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Roma 20 ottobre 2009
NH Vittorio Veneto – Corso d’Italia, 1
LA SCUOLA MERITA DI PIU’
PRESENTAZIONE
Tutto il disagio, tutte le difficoltà, tutti i problemi largamente prevedibili e previsti come conseguenza della “manovra sulla scuola”
decisa con la finanziaria del giugno 2008, stanno ora esplodendo dentro le aule: nell’organizzazione delle attività educative e didattiche, nella qualità del tempo e del servizio prestato all’utenza, nel lavoro e nella vita degli insegnanti e di tutto il personale.
Non è e non potrà chiamarsi riforma questo intervento che non si basa su analisi serie, che non disegna un progetto forte e arioso, che manca di anima e di un’idea di futuro.
Sono solo “tagli”, impoverimento delle risorse, attacco alle migliori esperienze e pratiche che la nostra scuola aveva sviluppato negli anni.
Così porta solo un peggioramento delle condizioni di cui la scuola avrebbe bisogno per rinnovarsi veramente e rispondere a quella sfida educativa che i nuovi tempi esigono ma che questa politica sembra affrontare solo con parole consumate, visioni nostalgiche, accuse pretestuose, interventi punitivi.
A queste scelte, a questa politica, a questa deriva, ci siamo opposti con voce ferma, con confronti estenuanti, con azioni e iniziative precise, mirate e serie. Ci siamo opposti con la forza della ragione, con le armi della ragionevolezza, con l’orgoglio e la credibilità di una storia di organizzazione e di scuola che non può e non potrà essere accusata, da nessuno, di faziosità e ideologismo preconcetto, né di opaca autoreferenzialità o di meschino conservatorismo.
Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo per la dignità e l’onore della gente che rappresentiamo, per le idee di società giusta e di
“buona scuola” che ci appartengono, per il dovere che abbiamo di lavorare per un paese migliore: democratico, moderno, solidale, inclusivo, capace di sviluppare quella tradizione umanistica e civile che nella sua scuola ha trovato origine e riferimento.
QUESTI TAGLI LA SCUOLA NON LI REGGE QUESTI TAGLI LA SCUOLA NON LI REGGE QUESTI TAGLI LA SCUOLA NON LI REGGE QUESTI TAGLI LA SCUOLA NON LI REGGE
LA “MANOVRA” VA CAMBIATA LA “MANOVRA” VA CAMBIATA LA “MANOVRA” VA CAMBIATA LA “MANOVRA” VA CAMBIATA
Riteniamo di dover rivendicare, perché possibile e sensato, un riesame dei provvedimenti sugli organici adottati in attuazione della legge 133/08. Sono insostenibili, e lo dimostrano i disagi che segnano l’avvio dell’anno scolastico.
La stessa Amministrazione se ne rende conto nel momento in cui sottoscrive intese con le Regioni proprio per trovare
la risposta, con interventi compensativi, non solo ad una emergenza di tipo occupazionale, ma anche alle difficoltà che sul territorio si riscontrano rispetto al soddisfacimento del fabbisogno formativo.
Rivedere i “tagli” nella loro entità, rivedere la manovra nei suoi tempi di attuazione: una richiesta seria, che chiede di essere seriamente considerata.
Per combattere efficacemente la crisi economica occorre investire sull’istruzione e la formazione: è questo il richiamo che l’OCSE rivolge ai Paesi membri anche in occasione della presentazione del Rapporto 2009 (“Uno sguardo sull’educazione”).
Contenere la spesa non né quindi, di per sé, una virtù, quando ciò compromette un investimento strategico necessario come quello sull’istruzione, di cui il Paese ha bisogno per lottare contro la recessione e riavviare un cammino di crescita.
DOCENTI PRIMARIA 2009/10 2010/11 2011/12 2009/10 2010/11 2011/12 tot.
totale 14.377 10.550 8.644 33.571 dsga* 233 233 234 700
ass.amm. 2.937 2.936 2.627 8.500
ass.tecn. 1.130 1.130 840 3.100
DOCENTI SEC. I GRADO 2009/10 2010/11 2011/12 coll.sc. 10.866 10.866 10.468 32.200
18.050 3.484 609 22.143 44.500
* Direttore Servizi Generali Amministrativi
DOCENTI SEC. II GRADO 2009/10 2010/11 2011/12 2008/09 2011/12 riduz.
