.050.010 mano, sul mezzo di trasporto, scarico a deposito secondo le modalità prescritte per la discarica. La misurazione relativa agli scavi è .a calcolata secondo l'effettivo volume, senza tener conto di aumenti di volume conseguenti alla rimozione dei materiali, per le demolizioni secondo il volume misurato prima della demolizione dei materiali. Trasporto a rifiuto di materiale proveniente da lavori di movimento terra, demolizioni e rimozioni effettuato con autocarri, con portata superiore a 50 q, compreso lo spandimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica autorizzata per trasporti fino a 10 km

euro (nove/46) mc 9,46

Nr. 3 Calcestruzzo non strutturale a prestazione garantita, in conformità alle norme tecniche vigenti. D max nominale dell'aggregato 30 E.03.010.010 mm, Classe di consistenza S4. Fornito e messo in opera, compreso l'uso della pompa e del vibratore, nonché gli sfridi e gli oneri per i .a previsti controlli e quant'altro necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte. Sono escluse le casseforme. Classe di

resistenza C12/15

euro (centosei/17) mc 106,17

Nr. 4 Cordoni in calcestruzzo di colore grigio, posati su letto di malta di cemento tipo 325, compresi rinfianco, sigillatura dei giunti, i pezzi E.22.050.010 speciali, nonché ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Cordone prefabbricato da 10÷12x25x100

.b cm

euro (sedici/47) m 16,47

Nr. 5 Cavo in corda di rame elettrolitico isolato in PVC, N07V-K , non propagante incendio, non propagante fiamma, per tensioni nominali L.02.010.010 450/750 V ad una temperatura di esercizio max 70 °C con conduttore a corda flessibile di rame rosso ricotto. Il cavo dovrà riportare .d stampigliato a rilievo la designazione CEI, Ia marca, la provenienza e il marchio IMQ. Per sistemi chiusi o incassati Unipolare Sezione 4

mm²

euro (zero/99) m 0,99

Nr. 6 Cavidotto in tubazione flessibile corrugata a doppia parete di linee di alimentazione elettrica in polietilene ad alta densità, fornito in L.02.040.060 rotoli, posto in opera in scavo o in cavedi (pagati a parte), compresi giunzioni, curve, manicotti, cavallotti di fissaggio Diametro 50 mm

.b euro (tre/23) m 3,23

Nr. 7 smaltimento di materiali da demolizione e rimozione privo di ulteriori scorie e frammenti diversi provenienti da: opere di recupero o

NP1 scavo

euro (ventitre/50) t 23,50

Nr. 8 fornitura e posa in opera di zanella prefabbricata in cls misura cm 50x50, compreso massetto di sottofondo

NP2 euro (venticinque/00) m 25,00

Nr. 9 fornitura e posa in opera di pavimentazione fotoluminescente ad effetto drenante, mediante formulato cementizio ad alto potere adesivo NP3 e inerti monogranulari spessore da 18 a 12 mm, acqua in rapporto stechiometrico, spessore min. 7 cm. Successiva applicazione mediante tecnica di spolvero, dato "frescco su fresco" di miscela di inerti e cariche fotoluminescenti, costipazione dello strato di miscela fotoluminescente applicata mediante l'uso di frattazzatrice ad aria compressa. ad indurimento avvenuto, applicazione a spruzzo di formulato poliuteranico bicomponente fotoluminescente ad emulsione acqua in ragione di 0,200kg/mq.

euro (ottantacinque/00) mq 85,00

Nr. 10 fornitura e posa in opera di faretto a sfioro di pavimento fotoluminescente corredato di scheda domotica per dimmerizzazione e NP4 temporizzazione dell'illuminazione, tensione 12 v, max 3 w led integrato, grado di protezione IP 67.

euro (centotrenta/00) cadauno 130,00

Nr. 11 Tubazione di polietilene ad alta densità (PEAD) per fognature e scarichi interrati non in pressione, conforme alla norma UNI EN 12666 U.02.040.010 di tipo SN2 (SDR 33), fornita e posta in opera. La tubazione dovrà essere prodotta da azienda in possesso della certificazione di sistema .b in conformità alla UNI EN ISO 9001/2008 e alla UNI ISO 14001-2004. Le barre devono riportare in marcatura sulla superficie esterna tutte le informazioni previste dalla norma di riferimento. Il collegamento fra gli elementi avverrà a mezzo saldatura di testa o ad elettrofusione. Compensati nel prezzo i pezzi speciali, ogni onere per la posa in opera con relative giunzioni, esclusi la formazione del letto di posa e del rinfianco con materiale idoneo DE 125 mm

euro (nove/60) m 9,60

Nr. 12 Pozzetto di raccordo pedonale, sifonato, realizzato con elementi prefabbricati in cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione U.04.020.020 di tubi, senza coperchio o griglia, posto in opera compresi ogni onere e magistero per l'allaccio a tenuta con le tubazioni, inclusi il letto .d con calcestruzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli oneri per lo scavo Dimensioni 50x50x50 cm

euro (cinquantanove/87) cad 59,87

Nr. 13 Caditoia in ghisa sferoidale prodotta da azienda certificata ISO 9001, costituita da telaio di forma quadrata o rettangolare sia alla base di U.04.020.083 appoggio che alla sommità corrispondente al livello del piano stradale munito di adeguata aletta perimetrale esterna continua sui quattro .a lati, arrotondata agli angoli, di larghezza non inferiore a 20 mm. per ottenere una maggiore base di appoggio e consentire un migliore ancoraggio alla fondazione anche tramite apposite asole e/o fori creati sul perimetro; fori laterali per l'articolazione della griglia; alette interne alla base predisposte ai quattro angoli per l'alloggio di un sifone in PVC o in ghisa. Traversa centrale asportabile per consentire l'utilizzo della massima luce netta, (nella versione a due griglie), realizzata con profilo a T rovescio. Griglia di forma quadrata o rettangolare munita di fori laterali per l'articolazione al telaio; coppia di dadi e bulloni in acciaio opportunamente inseriti nei suindicati

(21)

