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Versione 1.0 del 1/06/2020. Nome documento: Manuale di Gestione Mutui/Finanziamenti. pag. 1 di 43

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Nome documento: Manuale di Gestione Mutui/Finanziamenti

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SOMMARIO

1 Introduzione...3

2 Gestione Mutui...4

2.1 Ricerca Avanzata...6

2.2 Visualizzazione...8

2.3 Inserimento di un nuovo mutuo...9

2.4 Variazione di un mutuo...10

2.5 Piano di Ammortamento...11

2.6 Ripartizioni...13

2.7 Cessazione Anticipata...16

2.8 Eliminazione...16

2.9 Estrazione su foglio di calcolo...17

2.10 Frazionamento...17

2.11 Stampa...18

2.12 Annotazioni...19

2.13 Funzioni Particolari...20

2.14 Variazione Pagamento Rate...20

2.15 Variazioni Scadenza Rate...21

2.16 Correzione Multipla Rate...22

3 Consultazioni...24

3.1 Consulta Piano Ammortamento...24

3.2 Consulta Ripartizioni Contabili...25

3.3 Consulta Annotazioni...26

4 Stampe Mutui...28

4.1 Allegato al bilancio per capitolo...28

4.2 Allegato al bilancio per istituto...30

4.3 Allegato al bilancio per codice ministeriale...31

4.4 Elenco rate in scadenza...32

4.5 Scadenzario per capitolo e istituto...33

4.6 Scadenzario per istituto...35

4.7 Riepiloghi per istituto...36

4.8 Proposta Contabile...37

5 Tabelle Decodifica...40

5.1 Tipi Debito...40

5.2 Natura Spese...40

5.3 Tipi Tasso...41

5.4 Tipi Garanzie...41

5.5 Tipi Contributo...42

5.6 Tipi Annotazione...42

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1 Introduzione

La procedura JMutui consente allʹente/sogge o utilizzatore, di tenere so o controllo i mutui assunti verso i vari istituti di credito in tu e le fasi che ne compongono la durata dellʹammortamento: dallʹaccensione al rimborso periodico alla cessazione.

Sono altresì previste stampe in o ica di allegati al bilancio per essere allegate al bilancio di previsione dellʹente se richiesti ed anche una proposta contabile per i movimenti di rimborso (mandati) verso i vari istituti di credito.

Eʹ possibile anche definire dei debiti ʺdi entrataʺ nel caso in cui lʹente voglia tenere traccia di quanto deve essergli restituito da parte di altri sogge i/enti cointestatari del mutuo (solitamente lʹistituto di credito si relaziona con 1 solo sogge o, quindi se più enti volessero consociarsi per avere un miglior tasso con lʹistituto, non figureranno).

Esempi di questi casi sono strade o scuole che asservano più enti e per la realizzazione degli stessi solitamente lʹente più grande o che beneficia maggiormente della realizzazione è colui che rimborsa lʹintera rata alla scadenza.

Eʹ altresì vero che poi lʹente dovrà farsi rimborsare la quota percentuale di pertinenza di ogni altro ente/sogge o cointestatario del mutuo e per tenere traccia di quanto deve rintroitare dagli altri voglia tenerne traccia.

Allʹavvio la procedura presenta una maschera di benvenuto allʹoperatore come la seguente:

Da tale pagina è possibile accedere alla gestione dei mutui (o ad altre funzioni di consultazione o di reportistica) a raverso lʹapposito menù:

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2 Gestione Mutui

Il programma presenta lʹelenco dei mutui precedentemente inseriti me endo in evidenza le informazioni salienti come Anno di Assunzione, Istituto di credito, Importo Concesso e altri dati utili.

La scelta di entrare subito in lista e non prima nella maschera di ricerca è dovuta al fa o che solitamente la mole dei mutui non è molto elevata (nellʹordine di un migliaio massimo) e quindi non si rischia di dover a endere troppo prima che la maschera si presenti allʹoperatore.

Qualora fossero troppo elevati i tempi o si voglia affinare la lista, con lʹicona del canocchiale è possibile restringere la lista.

La funzione di ricerca consente anche di effe uare CONSULTAZIONI SINTETICHE per avere un rapido colpo dʹocchio o fare macro statistiche sui debiti caricati. Per questo si rimanda allʹapposita voce del menu ʺRicerca Avanzataʺ.

Nellʹelenco che appare è importante far notare che sui campi so olineati (Es. ISTITUTO, TIPO TASSO, DESCRIZIONE BREVE. TIPO TASSO ..…), ma anche per esempio sull’ icona a fine riga che indica lo stato del mutuo, posizionandoci sopra il cursore, vengono mostrate informazioni aggiuntive (Es. sul codice istituto appare la descrizione dello stesso, sullʹicona finale se il mutuo è in caricamento e non ancora convalidato, se convalidato e quindi in ammortamento oppure se è in variazione e quindi non è ancora chiaro se sarà pagabile fino alla convalida dello stesso).

Come in tu e le procedure della suite jEnte è possibile gestire i mutui a raverso le 6 icone evidenziate. Queste, da sinistra verso destra, hanno la funzione di:

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- Visualizzazione in de aglio (zoom).

- Modifica (fintantoché non risulta convalidato) - Cancellazione (se non risulta pagata nessuna rata)

- Duplicazione (inserimento con ripresa dati da elemento selezionato)

- Inserimento di un nuovo elemento (maschera ʺin biancoʺ, priva di alcun dato)

- Ricerca (criteri di esposizione lista mutui o per effe uare consultazioni sintetiche di riepilogo)

Vi è poi la possibilità di filtrare la lista esposta basandosi sul numero del mutuo introdo o nel campo omonimo.

In questo caso una volta impostato il numero su cui fare filtro sarà sufficiente premere il pulsante .

N.B. se si indica ad esempio il numero 12, tale valore è valido sia per quelli che avranno numero 12, sia per chi ha il numero 112, sia per il numero 512 sia per il numero 4127 in quanto contengono al loro interno il valore 12.

Eʹ poi possibile esportare la lista presente a video tramite il pulsante a forma di foglio di calcolo excel cliccando sullʹicona apposita che provocherà lʹapertura di una maschera successiva in cui poter indicare quali dati riportare nelle colonne del foglio excel.

Oltre a queste icone standard su tu o il sistema jEnte, vi sono poi icone specifiche della procedura per fare funzioni particolari specifiche di questa procedura (come evidenziato nella schermata so ostante):

- Per storicizzare la a uale versione del mutuo prima di variarla. In pratica viene sca ata una ʺfotoʺ prima delle modifiche.

- Per andare alla Gestione Annotazioni per il mutuo selezionato, dove poter me ere delle note libere in varie date.

- Per frazionare un mutuo in più mutui la cui somma coincida con quello di origine, mantenendo sia lʹoriginale che i nuovi frazionati.

- Per effe uare la cessazione anticipata del mutuo (quindi per pagare il residuo capitale e le eventuali penali di estinzione anticipata.

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- Per effe uare la stampa di un singolo mutuo e di tu i gli elementi che lo compongono (rate, ripartizioni, annotazioni)

2.1 Ricerca Avanzata

Eʹ la funzione che consente di affinare la lista dei mutui che appaiono nella gestione (ad esempio se dovessimo adeguare i piani di ammortamento dei mutui a tasso variabile, impostando il filtro sui mutui che su tale campo hanno il codice scelto dallʹente per riconoscere tale tipologia di mutuo, appariranno solo quelli nella lista).

