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RELAZIONE SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA DIPARTIMENTALE Premesse
I dati presentati in questa relazione sono stati elaborati grazie al servizio fornito dall’accordo tra CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e UNIBAS (Università della Basilicata), al quale il nostro Ateneo ha aderito nell’estate del 2017.
Sulla base di indicazioni tecniche messe a disposizione da UNIBAS (centro di elaborazione dei dati), nel 2018, il Dipartimento di “Scienze Motorie, Umane e della Salute”, con la collaborazione di tutti i suoi docenti, ha predisposto e trasmesso all’Università della Basilicata (centro di elaborazioni dati) due file EXCEL contenenti, rispettivamente, informazioni sui prodotti scientifici pubblicati dal corpo docente nel periodo 2012-2016 e nel periodo 2013-2017. Nell’ ottobre scorso, UNIBAS ha trasmesso e reso disponibili l’elaborazione di questi dati, permettendo così di condurre le prime analisi sui dati trasmessi.
Nelle pagine seguenti, il documento riassume principalmente i dati sulla produzione scientifica del Dipartimento nel periodo 2013-2017. Ove possibile, i dati 2013-2017 sono confrontati con la produzione scientifica del periodo 2012-2016. Questa relazione nasce, almeno in parte, dall’esigenza di rispettare e di soddisfare le direttive e le linee guida predisposte dall’ANVUR in merito al processo di “Assicurazione della Qualità” e, più specificatamente, al monitoraggio e alla verifica periodica delle attività scientifiche dell’Ateneo. In questo senso, l’auspicio è che la relazione possa, nel tempo, essere periodicamente aggiornata e condivisa collegialmente nelle diverse sedi di governo dell’Ateneo.
Note tecniche
I dati elaborati da UNIBAS possono essere esaminati per a) il dipartimento e, disaggregati dal livello più generale a quello più specifico, b) area CUN, c) settore concorsuale e d) settore scientifico disciplinare. Questa prima relazione riassume i dati generali sul dipartimento e i dati per molte delle aree CUN presenti nel dipartimento (il sistema UNIBAS non calcola gli indicatori di produzione scientifica per livelli di analisi con meno di 3 docenti per motivi di privacy).
Il servizio predisposto da UNIBAS garantisce di accedere e di consultare una piattaforma informatica nella quale i dati di produzione scientifica sono elaborati e pubblicati secondo le procedure di valutazione legate al modello del finanziamento delle attività base di ricerca (FFABR), che sarà sostanzialmente anche il metodo di valutazione nel prossimo esercizio per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) che si presume riguarderà il periodo 2015-2018.
Il modello di valutazione FAABR sostanzialmente permette di identificare i prodotti migliori (fino a 10) di ogni docente per poi calcolare degli indicatori di qualità della produzione scientifica [pesati con riferimento ai dati del proprio settore scientifico disciplinare di appartenenza] il cui punteggio rappresenta una misura del grado di “eccellenza” o di “elevata qualità” della produzione scientifica. Questa classificazione, sulla base di specifici
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criteri e algoritmi, riguarda la produzione scientifica ed editoriale riconducibile a SSD sia “bibliometrici” che
“non-bibliometrici”. In prospettiva, incrementando il database in nostro possesso, sarà anche possibile valutare la produzione scientifica del nostro dipartimento sulla base del modello dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN). Questa possibilità potrà essere utile a predisporre valutazioni sulla qualità della ricerca del dipartimento che si rendessero necessarie (ad es., per la composizione del collegio dei docenti del dottorato).