Num.Ord. unità

P R E Z Z O

TARIFFA D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O di

UNITARIO misura

fori onde consentire l'articolazione della griglia stessa al telaio ed evitare il furto e/o la manomissione; concavità centrale per realizzare la minima pendenza utile sull'estradosso (ove prevista); asole parallele disposte su due file; ulteriori asole disposte ortogonalmente in posizione centrale; spazio sul lato parallelo alla cerniera per l'inserimento di eventuali scritte; particolare identificativo delle dimensioni esterne del telaio espresse in cm.; rilievi antisdrucciolo. Sifone in PVC o ghisa costituito da una vasca inferiore di forma tronco piramidale collegata ad un elemento superiore per realizzare un sistema di sifonatura grazie ad uno spazio di minime dimensioni che regola il passaggio d'acqua. Tutte le griglie ed i telai devono riportare il marchio di un ente di certificazione terzo legalmente riconosciuto; la sigla EN 124; la classe di resistenza; il marchio del produttore in codice; il luogo di fabbricazione in codice; la data del lotto di produzione. Fornita e posta in opera su di una preesistente canaletta compresi la malta cementizia di allettamento e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Caditoia in ghisa con profilo a T rovescio

euro (quattro/54) kg 4,54

Nr. 14 Fresatura di pavimentazioni stradali di conglomerato bituminoso, compresi ogni onere e magistero per poter consegnare la U.05.010.028 pavimentazione completamente pulita, con esclusione del trasporto del materiale di risulta al di fuori del cantiere Per spessori compresi .a fino ai 3 cm, al m² per ogni cm di spessore

euro (zero/92) mq/cm 0,92

Nr. 15 idem c.s. ...cantiere Per ogni cm di spessore in più

U.05.010.028 euro (zero/24) mq/cm 0,24

.b

Nr. 16 Compattazione del piano di posa della fondazione stradale (sottofondo) nei tratti in trincea fino a raggiungere in ogni punto una densità U.05.020.020 non minore del 95% dell'AASHO modificato, compresi gli eventuali inumidimenti od essiccamenti necessari Compattazione del piano

.a di posa

euro (uno/86) mq 1,86

Nr. 17 Strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresi l'eventuale fornitura dei materiali di apporto o la U.05.020.080 vagliatura per raggiungere la idonea granulometria, acqua, prove di laboratorio, lavorazione e costipamento dello strato con idonee .a macchine, compresi, altresì, ogni fornitura, lavorazione, onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte, misurato in

opera dopo costipamento Strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante naturale

euro (ventiuno/24) mc 21,24

Nr. 18 Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) costituito da miscela di aggregati e bitume, secondo le prescrizioni del U.05.020.095 CSd’A, confezionato a caldo in idonei impianti, steso in opera con vibrofinitrici, e costipato con appositi rulli fino ad ottenere le .a caratteristiche del CSd’A, compresi ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Conglomerato bituminoso per

strato di collegamento (binder)

euro (uno/54) mq/cm 1,54

Nr. 19 Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), costituito da una miscela di pietrischetti e graniglie aventi perdita di peso alla U.05.020.096 prova Los Angeles (CRN BU n° 34) 20% confezionato a caldo in idoneo impianto, con bitume in quantità non inferiore al 5% del peso .a degli inerti, e conformemente alle prescrizioni del CsdA; compresa la fornitura e stesa del legante di ancoraggio in ragione di 0,7 kg/m² di emulsione bituminosa al 55%; steso in opera con vibrofinitrice meccanica e costipato con appositi rulli fino ad ottenere l'indice dei vuoti prescritto dal CsdA; compresa ogni predisposizione per la stesa ed onere per dare il lavoro finito Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino)

euro (uno/68) mq/cm 1,68

Nr. 20 Segnali di ''divieto'' e ''obbligo'' di forma circolare su fondo bianco o azzurro, forniti e posti in opera con staffe bullonate su appositi U.05.050.012 supporti, conformi al Nuovo Codice della Strada e al Regolamento di Attuazione, rifrangenza classe II In lamiera di ferro da 10/10,

.b diametro 60 cm

euro (trentasei/34) cad 36,34

Nr. 21 Segnaletica orizzontale, di nuovo impianto costituita da strisce longitudinali o trasversali, eseguite mediante applicazione di vernice U.05.050.058 rifrangente premiscelata di colore bianca o gialla permanente, in quantità di 1,6 kg/m², con aggiunta di microsfere di vetro per ottenere la .a retroriflessione della segnaletica nel momento in cui viene illuminata dai veicoli, in quantità pari a 0,2 kg/m², fornita e posta in opera,

compresi ogni onere e magistero per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte Per strisce di larghezza 12 cm

euro (uno/62) m 1,62

Nr. 22 Fornitura e posa in opera di sostegni tubolari di diametro 48÷60 mm, altezza 2÷3 m, di qualsiasi altezza e dimensione, compreso U.05.050.500idonea fondazione in calcestruzzo cementizio di idonee dimensioni forniti e posti in opera, compreso il montaggio del segnale ed ogni .b onere e magistero Fornitura e posa in opera di sostegni tubolari altezza da 2 a 3 metri

euro (quarantasei/75) cad 46,75

Nr. 23 Abbattimento di alberi adulti, carico e trasporto del materiale di risulta, escluso l'onere di smaltimento, compresa macchina operatrice, U.07.020.010 attrezzatura, e rimozione del ceppo Alberi di altezza fino a 10 m

.a euro (novantadue/69) cad 92,69

Caserta, __________

Il Tecnico

--- --- --- --- --- ---

(22)

