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11 (VIA CARAVAGGIO) COMPORTANTE VARIANTE URBANISTICA SECONDO LE PROCEDURE DELL’ART

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 01 agosto 2011

Segretario Generale – Dott. Carbonara – Appello nominale – Punto n. 1)

PROGETTO PRESENTATO DAI SIGG. TOMASINI ANDREA E FRANCO IN QUALITÀ DI PROPRIETARI E DALLA SOC. DUE TI S.R.L. IN QUALITÀ DI UTILIZZATORE PER AMPLIAMENTO DI EDIFICIO POLIFUNZIONALE (PRODUTTIVO-COMMERCIALE) SULLA S.P, EX S.S. 11 (VIA CARAVAGGIO) COMPORTANTE VARIANTE URBANISTICA SECONDO LE PROCEDURE DELL’ART. 5 DEL D.P.R.

N. 447/98 (S.U.A.P.).

Presidente Seduta – Consigliere Anziano Cologno

Iniziamo con il primo punto all’ordine del giorno, che è il progetto presentato dai signori Tomasini Andrea e Franco in qualità di proprietari e della società Due TI S.r.l. in qualità di utilizzatore per ampliamento di edificio polifunzionale (produttivo – commerciale), sulla Strada Provinciale ex Statale 11 (Via Caravaggio), comportante variante urbanistica secondo le procedure dell’articolo 5 del D.P.R. n. 447/98.

La parola all’assessore Nisoli.

Assessore Nisoli

Buongiorno, questo...

(interventi fuori microfono) Presidente

La parola al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie, Presidente. È una comunicazione che non c’entra con gli argomenti all’ordine del giorno.

Ho appreso dalla stampa stamattina che il Capitano Donega è stato promosso ad altra sede e viene o è già stato sostituito da altro parigrado della Guardia di Finanza.

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Chiedevo al signor Sindaco se fosse il caso di fare un pubblico ringraziamento in questa sede al Capitano della Finanza che ha così bene operato in questi tre anni e mezzo. Grazie.

Sindaco

Ringrazio il Consigliere Merisi. Ho partecipato al passaggio di consegna virtuale venerdì mattina, perché dal punto di vista formale poi l’insediamento avverrà alla metà di agosto.

Ho portato al Capitano Donega i saluti della Città di Treviglio e al nuovo Capitano sostituto l’augurio di buon lavoro che ci siamo scambiati, visto che siamo entrambi nuovi abbastanza negli incarichi che stiamo svolgendo.

Una comunicazione comunque formale la faccio avere anche a nome del Consiglio Comunale, penso che possa essere condivisa, in maniera tale da ringraziare davvero per il servizio che ha svolto nel corso di questi anni e per la vicinanza che la Guardia di Finanza ha saputo avere nei nostri confronti, in un momento in cui la Guardia di Finanza è anche abbastanza in crisi, quindi penso che il pensiero sia accoglibile.

Preparo la comunicazione e la faccio avere anche per conoscenza.

Presidente

La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Buongiorno. Il primo punto di oggi riguarda l’approvazione definitiva della procedura di Sportello Unico per le attività produttive presentato dai signori Tomasini.

Il 12 agosto 2010 è stata presentata la richiesta da parte della Società Tomasini per l’ampliamento dell’edificio polifunzionale (produttivo - commerciale) sulla ex Strada Statale 11 (Via Caravaggio), che prevede la costruzione di un edificio di un piano fuori terra da destinare per una parte a concessionaria di auto, per una parte a officina per la riparazione delle automobili e a magazzini deposito, e un piano interrato da destinare ad autorimessa.

È stato espresso parere favorevole il 18 aprile 2011 dalla Provincia di Bergamo di compatibilità con il Piano per la variante. È stata fatta la Conferenza dei Servizi il 7 giugno 2011 per l’approvazione di questo Piano. Durante il periodo delle pubblicazioni, che è scaduto il 27 luglio, non è pervenuta alcuna osservazione, pertanto procediamo all’approvazione definitiva.

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Due dati. La superficie della parte commerciale è di 641 metri quadri, la superficie produttiva dell’officina sono 570 metri, 934 di magazzino e la parte interrata di 118 metri quadrati.

In totale dovranno versare al Comune come oneri di urbanizzazione primaria e secondaria 228.500,00 euro.

Realizzano alcune opere di urbanizzazione che sono una piccola strada interna di collegamento, dei parcheggi, l’allargamento della strada chiamata “Campagnola”, le reti di fognatura, acquedotto, metano, l’energia elettrica e tutti i sotto servizi.

Si può procedere con l’approvazione definitiva. Grazie.

Presidente

È aperto il dibattito. Se ci sono i Consiglieri che vogliono intervenire sono pregati di prenotarsi.

La parola al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie, Presidente. Solo una sottolineatura di tipo metodologico. Mi sembra che sia il secondo o il terzo accesso al S.U.A.P. che avviene in questa Città, è un intervento, devo dire, importante, è un intervento abbastanza largo in una zona però destinata a questo tipo di attività.

Ben venga quindi chi ha voglia ancora di investire in questo settore, attualmente delicato, e lo sappiamo tutti, il settore dell’automobile.

Chiedo solamente un’eventuale attenzione a quelli che sono gli aspetti di tipo igienico-sanitario, anche se dalla lettura degli atti non mi sembra che ci sia questo grosso impatto, è una cosa abbastanza ridotta come dimensioni e come impatto ambientale davvero, oserei dire, irrilevante.

Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere Merisi. Si è prenotato il Consigliere Lingiardi. A lui la parola.

Consigliere Lingiardi

Grazie, Presidente. Essendo arrivato purtroppo in ritardo per questioni di lavoro, non voterò questa delibera. Grazie.

Presidente

La parola all’Assessore per una replica.

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Assessore Nisoli

Giustamente quello che ha detto il Consigliere Merisi è da tenere in considerazione, è stato già anche fatto presente in sede di esclusione della VAS e comunque sarà parte integrante della delibera.

C’è da aggiungere nel testo che avete, al secondo punto di delibera, dove c’è “di fissare”, abbiamo messo che deve mettere “70.000,00 euro come fideiussione per la realizzazione della strada Campagnola, per l’allargamento della strada e 5.000,00 euro come spese di istruttoria e spese per la procedura della VAS”. Le abbiamo già concordate anche con i proponenti il Piano, per cui sono d’accordo.

(Intervento fuori microfono)

No, dove c’è delibera, nel testo, al secondo punto dove è “di fissare”

che c’è “euro” e ha lasciato lo spazio, “70.000,00” il primo e “5.000,00” il secondo, la seconda voce.

Presidente

Grazie, Assessore. Non ci sono altre prenotazioni. Se ci sono dichiarazioni di voto invito i Capigruppo a prenotarsi. Non ci sono prenotazioni, per cui possiamo...

(Intervento fuori microfono)

Chiedo scusa. Parola al Consigliere Minuti che si è prenotato.

Consigliere Minuti

Sono lieto di esprimere il voto favorevole a questo provvedimento e colgo l’occasione per esprimere soddisfazione per l’impianto di questa modesta variante accelerata allo strumento urbanistico in una realtà molto complessa, interessata da parecchi vincoli e parecchie infrastrutturazioni in corso e progettate nel futuro. E tutto sommato, stante la complessità, l’esito è molto positivo, mi auguro che su realtà anche più grandi e sicuramente meno complesse di questa possa essere attivato questo strumento dello Sportello Unico Attività Produttive, poiché purtroppo la scelta di Piano di Governo del Territorio è stata quella di ammassare le industrie, le attività produttive, commerciali e artigianali di Treviglio, non consentendo loro gli adeguati ampliamenti in un’economia che è così dinamica, dove impedire cambiamenti e trasformazioni d’uso è veramente un tentativo di uccidere un sistema produttivo che era tra i più straordinari della nostra Regione.