Eʹ altresì ancor più utilizzata per fare delle CONSULTAZIONI SINTETICHE DI RIEPILOGO per fornire velocemente informazioni a chi ne avesse bisogno (es. quanto dobbiamo rimborsare da oggi a fine anno ? quanti mutui riguardano le scuole elementari e quanto dovremo rimborsare il prossimo anno di quota capitale e quota interessi ?)

La maschera che si apre cliccando sullʹicona di ricerca dalla lista della gestione mutui ha il seguente aspe o:

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2012 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2012 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999

Se invece si volesse esporre in lista, al posto dellʹimporto concesso, unʹaltra cifra oppure se si volessero effe uare delle consultazioni sintetiche, è sufficiente cliccare sul + bordato della voce ʺPER ESPOSIZIONE IMPORTI DI UN ANNO SPECIFICOʺ, apparirà una maschera come la seguente

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Indicando lʹesercizio, il programma cercherà i valori (che imposteremo in seguito) di tale anno.

Se si me erà il pallino su una delle 18 voci (da Residuo 1/1 Capitale fino a Spese 2°

Semestre), il programma andrà in lista ed esporrà la cifra indicata dellʹanno indicato in luogo dellʹimporto concesso (Esempio: si sceglie l’esercizio 2019 e come importo da esporre il residuo 31/12 capitale, in lista su ogni mutuo apparirà il residuo della sola quota capitale alla data del 31/12/2019).

Se invece si me erà il pallino su ʺSintesi Anno (Tu e le quote)ʺ, il programma farà apparire una singola maschera di sintesi delle 3 quote (capitale, interessi, spese) con residuo debito alla data del 1 Gennaio, alla data del 1 Luglio e al 31 Dicembre, oltre alla cifra da rimborsare nel primo e nel secondo semestre e il totale dei due semestri.

La maschera che apparirà sarà come la seguente:

Poi cliccando su Ritorna a Ricerca si tornerà alla maschera di parametri ricerca per impostare altri parametri.

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2.2 Visualizzazione

Si accede a tale funzione evidenziando il mutuo di cui fare lo zoom e cliccando sullʹicona apposita.

La funzione di visualizzazione mostra prima i dati generali del mutuo, in cui compare un prospe o sintetico che riepiloga quanto finora pagato e quanto residuo da pagare; la maschera si presenta come la so ostante:

cliccando sulla lingue a ʺPiano Ammortamentoʺ si andrà a vedere il de aglio e la composizione del piano di ammortamento, da cui evincere le rate pagate e il residuo debito a ogni scadenza; la maschera si presenta come la so ostante:

cliccando sulla lingue a ʺRipartizioniʺ si potrà vedere come è fissata la ripartizione contabile del rimborso (capitoli di quota capitale/interessi e spesi dove la contabilità dovrà eme ere mandato di pagamento) la maschera si presenterà come la so ostante:

Lʹultima lingue a, ʺAnnotazioniʺ, mostrerà la lista di tu e le note sul mutuo in esame.

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2.3 Inserimento di un nuovo mutuo

Volendo inserire un nuovo Mutuo è sufficiente cliccare sullʹicona nuovo. Si aprirà una schermata allʹinterno della quale è possibile indicare tu i i dati che concorrono alla definizione di un Mutuo.

Dati obbligatori sono:

- Anno e numero mutuo (da fornire manualmente. Lʹanno non può essere inferiore al 1945). Il sub non è obbligatorio ma è utile nei casi in cui si abbia ad esempio necessità di caricare un lo o di mutui accomunati da una stessa ʺradiceʺ (anno-numero) e il sub aiuti a capire che tra asi di scissioni o frazionamenti di un elemento macro aggregato.

- Lʹogge o (il motivo del perché contra o il debito, quindi cosa si andrà a realizzare con lo stesso).

- La descrizione sintetica, usata nella lista iniziale, per non rendere troppo caotica la lista se ci fossero ogge i molto lunghi

- LʹIstituto di credito col quale contra o il debito. La gestione dellʹanagrafico è accessibile dalla contabilità finanziaria.

- Il tipo di debito (dove solitamente si indica se tra asi di mutuo normale, mutuo rinegoziato, boc/bop, prestito flessibile ecc..)

- La natura della spesa (quale tipologia di opera si intende realizzare ad esempio strade, scuole, acquedo o ecc.... utilissima a fini statistici)

- Il tipo di tasso (solitamente per indicare se tasso fisso o variabile) - Il numero di rate totali che compongono il piano di ammortamento

- Il numero di mesi tra rate (lʹintervallo in mesi tra il pagamenti di una rata e quella successiva)

- La data di accensione (data di stipula contra o con lʹistituto di credito)

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- La data scadenza prima rata (la data in cui andrà rimborsata la prima rata. A partire da essa, verranno create le altre aumentandole dellʹintervallo in mesi tra rate)

Il tasso di interesse, se non indicato, farà sì che lo sviluppo del piano di ammortamento sia calcolato come importo concesso / rate, mentre se si indicano cifre su tasso ministeriale e/o commissione e tale valore risulterà diverso da zero, verrà proposto un piano di ammortamento secondo lʹunica formula ad oggi a noi nota, che è quella pubblica della cassa depositi e prestiti sui tassi fissi, calcolata col metodo alla francese con semestralità posticipata.

Se il piano di ammortamento risultasse di diverso calcolo, dovrà essere adeguata ogni rata manualmente.

Eʹ possibile indicare il capitolo/articolo dove si rimborseranno le quote capitale, interessi e spese per i vari allegati e per la proposta contabile che la procedura è in grado di generare.

Chiaramente un procedura di controllo dati impedisce allʹutente di inserire dati formalmente non corre i. Il Mutuo può dirsi inserito una volta compilata la lingue a Dati Mutuo.

Una volta compilati tu i i campi, alla pressione del tasto Conferma, le informazioni vengono salvate e si passa alla schermata del piano di ammortamento per verificare/aggiustare/integrare il piano di ammortamento che compone il rimborso del debito.

2.4 Variazione di un mutuo

Questa funzione consente di modificare un mutuo non ancora convalidato.

Quindi se abbiamo inserito un mutuo, ma non lo abbiamo ancora convalidato, potremo usare lʹicona di modifica sul mutuo interessato per entrare nella correzione dello stesso.

Se il mutuo invece è convalidato, dovremo prima procedere a storicizzare la versione a uale prima che il programma consenta di modificarlo.

Per effe uare la storicizzazione del mutuo e tenerne ʺuna fotografia storicaʺ per poter sapere come erano i dati prima che lʹoperatore decidesse di renderlo modificabile, è sufficiente cliccare sullʹicona a forma di macchina fotografica posta al centro-destra rispe o alle icone standard.

Ricordiamo che gli stati del mutuo possono assumere solo 3 combinazioni:

1) Convalidato: indica che i suoi dati sono completi e verificati e si può procedere al suo rimborso. Eʹ quindi immodificabile.