Dati generali
Il numero di docenti presenti (al 1° ottobre 2018) nel sistema di elaborazione dati predisposto dall’Università della Basilicata (UNIBAS) è pari a 62 unità. Per il periodo di riferimento (2013-2017) sono stati trasmessi a UNIBAS un totale di 1474 prodotti, comprensivi sia di lavori appartenenti e trasmessi da più docenti del Dipartimento che di lavori trasmessi esclusivamente da un solo docente e classificati come “unici” (i.e., presenti una sola volta nel sistema). Quest’ultimi sono lavori in cui, qualunque sia il numero degli autori del lavoro, solo uno di questi autori è interno e afferisce al nostro Dipartimento. Del totale di lavori trasmessi, 1002 sono “unici” (i.e., circa il 68% del totale dei prodotti trasmessi per il quinquennio 2013-2017).
Dall’analisi testuale del titolo dei prodotti e della rivista o casa editrice del prodotto scientifico, si è stimato che almeno l’82% dei prodotti del Dipartimento sono associati all’attività sportiva e motoria.
Complessivamente, i lavori trasmessi e analizzati per il periodo 2013-2017 hanno un numero medio di circa 7 autori (con un andamento che nel tempo mostra un dato crescente – da circa 6 autori per i prodotti pubblicati nel 2013 a circa 9 autori per i prodotti pubblicati nel 2017). La quota di prodotti classificati come di eccellenza o di elevata qualità scientifica, per il periodo 2013-2017, è pari a 573 (circa 39% del totale dei prodotti trasmessi).
La figura seguente mostra la distribuzione dei prodotti scientifici nei cinque anni del periodo di riferimento, sia per il totale dei prodotti trasmessi che per la quota di prodotti “unici”. La tabella suggerisce che la quota di prodotti unici non varia sostanzialmente negli anni (i.e., la quota si attesta intorno al 65-70% dei prodotti trasmessi a UNIBAS).
La media dei prodotti scientifici per docente in ogni area CUN analizzata dal sistema UNIBAS, sia per il periodo 2012-2016 che per il 2013-2017, è rappresentata nelle due figure seguenti, rispettivamente per tutti i prodotti e per i prodotti classificati come “unici”. Va tenuto presente che i due periodi sono largamente
278 296 285
310 305
184 196 197 212 213
150 200 250 300 350
2013 2014 2015 2016 2017
Figura 1 - Andamento Prodotti nel quinquennio
Totale Prodotti Soggetti Totale Prodotti Unici
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sovrapponibili e che il confronto, in buona sostanza, riguarda eventuali variazioni legate alla produzione scientifica del 2012 e del 2017. Complessivamente, la produzione scientifica dei docenti non ha subìto grandi variazioni, fatta eccezione di un leggero aumento per i docenti di alcune aree (05, 09, 11a e 11b) del numero di prodotti “unici”, dato che può indirettamente testimoniare un leggero calo nel grado di collaborazione tra docenti afferenti al Dipartimento o, piuttosto, un ampliarsi delle collaborazioni individuali verso l'esterno.
Va riconosciuto che i dati sulle pubblicazioni testimoniano comunque l'esistenza di un buon grado di aggregazione nel dipartimento e va altresì rammentato che alcune indicazioni dell’ ANVUR hanno sottolineato l'opportunità, in prospettiva, di avere prodotti "unici" ai fini della valutazione della qualità.
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 2 - Media Prodotti per soggetto
2012-16 2013-17
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 3 - Media Prodotti Unici per soggetto
2012-16 2013-17
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Nota: La distribuzione dei docenti e dei SSD per area CUN (con almeno 3 componenti) è la seguente:
La figura seguente riassume il grado di internazionalizzazione della produzione scientifica, descritta rispetto a) alla pubblicazione dei prodotti su riviste internazionali e b) alla presenza di co-autori stranieri nelle pubblicazioni. Negli anni di riferimento, la quota dei prodotti apparsi su riviste internazionali non è mai scesa sotto al 70% e ha raggiunto (nel 2017) la quota dell’87%. Per quanto riguarda la presenza di co-autori, le quote variano da un minimo di circa il 17% per i prodotti pubblicati nel 2013 al 36% per i prodotti pubblicati nel 2016.