Chissà che lo strumento dello Sportello Unico Attività Produttive possa supplire e rimediare a questa drammatica incoscienza della precedente Amministrazione.

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Presidente

Non ci sono altri Capigruppo prenotati, per cui dichiaro chiuso il dibattito e procederemo adesso alla votazione della delibera. È aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. Presenti 11, votanti 11, favorevoli 11, la delibera è approvata.

Dobbiamo adesso votare l’immediata esecutività della stessa. È aperta la votazione. Hanno votato tutti per cui dichiaro chiusa la votazione. La delibera è approvata e anche l’immediata esecutività.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 01 agosto 2011 Punto n. 2)

PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) DEL COMUNE DI TREVIGLIO AI SENSI DELL’ART. 13 DELLA L.R. 11 MARZO 2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI.

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PRESENTATE.

Presidente

Passiamo adesso al secondo punto all’ordine del giorno che è il Procedimento di approvazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Treviglio ai sensi dell’art. 13 della L.R. 11 marzo 2005 e successive modifiche e integrazioni. Controdeduzioni alle osservazioni presentate. La parola al Sindaco.

Sindaco

Grazie, Presidente. Il Piano di Governo del Territorio è l’atto fondamentale di ogni Amministrazione Comunale e delinea gli indirizzi e gli sviluppi della Città per tutto il periodo in cui questo ha vigore.

A scanso di ciascun dubbio e di ogni preoccupazione, evidenzio subito che quello che votiamo oggi non è il Piano di Governo del Territorio di quest’Amministrazione Comunale, quindi della Maggioranza di PDL e Lega Nord che sostiene quest’Amministrazione.

E, fortunatamente per Treviglio, direi anche, non è nemmeno quello che è uscito dalla procedura di adozione che è stata operata durante il mandato della precedente Amministrazione Comunale.

Che cos’è quello che stiamo facendo allora? Fondamentalmente si tratta di uno strumento ponte, perché pensiamo che grazie all’analisi delle osservazioni che sono state presentate, grazie alle controdeduzioni, grazie al recepimento di molte di queste osservazioni, sia possibile correggere, anche nell’ordine delle linee d’intervento che diceva prima il Consigliere Minuti, alcune delle storture che ci è sembrato di avere recuperato in questo Piano di Governo del Territorio.

Quando ci siamo incontrati la prima volta anche con l’Architetto Benevolo, si è stupito del fatto che quest’Amministrazione non facesse decadere tutto, che quest’Amministrazione andasse avanti con la procedura di approvazione del Piano di Governo del Territorio e che quest’Amministrazione si prendesse una responsabilità politica così significativa nei confronti della Città.

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Perché lo facciamo? Per due ordini di motivi, uno perché è finito il tempo delle non scelte, dobbiamo provare a pensare a che cos’è successo del Piano di Governo del Territorio in precedenza.

L’Amministrazione che ci ha lasciato quest’eredità, ce l’ha lasciata adottandolo il 23 dicembre dello scorso anno e avendo avuto cinque anni per declinare quella che, come un mantra, è diventata l’idea di Città e non portandola a casa nel corso del suo mandato amministrativo. Se le cose erano così chiare, se la partecipazione era così ampia, se il consenso era così significativamente marcato da parte di tutti coloro che sono stati coinvolti, molto probabilmente il processo si sarebbe concluso prima e i risultati non sarebbero stati questi, cioè il passaggio da un’Amministrazione a un’altra di un Piano di Governo del Territorio che evidenzia significative criticità.

Noi non possiamo permetterci, lo dico alla Maggioranza consiliare, di tener ferma la Città ancora in attesa che si ricominci tutto da capo e che le fatiche che sono state fatte in precedenza vengano buttate via. Per questo motivo io ho chiesto alla Maggioranza consiliare un atto di coraggio e un atto di responsabilità politica forte, che significa prendersi la pseudo parapaternità di un procedimento che non è completamente nelle nostre linee, nella speranza che questo consenta comunque ai Trevigliesi, da subito, di poter ottenere delle risposte che al momento non hanno o che li imbrigliano, vista la normativa precedente; e dall’altra parte ci consenta anche di studiare una significativa variante che poi possa declinare la nostra idea di Città con tempi un pochino più ridotti rispetto a quelli di coloro che ci hanno preceduti.

La seconda motivazione sono i costi, perché credo che sia significativo far sapere ai cittadini di Treviglio quanto è costato l’iter del Piano di Governo del Territorio, sia in termini di consulenze sia in termini di Ufficio di Piano, sia in termini di responsabilità di progettisti che oltretutto si vedono passare la competenza di padre in figlio.

Penso che sia il primo Piano generazionale che io vedo perché si parte dall’Architetto Leonardo Benevolo, che è stato individuato nel 2006 con la procedura di Giunta Comunale n. 43 e a cui è stato attribuito il primo incarico per 55.000,00 euro e si arriva all’Architetto Alessandro Benevolo, che nella comunicazione della Consigliera Borghi viene definito “estensore del Piano medesimo, l’unico che ha condotto per conto di quest’Amministrazione i lavori della programmazione territoriale”, eccetera, eccetera, eccetera. L’ultimo incarico sono 10.000,00 del 19 di maggio, ma prima ci sono 99.144,00 il 9 di giugno del 2009 e 171.360,00 il 13 dicembre del 2007. Siamo a circa 335.000,00 euro solo per queste voci.

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Io credo che ai cittadini bisogna dare la risposta da una parte dei tempi e che le risorse, che sono state impegnate, non possono essere buttate.

Per questo motivo credo che sia necessario che si approvi uno strumento che ci consenta comunque di avviare l’attività urbanistica, per quanto possibile, all’interno delle zone che vengono intaccate dalle controdeduzioni alle osservazioni.

Questo è, io credo, senso di responsabilità, perché a questi costi, che non ho elencato compiutamente, ma che saranno resi disponibili a tutta la Città entro la fine del procedimento, quindi sul sito del Comune in maniera tale che tutti possono avere piena consapevolezza e trasparenza di tutto, credo che si aggiungano anche i costi delle non scelte o i costi dell’ingessatura o i costi delle mancate risposte che non siamo in grado di dare nel momento in cui ricominciassimo da capo.

E allora, a questo proposito, sottolineo che l’Amministrazione Comunale intende quindi approvare questo strumento, fare approvare questo strumento, tenendo conto anche delle osservazioni critiche che sono arrivate e soprattutto quelle che arrivano dall’Amministrazione Provinciale. Qui la discussione, secondo me, è particolarmente significativa e politicamente carica, ma penso che vada svelenito il clima da una parte e che sia necessario parlare alla Città evitando di rincorrere le illazioni che qualcuno artatamente mette in giro.

Per quale motivo? Perché io credo che la Città di Treviglio, per il ruolo di capitale della Bassa che vuole svolgere, abbia la necessità, nel momento in cui pianifica il suo sviluppo, di parlare non soltanto con se stessa ma anche con gli altri Enti che le stanno intorno e anche con la Provincia.