2) Da Convalidare: indica che il mutuo è in fase di primo caricamento, non è mai stato convalidato. Eʹ modificabile a piacimento.

3) In variazione: indica che il mutuo è stato storicizzato (ne esistono quindi versioni storiche antecedenti a quella corrente), ma non è ancora stato ri-convalidato. Eʹ quindi modificabile.

Entrando in modifica la maschera si presenta come segue:

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Il programma consente di variare praticamente tu o, anche il numero e lʹistituto.

Se però si cambiano i dati che influiscono sul piano di ammortamento (importo concesso, tasso di interesse, rate totali o intervallo in mesi tra rate) dovremo decidere se tali variazioni vogliamo che perme ano il ricalcolo del piano di ammortamento coi nuovi parametri.

Tale informazione è indicabile con ʺRicalcolo Rateʺ (dove se indicheremo SI il programma ricalcolerà lo sviluppo secondo la formula della cassa depositi e prestiti SUL RESIDUO DEBITO ANCORA NON PAGATO, a partire dalla prima rata che non risulta pagata).

Se non faremo ricalcolo significa che volevamo re ificare tali informazioni preservando quanto finora presente sul piano di ammortamento.

Ribadiamo che in ogni caso il programma NON altererà né eliminerà mai le rate che risultino già pagate (che hanno quindi una data di pagamento sulla rata), andando sempre ad agire sulla quota residuale del mutuo stesso.

Indicando di voler ricalcolare il piano, se avessimo cambiato la composizione delle rate del piano (cambiando ad esempio lʹintervallo in mesi tra rate o il numero totale di rate) bisogna indicare la NUOVA DECORRENZA.

Questa informazione provoca il ricalcolo di tu e le date di scadenza rate a partire dalla prima rata che non risulti pagata, applicando da tale data poi lʹincremento in mesi tra rate per le successive.

Una volta confermata la maschera, allo stesso modo dellʹinserimento, ci troveremo sulla lingue a ʺPiano Ammortamentoʺ.

A questo punto si rimanda alla sezione ʺPiano di Ammortamentoʺ e ʺRipartizioni Contabiliʺ per la gestione e la convalida del mutuo.

2.5 Piano di Ammortamento

Una volta inserito il Mutuo si può procedere alla definizione del Piano di Ammortamento a raverso lʹomonima lingue a.

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Eʹ possibile muoversi tra le lingue e, quindi se per motivi vari ci muovessimo sulle altre, sarà sufficiente cliccare sulla lingue a ʺPiano di Ammortamentoʺ per tornare in questa maschera.

Il piano di ammortamento si compone da tante rate quanto indicato nella prima parte del mutuo, composte da una quota capitale (la quota dove si rimborsa lʹimporto nominale richiesto), da una quota interessi (la quota dove si rimborsano gli interessi derivanti dalla durata e dal tasso del contra o stipulato) e da una eventuale quota spese, dove noi suggeriamo di caricare gli interessi di pre-ammortamento qualora presenti oppure eventuali quote di contributi (amme iamo anche valori negativi, in quanto così facendo si può abba ere la rata) e quindi questa è una sorta di suddivisione degli interessi che consente di mantenere visibilità degli interessi come calcolati da piano di ammortamento ma al contempo di aumentarli o ridurli con la quota spese.

Tale piano di ammortamento, in fase di primo inserimento, viene automaticamente proposto secondo il metodo di calcolo della Cassa Depositi e Prestiti con tasso fisso, lʹunica in nostro possesso (nessun istituto di credito ha acce ato di fornire le sue formule anche su esplicita richiesta di molti enti pubblici nostri clienti che le hanno richieste, altrimenti saremo ben lieti di inserirle nella procedura).

Se il piano proposto non corrisponde a quello dellʹistituto di credito, o se si devono effe uare correzioni, sarà sufficiente correggere la rata interessata e valorizzarla come desiderato.

Il programma effe uerà un controllo bloccante che perme e la convalida del mutuo solamente se la somma delle righe che compongono la quota capitale coincide esa amente con lʹimporto concesso del mutuo (evidenziato in alto a destra).

Altri controlli fa i sono che una riga contenga un valore su una delle tre quote (capitale, interessi e spese).

A enzione: il metodo cassa depositi e prestiti, solitamente squadra per alcuni centesimi dovuti ai resti millesimali dello sviluppo del piano di ammortamento. Solitamente la Cassa Depositi e Prestiti si disinteressa di questo errore, che si rifle e in un valore diverso delle rate della quota capitale rispe o allʹimporto concesso.

Per noi invece è obbligo la quadratura, quindi sullʹultima rata si andranno ad aggiungere o togliere i centesimi di squadratura o enuti ed eventualmente a stornare la cifra opposta dalla quota interessi, per mantenere un totale rata costante (quindi se si tolgono 26 centesimi dalla quota capitale, andrebbero aggiunti 26 centesimi sulla quota interessi).

Ogni riga rappresenta una rata del mutuo e riporta le Date di Scadenza e Pagamento, lʹImporto Capitale, le Spese e gli Interessi in modo da determinare il Totale della Rata da pagare.

Durante la digitazione, quando si esce dal campo dove si è introdo o un valore, il sistema aggiorna sia il totale rata (orizzontale, di colore blu scuro), sia il totale verticale della quota modificata (in colore verde in fondo dopo le rate).

Per far si che il mutuo sia completo, bisogna effe uare la funzione di Convalida tramite apposito pulsante in basso a destra.

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Finché ciò non avverrà, il mutuo sarà in uno stato di ʺlimboʺ e quindi non completo di tu i i suoi dati, che ne impedirà il tra amento nelle elaborazioni di proposta contabili di rimborso o nei vari allegati annuali.

Si ricorda che qualora si voglia anche cambiare le ripartizioni contabili, è bene PRIMA andare nella lingue a ripartizioni ed adeguarla, poi tornare nella lingue a del Piano di Ammortamento per visionare tu e le rate, adeguare quelle da adeguare e fare la convalida generale del mutuo.

Se invece lʹimputazione contabile è 1 sola (1 solo capitolo di rimborso della quota capitale e 1 solo capitolo di rimborso della quota interessi), avendo creato il programma in fase di primo inserimento una ripartizione sui capitoli introdo i nella prima maschera rendono inutile la visione della lingue a ripartizioni (a meno che non si siano digitati erronei riferimenti contabili).

La stessa logica avviene in modifica, dove però vengono rese immodificabili le rate che risultino pagate (data pagamento non vuota).

N.B.: si ricorda che la Convalida rende immodificabile il mutuo, quindi il pulsante di ʺConvalidaʺ se premuto sia dal piano di ammortamento, sia dalle ripartizioni (se non ci sono errori formali) rende convalidato il mutuo. Pertanto se si vuole sia quadrare il piano, sia agire sulle ripartizioni, è fondamentale iniziare e quadrare le ripartizioni contabili e poi tornare sulla lingue a Piano ammortamento per quadrare e convalidare lo stesso. Se invece quadriamo subito il piano e clicchiamo su ʺConvalidaʺ (che ricordiamo è anche lʹunico modo di salvare quanto digitato sul piano di ammortamento), poi non potremo andare sulle ripartizioni, a meno che non storicizziamo il mutuo e ci torniamo in variazione.