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

1 Scavo a sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in E.01.015.010 presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i trovanti .a di volume fino a 0,30 mc, la rimozione di ... ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc)

cordolo 3,00 170,00 0,200 0,100 10,20

zanella 2,00 170,00 0,500 0,100 17,00

cordolo mancante 20,00 0,200 0,100 0,40

viale carrabile 170,00 5,000 0,150 127,50

pozzetto di ispezione 18,00 0,60 0,600 0,600 3,89

tubazione di scarico viale carrabile 170,00 0,200 0,600 20,40

tubazione di scarico viale pedonale 70,00 0,300 0,600 12,60

tubazione di scarico piazzale ant. cimitero 20,00 0,300 0,600 3,60

tubazione alimentazione elettrica 170,00 0,200 0,600 20,40

SOMMANO mc 215,99 4,66 1´006,51

2 Fresatura di pavimentazioni stradali di conglomerato bituminoso, U.05.010.028 compresi ogni onere e magistero per poter consegnare la .a pavimentazione completamente pulita, con esclusione del tra ... orto del materiale di risulta al di fuori del cantiere Per spessori compresi fino ai 3 cm, al m² per ogni cm di spessore

viale pedonale 170,00 2,500 3,000 1´275,00

SOMMANO mq/cm 1´275,00 0,92 1´173,00

3 Fresatura di pavimentazioni stradali di conglomerato bituminoso, U.05.010.028 compresi ogni onere e magistero per poter consegnare la .b pavimentazione completamente pulita, con esclusione del trasporto del materiale di risulta al di fuori del cantiere Per ogni cm di spessore in più

viale pedonale 170,00 2,500 3,000 1´275,00

SOMMANO mq/cm 1´275,00 0,24 306,00

4 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di E.01.050.010 movimento terra, demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a .a mano, sul mezzo di trasporto, scarico a de ... compreso lo spandimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica autorizzata per trasporti fino a 10 km

Vedi voce n° 1 [mc 215.99] 215,99

Vedi voce n° 2 [mq/cm 1 275.00] 0,030 38,25

Vedi voce n° 3 [mq/cm 1 275.00] 0,020 25,50

SOMMANO mc 279,74 9,46 2´646,34

5 smaltimento di materiali da demolizione e rimozione privo di ulteriori NP1 scorie e frammenti diversi provenienti da: opere di recupero o scavo

Vedi voce n° 4 [mc 279.74] 0,50 139,87

SOMMANO t 139,87 23,50 3´286,95

6 Pozzetto di raccordo pedonale, sifonato, realizzato con elementi U.04.020.020 prefabbricati in cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione .d di tubi, senza coperchio o griglia, posto i ... lcestruzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli oneri per lo scavo Dimensioni 50x50x50 cm

18,00

SOMMANO cad 18,00 59,87 1´077,66

7 Caditoia in ghisa sferoidale prodotta da azienda certificata ISO 9001,

A R I P O R T A R E 9´496,46

(23)

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 9´496,46

U.04.020.083 costituita da telaio di forma quadrata o rettangolare sia alla base di .a appoggio che alla sommità corrisponden ... ni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Caditoia in ghisa con profilo a T rovescio

18,00 13,000 234,00

SOMMANO kg 234,00 4,54 1´062,36

8 Tubazione di polietilene ad alta densità (PEAD) per fognature e U.02.040.010 scarichi interrati non in pressione, conforme alla norma UNI EN 12666 .b di tipo SN2 (SDR 33), fornita e posta in opera ... in opera con relative giunzioni, esclusi la formazione del letto di posa e del rinfianco con materiale idoneo DE 125 mm

220,00 220,00

SOMMANO m 220,00 9,60 2´112,00

9 Cavidotto in tubazione flessibile corrugata a doppia parete di linee di L.02.040.060 alimentazione elettrica in polietilene ad alta densità, fornito in rotoli, .b posto in opera in scavo o in cavedi (pagati a parte), compresi giunzioni,

curve, manicotti, cavallotti di fissaggio Diametro 50 mm

170,00 170,00

SOMMANO m 170,00 3,23 549,10

10 Cavo in corda di rame elettrolitico isolato in PVC, N07V-K , non L.02.010.010 propagante incendio, non propagante fiamma, per tensioni nominali .d 450/750 V ad una temperatura di esercizio max 70 ... o la designazione CEI, Ia marca, la provenienza e il marchio IMQ. Per sistemi chiusi o incassati Unipolare Sezione 4 mm²

170,00 170,00

SOMMANO m 170,00 0,99 168,30

11 Cordoni in calcestruzzo di colore grigio, posati su letto di malta di E.22.050.010 cemento tipo 325, compresi rinfianco, sigillatura dei giunti, i pezzi .b speciali, nonché ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a

perfetta regola d'arte Cordone prefabbricato da 10÷12x25x100 cm

cordoni nuovi 3,00 170,00 510,00

cordoni mancanti 20,00 20,00

SOMMANO m 530,00 16,47 8´729,10

12 fornitura e posa in opera di zanella prefabbricata in cls misura cm NP2 50x50, compreso massetto di sottofondo

2,00 170,00 340,00

SOMMANO m 340,00 25,00 8´500,00

13 Calcestruzzo non strutturale a prestazione garantita, in conformità alle E.03.010.010 norme tecniche vigenti. D max nominale dell'aggregato 30 mm, Classe .a di consistenza S4. Fornito e messo in o ... o necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte. Sono escluse le casseforme. Classe di resistenza C12/15

sottofondo cordolo 3,00 170,00 0,200 0,100 10,20

sottofondo cordolo 20,00 0,200 0,100 0,40

SOMMANO mc 10,60 106,17 1´125,40

14 Strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante U.05.020.080 naturale, compresi l'eventuale fornitura dei materiali di apporto o la .a vagliatura per raggiungere la idonea granulo ... la d'arte, misurato in opera dopo costipamento Strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante naturale

A R I P O R T A R E 31´742,72

(24)