Riguardo alla zona della Mezzaluna, che è il punto caldo, diciamo, di questo Piano di Governo del Territorio che vede una sostanziale disapprovazione da parte del parere della Provincia, io credo che nessuno in quest’Amministrazione stia svendendo la capacità e la possibilità di pianificazione urbanistica che compete all’Amministrazione Comunale. Dall’altra parte faccio presente che le normative, contro i quali si è andati durante il corso della pianificazione precedente, sono del 2004, perché il P.T.C.P. è di allora, e quello che si chiedeva era l’apertura di un tavolo interistituzionale che, coinvolgendo gli Enti direttamente vicini da una parte e dell’altra parte anche la Provincia, avesse dato la possibilità di gestire lo sviluppo di Treviglio per Treviglio, ma anche per i Comuni intorno.

Noi crediamo che questa sia la strada che significa essere ancora capaci e gestori della nostra possibilità di gestire il territorio e di

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pianificarlo, ma dall’altra parte in un dialogo che non si chiude all’interno del cortile della propria Città.

È successa la stessa cosa con la modifica della perimetrazione del PLIS, è successa la stessa cosa con l’esclusione della previsione della Tangenziale Est. Io credo che siano errori che si possano sistemare e che siano errori che evidenziano una difficoltà di relazioni, che mi pare sia una sostanziale critica che è stata fatta nei confronti dell’Amministrazione precedente. Dal mio punto di vista avrei preferito non avere questa scadenza di fronte, cioè il fatto che da una parte il 14 di agosto decadono i 150 giorni per controdedurre le osservazioni che sono state presentate, sono più di 400, sono 445, e una media di 500,00 euro a osservazione per ciascuno dei professionisti che l’ha redatta, sono circa 200.000,00 euro che i cittadini di Treviglio hanno speso per prendere posizione sul Piano di Governo del Territorio della Città di Treviglio. E credo che se si fosse avuta un’altra tempistica, se l’idea di Città della Maggioranza di Centrosinistra fosse stata declinata così chiaramente o così diffusamente o così unanimemente e democraticamente non ci sarebbe ridotti ad approvarlo negli sei mesi del mandato.

Oltretutto, mi dispiace, Consigliera Borghi, ma ho sentito critiche e ho letto interviste da parte sua sul fatto che io sarei esperto di pianificazione taglia e incolla. È vero, non si fa pianificazione urbanistica col taglia e incolla, però due cose, la prima è la normativa stessa che prevede che in sede di discussione, quindi tra adozione e approvazione, il Consiglio Comunale, non la Giunta e non altri, siano in grado di fare queste operazioni di taglia e incolla; dall’altra parte però le ricordo che Lei magari mi insegna come fare invece l’incolla e taglia, perché per la zona della San Francesco non c’era, c’era, non c’era, c’era, a seconda degli umori o malumori della Maggioranza.

Io credo che sia giusto cambiare il modo di relazionarsi con la Città nel dare le risposte che sono richieste dalla medesima e nel prendersi la responsabilità anche delle cose che non sono piacevoli. Dal mio punto di vista questo è quello che si chiede alla Maggioranza, un’analisi e una disamina di tutte le controdeduzioni nella possibilità di rispondere alla stessa grazie a quelle linee d’indirizzo che abbiamo delineato nel programma elettorale e che sono state ampiamente suffragate dalla maggioranza della popolazione di Treviglio. In questa linea dovrebbe andare l’azione di quest’Amministrazione, nella convinzione che portiamo a casa uno strumento che ci consente di garantire la transitorietà e a cui metteremo mano da subito, successivamente, in maniera tale da poter declinare definitivamente quella che è la nostra

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idea di Città, rispondendo alle richieste dei cittadini e operando nelle linee del mandato che da questi ci è stato assegnato. Grazie.

Presidente

Grazie, Sindaco. Due annotazioni di carattere metodologico. Daremo adesso la parola al Segretario per una comunicazione di natura tecnica, poi all’Assessore per l’introduzione del punto all’ordine del giorno.

Faccio presente ai Consiglieri che su ogni osservazione ogni Consigliere ha tempo dieci minuti per intervenire e il Capogruppo venti.

I tempi sono raddoppiati rispetto ai consueti lavori. La parola al Segretario.

Segretario Generale

Solo per ricordare il regime degli obblighi di astensione dalla discussione e dalla votazione in materia urbanistica, l’articolo 78 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali impone agli Amministratori locali in caso di pianificazione urbanistica l’obbligo di non partecipare alla discussione e alla votazione dello strumento urbanistico o delle porzioni di strumento urbanistico in rilievo nei lavori assembleari, obbligo che scatta qualora vi sia un collegamento immediato e diretto con interessi propri o di parenti e/o affini sino al quarto grado. La Giurisprudenza ha declinato quest’obbligo con l’obbligo di uscita dall’Aula, inoltre, oltre all’obbligo di uscita dall’Aula.

C’è da dire che sugli strumenti urbanistici questa specifica incompatibilità d’Aula è frazionabile, può essere valutata e sedimentata porzione per porzione dello strumento urbanistico, votazione per votazione. Quindi l’obbligo di astensione su uno specifico punto dello strumento urbanistico, osservazione, prescrizione, indicazione o quant’altro, non implica poi obbligo di astensione sulla votazione complessiva. Chi si trova in specifica situazione di conflitto di interessi su una singola porzione del Piano potrà comunque votare, essendo uscito sullo specifico punto di conflitto di interessi, il Piano nel suo complesso.

Presidente

Grazie, Segretario. La parola all’Assessore Nisoli per le comunicazioni al riguardo.

Assessore Nisoli

Abbiamo pensato di seguire questa scaletta per l’esame delle osservazioni pervenute al P.G.T.

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Oggi partiremo con il parere, osservazione proposto dalla Regione Lombardia, a seguire quello della Provincia di Bergamo e poi quello della ASL, in modo che facciamo subito gli Enti.

Poi a seguire abbiamo raggruppato le osservazioni, quelle più simili, in alcuni gruppi, faremo tutte quelle che riguardano la zona chiamata

“Mezzaluna”, per cui AT2 e AT3, a seguire esamineremo quelle del PLIS, che sono circa 40 osservazioni, tutte che riguardano il PLIS, e poi ce ne sono 5 che riguardano la Santella che è prevista sulla via Lodi e facciamo anche queste.

Poi si pensava domani di partire con una quarantina di quelle che sono generali, per cui quelle fatte dalle associazioni o dai gruppi, che comunque riguardano interessi generali e non puntuali, e poi, a seguire, partiamo in ordine di presentazione ed esaminiamo tutte le altre domani, dopodomani, fino alla fine.

Adesso chiamo l’Architetto Morabito che mi aiuterà nell’illustrazione dei pareri e nell’esame delle controdeduzioni.

(Intervento fuori microfono) Presidente

Durante il dibattito.

(Interventi fuori microfono)

Ma non è una comunicazione quella del Sindaco, è stata una presentazione del punto relativo a quelle che sono le sue considerazioni. L’articolo 54 del regolamento del Consiglio prevede che prima della discussione del punto all’ordine del giorno ci siano comunicazioni su questioni concernenti commemorazioni piuttosto che, come prima correttamente ha fatto il Consigliere Merisi ricordando la sostituzione del Comandante della Guardia di Finanza. Credo che durante il dibattito ci sia tutto il tempo per intervenire.

(Intervento fuori microfono)

La parola alla Consigliera Borghi. Chiedo scusa, prima c’era il Consigliere Merisi.

(Intervento fuori microfono) E allora la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Siccome, appunto, rispetto a quell’articolo che Lei ha richiamato, ci siamo sempre comportati diversamente con il parere autorevole sia del Presidente del Consiglio attuale, che è stato per anni anche il nostro Presidente del Consiglio, e del Segretario, io non è che non posso aspettare di intervenire nel dibattito, però credevo che fosse corretto che a una comunicazione potessero seguire quelle dei Consiglieri come è sempre stato fatto.