9.440 11.333 10.213 30.986 dsga 10.748 10.048 6,51%
ass.amm. 56.422 47.922 15,07%
ass.tecn. 19.355 16.255 16,02%
2009/10 2010/11 2011/12 coll.sc. 163.776 131.576 19,66%
Totale 41.867 25.367 19.466 86.700 cuochi 460 460 0,00%
700 inferm. 130 130 0,00%
87.400 guardar. 372 372 0,00%
az.agr. 325 325 #RIF!
totale 251.588 207.088 17,69%
Equivalgono al 66% dei dipendenti dell'intero gruppo FIAT, a 10 volte i dipendenti Alitalia - CAI, alla quasi totalità dei dipendenti delle Poste Italiane.
POSTI IN MENO FRA DOCENTI E ATA
IL PIANO DEI "TAGLI" - INTERVENTI PREVISTI NEL TRIENNIO
Riduzione numero istituzioni scolastiche nel triennio
IN TRE ANNI SCOLASTICI
Personale ATA
131.900
Elaborazione CISL Scuola su dati MIUR
LA MANOVRA, IL PRIMO IMPATTO
Cosa succede quest'anno
Istituzioni Scolastiche 2008_2009 2009_2010 differenza Alunni 2008_2009 2009_2010 differenza
Circoli Didattici 2.445 2.227 -218 Infanzia 967.575 998.258 30.683
Isituti Comprensivi 3.643 3.872 229 Primaria 2.564.111 2.574.163 10.052
I grado 1.432 1.196 -236 I grado 1.640.789 1.660.602 19.813
II grado 3.226 3.158 -68 II grado 2.596.031 2.572.924 -23.107
totale 10.746 10.453 -293 totale 7.768.506 7.805.947 37.441
Punti di Erogazione 2008_2009 2009_2010 differenza Alunni disabili 2008_2009 2009_2010 differenza
Infanzia 13.641 13.610 -31 Infanzia 11.012 11.955 943
Primaria 16.081 15.964 -117 Primaria 58.589 60.765 2.176
I grado 7.149 7.149 0 I grado 51.389 53.047 1.658
II grado 5.179 5.197 18 II grado 43.402 44.711 1.309
totale 42.050 41.920 -130 totale 164.392 170.478 6.086
Sezioni/Classi 2008_2009 2009_2010 differenza Rapporto Alunni/Classi 2008_2009 2009_2010 differenza
Infanzia 42.256 42.459 203 Infanzia 22,90 23,51 0,61
Primaria 136.964 135.278 -1.686 Primaria 18,72 19,03 0,31
I grado 77.259 77.125 -134 I grado 21,24 21,53 0,29
II grado 117.348 115.139 -2.209 II grado 22,12 22,35 0,22
totale 373.827 370.001 -3.826 totale 20,78 21,10 0,32
37.441 3.826
ALUNNI IN PIU' CLASSI IN MENO
Elaborazione CISL Scuola su dati MIUR
TUTTI I TAGLI REGIONE PER REGIONE
In dettaglio, gli interventi già effettuati per il 2009/10
Personale Docente Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario
Tagli su organici a.s. 2009-2010 Tagli su organici a.s. 2009-2010 Regione tagli
Primaria
tagli I Grado
tagli II Grado
ulteriore taglio*
ist.
scol.** totale tagli tagli Dsga
tagli Ass.Amm.
tagli Ass.Tec.
tagli Coll.Sc.