Le due figure successive riassumono il grado di “internalizzazione” della produzione scientifica delle diverse aree CUN nei due periodi di riferimento. Complessivamente, la rilevanza internazionale è per gran parte delle aree CUN molto alta e, peraltro, sembra complessivamente stabile tra il 2012 e il 2017. L’area 11a, che mostra una rilevanza internazionale decisamente più modesta, tipicamente legata alle consuetudini di pubblicazione delle aree non-bibliometriche, nel 2017 ha comunque avuto un aumento di rilievo (passando da 36% a 46%).
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
2013 2014 2015 2016 2017
Figura 4 - Andamento internazionalizzazione dei prodotti e dei coautori
% Prodotti di rilevanza internazionale
% Prodotti con coautori internazionali
n. docenti SSD
Area 05 9 BIO/09, BIO/13, BIO/16, BIO/10 Area 06
30
M-EDF/01, M-EDF/02, MED/13, MED/09, MED/50, MED/42,
MED/34, MED/33
Area 09 3 ING-INF/06
Area 11a 4 M-PED/01, M-PED/03
Area 11b 6 M- PSI/01, M-PSI/02 Area 12 5 IUS/01, IUS/09, IUS/10
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I dati sono simili quando il grado di internazionalizzazione delle diverse aree CUN viene valutato rispetto alle percentuali di pubblicazioni con co-autori stranieri. Da notare che l’area 11a ha avuto, con il 2017, un forte incremento in termini di punti percentuali (da 16% a 31%). Non si osserva invece alcuna internazionalizzazione nella produzione scientifica dell’area 12.
Quando si considera il confronto con il dato nazionale (i.e., tutti gli Atenei), il dato interno viene messo a rapporto con il dato nazionale. Un rapporto pari a 1 indica che il dato per il nostro Dipartimento è identico al dato nazionale.
Le due figure seguenti mostrano il grado di internazionalizzazione della produzione scientifica delle aree CUN in rapporto al dato nazionale. Complessivamente, la produzione scientifica ha un grado di internazionalizzazione notevolmente superiore ai valori medi registrati nel dato nazionale. Ci sono variazioni
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 5 - Prodotti di rilevanza internazionale
2012-16 2013-17
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 6 - Prodotti con autori internazionali
2012-16 2013-17
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di rilievo tra un periodo di rilevazione e l’altro. Tuttavia, queste variazioni non sembrano incidere sul confronto positivo che si può constatare nel complesso.
Eccellenza ed elevata qualità dei prodotti scientifici
Tenendo conto che in tutte le precedenti analisi non si distingue il tipo di prodotto (che varia da contributo in convegno a monografia o articolo) e il suo impatto nella comunità scientifica di riferimento, non è possibile ricavare da questi dati informazioni sulla qualità della ricerca. Per questo motivo la più significativa analisi fornita dal sistema è quella basata sul modello FFABR.
Come è stato già anticipato, il punteggio FFABR è una misura della qualità della produzione scientifica, valutata secondo molteplici aspetti dei prodotti scientifici inseriti nelle analisi. La valutazione termina con la
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 7 - Il dato dipartimentale in rapporto al dato nazionale sulla collocazione in riviste internazionali
2012-16 2013-17
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 8 - Il dato dipartimentale in rapporto al dato nazionale sulla presenza di co-autori internazionali
2012-16 2013-17
Dato nazionale
Dato nazionale
7
collocazione di ciascun prodotto in una categoria di eccellenza (i.e., le classi “eccellente” ed “elevato” sono quelle che pesano di più sul punteggio FFABR). Per le aree non-bibliometriche, questa procedura si affida alla collocazione dei prodotti in classe A o meno.
La figura successiva riassume il punteggio medio per area dei prodotti classificati eccellenti o di elevata qualità dal sistema, sia per i SSD bibliometrici che non-bibliometrici. Questo punteggio è calcolato su una scala che varia da 0 a 10 (i.e., una scala di eccellenza della produzione scientifica).