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Presidente

Prendo atto e do la parola al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie, Presidente. Ma è solo un fatto tecnico. Un paio di indicazioni in più, Assessore. Allora, adesso si comincia con l’illustrazione dei tre pareri dei tre Enti, che sono però pareri generali su tutto il P.G.T., su cui, se non ricordo male, non siamo chiamati a votare, okay? Si votano?

(Intervento fuori microfono) Ai sensi di?

(Intervento fuori microfono)

Sono come osservazioni. Il parere ASL è un’osservazione, non capisco, ma mi adeguo. Ma va bene, voterò contro il parere della ASL. A parte le battute, lo farò davvero.

(Intervento fuori microfono) Devo uscire io. Dovrei uscire.

Altra cosa, tecnicamente tolgo la tessera al momento dell’uscita, okay?

(Intervento fuori microfono)

Terza cosa, Lei mi conferma l’ordine del giorno che si ferma alle Santelle? Quindi indipendentemente dall’orario, se finiamo alle cinque con le Santelle o se finiamo...

(Intervento fuori microfono)

Ecco, è importante saperlo perché ognuno ha poi i suoi problemini.

Altra cosa, noi votiamo l’accoglimento, il parziale accoglimento, il non accoglimento di ogni singola osservazione, mentre il parere generale, l’accoglimento o non accoglimento o l’astensione o quello che è, su tutto il Piano, arriva alla fine? Non arriva?

(Intervento fuori microfono)

Ecco, quindi se gentilmente ci dà due indicazioni in più sul fatto della ripubblicazione. Grazie.

Segretario Generale

Allora, la scelta metodologica che recepisce anche gli indirizzi giurisprudenziali, come riportati nella premessa della proposta deliberativa, è la seguente: dove l’accoglimento dell’osservazione, dell’indicazione della prescrizione non sia circoscrivibile ad una sorta di pingpong tra privato e Amministrazione, ma coinvolga interessi più ampi di una schiera potenziale di controinteressati, per evitare, insomma di approvare definitivamente in maniera illegittima, ci sarà un’adozione in prima battuta del recepimento dell’osservazione, prescrizione, indicazione fortemente innovativa con ripubblicazione e possibilità di

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presentazione, secondo lo schema delle osservazioni della prima fase, del nuovo assetto potenzialmente emergente dal recepimento dell’osservazione.

Quindi non si voterà il Piano complessivo, questa cosa potrà essere fatta solo dopo che si sarà chiuso l’iter di contraddittorio nuovo con la collettività.

Presidente

La parola alla Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

È per una questione personale. Siccome possiedo un sesto di rudere nella zona della Mezzaluna, che mi pare che sia AT2, non mi ricordo, però, siccome ricordo che gli AT2 hanno una sottospecificazione con diverse lettere, volevo chiedere al Presidente del Consiglio e al Segretario se hanno la cortesia di segnalarmi la mia incompatibilità, quando scatta, se scatta su tutta la questione, qualsiasi cosa si parli della Mezzaluna c’è l’incompatibilità, se è solo l’AT2, adesso non mi ricordo neanche più che cos’è, oppure come si possa configurare la mia presenza. Grazie.

Segretario Generale

Allora, il metodo, anche per quello che ho detto prima, più corretto è quello di individuare sulle specifiche porzioni, perché poi anche i vari pareri, le varie osservazioni sono spacchettate, di cointeressenza a quest’incompatibilità con obbligo di uscita dall’Aula. Chiederò ai tecnici di segnalare immediatamente dove c’è una discussione-decisione che interferisca direttamente con questo ambito di proprietà e lo segnaliamo tempo per tempo.

Presidente

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Chiedo scusa, ma è per estrema chiarezza. Al momento della ripubblicazione, quindi i tempi tecnici saranno quelli che abbiamo visto dal 23 dicembre a oggi. Dicevo, al momento della ripubblicazione le eventuali osservazioni riguardano che cosa? Potrebbero riguardare che cosa? Tutto oppure solo quello che viene ripubblicato? E quindi, traduco, viene ripubblicata, signor Segretario, solo la parte, diciamo, su

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cui mettiamo la Mezzaluna o quant’altro su cui si va a discutere?

Oppure viene ripubblicato in toto? Grazie.

Segretario Generale

In base al modello di lavoro verranno ripubblicati i singoli spezzoni, non l’intero Piano.

Presidente

Possiamo cominciare.

Architetto Morabito

Leggo la sintesi delle osservazioni presentate dalla Regione Lombardia.

Considerazioni espresse dalla Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità a Infrastrutture viarie. Con riferimento all’Interconnessione autostradale tra il sistema viabilistico pedemontano e autostrada Brescia, Bergamo, Milano, recepire l’opera anche secondo la configurazione corrispondente alla progettazione preliminare del 2002 al fine di preservarne, pur in via temporanea, l’eventuale fattibilità urbanistica, si dovrà recepire per entrambi i tracciati anche un congruo corridoio di salvaguardia urbanistica dimensionato secondo i criteri regionali.

Controdeduzione tecnica. È accoglibile, preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività della norma in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T., le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano, secondo le indicazioni riportate. L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle Parti di Piano oggetto di modifica.

Assessore Nisoli

A seguito dell’esame di quest’osservazione e della controdeduzione da parte della Seconda Commissione la Maggioranza e la Giunta propongono l’accoglimento di quest’osservazione.

Presidente

Ha concluso, Assessore? La parola al Consigliere Borghi.

Consigliera Borghi

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Anche noi siamo per l’accoglimento. Ci piacerebbe che nella sede di un Consiglio Comunale, quindi dell’organo rappresentativo più importante della Città, si desse conto anche di tutti gli aspetti positivi del P.G.T.

adottato, che la Regione ha sottolineato nel dare un parere di coerenza forte con quello che è il Piano Territoriale Regionale, che è stato effettuato, come il nostro P.G.T., con l’adeguamento alla Legge n. 12, mentre il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale non è assolutamente adeguato né alla Legge n. 12 né al Piano Territoriale Regionale.

Ci tengo a sottolineare che la Regione valorizza gli aspetti fondamentali, gli obiettivi e le strategie del P.G.T. adottato, valorizzando il profilo di accessibilità conferito alle nuove infrastrutture, la compattezza delle previsioni urbanistiche e la funzione produttiva, la qualificazione della funzione produttiva dentro una Città in formazione.

Questo credo che sia doveroso che i cittadini trevigliesi, attraverso il loro organo di rappresentanza, lo sappiano.

Presidente

Grazie, Consigliere. È aperto il dibattito, se c’è qualche altro Consigliere che vuole intervenire. Si è prenotato il Consigliere Minuti, a Lei la parola.

Consigliere Minuti

Intervengo su questa prima osservazione generale proposta dalla Regione Lombardia per dire che non interverrò sulle 444 osservazioni, più le altre incluse nei pareri generali della Regione, della Provincia e di altri Enti, per non appesantire il dibattito.

Annuncio però che, per lo stesso senso di responsabilità, autorevolmente prima dichiarato dal Sindaco, voterò a favore delle proposte che formulerà l’Assessore e che, del resto, sono state oggetto di dibattito all’interno della Commissione consiliare.

Solo su alcune proposte, che riterrò di particolare pregio per la Città, mi riservo di intervenire, ma alcune limitate volte. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. Non ci sono... sul filo di lana, il Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Da sportivo, avendo solo quella competenza. Assessore, le chiedo scusa, ma mi vuole gentilmente in due parole, da un punto di vista tecnico, so che Lei ha la competenza specifica, spiegare questa...