totale tagli
Abruzzo -300 -329 -351 -110 -19 -1.109 -19 -73 -36 -290 -418
Basilicata -166 -264 -230 -53 -14 -727 -14 -48 -31 -177 -270
Calabria -631 -1.002 -783 -208 -75 -2.699 -83 -153 -93 -569 -898
Campania -1.844 -2.064 -1.720 -535 -17 -6.180 -18 -364 -219 -1.339 -1.940
E.Romagna -243 -688 -427 -278 -1.636 -2 -116 -77 -518 -713
F.V.Giulia -146 -247 -156 -92 -641 -10 -50 -33 -185 -278
Lazio -511 -1.144 -1.121 -416 -19 -3.211 -38 -258 -157 -928 -1.381
Liguria -170 -322 -186 -99 -14 -791 -19 -58 -37 -224 -338
Lombardia -696 -2.255 -1.047 -876 -4.874 -7 -320 -189 -1.319 -1.835
Marche -249 -319 -256 -103 -927 -5 -68 -51 -282 -406
Molise -105 -117 -107 -28 -5 -362 -5 -24 -14 -82 -125
Piemonte -526 -1.077 -572 -335 -2.510 -4 -173 -106 -673 -956
Puglia -1.230 -1.173 -1.243 -354 -4.000 0 -242 -144 -884 -1.270
Sardegna -374 -677 -604 -138 -33 -1.826 -37 -106 -67 -399 -609
Sicilia -1.492 -2.068 -1.438 -492 -23 -5.513 -35 -331 -201 -1.183 -1.750
Toscana -364 -659 -437 -253 -5 -1.718 -7 -129 -80 -538 -754
Umbria -143 -220 -136 -60 -11 -570 -11 -42 -28 -159 -240
Veneto -779 -916 -532 -573 -10 -2.810 -10 -185 -107 -684 -986
Totale -9.969 -15.541 -11.346 -5.003 -245 -42.104 -324 -2.740 -1.670 -10.433 -15.167
* sono i posti tagliati in organico di fatto
IL PRIMO ANNO DELLA MANOVRA
** sono le istituzioni scolastiche soppresse, considerate equivalenti a taglio di posti di docente
57.271
POSTI IN MENO
Elaborazione CISL Scuola su dati MIUR
IL PIANO DEI "RISPARMI"
Risparmi calcolati per anno scolastico (EURO)
2009/10 2010/11 2011/12
Economie docenti 1.015.487.207 492.159.678 622.337.213 2.129.984.098 Economie ata 352.990.833 352.990.833 352.990.833 1.058.972.499 Totale economie 1.368.478.040 845.150.511 975.328.046 3.188.956.597
Risparmi calcolati per anno finanziario (EURO)
2009 2010 2.011 2.012
Economie docenti 338.495.738 1.179.540.433 1.715.092.622 2.129.984.098 Economie ata 117.663.611 470.654.444 823.645.278 1.058.972.500 Totale economie 456.159.349 1.650.194.877 2.538.737.900 3.188.956.598
Complessivamente, vengono recuperate in tre anni scolastici risorse per €. 7.834.048.724 La retribuzione media dei docenti, su base annua, è stimata in €. 31.630
La retribuzione media del personale ata, su base annua, è stimata in €. 24.917
Elaborazione CISL Scuola su relazione tecnica DL 112/08
LA DISPERSIONE SCOLASTICA: UNO SPRECO DI RISORSE
Quanto ci costano le bocciature?
Ogni anno 100.000 alunni della scuola media sono bocciati. Un dato preoccupante, un costo sociale ma anche un pesante costo economico.
Se ogni alunno frequentante costa annualmente 7.500 euro, vuol dire che i bocciati "pesano" per 750 milioni di euro.
Il segno di un disagio che si rivela in seguito crescente.
Persi per strada….
Alunni classe I Alunni classe V
2004/05 2008/09 diff. %
Liceo classico 61.355 50.428 -10.927 -17,81%
Liceo scientifico 128.527 101.467 -27.060 -21,05%
Istituti magistrali 45.351 34.211 -11.140 -24,56%
Istituti tecnici 210.018 145.650 -64.368 -30,65%
Ist. arte e licei artistici 24.713 14.397 -10.316 -41,74%
Istituti professionali 143.424 77.990 -65.434 -45,62%
Totale generale 613.388 424.143 -189.245 -30,85%
Totale senza professionali 469.964 346.153 -123.811 -26,34%
La tabella prende in considerazione il percorso scolastico del quinquennio 2004/08 - 2008/09 per il quale si registra lo scarto fra alunni iscritti in avvio e in uscita.
Sul dato degli istituti professionali incide la possibilità di una conclusione al compimento del terzo anno, che consente l'acquisizione della qualifica
Tutto questo ci conviene?
Il rendimento sociale del titolo di studio può essere calcolato. Per la Germania si stima che tale rendimento sia pari al 6%, mentre arriva al 12% nel Regno Unito. Per l'Italia il dato non è disponibile.