Il punteggio medio FFABR per il nostro Dipartimento è pari a 4.24 nel periodo 2012-2016 e di 4.64 nel periodo 2013-2017, con una variazione positiva pari a 4.5%. Il punteggio medio FFABR è attualmente del 21%
superiore al dato nazionale (punteggio del rapporto pari a 1.1 e 1.21 per il 2012-2016 e per il 2013-2017 rispettivamente), ma se analizzato per area CUN, il punteggio FFABR è molto eterogeneo variando da 1.7 a 7.4.
Come indicato nella figura, il confronto tra i periodi comunque suggerisce che, complessivamente, la produzione scientifica delle aree negli anni mostra un incremento nel grado di eccellenza, con l’incremento maggiore per la produzione scientifica dell’area 09.
Una lettura ulteriore di questi dati (figura 10) si affida al confronto dei punteggi FFABR interni con quelli a livello nazionale (i.e., ottenuti su tutti gli Atenei). Gli ultimi dati a disposizione (2013-2017), mostrano che la
“qualità” della produzione scientifica del dipartimento per quattro delle 6 aree CUN è al di sopra dei rispettivi valori nazionali (l’area 11b mostra lo scarto più evidente, con un rapporto che si avvicina a 2:1, ovvero i prodotti eccellenti del Foro Italico in questa area sono quasi il doppio della produzione di eccellenza nazionale). Nel periodo precedente (2012-2016) questo dato caratterizzava solo due delle sei aree CUN.
5,3
4,2
4,7
2,1
7,1
1,7 6,2
4,6
6,6
2,6
7,4
1,7
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 9 - Media del punteggio FFABR per Area
2012-2016 2013-2017
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La figura successiva mostra invece le percentuali dei prodotti con un alto grado di eccellenza.
Negli anni, ogni area mostra un incremento nelle percentuali della propria produzione scientifica collocata in classi di eccellenza, con l’incremento più significativo per le aree 09 e 11a. In valore assoluto, c’è molta variabilità nelle percentuali di produzione scientifica “di qualità” fra le aree, con valori percentuali che, per il periodo 2012-2016, variano da circa un 10% (aree 11a e 12) ad un valore poco superiore al 70% (area 11b).
Questa variabilità è ancora maggiore nel periodo 2013-2017 andando dal 15% (area 12) all’81% (area11b).
1,27
0,93 0,94 0,92
1,65
0,66 1,47
1,02
1,31
1,18
1,79
0,69
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 10 - Il dato dipartimentale a confronto con il dato nazionale sul grado di eccellenza dei prodotti
2012-2016 2013-2017
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Area 05 Area 06 Area 09 Area 11a Area 11b Area 12
Figura 11
% prod. classe eccellente o elevata (aree bibliometriche)
% prod. classe A (aree non bibliometriche)
2012-16 2013-17
Dato nazionale
9 Considerazioni finali e prospettive per il futuro
Questa relazione rappresenta, in ordine di tempo, la prima opportunità per il Dipartimento di “Scienze Motorie, Umane e della Salute” di confrontarsi con dei dati sulla propria produzione scientifica.
In quanto tale, la relazione offre solo un primo quadro dei risultati delle attività scientifiche del Dipartimento e, grazie alla piattaforma messa a disposizione dal servizio CRUI-UNIBAS, sarà possibile in tempi relativamente brevi prevedere e realizzare un’attività periodica di monitoraggio e di riflessione che potrà articolare ulteriormente i termini dell’analisi dei dati sulla produzione scientifica.
Contestualmente, questa attività di monitoraggio permetterà, a medio e a lungo termine, di condividere e pianificare collegialmente azioni e interventi per il mantenimento dei livelli di alta qualità scientifica ove presenti e per lo sviluppo scientifico ove necessario, in modo tale da rispettare e convergere sulle esigenze di Assicurazione della Qualità verso le quali il nostro Ateneo si è notevolmente impegnato negli anni.