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(Intervento fuori microfono)

Non mi si vuole far parlare. Mi vuol spiegare, gentilmente, brevemente, in stretti tempi tecnici, con la competenza che le universalmente riconosciuta, almeno dalle nostre parti, questa dicotomia fra la posizione della Regione e la posizione della Provincia al momento della stesura di una Legge e di un P.T.C.P.? Perché a questo punto, secondo me, diventa importante, da parte nostra, a chi rispondere. È chiaro che, da quello che mi è sembrato di capire nel dibattito, cui purtroppo anche per motivi di salute non ho potuto partecipare ultimamente, la risposta primaria che noi, che questa Maggioranza intende dare è alla Provincia, fatto salvo quello che dice il Consigliere Borghi, però credo che siano necessarie due parole in più. Grazie.

Presidente

Può intervenire la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Grazie. Io purtroppo, nella mia sbadataggine, ho lasciato a casa il testo del parere della Regione. Comunque continuando sulla stessa scia dell’intervento di Merisi, chiedo all’Architetto Morabito e all’Assessore di illustrare, anche brevemente, quali sono i punti di convergenza e di apprezzamento del parere della Regione Lombardia, in particolare come si configurano le osservazioni che – vado a memoria – riguardano il recepimento di alcune indicazioni e riguardo alle infrastrutture, che, ovviamente, sono sovracomunali, e quali sono i punti di apprezzamento che rendano il P.G.T., adottato il 23 di dicembre dell’anno scorso, compatibile con il P.T.R. Mi pare che sia questa la sigla, vero? Grazie.

Presidente

La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Allora, rispondo al Consigliere Merisi. La Regione Lombardia l’anno scorso ha redatto il Piano Territoriale Regionale, individuando una serie di Comuni, tra i quali Treviglio, che sono obbligati a mandare il loro P.G.T. in Regione per verificarne la compatibilità con quello che è il P.T.R., ma limitatamente alla previsione di infrastrutture di livello regionale.

Treviglio ricadeva in questo perché abbiamo la Bre.Be.Mi., l’autostrada bergamasca, e anche la ferrovia, il quadruplicamento della ferrovia. Per cui il Comune di Treviglio deve trasmettere il P.G.T. per verificare che

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tutto quello che riguarda queste infrastrutture sia stato previsto nel Piano e rispetta quelle che sono le previsioni della Regione Lombardia.

Mentre la Provincia di Bergamo, ai sensi dell’articolo 18 della Legge n.

12 e articolo 13 entra nel merito per quanto riguarda la pianificazione e quelli che sono i rapporti di coerenza tra il P.G.T. e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Bergamo, in merito anche lì, per quello che riguarda le infrastrutture, i corridoi ecologici, le zone agricole e strategiche e le zone di salvaguardia ambientale.

La Provincia di Bergamo nel P.T.C.P., che è stato approvato nel 2004, individua comunque una serie anche di funzioni che sono sovracomunali, per cui strategiche, a dire della Provincia, come localizzazione, e Treviglio ne ha alcune sul suo territorio che riguarda le scuole superiori, essendo comunque un polo e un po’ la capitale della Bassa, l’ospedale, che anche l’ospedale è di livello regionale, per cui sovracomunale, e ha inserito nel P.T.C.P. della Provincia anche le zone di rispetto e di ampliamento. E poi la Provincia ha individuato l’area, quella chiamata “Mezzaluna”, nella zona ovest come una zona produttiva d’interesse sovracomunale ai sensi dell’articolo 95 del P.T.C.P. per la quale gli interventi che si possono fare o devono essere fatti in questa zona dovranno essere oggetto di un tavolo interistituzionale tra Comune, Comuni contermini e Provincia di Bergamo. In grandi linee queste sono le...

E poi la Provincia entra anche nel merito - ed è il suo compito - di verificare se la previsione di sviluppo, come aumento di abitanti, sia coerente con quella che è la demografia della nostra Provincia oppure sia un dato che non trova conferma in quelle che sono delle previsioni sovracomunali. Queste sono le competenze. Per cui, ecco, Regione Lombardia limitatamente alle infrastrutture di livello regionale e basta.

Quello che invece faceva presente il Consigliera Borghi è nella terza pagina del parere della Regione Lombardia, il capitolo che si chiama

“Coerenza del P.G.T. rispetto agli obiettivi del P.T.R.”.

I contenuti del documento della VAS del P.G.T. dimostrano l’assunzione degli obiettivi del P.T.R. all’interno delle politiche e strategie di Piano e, per quanto non risulti esplicitato e puntualmente riconoscibile in riferimento agli obiettivi del sistema territoriale metropolitano, si rileva una coerenza generale tra gli obiettivi dichiarati nel P.G.T. e i principali obiettivi che il Piano Regionale propone per questa porzione di territorio. Si considera che gli obiettivi territoriali rappresentano le priorità specifiche dei vari territori e contribuiscono a raggiungere i 24 obiettivi del P.T.R.

In particolare si richiamano gli obiettivi regionali finalizzati a riequilibrare il territorio attraverso forme di sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale, mediante la valorizzazione e la tutela delle aree naturali protette, in particolare quelle della cintura metropolitana, e gli

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obiettivi relativi all’uso del suolo volti a limitare l’ulteriore espansione urbana e favorire interventi di riuso del patrimonio edilizio.

In merito agli aspetti del P.G.T. che attengono specificatamente al tema del consumo di suolo si rileva che il P.G.T. determina gli obiettivi di sviluppo quantitativo, in coerenza con le risultanze del quadro conoscitivo, nonché degli obiettivi enunciati e delle relative linee di azione, tenendo conto della verifica delle potenzialità latenti e residue, prima di prendere in considerazione l’occupazione di nuove aree da urbanizzare. Ciò in particolare riferito alle previsioni del Piano dipendenti dal calcolo del fabbisogno insediativo, che devono rispondere tra l’altro all’obiettivo, dichiarato nel P.G.T., di contenere la percentuale di consumo di suolo con una previsione di incremento annuo dello 0,1% di aree urbanizzate fino al 2020.

In relazione alla diversa logica che ha determinato il dimensionamento insediativo della zona a sud del Comune, ambiti AT3, per cui la Mezzaluna, al fine di ottemperare al criterio generale di sostenibilità teso alla corretta verifica delle dinamiche territoriali nella definizione delle esigenze di trasformazione, dando atto che il Piano definisce un sistema di monitoraggio a garanzia della corretta verifica del conseguimento degli obiettivi quantitativi di sviluppo, si suggerisce di stabilire un meccanismo gestionale del P.G.T., che permetta di assegnare una scala di priorità temporale all’attuazione dei sei subambiti di trasformazione della AT3, privilegiando quelli più aderenti al criterio sopra richiamato e coerenziandoli con le quote dell’effettiva domanda di insediamento.

Quanto sopra consentirà al Piano di conseguire il più specifico criterio di dimensionare le nuove previsioni sulle reali necessità, come affermato dalla delibera di Giunta Regionale n. 999 del 15.12.2010, nel quadro della minimizzazione del consumo di suolo.

Presidente

Grazie, Assessore. Non ci sono altri Consiglieri. Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Solo per ringraziare l’Assessore della lettura di queste parti che sono importanti per capire la valutazione della Regione rispetto al P.G.T.

Dovessi usare una mia vecchia mania direi, visto quello che ha letto sulla compatibilità con il Piano Regionale e gli apprezzamenti rispetto al progetto sugli ambiti e sul consumo di suolo e sul dimensionamento e su tutto quello che dal Piano è previsto per il controllo di questa serie di fattori che, ovviamente, sono in relazione tra di loro, dovrei dire al

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P.G.T., fossi la Regione, anzi l’ha detto, “Bene, bravo, sette più”. Lo dico semplicemente per dire... Fosse stato tutto perfetto, comprese le previsioni sulle infrastrutture sarebbe di più.