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 31´742,72

sagomatura viale carrabile 170,00 5,000 0,100 85,00

SOMMANO mc 85,00 21,24 1´805,40

15 Compattazione del piano di posa della fondazione stradale (sottofondo) U.05.020.020 nei tratti in trincea fino a raggiungere in ogni punto una densità non .a minore del 95% dell'AASHO modificato, compresi gli eventuali inumidimenti od essiccamenti necessari Compattazione del piano di posa

viale carrabile 170,00 5,000 850,00

SOMMANO mq 850,00 1,86 1´581,00

16 Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) costituito U.05.020.095 da miscela di aggregati e bitume, secondo le prescrizioni del CSd’A, .a confezionato a caldo in idonei impianti, ... magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder)

viale carrabile 170,00 5,000 5,000 4´250,00

viale pedonale 170,00 2,500 5,000 2´125,00

area ant. cimitero 700,00 5,000 3´500,00

SOMMANO mq/cm 9´875,00 1,54 15´207,50

17 Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), costituito da U.05.020.096 una miscela di pietrischetti e graniglie aventi perdita di peso alla prova .a Los Angeles (CRN BU n° 34) 20% con ... predisposizione per la stesa ed onere per dare il lavoro finito Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino)

viale carrabile 170,00 5,000 3,000 2´550,00

viale pedonale 170,00 2,500 3,000 1´275,00

area ant. cimitero 700,00 3,000 2´100,00

SOMMANO mq/cm 5´925,00 1,68 9´954,00

18 Segnaletica orizzontale, di nuovo impianto costituita da strisce U.05.050.058 longitudinali o trasversali, eseguite mediante applicazione di vernice .a rifrangente premiscelata di colore bianca o ... opera, compresi ogni onere e magistero per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte Per strisce di larghezza 12 cm

margini 4,00 170,00 680,00

parcheggi 200,00 200,00

SOMMANO m 880,00 1,62 1´425,60

19 Segnali di ''divieto'' e ''obbligo'' di forma circolare su fondo bianco o U.05.050.012 azzurro, forniti e posti in opera con staffe bullonate su appositi .b supporti, conformi al Nuovo Codice della Strada e al Regolamento di Attuazione, rifrangenza classe II In lamiera di ferro da 10/10, diametro 60 cm

percorso pedonale fig.II 88 2,00

freccia 45° fig. II 82/a e II 82/b 2,00

divieto di accesso fig. II 47 2,00

SOMMANO cad 6,00 36,34 218,04

20 Fornitura e posa in opera di sostegni tubolari di diametro 48÷60 mm, U.05.050.500 altezza 2÷3 m, di qualsiasi altezza e dimensione, compreso idonea .b fondazione in calcestruzzo cementizio di idon ... il montaggio del segnale ed ogni onere e magistero Fornitura e posa in opera di sostegni tubolari altezza da 2 a 3 metri

6,00

SOMMANO cad 6,00 46,75 280,50

A R I P O R T A R E 62´214,76

(25)

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 62´214,76

21 Abbattimento di alberi adulti, carico e trasporto del materiale di risulta, U.07.020.010 escluso l'onere di smaltimento, compresa macchina operatrice, .a attrezzatura, e rimozione del ceppo Alberi di altezza fino a 10 m

3,00

SOMMANO cad 3,00 92,69 278,07

22 fornitura e posa in opera di pavimentazione fotoluminescente ad effetto NP3 drenante, mediante formulato cementizio ad alto potere adesivo e inerti monogranulari spessore da 18 a 12 mm ... icazione a spruzzo di formulato poliuteranico bicomponente fotoluminescente ad emulsione acqua in ragione di 0,200kg/mq.

18,00 2,50 0,500 22,50

SOMMANO mq 22,50 85,00 1´912,50

23 fornitura e posa in opera di faretto a sfioro di pavimento NP4 fotoluminescente corredato di scheda domotica per dimmerizzazione e temporizzazione dell'illuminazione, tensione 12 v, max 3 w led integrato, grado di protezione IP 67.

36,00

SOMMANO cadauno 36,00 130,00 4´680,00

Parziale LAVORI A MISURA euro 69´085,33

T O T A L E euro 69´085,33

Caserta, 17/10/2016

Il Tecnico

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A R I P O R T A R E

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NORME TECNICHE

QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI MODALITÀ DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI

CAPO 1 – MATERIALI

Art. 1 Qualità e provenienza dei materiali

CAPO 2 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO A) Formazione del corpo stradale e relative pertinenze, movimenti di materie.

Art. 2 Tracciamenti .

Art. 3 Scavi e rilevati in genere Art. 4 Rilevati compattati

Art. 5 Rilevati e rinterri addossati alle murature e riempimenti con pietrame B) Opere d'arte

Art. 6 Scavi di sbancamento Art. 7 Scavi di fondazione Art. 8 Malte e conglomerati

Art. 9 Muratura di pietrame a secco . Art. 10 Muratura di pietrame con malta Art. 11 Paramenti per le murature di pietrame Art. 12 Murature in pietre tufo

Art. 13 Murature in pietre tenere Art. 14 Muratura di mattoni Art. 15 Pietra da taglio

Art. 16 Murature di getto o calcestruzzi

Art. 17 Opere in conglomerato cementizio armato e cemento armato precompresso Art. 18 Demolizioni

C) Carreggiata

Art. 19 Preparazione del sottofondo Art. 20 Costipamento del terreno in sito Art. 21 Modificazione dell'umidità in sito

Art. 22 Rivestimento e cigliature con zolle e seminagioni Art. 23 Fondazioni

Art. 24 Fondazione in pietrame e ciottolami Art. 25 Fondazione in ghiaia o pietrisco e sabbia Art. 26 Massicciata

Art. 27 Cilindratura delle massicciate Art. 28 Massicciata a macadam ordinario

Art. 29 Massicciata per il supporto di rivestimenti di notevole spessore

Art. 30 Prescrizione per la costruzione di strade con sovrastruttura in terra stabilizzata - Miscele Art. 31 Studi preliminari - Prove di laboratorio in sito

Art. 32 Operazioni preliminari Art. 33 Fondazioni

Art. 34 Massicciata in misto granulometrico a stabilizzazione meccanica

Art. 35 Norme per la costruzione di sovrastrutture in terra stabilizzata con cemento Art. 36 Norme per la costruzione di sovrastrutture in terra stabilizzata con legante bituminoso Art. 37 Norme per la costruzione di sovrastrutture con pozzolana stabilizzata con calce idrata Art. 38 Fondazioni stradali in conglomeralo cementizio

Art. 39 Pavimentazione in conglomerato cementizio

Art. 40 Rete a maglie saldate in acciaio per armature di fondazioni o pavimentazioni in conglomerato cementizio

D) Sovrastrutture

Art. 41 Preparazione della superficie delle massicciate cilindrate da sottoporre a trattamenti superficiali o semipenetrazioni o a penetrazioni

Art. 42 Eventuali delimitazione e protezione dei margini dei trattamenti bituminosi Art. 43 Trattamenti superficiali ancorati eseguiti con emulsioni bituminose