2.6 Ripartizioni

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Eʹ possibile definire le imputazioni contabili a raverso la lingue a Ripartizioni consentendo anche di suddividere le varie rate su più capitoli.

A tale funzione si accede durante il caricamento del mutuo, spostandosi sulla lingue a RIPARTIZIONI posta in alto a destra.

Analogo accesso avviene se siamo nella funzione di variazione di un mutuo.

Allʹa o dellʹinserimento del mutuo viene creata automaticamente una ripartizione coi capitoli forniti nella prima maschera dei dati generali del mutuo, per lʹintero importo concesso e con indicato come nota ʺInserito Automaticamente il dataLavoro alle oraDiSistema ʺ.

Se il mutuo venisse rimborsato su imputazioni contabili multiple, bisogna trovare il minimo comune multiplo tra le varie quote e procedere come segue:

- Caricare tante righe di ripartizione fino a che lʹimporto delle righe ripartizione coincide con il totale lʹimporto concesso del mutuo (importo nominale della quota capitale). Su tale cifre verrà calcolata la percentuale (ad esempio su un mutuo di 2.000.000 di euro, una ripartizione di 1.215.350 equivale a dire il 60,7675% del totale)

- Le righe verranno accorpate a parità di imputazione nella stessa quota nelle varie stampe degli allegati o delle proposte contabili, quindi bisogna aver cura di far sì che la composizione delle righe dia il risultato desiderato.

A tale scopo, per meglio chiarire, facciamo un esempio.

Si rimborsa la quota capitale di un mutuo che ha un importo nominale di 500.000 euro tu a sul solo capitolo 123, mentre la quota interessi verrà rimborsata al 30% sul capitolo 222 e al 70% sul capitolo 333.

Per far sì che il sistema si comporti come desiderato dovremo caricare 2 righe:

- Riga 1 per euro 150.000 (il 30% di 500.000 euro) sul capitolo capitale 123 e sul capitolo interessi 222

- Riga 2 per euro 350.000 (il 70% di 500.000 euro) sempre sul capitolo capitale 123 ma sul capitolo interessi 333

In fase di stampe il programma calcolerà il 30% della quota capitale sul capitolo 123, ma anche il restante 70% della quota capitale sarà imputato a tale capitolo, quindi essendo imputate in modo identico si o errà il 100% della rata sul capitolo 123.

La quota interessi verrà generata al 30% sul capitolo 222, mentre il restante 70% della sarà imputato al capitolo 333, quindi la rata di interessi verrà scomposta in 2 imputazioni.

Facciamo un altro esempio più complesso:

20% del capitale su capitolo 111 80% del capitale su capitolo 222 30 % degli interessi su capitolo 333

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70 % degli interessi su capitolo 444

Il risultato sarà composto da 3 righe composte come segue:

20% capitale su 111 e interessi su 333 10% capitale su 222 e interessi su 333 70% capitale su 222 e interessi su 444

Questo perché il 20% del capitale era il valore minore, quindi si crea una riga che imputa il 20% del capitale e degli interessi.

Il 10% degli interessi mancante per arrivare al 30 va pertanto inserito su altra riga, sullo stesso capitolo di interessi della prima riga, e sulla quota capitale dovremo me ere lʹaltro capitolo capitale.

Lʹultima quota restante (il 70%) è comune sia al residuo della quota capitale, sia al residuo della quota interessi, quindi su tale riga indicheremo sempre il secondo capitolo di capitale, ma il secondo capitolo di interessi.

In fase di stampa il programma o errà per la quota capitale:

20% dalla riga 1 = 20% su 111

10% dalla riga 2 + 70% dalla riga 3 sul capitolo di capitale 222 = 80% su 222, analogamente per la quota interessi avremo:

20% dalla riga 1 + 10% dalla riga 2 sul capitolo di interessi 333 = 30% su 333 70% dalla riga 3 = 70% su 444

Esempio di schermata:

Le funzioni e le icone per inserire/variare/annullare/duplicare le righe di imputazioni sono le classiche della gestione jEnte, non staremo quindi a ripeterle. Fare riferimento allʹinserimento mutuo per chiarimenti sul loro funzionamento.

Alla fine potremo decidere se CONVALIDARE IL MUTUO tramite il pulsante ʺConvalidaʺ (sempre che non ci siano squadrature nelle ripartizioni o nel piano di ammortamento) oppure potremo ad esempio andare sulla lingue a del piano di ammortamento qualora dovessimo apportare re ifiche al piano di ammortamento stesso.

N.B. si ricorda che la Convalida rende immodificabile il mutuo, quindi il pulsante di ʺConvalidaʺ se premuto sia dal piano di ammortamento, sia dalle ripartizioni (se non ci sono errori formali) rende convalidato il mutuo. Pertanto se si vuole sia quadrare il piano, sia agire sulle ripartizioni, è fondamentale iniziare e quadrare le ripartizioni contabili e poi tornare sulla lingue a Piano ammortamento per quadrare e convalidare lo stesso. Se invece quadriamo subito il piano e clicchiamo su ʺConvalidaʺ (che ricordiamo è anche

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lʹunico modo di salvare quanto digitato sul piano di ammortamento), poi non potremo andare sulle ripartizioni, a meno che non storicizziamo il mutuo e ci torniamo in variazione.

2.7 Cessazione Anticipata

Si accede al menù cliccando con lʹicona a forma di soldi verdi dalla lista dei mutui (lʹassonanza dellʹicona è il pagamento, il saldo del mutuo).

Questa funzione serve qualora lʹente decida di estinguere anticipatamente il mutuo.

La maschera che appare è come segue:

Con tale a o, il programma ELIMINA tu e le rate non pagate a partire dalla data indicata e pone tale data a memoria come ʺdata di cessazione del mutuoʺ.

Eliminando le rate, tu e le stampe che tra ano il mutuo lo escluderanno automaticamente se il periodo tra ato non trova rate nel piano di ammortamento del mutuo (es. allegato a bilancio del 2013, se abbiamo cessato il mutuo prima di tale data).

2.8 Eliminazione

Sul mutuo, se si preme sullʹicona del cestino verrà mostrata una maschera di riepilogo per essere sicuri che si sia scelto lʹelemento corre o da cancellare e solo dopo previa conferma avverrà la cancellazione fisica del mutuo e di tu e le sue versioni storiche.

Il programma impedisce lʹeliminazione nel caso sia avvenuto il pagamento anche di una sola rata.

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Nel qualcaso, se si volesse egualmente procedere a cancellarlo, lʹunico modo è provvedere a togliere il pagamento da tu e le rate tramite le funzioni particolari, con il varia pagamento rate (togliendo cioè la data pagamento).

2.9 Estrazione su foglio di calcolo

Eʹ possibile estrarre su formato excel la lista dei mutui come da filtro impostato, semplicemente cliccando sullʹicona nella lista.

Apparirà una maschera in cui verrà richiesto quali dati del mutuo resi a disposizione si desideri avere sul foglio di calcolo.

2.10 Frazionamento

Si accede al menù cliccando con lʹicona apposita dalla lista dei mutui (lʹassonanza dellʹicona è quella di indicare pezzi di un puzzle).

