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La gestione forestale sostenibile di ecosistemi forestali di particolare valore ambientale

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Academic year: 2022

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La gestione forestale sostenibile di ecosistemi forestali di particolare valore ambientale

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La gestione forestale sostenibile di ecosistemi forestali di particolare

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valore ambientale

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La gestione forestale sostenibile di ecosistemi forestali di particolare valore ambientale

Riferimenti Rilevatore Cacciatore Alberto Regione

Lazio

Scala territoriale Regionale

Titolo del programma

Programma Triennale di Ricerca Agricola, Agroambientale, Agroalimentare ed Agroindustriale della Regione Lazio – PRAL 2003-2005

Informazioni Strutturali Capofila

Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia

Periodo

09/11/2005 - 09/05/2006 Durata

6 mesi Partner (n.) 6

Costo totale

€200.150,00

Contributo concesso

€ 200.150,00 (100,00 %) Risorse proprie

€ 0,00 (0,00 %)

Stato del progetto Concluso

Abstract

La gestione forestale sostenibile richiede politiche e programmi di lungo termine, conoscenze, informazioni, professionalità e strumenti, a cui tutti gli operatori possano attingere. Ciascun ecosistema forestale è diverso da un altro, con forte variabilità anche al proprio interno. Poche sono le variabili sotto il controllo del gestore, numerose quelle che sfuggono al suo controllo (es. clima, suolo, etc.). Sovente sono le principali e le più significative, che possono acquisire il carattere di fattori limitanti, accrescendo la loro vulnerabilità e precarietà, ovvero la suscettività ai processi di degrado degli ecosistemi stessi. In questo quadro, talune scelte, benché auspichino di conseguire il miglioramento ambientale, nel medio-lungo termine possono rivelarsi controproducenti. Acquisire ed accrescere le conoscenze è un imperativo imprescindibile. L'attività sperimentale a supporto dei responsabili della gestione del patrimonio forestale è un'iniziativa chiave. L'ambito della ricerca ha riguardato quei boschi del Lazio sottoposti a vincolo di rilevante valore vegetazionale (ex L.R.43/1974). Su alcune di esse è stata svolta un'attenta attività di monitoraggio, nonché la sperimentazione di interventi selvicolturali per ripristinare la vitalità dei soprassuoli. In "ecosistemi secondari" quali sono i boschi e le foreste di Italia, l'opzione di lasciare alla libera evoluzione il soprassuolo forestale, senza l'adozione di misure precauzionali e l'istituzione di una rete di monitoraggio permanente, può costituire un rischio, di entità crescente, con le sfavorevoli condizioni stazionali. Qui l'ecosistema trova equilibri al ribasso attraverso processi di degrado. L'attività sperimentale avviata, finalizzata al ripristino della vitalità del soprassuolo, richiede la verifica dell'efficacia nel medio-lungo periodo affinché i modelli tecnico-professionali proposti possano consolidarsi quali interventi selvicolturali in situazioni analoghe a quella oggetto di studio.

Obiettivi

1 Fornire indicazioni utili per un’effettiva gestione forestale sostenibile, sul piano ambientale, sociale ed economico conseguentemente agli interventi normativi Nazionali (DPR 616/1977) e Regionali (L.R. 43/1974) sui provvedimenti utili alla difesa e allo sviluppo del patrimonio forestale. 2 Definire le linee guida di selvicoltura, naturalistica e selvicoltura sistematica per i boschi del Lazio; 3 Sviluppare indicatori descrittivi convenzionali e molecolari dello stato dei popolamenti boschivi in esame.

Contenuti

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Tipologia di ricerca Sperimentazione Area disciplinare

6.5 Silvicoltura e industria del legno Area problema

102 Interrelazioni tra pianta, suolo, acqua e nutrienti Ambiti di studio

1.1.1. Modelli produttivi ecosostenibili Zona altimetrica

Collina

Destinatari dei risultati

Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.

Produttori vivaistici

Beneficiari indiretti dei risultati Distretto produttivo

Risultati Attesi

Prodotto innovativo atteso

Indicazioni utili per un’effettiva gestione forestale sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Altro

Forma di presentazione del prodotto Pubblicazioni

Impatti dell'innovazione Miglioramento qualitativo Si

Impatti ambientali e sociali dell'innovazione Altro

Partenariato Ruolo Capofila Nome

Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia Responsabile

Francesco Carbone fcarbone@unitus.it

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Dettagli Ruolo Partner Nome

Dipartimento di Protezione delle Piante (DIPROP) dell’Università degli Studi della Tuscia Responsabile

Naldo Anselmi anselmi@unitus.it Dettagli

Ruolo Partner Nome

Dipartimento di Geologia e Ingegneria Meccanica, Naturalistica e Idraulica per il Territorio (GEMINI) dell’Università degli Studi della Tuscia

Responsabile Ugo Chiocchini Chiocchi@unitus.it Dettagli

Ruolo Partner Nome

Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse (DISAFRI), Università degli Studi della Tuscia Responsabile

Luigi Portoghesi lporto@unitus.it Dettagli Ruolo Partner Nome

Dipartimento di Tecnologie, Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia

Responsabile Gianluca Piovesan piovesan@unitus.it Sanzio Baldini baldini@unitus.it Dettagli

Ruolo Partner Nome

Dipartimento di Produzioni Animali (DIPAN) dell’Università degli Studi della Tuscia Responsabile

Andrea Amici amici@unitus.it Dettagli

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