Art. 44 Trattamenti superficiali ancorati eseguiti con una prima mano di emulsione bituminosa a freddo e la seconda con bitume a caldo

Art. 45 Trattamento superficiale con bitume a caldo

Art. 46 Trattamenti superficiali a semipenetrazione con catrame

Art. 47 Trattamenti superficiali a freddo con polvere di roccia asfaltica e miscela preventiva polverulenta per applicazioni su nuove massicciate

(27)

Art. 48 Trattamenti superficiali di roccia asfaltica in polvere ad elementi separati, applicati su precedenti trattamenti bituminosi

Art. 49 Trattamento superficiale con miscela fluida di polvere di roccia asfaltica Art. 50 Massicciata a macadam bituminoso mescolato in posto

Art. 51 Ricostruzione di vecchie massicciate previa scarificazione ed aggiunta di materiali granulo- metricamente assortiti secondo il « Retread Process » con miscela di leganti bituminosi Art. 52 Manti con pietrischetto bitumato a freddo miscelato a detrito di roccia asfaltica

Art. 53 Trattamento a semipenetrazione con due mani di bitume a caldo Art. 54 Trattamento a penetrazione con bitume a caldo

Art. 55 Rinforzi di zone particolari mediante conglomerati bituminosi con pietrischetto ed emulsioni a freddo e manti con tappeti di pietrischetto e graniglia bituminati a caldo

Art. 56 Manti eseguiti mediante conglomerati bituminosi semiaperti Art. 57 Manti sottili eseguiti mediante conglomerati bituminosi chiusi Art. 58 Conglomerato in polvere di roccia asfaltica e bitume liquido Art. 59 Lastricati e pavimentazioni in blocchetti di porfido

Art. 60 Pavimentazioni diverse E) Lavori diversi

Art. 61 Paracarri - Indicatori chilometrici - Termini di confine in pietra e barriere in cemento armato ed in acciaio

Art. 62 Segnaletica Art. 63 Lavori in ferro Art. 64 Lavori in legname

Art. 65 Lavori eventuali non previsti

Art. 66 Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori Art. 67 Lavori e compensi a corpo

(28)

QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI MODALITÀ DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI

CAPO 1 – MATERIALI

Art. 1 - Qualità e provenienza dei materiali

I materiali occorrenti per la costruzione delle opere d'arte proverranno da quelle località che l'impresa riterrà di sua convenienza, purché ad insindacabile giudizio della Direzione dei lavori siano riconosciuti della migliore qualità della specie e rispondano ai requisiti appresso indicati.

Quando la direzione dei lavori avrà rifiutata qualche provvista perché ritenuta a suo giudizio insindacabile non idonea ai lavori, l'Impresa dovrà sostituirla con altra che risponda ai requisiti voluti, ed i materiali rifiutati dovranno essere immediatamente allontanati dalla sede del lavoro o dai cantieri a cura e spese dell'Appaltatore:

a) Acqua. – L'acqua dovrà essere dolce, limpida e scevra da materie terrose da cloruri o da solfati.

b) Calce. – Le calci aeree ed idrauliche dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di cui alle norme vigenti.

La calce grassa in zolle dovrà provenire da calcari puri, essere di recente e perfetta cottura, di colore uniforme, non bruciata, né vitrea, né pigra ad idratarsi ed infine di qualità tale che, mescolata con la sola quantità d'acqua dolce necessaria alla estinzione, si trasformi completamente in una pasta soda a grassello tenuissimo, senza lasciare residui maggiori del 5% dovuti a parti non bene decarburate, silicose od altrimenti inerti.

La calce viva, al momento dell'estinzione, dovrà essere perfettamente anidra; sarà rifiutata quella ridotta in polvere o sfiorita, e perciò si dovrà provvedere la calce viva a misura del bisogno e conservarla comunque in luoghi asciutti e ben riparati dalla umidità.

L'estinzione della calce viva dovrà farsi con i migliori sistemi conosciuti ed a seconda delle prescrizioni della Direzione dei lavori in apposite vasche impermeabili rivestite di tavole o di muratura. La calce grassa destinata agli intonaci dovrà essere spenta almeno sei mesi prima dell'impiego.

c) Leganti idraulici. – Le calci idrauliche, i cementi e gli agglomerati cementizi a rapida o lenta presa da impiegare per qualsiasi lavoro, dovranno corrispondere a tutte le particolari prescrizioni di accettazione di cui alle norme vigenti.

Essi dovranno essere conservati in magazzini coperti su tavolati in legno ben riparati dall'umidità o in silos.

d) Pozzolana. – La pozzolana sarà ricavata da strati mondi da cappellaccio ed esente da sostanze eterogenee o di parti inerti; qualunque sia la sua provenienza dovrà rispondere a tutti i requisiti prescritti dalle norme vigenti.

Per la misurazione, sia a peso che a volume, dovrà essere perfettamente asciutta.

e) Ghiaia, pietrisco e sabbia. – Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato di cui alle norme vigenti.

Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldati o rivestite da incrostazioni o gelive.

La sabbia da impiegarsi nelle murature o nei calcestruzzi dovrà essere assolutamente scevra da materie terrose ed organiche e ben lavata. Dovrà essere preferibilmente di qualità silicea proveniente da rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm 1 a mm 5.

La granulometria degli aggregati litici per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro.

Per lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei lavori i normali controlli.

In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie questi dovranno essere da mm 40 a mm 71 (trattenuti dal crivello 40 UNI e passanti da quello 71 UNI n 2334) per lavori correnti di fondazioni, elevazione, muri di sostegno; da mm 40 a mm 60 (trattenuti dal crivello 40 UNI e passanti da quello 60 UNI n 2334) se si tratta di volti o di getti di un certo spessore; da mm 25 a mm 40 (trattenuti dal crivello 25 UNI e passanti da quello 40 UNI n 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore.

Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante, e di natura consimile fra loro, escludendosi quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente o gelive o rivestite di incrostazioni.

Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguire, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo: e dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee (1). Sono escluse le rocce marnose.

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Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di enti pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività.

Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da cave di roccia, potrà essere consentita per la formazione di esso la utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, nonché di ciottoloni o massi ricavabili da fiumi o torrenti sempreché siano provenienti da rocce di qualità idonea.

I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.

4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rispetto ai crivelli UNI 2334, i pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 UNI e trattenuti dal crivello 25 UNI, i pietrischetti quelli passanti dal crivello 25 UNI e trattenuti dal crivello 10 UNI; le graniglie quelle passanti dal crivello 10 UNI e trattenute dallo staccio 2 UNI 2332.

Di norma si useranno le seguenti pezzature:

1) pietrisco da 40 a 71 mm ovvero da 40 a 60 mm, se ordinato, per la costruzione di massicciate all'acqua cilindrate;

2) pietrisco da 25 a 40 mm (eccezionalmente da 15 a 30 mm granulometrica non unificata) per la esecuzione di ricarichi di massicciate e per materiali di costipamento di massicciate (mezzanello);

3) pietrischetto da 15 a 25 mm per esecuzione di ricarichi di massicciate per conglomerati bituminosi e per trattamenti con bitumi fluidi;

4) pietrischetto da 10 a 15 mm per trattamenti superficiali, penetrazioni, semipenetrazioni e pietrischi bituminati;

5) graniglia normale da 5 a 10 mm per trattamenti superficiali, tappeti bitumati, strato superiore di conglomerati bituminosi;

6) graniglia minuta da 2 a 5 mm di impiego eccezionale e previo specifico consenso della Direzione dei lavori per trattamenti superficiali; tale pezzatura di graniglia, ove richiesta, sarà invece usata per conglomerati bituminosi.

(1) Si avverte che i materiali silicei che hanno in generale scarso potere legante dovranno impiegarsi per le massicciate da trattare successivamente con bitume, catrame o loro composti, mentre per i semplici macadam all'acqua occorreranno materiali duri, ma con forte potere legante.

Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5% di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché, per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10% inferiore al limite minimo della pezzatura fissata.

Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata o appiattita (lamellare).

f) Terreni per soprastrutture in materiali stabilizzati. – Essi debbono identificarsi mediante la loro granulometria e i limiti di Atterberg, che determinano la percentuale di acqua in corrispondenza della quale il comportamento della frazione fina del terreno (passante al setaccio 0,42 mm n 40 ASTM) passa da una fase solida ad una plastica (limite di plasticità LP) e da una fase plastica ad una fase liquida (limite di fluidità LL) nonché dall'indice di plasticità (differenza fra il limite di fluidità LL e il limite di plasticità LP).

Tale indice, da stabilirsi in genere per raffronto con casi similari di strade già costruite con analoghi terreni, ha notevole importanza.

Salvo più specifiche prescrizioni della Direzione dei lavori si potrà fare riferimento alle seguenti caratteristiche (Highway, Research, Board):

1) strati inferiori (fondazione): tipo miscela sabbia-argilla: dovrà interamente passare al setaccio 25 mm ed essere almeno passante per il 65% al setaccio n 10 ASTM; il detto passante al n 10, dovrà essere passante dal 55 al 90% al n 20 ASTM e dal 35 a 70% passante al n 40 ASTM dal 10 al 25% al n 200 ASTM;

2) strati inferiori (fondazione): tipo di miscela ghiaia o pietrisco, sabbia ed argilla: dovrà essere interamente passante al setaccio da 71 mm ed essere almeno passante per il 50% al setaccio da 10 mm dal 25 al 50% al setaccio n 4, dal 20 al 40% al setaccio n 10, dal 10 al 25% al setaccio n 40, dal 3 al 10% al setaccio n 200;

3) negli strati di fondazione, di cui ai precedenti paragrafi 1) e 2), l'indice di plasticità non deve essere superiore al 6, il limite di fluidità non deve superare 25 e la frazione passante al setaccio n 200 ASTM deve essere preferibilmente la metà di quella passante al setaccio n 40 e in ogni caso non deve superare i due terzi di essa;

4) strato superiore della sovrastruttura tipo miscela sabbia-argilla: valgono le stesse condizioni granulometriche di cui al paragrafo 1);

5) strato superiore della sovrastruttura: tipo della miscela ghiaia o pietrisco, sabbia ed argilla: deve essere interamente passante dal setaccio da 25 mm ed almeno il 65% al setaccio da 10 mm, dal 55 all'85% al setaccio n 4, dal 40 al 70% al setaccio n 10, dal 25 al 45% al setaccio n 40, dal 10 al 25% al setaccio n 200;

6) negli strati superiori 4) e 5) l'indice di plasticità non deve essere superiore a 9 né inferiore a 4, il limite di fluidità non deve superare 35; la frazione di passante al setaccio n 200 deve essere inferiore ai due terzi della frazione passante al n 40.

(30)

Inoltre è opportuno controllare le caratteristiche meccaniche delle miscele con la prova CBR (Californian Bearing Ratio) che esprime la portanza della miscela sotto un pistone cilindrico di due pollici di diametro, con approfondimento di 2,5 ovvero 5 mm in rapporto alla corrispondente portanza di una miscela tipo. In linea di massima il CBR del materiale, costipato alla densità massima e saturato con acqua dopo 4 giorni di immersione e sottoposto ad un sovraccarico di 9 kg dovrà risultare per gli strati inferiori non inferiore a 30 e per i materiali degli strati superiori non inferiore a 70. Durante la immersione in acqua non si dovranno avere rigonfiamenti superiori allo 0,5 per cento.

g) Detrito di cava o tout venant di cava o di frantoio. – Quando per gli strati di fondazione della sovrastruttura stradale sia disposto l'impiego di detriti di cava, il materiale deve essere in ogni caso non suscettibile all'azione dell'acqua (non solubile, ma plasticizzabile) ed avere un potere portante CBR (rapporto portante californiano) di almeno 40 allo stato saturo. Dal punto di vista granulometrico non sono necessarie prescrizioni specifiche per i materiali teneri (tufi, arenarie) in quanto la loro granulometria si modifica e si adegua durante la cilindratura; per materiali duri la granulometria dovrà essere assortita in modo da realizzare una minima percentuale dei vuoti: di norma la dimensione massima degli aggregati non deve superare i 10 centimetri.