Questa funzione clona il mutuo di origine su tanti mutui quanti indicati nella schermata, ripartendo il piano di ammortamento in base alla cifra indicata su ogni mutuo frazionato rispe o al mutuo originario.

La maschera che appare è la seguente:

Eʹ possibile creare fino a 10 mutui la cui somma dia lʹimporto concesso del mutuo da cui frazioniamo.

Indicando Anno, numero, sub e importo per quante ripartizioni si vogliono creare, quando la somma di tu e le righe coincide con lʹimporto concesso (150.000,00 euro nellʹesempio sopra riportato), cliccando su ʺFrazionaʺ il programma genererà i mutui indicati.

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I mutui saranno identici allʹoriginale (anche quindi le eventuali rate pagate vengono clonate), semplicemente lʹimporto delle stesse sarà ripartito in base a quanto deciso.

Esempio:

creiamo il mutuo 2012 / 124 / 1 di euro 38.500,00 creiamo il mutuo 2012 / 124 / 2 di euro 61.500,00 creiamo il mutuo 2012 / 124 / 3 di euro 50.000,00

Frazionando, vengono a crearsi i 3 mutui indicati, il primo avrà un piano di ammortamento con tu e le rate che saranno il 25,666 % dellʹoriginale, il secondo avrà un piano di ammortamento con tu e le rate che saranno il 41 % dellʹoriginale, il terzo avrà un piano di ammortamento con tu e le rate che saranno il 33,333 % dellʹoriginale.

Eventuali squadrature saranno applicate sullʹultima rata di ogni mutuo.

N.B. se si indicano i capitoli della quota capitale, interessi, spese, questi saranno i nuovi che comporranno le ripartizioni contabili del mutuo generato. Eventuali pluriripartizioni andranno gestite manualmente entrando in variazione di ogni mutuo, nella lingue a ripartizioni.

2.11 Stampa

Si accede al menù cliccando con lʹicona a forma di stampante dalla lista dei mutui.

Eʹ la funzione che consente di o enere una stampa con possibilità di de agliare o meno - Piano di ammortamento

- Ripartizioni Contabili - Annotazioni

- Dati generali del mutuo (corpo)

Di default viene contrassegnato di stampare piano a si, stampare ripartizioni a si, stampa annotazioni a no, stampa senza i dati generali del mutuo (corpo) a no.

La maschera che compare è la seguente:

Cliccando su conferma si o iene la stampa del singolo mutuo selezionato, nel formato scelto su ʺTipo Output Stampaʺ (di default pdf).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

(19)

La maschera si presenta come la seguente:

2.12 Annotazioni

Si accede al menù cliccando con lʹicona apposita dalla lista dei mutui (lʹassonanza dellʹicona ai post-it è evidente).

Appare un menu classico di gestione inserimento, variazione, annullamento, duplica come le gestioni standard, col quale possiamo inserire annotazioni libere in varie date, per memorizzare informazioni varie quali le richieste di erogazione o lo stato avanzamento lavori dellʹopera finanziata da mutuo o gli a i predisposti per la concessione o erogazione del mutuo.

La maschera di lista che compare è come la seguente:

Inserendo una nota la maschera che compare è come la seguente:

Sulla annotazione possiamo inserire

- Obbligatoriamente il tipo di nota (vedi tabelle di decodifica per le annotazione riguardo alla definizione delle stesse)

- Obbligatoriamente la data della nota (la data in cui si è verificato lʹevento corrispondente al tipo di nota)

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- La data dellʹa o qualora si voglia indicare degli estremi di a i della segreteria reda i per lʹazione indicata nel tipo nota

- Gli estremi dellʹa o qualora si voglia indicare degli estremi di a i della segreteria reda i per lʹazione indicata nel tipo nota

- Il campo descri ivo Nota, fino ad un massimo di 4000 cara eri. Eʹ possibile digitare come su un documento di testo, premendo ad esempio invio per andare a capo.

N.B.: nel menù della definizione dei profili, tale menù delle annotazioni risulta su una voce a parte, chiamata ʺGESTIONI NASCOSTEʺ.

Questo perché così è possibile abilitare operatori ad esempio al solo inserimento delle annotazioni e basta, senza poter ad esempio variare o cancellare le stesse.

2.13 Funzioni Particolari

Sono funzioni di utilità controllate, nate per ovviare a situazioni particolari quali la differente scadenza delle rate di un piano di ammortamento caricato, oppure per togliere o impostare la data di pagamento sulle singole rate di un piano di ammortamento di un mutuo in essere o per la generazione della proposta contabile per il pagamento mandati (o incasso reversali se gestito anche per i reintroiti).

Sono funzioni da far utilizzare a personale esperto, in quanto cambiare tali informazioni implica cambiamenti sulla proposta contabile oppure sulle stampe dei vari scadenzari.

2.14 Variazione Pagamento Rate

Questa Funzione serve per modificare manualmente la data di pagamento delle singole rate di un mutuo, per farle risultare pagate qualora non venisse fa a la proposta contabile (che è la funzione standard preposta a aggiornare tale informazione).

Eʹ una funzione di utility (da Mutui Funzioni Varie Modifica Pagamento Rate) da→ → usare ad esempio nel caso si fosse dato per pagata la rata di un mutuo, ma la si voglia riportare in condizione di modificabilità, quindi tale funzione richiede una discreta conoscenza della procedura e dei risvolti sulle proposte contabili che tale funzione comporta.

Se ne consiglia lʹuso a personale esperto quando si definiscono le abilitazioni alla procedura.

La prima cosa da fornire al sistema sono i riferimenti al numero di Mutuo (Anno, Numero ed eventuale Sub).

Si clicca poi sul pulsante CERCA MUTUO per verificare lʹesistenza del Mutuo e per mostrare i dati del suo piano di ammortamento.

(21)

Appena introdo i gli estremi del mutuo e cliccato su Cerca Mutuo, apparirà una maschera come la seguente:

In questa maschera, è possibile cambiare la data di pagamento di una rata (nellʹesempio le prime due rate risultano pagate) oppure togliere il pagamento da una rata semplicemente cancellando il valore a uale nel campo.

Invece, per agevolare nel dare per pagata una rata, una icona sulla destra della data di pagamento, consente di valorizzare il campo con lo stesso dato presente sulla data di scadenza corrispondente ad ogni rata.

Alla fine, per registrare le modifiche effe uate, sarà necessario cliccare sul pulsante CONVALIDA in basso a destra.

Se invece ci si rendesse conto di aver sbagliato mutuo, si può ritornare alla parte di indicazione estremi del mutuo cliccando sul pulsante ANNULLA (NUOVA RICERCA).

2.15 Variazioni Scadenza Rate

Questa Funzione (da Mutui Funzioni Varie Modifica Scadenza Rate) serve per→ → modificare manualmente la data di scadenza delle singole rate di un mutuo, qualora ci fosse un diverso scadenzario nel rimborso delle rate.

Solitamente questa funzione viene utilizzata nei casi in cui alcuni mutui abbiano scadenze particolari oppure nel caso di calamità naturale, quando solitamente il governo proroga il pagamento delle rate mutuo dellʹanno in cui si è verificato lʹevento naturale eccezionale, allʹanno successivo.

Se ne consiglia lʹuso a personale esperto quando si definiscono le abilitazioni alla procedura.

