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3. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN BASE AI BISOGNI FORMATIVI RILEVATI SCOLASTICO DEFINIZIONE DEI TRAGUARDI DI COMPETENZA PREVISTI DALL’INSEGNANTE AL TERMINE DELL’ANNO 1.

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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuola Primaria Flaibano

Disciplina GEOGRAFIA

Classe II

Insegnante Taddio Barbara

Anno scolastico 2018/2019

1. DEFINIZIONE DEI TRAGUARDI DI COMPETENZA PREVISTI DALL’INSEGNANTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO

L’alunno si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici.

Rappresenta in pianta ambienti noti ed è in grado di rappresentare su di essa percorsi.

Legge una mappa o pianta e sa interpretarne la legenda.

Individua i caratteri che connotano i principali paesaggi.

Individua e descrive elementi fisici e antropici.

Comprende le cause e le conseguenze dell’intervento umano sul paesaggio.

Matura senso critico rispetto all’intervento umano e propone soluzioni rispettose dell’ambiente.

i bisogni formativi rispetto ai traguardi di competenza previsti.

2. METODOLOGIA

Le scelte dei metodi da impiegare, in base alle esigenze del caso, osserveranno le seguenti caratteristiche:

• la partecipazione “vissuta” degli studenti (coinvolgono tutta la personalità dell’allievo);

• il controllo costante e ricorsivo (feed-back) sull’apprendimento e l’autovalutazione;

• la formazione in situazione;

• la formazione in gruppo.

3. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN BASE AI BISOGNI FORMATIVI RILEVATI

Orientamento:

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc).

Linguaggio della geo-graficità

• Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

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• Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Paesaggio

• Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

• Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi del proprio ambiente di vita.

Regione e sistema territoriale

• Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

• Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo.

4. SELEZIONE DELLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO Punti di riferimento.

Visione frontale, laterale e dall’alto.

Riduzione in scala.

Elementi fissi e mobili.

Reticolo e coordinate geografiche.

Mappe e piante, uso di simboli e relativa legenda.

Percorsi e posizioni.

Confini e regioni.

Confini naturali e artificiali.

Spazi chiusi e aperti.

Ambienti geografici: mare, montagna, città e campagna.

Elementi naturali e antropici Spazi pubblici e privati Servizi per la comunità.

Spazi abitativi e loro funzione.

5. CRITERI DI VERIFICA

Si fa riferimento agli aspetti del punto 3 nell’accezione del “saper fare” di cui si terrà conto per monitorare la validità dell’azione didattica, al fine di apportare eventualmente le opportune modifiche.

6. TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE DI CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPORTAMENTO DI LAVORO

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Le verifiche saranno sia di tipo orale, che scritto e strutturate in base alle abilità e alle conoscenze programmate.

I Criteri di valutazione sono espressi nel Curricolo d’Istituto.

7. MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Le competenze saranno accertate attraverso:

• Compiti di realtà (risoluzione di situazioni problematiche).

• Osservazioni sistematiche (osservazione dei processi che il bambino mette in atto per interpretare il compito assegnato).

• Autobiografie cognitive (narrazione da parte del bambino del percorso compiuto)..

8. COMPITO DI REALTÀ

Ideazione e costruzione “ dell’isola dei propri sogni”: lo spazio e gli elementi del territorio.

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