Per gli strati superiori si farà uso di materiali lapidei più duri tali da assicurare un CBR saturo di almeno 80; la granulometria dovrà essere tale da dare la minima percentuale di vuoti; il potere legante del materiale non dovrà essere inferiore a 30; la dimensione massima degli aggregati non dovrà superare i 6 centimetri.

h) Pietrame. – Le pietre naturali da impiegarsi nella muratura e per qualsiasi altro lavoro dovranno corrispondere ai requisiti richiesti dalle norme in vigore e dovranno essere a grana compatta ed ognuna monda da cappellaccio, esenti da piani di sfaldamento, senza screpolature, peli, venature, interclusioni di sostanze estranee; dovranno avere dimensioni adatte al particolare loro impiego ed offrire una resistenza proporzionata alla entità della sollecitazione cui devono essere assoggettate.

Saranno escluse le pietre alterabili all'azione degli agenti atmosferici e dell'acqua corrente.

Le pietre da taglio, oltre a possedere gli accennati requisiti e caratteri generali, dovranno essere sonore alla percussione, immuni da fenditure e litoclasi e di perfetta lavorabilità.

Il porfido dovrà presentare una resistenza alla compressione non inferiore a kg 1600 per cmq ed una resistenza all'attrito radente (Dorry) non inferiore a quella del granito di S. Fedelino, preso come termine di paragone.

i) Tufi. – Le pietre di tufo dovranno essere di struttura compatta ed uniforme, evitando quelle pomiciose e facilmente friabili, nonché i cappellacci e saranno impiegate solo in relazione alla loro resistenza.

l) Cubetti di pietra. – I cubetti di pietra da impiegare per la pavimentazione stradale debbono rispondere alle norme di accettazione di cui al fascicolo n 5 della Commissione di studio dei materiali stradali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

m) Mattoni. – I mattoni dovranno essere ben formati con facce regolari, a spigoli vivi, di grana fina, compatta ed omogenea; presentare tutti i caratteri di una perfetta cottura, cioè essere duri, sonori alla percussione e non vetrificati; essere esenti da calcinelli e scevri da ogni difetto che possa nuocere alla buona riuscita delle murature; aderire fortemente alle malte; essere resistenti alla cristallizzazione dei solfati alcalini; non contenere solfati solubili od ossidi alcalino-ferrosi, ed infine non essere eccessivamente assorbenti.

I mattoni, inoltre, debbono resistere all'azione delle basse temperature, cioè se sottoposti quattro mattoni segati a metà, a venti cicli di immersione in acqua a 35 gradi per la durata di 3 ore e per altre tre ore posti in frigorifero alla temparatura di –10°; i quattro pro vini fatti con detti laterizi sottoposti alla prova di compressione debbono offrire una resistenza non minore dell'ottanta per cento della resistenza presentata da quelli provati allo stato asciutto.

I mattoni di uso corrente dovranno essere parallelepipedi, di lunghezza doppia della larghezza, di modello costante e presentare, sia all'asciutto che dopo prolungata immersione nell'acqua, una resistenza minima allo schiacciamento di almeno kg 160 per cmq.

Essi dovranno corrispondere alle prescrizioni vigenti in materia.

n) Materiali ferrosi. – I materiali ferrosi da impiegare nei lavori dovranno essere esenti da scorie, soffiature, brecciature, paglie o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione, laminazione, trafilatura fucinatura e simili.

Essi dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalle vigenti disposizioni legislative, dal Decreto Ministeriale 9 gennaio 1996, nonché dalle norme UNI vigenti e presentare inoltre, a seconda della loro qualità, i seguenti requisiti:

1° Ferro. – Il ferro comune dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di marcatissima struttura fibrosa. Esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie esterna, privo di screpolature, senza saldature aperte, e senza altre soluzioni di continuità.

2° Acciaio dolce laminato. – L'acciaio extradolce laminato (comunemente chiamato ferro omogeneo) dovrà essere eminentemente dolce e malleabile, perfettamente lavorabile a freddo ed a caldo, senza presentare screpolature od alterazioni; dovrà essere saldabile e non suscettibile di prendere la tempra.

Alla rottura dovrà presentare struttura finemente granulare ed aspetto sericeo.

(31)

3° Acciaio fuso in getti. – L'acciaio in getti per cuscinetti, cerniere, rulli di ponti e per qualsiasi altro lavoro, dovrà essere di prima qualità, esente da soffiature e da qualsiasi altro difetto.

4° Acciaio sagomato. - L'acciaio sagomato ad alta resistenza dovrà soddisfare alle seguenti condizioni: il carico di sicurezza non deve superare il 35% del carico di rottura: non deve inoltre superare il 40% del carico di snervamento quando il limite elastico sia stato elevato artificialmente con trattamento a freddo (torsione, trafila), il 50% negli altri casi. Il carico di sicurezza non deve comunque superare il limite massimo di 2400 kg/cm2.

Detti acciai debbono essere impiegati con conglomerati cementizi di qualità aventi resistenza cubica a 28 giorni di stagionatura non inferiore a kg/cm2 250: questa resistenza è riducibile a kg/cm2 200 quando la tensione nell'acciaio sia limitata a kg/cm2 2200.

Le caratteristiche e le modalità d'impiego degli acciai ad aderenza migliorata saranno quelle indicate nel Decreto Ministeriale 28 marzo 1982.

5° Ghisa. – La ghisa dovrà essere di prima qualità e di seconda fusione, dolce, tenace, leggermente malleabile, facilmente lavorabile con la lima e con lo scalpello; di frattura grigia, finemente granosa e perfettamente omogenea, esente da screpolature, vene, bolle, sbavature, asperità ed altri difetti capaci di menomarne la resistenza. Dovrà essere inoltre perfettamente modellata.

È assolutamente escluso l'impiego di ghise fosforose.

o) Legname. – I legnami, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui alle vigenti leggi, saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non presenteranno difetti incompatibili con l'uso a cui sono destinati.

I requisiti e le prove dei legnami saranno quelli contenuti nelle vigenti norme UNI.

Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal vetro tronco dell'albero e non dai rami, sufficientemente dritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto del palo; dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15 millesimi della lunghezza, né il quarto del maggiore dei due diametri.

Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l'alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale.

I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza l'alburno, né smussi di sorta.

p) I bitumi debbono soddisfare alle Norme per l'accettazione dei bitumi per usi stradali di cui al Fascicolo n 2 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.

Per trattamenti superficiali e semipenetrazione si adoperano i tipi B 180/200, B 130/150; per i trattamenti a penetrazione, pietrischetti bitumati, tappeti si adoperano i tipi B 80/100, B 60/80; per conglomerati chiusi i tipi B 60/80, B 50/60, B 40/50, B 30/40, per asfalto colato il tipo B 20/30.

q) Bitumi liquidi. – Debbono soddisfare alle Norme per l'accettazione dei bitumi liquidi per usi stradali di cui al Fascicolo n 7 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.

Per i trattamenti a caldo si usano i tipi BL 150/300 e BL 350/700 a seconda della stagione e del clima.

r) Emulsioni bituminose. – Debbono soddisfare alle Norme per l'accettazione delle Emulsioni Bituminose per usi stradali di cui al Fascicolo n 3 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.

s) Catrami. – Debbono soddisfare alle Norme per l'accettazione dei catrami per usi stradali di cui al Fascicolo n 1 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.

Per i trattamenti si usano i tre tipi C 10/40, C 40/125, C 125/500.

t) Polvere asfaltica. – Deve soddisfare alle Norme per l'accettazione delle polveri di rocce asfaltiche per pavimentazioni stradali di cui al Fascicolo n 6 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.

u) Olii minerali. – Gli oli da impiegarsi nei trattamenti in polvere di roccia asfaltica a freddo, sia di prima che di seconda mano, potranno provenire:

– da rocce asfaltiche o scisto-bituminose;

– da catrame;

– da grezzi di petrolio;

– da opportune miscele dei prodotti suindicati.

Gli olii avranno caratteristiche diverse a seconda che dovranno essere impiegati con polvere di roccia asfaltica di provenienza abruzzese o siciliana ed a seconda della stagione in cui i lavori verranno eseguiti. Se d'inverno, si ricorrerà al tipo di cui alla lett. A; se d'estate al tipo di cui alla lett. B.

CARATTERISTICHE DI OLII DA IMPIEGARSI CON POLVERI DI ROCCIA DI PROVENIENZA ABRUZZESE

CARATTERISTICHE TIPO A TIPO B

(invernale) (estivo)

(32)

Viscosità Engler a 25°C ... ... 3/6 4/8 Acqua ... max 0,5% max 0,5%

Distillato fino a 200°C... ... max 10% (in peso) max 5% (in peso) Residuo a 330°C ... ... min. 25% (in peso) min. 30% (in peso) Punto di rammollimento del residuo (palla e anello) 30/45 33/50 Contenuto in fenoli ... max 4% max 4%

CARATTERISTICHE DI OLII DA IMPIEGARSI CON POLVERI DI ROCCIA ASFALTICA DI PROVENIENZA SICILIANA

CARATTERISTICHE TIPO A TIPO B

(invernale) (estivo)

Viscosità Engler a 50°C ... ... max 10 max 15 Acqua ... max 0,5% max 0,5%

Distillato fino a 230°C... ... max 10% (in peso) max 5% (in peso) Residuo a 330°C ... ... min. 45% min. 50%

Punto di rammollimento del residuo (palla e anello) 55/70 55/70 Contenuto in fenoli ... max 4% max 4%

Tutti i tipi suindicati potranno essere riscaldati ad una temperatura non eccedente i 60 °C.

Prove dei materiali

In correlazione a quanto è prescritto circa la qualità e le caratteristiche dei materiali per la loro accettazione, l'Impresa sarà obbligata a prestarsi in ogni tempo alle prove dei materiali impiegati o da impiegarsi, nonché a quelle di campioni di lavoro eseguiti, da prelevarsi in opera, sottostando a tutte le spese di prelevamento ed invio di campioni ad Istituto Sperimentale debitamente riconosciuto. L'Impresa sarà tenuta a pagare le spese per dette prove, secondo le tariffe degli Istituti stessi.

Dei campioni potrà essere ordinata la conservazione nel competente Ufficio Dirigente, munendoli di sigilli e firma del Direttore dei lavori e dell'Impresa, nei modi più adatti a garantire l'autenticità.

CAPO 2 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO

A) FORMAZIONE DEL CORPO STRADALE E RELATIVE PERTINENZE, MOVIMENTI DI MATERIE Art. 2 - Tracciamenti

Prima di porre mano ai lavori di sterro o riporto, l'Impresa è obbligata ad eseguire la picchettazione completa del lavoro, in modo che risultino indicati i limiti degli scavi e dei riporti in base alla larghezza del piano stradale, alla inclinazione delle scarpate, alla formazione delle cunette. A suo tempo dovrà pure stabilire, nei tratti che fosse per indicare la Direzione dei lavori, le modine o garbe necessarie a determinare con precisione l'andamento delle scarpate tanto degli sterri che dei rilevati, curandone poi la conservazione e rimettendo quelli manomessi durante la esecuzione dei lavori.

Qualora ai lavori in terra siano connesse opere murarie, l'Appaltatore dovrà procedere al tracciamento di esse, pure con l'obbligo della conservazione dei picchetti, ed, eventualmente, delle modine, come per i lavori in terra.

Art. 3 - Scavi e rilevati in genere

Gli scavi ed i rilevati occorrenti per la formazione del corpo stradale, e per ricavare i relativi fossi, cunette, accessi, passaggi, rampe e simili, saranno eseguiti conforme le previsioni di progetto, salvo le eventuali varianti che fosse per disporre la Direzione dei lavori; dovrà essere usata ogni esattezza nello scavare i fossi, nello spianare e sistemare i marciapiedi o banchine, nel configurare le scarpate e nel profilare i cigli della strada, che dovranno perciò risultare paralleli all'asse stradale.

L'Appaltatore dovrà consegnare le trincee e i rilevati, nonché gli scavi o riempimenti in genere, al giusto piano prescritto, con scarpate regolari e spianate, con cigli bene tracciati e profilati, compiendo a sue spese,

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