Comunque, perché l’ho detto? Perché è ora di finirla, e in questo mi rivolgo anche al Sindaco, perché la sua introduzione aveva anche questo carattere, di far passare il lavoro sul P.G.T. come un lavoro raffazzonato, fatto da gente che non ha saputo mettere insieme l’idea di Città con le previsioni del Piano, perché questo è stato detto, prendendo per buono un titolo di giornale, un titolo di giornale scaturito dalle osservazioni dell’Assessore Provinciale Piccinelli, P.G.T. bocciato all’85%, è diventato quello che il Sindaco chiama refrain, altri chiamano mantra, io, per rispetto alla nostra terra, chiamo la solfa, di un P.G.T.

fatto con i piedi.

Allora, sicuramente le osservazioni al P.G.T., quelle che sono costate 200.000,00 euro ai Trevigliesi, purtroppo io ne ho letta una sola di osservazione fatta in casa, scritta a mano, tutte le altre si riferiscono a professionisti. Sappiamo che molti Avvocati a volte non disincentivano le liti, io ho immaginato, visto anche che poi sono state prodotte a pacchi, uguali, perfino con la stessa impostazione grafica, che anche questa componente ci poteva essere. Comunque, è giusto che uno rispetto a una normativa spenda del suo per reclamare diritti soprattutto se li ha.

Detto questo, come ha detto giustamente un tempo il Consigliere Minuti, 445 osservazioni, anzi 444 più quella presentata dalla Lega Nord in zona cesarini, vogliono dire che ci sono giustamente dei cittadini che segnalano, giustamente, eventuali difformità dalle previsioni. Succede con tutti i Piani e con tutto ciò che norma il territorio.

Lo dico perché, ripeto, è ora di finirla, di farci passare per gente che ha combinato un disastro, buttando i soldi dei cittadini, a questo punto mi vanno bene i conti, vorrei solo sapere quant’è costato il P.G.T. a Bergamo, quant’è costato il P.G.T. in una Città delle dimensioni della nostra, perché bisogna fare anche questi di ragionamenti, sennò è troppo comodo. Se lo dite ad una che prende, come me, 1.600,00 euro di pensione, che una cosa costa 300.000,00 euro immaginiamoci, l’Eldorado, però se devo fare l’amministratore e dare delle valutazioni voglio degli elementi di confronto. Allora, io vorrei invitare a piantarla con questa cosa qui, perché mi pare legittimo che un’Amministrazione faccia le sue scelte sul territorio, ma senza queste operazioni di assoluta delegittimazione tecnica, politica e amministrativa di chi vi ha preceduto su quelle seggioline lì. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliera. Si è prenotato il Sindaco.

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Sindaco

Io credo che sia ora di finirla di dire che questa è un’Amministrazione etero diretta, perché il mantra, il refrain, la solfa mi sembra che sia quella. Io desidererei, e da adesso in poi non entrerò più in polemica con nessuno perché non ho intenzione di farlo, perché credo che i cittadini meritino molto di più rispetto a questo, avere soltanto la possibilità con questa Maggioranza di declinare la, tra virgolette, idea di Città, per come ce l’hanno chiesto i cittadini e secondo le linee del programma elettorale, punto.

In merito alla questione, facciamola così, in merito alla questione relativa alla bocciatura, tra virgolette, della Provincia, e l’epiteto non l’ho inventato io, ma deriva dall’Assessore Provinciale, evidenzio il fatto che una lettura dal mio punto di vista diversa e un’applicazione diversa della normativa dell’articolo 95 delle norme tecniche di attuazione del P.T.C.P. avrebbe consentito la costruzione di una modalità, magari, identica, in termini di risultati, ma diversa in termini di procedure, per cui lamento quello.

Siccome mi pare che abbiamo tutti necessità di rispondere ai cittadini delle scelte che sono state fatte da noi o da quelli che ci sono prima di noi, chiederei questo perché, dico, il problema qui non è che io mistifichi o d’altra parte abbia detto finora che si è lavorato coi piedi, dico soltanto, e mi pare di poterlo dire, che quello che è stato fatto è per larghi aspetti difforme da una procedura che poteva essere applicata diversamente. Siccome le polemiche poi, però, non mi garbano e, onestamente, mi pare che stiate apprezzando anche il fatto che non entri poi nello specifico più di tanto, la dichiarazione di orientamento della Maggioranza è stata questa, cioè: portiamo a casa una soluzione tampone che entra, per quanto ci riguarda, a sanare le difformità che avevamo evidenziato anche in campagna elettorale, in merito soprattutto alle zone residenziali di mixitè, come le avete chiamate, nella zona della Mezzaluna e che non ci vedono favorevoli.

Ovvio che il parere della Provincia in questo momento dice “Costruiamo insieme una pianificazione”, che non vuol dire quello che sta dicendo qualcuno di voi “Riempiamo di capannoni, siamo al servizio dell’Interporto”, scusate, non quello che sta dicendo, quello che sta scrivendo qualcuno di voi, “Riempiamo di capannoni, siamo al servizio dell’Interporto”. Diciamo soltanto “Vogliamo pianificare Treviglio non soltanto per Treviglio, ma con uno sviluppo che sia uno sviluppo di cui voi state continuando a dire cose, le più peggiori – se si potesse dire quest’espressione – pur non avendo e non sapendo voi di che cosa state parlando. Tutto qui.

Presidente

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Grazie, Sindaco. Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Io credo che il gioco non valga la candela, perché dire che si vuol svelenire, non si vuol far polemica e poi fare interventi come quelli che ha fatto il Sindaco Pezzoni, che contraddicono le sue stesse parole, non abbia alcun senso.

Prima andando a bere il caffè ho visto che è seduto in fondo l’Architetto Benevolo, ecco, non avendo contenuti il Sindaco si basa sulle parole, dice: “La Consigliera Borghi ha detto che Benevolo e non suo padre è l’estensore del Piano”. C’è uno Studio Benevolo di cui continua ad essere responsabile Leonardo Benevolo, decano dell’urbanistica italiana, entri nel merito, Sindaco. Io credo che il rispetto alla professionalità di tutti vada garantito.

Parla di costi e quindi poiché abbiamo contribuito, compensato, ovviamente, il lavoro dell’Architetto Alessandro Benevolo, mettiamolo al tavolo dei tecnici qui davanti a noi e usufruiamo anche della sua competenza, non si avrà paura di un confronto con un tecnico Architetto che ha lavorato a Treviglio cinque anni e quindi che conosce la situazione di Treviglio.

Dopodiché direi che cinque anni sono stati troppi, sì, condivido, sono stati troppi, un mese mi sembra poco, mi sembra decisamente poco per questo P.G.T. ponte. Lei dice che forse noi non possediamo gli argomenti? Io credo di possederli per quanto la mia cultura non si riferisca a questo tipo di argomenti per aver fatto il Sindaco per cinque anni, ma dai suoi interventi non mi pare di cogliere alcuna valutazione che entri nel merito delle scelte di pianificazione del territorio che questa Giunta vuole fare. Cinque anni troppi, un mese troppo poco, scelte affrettate che assolutamente devono adeguarsi a pareri altrui.