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La prima cosa da fornire al sistema sono i riferimenti al numero di Mutuo (Anno, Numero ed eventuale Sub).

Si clicca poi sul pulsante CERCA MUTUO per verificare lʹesistenza del Mutuo e per mostrare i dati del suo piano di ammortamento.

Appena introdo i gli estremi del mutuo e cliccato su Cerca Mutuo, apparirà una maschera come la seguente:

In questa maschera, è possibile cambiare la data di scadenza di una rata (nellʹesempio le prime due rate risultano pagate quindi è inibito il cambio su tali rate) .

Il calendario accanto al campo della data scadenza aiuterà nella digitazione qualora servisse.

Alla fine, per registrare le modifiche effe uate, sarà necessario cliccare sul pulsante CONVALIDA in basso a destra.

Se invece ci si rendesse conto di aver sbagliato mutuo, si può ritornare alla parte di indicazione estremi del mutuo cliccando sul pulsante ANNULLA (NUOVA RICERCA ).

2.16 Correzione Multipla Rate

→ →

Questa Funzione (da Mutui Funzioni Varie Correzione Multipla Rate) serve per modificare in modo multiplo le rate dello scadenzario, senza dover aprire in variazione ogni singolo mutuo (esempio: arrivano le cedole di variazione dei mutui a tasso variabile e, dovendone adeguare molti, si vuol procedere in modo massivo e non singolo debito per singolo debito).

La maschera che si presenta cliccando sulla funzione appare come la seguente:

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Entrando nella funzione, il sistema propone automaticamente di ricercare le rate in scadenza dalla data odierna allʹultimo giorno del semestre di lavoro (nellʹesempio sopra il 30/06/2020) visto che solitamente le scadenze più frequenti sono semestrali.

Si possono indicare tu i gli altri filtri desiderati (ad esempio solo se istituto o, a ivando le voci ʺSOLO SEʺ, ad esempio i mutui codificati con tasso fisso oppure quelli codificati con tasso variabile).

Il programma non propone di dife o filtri come ʺMutui operativi (A carico dellʹente)ʺ o ʺDebiti (U)ʺ o ʺStato del Mutuo Convalidatoʺ (che sarebbero da indicare per una corre a gestione di solo i debiti a carico ente con piano ammortamento convalidato), ma è altamente consigliato, una volta fa a la ricerca e verificato che non ce ne siano, impostarli ! Eʹ da indicare invece obbligatoriamente se si desidera alterare, dei mutui proposti, la QUOTA CAPITALE, la QUOTA INTERESSI oppure la QUOTA SPESE.

Una volta impostati i filtri, cliccare su Conferma per o enere lʹelenco dei mutui che rispe ano i parametri, tenendo presente che il programma è auto limitato a massimo 500 rate mutuo mostrate per la correzione multipla.

Il programma mostra ogni mutuo/rata che rispe a i filtri ed evidenzia in verde i campi modificabili.

Se si sceglie la quota interessi o spese, senza particolari problemi, quanto digitato verrà sicuramente registrato nei piani di ammortamento dei mutui che varieremo.

Se invece si altera la quota capitale, in questo caso il programma pretende di lasciare quadratura nel piano di ammortamento del mutuo pertanto verifica se la variazione della rata trova applicabile una opposta variazione in una rata successiva del piano di ammortamento.

Quindi, se ad esempio stiamo variando una rata di capitale aumentandola di 1.000 euro, il programma cercherà nel piano di ammortamento una rata non pagata (la più lontana temporalmente) che consenta la riduzione dei 1.000 euro applicati alla rata variata, in modo che la somma delle quote capitali rimanga coincidente con lʹimporto nominale del mutuo (come sarebbe avvenuto utilizzando la normale modifica del piano di ammortamento).

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Qualora la quadratura non sia possibile, il programma lo segnalerà e non sarà possibile procedere in nessun modo, richiedendo una modifica manuale del piano di ammortamento (Esempio: 1.000 euro che aumentiamo vanno rido i da 2 rate successive, il cui importo è ad esempio 700 euro e quindi il programma non avendo trovato 1.000 da una singola rata da abba ere, richiede lʹoperatività manuale sul mutuo).

Una volta confermata lʹoperazione, il programma rendiconterà i mutui/rate variate (e, nel caso di quota capitale) anche la rata del piano di ammortamento dove compensata la variazione di quella proposta in lista.

3 Consultazioni

3.1 Consulta Piano Ammortamento

Questa funzione serve a fare delle ricerche evolute sulle varie rate dei vari mutui in ammortamento.

Esempi classici di utilizzo sono ad esempio ricercare quali rate scadono il prossimo mese o quali rate non risultino contrassegnate come pagate (qualora si sia operato non corre amente nelle varie fasi della proposta contabile) oppure per ricercare ad esempio quanto dovrà essere ancora rimborsato fino a fine anno delle rate dei mutui a tasso variabile dellʹistituto CDP.

Appena si entra viene proposta la maschera di impostazione filtri di ricerca come la seguente:

Eʹ necessario impostare un periodo temporale da analizzare.

Allʹavvio viene proposto su ʺda data scadenza rataʺ la data di sistema e sul campo ʺa data scadenza rataʺ il 31/12 dellʹanno di sistema.

Oltre ai dati esposti chiaramente a video è possibile impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

(25)

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

Eʹ possibile anche dire al sistema, in alternativa alla data di pagamento rata, se tra are ʺsolo le rate non pagateʺ, ʺsolo le rate pagateʺ oppure (come proposto di default) se non fare questo tipo di filtro ed estrarre sia le pagate che le non pagate.

Una volta impostati i filtri e cliccato su CONFERMA, se ci sono dati apparirà la lista.

Da questa lista è possibile andare in visualizzazione del mutuo se si seleziona con il pallino il mutuo/rata interessato e poi cliccando sullʹicona della lente. Quando torneremo indietro dalla visualizzazione del singolo mutuo, ritorneremo in questa lista.

Si ricorda che sui campi so olineati (Es. ISTITUTO) ma anche le icone o il simbolo di = a fine riga, se su esse viene posizionato sopra il cursore, vengono mostrate informazioni aggiuntive (Es. sul codice istituto appare la descrizione dello stesso, sullʹicona dellʹ = la somma di importo capitale + interessi + spese).

3.2 Consulta Ripartizioni Contabili

Questa funzione serve a fare delle ricerche evolute sulle varie ripartizioni contabili (capitoli/articoli) dei vari mutui in ammortamento.

Esempi classici di utilizzo sono ad esempio ricercare quali mutui si rimborsano sul capitolo di capitale 123 oppure quali nel capitolo di interessi 456.

Appena si entra viene proposta la maschera di impostazione filtri di ricerca come la seguente:

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Oltre ai dati esposti chiaramente a video è possibile impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2012 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2012 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999

Una volta impostati i filtri e cliccato su CONFERMA, se ci sono dati apparirà la lista come la schermata so ostante:

Da questa lista è possibile andare in visualizzazione del mutuo se si seleziona con il pallino il mutuo/rata interessato e poi cliccando sullʹicona della lente. Quando torneremo indietro dalla visualizzazione del singolo mutuo, ritorneremo in questa lista.