Fonte: "Tuttoscuola" - MIUR - OCSE
IL LAVORO NELLA SCUOLA DEVE ESSERE VALORIZZATO IL LAVORO NELLA SCUOLA DEVE ESSERE VALORIZZATO IL LAVORO NELLA SCUOLA DEVE ESSERE VALORIZZATO IL LAVORO NELLA SCUOLA DEVE ESSERE VALORIZZATO
RISORSE PER RINNOVARE IL CONTRATTO RISORSE PER RINNOVARE IL CONTRATTO RISORSE PER RINNOVARE IL CONTRATTO RISORSE PER RINNOVARE IL CONTRATTO
Vogliamo le risorse necessarie per un contratto che deve non solo tutelare il potere d’acquisto de salari, ma ancor di più valorizzare adeguatamente il lavoro nella scuola, reso nel frattempo ancor più gravoso e difficile.
Quanto guadagna il personale della scuola? Dipende ovviamente dalla qualifica e dall’anzianità di servizio.
Queste le cifre, mensili nette, di un lavoratore senza carichi di famiglia:
- il collaboratore scolastico neo assunto guadagna meno di 950 euro al mese, a fine carriera – 35 anni – arriva a 1.200 euro;
- il docente di scuola primaria ad inizio carriera percepisce 1.250 euro per arrivare, dopo 35 anni, a 1.750 euro;
- il docente delle secondarie di II grado parte da 1.300 euro e arriva, sempre dopo 35 anni, a 1.950 euro.
E’ una situazione che vede ancora la scuola italiana in grave ritardo rispetto all’obiettivo di un allineamento alle media retributiva europea.
Secondo gli ultimi dati OCSE (“Uno sguardo sull’educazione – 2009”) i docenti della scuola primaria guadagnano a inizio carriera 3.742 dollari meno della media retributiva OCSE, ma lo scarto - in negativo - a fine carriera giunge a 10.982 dollari.
Lo stesso differenziale si registra, in proporzione, sugli altri ordini di scuola.
E’ sempre l’OCSE a evidenziare come in Italia la percentuale di spesa pubblica destinata all’istruzione sia inferiore a quella degli altri Paesi (10% contro il 13% della media OCSE); spendiamo un po’ di più in rapporto al PIL (+0,3 rispetto al 1995), attestandoci però su una quota (4,9%) anche in questo caso inferiore alla media OCSE, che è del 6,1%.
INCREMENTARE LE RISORSE CONTRATTUALI
Recuperando una parte delle economie realizzate con i tagli Quote di risparmio da reinvestire sulla scuola
2009 2010 2.011 2.012
Economie docenti 338.495.738 1.179.540.433 1.715.092.622 2.129.984.098
30% da reinvestire 101.548.721 353.862.130 514.527.787 638.995.229
Economie ata 117.663.611 470.654.444 823.645.278 1.058.972.500
30% da reinvestire 35.299.083 141.196.333 247.093.583 317.691.750
Totale economie 456.159.349 1.650.194.877 2.538.737.900 3.188.956.598
30% da reinvestire 136.847.805 495.058.463 761.621.370 956.686.979
D.L. 25 GIUGNO 2008 N. 112, CONVERTITO DALLA LEGGE 6 AGOSTO 2008, N. 133 Articolo 64.
9. Una quota parte delle economie di spesa di cui al comma 6 è destinata, nella misura del 30 per cento,
ad incrementare le risorse contrattuali stanziate per le iniziative dirette alla valorizzazione ed allo sviluppo professionale
della carriera del personale della Scuola a decorrere dall’anno 2010, con riferimento ai risparmi conseguiti per ciascun anno scolastico.
Ci eravamo detti disponibili a rinunciare alla quota del 30% in cambio di una riduzione corrispondente dei tagli.