I costi. Ne ha già parlato la Consigliera Ciocca, ma io vorrei aggiungere che un conto è dare un incarico a un consulente come fanno tanti Comuni, si dà un incarico a un consulente, si paga il consulente, punto e basta. Noi siamo partiti con un Ufficio di Piano, perché ritenevamo che i nostri tecnici dovessero essere pienamente coinvolti nelle scelte, siamo ricorsi all’Università, all’Ufficio Studi dell’Università, a tanti esperti, agronomi, geologi, del traffico, eccetera, perché ritenevamo che Treviglio meritasse, Treviglio che è sicuramente il centro strategico dello sviluppo della Lombardia oggi. Cioè, dare un incarico come si era fatto per il P.R.G. esterno a un qualsiasi consulente non stava nelle nostre intenzioni, ritenevamo che i Trevigliesi e Treviglio meritassero molto di più. Tra l’altro voi ora questi studi agronomici, questo rapporto conoscitivo l’avete a disposizione e sicuramente i vostri tempi saranno ridotti.

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Chiudo perché prima ho fatto una dichiarazione di voto favorevole, che confermo, ma precisando a questo Consiglio che ciò che la Regione ci chiede è in pratica di disegnare un corridoio di due sedimi della IPB, dell’autostrada bergamasca, perché ce n’era uno, quest’uno è stato cassato, è stato messo da parte, ora ce n’è un secondo, ma di questo secondo non c’è ancora il progetto preliminare, anche se il Presidente Pirovano, quando si è insediato nel 2008 ci aveva detto che entro dicembre ci sarebbe stata la Conferenza dei Comuni per arrivare alla progettazione preliminare dell’autostrada bergamasca. Per cui noi riteniamo responsabilmente di votare a favore di quest’osservazione della Regione, ma chiarendo che la responsabilità di due sedimi, di due tracciati di un corridoio così ampio in una zona abbastanza pregiata e naturalistica parlando, derivano da ritardi della Provincia.

Presidente

Grazie, Consigliere. Se non ci sono altre prenotazioni? Vi sono alcune dichiarazione di voto da fare? Non ci sono dichiarazioni, per cui poniamo in votazione le osservazioni della Regione e le controdeduzioni alle osservazioni della Giunta. Sono chiuse le votazioni. Presenti 14, votanti 14, favorevoli 14.

La parola nuovamente all’Assessore.

Architetto Morabito

Secondo punto della controdeduzione al parere della Regione, sempre in tema di infrastrutture e mobilità. Con riferimento all’autostrada Brescia-Bergamo-Milano recepire le opere connesse di ricucitura della viabilità locale interferita (attraversamenti di via Aldo Moro e via Calvenzano) secondo la configurazione del progetto definitivo autostradale.

Controdeduzione tecnica. Preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività della norma in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T. le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano secondo le indicazioni riportate.

L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Presidente

Grazie, Architetto. La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

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La proposta della Giunta e anche della Maggioranza della Seconda Commissione consiliare è di accogliere l’osservazione prendendo atto anche della controdeduzione tecnica.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Se non ci sono prenotazioni?

Dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto. Poniamo in votazione le osservazioni e le controdeduzioni dell’Ufficio.

(Interventi fuori microfono) Assessore Nisoli

Perché tutta l’osservazione è composta da sei punti e questi sei punti sono sei singole votazioni. Prima abbiamo fatto il punto n. 1 che diceva di segnare i doppi tracciati, adesso il punto n. 2 dice di disegnare gli attraversamenti di via Aldo Moro e di via Calvenzano secondo quello che era previsto dal progetto definitivo. L’estensore, la linea tecnica ha detto di accoglierla e anche la Commissione e la Giunta hanno previsto di accoglierla.

Presidente

Hanno votato tutti, quindi sono chiuse le votazioni. Presenti 14, votanti 14, favorevoli 14.

La parola all’Architetto per il terzo punto.

Architetto Morabito

Terzo punto, Infrastrutture ferroviarie. Con riferimento alla linea ferroviaria alta velocità e alta capacità Treviglio-Brescia e viabilità extralinea, riportare nel P.G.T. il progetto definitivo dell’opera e delle opere connesse.

Controdeduzione tecnica. Preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività delle norme in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T. le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano secondo le indicazioni riportate.

L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Presidente

Grazie, Architetto. La parola all’Assessore.

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Assessore Nisoli

Anche per questo terzo punto che riguarda la linea ferroviaria alta velocità e alta capacità, la Giunta e la Maggioranza della Seconda Commissione propongono l’accoglimento.

Presidente

Grazie, è aperto il dibattito. Se ci sono Consiglieri si prenotino. Non ci sono prenotazioni. Se ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto. Dichiaro aperta la votazione. È assente il Consigliere Merisi.

(Intervento fuori microfono) Togli la scheda, è assente.

(Intervento fuori microfono)

Arriva? Okay! Sono chiuse le votazioni. Presenti 14, votanti 14, favorevoli 14.

Nel frattempo è arrivato il Presidente Pignatelli, cui cedo volentieri la poltrona.

Presidente Seduta – Avv. Pignatelli

Il punto è stato deliberato e approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità.

Architetto Morabito, prego.

Architetto Morabito

Quarto punto, sempre in tema di infrastrutture ferroviarie. Con riferimento alla linea ferroviaria alta velocità e alta capacità Treviglio- Brescia e interconnessione est, risulta necessario inserire in tutti gli elaborati cartografici la rete ferroviaria con l’indicazione della relativa fascia di salvaguardia urbanistica (metri 75 + 75 dal binario esterno).

Controdeduzione tecnica. Preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività della norma in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T., le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano secondo le indicazioni riportate.

L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Assessore Nisoli

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La Maggioranza della Seconda Commissione consiliare e la Giunta, anche per questo punto dell’osservazione, prevedono l’accoglimento con l’adeguamento dei disegni.

Presidente

Grazie, Assessore. Vi sono Consiglieri che desiderano intervenire?

Consigliere Lingiardi, prego.

Consigliere Lingiardi

Solo una questione tecnica, dato che purtroppo ho avuto il materiale, compreso il dischetto, solamente sabato perché ero in ferie evidentemente, poi non ho partecipato alle Commissioni. Non essendo in Commissione Seconda volevo chiedere eventualmente di essere un pochettino più chiari nell’andare a prendere il documento di cui state discutendo nell’ambito del dischetto. Ho portato il computer apposta perché altrimenti non potevo stamparmi tutto il materiale, evidentemente, che è enorme. Ecco, vi chiedo solo questo.

La seconda cosa, ho una richiesta banale, ma se si può mettere una ciabatta qui sotto in modo da poter collegare il computer, altrimenti fra un’ora io non ho più neanche l’opportunità di leggere il materiale che non ho potuto stampare, per il giusto risparmio anche della carta.

Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. Credo che anche le sue necessità tecniche verranno giustamente esaudite al più presto.

Altri Consiglieri sul punto? Nessuno. L’Assessore ha qualcosa da aggiungere?

Assessore Nisoli

(intervento fuori microfono) Presidente

L’Architetto Morabito nemmeno?

(intervento fuori microfono)

Grazie. Pongo quindi in votazione il punto n. 4 del parere regionale avente oggetto la linea ferroviaria alta velocità e alta capacità Treviglio- Brescia interconnessione est.

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Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio approva all’unanimità.

Ora c’è la quinta?

(Intervento fuori microfono)

Architetto Morabito, illustra Lei il quinto punto? La parola all’Architetto Morabito per il quinto punto dell’osservazione regionale.

Architetto Morabito

Quinto punto, riferimento al quadruplicamento ferroviario Pioltello- Treviglio, coerenziare i progetti redatti da RFI e ITALFER per i sottopassi ferroviari e per le opere condivise nell’Accordo di Programma.