Si ricorda che sui campi so olineati (Es. ISTITUTO) ma anche le icone o il simbolo di ? a fine riga, se su esse viene posizionato sopra il cursore, vengono mostrate informazioni aggiuntive (Es. sul codice istituto appare la descrizione dello stesso, sullʹicona dellʹ ? appare le eventuali annotazioni digitate sulla riga della ripartizione).

3.3 Consulta Annotazioni

Questa funzione serve a fare delle ricerche evolute sulle varie annotazioni inserite nei vari mutui in ammortamento.

Esempi classici di utilizzo sono ad esempio ricercare quali mutui hanno avuto richiesta di erogazione nellʹultimo mese o quali mutui hanno lʹannotazione XYZ con la quale lʹente ha fondato una sua logica di ricerca o comunicazione tra uffici.

Appena si entra viene proposta la maschera di impostazione filtri di ricerca come la seguente:

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Oltre ai dati esposti chiaramente a video è possibile impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2012 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2012 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

Una volta impostati i filtri e cliccato su CONFERMA, se ci sono dati apparirà la lista come la schermata so ostante:

Da questa lista è possibile andare in visualizzazione del mutuo se si seleziona con il pallino il mutuo/rata interessato e poi cliccando sullʹicona della lente. Quando torneremo indietro dalla visualizzazione del singolo mutuo, ritorneremo in questa lista.

Si ricorda che sui campi so olineati (Es. ISTITUTO) se su esse viene posizionato sopra il cursore, vengono mostrate informazioni aggiuntive (Es. sul codice istituto appare la descrizione dello stesso).

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4 Stampe Mutui

È possibile accedere alle stampe a raverso lʹapposito menù

In questa sezione sono presenti le stampe che solitamente vengono allegate al bilancio di previsione (allegato bilancio per varie forme), elenchi di rate in scadenza e la proposta contabile di mandati (o reversali se debito di entrata) per la contabilità.

Eʹ sufficiente cliccare sulla stampa in questione, impostare i filtri per la stampa e confermare lʹavvio della stampa. Dopo alcuni secondi verrà restituito il file nel formato scelto (pdf , rtf formato word o xls formato excel).

4.1 Allegato al bilancio per capitolo

Tale stampa rendiconta quanto prevedere nel bilancio dellʹente suddiviso per capitolo di peg indicato nelle varie quote (capitale, interessi e spese) nella lingue a ripartizioni del mutuo per lʹanno indicato, riepilogato per Quota (prima quella capitale, poi quella interessi, poi quella spese) e allʹinterno di ogni quota presente, per ogni capitolo di PEG quindi per istituto creditizio e de agliando ogni mutuo al suo interno.

Lʹallegato a bilancio per capitolo di PEG ha la seguente schermata:

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/2/22 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo !

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Eʹ necessario indicare lʹesercizio del quale vogliamo predisporre lʹallegato (quindi se volessimo o enere allegati triennali dovremo eseguire questa stampa 3 volte, 1 per ogni Anno del triennale da allegare).

Si possono impostare tu i gli altri ulteriori filtri (se ad esempio volessimo un allegato per 1 solo istituto o per solo i mutui di un certo range di tasso di interesse) in base alle esigenze dellʹente.

Eʹ altresì impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

In questa stampa, dove alla fine viene fa o un riepilogo, è necessario anche impostare se tale riepilogo riporterà residui iniziali e finali riferiti alla sola quota capitale o dellʹintero totale rata, per consentire a chi visiona la stampa di ragionare in soli termini di capitale residuo restante oppure se comprenderci le quote interessi e spese (che possono anche essere variabili).

Eʹ anche necessario indicare se far comparire in tale allegato anche i mutui ʺfuturiʺ, cioè quei mutui contra i dallʹente, ma che entrano in ammortamento in un anno successivo a quello tra ato (esempio: si è contra o nel 2018 un mutuo che entra in ammortamento nel 2019; se non si indica al programma di tra are tale mutuo, nella stampa del 2018 e del 2019 non verrebbe esposto). Va pertanto indicato SI o NO a seconda della scelta di cosa mostrare nel bilancio previsionale.

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

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4.2 Allegato al bilancio per istituto

Tale stampa rendiconta quanto dovrà essere rimborsato ad ogni sogge o/istituto col quale contra o ogni mutuo, riepilogato per solo istituto di credito e al suo interno de agliato mutuo per mutuo.

Lʹallegato a bilancio per istituto di credito ha la seguente schermata:

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/2/22 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo !

Eʹ necessario indicare lʹesercizio del quale vogliamo predisporre lʹallegato (quindi se volessimo o enere allegati triennali dovremo eseguire questa stampa 3 volte, 1 per ogni Anno del triennale da allegare).

Eʹ necessario indicare se far comparire in tale allegato anche i mutui ʺfuturiʺ, cioè quei mutui contra i dallʹente, ma che entrano in ammortamento in un anno successivo a quello tra ato (esempio: si è contra o nel 2012 un mutuo che entra in ammortamento nel 2014; se non si indica al programma di tra are tale mutuo, nella stampa del 2012 e del 2013 non verrebbe esposto). Va pertanto indicato SI o NO a seconda della scelta di cosa mostrare nel bilancio previsionale.

Si possono impostare tu i gli altri ulteriori filtri (se ad esempio volessimo un allegato per 1 solo istituto o per solo i mutui di un certo range di tasso di interesse) in base alle esigenze dellʹente.

Eʹ altresì impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

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Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

In questa stampa è possibile anche avere il de aglio della composizione delle cifre sui vari capitoli di rimborso, ma per fare questo è necessario indicare SI sulla voce ʺCon de aglio suddivisione quote per capitoliʺ che normalmente è impostata a NO.

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

4.3 Allegato al bilancio per codice ministeriale

Tale stampa rendiconta quanto prevedere nel bilancio dellʹente suddiviso per classificazione secondo il Dlgs 77 composto da Titolo, Funzione, Servizio, Intervento. Tale classificazione è recuperata dal capitolo di PEG indicato nelle varie quote (capitale, interessi e spese) nella lingue a ripartizioni del mutuo per lʹanno indicato, riepilogato per Quota (prima quella capitale, poi quella interessi, poi quella spese) e allʹinterno di ogni quota presente, per ogni codice ministeriale quindi per istituto creditizio e de agliando ogni mutuo al suo interno.

Lʹallegato a bilancio per codice ministeriale ha la seguente schermata:

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/2/22 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo!

Eʹ necessario indicare lʹesercizio del quale vogliamo predisporre lʹallegato (quindi se volessimo o enere allegati triennali dovremo eseguire questa stampa 3 volte, 1 per ogni Anno del triennale da allegare).

(32)

Si possono impostare tu i gli altri ulteriori filtri (se ad esempio volessimo un allegato per 1 solo istituto o per solo i mutui di un certo range di tasso di interesse) in base alle esigenze dellʹente.

Eʹ altresì impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

In questa stampa, dove alla fine viene fa o un riepilogo, è necessario anche impostare se tale riepilogo riporterà residui iniziali e finali riferiti alla sola quota capitale o dellʹintero totale rata, per consentire a chi visiona la stampa di ragionare in soli termini di capitale residuo restante oppure se comprenderci le quote interessi e spese (che possono anche essere variabili).