Non siamo stati ascoltati. Adesso chiediamo che si dia applicazione alla norma di legge
e che quelle risorse vadano, come prescritto, ad incrementare quelle per il rinnovo del contratto
Elaborazione CISL Scuola su relazione tecnica DL 112/08
LA SCUOLA NON PUO’ VIVERE SULLA PRECARIETA’
LA SCUOLA NON PUO’ VIVERE SULLA PRECARIETA’
LA SCUOLA NON PUO’ VIVERE SULLA PRECARIETA’
LA SCUOLA NON PUO’ VIVERE SULLA PRECARIETA’
STABILIZZARE IL LAVORO STABILIZZARE IL LAVORO STABILIZZARE IL LAVORO STABILIZZARE IL LAVORO
Vogliamo stabilizzare il lavoro, senza banalizzare la complessità di una questione che investe centinaia di migliaia di precari, ma convinti che si possa e si debba fare molto, ma molto di più: tutti i posti vacanti devono essere coperti con assunzioni stabili.
Il piano varato con la Finanziaria 2007, dopo un positivo avvio che ha visto l’assunzione di 50.000 docenti nell’a.s. 2007/08, è stato disatteso l’anno seguente dallo stesso Governo che l’aveva proposto, per essere ripreso in modo parziale e insufficiente dall’attuale Governo, mentre si avviava contestualmente una pesante politica di taglio degli organici.
Nonostante tutto esistono margini per fare di più sia per il personale docente sia, soprattutto, per il personale ata, nel cui settore la percentuale di lavoro precario è eccezionalmente elevata.
Chiediamo una verifica e un rilancio del piano di assunzioni; chiediamo interventi che consentano di superare le tensioni e il contenzioso sulle graduatorie, con regole certe, trasparenti, eque.
IL LAVORO PRECARIO
docenti ata
Annuali Fino al 30 giugno Totale
Supplenti su posto comune Annuali al 30 giugno Totale
Scuola dell'infanzia 2.457 3.414 5.871
Scuola primaria 3.903 13.131 17.034 59.191 18.961 78.152
Scuola secondaria di I grado 7.314 23.195 30.509 di cui coll.scolastici 59.151
Scuola secondaria di II grado 4.457 33.441 37.898 ass.amm. 13.317
totale 18.131 73.181 91.312 ass.tecnici 5.015
altro 669
Supplenti su posto di sostegno 2.226 36.569 38.795
Organico 08/09 % supplenti
totale supplenti 20.357 109.750 130.107 252.781 30,92%
docenti
Organico 2008/09 % supplenti
Scuola dell'infanzia 80.854 7,26%
Scuola primaria 229.259 7,43% su lavoratori
Scuola secondaria di I grado 161.862 18,85%
Scuola secondaria di II grado 235.708 16,08% ci sono precari
totale posti comuni 707.683 18,38% pari al del totale
Sostegno 90.469 42,88%
Totale generale 798.152 16,30%
19,82%
supplenze
1.050.933 208.259
Elaborazione CISL Scuola su dati MIUR
STABILIZZARE IL LAVORO
Ordine di scuola Disponibilità
2009/2010 Assunti 2008/09 2009/10 2010/11
Infanzia 5.912 1.941 diritto 53.581 58.463 63.348
Primaria 6.533 553
I grado 9.188 734 deroga 36.888 32.006 27.121
II grado 8.587 438
Sostegno 8.652 4.303 fatto 90.469 90.469 90.469
personale educativo 193 13 La finanziaria 2008 ha avviato
un graduale incremento dei posti
Totale 39.065 8.000 in organico di diritto, fissando un
tetto alla dotazione complessiva che si può determinare attivando i cosiddetti "posti in deroga".
L'operazione si completa in un
Disponibilità 2009/2010 triennio, quindi con l'a.s. 2010/11.
65.485
PRECARIATO, LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA
Con l'ultimo aggiornamento, e detratti coloro che sono stati immessi in ruolo negli ultimi tre anni, risultano attualmente inseriti nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente
305.000 aspiranti, di cui però 55.000 sono già di ruolo in altro tipo di posto o in altra provincia.
I precari veri e propri sono quindi 250.000, un numero comunque molto alto se raffrontato ai posti oggi disponibili. E' quindi più che mai urgente una politica di stabilizzazione del lavoro,
ma non esistono soluzioni facili per un problema che nessuno può banalizzare o affrontare in modo demagogico.
8.000
Organico di sostegno Immissioni in ruolo 2009 - docenti
Immissioni in ruolo 2009 - Personale a.t.a.
Assunti
Elaborazione CISL Scuola su dati MIUR