Controdeduzione tecnica. Preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività della norma in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T., le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano secondo le indicazioni riportate.

L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Presidente

Grazie, Architetto. Assessore, prego.

Assessore Nisoli

La Giunta e la Maggioranza della Seconda Commissione propongono, anche per questo punto, l’accoglimento e l’adeguamento degli elaborati di Piano.

Presidente

Grazie, Assessore. Sul punto i Consiglieri desiderano intervenire brevemente? Nessuno chiede la parola.

Pongo in votazione il punto n. 5 dell’osservazione regionale avente oggetto il quadruplicamento della linea ferroviaria Pioltello-Treviglio.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio approva all’unanimità.

C’è un sesto punto?

(Intervento fuori microfono)

Architetto Morabito, le do la parola per il sesto punto del parere regionale. Prego.

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Architetto Morabito

Sesto punto, con riferimento alla racchetta di connessione della linea Bergamo-Treviglio con la linea storica, risulta necessario inserire in tutti gli elaborati cartografici la connessione in quanto riportata solo in alcune tavole del Piano.

Controdeduzione tecnica. Preso atto di quanto richiesto dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, tenuto conto della prescrittività della norma in ordine all’assetto infrastrutturale del P.G.T., le prescrizioni sono accoglibili e si procederà all’adeguamento della Cartografia di Piano secondo le indicazioni riportate.

L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Presidente

Grazie, Architetto. Prego, Assessore.

Assessore Nisoli

Anche per questo sesto punto si propone l’accoglimento dell’osservazione e l’adeguamento come previsto dal parere in linea tecnica. Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. I Consiglieri desiderano intervenire sul punto?

Nessuno chiede la parola.

Pongo quindi in votazione il punto n. 6 dell’osservazione regionale.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti favorevoli, nessun contrario, nessuno astenuto. Il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo oltre, diamo la parola all’Architetto Morabito per l’illustrazione del parere della Provincia. Prego.

(Intervento fuori microfono)

Ed io come faccio? Ah, sì. Prego, Consigliere.

Consigliera Borghi

Chiedo se è possibile, Presidente, ma credo che lo sia, presentare una mozione d’ordine con cui si chiede che l’Architetto Benevolo possa interloquire e quindi parlare in qualità di tecnico consulente dell’Amministrazione Comunale in questo consesso.

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Mi dica se devo farlo per iscritto, se deve approvare il Consiglio Comunale, se basta che la Giunta lo accolga.

Presidente

Invito l’Architetto a sedersi fra i banchi della Giunta, che peraltro non avevo visto.

Consigliera Borghi È là dietro.

Presidente

Architetto, se vuole accomodarsi.

Architetto Morabito, se vuole illustrare, prego, ha la parola.

Architetto Morabito

Sì. Primo punto del parere della Provincia di Bergamo.

(Intervento fuori microfono)

Gli ambiti di trasformazione denominati “AT2 - A, B, C, D” e “AT3 - A, B, parte C” ricadono negli ambiti classificati dal P.T.C.P. come insediamenti produttivi di interesse provinciale di completamento e/o nuovo impianto. Tali ambiti risultano incompatibili con le previsioni normate dall’articolo 95 commi 2.1 e 3 delle norme tecniche di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, in quanto costituenti sistemi insediativi territoriali di interesse provinciale caratterizzati da elevata accessibilità per l’esistenza di sistemi integrati per la mobilità. Si prescrive per tali aree l’applicazione della disciplina dello strumento urbanistico comunale vigente, il Piano Regolatore Generale.

Controdeduzione. Preso atto di quanto richiesto...

Presidente

Consigliere Borghi.

Consigliera Borghi

Chiedo se viene illustrata una per una e si vota una per una la prescrizione, le prescrizioni della Provincia si votano una per una, oppure se c’è prima un’illustrazione complessiva del parere della Provincia, perché nel caso in cui si votassero una per una io ho presentato un ordine del giorno su questo tema che deve precedere la

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discussione di ogni singola prescrizione o di ogni singola raccomandazione.

Presidente

Sì, va bene. Facciamo terminare l’illustrazione all’Architetto e poi sentiamo l’Assessore, che, ovviamente, esprimerà il parere della Giunta, anche in merito...

Consigliera Borghi

Credo che l’abbiate la mozione.

Presidente

...anche in merito alle sue osservazioni. Prego, Architetto.

Architetto Morabito

Controdeduzione. Preso atto di quanto richiesto dalla Provincia di Bergamo, tenuto conto:

a) della necessità di dare riscontro in sede di pianificazione urbanistica dei criteri di cui agli articoli 3 e 4 delle norme di attuazione del P.T.R., approvato con decreto del Consiglio Regionale n. 951 del 19.01.2010, che riconoscere al P.T.C.P. la natura di atto sovraordinato rispetto al P.G.T.;

b) della volontà dell’Amministrazione Comunale, dichiarata nell’atto d’indirizzo approvato con delibera della Giunta Comunale n. 92 in data 06 luglio 2011, di non prevedere in quest’area ambiti di trasformazione misti che comprendono insediamenti residenziali in una zona vocata a localizzazione di destinazioni differenti;

c) dell’opportunità di ovviare alla disciplina prevista dallo strumento urbanistico adottato riguardo l’obbligo di cedere al Comune una vasta area agricola che renderebbe da un lato dispendioso l’intervento urbanistico edilizio dei privati e dall’altro non consentirebbe un effettiva valorizzazione paesaggistica per la mancanza di adeguate risorse finanziarie da parte del Comune.

Accertata la volontà dell’Amministrazione Comunale a promuovere apposito progetto strategico di iniziativa comunale secondo quanto previsto dall’articolo 95 comma 3 e dall’articolo 22 comma 2 e 3 delle norme tecniche del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, si propone l’accoglimento della richiesta formulata in termini dalla Provincia e di applicare a tali aree la disciplina del P.R.G. vigente.

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L’accoglimento della prescrizione comporta inevitabilmente la ripubblicazione delle parti di Piano oggetto di modifica.

Presidente

Architetto, ha terminato?

(Intervento fuori microfono)

Diceva il Segretario che noi prevediamo di votare i dieci punti dell’osservazione uno per uno, per cui faremo un dibattito unico, ma poi procederemo al voto come abbiamo fatto prima.

Vuole intervenire sul punto, Assessore?

(Intervento fuori microfono) All’inizio direi, sì.

Assessore Nisoli

Allora, la nostra proposta è di accogliere l’osservazione e la controdeduzione tecnica, proponendolo per i seguenti motivi, per la contrarietà all’insediamento nell’area a sud ricompresa nella Mezzaluna di forme miste di edificazione e poi il sostegno all’imprenditoria agricola, settore primario, cui è necessario, pertanto, garantire la ruralità delle aree della Mezzaluna per sostenere lo sforzo di modernizzazione.

Tutto questo è in linea con l’indirizzo della Giunta di cui alla delibera n.

92 del 6 luglio 2011.

(Intervento fuori microfono) Presidente

No, le rispondo anche. Noi procediamo con l’illustrazione complessiva dell’osservazione della Provincia, che è suddivisa in dieci punti e poi procederemo a votare separatamente i dieci punti come abbiamo fatto per le osservazioni della Regione.

Possibilmente faremo un’unica complessiva illustrazione, un unico complessivo dibattito, in modo che poi procediamo alla votazione, magari limitandoci poi in quella sede a specifici commenti sul punto.

Stavo leggendo la sua mozione.

(Intervento fuori microfono)

Sull’illustrazione del punto ha esaurito l’intervento, Assessore?

Assessore Nisoli Sì.

Presidente

Riferimenti

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