Eʹ anche necessario indicare se far comparire in tale allegato anche i mutui ʺfuturiʺ, cioè quei mutui contra i dallʹente, ma che entrano in ammortamento in un anno successivo a quello tra ato (esempio: si è contra o nel 2018 un mutuo che entra in ammortamento nel 2019; se non si indica al programma di tra are tale mutuo, nella stampa del 2018 e del 2019 non verrebbe esposto). Va pertanto indicato SI o NO a seconda della scelta di cosa mostrare nel bilancio previsionale.

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

4.4 Elenco rate in scadenza

Tale stampa mostra le rate in scadenza nel periodo temporale che andremo a impostare, Allʹinterno dellʹanno, del mese e del giorno, de agliato rata mutuo per rata mutuo. Eʹ molto utile per sapere cosa scade ad esempio questo mese o il prossimo, per meglio preparare la restituzione del debito verso lʹistituto.

Lʹelenco rate in scadenza ha la seguente schermata:

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Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/22/2 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo!

Indicando il periodo temporale (da data a data scadenza delle rate) ed eventualmente filtrando per istituto creditizio a cui rimborsare, si o iene una stampa di de aglio rata per rata scadente nel periodo selezionato (a meno che non si cambi lʹopzione ʺstampa sinteticaʺ dal valore proposto NO al valore SI, nel qualcaso non verranno mostrate le rate di de aglio per ogni singolo mutuo).

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

4.5 Scadenzario per capitolo e istituto

Tale stampa mostra le rate in scadenza nel periodo temporale che andremo a impostare, de agliando anche su quale capitolo di peg e verso quale istituto dovremo rimborsarle. La stampa è quindi ordinata prima per data di scadenza della rata, poi per capitolo, poi per istituto e quindi verranno de agliate le rate di ogni mutuo allʹinterno di questo ordinamento. A cambio data di scadenza si ripartirà con successiva stampa (quindi se di un mutuo da rimborsare sul capitolo 123 si hanno le rate del 1/febbraio e del 1/marzo, la stampa stampa prima le scadenze del 1/febbraio del capitolo 123 dellʹistituto x seguite dagli eventuali altri istituti dello stesso capitolo nella stessa scadenza, poi eventuali altre rate di altri capitoli scadenti sempre il 1/febbraio, poi la stampa ripartirà dal capitolo 123 quando sarà esposta la rata del 1/marzo ecc..)

Lo scadenzario per capitolo di peg e istituto ha la seguente schermata:

(34)

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/22/2 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo!

Eʹ necessario indicare lʹesercizio per la descrizione dei capitoli e lʹintervallo temporale di cui effe uare la stampa dello scadenzario.

Il programma si perme e di proporre dalla data odierna al 31/12 dellʹanno di lavoro, se il lasso temporale non è quello di interesse cambiarlo con quello desiderato.

Si possono impostare tu i gli altri ulteriori filtri (se ad esempio volessimo un allegato per 1 solo istituto o per solo i mutui di un certo range di tasso di interesse) in base alle esigenze dellʹente.

Eʹ altresì impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano (se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

(35)

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

4.6 Scadenzario per istituto

Tale stampa mostra le rate in scadenza nel periodo temporale che andremo a impostare, de agliando anche verso quale istituto dovremo rimborsarle. La stampa è quindi ordinata prima per data di scadenza della rata, poi per istituto e quindi verranno de agliate le rate di ogni mutuo allʹinterno di questo ordinamento. A cambio data di scadenza si ripartirà con successiva stampa (quindi se di un mutuo da rimborsare a istituto CDP si hanno le rate del 1/febbraio e del 1/marzo, la stampa stampa prima le scadenze del 1/febbraio per lʹistituto CDP, poi eventuali altre rate di altri istituti scadenti sempre il 1/febbraio, poi la stampa ripartirà dallʹistituto CDP quando sarà esposta la rata del 1/marzo ecc..)

Lo scadenzario per istituto ha la seguente schermata:

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/22/2 evidenziato come uno degli n che sono in questa condizione) e che possono quindi falsare i dati se non si tiene conto di tale Stato del Mutuo!

Eʹ necessario indicare lʹesercizio per la descrizione dei capitoli e lʹintervallo temporale di cui effe uare la stampa dello scadenzario.

Il programma si perme e di proporre dalla data odierna al 31/12 dellʹanno di lavoro, se il lasso temporale non è quello di interesse cambiarlo con quello desiderato.

Si possono impostare tu i gli altri ulteriori filtri (se ad esempio volessimo un allegato per 1 solo istituto o per solo i mutui di un certo range di tasso di interesse) in base alle esigenze dellʹente.

Eʹ altresì impostare ulteriori filtri sulle imputazioni contabili (capitoli delle varie quote) oppure sulle Codifiche varie (tipo debito, natura spese, tipo tasso ecc..) espandendo le sezioni in basso con un + (allʹinterno di un riquadro) davanti ad esse.

Si ricorda che se si imposta una data (esempio da data cessazione) è necessario anche impostare la corrispondente ʺaʺ altrimenti il programma assumerà che da e a coincidano

(36)

(se si indica ʺda data accensioneʺ = 30/06/2020 e non si indica nulla su ʺa data cessazioneʺ è come aver indicato 30/06/2020 anche sul campo ʺa data cessazioneʺ !).

Per aiutare nel caso si volesse indicare ʺfino alla fine dei giorniʺ nel campo ʺaʺ, lʹicona a fianco se premuta imposterà la data al 31/12/9999.

Analogo ragionamento è applicato sul numero di mutuo (da/a) con corrispondente icona per impostare ʺAd Anno-Numero-Sub Mutuoʺ al 9999 / 99999999 / 9999.

In questa stampa è possibile anche avere il de aglio della composizione delle cifre sui vari capitoli di rimborso, ma per fare questo è necessario indicare SI sulla voce ʺCon de aglio suddivisione quote per capitoliʺ che normalmente è impostata a NO.

Infine è possibile il tipo di file da restituire (la stampa è proge ata per o enere un pdf, ma è possibile chiedere al sistema di riversare la stampa su un file rtf per renderlo modificabile tramite word oppure su un foglio di excel. Se si sceglie un formato diverso dal pdf la stampa potrebbe risultare leggermente imperfe a dovendo il sistema riada are i font delle scri e ed i riquadri).

Terminata lʹelaborazione, se non ci sono stati errori, in alto compare una scri a che indica di prelevare il report prodo o cliccando sullʹicona che effe uerà il dowload di quanto prodo o nel formato scelto.

4.7 Riepiloghi per istituto

Tale stampa elenca le rate in scadenza nel range temporale impostato ordinata prima di tu o per istituto e al suo interno per data scadenza rata.

La stampa serve per avere un riepilogo di quanto rimborsare ad ogni istituto per ogni scadenza nel periodo impostato. Eʹ possibile anche de agliare su quali capitoli dovranno essere emessi i movimenti contabili di rimborso per il totale rata da rimborsare ad ogni scadenza.

Lo scadenzario per istituto ha la seguente schermata:

Innanzitu o, il programma indica se ci sono mutui OPERATIVI NON CONVALIDATI e il primo di essi (vedi esempio a inizio schermata con il mutuo 2021/22/2 evidenziato come

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